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La miniaturista
Venezia, prima metà del Settecento. Tra i vicoli e le calli di una città in cui tutto sembra possibile, anche il destino apparentemente segnato di Aurora Zanon può cambiare in un istante: le sue mani lunghe e affusolate, costrette a ricamare notte e giorno per sostenere l'economia della famiglia, si rivelano custodi di un talento artistico eccezionale. E solo questione di tempo e Aurora, sotto la guida del suo insegnante, l'abate Luigi Fanelli, diviene la più celebre e ricercata pittrice della laguna. Ma dietro l'aura di un successo inaspettato, Aurora vive l'umiliazione di una donna sola, ignorata dalla madre che ne sfrutta i guadagni, oltraggiata dall'invidia e dal desiderio del suo maestro. Il solo sognare l'amore, quello vero, diventa un gesto di coraggio che sfida le regole e i pettegolezzi del bel mondo. Nei salotti della Serenissima, infatti, non c'è uomo più chiacchierato di quello che ha fatto presa nel cuore di Aurora: Edward Marvell, bellissimo lord inglese di passaggio a Venezia per il ""grand tour"""". Proprio quando la felicità sembra a portata di mano, un groviglio di sospetti, rimorsi e incomprensioni costringerà Aurora ad abbandonare ogni cosa per iniziare una lunga peregrinazione tra le corti di mezza Europa, onorando il suo talento e lottando per affermare la propria indipendenza di donna e di artista."" -
John il visionario
John Devine ha quindici anni. Vive insieme alla madre Lily nell'immaginaria cittadina irlandese di Kilcody: gli unici altri adulti con i quali viene in contatto sono la signora Nagle, un'anziana e arcigna amica della mamma e Har Farrell che, goffamente, tenta di fargli un po'da padre. Ma John ha un amico, un grande amico. Jamey Corboy ha la sua stessa età, indossa un lungo pastrano scuro anche in estate, legge Rimbaud, coltiva una vena blasfema, scrive racconti. Insieme a lui, John imparerà a fare tutto quello che conta sul serio. Fumare. Andare in discoteca. Rimorchiare una ragazza. Farsela con una sgangherata banda di delinquenti. Profanare una chiesa. Liberarsi della vicina di casa brandendo una balestra. E imparerà quale sia il nocciolo, il nucleo vitale del suo stesso essere al mondo: ritagliarsi un'esistenza che, pur tra mille inciampi e passi falsi, gli consenta di non tradire una percezione delle cose che è, prima di tutto, una visione, un diverso immaginare la realtà. A niente gli serviranno, in tal senso, i continui fallimenti: perché John Devine è un artista del reinventarsi,del non arrendersi all'evidenza, non importa quale sia lo scacco o il dolore che la vita gli pone innanzi. -
L'ultimo cranio del marchese di Sade
Primavera 1814, rinchiuso nel manicomio di Charenton, il marchese di Sade sta lentamente morendo. Malgrado l'età veneranda e la malattia che lo assilla, l'uomo non ha tuttavia rinunciato a nessuna delle pratiche scellerate e provocatorie che hanno alimentato la sua vita, al punto da terrorizzare il personale che si occupa di lui. Ogni giorno, dalla sua stanza, arrivano sospiri e lamenti e Madaleine Leclere, una ragazza di appena sedici anni, va puntualmente a fargli visita. È con lei che l'anziano marchese s'intrattiene in perversi esperimenti sessuali senza cedere alla fatica degli anni e ai tormenti della malattia. Partendo dall'ultimo anno di reclusione e seguendo il tortuoso destino del cranio del marchese di Sade, reliquia idolatrata e temuta nei secoli a venire, come tutte le reliquie degli uomini la cui esistenza è diventata mito, Jacques Chessex dà vita al ritratto vivido e provocatorio di un uomo le cui gesta rimangono a oggi emblematiche di un'esistenza blasfema e d'inesauribile fascino. ""L'ultimo cranio del marchese di Sade"""" è un romanzo crepuscolare e testamentario che eleva il suo protagonista a una rappresentazione piena. Pubblicato a due mesi dalla scomparsa del suo autore, quest'ultimo romanzo di Chessex è stato censurato in Svizzera e accusato di pornografia."" -
Poesie
