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Voci del Novecento
La riflessione storica sulle nostre origini è il modo più serio e profondo per ricordarci da dove veniamo e cercare di capire dove stiamo andando. Ascoltare voci che ci giungono dal secolo scorso può dunque illuminare il nostro presente. Le ""voci dal Novecento"""" sono quelle di illustri intellettuali protagonisti della scena internazionale (Albert Einstein, Louis Althusser), di grandi personalità italiane che animarono la Resistenza e poi lasciarono un'impronta profonda nel rinnovamento della nostra cultura filosofica (Mario Dal Pra, Ludovico Geymonat, Giovanni Miegge) e, ancora, di studiosi che contribuirono allo sviluppo degli studi storici nella seconda metà del Novecento (Carlo Ascheri, Mariella Del Torre, Giuliano Gliozzi). Senza tralasciare gli eventi più drammatici che sconvolsero l'Università di Milano sotto il regime fascista - quando il rettore e il prefetto sciolsero d'autorità un congresso nazionale di filosofia (1926), Piero Martinetti e Giuseppe Antonio Borgese rifiutarono di prestare giuramento di fedeltà al fascismo (1931) e vennero introdotte le leggi razziali (1938) - Rambaldi ricostruisce un clima culturale vivace, fecondo e di grande portata per il pensiero filosofìco italiano. Il libro si conclude con una serie di dibattiti tra l'autore e Dario Antiseri, Franco Restaino e Fulvio Tessitore."" -
Europa come destino e come compito. Correzioni nella filosofia ermeneutica
"Le quattro conferenze - su Rosenzweig, Heidegger, Gadamer e i Celan - sono annunciate sotto il titolo di Correzioni nella filosofia ermeneutica. Attraverso tutte le conferenze corre però una problematica attuale: destino e compito dell'Europa sono in discussione. Evidentemente è stato Martin Heidegger a ricondurre nel modo più risoluto la tradizione europea anche ai suoi fallimenti e dunque a domande che rimangono aperte. Nel frattempo sono disponibili sempre più materiali sui rapporti epistolari che Heidegger intratteneva. E non è forse proprio in essi che viene alla luce da quali esperienze fondamentali, da quali principi e impostazioni-guida egli abbia preso le mosse? Heidegger aveva spronato ripetutamente Gadamer a concentrarsi sul suo progetto di un libro su Platone. Heidegger e Gadamer si sono richiamati alla poesia e alla intelligenza poetica di Paul Celan. Oggi è a disposizione la corrispondenza di Celan con sua moglie; e in una lunga serie di mostre sono stati esposti i quadri di Gisèle Celan-Lestrange, i cui titoli si devono per lo più a Paul Celan. Questi è conosciuto come il poeta di Todesfuge, in cui i prigionieri dei campi di sterminio parlano a noi. Eppure, dopo questo grande poema, Celan ha potuto scrivere ancora per venticinque anni. Come si può, con i terribili ricordi che egli albergava in sé, riuscire a vivere e cercare un nuovo futuro per l'Europa? La via è forse indicata dallo sforzo comune che Celan volgeva all'arte figurativa e alla poesia?""""." -
Aborto. Un medico racconta trent'anni di 194
Dopo l'approvazione della legge 194 l'aborto clandestino in Italia è pressoché scomparso. La riduzione dell'aborto legale è stato del 44,6%. Ancora: il tasso di abortività delle minorenni è stato nel 2005 pari al 4,8 per mille, uno dei più bassi del mondo. L'aborto ripetuto è oggi pari al 26,4%, indice - anche questo - tra i più bassi del mondo, a dimostrazione del fatto che l'interruzione di gravidanza non è diventata un mezzo di controllo delle nascite. Questi risultati, già molto positivi, lo diventano ancor di più se si considera che vi rientrano anche le donne immigrate, le quali abortiscono in media 3-4 volte di più di quelle italiane. Sono le cifre di una realtà troppo spesso offuscata da polemiche ideologiche. In questo libro, scritto da ""un medico cattolico che non ha obiettato"""", la storia dell'applicazione della legge 194 è percorsa con un'attenzione quasi maniacale ai fatti: dall'analisi puntuale degli articoli della legge alle storie concrete delle donne, dal confronto tra i dati nazionali e internazionali all'esame anno per anno dell'applicazione della 194. Con uno sguardo particolare a quella istituzione - i Consultori familiari - che ha avuto un ruolo determinante nel creare intorno a situazioni delicate, e a volte drammatiche, un tessuto di solidarietà, comprensione, aiuto, e al cui sostegno dovrebbero essere dedicate anche oggi energie e attenzione."" -
