Sfoglia il Catalogo ibs014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6121-6140 di 10000 Articoli:
-
Notizie dal belpaese
"Anche l’inferno ha le sue attrattive e le esercita nei modi più subdoli, sfruttando per esempio la raffigurazione vistosa della sua negatività. Quando si era ragazzi, ai miei tempi, capitava di vedere le prime donne nude, per quanto peccatrici, proprio nelle illustrazioni dell’inferno dantesco, sui grandi volumi della Commedia, ad opera del Dorè e di ogni altro iconografo.""""" -
Esilio e natura. Poesie (2011-2018)
“A morsi leggeri e precisi, Via strappa lembi di cielo per farlo sanguinare e far piovere sulla terra qualche sprazzo di pioggia feroce. Ma il suo volo, per salire nello spazio e catturare parole, è da angelo che sa arridere anche quando ferisce. Quindi, avendolo da sempre letto con attenzione, vorrei suggerire di stare attenti ai morsi, che non sono da serpente nero ma, ripeto, da artista vigile che non si stanca di cercare e di assaltare, sapendo almeno quel che vuole; nella tensione di dare ordine al proprio rabbioso sgomento, e di non appagarsi di semplici soluzioni o di poche cauzioni. Gabriele scava induce rivolta ara il campo del mondo su cui noi arranchiamo; mantiene all’erta se stesso; tende anche a risvegliare dal sonno della ragione e riflessione gli altri camminatori. Ha una attenzione ubiqua, che gli propone e sottopone dettagli a non finire, che lui non cataloga ma seleziona esaltandoli, per esemplificare. L’induzione alla conclusione morale – una conclusione forte – a me sembra la costante privilegiata di questo suo violento e dolce raccontare che non ha fine. Non può avere fine. Non deve avere fine” (Roberto Roversi). -
Bugie nucleari. La vera storia di Chernobyl
Perché dopo oltre 30 anni non abbiamo ancora dati certi sulle conseguenze del disastro di Chernobyl? Quali retroscena internazionali avvolgono quello che è stato definito il più tragico incidente nucleare della storia? Nella vicenda umana di Vassili Nesterenko, fisico nucleare sovietico di grande fama, uno dei primi a sorvolare in elicottero la centrale dopo il disastro, e Yuri Bandazhevsky, direttore del più grande istituto di ricerca medica nelle zone contaminate, incarcerato per sei anni da un tribunale militare per le sue denunce sugli effetti delle radiazioni, l'autrice ricostruisce decenni di bugie, occultamenti, alto spionaggio. Un romanzo-inchiesta ad alta tensione. Che non è un saggio sul nucleare. Che non ha colore politico. Che è semplicemente una storia vera, la testimonianza di chi ha vissuto dal di dentro, con un ruolo di responsabilità e potere, uno dei momenti più terribili della storia recente e ne ha seguite passo passo tutte le conseguenze e le menzogne i cui effetti subiamo ancora oggi. -
Pensieri dell'insonnia
"... quando nel cammino degli esseri umani non può succedere più nulla che lo illumini, allora ci si immerge nell'archivio della memoria come residua forma di vita...""""" -
Pagine di pedagogia leopardiana
Non vi è molto entusiasmo per la pedagogia di Giacomo Leopardi. Nonostante qualche meritoria indagine, non si dispone ancora di un quadro critico esaustivo; e ciò a dispetto della ben nota rivisitazione, tesa a valorizzare, oltre il mero poeta lirico, il filosofo, sensibile alla storia e ai problemi dell’umanità. Vi è da chiedersi il motivo di questa lacuna; e la riposta è, forse, nella sua statura di classico, anzi di classico dei più notevoli della nostra letteratura, cui è dovuto un rispetto quasi sacrale. La critica più autorevole ha fissato Leopardi in uno schema codificato. È anzitutto poeta, al più filologo; a farsi più larghi, filosofo e politico, mai, però, pedagogista, né educatore. Avanzare nuove letture è sempre un passo delicato. -
Tre donne
Con ""Tre donne,"""" edito per la prima volta nel 1891, Sperani tornò su un tema principe della propria produzione, ossia l’attenzione al ruolo femminile all’interno del nuovo scenario sociale. Come viveva la donna delle classi più basse? Quali erano i suoi obblighi e le sue ambizioni? Quali le sue sofferenze, le umiliazioni, i desideri? Sperani affronta ognuno di questi aspetti, all’interno di una storia ambientata in Val Mi’scia e che ha per protagonisti dei miseri contadini. Nella fattispecie l’autrice segue le vicissitudini incrociate di tre donne: Maria, Cristina e Virginia (e tre uomini: Sandro, Pietro, Giorgio), alcuni in lotta contro le asprezze del luogo e altri troppo fragili per non lasciarsene divorare. L’atmosfera è del resto quella della campagna, forte e amarissima, dove le consolazioni sembrano non avere cittadinanza e in cui gli affetti, anche i più vicini, non leniscono la difficoltà. Fra tradimenti e colpi di scena, preghiere e abbandoni, si delineerà il quadro di un mondo ancora acerbo, quasi tenuto fermo con la forza, il piccolo punto di un universo violento e in cerca di futuro."" -