"La poesia di Claudio Damiani ha un timbro e una sostanza immediatamente riconoscibili, perché afferra il cuore e perché viene da lontano - dal sempre, direi, se il sempre fosse una categoria letteraria. Certo, la classicità nutre questi versi come una madre fa con un figlio: non si tratta di colti recuperi di forme metriche e compositive, di un nobile omaggio alla tradizione, ma di un'adesione profonda allo spirito della poesia più vera, quella che non divaga e non si distrae in inutili acrobazie stilistiche, che non vuole scandalizzare o sorprendere grattando i nervi, ma che rimane costantemente fedele, persino nella sua metrica, al ritmo profondo dell'esistenza. Il ritmo dei versi è il respiro profondo e ciclico della vita, e le immagini di un uomo nella natura non pretendono di scavalcare un destino comune o peggio ancora di maledirlo in nome di una superiorità intellettuale: qui siamo esattamente dentro il percorso di un'emozione che sa quanto la vita sia breve e sacra, come quella di una foglia o di un gatto, come ogni vita che appare, partecipa e scompare. Amo i libri di Damiani come cose vive, tremanti, generose nella coscienza del limite: confesso di aver talvolta baciato queste pagine come amiche sincere che sul bordo di un addio ci dicono le cose più importanti, con il tono pacato di chi non ha più nulla da nascondere, nulla da abbellire con i fiocchi della letteratura."""" Marco Lodoli" -
Totti & Ilary. Una grande giocosa storia d'amore
Il calciatore e la Letterina, il Capitano e la fidanzata, ora per tutti semplicemente Totti e Ilary, sono la coppia ideale, il paradigma di tutte le coppie, anche al di là degli schermi televisivi, i quotidiani e i riflettori degli spalti. Belli, giovani, autoironici, simpatici, rappresentano la faccia buona del gossip, esempio vincente di unione pubblica solida e felice. Questo libro pieno di aneddoti ricostruisce una delle storie più note e seguite d'Italia: dall'incontro alla nascita dei figli passando per il primo bacio, il mondiale, il matrimonio (con i preparativi, la lista di nozze, l'addio al celibato/nubilato) sono raccontati gli episodi più significativi della vita di una coppia entrata a far parte dell'immaginario collettivo fuori e dentro Roma. Legame non solo affettivo, i nostri Belli&Famosi compaiono qui come protagonisti di una favola che genera ottimismo, leggera e allegra, dal primo sguardo alla costituzione della cosiddetta ""azienda Totti"""", con la beneficenza, l'impegno sociale, le pubblicità. Salvatore Taverna, ritraendo Francesco e Ilary sempre attorniati da fan adoranti, fedeli collaboratori e amici, ricostruisce le tappe di una grande e giocosa storia d'amore."" -
Thomas Jay
Thomas Jay è uno scrittore di culto. Dal chiuso di una cella racconta la sua incredibile storia ad Ailie, una studentessa impegnata in una tesi sulla sua opera. Dopo un'infanzia povera ma fantasiosa, accanto a una nonna rivoluzionaria e a una zia amorevole, Thomas Jay viene spedito in America. A dodici anni entra per la prima volta in riformatorio; trova il modo di scappare e si rifugia nella lavanderia di Max. Maestro silenzioso e discreto, Max accende nel ragazzo l'amore per la letteratura ma soprattutto lo incoraggia a scrivere. Anche il critico Samuel Atkins crede in lui e fa pubblicare il suo romanzo In the Dim, in the Light, destinato a diventare una pietra miliare della narrativa contemporanea. Carattere inquieto e ribelle, Thomas Jay trascorre l'intera giovinezza fuggendo da un riformatorio all'altro per approdare infine al carcere, quello vero, e all'ergastolo. Si salverà dalla disintegrazione fisica e morale soltanto grazie al proprio talento, alla forza di un grido poetico che valica le mura della prigione. ""Chi lo incontra firma un contratto con l'eternità"""", dice il professor Atkins ad Ailie per metterla in guardia dal suo scrittore preferito. Ma Ailie si è innamorata di Thomas Jay prima ancora di conoscerlo e vuole raccogliere i suoi ricordi e l'ultimo, estremo desiderio d'amore."" -
Chiaramagica
