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La scena nascosta (come ci vediamo). Ediz. italiana e sarda
I sardi hanno grandi potenzialità inespresse perché bloccate da una scarsa stima di sé, dal timore di non riuscire nell'impresa, da sentimenti di sfiducia nell'operare insieme. Questo stato di cose sollecita a esplorare le cause, i modi e i tempi della difficoltà che i sardi vivono nell'affermare la propria soggettività. E da qui parte l'indagine di Bandinu, da come i sardi parlano se stessi e gli altri, perché sono i linguaggi a rivelare la verità manifesta e nascosta del vivere la propria storia. L'indagine non esaurisce certamente tutta la vita mentale e sentimentale del popolo sardo, e tuttavia può avviare un percorso di elaborazione capace di una più vigile presa di coscienza, rivolta al progettare e al fare, all'innovazione e alla creatività. «Birtudes mannas mantenen custrintas sos sardos inintro issoro, est tempus de las isorber. Custas cambas de s'Innu sardu nassionale poden intzidiare a s'impinnu de si annobare: Cando si tenet su bentu / est pretzisu bentulare.» -
Il banditismo in Sardegna. La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico
L'aspetto che più caratterizza l'indagine di Pigliaru è la appassionata analisi della dimensione esistenziale con cui 'l'uomo barbaricino' sperimenta la pluralità degli ordinamenti, nella cui rete si svolge la sua vita. La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico è infatti anche e soprattutto un libro sulla «scelta» e si chiude, non a caso, con la parola «libertà». Un suo modo per ricordare che nessuno nasce (o quanto meno dovrebbe nascere) «col proprio destino sulle spalle». I risultati raggiunti dall'indagine sull'ordinamento barbaricino, che chiariscono ancora oggi molte dinamiche proprie delle comunità storiche della Sardegna, furono un punto di partenza per l'avvio di un progetto di riforme indirizzate a proporre alternative concrete rispetto alla cosiddetta «scuola alla macchia». La sua azione, in tal senso, fu fino alla fine un'opera di demolizione di ogni tentazione di chiusura, anche regionalistica, animata dal sincero proposito di creare autentiche possibilità di scelta, autentiche possibilità di libertà. -
Tascabile indimenticabile
Beppe Serpino è un giovane e squattrinato studente nella Londra del 1956. Abbattuto da una delusione d'amore, potrebbe risollevarsi grazie alla sua passione per i libri. Ed è proprio un libro, scovato dal ragazzo in una bancarella, a raccontarci di Beppe che in stato confusionale decide di far rientro in Sardegna, sua terra d'origine. «Tascabile» è il nome del libro narrante, capace di entrare in contatto con chi lo legge e di percepire la realtà esterna. Lui e un altro compagno di carta, «l'Irlandese», saranno con Beppe a bordo della nave che lo porterà sull'isola. Lì si unirà a loro «Biglietto»: una carta d'imbarco trovata sotto un sedile, sul cui retro qualcuno ha vergato dei versi indecifrabili. I momenti successivi allo sbarco daranno una svolta alla vita di Beppe: la corriera che lo sta riportando a casa precipita in una scarpata, lui salva diversi passeggeri dall'intrico di lamiere. I sopravvissuti sono ospitati nella fattoria di una delle donne salvate, Rachele. In lei Beppe trova l'amore della sua vita, e sarà lei a sostenerlo quando, cinquant'anni dopo, un passato irrisolto riaffiorerà e andrà a ricomporsi in una trama di sorprendenti rivelazioni. -
Il sogno dello scorpione
"Mai ci lasceremo, Fellé! Mai, neanche se dovesse finire il mondo!"""" dice Taniella Pistiddu a Felle Tamale quando lui la chiede in sposa. Poi un giorno il mondo finisce davvero, per una pestilenza. È la Cajentura, una febbre mortale che si diffonde preceduta da una nebbia gialla, e annunciata a Felle da un sogno premonitore dove uno scorpione gli punge ripetutamente le carni. La gente inizia a morire e cade in preda al terrore. In poco tempo le strade si fanno deserte. Allora Felle e Taniella caricano sui cavalli arnesi, viveri, indumenti, e fuggono. Si rifugiano in un nuraghe mentre il mondo sprofonda. Nel buio dentro quel cono di pietre perdono il conto dei giorni, e per non perdere anche il senno, decidono di tenersi vivi inventandosi storie. La storia di sopravvivenza gioca allora a intrecciarsi con una fantasmagoria di storie che raccontano l'amore fugace di una baronessa e il suo servo, la metamorfosi di un prete in formica, l'esistenza senza pace di un uomo nato per sbaglio, una giovane scalza che partorisce un serpente... Niffoi incanta con un racconto impregnato di fiabesco, sacro e profano, una giostra allucinata e visionaria da cui il lettore non vuole più scendere." -