Boristenitico (Or. XXXVI)
"Dione iniziò da sconsiderato sofista e finì filosofo, e più per volere del caso che suo proprio"""". Così sentenziava Sinesio agli inizi del V secolo raffigurando uno dei personaggi più rilevanti e certamente più originali della Seconda Sofistica." -
La costellazione pragma-dialettica
Il libro costituisce una presentazione del tema dell’argomentazione, con particolare riferimento al modo in cui è stata proposta dalla teoria pragma-dialettica, fondamentalmente elaborata da van Eemeren e Grootendorst. I due studiosi concentrano l’attenzione sull’argomentazione come specifico modo di discorso caratterizzato dall’uso del linguaggio per risolvere una differenza di opinioni attraverso una discussione critica fra almeno due interlocutori. Argomentare, in quest’ottica, significa creare le condizioni per la cooperazione tra gli esseri umani per giustificare opinioni, credenze e passioni. In termini generali, la teoria pragma-dialettica si presenta come una fusione tra la teoria classica dell’argomentazione, sviluppata negli anni Cinquanta da Perelman e Toulmin, e la pragmatica, con un riferimento diretto agli studi di Austin e Grice. -
La tribù scorciosana. Viaggio nella storia e nella cultura materiale di una comunità abruzzese
"La tribù scorciosana"""" è il viaggio nella storia di una piccola comunità abruzzese, dalla preistoria fino ai giorni nostri." -
La caduta dell'eroe
C'è qualcosa di morbosamente proibito in queste storie, il momento in cui i loro protagonisti affrontano la prova centrale della propria vita per morire e poi rinascere. Ciò intorno a cui ruota questa raccolta sono le relazioni umane, le sensazioni che ne conseguono non appena gli stessi personaggi assumono consapevolezza di cosa e quanto per loro sia importante. Quando si tratta di una donna che si rende conto della fine del suo matrimonio osservando una giovane coppia poco distante, oppure di un milionario che si ritrova chilometri da casa per rivedere la propria ex ragazza, o di un gruppo di amici mentre mangiano del cibo giapponese o ancora di una famiglia americana il giorno del Ringraziamento. Ma nessuna relazione è più sconvolgente di quella tra il vecchio ed il giovane nella storia che dà il titolo alla raccolta. Perché è solo quando sei caduto che tutto, forse, assume un senso. -
La fusione tra le province religiose francescane Abruzzo-Lazio. Aspetti giuridici, tra legislazione canonica e civile
L'opera conclude una ricerca per la riforma delle novità sia canoniche che legislative che hanno riguardato il campo degli Istituti di Vita Consacrata. Dopo un periodo di studio e riflessione si è giunti alla conclusione di unire le forze e le risorse fra le due province viciniori dei Frati Minori del Lazio e dell'Abruzzo attraverso un processo di fusione per incorporazione delle suddette province. Nella prima parte il volume vede una breve presentazione delle due comunità; nella seconda parte, oltre alle norme vigenti, considera le procedure da seguire per la riforma. -
La voce di un innocente
Le impressioni di un bambino in una Gessopalena contadina, dilaniata dal conflitto, tra povertà estrema, soprusi e tanta solidarietà. Una storia fatta di quadri di vita rurale e ricordi personali ma anche di eventi drammatici della guerra e di come questi si sono intrecciati con la vita della nostra terra e della nostra cultura. -
Ultime indagini e letture su Alberto Arbasino
A integrazione e in aggiunta alla monografia ""Forme e significati in Alberto Arbasino"""" del 1999 (e in seconda edizione nel 2007), il saggio di Nicola D’Antuono, su un altro modello organizzativo e con diverso taglio narrativo, interpreta ancora l’universo immaginario dello scrittore lombardo, deceduto il 22 marzo di quest’anno: ritratti, immagini, autoritratto e autobiografia, volto come racconto e ricordo funerario, realtà come spettacolo e spettacolo teatrale, antropologia, genealogia e storia, scapigliatura e tradizione lombarda, Illuminismo e Lombardia fantasma. I rilievi critici, rapsodicamente unitari, non trascurano la «vita bassa» della penisola e nelle pagine emergono fragorosamente anche cattolicesimo e laicismo, claustrofobia e flânerie, snobismo, bohème e dandismo, i valori del mondo liberaldemocratico defunto (conversazione, dovere civico, cortesia), alcune figure retoriche e la poetica della parodia e del sarcasmo."" -
Narrazioni in giallo e nero. Vol. 2