Skipper, detto anche l'Italiano, dal suo punto di vista conduce una vita ""ordinata"""": si fa di eroina e cocaina, spaccia ricavandone di che vivere agiatamente, sta all'erta e cerca di non finire in galera. Abile, di bell'aspetto, vive a Francoforte, lontano dai quartieri degradati che frequenta per """"lavoro"""". La sua esistenza è come una bolla di sapone nella quale i rumori esterni e le emozioni arrivano attutiti. In questa oasi suicida di tranquillità, la sola presenza che riesce a scuoterlo e a interrogarlo è quella di Claire, l'anziana vicina di casa che Skipper chiama affettuosamente Chiaretta e aiuta di tanto in tanto a portare la spesa su per le scale. Per la prima volta, di fronte alla tenerezza e alla saggezza di Chiaretta, Skipper inizia a dubitare di tutto, specialmente di se stesso, mentre lei arriverà addirittura a saltare la barricata della legalità pur di evitargli dei guai. Inizialmente sconcertato da questo legame nuovo e profondo, figlio della sofferenza di entrambi, Skipper troverà in esso il punto di equilibrio finora mancante tra i suoi momenti di estrema euforia e le tentazioni autodistruttive. L'intrecciarsi di due vite che in apparenza non potrebbero essere più distanti diventa così, come nella più classica delle favole, l'elemento magico che dà una svolta al destino di Skipper. Ma in questa storia vera, la """"magia"""" non sta in niente di soprannaturale, risiedendo piuttosto nel valore estremo e nella rarità della comprensione e della solidarietà."" -
Aforismi d'autunno
Con questo libro, Valentino Zeichen sperimenta un genere nuovo, interamente formato da sostanza e pensiero, dall'autore stesso definito ""intelligente"""". Composto pensando ai cambi di colore della natura in autunno, a metafora di una condizione esistenziale, trae ispirazione dalla profondità di Karl Kraus, dall'eleganza di Oscar Wilde nonché dalla raffinata leggerezza di Ennio Flaiano: questi, infatti, sono i principali modelli di riferimento per la raccolta nonché maestri in generale nell'arte di scrivere aforismi, forma per eccellenza di """"intelligenza organizzata"""". Zeichen qui, ragionando unicamente di ciò in cui crede, e di ciò che pensa, arriva a un concentrato di parole che appaiono rimescolate in base a una chimica sofisticata che coinvolge prima di tutto la lingua: spesso oscura, talvolta più limpida, sempre icastica. Il risultato è una sorta di autoritratto intellettuale in cui è esplicitato il punto di vista dell'autore su temi importanti e definitivi quali il tempo come inganno, la letteratura come ispirazione, l'inevitabile passaggio delle stagioni. Tante le citazioni presenti fra le pagine e tanta l'autoironia per un'opera caratterizzata più che mai da uno stile improntato alla concisione e all'arguzia. Con questo libro, Valentino Zeichen dà prova di grande eclettismo: accanto a testi brevi, composti in un periodo precedente, troviamo testi più lunghi e altri persino narrativi per uno straordinario compendio di poetica saggezza."" -
Come si governa il mondo
Come si governa un mondo senza confini? Quali forze politiche, economiche e sociali riusciranno a influire sul futuro del pianeta? Come si affronteranno le crisi economiche ed energetiche, i conflitti armati, la fame, le malattie e le catastrofi ambientali nei prossimi anni? In un'epoca globalizzata, segnata da pulsioni disgregatrici, i vecchi equilibri e le sole organizzazioni internazionali risultano sempre più incapaci di gestire le relazioni tra Stati e tra territori e persone. Dal declino degli USA in atto sta nascendo un ""ecosistema ipercomplesso"""", un """"Medioevo postmoderno"""" nel quale """"l'Est non sostituirà l'Ovest, la Cina non sostituirà l'America e il Pacifico non spodesterà l'Atlantico"""". Se fare buona diplomazia significa stabilire rapporti in ogni modo possibile, ecco allora che avranno un ruolo sempre più importante tutti quei soggetti o gruppi di pressione che ben conoscono i meccanismi attraverso cui passano le decisioni di oggi e di domani. In un lungo viaggio che abbraccia l'Asia e il Medio Oriente, l'Europa, l'Africa e le Americhe, tra operose ONG, filantropi alla ribalta, pragmatiche multinazionali ed efficaci partnership pubblico-private Parag Khanna, enfant prodige delle relazioni internazionali, racconta i protagonisti e le sfide della geopolitica del XXI secolo."" -
Montaigne. L'arte di vivere