Cent'anni fa arrivò Lawrence
Nel gennaio del 1921 lo scrittore e viaggiatore inglese David Herbert Lawrence sbarca in Sardegna in compagnia di sua moglie Frieda. Da quell'esperienza fulminea ma intensa nasce il celebre Sea and Sardinia. A distanza di un secolo abbiamo ancora bisogno di qualcuno che ci guardi dall'esterno? E chi vorremmo che ci guardasse? In molti ci osservano, ma chi davvero potrebbe avere una visione utile? Dove per utile si intende uno sguardo rispettoso, non strumentale e non ispirato da un intento predatorio? È giunto il momento di interrogarsi per riappropriarci del nostro più autentico sentire. Sonia Borsato, Cristina Caboni, Giovanni Fancello, Antioco Floris, Gianluca Floris, Marcello Fois, Nicola Lecca, Davide Mariani, Luciano Marrocu, Maria Paola Masala, Francesca Mulas Fiori, Giorgio Pellegrini offrono un contributo sulle tematiche che riguardano la Sardegna, quella odierna, che pare muoversi faticosamente senza una rotta chiara e condivisa. Unico fil rouge è lo stesso David Herbert Lawrence che ispira le riflessioni raccolte. Il volume è curato da Rossana Copez e Giovanni Follesa. -
Grazia Deledda. Lettere e cartoline in viaggio per l'Europa
A Weimar, Rossana Dedola scopre circa ottanta lettere e cartoline che Grazia Deledda, fra il 1902 e il 1914, aveva inviato a Justine Rodenberg, moglie di Julius Rodenberg, direttore della prestigiosa rivista Deutsche Rundschau, cui Justine dava la sua preziosa collaborazione, specialmente nei contatti con gli ambienti italiani. È un epistolario che testimonia una fase importante della vita della scrittrice sarda, in coincidenza del trasferimento a Roma e l'inizio del crescente successo europeo; ma è soprattutto una corrispondenza che immette nel lavoro di scrittura, nelle fasi preparatorie in cui l'autrice non sa ancora in che modo procederà il racconto o quale titolo scegliere; e si viene così a confronto con la gestazione di opere come Nostalgie, Elias Portolu, L'edera, Nel deserto e Canne al vento. Inoltre, tanti sono i riferimenti alla vita privata che consentono di entrare nelle case romane della scrittrice, e nei sui ancora frequenti rientri a Nuoro. E proprio con due lettere ""nuoresi"""" si completa il quadro epistolare nel volume: una lettera della prima giovinezza (1889) all'amica Cicita; e una lettera del 1914 all'intellettuale nuorese Attilio Deffenu."" -
Paura di guarire. Un racconto autobiografico
L'autobiografia di un talassemico che mai scivola nel vittimismo: dai giochi pretesi di un bambino tra una trasfusione e l'altra, dentro interminabili mesi di terapie negli ospedali, alla ""paura di guarire"""" del titolo, quando sorge il dubbio di poter soffrire la scomparsa del dolore, o dell'amicizia con un sangue sconosciuto: aiuto a proseguire. A New York Argiolas si presta a una sperimentazione di trapianto: per la sua vita e per tutti quelli che sono affetti da una malattia genetica ancora non del tutto esplorata: accerchiata ma non vinta. Ivano racconta la propria vita attraverso """"viaggi della speranza"""", nel suo essere portatore ed esempio di passioni sane in un'Associazione attivissima creata a tutela di una specifica sorte. Si resta ammirati dalla forza dell'autore nel pretendere per sé passioni tutte, sentimenti tutti, socialità tutta. Prefazione di Francesco Abate."" -
E adesso chiediti perché sei rimasta sola (2015-2020)
