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La bicocca dei valloni
Personaggi, situazioni, burrasche, nebbie, intemperie e venti del nord che tagliano la faccia. Queste le prerogative principali di una raccolta di racconti che si snoda lungo un unico tema: le ore centellinate nel cuore della natura, nella marca del silenzio frantumato dal suono discreto delle campanelle dell'Angelus e dell'Ave Maria i cui rintocchi si rincorrono da un borgo all'altro della valle spintonati dai venti nella semioscurità delle albe e dei tramonti. È proprio in quei momenti, in cui si avverte il cuore battere più forte in attesa di un attimo di emozione che sta per avvolgerci quando l'orecchio si fa più attento, la vista più acuta, l'atmosfera più tesa e anomala, mentre leggeri aliti del maestrale sembrano respiri di angeli che si confondono col fruscio delle canne palustri. Sono i temi delle storie che si scoprono leggendo questi racconti. -
La figliolanza divina. Esegesi di Gal. 4,6. Formula breve di fede
Lo Spirito unisce il discepolo al Cristo, facendo di lui, per l'adesione della fede alla parola di Gesù e per il battesimo, un essere nuovo ""nato dall'alto"""", adoratore del Padre """"in spirito e verità"""". Il cristiano, mediante il dono dello Spirito del Cristo Gesù, è figlio di Dio. In lui lo Spirito del figlio prega il Padre con la preghiera propria del figlio unico: «Abbà». Attesta così che il cristiano è figlio di Dio ed è amato con lo stesso amore con cui il Padre ama il suo proprio figlio."" -
Une saison en enfer-Una stagione all'inferno. Ediz. bilingue
Nella Saison en enfer Rimbaud crea una volta ancora la propria leggenda, ben diversa da quella che formerà a sua insaputa e che altri diffonderanno... Gli ultimi tempi della Saison sono a lui più prossimi nella misura in cui si colloca nell'urgenza sull'orlo della sua futura vita. Riflettono anche l'ora in cui la parola, rivelata un istante sotto la forma di una confessione a più voci, rischia di dissolversi. Come se, già percettibile, s'annunciasse il definitivo silenzio. -
La musica dell'altro. Sinfonia delle differenze
Il percorso verso l'altro è un percorso musicale, nel quale ogni nota ha la sua importanza sulla partitura. Ma hanno la loro importanza anche i silenzi, anche i mugugni, le pause di riflessione e le pause di discorso. Ogni singolo dettaglio ha importanza. Le persone sono prismi di suoni e di silenzi. Per dipanarle non ci resta che cominciare il percorso entrando nei luoghi dove questi percorsi vengono agiti e compresi. -
Antico catasto Calindri. Dalla centuria romana al Webgis
La valorizzazione di un catasto come il Calindri passa anche attraverso il convegno realizzato dalla Provincia di Rimini il 26 gennaio 2009, per dare nuova luce e visibilità ad un lavoro rimasto tanti anni nell'ombra. È stata una buona occasione per dare risalto non solo agli aspetti meramente tecnici di questo catasto ma anche quelli più accattivanti che si rilevano dalla figura propria del Calindri e del suo secolo. Il secolo dei lumi che tanto ha prodotto nel campo della scienza e della tecnica e anche nel caso specifico ""nell'evoluzione del fare"""" della realizzazione dei catasti settecenteschi. Con la pubblicazione degli atti si vuole rappresentare sia una retrospettiva storica di tutte quelle forme arcaiche, embrionali di catasto sia la proiezione nel futuro di queste mappe settecentesche sviluppate e lavorate con le moderne tecniche GIS e visualizzate attraverso il Web."" -
La parola liberatrice. La pedagogia di Paulo Freire
«Solo prendendo coscienza della ""parola"""" che abita gli oppressi e che si offre loro come strumento di denuncia e di annuncio, essi possono liberarsi dalla colonizzazione non solo dei luoghi e delle istituzioni, ma soprattutto delle menti. Imparare a prendere la parola, perciò, diventa l'azione politica più profonda, principio e fine dell'educazione coscientizzatrice. Una parola impegnata, che corrode anche i poteri più consolidati e che dischiude orizzonti inediti, tali da rendere significativa la tesi che prende corpo nelle pagine del libro: il bisogno di senso del primo mondo può essere appagato solo con l'impegno politico volto a rispondere al bisogno di pane del Terzo mondo»."" -
Liberare la libertà. Gesù e l'alleanza ebraica