Eccentrico, pigro, contraddittorio, smemorato, Montaigne è il filosofo che infranse un tabù e parlò di sé in pubblico. Dopo oltre quattrocento anni, i lettori continuano a tornare da lui in cerca di compagnia, saggezza, intrattenimento - e di se stessi. Nella sua avversione per la crudeltà, e in generale per qualunque ambizione sovrumana, Montaigne ci esorta a salvaguardare la nostra umanità nelle epoche buie: rappresenta una mai spenta vocazione alla libertà e un antidoto contro ogni forma di esaltazione. E una fonte preziosa di piccoli consigli: leggere molto, mantenendo però la mente sgombra; essere conviviali, riservandoci però un ""retrobottega"""" tutto nostro; guardare il mondo da angolazioni diverse, evitando così di irrigidirsi nelle proprie convinzioni. Non trovò mai una risposta definitiva, ma non smise di porsi la domanda: Come vivere? Ossia: come relazionarsi agli altri? Come affrontare la violenza? Come superare la paura della morte? Come rassegnarsi alla perdita di qualcuno che amiamo? Attraverso Sarah Bakewell, Montaigne ci ammaestra nell'arte più ardua di tutte: vivere bene quest'unica vita. Rifiutandosi di lasciarlo confinato nel suo tempo, Bakewell inaugura un nuovo modo di scrivere biografie e ci mostra che capire Montaigne è un po' come capire noi stessi."" -
La centrale
Uno dei tanti operai a contratto delle centrali nucleari francesi, dove l'impiego è spesso a progetto, racconta la sua quotidianità. Il suo rapporto con un lavoro ad altissimo rischio; le ragioni che lo hanno condotto a scegliere una professione in apparenza così diversa dalle altre e invece, come ogni altra, dominata da una pura logica di mercato. Una vita senza fissa dimora, da una centrale all'altra, fino a quando la contaminazione non arriva al livello di guardia, la carne si avvelena ed è necessario smettere, anche se solo per un po'. ""Carne da reattore"""": perché questo è Yann, il narratore, e questo sono i suoi compagni, una confraternita di lavoratori nomadi, precari, uniti dalla consapevolezza del pericolo, dalla minaccia dell'irradiazione, della sovraesposizione. Una minaccia che grava su tutti loro. Su tutti noi. Al centro di questo breve romanzo si accampa l'impianto nucleare, uno spaventoso, indifferente Moloch che divora i suoi operai. La centrale, fredda ed enorme, impenetrabile, indistruttibile: un corpo di cemento grigio nel cui nucleo si nasconde """"un'energia colossale, contenuta in un confinamento che chiede solo di essere infranto, per mostrarne il valore""""."" -
Il professore
New England. In una piccola città universitaria il professore di psicologia Adrian Thomas, da poco in pensione e vedovo da tre anni, ha appena saputo di essere affetto da una rara forma di demenza degenerativa. L'unica via di scampo all'inesorabile decadimento che lo attende sembra il suicidio. Con la morte nel cuore il professore vaga per il quartiere, lo sguardo perso nella luce del tramonto, quando nota una ragazza di sedici anni, i capelli biondo scuro, jeans e un vecchio parka logoro, che gli cammina accanto con passo svelto. Di colpo, da dietro l'angolo compare un furgone con una donna al volante e un uomo al suo fianco. Il veicolo frena, si ferma per un istante e riparte di nuovo: la ragazza è sparita. Adrian è spaventato. È stata solo un'allucinazione dovuta alla malattia o è appena stato testimone dì un rapimento? Ma il cappellino da baseball rosa della giovane è lì, sul marciapiede. E il senso di colpa per non essere intervenuto inizia a tormentarlo. La malattia gli consentirà di fare ciò che è giusto? Sarà in grado di ragionare con la lucidità necessaria per seguire le tracce della ragazza scomparsa? ""Il professore"""" è un thriller psicologico originale e dal ritmo serrato che indaga a fondo sul significato della salute mentale e della sua pericolosa contiguità con la follia."" -
L' uomo sbagliato
Questa avrebbe dovuto essere una storia d'amore come tante, come tante nata per caso e finita senza troppi pensieri. E invece è stata una storia di morte, di terrore. Ashley Freeman è un'attraente studentessa di Storia dell'Arte, benvoluta da tutti. Dopo la scuola lavora in un museo e, nonostante qualche dubbio su cosa fare dopo il college, la sua vita scorre tranquilla verso un futuro di soddisfazioni. È con alcuni amici quando una sera, in un pub, conosce un ragazzo che le offre da bere. Michael O'Connell è alto e robusto, affascinante nei suoi modi disinvolti; lavora come meccanico ma la sua passione è l'informatica. Michael ha qualcosa di magnetico, dietro una scorza d'impenetrabilità, e Ashley commette un grave errore quando cede, quella sera, alla sua corte. Perché lui da quel momento sarà posseduto da un'ossessione sfrenata: stare con lei, per sempre, a ogni costo. A nulla servono i tentativi della ragazza di sfuggire a quel rapporto ogni giorno più opprimente. Come un rabbioso e tentacolare predatore, Michael è intenzionato a mettere sotto assedio la vita del suo oggetto del desiderio, trascinando nella sua vischiosa ragnatela tutti quelli che cercano di proteggerla. Non solo Ashley, dunque, ma anche la sua famiglia cadrà in una spirale di minacce e menzogne messa in moto grazie alle anonime armi di Internet. Come reagire a tale subdola violenza? Fino a dove l'amore può inseguire per le sue strade il male, per affermare il bene? -