Visioni del profondo e lacerazioni storiche armano la penna di Savina Dolores Massa, mentre musica, cultura, arti figurative colorano di vita le sue pagine. Tra frammenti di vissuto, dialoghi solitari, amori indichiarabili e treni dai vagoni vuoti, sfilano sempre le eterne visioni: in fondo nella Storia / di tori e maschi in guerra nell'arena. Insieme alle navi dei migranti, il paesaggio sociale e l'esclusione, l'albatros dai piedi azzurri della nostalgia, o l'animale sofferente della memoria. E l'arroganza del Potere, gli oltraggi al pianeta, la circumnavigazione della psiche e dei suoi meccanismi. Finanche l'ultima piaga della nuova peste, la pandemia: Nell'assenza di bocche / non so più stare / e di pelli da accarezzare / e dita da baciare mordere lasciare. Prefazione di Anna Maria Capraro -
Carne
Sulla scena di un sontuoso e pacchiano matrimonio di provincia, con un tornado di personaggi, il lettore precipita subito in mezzo a una grande famiglia malavitosa che impera sulla immaginaria cittadina rivierasca di Porto Dattero (in un Sud Sardegna pure immaginario). A sposarsi è la figlia del patriarca ricco, rozzo e appena eletto Onorevole, malauguratamente legatasi a un drammaturgo fallito. Il boss, i familiari stretti, gli acquisiti e una banda di delinquenti più che altro da strapazzo, vivono un'esistenza tra affari sporchi (con la copertura di una agenzia di pompe funebri), cibi prelibati, omicidi, psichiatria, supremazie da imporre al meno derelitto di loro. Ma stanno comunque tutti insieme, falsamente amandosi e trescando per convenienza. In un caos sfavillante (ironico e dolente nello stesso tempo) signoreggia il sesso, ma non c'è sentimentalismo e neppure erotismo se non quello di un'immensa farsa delle carni. Così il romanzo di Neri rende il cinismo e i tempi nostri di vuoti esistenziali, e il Niente da colmare nelle più disparate maniere. -
Gli animali della Sardegna. Anfibi, rettili e mammiferi
Questo piccolo atlante fotografico illustra le principali specie di anfibi, rettili e mammiferi della Sardegna. Il libro procede per singole schede, accompagnate da foto, che informano in maniera concisa ed esauriente sulla distribuzione nel territorio, l’habitat, l’identificazione e sulle peculiarità di ogni singola specie. Completano il volume: un’asciutta e chiara introduzione e gli indici col nome scientifico, in sardo e italiano delle specie catalogate. -
Il gattiglio e altri mostri
Alle coordinate geografiche di una Sardegna precisa e individuabile si sovrappone in questi racconti una mappa dell'assurdo che offre una prospettiva inusuale su questa terra e soprattutto sulla sua anima nera. Fra i personaggi che si muovono nella dimensione letteraria del legal thriller troviamo coltivatori di marijuana, carabinieri, pubblici ministeri, avvocati, professori, scrittori, artisti, nobildonne decadute. Figure concrete che giocano però sempre con alter ego molto speciali: vampiri, streghe, mutanti, telepati, ombre dell'altro mondo e animali mostruosi... Come il gattiglio: incrocio fra gatto e coniglio venuto fuori da una reale bufala giornalistica, il mostro emblema di un narrare in stile crossover che ha per imperativo l'ibridazione, dove livello del reale e livello del fantastico s'incrociano e gareggiano, e finiscono per equivalersi. -
Il fruscio degli eucalipti
Un invito a vivere la disabilità come un'opportunità, un'esperienza distante dall'ideale di perfezione fisica e psicologica imperante ai giorni nostri.Martina è una ragazza quasi completamente sorda. Vive a Cagliari, in un ambiente soffocante dove la disabilità è vista come un castigo divino. Così, a vent'anni, sacco in spalla pieno di speranza e incoscienza, con la sua amica Francesca lascia la famiglia e la Sardegna per crearsi una nuova vita a Londra. Eppure, anche in terra britannica proverà il dolore dei pregiudizi soffocanti come conseguenza della sua disabilità e del sessismo. Scoprirà ben presto che la vera lotta è anche interiore, contro la comodità del non reagire, la paura di sfidare lo status quo e la violenza di una società escludente. ""Il fruscio degli eucalipti"""" è un racconto delicato che sussurra al cuore, la storia di una donna coraggiosa che arriva, nonostante tutto, a credere in se stessa. È una lettera d'amore alla bellezza dell'imperfezione, agli affetti contraddittori, alle incertezze del futuro."" -
Obbedire al carisma. Madre M. Caterina Di Pasquale (1875-1959)