Scienza nuova e ragione
"I princìpi primi, gli assiomi, le regole di calcolo, le procedure di formalizzazione, le proposizioni e i loro legami sintattici, tutto ciò che, in breve, costituisce il contenuto e le strutture delle scienze obbiettive, presuppongono gli uomini esistenti (scienziati e no) coi loro bisogni materiali, con le loro necessità di ordinata convivenza, con le loro aspirazioni alla chiarezza e alla comprensione razionale. Non c'è scienza senza coscienza e non c'è coscienza senza l'essere dell'uomo al mondo""""." -
L' altra fatica. Lavoro femminile nelle fabbriche dell'Alto Milanese 1922-1943
Il fascismo amava indicarlo come un modello di modernità industriale, e l'immagine dell'Alto Milanese non tradiva certo questa descrizione: una miriade di fabbriche piccole e grandi ne ricopriva il territorio, non lasciando quasi spazio alla pratica dell'agricoltura. Fabbriche tessili, soprattutto, dove decine di migliala di donne, ogni giorno, consumavano La loro fatica. Proprio a queste donne è dedicato il lavoro di Nicoletta Bigatti, che attraverso una lunga ricerca tra le fonti archivistiche più svariate e un'attenta e partecipata raccolta delle testimonianze delle protagoniste ha ricostruito la loro vita di mogli, madri e lavoratrici in una società che ben poco spazio ed attenzione dedicava a questa fatica ""al femminile"""". Ne risulta un racconto vivo, un racconto non della """"storia"""" in astratto, ma di tante """"storie"""" piccole e sconosciute, non per questo meno importanti e significative."" -
Oltre il collocamento obbligatorio. Valorizzazione personale delle persone con disabilità e produttività nel mondo del lavoro
Nell'affacciarsi al mondo del lavoro, le persone con diversa abilità si espongono a un rischio ricorrente: essere accorpate entro un'unica categoria quella dei ""diversamente abili"""", appunto - senza che il selezionatore proceda a un'analisi ulteriore delle attitudini e delle competenze dei singoli. È questo il tema, sempre più attuale, dell'articolata ricerca presentata in questo volume, sostenuta dal CIRAH e realizzata dal Laboratorio Armonia della SDA Bocconi e da Astra Ricerche, dalle cui pagine emerge la necessità di introdurre nel mondo del lavoro una cultura della soggettività che consenta, anche nei processi di selezione, di rilevare le competenze peculiari di ognuno e di metterle poi coerentemente alla prova nel contesto organizzativo. Un approccio più maturo e raffinato alla """"diversità"""", comunque intesa, che si rivelerebbe vantaggioso, oltre che per le persone interessate, per le stesse aziende, che passerebbero da un'applicazione puramente burocratica delle norme in materia, all'opportunità di sviluppare appieno il potenziale dei propri collaboratori."" -
Qualità totale. Il metodo scientifico nella gestione aziendale
Con l'approccio della Qualità Totale, la ricerca della qualità esce dagli angusti confini della fase produttiva e si estende a tutti gli aspetti della vita di un'azienda, fino a coinvolgere il singolo individuo. Dalla progettazione alla distribuzione, dall'organizzazione del magazzino alla gestione delle risorse umane: perseguire la qualità significa attuare una lotta senza quartiere a sprechi e attività inutili, mettendo a punto processi caratterizzati da un'elevata efficienza e un bassissimo margine di errore. Il risultato? Un forte abbattimento dei costi e un innalzamento altrettanto straordinario della qualità del prodotto. Con l'applicazione della Qualità Totale l'azienda viene interamente rimodellata all'insegna della leggerezza, della rapidità, della precisione, della flessibilità. E della produttività. Questo libro ha dato un notevole contributo a far entrare quanto sopra nel vocabolario del manager italiano: rappresenta quindi una lettura utile per qualsiasi imprenditore e la migliore introduzione alla rivoluzione della Qualità. -
