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Minerali: bellezze della natura nel Parco delle colline metallifere. Tuscan mining geopark
"Il Parco nasce nel 2002 dalla volontà di valorizzare le tracce materiali ed immateriali relative alla storia della attività minerarie e metallurgiche del territorio delle Colline metallifere Grossetane che per circa tre millenni sono state le basi dell'economia, della dinamica del popolamento di questo comprensorio e che hanno determinato un paesaggio unico nel suo genere. Dal tema conduttore riguardante la scoperta della ricchezza mineraria e del lavoro nel sottosuolo, attraverso lo studio delle georisorse, il Parco ha nel corso del tempo modificato la sua mission in senso inclusivo, inserendo lo studio e la valorizzazione del proprio patrimonio geologico, presupposto necessario per valorizzare le evidenze dell'attività estrattiva in un contesto comprensibile ma, andando oltre, di considerare il """"racconto geologico"""" la base necessaria per la lettura del territorio, al di là degli aspetti minerari, per l'interpretazione delle forme del territorio e della loro evoluzione nel tempo in una scala """"geologica"""" e non solo """"umana"""". Il Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, uno dei primi a carattere tematico istituito in Italia dal Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio, è destinato a occupare un posto di rilievo nella rete dei parchi europei: il valore delle sue testimonianze geologiche e archeologiche, la significatività del suo patrimonio minerario ed industriale e la qualità delle sue risorse ambientali e paesaggistiche ne fanno un parco multitematico.""""" -
Né pazzi né sognatori. Il pacifismo democratico italiano tra Otto e Novecento
Nel secondo Ottocento, sulla scorta dello sviluppo internazionale del movimento pacifista, in Italia sorsero diverse Società per la pace di ispirazione democratica e liberale, che si prodigarono per diffondere la propaganda contro la guerra presso la società civile e gli ambienti governativi. Attraverso lo spoglio della pubblicistica pacifista e l'analisi di documenti inediti, il libro traccia un profilo del pacifismo democratico italiano nel periodo a cavallo tra XIX e XX secolo, dai congressi internazionali e nazionali che determinarono la nascita del movimento fino alla sua crisi, avvenuta in concomitanza con la spedizione libica e con lo scoppio del primo conflitto mondiale. Oltre a delineare l'impegno assunto da personalità differenti (tra cui Ernesto Moneta, Premio Nobel per la pace nel 1907, Ruggero Bonghi, Edoardo Giretti, Guglielmo Ferrero), il lavoro si propone soprattutto di mettere in evidenza le matrici culturali e politiche del movimento per la pace, che affondava le radici nelle correnti della democrazia risorgimentale, nella scienza positivista, nello sviluppo del diritto internazionale, nelle teorie liberiste e, più in generale, nelle pieghe della mentalità ottocentesca. Prefazione di Lucio D'Angelo. -
La pratica del commento
Gli studiosi riuniti in questo volume hanno onorato in modi diversi la pratica del commento: un titolo che non intende sottrarsi alla riflessione teorica ogni volta che essa possa risultare utile e congruente, ma che rivendica innanzitutto il radicamento concreto nell'esperienza dei testi e nell'esercizio su di essi. Il servizio di chi commenta non si rivolge tuttavia al solo testo, ma è figura di una triangolazione allargata al lettore che allude alla costruzione sociale del significato. Commentare un testo vuol dire rimettere al centro il significato, legare parole e cose: spezzare il castello di Atlante della testualizzazione del mondo. Chi commenta un testo confida che il mondo sia interpretabile, che la realtà tutta sia in attesa di un commento; come la vita di ciascuno di noi. -
Prospettive galileiane. Aggiornamenti e sviluppi degli studi su Galileo
