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L' orto dei bambini 3. Diario dell'orto e ricettario. Con gadget
Cari bambini e cari ragazzi, se avete deciso di coltivare ortaggi e piante aromatiche nell'orto familiare o nell'orto a scuola, vi potrà essere utile questo quaderno operativo che contiene due pratici strumenti. Un diario dell'orto, prezioso per raccogliere la storia del vostro orto. Sulle pagine del diario potete annotare le vostre osservazioni sull'andamento delle piante, i tempi di semina e di raccolta della frutta e della verdura e le cure da apportare ai vostri ortaggi affinché crescano sani e vigorosi. Un ricettario, indispensabile per scrivere le ricette migliori. Nel ricettario, oltre ai consigli dello chef e ad alcune semplici ricette, troverete tanto spazio per le vostre idee e i vostri esperimenti in cucina. Età di lettura: da 6 anni. -
Morte di cioccolato. Ada, torte e delitti
Questa volta Ada Hartmann sembra essere lontana da delitti e misteri. Il romanzo inizia in rosa, con un incontro in alta quota, sulla rotta Londra-Berlino. Un rosa che si tinge subito dei colori del cacao. Ada, e i lettori, entrano con leggerezza nei mondi del cioccolato. I luoghi di produzione, le fasi di lavorazione, l'arte e le declinazioni del gusto. Sembra un viaggio di puro piacere. Un viaggio che sfiora il Venezuela e che tocca, naturalmente, anche Catania. Poi, improvvisamente, come spesso capita in un romanzo giallo, lo scenario cambia e Ada si trova, ancora una volta, a indagare. Il cacao, non più piacere quasi immateriale, precipita, diventando merce preziosa. Merce circondata da intrecci economici e finanziari. E il rosa dei rapporti umani si incupisce. Si corrode. -
La perla nascosta
Nell'epoca Tang (618-907) un mercante persiano dona una perla a una fanciulla dicendole di ingoiarla e di tenerla dentro di sé come elisir di immortalità alla condizione che non perda la sua purezza accompagnandosi a un uomo. La fanciulla, con il passare dei secoli, rimane fedele al patto e arriva ai giorni nostri senza coinvolgimenti sentimentali... Fino a quando incontra il giovane nipote di un famoso chef, se ne innamora e rimette in discussione la sua vita. Perla Tang dovrà scegliere se rifiutare ancora una volta l'amore per rimanere immortale o cedere ai sentimenti rischiando di morire. Ha senso la vita eterna senza emozioni? Il binomio amore-cucina è il leitmotiv del romanzo: ricette antiche, pietanze della tradizione, spezie inebrianti e condimenti gustosi accompagnano la storia dei due ragazzi. Tutti i personaggi del libro diventano voce narrante e raccontano le proprie vicende da un punto di vista soggettivo rendendo il romanzo corale e originale. Poesie in cinese classico ispirano le riflessioni della protagonista che rivive le varie epoche della sua vita millenaria. -
La città senza pioggia
Il romanzo è ambientato nella città di Changye, nella Cina del periodo post-maoista. Le vite dei personaggi e le relazioni tra i singoli individui si intrecciano sullo sfondo di una città in continua espansione e modernizzazione, dove la gente ormai persegue il progresso, aspira al benessere, si è inasprita negli animi. L'autrice analizza le conseguenze sociali del periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione Culturale, descrivendo le differenze sostanziali tra i villaggi di campagna e i centri urbani, le disparità tra i ceti medio-alti e la gente comune, il mondo della politica e dei mass media, la realtà delle fabbriche cinesi e del commercio con l'estero, esaltando sempre e comunque la sensibilità e la tenacia femminili, la bellezza interiore delle donne, l'indipendenza e le conquiste raggiunte. -
La primavera è arrivata. Jaro je tady (1968-1989). Testo ceco a fronte
Per commemorare la Primavera di Praga, lo scrittore e giornalista ceco Ludvík Vaculík (1926?-2015) decide nel 1968 di dedicare alla stagione primaverile reale e a quella metaforica dalla valenza politica un breve testo in prosa (fejeton) che sarebbe stato scritto in maniera sistematica a partire dal 1975, ogni anno, quasi sempre nel mese di marzo. Questi testi permettono all'autore di esprimere i suoi pensieri in modo acuto, ironico, a tratti divertente o adirato, intrecciando le osservazioni sul risveglio della natura con gli avvenimenti politici, culturali e personali allora attuali, nonché con i ricordi dell'infanzia vissuta negli anni democratici della Prima Repubblica, in uno splendido e coloratissimo collage letterario dal forte impatto emotivo. In quest'opera sono raccolti per la prima volta i fejetony dal titolo ""La primavera è arrivata"""" scritti dal 1975 fino al 1989 (compreso l'inedito del 1979) e quello del 1968, che fanno da preambolo introduttivo a quella catena di testi letterari che si originerà a partire dal decennio successivo."" -
Dieci cento mille Sandro Penna. Florilegio per un poeta