Le competenze non sono cose. Lavoro, apprendimento, gestione dei collaboratori
Le competenze non sono ""cose"""" che stanno da qualche parte: divengono, si evolvono attraverso traiettorie rapsodiche e non decidibili. Si trasformano, sono ineffabili, non sono mai stabili ma neanche completamente instabili: si manifestano con tratti di continuità ma nello stesso tempo sono perturbabili. Le riflessioni presentate in questo volume sottopongono a critica un utilizzo del concetto secondo una prospettiva riduzionista, che tratta le competenze come se fossero delle """"cose"""" al fine di giustificare pratiche prescrittive e deterministiche. La convinzione è che si debba considerare criticamente la tendenza ad adeguare le forme del lavoro e delle attività di sostegno secondo una logica esclusivamente performativa ed efficientistica. La posta in gioco riguarda la stessa credibilità e validità del concetto di competenza che è stato originariamente proposto, tanto nel mondo dell'educazione quanto in quello delle imprese, come veicolo per il superamento di approcci esclusivamente prescrittivi."" -
Il lavoro e la Regola. La spiritualità benedettina alle radici dell'organizzazione perfetta
Anche oggi, in un mondo del lavoro frastornato dal cambiamento e in un sistema economico che fatica a trovare nuove vie, ogni mattina migliaia di uomini e donne vanno incontro ad una giornata di lavoro con la voglia o la necessità dì mettersi in gioco. Operai, impiegati, manager, imprenditori che decidono di contribuire con intelligenza e dedizione alla crescita di se stessi, della propria azienda e del proprio futuro. Così come, spinti da altre necessità e da altri desideri, hanno cercato di fare per secoli i monaci che, avendo scelto di vivere e operare in conformità a una Regola, hanno contribuito a creare e rafforzare quel patrimonio enorme di ricchezza economica, cultura e spiritualità che il monachesimo benedettino ha rappresentato e rappresenta anche oggi per l'intera Europa. Organizzazioni a volte perfette, in grado di definire nel dettaglio ogni singolo aspetto che connota e rende grande una comunità, ma soprattutto luoghi nei quali si manifesta la volontà di scommettere sull'uomo, ogni singolo uomo: nucleo sacro e risorsa infinita capace di diventare perno assoluto di quella stessa comunità, elemento imprescindibile al servizio dell'innovazione, del benessere, del futuro. -
Generazione del fronte e altri saggi sociologici sull'Iran
Quella iraniana è una società complessa, caratterizzata da trasformazioni profonde e dalla presenza di importanti attori sociali che con la loro azione incidono anche sugli equilibri politici. Tra questi il clero, le donne, e la ""generazione del fronte"""", i veterani della lunga e sanguinosa guerra Iran-Iraq: attori ai quali è rivolto lo sguardo di Renzo Guolo. Come i giovani e giovanissimi divenuti adulti sul campo di battaglia, che hanno dato vita al fenomeno del """"martirio"""" su larga scala, simboleggiato dal sacrificio degli adolescenti che si lanciavano in massa sui campi minati durante la guerra, per aprire varchi alle truppe che seguivano. Alcuni dei protagonisti di quella guerra esercitano importanti ruoli politici e militari nell'armata dei Pasdaran e nelle istituzioni della Repubblica Islamica, ma la maggioranza dei veterani è rimasta in silenzio, piena di rancore per la """"rivoluzione tradita"""", delusa da un regime che sembra aver dimenticato il loro sacrificio. Generazione che è tornata a far sentire la sua voce contribuendo in modo decisivo all'elezione a presidente della Repubblica di Mahmoud Ahmadinejad. Apparentemente arroccata dietro le sue istituzioni, in realtà animata da fermenti che attraversano tutti gli strati sociali, la società iraniana appare tutt'altro che monolitica dopo che, con gli strumenti dell'analisi sociologica Guolo ci permette di leggerne la dinamica conflittuale."" -