"Il 27 novembre 2014 si è tenuta all'Università per Stranieri di Siena una Giornata di studi dal titolo Nuovi contributi all'edizione nazionale delle Opere di Galilei: l'iconografia e il carteggio. Raccogliamo dunque in queste pagine i risultati conseguiti nel corso di quell'incontro - promosso dall'Ateneo senese e patrocinato dal Museo Galileo di Firenze - che prendeva l'avvio da due importanti acquisizioni nell'ambito dell'aggiornamento all'Edizione nazionale delle Opere di Galileo Galilei, in corso di pubblicazione sotto la direzione di Paolo Galluzzi: si tratta dell'Iconografia galileiana curata da Federico Tognoni e di una integrazione del carteggio - Le Opere di Galileo Galilei. Edizione Nazionale. Appendice II. Carteggio - curata da Michele Camerota e Patrizia Ruffo con la collaborazione di Massimo Bucciantìni-. Come è noto, l'idea di un'edizione completa delle opere è contestuale allo scienziato: già nel 1634 Fulgenzio Micanzio lanciava il progetto di una raccolta degli scritti dell'amico che includesse anche le lettere di argomento scientifico, un'iniziativa poi bloccata sul nascere tanto in Italia quanto all'estero - dal divieto contro gli scritti galileiani imposto da Roma..."""" (Dalla premessa di Lucinda Spera)" -
La nuova disciplina degli stupefacenti. Profili processuali e stategie difensive
Il volume analizza nel dettaglio i profondi mutamenti delle discipline in materia di stupefacenti avvenuti negli ultimi due anni, ispirati principalmente alla logica di contrasto e alla disumanità della condizione carceraria dovuta all'estremo rigore della normativa sulle droghe. Al d.l. 1.7.2013, n. 78 che ha esteso i limiti del lavoro di pubblica utilità ha fatto seguito, a distanza di pochi mesi, il d.l. 23.12.2013, n. 146 che ha trasformato l'attenuante ad effetto speciale di cui all'art. 73 comma 5 d.P.R. 309/90 in un'autonoma fattispecie criminoso. Un fondamentale intervento si è registrato con la sentenza della Corte costituzionale 25.2 14, n. 32 la quale ha dichiarato costituzionalmente illegittimi gli artt. 4-bis e 4-vicies ter del d.l. 30.12 2005, n. 272 convertito con modifiche nella l. 21.2.2006, n. 49 (cd. l. ""Fini-Giovanardi"""") ripristinando il sistema sanzionatorio previgente (l. """"Jervolino-Vassalli""""). A distanza di poco è stata promulgata la l. 16.5.2014, n. 79 che ha convertito con modifiche il d.l. 20.3.2014, n. 36 con il quale il legislatore ha mirato a risolvere dubbi interpretativi e questioni di diritto intertemporale conseguenti alla suddetta declaratoria di incostituzionalità. Hanno fatto seguito a tale profonda trasformazione dell'assetto normativo numerose pronunce della Cassazione (specialmente delle Sezioni Unite) - tutte partitamente esaminate nel volume - che hanno sciolto i principali nodi interpretativi sorti dopo gli interventi legislativi."" -
Brain stimulation in psichiatria. Tecniche ed impiego di TMS, tDCS, VNS e DBS
Gli interventi di brain stimulation hanno richiamato inizialmente l'attenzione e l'interesse dei clinici e dei ricercatori dell'area psichiatrica interessati agli aspetti di farmaco-resistenza. E invero, considerati i dati di prevalenza della depressione resistente al trattamento e, più in generale, dei disturbi depressivi e delle psicosi maggiori farmaco-resistenti, vi era la necessità di esplorare nuovi percorsi terapeutici: tanto più sulla base di evidenze preliminari emergenti da una disciplina affine quale quella neurologica. D'altronde, la crescente mole di risultati positivi riportati a livello internazionale con la terapia elettroconvulsivante, in alcuni disturbi psichiatrici farmaco-resistenti, lasciava ragionevolmente ipotizzare che diverse forme di applicazione di corrente elettrica, a livello di specifiche aree del sistema nervoso centrale, potessero arrecare un beneficio apprezzabile a pazienti refrattari a molteplici terapie farmacologiche. Tali premesse hanno, così, costituito la cornice per la nascita della moderna brain stimulation volta al trattamento dei disturbi psichiatrici o, più realisticamente, alla valutazione degli effetti di una serie di tecniche diverse, già utilizzate a scopo clinico e di ricerca in neurologia e neurofisiologia, in pazienti affetti da patologie primariamente psichiatriche. -
Antologia poetica