Madre M. Caterina Di Pasquale (1875-1959) ha avuto un potente ruolo nella storia della religiosità siciliana a cavallo tra Otto e Novecento. Sulla scia di Maria Schininà (1844-1910) si sacrificò contro una società avversa all'amore del prossimo e di Dio per affermare la carità e il servizio delle persone più povere. Questo volume le rende omaggio a cinquanta anni dalla morte. -
Bianca Piccolomini Clementini. La bellezza di un'anima libera
Vissuta a cavallo tra due secoli, Bianca Piccolomini Clementini (1875-1959) è un personaggio più che mai attuale. Partita da una concezione religiosa, tipica dell'epoca, assai rigorista, ha sciolto pian piano questa durezza in un rapporto caldo e intimo col Divino, aiutata anzitutto dall'Eucaristia e ha saputo poi trasmettere alle sue figlie spirituali il meglio della sua esperienza. Una vicenda che ha ancora molto da insegnare anche ai cristiani di oggi. -
Idilio Dell'Era. Tra poesia e mistica
"Idilio Dell'Era"""" (1904 - 1988) è una voce della prosa e della poesia toscane. Finissimo cantore della natura, così come del dramma e del mistero della condizione umana, seppe indicare nella vita mistica una fortezza contro il divenire del tempo che tutto distrugge. Poeta troppo a lungo dimenticato, in questo volume se ne ripercorrono i tratti biografici, letterari e spirituali, la sua """"teologia nascosta"""", ma anche il suo vivo amore per Siena e per il paesaggio toscano." -
Antonio Rosmini. Una profezia per la Chiesa
Il libro contiene gli atti del convegno su Antonio Rosmini svoltosi il 21 e 22 novembre 2009 tra Firenze e la Pieve di San Leolino a Panzano in Chianti, in occasione del primo anniversario della beatificazione. Questi saggi sono un'avvincente introduzione al pensiero di Rosmini e nascono proprio dalla volontà di divulgare con chiarezza e semplicità un pensiero così attuale per i nostri tempi. Rosmini auspicava una Chiesa capace di essere un faro per le persone sia da un punto di vista culturale ed esistenziale sia ad un punto di vista spirituale e umano. Questi temi costituiscono una vera profezia delle istanze del Concilio Vaticano II -
2000 anni di Cristianesimo. Diagramma storico del cammino della Chiesa
Si tratta di un prodotto utile e originalissimo: uno schema in eleganti tavole a colori. Il libro è formato da otto pagine ma ogni pagina si spiega e si apre come una porta a soffietto, verso destra e verso sinistra, per una larghezza di 80 cm. Abbiamo così davanti agli occhi un diagramma che ci mostra lo sviluppo di questi 2000 anni di Cristianesimo, indicando parallelamente gli avvenimenti storici, politici, culturali e artistici che hanno caratterizzato la nostra civiltà, avvenimenti nei quali il messaggio di Gesù Cristo ha avuto un ruolo chiaramente imprescindibile. -
2000 years of Christianity. Historiogram of the way of the Church
È la versione in inglese di ""2000 anni di Cristianesimo"""". Uno schema in eleganti tavole a colori. Il libro è formato da otto pagine ma ogni pagina si spiega e si apre come una porta a soffietto, verso destra e verso sinistra, per una larghezza di 80 cm. Abbiamo così davanti agli occhi un diagramma che ci mostra lo sviluppo di questi 2000 anni di Cristianesimo, indicando parallelamente gli avvenimenti storici, politici, culturali e artistici che hanno caratterizzato la nostra civiltà, avvenimenti nei quali il messaggio di Gesù Cristo ha avuto un ruolo chiaramente imprescindibile."" -
Angelo Roncalli. Lettere dal'Oriente e altre inedite a Giovanni Dieci
Si tratta delle lettere che il ""Papa Buono"""" scrisse negli anni del suo soggiorno tra i cristiani d'Oriente; lettere che denotano già i punti chiave della sua mentalità e della sua missione nella Chiesa: la riforma, l'unità e la pace. Da questo punto di vista il suo pontificato si rivela come il risultato coerente di un cammino iniziato già decenni prima dell'elezione."" -
Quando il cuore è steso al sole. Poesie (1993-2009)
Come scrive Carmelo Mezzasalma nella presentazione, il linguaggio poetico di Carlo Brogi crea poesia attraverso una concentrazione e un'espansione della coscienza che osserva la realtà. Nasce così una serie di liriche che rivelano come la commozione sia la cosa più concreta e vera della vita. Una parola poetica che indaga, supplica, ironizza sui falsi valori e a un certo punto si scopre abitata dalla presenza di Cristo che ci fa presentire il Dio vivente.