L' industria della comunicazione in Italia. 11° rapporto IEM. 1987-2008: le trasformazioni dell'industria della comunicazione in Italia. Con CD-ROM
Lo stato dei mercati dei media e della comunicazione in Italia, con dati aggiornati al 2007, arricchito da indicatori di raffronto con i principali mercati europei, al fine di contestualizzare le peculiarità del mercato italiano. Una disamina sull'andamento dell'industria della comunicazione in Italia negli ultimi venti anni, attraverso gli studi e le analisi dello IEM, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, con l'interpretazione di alcuni fra i maggiori studiosi italiani di comunicazione ed economia dei media. Un approfondimento sul sostegno pubblico all'audiovisivo che analizza le problematiche di coordinamento inter e intra-istituzionale fra Stato e Regioni, alla luce dei nuovi assetti normativi, per una nuova organizzazione della spesa pubblica nel campo degli audiovisivi. -
Leadership agile nella complessità. Organizzazioni, stormi da combattimento
Due ufficiali piloti, uno italiano e l'altro israeliano, formati per l'ambiente incerto, complesso e mutevole della guerra aerea e per il 'comando di organizzazioni ai vari livelli delle Forze Armate, sviluppano un approccio assolutamente originale alla leadership agile nella complessità. Allo stesso tempo pratico, perché propone esperienze concrete e modelli applicativi di uso generale, e fortemente concettuale, poiché esperienze e modelli si intrecciano con una rigorosa riflessione interdisciplinare alla ricerca delle ragioni profonde e delle prospettive dell'azione collettiva. In primo piano l'esperienza dello Stormo da combattimento, dove l'azione di comando ha forse la sua materializzazione più intensa e visibile. Dall'evoluzione dell'uomo alle teorie della complessità e del caos, alla storia, con particolare attenzione al caso italiano, il tema della leadership si mostra nei suoi molteplici e inediti risvolti. Il risultato è un'architettura che da un lato indica i fondamenti dell'azione collettiva, fornendo chiavi di lettura potenti per la sua comprensione sul campo, dall'altro offre modelli sistematici per tramutare tale comprensione in pratica, con l'intento di compensare le nostre limitazioni biologiche e culturali e affrontare con migliore probabilità di successo le sfide insidiose e rapidamente mutanti del nostro mondo globalizzato. -
Manager in cucina. Ricette per la felicità in azienda
Come creare l'armonia in azienda? L'ideale è un menu in cui, fra trofie al pesto di rucola e mousse di kiwi, domini il verde, il colore dell'equilibrio e della speranza. Il vostro team ha perso lo spirito di innovazione? Per riscoprirlo, preparate insieme un pranzo in cui, per ciascuna portata, occorra variare un ingrediente, a sorpresa. La gestione degli imprevisti è il vostro punto debole? Provate a cimentarvi nella realizzazione di un menu ""povero"""", improvvisando con gli ingredienti trovati nel frigo. Sono solo alcune dell'esperienze culinarie proposte in questo volume: ventuno menu completi, per tutti i palati e per tutte le esigenze, ricette originali e divertenti, semplicissime o elaborate, spiegate nel dettaglio e riccamente illustrate. Per apprendere o ritrovare - in ufficio come nella vita - le alchimie della cooperazione o la pratica del comando, per superare la paura del cambiamento o cementare un gruppo litigioso, a volte non bastano corsi e manuali. Occorre fare, e l'arte della cucina è una metafora perfetta del fare aziendale: serve organizzazione, gestione delle risorse, cura degli obiettivi, spirito di squadra e, naturalmente, un pizzico di follia."" -
La prigione rosa