Il presente libro si propone di verificare se nella Bibbia al tradimento dell'alleanza da parte del partner umano abbia fatto seguito il rinnegamento della stessa da parte di Dio e in che rapporto si pone l'evento Gesù Cristo con la struttura dell'alleanza del Sinai. Il titolo, Liberare la libertà, sottende che il rapporto tra antica e nuova alleanza concerne il senso e il ruolo della libertà umana nella sua relazione con il trascendente e con il mondo. La tesi che nel presente scritto cercheremo di esibire e supportare afferma che, nella prospettiva biblica, non c'è rottura tra antica e nuova alleanza, tra il patto sinaitico e il patto siglato da Gesù Cristo. -
Il Cantico delle creature. Fedeltà alla terra e salvezza dell'uomo
"Laudato si, mi signore, per sora nostra matre Terra"""": ecco l'invito di Francesco a lodare e ringraziare la terra su cui viviamo. È una possibilità offerta a tutti, per osservare e comprendere con uno sguardo vivo le crisi e le emergenze che abbiamo sotto gli occhi e alle quali non possiamo più sottrarci." -
Sono stata pensata quindi sono. Il pensiero politico di Hannah Arendt
Il nostro ""io"""", dice la Arendt, è """"unico e irrepetibile"""", ma è sempre e comunque """"plurale"""". Perciò se vogliamo uscire da questa situazione, l'unica strada possibile è quella di """"ri-partire dalla politica"""". Una politica intesa come """"prendersi cura"""", come """"agire plurale"""" per salvare i frammenti delle storie di ognuno e per far sì che tutti, donne e uomini, possano realizzare il loro """"abitare la terra"""". Il vero miracolo è """"in-cominciare"""". È imparare a """"ri-nascere"""" ogni giorno."" -
Pittori riminesi. Della prima metà del Novecento
Il volume ha come tema l'arte pittorica del primo Novecento Riminese. Nelle sue pagine scorrono luoghi caratteristici e fisionomie di personaggi della nostra terra (Rimini e provincia), in una narrazione piacevole fatta di immagini e parole che, mentre evocano comuni sentimenti e radicate abitudini in cui siamo soliti specchiarci, invitano al tempo stesso il lettore ad una maggiore consapevolezza su ciò che ha prodotto il nostro Novecento. -
Cammini dell'amor divino. Sul dialogo interreligioso e interculturale
Il cammino dell'Amor Divino vive e si esprime nelle diverse religioni, chiaramente condizionate, ognuna di loro e tutte insieme, sia dal punto di vista sociale che culturale, per questo tutte relative. Le religioni sono mediazioni. Il dialogo interreligioso, che presuppone l'accettazione del pluralismo, non è una semplice questione di rispetto e tolleranza. È un'esigenza propria dell'Assoluto che non si lascia confinare in nessuna religione particolare. Quello che siamo chiamati a compiere, ci avvertono gli autori come Barros, è un cambio radicale di paradigma: dal modello ""tolemaico"""", dove ogni religione si pensa al centro, a quello """"copernicano"""" dove al centro non c'è la religione, ma Dio, invocato in mille modi. Solo una fede """"macro-ecumenica"""" è capace di coniugare, senza confondere e senza separare, l'identità con il pluralismo."" -
Violenza e non violenza. Costruzioni culturali o produzioni dell'io?
La violenza nasce come costruzione dell'io, ma non di un io colpevole, in quanto diviso dalle numerose contraddizioni che derivano dal mancare di speranza nella responsabile completezza. Almeno in parte, la violenza è quindi effetto di costruzione culturale, che chiude la libertà, e dà origine ad un meccanismo che la struttura e la perpetua, con obblighi incompresi che si devono abbandonare. La situazione conflittuale è difficile da sciogliersi ma allo stesso tempo contiene le vie stesse per trascenderla. Il cammino per le rinunce non porta avanti né indietro, ma verso l'interno, nella consapevolezza e la luce della necessità dell'amore. -
Il mistero di quegli occhi. Dal parco-giochi della strada al collegio camaldolese di Bonsollazzo
Pietro Lucchese in questo testo riprende in mano l'io adulto, ormai centrato e stabilizzato su valori autentici e definitivi, e lo conduce nel viaggio interiore, attraverso la memoria, verso i tempi dell'infanzia e dell'adolescenza, quando di questo io adulto venivano messe le premesse, nel tempo cioè delle inquietudine e della rischiosa crescita. -
Cantico dei cantici. Sogno dei sogni
"Corri amato mio..."""" Il Cantico dei cantici termina non con la consumazione finale dell'amore appassionato descritto nei suoi vari poemi, ma con un nuovo invito. Le relazioni d'amore non sono mai perfette, sono sempre in cammino, sempre alla ricerca di qualcosa di più. Al di là della qualità o della frequenza degli incontri d'amore, è sempre insita in essi una dimensione di desiderio, di sogno o di trascendenza. Sogno di sogni, tutto è sogno!" -
