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The roman villa del Casale in Piazza Armerina
Importanti scavi attorno al 1950 portarono alla luce l'eccezionale struttura della Villa Romana del Casale. È un esempio eccezionalmente ben conservato con complessa volumetria e vastissima decorazione pavimentale a mosaico, risalente al IV secolo d.C., e presenta evidenti caratteristiche di abitazione aristocratica e senatoria privata; essa costituisce il massimo esempio a noi noto dell'arte del mosaico pavimentale. La pubblicazione, documenta il patrimonio musivo conservato nella villa e accompagna il lettore alla scoperta delle bellezze del Comune di Piazza Armerina. -
Modena. Cattedrale, Torre civica e piazza grande
Modena fu una fiorente città romana sulla quale, al decadere dell'Impero, ebbero forti influenze la Chiesa e la nobile famiglia dei Canossa. La Cattedrale, con il suo apparato scultoreo, è espressione esemplare del romanico padano, frutto dell'attività congiunta dell'architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo. Rappresenta un nuovo linguaggio figurativo e insieme alla torre campanaria, meglio nota come Ghirlandina, e a tutto il complesso della Piazza Grande, è espressione concreta di un complesso architettonico i cui valori civici e religiosi sono riuniti in epoca medievale. La pubblicazione, accompagna il lettore nella visita del centro storico di Modena, consigliando cosa visitare nei dintorni. -
Libertà e conflitti nella città-mondo. A dieci anni dal G8 di Genova
A dieci anni dal G8 di Genova, restano irrisolte molte questioni aperte da quell'evento: la dinamica dei fatti e delle responsabilità per le violenze, la brutale repressione poliziesca, la morte di Carlo Giuliani, ma anche gli interrogativi sul senso e gli effetti della globalizzazione, in un mondo scosso dalla crisi esplosa tra il 2007 e il 2008. Come si colloca Genova, al pari di tante altre città, nei flussi globali dell'economia, della scienza, della cultura? Come mutano le identità di fronte alle dinamiche dell'immigrazione, alla rivoluzione delle donne? Ne abbiamo parlato con alcuni protagonisti della vita della città, con studiosi internazionali, ricordando anche giudizi espressi subito dopo quel luglio del 2001 a Genova e l'11 settembre a New York. -
Sabbie nobili
Nicola Magenta è uno stimato funzionario della Commissione Europea per il conto della quale elargisce fondi destinati ad aree disagiate del Mezzogiorno. La sua vita, già scossa dalla recente separazione dalla moglie, viene sconvolta da un folle messaggio lanciato da un suo sosia sul sito You Tube, nel quale l'autore, servendosi dei testi delle canzoni di Leonard Cohen, minaccia di morte i funzionari della commissione. Quando tutti pensano ad uno scherzo o ad un volgare tentativo di screditare Nicola, sopraggiunge il primo omicidio: un suo diretto superiore viene assassinato in una celebre piscina termale. Seguiranno altri messaggi nei quali l'omicida si diverte a provocare la polizia, prima che Nicola si accorga di un'insospettabile verità nascosta con la quale dovrà fare i conti. -
Torgnon. La montagna nel cuore
Torgnon, la montagna nel cuore è un atto d'amore per questo paese della Valle d'Aosta che ha, per così dire, ""adottato"""" da più di vent'anni a questa parte la famiglia dell'autore e coloro che nel corso di tutto questo tempo ha sentito amici.Lì ci sente a casa.In questo lungo reportage si intersecano persone e cose, paesaggi e vicende umane. Con la Storia che passa e modifica cose materiali e atteggiamenti."" -
L'orto botanico di Padova
L'Orto botanico di Padova, fondato nel 1545 su delibera del Senato della Repubblica Veneta, è il più antico orto universitario del mondo che abbia conservato nei secoli l'ubicazione originaria e, nonostante alcune modifiche di inizio '700, anche le principali caratteristiche scientifiche e architettoniche. Questo complesso dallo straordinario valore scientifico, storico, artistico e naturalistico è ubicato nel mezzo del centro storico di Padova, tra le basiliche di Sant'Antonio e di Santa Giustina, in un.area urbana che annovera nelle immediate vicinanze complessi di grande valore storico e artistico come la Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto e la sede storica dell'Università, Palazzo Bo. In considerazione della rilevante attività culturale svolta ininterrottamente per quasi mezzo millennio, nel 1997 l'Orto Botanico di Padova è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. -
L' ascensione di Ludovico Brea