Senza Buddha non potrei essere cristiano
"Il mio dialogo con il buddhismo mi ha reso un cristiano buddhista? O un buddhista cristiano? Sono un cristiano che ha capito più profondamente la propria identità con l'aiuto del buddhismo? 0 sono diventato un buddhista che conserva ancora delle vestigia cristiane?"""". Il racconto di un'odissea religiosa, una profonda riflessione teologica, una testimonianza molto personale. Il sacerdozio cattolico, l'adesione al buddhismo, il ritorno al cristianesimo. Un modo completamente nuovo di guardare al peccato, a Dio, al mistero del male, all'aldilà e soprattutto a se stesso. Uno stile limpido e coinvolgente, una lettura per arricchire la propria spiritualità attraverso un dialogo con le fedi altrui. Un'opera pionieristica che riflette l'avventura spirituale che il nostro tempo ha appena iniziato. Introduzione di Luciano Mazzocchi." -
La bottega delle reliquie. Viaggio tra i corpi sacri del mondo
L'impulso a conservare e venerare le parti del corpo dei santi defunti ha caratterizzato l'esperienza umana sin da quando Buddha perse il suo primo dentino e Giovanni Battista la propria testa. ""La bottega delle reliquie"""" di Peter Manseau, con i suoi racconti su Gesù, Buddha, Maometto e una folla di altre anime sante, narra le storie nascoste di quei corpi che, nei secoli, hanno significato così tanto. Lungo questo viaggio incontriamo una californiana attirata in un convento di Gerusalemme dalla mano recisa di una suora, un esperto forense francese che gira per il metrò con la presunta costola di Giovanna d'Arco, due giovani fratelli siriani che imparano l'inglese nel cortile della moschea dove si conserva il pelo di barba di un profeta, scoprendo così molti particolari delle popolari e dubbie leggende sui santi defunti. Manseau ha scritto un libro toccante sulla vita, sulla molteplicità delle fedi e su come vita e fede si sostengano a vicenda. """"La bottega delle reliquie"""" è un grande viaggio, che attraverso la profonda curiosità dell'autore e l'incontro con chi si prende cura dei morti, mette insieme un affresco delle religioni del mondo. Dietro un tono leggero e ironico emerge una profonda riflessione sull'indissolubile nesso tra dimensione spirituale e materiale: necessitiamo di simboli per sopravvivere e siamo noi stessi simboli."" -
In principio era la gioia. Original blessing
Una sfida alla tradizione che incentra il cristianesimo sul peccato originale e che l'ha ridotto a religione pessimistica, patriarcale e nel passato anche violenta. Un pensiero che fa rivivere la grande mistica medievale di Ildegarda di Bingen e Meister Eckhart. Una visione che, lungi dal concepire la natura come corrotta, vede Dio in tutto il creato. Una prospettiva che abbatte le rigide separazioni anima-corpo, sacro-profano, maschio-femmina, Dio-mondo. Una Via Positiva che è innamoramento e benedizione originaria. La tesi sostenuta da Matthew Fox, ex frate domenicano espulso dall'ordine nel 1993 dall'allora cardinal Joseph Ratzinger, è che il sentimento dominante della spiritualità non deve essere un rattristato senso di colpa verso Dio, bensì un positivo senso di riconoscenza verso il cosmo. Si tratta di un mutamento di paradigma paragonabile a una vera e propria ""rivoluzione copernicana della religione"""". Il saggio inaugura la collana """"Campo dei fiori"""", diretta da Elido Fazi e Vito Mancuso, un luogo di libera ricerca spirituale, aperto al dialogo interreligioso, che intende promuovere una spiritualità come libertà, fiducia nella vita, creatività, comunione con la natura e con gli esseri umani. Introduzione di Vito Mancuso. Prefazione dell'autore all'edizione italiana."" -