Poeta, romanziere, drammaturgo, filosofo, raffinato grecista, lirico cantore della Vida de don Quijote y Sancho, Miguel de Unamuno è l'intellettuale europeo che più di ogni altro incarna il pensiero etico del XX secolo. La celebrità e il prestigio conseguiti con la sua vasta e multiforme opera in prosa hanno relegato in secondo piano la sua produzione poetica, ma, come sapientemente ha affermato Rubén Darío, Unamuno è ""soprattutto un poeta"""", ed è poeta in tutte le sue opere, anche in quelle più filosofiche, nelle quali non si può non avvertire una latente ma costante tensione poetica. La sua ingente e profonda opera lirica, il cui valore non è stato ancora pienamente riconosciuto, rappresenta certamente uno dei grandi monumenti della moderna letteratura spagnola."" -
Chi è ebreo? Cinquanta «saggi» rispondono
La domanda che Ben Gurion poneva nella sua lettera ai cinquanta intellettuali del mondo ebraico - che lui stesso definì ""I saggi di Israele"""", che vivevano sia nella Diaspora che in Israele ed erano rappresentativi delle maggiori correnti di pensiero dell'ebraismo del tempo - era in verità molto specifica e faceva riferimento a una categoria marginale, ma obbligava chi avrebbe risposto a mettere in gioco concetti molto più ampli, come il problema dei confini sociali dell'ebraismo. Chi è incluso? Chi è escluso? Come si diventa ebrei e come si smette di esserlo? La domanda era esplicita: chi e cosa è un ebreo."" -
La danza di Ares. Forme e funzioni delle danze armate
Il significato di un simbolo si definisce pienamente in relazione al sistema di cui esso è parte. Pienamente ma non esclusivamente. Se da un lato, infatti, il suo peculiare messaggio si rivela entro il contesto testuale (narrativo, rituale, ecc.) d'uso e, più in generale, in relazione alla cultura di cui il contesto è permeato, dall'altro le sue forme e le sue stesse potenzialità espressive si chiariscono solo in relazione alla sua storia e al suo percorso di risemantizzazione. Così è nel caso delle danze armate e delle lotte rituali tutt'oggi componenti costitutive di molte feste popolari. Queste hanno certamente, da contesto a contesto, assunto diversi e specifici significati emergenti eppure presentano un'evidente aria di famiglia che non può essere in alcun modo ricondotta al caso. Non diversamente accade per altri simboli mitici e rituali quali l'albero e la spirale e per certe pratiche cultuali, segnatamente quelle relative alla manipolazione e alla iterazion e dei santi simulacri. -
La restituzione del pensiero alla storia in Benedetto Croce. I raddrizzati sentieri dell'unità etico-storica
Il saggio caratterizza la filosofia di Benedetto Croce (1866-1952) per l'oggettivazione storica del pensare, cioè per quella valorizzazione dell'attività pensante che include le individuali visioni e azioni in un mondo storico-sociale. Il pensare, infatti, sia in una forma teoretica (estetica e logica) che in una pratico-volitiva (economia ed etica), richiede non uno schema astratto di filosofia della storia ma un contesto pratico sempre nuovo in cui gli uomini vivono lo svolgimento storico del passaggio da una volizione dell'individuale a quella dell'universale. La filosofia come metodologia della storia interrogando il passato ne rende nuovamente vivi i problemi permettendo la conoscenza dell'""universale concreto"""" che si manifesta nella contemporaneità del presente umano."" -
Società del rischio e sicurezza urbana
Molti dei nostri rischi quotidiani non ce li andiamo a cercare, ma ce li apparecchiano altri soggetti - a volte molto lontani da noi; di fronte ad essi non ci resta che una saggia prevenzione. Di altri rischi, invece, siamo direttamente o indirettamente responsabili: sono quelli che si corrono negli spazi urbani in cui abitiamo e che noi stessi, talvolta, generiamo con un comportamento distratto, irresponsabile o disinformato; e sono anche quelli che le amministrazioni locali decidono di correre, magari per il bene comune. Nell'uno e nell'altro caso, diventiamo soggetti attivi, facciamo scelte che possono migliorare le nostre condizioni di vita e rispondere ai nostri bisogni, ma che hanno anche un prezzo, che va valutato. Questo libro, che tratta di temi e problemi di grandissima attualità, si rivolge non solo agli studenti dei corsi di scienze sociali, ma anche ai lettori interessati, agli amministratori pubblici e ai massmediologi, con l'invito a riflettere sulle variabili in gioco quando si parla di società del rischio e di sicurezza urbana. -
Viaggi nella storia