La terra e il giardino la nostra casa. Una rilettura della Genesi
Alle mani d'ogni donna e uomo di buona volontà è affidata la responsabilità di fare della terra un giardino e del giardino la casa dell'umanità. Sopraffatti dalla gioia di questo compito ci sogna Dio. I coni d'ombra e di luce di questo sogno sono raccolti nel libro biblico di Genesi che sembra dirci: è sempre tempo dell'""In principio"""". È oggi il tempo dell'""""In principio"""" perchè più le crisi sono profonde, più l'umano ha l'opportunità di scoprire la forza e la bellezza dei momenti aurorali."" -
Gesù ebreo. Dalla negazione al riconoscimento
La vicenda di Gesù è strettamente legata al giudaismo del suo tempo: la famiglia, gli apostoli, i riferimenti alla Torah, la preghiera. La sua stessa morte avviene a Gerusalemme, centro della religiosità ebraica. Anche il primo annuncio pasquale è fatto ai giudei. Col tempo i convertiti dal paganesimo sopravanzano i giudeo-cristiani, si affermano sempre di più le categorie greche, ci si allontana dall'ebraismo. Nei secoli successivi l'antigiudaismo cristiano ha dominato il rapporto con il popolo eletto. Solo nella seconda metà del Novecento si è finalmente instaurato un nuovo clima, che, per la Chiesa cattolica, è stato sancito dalla Nostra Aetate. La rinnovata fiducia, che lentamente si è fatta spazio anche tra gli ebrei, ha portato alcuni loro studiosi a rivalutare la figura di Gesù, non più sentito come nemico, ma come fratello, come uno dei tanti maestri vissuti nell'ultimo periodo del secondo tempio. Le loro riflessioni, che, inevitabilmente, si fermano alla vita terrena di Gesù, possono racchiudere spunti interessanti anche per noi cristiani. -
Finalmente primavera? L'urgenza di un nuovo paradigma ecumenico
Un ecumenismo della recezione, dell'ospitalità e della spiritualità: tre termini per individuare un nuovo paradigma ecumenico, ma anche per mostrare che il cantiere ecumenico non è solo aperto, ma anche capace di rinnovare il proprio metodo di lavoro e i propri obiettivi. -
Storia della Chiesa riminese. Vol. 1: Dalle origini all'anno mille.
Il periodo storico preso in esame in questo primo volume è certamente tra i più impegnativi e complessi, non soltanto per la sua estensione temporale, la scarsità delle fonti e dei documenti, ma soprattutto per le controversie interpretative intorno ad alcuni degli eventi e delle figure di maggiore rilievo, quali ad esempio l'importante concilio di Rimini del 359, nel quale ebbe luogo un'accesa disputa sull'arianesimo e la difesa dell'ortodossia tra una folta schiera di convenuti; o l'opera stessa del santo vescovo Gaudenzio, patrono di questa Chiesa di Rimini, attestata e vivificata più dalla tradizione, dal culto e dalla devozione che dai documenti storici. -
Laicità e pluralismo religioso
A riportare al centro del dibattito politico, filosofico e giuridico il tema della laicità ha fortemente contribuito l'irrompere di un inedito pluralismo religioso all'interno delle società democratiche occidentali. Il fatto ha rimesso in discussione l'opinione consolidata e diffusa secondo cui l'età moderna avrebbe determinato il declino progressivo e irreversibile della religione nella sfera pubblica e nella coscienza delle persone. Un'opinione alimentata da storici e da analisti sociali che hanno fatto propria ""la teoria della secolarizzazione"""": il """"disincanto del mondo"""" (Weber) è stato inestricabilmente connesso allo sviluppo di scienza e tecnica e della modernità in generale."" -
Ricordi del medico condotto
"Questo libro vuole essere il ricordo, l'elogio e, diciamo pure, il compianto del medico condotto. Quel medico era paragonabile ad un capitano di ventura perché avevano entrambi un capitolato di impegni che dava il nome al contratto e, quasi sempre, veniva da fuori. Il capitano di ventura aveva buona paga e molti dipendenti. Oggi ci si è dimenticati di un medico così e non è neppur più concepibile a causa dello sviluppo tecnologico e dell'espandersi delle conoscenze, ma è rimasta in molti anziani e vecchi, che quel medico han conosciuto, la nostalgia di quel """"solum refugium"""". Soprattutto a costoro sono destinati questi raccontini e riflessioni nati quando l'autore era medico condotto""""."