Noi crediamo che Penna sia un fenomeno della poesia, della letteratura e della stessa vita. Perciò, avvicinarsi al suo emisfero ""narrativo"""" poteva voler dire solo imbastire un omaggio di gratitudine alla sua figura di poeta e di uomo libero, un tributo assolutamente scevro da qualsiasi tono didascalico, così come lo abbiamo concepito e come si sono configurati i contributi poetici che hanno via via composto il libro. Abbiamo lasciato piena libertà di scelta, diremmo espressiva, evocativa, agli amici poeti che hanno accettato di essere coinvolti in questa antologia: alcune delle voci più importanti del panorama letterario italiano, che tanto generosamente hanno voluto partecipare. L'idea era che ognuno contribuisse con una Poesia Per Penna, ovvero un regalo, quasi che Sandro Penna potesse accogliere (immaginiamo con l'eleganza caustica e definitiva dei suoi giudizi) nelle proprie mani questo cadeau in forma di poesia, attestato di stima, di amicizia personale (per chi l'ha conosciuto personalmente) o di riconoscimento, ascendenza, filiazione."" -
Vanda Piffer e i misfatti al cucchiaio
Una nuova avventura per Vanda Piffer, avvocato con studio a Bucholz, in Alto Adige, detective per passione. È già settembre e Vanda non si è ancora decisa a ritornare in ufficio. Non sa se dedicarsi alla ricerca di una nuova casa (il suo meraviglioso chalet a St. Nikolaus le è venuto a noia), alla stesura del libro sui suoi casi (mal di testa permettendo), o alla cura del giardino (un caso disperato). L'amica Thea le suggerisce una via d'uscita: perché non dedicarsi ai dolci? Non solo ad assaggiarli (in quello Vanda è già maestra), ma a frequentare il corso di un famoso pasticcere, per poi magari tenere un blog sulle ricette della tradizione tirolese. Più facile a dirsi che a farsi. Tra un assaggio e l'altro, infatti, Vanda Piffer troverà ben altro pane per i suoi denti, ossia nuovi misteriosi delitti su cui investigare. -
Sant'Agata atto settimo. Ada, torte e delitti
Catania, 3 febbraio, inizio della festa di Sant'Agata. Le strade di Catania si trasformano in uno scenario per la partitura della festa, che quest'anno farà da sfondo alla quinta avventura di Ada Hartmann, investigatrice per passione. Devoti e curiosi si muovono come un'onda che si forma, si infrange e defluisce, fra candelore, bancarelle e ceri. In mezzo a questi movimenti, un colpo di pistola confuso nei suoni della festa pone termine alla vita di un artigiano. Porrà termine anche alla festa? Ada, aiutata da due nuove amiche e sfidando il suo amico commissario, ricerca i tasselli per comporre il mosaico dell'indagine e quello della festa, mentre il quadro si complica con una seconda morte sospetta, sempre durante il passaggio della Santa. La sociologa si immerge nelle multiformi sfaccettature della festa, senza rinunciare a un'apparente deviazione dalle indagini, un breve viaggio nella Berlino del festival del cinema. E proprio l'immersione nel festival, che riecheggia i mondi agatini, con protagonisti che delineano o alludono a personaggi reali, suggerisce ad Ada le sottili tracce da seguire, dandole un nuovo slancio per entrare nel fulcro di Catania e della sua festa. -
Elegie allucinogene (Elegii halucinogene)
Oggetti banali che si trovano in camera da letto, in cucina e in salotto vengono animati e fatti agire in situazioni, in rapporti umani e in accadimenti fantastici, all'insegna di una laconicità delirante, che assume forme di una sovra-logicità allucinatoria nel suo progredire. Ogni elegia allucinogena è un racconto surrealista su questi oggetti animati, ciascuno con un proprio ruolo strategico, con una propria potenzialità fantastico-stravagante, e tutti partecipano a una tragicommedia in miniatura o, al contrario, di dimensioni planetarie. -
Gli abitanti di Arlecchinia. Favole didattiche sull'arte dell'attore dal 1991 a oggi
"Gli abitanti di Arlecchinia"""", atto unico in forma di monologo, è il cavallo di battaglia di Claudia Contin Arlecchino dal 1991, data del debutto a Roma di questo copione. Una dimostrazione d'attore che ha il pregio di far conoscere la Commedia dell'arte attraverso la presentazione dei suoi personaggi più famosi. Dalle fonti storiche e iconografiche alle risonanze antropologiche dei linguaggi comportamentali delle maschere italiane, l'autrice ricava strumenti originali di re-invenzione del comportamento dell'attore e del coinvolgimento del pubblico. Attraverso il percorso visivo, organizzato dall'autrice in schede didattiche, è possibile cogliere gli insegnamenti e i messaggi delle favole contenute ne """"Gli abitanti di Arlecchinia"""". Il testo, pubblicato per la prima volta nel 1999, ha già visto numerose ristampe e traduzioni. A distanza di vent'anni, questa edizione propone un ampio aggiornamento arricchito dai materiali forniti da ricercatori e fotografi che hanno documentato la lunga tournée intercontinentale dello spettacolo e dei laboratori teatrali collegati." -
Giallo limone o verde mela?