In questo testo vi è un viaggio per capire meglio noi stessi, un viaggio per andare alla scoperta della propria anima, un viaggio per recuperare frammenti di vita altrimenti perduti, un viaggio per risvegliare il dubbio, un viaggio come gestazione introspettiva, come gravidanza spirituale, un viaggio per tentare di rompere ciò che divide gli uomini, un viaggio per scoprire il bene in ogni fede, un viaggio per puntare al futuro con un cuore antico. -
Fondamenti di sociologia visuale
L'assunto di base è che la conoscenza sociologica si avvale per suo statuto disciplinare dell'osservazione, sia come approccio che come metodo, condividendo con altre scienze umane l'attenzione per il phainomenon nella sua complessità. Lo strumento visuale, dalla fotografia e cinematografia al multimediale, non assolve più a semplice funzione di supporto documentale, ma costituisce di per sé un medium potente e significativo nel processo ermeneutico ed epistemologico. La sociologia non può non confrontarsi con le trasformazioni epocali in atto, per quanto attiene al sapere: il dominio di forme di pensiero e rappresentazione sempre più visive e olistiche impone approcci conoscitivi integrati e avanzati che, nel rispetto della logica dell'indagine scientifica, sappiano riconoscere il valore dell'immagine. Considerare il campo di indagine visuale come appannaggio esclusivo di quelle scienze che hanno saputo coglierne nell'immediato le potenzialità, costituirebbe per la sociologia contemporanea una rinuncia difficile da spiegare. -
Barboni e volontari. Viaggio nelle fragilità e solidarietà sociali
Andrea pensa che la vita lo abbia riposto nel cassetto delle cose inutili perché non ha il coraggio di buttarlo via, trasformando la speranza in agonia. Uccidendola. Mario si chiede cosa può fare per aiutare Andrea. Lele studia il modo di utilizzare competenze, disponibilità e motivazioni di Mario per creare servizi utili a soddisfare i bisogni ed alimentare la speranza nelle persone come Andrea. Il libro analizza le testimonianze di Andrea, Mario e Lele nel tentativo di delineare il volto, in chiave sociale e psicologica, delle persone che chiedono ed offrono aiuto, contestualizzandole all'interno di un'organizzazione di volontariato. -
La terra come luogo di cura educativa in Sicilia. Metafore e tracce nel tempo
Dalla metafora della coltura della terra la riflessione educativo-didattica riceve, nel corso dei secoli, innumerevoli e multiformi suggestioni. Si coltiva il seme dell'intelligenza perché possa germogliare, si dissoda il terreno perché il sapere metta radici, si seleziona il frutto della conoscenza. Ancora oggi tra insegnanti ed educatori si osserva, diffusa, la tendenza ad individuare nella coltura della terra un luogo di importanti esperienze formative d'apprendimento/apprendistato delle più significative regole che sovrintendono alla vita, di attese di crescita, di risoluzione di conflitti, di armonico sviluppo delle potenzialità dell'essere umano nel contesto di quel sinergico, diversificato, sistema di forze che è la natura. In tale contesto la Sicilia si offre, tra storia e nuova progettualità, quale importante laboratorio di riferimento, con un proprio significativo patrimonio di esperienze di educazione all'aperto e di campi scolastici. -
I gatti di Weiner. Riflessioni sistemiche sulla complessità
La tematica dell'emergenza e i fenomeni legati alla complessità sono stati al centro negli ultimi anni di un acceso dibattito e spesso di un facile entusiasmo che ha talvolta assunto anche i colori della moda intellettuale. Scienziati, filosofi ed epistemologi si sono confrontati su temi che si collegano in modo del tutto naturale al pensiero sistemico, che è attualmente al centro dell'attenzione di studiosi e dell'opinione pubblica per le dirompenti conseguenze sulla consapevolezza della costruzione e dell'organizzazione dei saperi scientifici, e con ricadute sull'economia, i sistemi sociali, le scienze della mente. Infatti la complessità non è un affare che riguardi solo una scienza ma impegna e sollecita interessi molteplici provenienti da discipline prima scarsamente connesse; possiede quindi una forza di impatto sull'immaginario scientifico e sulla stessa progettualità umana di gran lunga superiore a più teoretiche ed astratte tematiche concernenti, ad es., la struttura ultima della materia. -