Il volume, partendo dall'analisi della tavola raffigurante ""l'Ascensione"""" di Ludovico Brea, dal 2010 esposta negli spazi della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, esplora il percorso artistico del pittore nizzardo, dalla fase giovanile documentata dalla """"Pietà"""" di Cimiez (Nizza) del 1475 alle opere più mature eseguite in Liguria sino al secondo decennio del '500. Una completa rilettura dell'attività del pittore è fornita da Anna De Floriani, dal suo originario legame con la scuola franco-avignonese, agli iniziali contatti con la cultura lombarda, conosciuta in occasione del primo soggiorno a Genova, sino al raggiungimento della piena maturità artistica. Il contributo di Gianluca Zanelli, Conservatore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, è dedicato alla ricostruzione dell'importante nucleo di opere realizzate nel corso di quattro decenni da Ludovico Brea per le chiese genovesi. Il volume si conclude con un saggio di Maria Clelia Galassi dell'Università di Genova, che analizza in profondità la tecnica pittorica utilizzata. Il catalogo di Sagep Editori presenta tutte le opere più significative di Brea: """"la Pietà del Louvre"""", """"la Madonna"""" del Museo Poldi Pezzoli di Milano, """"l'Assunzione"""" e """"la Presentazione al Tempio """"del Musée du Petit Palais di Avignone, """"il polittico De Gradi"""", diviso tra il Museo di Sant'Agostino di Genova e la Nàrodni Galerie di Praga, """"la Madonna"""" del Konstmuseum di Göteborg, """"la Visitazione"""" e """"la Disputa"""" nel Tempio."" -
Gli argenti di Tiffany donati a Federico Sclopis
A seguito della collaborazione con Palazzo Madama Museo Civico d'Arte Antica di Torino, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola ospita tre monumentali argenti prodotti nella seconda metà dell'Ottocento da Tiffany, su commissione degli Stati Uniti, per un omaggio a Federico Sclopis, diplomatico al servizio di Vittorio Emanuele II. Il servizio da punch, per qualità esecutiva e raffinatezza, costituisce uno degli esempi più importanti e prestigiosi realizzati dall'argentiere Tiffany nella seconda metà dell'Ottocento. Il catalogo di Sagep Editori ripercorre la storia e i protagonisti di una delle manifatture americane di argenteria e gioielleria più famose al mondo e in particolare illustra la committenza del Governo americano per le tre serie di monumentali servizi da punch destinati sia all'ambasciatore Sclopis, ora a Torino, che ai due membri della commissione, ovvero lo svizzero Jacques Staempfli e il Visconte d'Itajubá dal Brasile, i cui servizi sono oggi conservati rispettivamente presso il Musée d'Art et d'Histoire di Ginevra e nelle collezioni dell'Art Institute di Chicago. -
Il sentiero dei Flysch. Parco naturale regionale delle Alpi liguri
La guida, secondo lo schema usuale per i volumi della collana, presenta inizialmente una parte introduttiva generale relativa alle caratteristiche dei luoghi sotto il profilo geologico-geomorfologico. Quindi si apre alla descrizione dell'itinerario attraverso vedute e soste scandite da ""stop"""" nei punti dove si vanno ad incontrare elementi di particolare interesse geologico. La bellezza della natura sulle Alpi Liguri è un crescendo di colori ed emozioni e trova la sua origine nella varietà delle litologie e degli ambienti ecologici."" -
Pandolce genovese. La tradizione di Natale in Liguria
Storia e ricette di uno dei dolci più significativi della tradizione ligure. Partendo dalla consuetudine di arricchire e addolcire il pane, in occasione delle feste più importanti dell'anno, Sergio Rossi ci conduce, attraverso la storia di un dolce antico, alla ricoperta della migliore tradizione di Natale. -
Alla luce. Restauri nel museo dei Cappuccini di Genova
Questo volume è la testimonianza di quanto e di come si è lavorato nella salvaguardia, nella conservazione e nella promozione della cultura e dei beni artistici nell'ambito della provincia ligure dei frati Minori Cappuccini. Vengono presentate opere restaurate negli ultimi 10 anni e alcune opere di particolare pregio mai mostrate al pubblico. ""Alla luce"""" presenta al pubblico e agli amanti dell'arte i capolavori restaurati del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova di: Lazzaro Calvi, Orazio De Ferrari, Giovanni Battista Casoni, Pellegro Piola, Giò Lorenzo Bertolotto, Domenico Guidobono, Giuseppe Palmieri, Pietro Francesco Guala ed altri."" -
Le navi di Garibaldi. La storia dei piroscafi Piemonte e Lombardo e la spedizione dei Mille attraverso documenti inediti