Il focus su cui convergono, da diverse angolazioni, i saggi e gli interventi di Codice giallo è costituito dal fenomeno della ibridazione o mutazione (come indica il titolo delle giornate di studio, di cui il volume raccoglie gli Atti: Mutazioni e attualità della crime fiction nel mondo contemporaneo), da intendersi sia in una prospettiva di genere e di linguaggi sia, in una prospettiva transmediale e comparatistica, che come attraversamento di frontiere, di confini disciplinari, come “traduzione” o ricodificazione in diversi contesti narrativi, tematici e tecnologici. -
Genesi di un incontro. Omaggio a un maestro cristiano
"Genesi di un incontro. Omaggio a un maestro cristiano"""" riunisce la testimonianza di tre discepoli del filosofo Teodorico Moretti-Costanzi. Alla voce di uno di loro, Marco Moschini, formatosi ad un magistero che prosegue all’Università di Perugia, segue la rielaborazione del racconto simbolico di una discepola della scuola bolognese, Emanuela Ghini. La terza parte dell’Omaggio è il coro a due voci della stessa discepola, che narra la genesi della scuola, e di Martino Bozza, allievo del filosofo da lui conosciuto attraverso l’opera; egli rappresenta l’ultima generazione di scolari di un pensatore erede dei padri e dei dottori cristiani, voce nuova del mistero inesauribile di Cristo." -
Arte per immagini. Interviste a dodici grandi artisti del nostro tempo
Il libro racconta la vita di dodici illustri artisti italiani figurativi: Claudio Bonichi, Ennio Calabria, Bruno Caruso, Armando De Stefano, Omar Galliani, Carlo Guarienti, Franco Mulas, Romano Notari, Ruggero Savinio, Giuliano Vangi, Piero Vignozzi, Giuseppe Zigaina. -
Melchiorre Delfico pensatore europeo. Dalla fisiologia del bello all'idea di progresso
Melchiorre Delfico (Teramo,1744-1835), uomo politico, economista, riformatore e filosofo, secondo Giovanni Gentile è stato il fedele rappresentante in Italia dello spirito dei Lumi. L’adesione alla science de l’homme, i rapporti intrattenuti con gli ideologues francesi e l’appartenenza alla grande corrente dei riformatori settecenteschi ne fanno un pensatore di rilievo europeo. I suoi sparsi scritti, raccolti da Giacinto Pannella e Luigi Savorini nelle Opere Complete, furono stampati in quattro volumi, tra il 1901 e il 1904. Con l’operaNuove ricerche sul Bello (1818), polemizzò con gli esthéticiens francesi e gli scrittori d’arte italiani. Ispirandosi agli studi sul rapporto tra il fisico e il morale nell’uomo del médecin-philosophe Cabanis, propone una nozione di bellezza legittimata dal funzionamento della fisiologia umana. Secondo Delfico, è nella configurazione del sistema nervoso e nella precessione delle sensazioni che il bello trova la propria naturale scaturigine e la sua importanza propulsiva nel processo di civilizzazione della società. -
La mitezza del gelso
In una Pasqua ventosa e gravida di presagi, fra gli abitanti della collina si sparge la voce di un omicidio brutale, che suscita turbamento, come un antico sacrificio. In una luce squillante e avvolgente, sullo sfondo di un paesaggio sospeso tra cielo e terra, si incrociano i destini di chi è tornato dopo tanto tempo e di chi, per tanto tempo, ha atteso un ritorno. -
La vera conquista del Polo Nord. I dirigibili di Umberto Nobile
“il fatto che gli altri non c'erano riusciti. Questo fu il fatto essenziale che mi spinse per l'impresa del polo. Come tipo ero ambizioso. Volevo cose nuove [...] avevo costruito un nuovo tipo di aeronave, ma non ero contento del modo in cui veniva utilizzata dai piloti, dagli ufficiali dell'aeronautica. Volevo pilotarla io perché sapevo che poteva rendere molto di più di quello che loro pensavano”. -
La Gioconda sotto la tovaglia di mia nonna... Nella rivelazione della cugina di Vincenzo Peruggia
"Stiamo vivendo un periodo sbilenco politicamente, socialmente, terapeuticamente, umanamente. Perciò godersi queste pagine vere, gaudiose, disperse fra terra e cielo, tra arte raffaelliana e sconvolgente semplicità contadina, rinfresca l’aria e l’anima e ci dà un po’ di respiro"""". (Dal Saggio introduttivo di Don Antonio Mazzi). """"È davvero strepitoso ciò che si scopre immergendosi in quest’appassionata storia di famiglia, discretamente nascosta per oltre un secolo, ed ora non più taciuta dall’autrice, per rendere giustizia a Vincenzo Peruggia, del quale non è stata finora sviscerata l’autentica personalità. Egli, molto più simile a un don Chisciotte o a un D’Artagnan, animato non tanto di patriottismo, quanto della forza più grande di tutte, che fa commettere le follie più temerarie, e cioè l’amore"""". (Dalla Prefazione di Roberto Allegri)"