La storia del piccolo soldatino
01 luglio 1916 all'età di ventidue anni il giovane sottotenente messinese di fanteria Paolo Brandino cade durante la Battaglia degli Altipiani sul fronte della Val d'Assa in Trentino. A distanza di un secolo il pronipote Benedetto ripercorre la vita del prozio attraverso l'acquisizione di documenti archivistici che lo riguardano e ne tratteggiano la storia. L'esito è un piccolo racconto, quello di Paolo e della sua famiglia, che, nell'intrecciarsi con gli avvenimenti della storia con la S maiuscola, diviene strumento di riflessione per rileggere gli stessi da una prospettiva diversa che ne vivifica il significato tramite un ottica ribalta che dalla piccola scala personale arriva alla macro scala dei grandi eventi storici. Paolo Brandino muore da eroe tanto da meritarsi una medaglia al valor militare. Il libro intende, pertanto, essere un omaggio ad una storia quella di un giovane uomo che muore nel fiore degli anni credendo nei suoi ideali e quella di una famiglia che lo aveva educato a quei valori. -
La stanza degli sprecchi. Esercizi di lettura sui romanzi di Bufalino
Segnata da una forte autoreferenzialità sempre al limite dell'autocompiacimento, quella di Gesualdo Bufalino è una scrittura che si guarda idealmente allo specchio, dando con ciò forma alla costante tensione autoriale verso un protettivo rintanamento dentro i confini di una dimensione tutta letteraria. La stanza degli specchi in cui la sua narrativa si rinchiude è tuttavia destinata a mostrare puntualmente i propri limiti, soprattutto nelle complesse architetture romanzesche da lui messe in piedi nella sua breve e tardiva parabola di scrittore ""pubblico"""". La tematizzazione di questa istanza fondante del mondo bufaliniano viene qui posta in luce attraverso letture mirate dei sette romanzi dati alle stampe dall'autore, in un riattraversamento dei testi che conferma la profonda unitarietà di un immaginario letterario volutamente e ostentatamente falsificato da doppi e proiezioni, intimamente coerente con se stesso da """"Diceria dell'untore"""" fino a """"Tommaso e il fotografo cieco""""."" -
L' essere delle cose. La nozione di status nel dibattito sugli universali del XII secolo
Le tesi sulla natura e il significato degli universali che animano il dibattito filosofico nella Francia centro-settentrionale dagli anni Venti del XII secolo non sono classificabili all'interno della semplice e sola contrapposizione nominalismo/realismo, che pure mantiene, oltre a una qualche validità ermeneutica, una rilevante funzione chiarificatrice. Tra tali differenti posizioni quelle incentrate sulla nozione di status come fondamentale ""nodo"""" teorico, anche se non costituiscono un'unica coerente dottrina, afferiscono a un'""""area"""" concettuale omogenea e intermedia rispetto alle tesi di chi da un lato concepisce l'universale come mero contenuto mentale e a quelle di chi invece ritiene che esso sia di natura extramentale."" -
L' Italia di Goethe
"Rispetto a come mi sentivo a Roma, potrei dire di non essere mai più stato veramente felice"""". Così Goethe ottantenne ricordava con struggente nostalgia il soggiorno italiano del 1786-1788, cui dedicò, nel 1816, un libro bellissimo Il viaggio in Italia, pubblicato 200 anni fa. L'opera - la più letta di Goethe! - è certamente autobiografica, ma è anche una poetica classicista e una sottile polemica contro il romanticismo allora in ascesa. Tante chiavi di lettura possono e devono essere adoperate, non ultima quella psicoanalitica che lega tra loro il viaggio dello scrittore e quello del padre - e alcuni anni dopo quello del figlio August, che morì a Roma. Sulla scia di Goethe, il volume intende rivisitare attraverso vari saggi i luoghi più significativi del suo intrigante viaggio, rievocato nel suo stupendo libro, che, oltre all'intramontabile valore poetico, rimane una significativa testimonianza culturale, storico-artistica, come pure antropologica ed etnografica, nonché una commovente e sempre ironica dichiarazione d'amore per l'Italia, che restò l'unica sua grande esperienza di viaggio. Con il suo libro Goethe ci consegna un straordinario esempio della letteratura."