Villa Barabino, Genova, la ""prigione rosa"""": qui si rifugiano, lontano dalla famiglia di origine, una donna e sua figlia appena nata. La buona borghesia ebraica di Roma, di cui fanno parte, non potrebbe capire. Sono gli anni Venti del Novecento e Flora Vitale ha avuto Luciana da un uomo """"libero"""", Alceste Della Seta, che non vorrà mai sposarla perché """"ha sposato il Partito Socialista"""". Anche lui ebreo, lontano parente di Flora. A raccontare la storia struggente di una donna coraggiosa e libera è la nipote Eva Schwarzwald, che ha vissuto in prima persona le lotte delle donne, il femminismo, i percorsi difficili delle madri d'oggi. Ed è una vera e propria genealogia femminile quella che si ricostruisce nella narrazione: sono infatti le memorie della madre Luciana, sono le lettere di Flora, le foto, le cartoline scoperte durante un trasloco a determinare nell'autrice l'urgenza di ricercare le proprie radici esistenziali nella storia di famiglia. Dove alla libertà ulteriore delle donne si associa sempre e comunque lo spirito di giustizia degli uomini, dal bisnonno garibaldino al nonno socialista. Nel riconoscere la propria appartenenza a un gruppo familiare Eva si ritrova, quindi, nella storia delle donne che l'hanno preceduta: coraggiose, consapevoli, attente ai valori profondi di un'ebraicità che non è religione ma piuttosto rispetto dell'altro, passione per il riconoscimento dei diritti fondamentali degli uomini e delle donne, ricerca di una memoria comune."" -
Alice in business land. Diventare leader rimanendo donne
Con tenacia e perseveranza, le donne stanno conquistando ruoli di responsabilità all'interno delle imprese e delle organizzazioni. Tuttavia nel loro percorso di carriera devono spesso affrontare situazioni problematiche: un capo prepotente, un collega maligno, o semplicemente il pregiudizio che le considera inadatte alla leadership. Questo libro sprona le donne a cambiare le regole e suggerisce i primi passi verso una nuova gestione dei rapporti organizzativi. L'autrice, esperta di comportamento organizzativo e differenze di genere, nel corso del suo lavoro di consulente ha raccolto numerose testimonianze di donne alle prese con percorsi di carriera e gestione del potere. Dal confronto è emerso un quadro di grande interesse, dove i comportamenti individuali risultano determinanti quanto e forse più delle dinamiche organizzative. La formulazione di una cultura condivisa, fondata sul superamento dei pregiudizi che hanno finora penalizzato la figura femminile, passa anche attraverso un percorso di crescita che le donne devono intraprendere con decisione, vincendo la tendenza ad autoescludersi e lavorando sulle proprie peculiarità per trasformarle in vantaggi strategici. Partendo dalla convinzione che uomini e donne abbiano differenti modalità di apprendimento e interpretazione dei contesti organizzativi, l'autrice rilegge alcuni momenti della vita lavorativa declinandoli al femminile. Il lettore saprà riconoscersi nei racconti con cui le donne espongono il loro vissuto. -
Il manager realizzatore. Risolutore di problemi e innovatore
Il manager efficace realizzatore deve possedere due qualità fondamentali: oltre a saper risolvere i problemi deve anche saper innovare. Cosa significa esattamente ""innovare""""? L'autore si allontana dalle definizioni tradizionali e propone una nuova interpretazione del termine, dimostrando come l'innovazione sia compito di ogni livello organizzativo. """"Innovare è cercare una via per fare qualcosa meglio di come sia mai stata fatta prima"""": il vero manager realizzatore è dunque un innovatore, poiché è colui che cerca di fare le cose """"meglio"""" e il Sistema Toyota è il modello innovatore per eccellenza: eliminazione degli sprechi, rapidità d'azione e responsabilizzazione del personale, al fine di raggiungere gli obiettivi di miglioramento qualitativo nel minor tempo possibile. Grazie ai suoi contenuti fortemente innovativi, il Sistema Toyota si è imposto come punto di riferimento per tutti i manager che desiderano incrementare qualità e modernizzazione nei processi delle aziende in cui operano."" -
Codice etico-comportamentale. Le raccomandazioni professionali dei comitati di valutazione