Flo Riva è una donna dalle mille risorse, intuizione arguta e mise eleganti, cappelli a larghe tese e tacchi rigorosamente alti. Si dedica a districare situazioni poco chiare per migliorare la vita della città in cui abita. Collabora nelle indagini del commissario Rocchi col quale intraprende una singolare sfida. Si avvale di un'anomala squadra investigativa, la XY Zeta, di donne in giallo che entrano in azione sotto lo sguardo complice della dottoressa Rastelli impegnata a sciogliere i dilemmi dell'animo umano. Modalità operative diverse per svelare manovre criminose e risanare le inquietudini dell'esistenza. -
Terzine di sangue
Anno dantesco 2021. Lapo Manetti, insegnante fiorentino di liceo e grande appassionato di Dante, viene coinvolto dal fratello Guido, agente di polizia, nelle indagini su un misterioso delitto: una ragazza è stata uccisa nella propria abitazione e sul suo computer l'assassino ha lasciato alcuni versi della Divina Commedia, riferiti a un personaggio che ha lo stesso nome della vittima. Un successivo messaggio comunica che non si è trattato di casualità, ma di una agghiacciante sfida che l'autore del crimine lancia alle forze dell'ordine. Lapo viene quindi inserito nella squadra che ha il compito di fermare il serial killer: inizia così una corsa contro il tempo, durante la quale si intrecciano la Firenze di oggi e quella di Dante, i personaggi del poema e il percorso delle indagini, a cui il professore, con la sua cultura letteraria, fornirà un contributo decisivo. -
Atlante estense. Mille anni nella storia d'Europa
Che cosa sanno degli Este i ferraresi, i modenesi o i lunigiani? E gli italiani? La dinastia estense ha condiviso per un millennio le vicende politiche, economiche e culturali d'Europa, eppure i testi di storia si soffermano appena sulle vicende di questa famiglia. Vicende che ancor oggi ci riguardano da vicino: le strade cittadine, le piazze e gli edifici che ammiriamo nei centri storici di Ferrara, Modena, Reggio, Massa e Carrara, le università e le grandi collezioni d'arte, la storica linea ferroviaria e perfino l'impulso al turismo balneare sulla costa tirrenica sono soltanto alcuni frutti dell'eredità estense. In un volume agile e di immediata consultazione, Claudio Maria Goldoni ha saputo conciliare la documentazione storica con il piacere di leggere, intrecciando la genealogia degli Este agli itinerari culturali e corredando il testo con un ricco apparato iconografico. Attraverso le mappe, i ritratti e le foto d'epoca, i capolavori architettonici e le conquiste tecnologiche, l'Atlante estense rimette in luce un pezzo di storia italiana dal sapore ancora troppo sconosciuto. -
Le quattro isole
Siamo in un mondo un tempo unito ma ora, a causa di quattro imperatori malvagi, diviso in quattro isole: dell'Aria, della Terra, del Fuoco e dell'Acqua. Quando ormai la pace è solo un ricordo lontano, Hinoray è colui che avrà il compito di riunire il mondo, combattendo e cercando di sconfiggere i malefici sovrani. Ardue prove, difficili battaglie e personaggi fantastici porteranno il lettore in un mondo magico e pieno di avventure, da cui sarà un'impresa tornare indietro. -
Per la difesa dei beni comuni. Una mappa cinquecentesca del territorio di San Giovanni in Persiceto
Da un eccezionale ritrovamento sul mercato antiquario di una mappa cinquecentesca del territorio di San Giovanni in Persiceto ha origine un'accurata ricerca storica che accompagna il lettore alla scoperta delle articolate vicende di un'estesa porzione della pianura padana. -
Fibulae-Spille. 1973, 2009, 20... dalle triennali milanesi al contemporaneo. Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra progettata dalla Galleria MiES di Modena e dedicata alle creazioni di artisti e designer italiani ed europei sul tema della spilla. Dalla XV Triennale di Milano del 1973 ad oggi, le fibulae/spille restano tra i segni più liberi di un'evoluzione artistica in bilico tra oreficeria e design, artigianato e moda, suggestioni antiche e inedite sperimentazioni. -