Il libro ricostruisce la vicenda dei due piroscafi Piemonte e Lombardo, che trasportarono attraverso il Tirreno la spedizione dei Mille nel maggio di centocinquant'anni fa. Da Quarto a Marsala: un viaggio travagliato, dove al comando di Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio, le due imbarcazioni dovettero affrontare numerosi imprevisti. Nonostante l'importanza storica delle due navi nessuno ancora ne aveva ricostruito la storia: quando e dove furono costruiti, per chi navigarono e che fine fecero. Attraverso documenti inediti viene inoltre chiarita la vicenda relativa al loro sequestro da parte di Garibaldi. Ci fu un accordo con il Governo di Torino o con l'armatore Rubattino? Che ruolo ebbe l'amministratore della compagnia di navigazione a cui appartenevano, Giovanni Battista Fauché? L'autore riesce a dare una risposta definitiva a questi quesiti proposti da tempo dalla storiografia del Risorgimento. Il libro è inoltre occasione per uno sguardo sulla marina mercantile prima dell'Unità d'Italia e sulle novità tecnico nautiche derivate dell'introduzione della propulsione a vapore. -
Il quadrato di nove e la sezione aurea
Lo studio secolare della sezione aurea si arricchisce di un originale capitolo: lo spirito di osservazione artistico diventa strumento per dare forma a nuove esplorazioni matematiche. Il quadrato di nove è un territorio di confine tra il pensiero simbolico e quello matematico. Gabriele Gelatti, con questo suo scritto, apre una via di comunicazione tra arte e scienza... fornendo una formula inedita per il calcolo della sezione aurea. -
Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula
Il Parco del Cilento e Vallo di Diano custodisce testimonianze eccezionali sulla storia e la civiltà delle antiche genti mediterranee. Il paesaggio, risultato dell'interazione fra l'uomo e il suo ambiente naturale, si presenta quale straordinaria sintesi di eventi storici, economici, sociali, artistici, culturali e spirituali. Dai monti al mare, queste terre conservano significativi caratteri tradizionali riscontrabili nell'organizzazione del territorio, nella rete dei percorsi, nel sistema degli insediamenti e nella struttura delle coltivazioni. L'importante sito di Velia costituisce assieme all'area archeologica di Paestum, un esempio eminente delle architetture risalenti al periodo della prima colonizzazione greca in Italia e una splendida testimonianza dell'incontro della Magna Grecia con le culture appenniniche e mediterranee. Di epoca medievale, invece, l'imponente complesso della Certosa di Padula, uno dei monumenti più grandiosi dell'Italia meridionale. Tutte queste caratteristiche ne hanno determinato l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 1998 e si ritrovano all'interno di questa pubblicazione. -
Mantova e Sabbioneta
Mantova e Sabbioneta offrono una testimonianza unica delle realizzazioni urbane, architettoniche e artistiche del Rinascimento, collegate tra loro attraverso le idee e le ambizioni della famiglia Gonzaga. Architetti della fama di Leon Battista Alberti e Giulio Romano e pittori come Andrea Mantegna hanno consacrato per sempre Mantova come eminente capitale del Rinascimento. Sabbioneta, con le mura difensive, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti, rappresenta uno dei migliori esempi di città ideale costruita in Europa, in grado di esercitare un'influenza sull'urbanistica e l'architettura dentro e fuori il Vecchio Continente. Questa pubblicazione, caratterizzata da un testo agile e completo e da splendide immagini a colori, ci accompagna nella visita di questi due centri urbani, dove ogni scorcio riserva delle emozioni inaspettate. Completano la guida informazioni utili, cartine, suggerimenti per una visita nei dintorni e tanto altro ancora. -
Van Dyck e il Cristo spirante
"Il Cristo spirante"""" di Anton Van Dyck è una delle opere più importanti della quadreria del Museo di Palazzo Reale di Genova, oltre ad essere unanimemente stimata dalla critica come l'unico autografo sicuro rispetto a una serie di varianti e repliche presenti a Genova e in numerose raccolte italiane. Dipinto dal celebre fiammingo al termine del proprio soggiorno nella penisola, mostra una stesura pittorica di straordinaria qualità e l'invenzione, derivata da Rubens, suo maestro, dello scorcio riservato alla croce e alla posa drammatica del Salvatore. Il catalogo di Sagep Editori, attraverso un saggio di Daniele Sanguineti, indaga la realizzazione dell'opera nell'ambito della produzione del pittore. Una scheda di Luca Leoncini focalizza nel dettaglio il dipinto, mentre un contributo di Simone Frangioni si occupa delle vicende collezionistiche. Si tratta del catalogo di una piccola ma preziosa esposizione che inaugura, all'interno del Museo di Palazzo Reale di Genova, una collana di eventi espositivi dal titolo """"Opere allo specchio"""", ossia i capolavori della collezione esaminati in maniera approfondita e proposti all'attenzione del pubblico attraverso un allestimento appositamente dedicato." -
Pinacoteca comunale di piazza Armerina