A partire da giugno 2004 Regione Lombardia ha dato corso a una serie di iniziative volte all'autonoma implementazione di un proprio Codice etico-comportamentale in ciascuna delle 44 aziende sanitarie pubbliche della Lombardia. Il volume presenta le Raccomandazioni Professionali per i Comitati di Valutazione (CdV), sviluppate dall'intera comunità professionale dei CdV per supportare le proprie specifiche attività e per affrontare e risolvere le sfide operative che questa nuova categoria professionale deve affrontare. -
La forza del cambiamento. Una storia personale, un esempio di sussidiarietà nelle infrastrutture
La realizzazione delle grandi infrastrutture nel nostro Paese è da anni un problema irrisolto: procedure farraginose e tempi infiniti, costi che crescono senza misura e scadenze mai rispettate. La Lombardia fa eccezione a questa regola generale grazie soprattutto al lavoro della Giunta Regionale e in particolare, insieme al Presidente Roberto Formigoni, dell'Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo: cantieri avviati dopo decenni, come le autostrade Pedemontana Lombarda e Brebemi; realizzazioni in tempi record, 7 nuovi ospedali e il nuovo palazzo della Regione in 3 anni; scadenze e costi annunciati anni prima e rispettati, come l'Alta velocità ferroviaria, la quarta corsia MI-BG sulla A4 o la superstrada Malpensa-Boffalora. Questo libro racconta quale metodo di lavoro ha consentito di raggiungere questi obiettivi e quale concezione di politica esso sottende. Illustra soprattutto come la sussidiarietà si sia rivelata una via sicura e ricca di risultati anche in questo campo inusuale. Alla straordinaria esperienza di governo si intreccia il racconto della vicenda personale di Raffaele Cattaneo, un politico «anomalo» per convinzioni, curriculum e storia, il cui svolgersi accompagna e spiega più a fondo il re¬troterra politico e culturale del «metodo lombardo». -
Management by Zen Koan. Saggezza zen e psicologia del lavoro per ampliare gli orizzonti organizzativi
"Management by zen koan"""" è un percorso di scoperta, uno stimolo al cambiamento, uno strumento di evoluzione verso un nuovo modello di pensiero che amplia gli orizzonti e consente lo sviluppo di una nuova mentalità aziendale. Da tempo la complessità, la globalizzazione e i rapidissimi mutamenti che interessano la società occidentale fanno vacillare le classiche logiche del """"Modello organizzativo vincente"""". Nato dall'incontro tra cultura zen e psicologia del lavoro e delle organizzazioni, il volume si focalizza sui koan, paradossali aforismi zen ed efficaci strumenti per giocare con le possibilità e l'ambiguità, condizioni tipiche dei contesti attuali, caratterizzati da una sempre maggiore complessità e veloci trasformazioni. Il fine è favorire la revisione delle tradizionali logiche di pensiero manageriale, attraverso le quali un'azienda concepisce se stessa e il proprio funzionamento. Un libro per coloro che vogliono approcciare una diversa visione della realtà organizzativa, mettersi in gioco, espandere i confini dell'agire nel proprio contesto quotidiano. E alla fine, """"se capisci ogni cosa nella sua interezza, allora avrai capito Tutte le cose""""." -
Workaholic. Dipendenza da lavoro: come curarla
Drogato di lavoro? Se lo sei, puoi scoprirlo compilando il test contenuto in questo libro. È importante: può andarne della tua vita personale, dei tuoi affetti, ma anche della tua salute. Se porti a casa il lavoro durante il week-end, se prendi impegni extra per paura di rimanere senza niente da fare, se quando non lavori ti senti depresso, se sei competitivo con tutti e in ogni occasione, è molto probabile che tu sia un workaholic. Il lavoro è diventato l'unico strumento di affermazione del tuo valore personale, l'unica difesa dall'ansia e dall'insicurezza, l'unico modo per riempire i vuoti del tuo mondo affettivo. In questo libro si raccontano le storie di molte persone che sono riuscite a sconfiggere la dipendenza. Un percorso terapeutico che, operando cambiamenti anche dolorosi, ha permesso a questi ""drogati di lavoro"""" di riappropriarsi della loro vita, recuperando le emozioni, la comunicazione emotiva, l'autosti-ma, le relazioni di coppia e familiari.""