Memorie di un legionario
Siamo al confine italo-francese e la seconda guerra mondiale è finita da una manciata di anni. Dopo innumerevoli vagabondaggi che lo hanno portato dalla campagna modenese fino alle spiagge della Calabria, il diciottenne Elio intraprende un lungo cammino attraverso le frontiere d'Europa animato dalla speranza di costruirsi un avvenire con la forza del proprio lavoro. Ad attenderlo c'è un muro impenetrabile di indifferenza e una sola scelta obbligata: arruolarsi nella Legione Straniera. La guerra d'Algeria è lo scenario di morte e violenza in cui questo nostro ""paesano"""" semplice e fiero trascorre gli anni della sua giovinezza. Dopo, come note di un ritornello beffardo, si ripresentano i fantasmi dell'emarginazione, riaffiora il marchio della clandestinità, e la vita di nuovo precipita nei bassifondi oscuri dove gli uomini diventano ripugnanti parvenze senza storia e senza nome."" -
Non sono solo fanfaluche
Una storia, una casa in un periodo di grandi cambiamenti, il '700. Aurora, un'adolescente sconvolta da tragiche esperienze, ritrova nella campagna modenese il senso della propria esistenza grazie alla sensibilità e generosità dei componenti di una laboriosa famiglia contadina. Il passato all'improvviso le ricompare davanti in tutto il suo orrore ad infrangere sicurezze faticosamente raggiunte mentre varie storie si intrecciano e si dipanano tra sentimenti di amore, odio, paura. L'esistenza delle persone comuni, inconsapevoli di far parte di eventi che non possono dominare né controllare, si affianca a quella della famiglia ducale arroccata su logiche aride, essenziali alla propria sopravvivenza. È Lodovico Antonio Muratori, un illuminista di rara levatura intellettuale che precorre i tempi, l'anello della catena. È lui il proprietario del Casino di Sant'Agnese dove in un inaspettato, drammatico epilogo si ricompone la scacchiera di un mondo che pare essere scomparso nelle pieghe del tempo ma che, in realtà, assomiglia ancora tanto al nostro. -
Se divisi siam canaglia. Camillo Prampolini e i suoi tempi
"Se divisi siam canaglia - stretti in fascio siam potenti"""" recita l'Inno dei lavoratori scritto da Filippo Turati nel lontano 1886. Dai tumulti popolari milanesi del 1898 alla nascita della Camera generale del lavoro, dalla prima guerra mondiale al dilagare del fascismo fino al delitto Matteotti, la matita di Gianni Carino disegna la faticosa marcia del socialismo alla conquista dei diritti dei lavoratori. Intrecciando la storia di Camillo Prampolini, giornalista, deputato e fondatore del partito socialista, con le vicende dei reggiani conti Denti e dei loro mezzadri, """"Se divisi siam canaglia"""" restituisce un affresco vivo e autentico di storia italiana. Un'occasione, quasi raggiunta la soglia del centocinquantesimo dell'unità nazionale, per riscoprire una figura-cardine dell'identità democratica e politica del nostro paese. Prefazione dell'On.le Giuseppe Amadei." -
Il tornio. Storia, evoluzione, arte, meccanica
Quali sono le origini e l'evoluzione dell.arte della tornitura, attività praticata sin dall'antichità per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano e ornamentale, per suppellettili, orologi, strumenti musicali, armi, e molto altro? Attraverso una ricerca originale e unica nell'orizzonte italiano degli studi sull'argomento, Olimpia Nuzzi si propone di raccontare la storia del tornio dai suoi esordi sino alla contemporaneità. Un percorso tracciato tra reperti archeologici, versi di poeti, manuali e immagini d.archivio; passando per le botteghe artigianali del Medioevo - luoghi in cui la segretezza e il mistero sulle tecniche di lavorazione erano la regola, in cui il sapere veniva insegnato oralmente e tramite gesti ripetuti e perfezionati nel tempo - e nelle corti nobiliari del Settecento e Ottocento, dove monarchi, conti e intellettuali trovarono nell'arte del tornio un hobby dilettevole e creativo; curiosando tra le pagine dei primi trattati seicenteschi e tra i volumi dell.Encyclopédie.