La Pinacoteca comunale di Piazza Armerina, inaugurata il 20 dicembre 2011, è una delle tappe del SIMPA, il Sistema Museale di Piazza Armerina istituito nello stesso anno con lo scopo di mettere in rete piccoli spazi museali e luoghi della cultura esistenti o in fase di realizzazione dentro il centro storico della città. Si tratta prevalentemente di quadri di tema religioso provenienti da conventi e monasteri acquisiti al demanio dello stato con le leggi di soppressione delle corporazioni religiose e di liquidazione dell'asse ecclesiastico negli anni Sessanta del XIX sec., ma anche di ritratti di personaggi illustri, commissionati dal Comune in varie fasi storiche. Un piccolo museo, in cui alle pitture si aggiungono alcune sculture ed oggetti significativi, che attraverso le sue opere dà conto della produzione artistica tra il Quattrocento e il primo Novecento. Questa piccola guida - con testi curati dal professor Gioacchino Barbera e molte immagini a colori - è un utile strumento per conoscere i tesori custoditi nel Museo. -
I tessuti delle Fieschine
Nel volume ""I tessuti delle Fieschine"""" è analizzato il bel patrimonio tessile del Conservatorio Fieschi, formato soprattutto dai paramenti destinati al culto nella Chiesa delle Fieschine. Alcuni furono donati dalle nobildonne e forse confezionati con i loro abiti smessi, altri ricamati dalle sapienti mani delle """"maestre"""" e delle """"figlie"""", altri acquistati, anche in tempi recenti, per completare la collezione con tutti i colori liturgici. I tessuti delle Fieschine permettono di spaziare dalle mirabolanti composizioni dei tessitori francesi del Settecento fino ai damaschi, fiore all'occhiello delle manifatture genovesi, protagonisti della collezione con teli settecenteschi e con rivestimenti acquistati ancora negli ultimi anni anche per arredare la magnifiche sale del Conservatorio. I ricami documentano i risultati eccellenti raggiunti dai ricamatori genovesi, per un verso dalle """"figlie"""" aiutate dalle """"maestre"""" per altro dai molti e rinomati laboratori attivi in città. Il volume, grazie anche alle splendide foto di Dario Nicolini, documenta la collezione di tessuti del Conservatorio Fieschi."" -
Grandi alberghi e ville della Belle Epoque nel golfo del Tigullio
I centri del Tigullio durante la Belle Époque acquisirono una notevole fama turistica. A quest'epoca sono riconducibili ville e grandi alberghi di qualità estetica elevata, capace di dialogare con la straordinaria bellezza paesaggistica dei luoghi: dalle residenze volute dagli inglesi del secondo '800, come i Brown e i Carnarvon, che per primi scoprirono Portofino, alle sontuose dimore affidate a famosi architetti, quali Coppedè, Rovelli e Crotta, ma anche a progettisti meno conosciuti, come Giuseppe Mancini, autore del singolare castello di Sem Benelli di Zoagli, tappa finale di un originale itinerario per mare alla scoperta delle emergenze architettoniche di questo tratto di costa. Tra '800 e '900 la fortuna del golfo del Tigullio è in parallelo legata alla nascita di hotel lussuosi e attrezzati, capaci di competere con analoghe strutture dei circuiti internazionali: è il caso degli importanti e storici Splendido, Miramare, Continental, Imperiale Palace, Excelsior Palace e Bristol, di cui pure viene rievocata l'origine. Una pubblicazione ricca di dati inediti, frutto di ricerche storiche approfondite, ma nel contempo volutamente agile nel formato e accattivante nella grafica. -
Giacomo Durazzo. Teatro musicale e collezionismo tra Genova, Parigi, Vienna e Venezia
Giacomo Durazzo (1717-1794), genovese, cosmopolita e membro dell'influente aristocrazia cittadina, fu una figura straordinaria. Nato nel palazzo oggi chiamato Reale, ricevette una raffinata educazione che, associata ad una personalità fuori dal comune, lo portò a ricoprire prestigiosi incarichi diplomatici. Fu direttore dei teatri viennesi, influenzando per un decennio la vita musicale e culturale della capitale dell'Impero e compiendo una rivoluzione storica nell'ambito del teatro musicale europeo. Per tutta la vita continuò a occuparsi sia di musica che di arti figurative; costruì una celeberrima collezione di stampe del duca Alberto di Sassonia-Teschen, poi confluita in uno dei più grandi musei di grafica del mondo, l'Albertina di Vienna. Protettore di artisti e geni musicali, fine bibliofilo, ebbe anche una sua raccolta di disegni, stampe e quadri che comprendeva capolavori come la Discesa al Limbo del Mantegna. Si deve a lui la prima serie di stampe degli affreschi nella Cappella Ovetari di Padova. Il Museo di Palazzo Reale di Genova ricorda l'eccezionale personalità di Giacomo Durazzo con una preziosa esposizione, per la quale Sagep presenta la guida alla mostra.