Il silenzio degli occhi. Le indagini del commissario Ponzetti
Dicembre 2008. Roma è percorsa da un'ansia febbrile per l'eccezionale piena del Tevere, che mette in subbuglio l'intera città. Ma il commissario Ponzetti non ha tempo per occuparsene. Nella sua macchina è stato abbandonato un bambino di tre o quattro anni, scalzo e sordomuto, e nessuno si fa avanti per reclamarlo. Al mistero si aggiunge la sensazione, dettata da minimi indizi, che il piccolo sia in pericolo. Mentre il bimbo viene temporaneamente affidato all'inseparabile ispettore lannotta e la vita familiare del commissario, con la figlia Gisella prossima a partorire, sempre più caotica, a Roma imperversa una misteriosa ""banda dei suv"""", che da diverse notti lascia la sua firma squarciando le gomme di decine di ingombranti fuoristrada. Una vicenda che all'inizio ha il tono della farsa assume presto le tinte di un insospettabile intrigo che porterà un esterrefatto Ponzetti a incrociare sul proprio cammino perfino i Servizi Segreti. Sotto una pioggia battente, mentre il Natale si avvicina, la fitta rete di indizi rischia di intrappolare il commissario, che ha solo le armi del buon senso, dell'acume e della sua umanità per contrastare chi sta pilotando un gioco più grande di lui, da cui dipendono la vita di un innocente e la salvezza della propria pace familiare."" -
La via del tabacco
Erskine Caldwell è il cantore della povertà, dell'imbarbarimento, della disperata lotta per la sopravvivenza dei contadini del Sud, una terra desolata che la Grande Depressione del '29 aveva privato di ogni speranza di rinascita. Un mondo aspro e crudele che sostanzia pagine di indimenticabile bellezza, i cui confini coincidono con un avaro lembo di terra dove abita una famiglia, i Lester, le cui necessità sono altrettante declinazioni della violenza, di una brutalità abbagliante e feroce che non ammette possibilità di riscatto. Censurato, criticato, da ""La via del tabacco"""" (1932), il suo capolavoro, John Ford trasse nel 1941 un film entrato nel mito; nel 1945 Luchino Visconti ne diresse una memorabile trasposizione teatrale, avvalendosi della traduzione di Suso Cecchi d'Amico e dell'interpretazione di Vittorio Gassman. Il romanzo è stato dichiarato dalla Modern Library uno dei cento libri più importanti del Novecento; Fernanda Pivano lo collocò, in una sua biblioteca ideale, tra le cinquanta migliori opere americane di tutti i tempi."" -
Fermento di luglio
Estate, Georgia, estremo Sud degli Stati Uniti. Tra i campi di cotone oppressi dall'afa, l'iroso abbaiare dei cani, i cespugli gialli di polvere ai bordi delle strade, si svolge una drammatica caccia all'uomo. Katy Barlow accusa ingiustamente Sonny Clark di stupro e la comunità precipita subito nella paura. Da una parte il negro braccato, con gli occhi sbarrati dal terrore; dall'altra i suoi inseguitori, di giorno in giorno più determinati e feroci: le due facce di un mondo sinistro e crudele, protagoniste di una vicenda fitta di avvenimenti sempre più rapidi e convulsi, fino al tragico finale in cui tutti precipitano e che tutti sommerge. -
Sotto questo cielo intatto
Canada. Primavera 1938. Dopo due anni di prigione, colpevole di aver sottratto del grano coltivato sulla terra che lavorava come mezzadro, l'immigrato ucraino Teodor Mykolayenko è un uomo libero. Durante la sua assenza, la moglie e i figli hanno lottato per sopravvivere all'asprezza della vita nella prateria, ma adesso Teodor - scampato alla siccità, alla fame e a Stalin - è determinato a dar loro una vita migliore. Nell'interminabile lavoro su quel suolo incolto, l'uomo trova la cura alle proprie ferite e a quelle dei suoi cinque figli. Ma le speranze e la felicità appena riacquistate hanno vita breve. L'inatteso ritorno del violento marito di Anna, Stefan, un rozzo arrogante e faccendiere, scatena un crescendo di rancore e ostilità che sfocerà in una crudele tragedia privata. Shandi Mitchell ha tessuto una scintillante, ipnotica storia di amore e avidità, di orgoglio e disperazione, piena di suspence, scritta in una lingua di luminosa e nitida bellezza. La storia di un atroce conflitto familiare che si chiude in maniera drammatica e commovente, un libro vigoroso e memorabile che presenta al pubblico una delle voci più profonde della letteratura contemporanea.