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Confraternita del gnocco d'oro
Una passeggiata alla ricerca dei luoghi dove è ancora possibile gustare il tradizionale gnocco fritto modenese, da consumarsi ben caldo e fritto al momento, per una prelibata prima colazione con caffelatte o cappuccino, o per uno spuntino con un buon bicchiere di Lambrusco: ecco il patrio rinfresco, per usare l'affettuosa definizione coniata da Antonio Delfini. O ancora, nel corso di un aperitivo rigorosamente geminiano ""il"""" gnocco si può accompagnare con qualche fetta di buon prosciutto di Modena,o di ciccioli montanari appena tagliati. Scopriremo insieme quanti personaggi, non solo modenesi, sono stati estimatori dell'ottima pietanza, sapremo quali sono i locali più amati dove gli avventori fanno la fila per aggiudicarsi l'ingrediente principe della colazione alla modenese. Daremo poi uno sguardo alle altre province italiane e all'estero, alla ricerca dei posti dove il gnocco che per noi vuol dire tradizione è diventato trendy, conosceremo dove è stato fritto il pezzo di gnocco più lungo del mondo, e infine verremo a conoscenza di alcuni grandi eventi internazionali, dove Re Gnocco è protagonista assoluto."" -
Lo scultore dei sogni
Scolpire il duomo di Modena stanca. E un piccolo scalpellino della bottega di Wiligelmo, compiuto il suo lavoro, si addormenta sul cantiere della cattedrale in costruzione. Un sogno lo prende, come una tempesta di sabbia, e lo catapulta in una Modena di mille anni dopo, una città cento volte più grande di quella dei suoi tempi. Il duomo è lì, già costruito, e un gruppo di bambini lo sta ritraendo sui taccuini. Lo scalpellino si unisce a loro in un fantastico viaggio alla scoperta di moderni scultori di sogni, modenesi geniali che usano fantasia e coraggio per creare ceramiche, automobili, figurine, aceto balsamico, abiti e fotografie che tutto il mondo desidera. Sono ambasciatori di un talento e di una operosità che, proprio come il duomo millenario, dureranno nei secoli sempre uguali a se stessi, ma sempre rinnovati dallo stupore degli uomini. Il quarto volume della collana ""Racconti del Duomo"""" apre un ponte fantastico tra passato e presente, a partire dalle interviste fatte dai bambini della scuola primaria a personalità quali Piero Ferrari, Anna Molinari, Franco Fontana e altri protagonisti della creatività italiana. Dalle loro parole, e dalle illustrazioni di Arcadio Lobato e Anna Casaburi insieme ai disegni dei bambini, è nato un libro che racconta a grandi e piccoli come i sogni possono diventare realtà e trasformarsi in valore per tutta la comunità a cui appartengono. Età di lettura: da 6 anni."" -
Momento di taglio
Il taglio è uno stato di tensione in cui la forma di un materiale solido, sottoposto a un momento, tende a cambiare e può subire deformazioni fino ad arrivare alla rottura. Esso è dato dalla somma di tutte le forze perpendicolari, agenti da sinistra e da destra. I 26 racconti di ""Momento di taglio"""" attraversano l'Italia degli ultimi vent'anni esibendo un caleidoscopio di figure esemplari e scenari del vissuto contemporaneo. L'ordinaria follia che si insinua nelle pieghe del quotidiano, ignorando latitudini e classi sociali, si impone come emblema della frattura amara che segna il destino dell'uomo nella società industriale. Il mondo del lavoro, con la sua popolosa e multiforme galleria di oppressi e di oppressori, trova in queste pagine un ritratto di formidabile ricchezza: sotto la lente deformante della visione surreale, la fatalità diventa simbolo e la coincidenza destino."" -
La bilancia di Moquis
Moquis è una bambina felice che vive ad Astrea, un favoloso regno dove ogni cosa sembra governata da un equilibrio perfetto. Un giorno Moquis decide di mettersi in viaggio per scoprire se anche nel resto del mondo si vive felici come ad Astrea. Ma come si misura la felicità? Ci vorrebbe una bilancia per pesarla. Tentando di pesare la felicità, Moquis intraprende un percorso di crescita che la aiuterà ad affrontare la realtà nel passaggio dall'infanzia incantata alla più critica adolescenza: con qualche delusione, ma anche con tante soddisfazioni in più. Età di lettura: da 4 anni. -
Simboli, miti e folklore in arte romanica
Le cattedrali romaniche e gotiche sono il punto di arrivo di un melting pot di credenze e tradizioni che si è formato nei secoli precedenti. Non stupisce, quindi, il complesso simbolismo rappresentato sui loro palcoscenici di pietra. Il duomo di Modena costituisce un unicum architettonico di romanico 'purissimo"" e diventa il perfetto banco di prova per chi voglia studiare il simbolismo senza eccessive contaminazioni. Sulla scia di queste indagini si inserisce il lavoro di Elisabeth Mantovani, che da anni si interessa alle icone del duomo leggendole alla luce di un linguaggio universale che ha radici ancestrali. Il pregio di quest'opera consiste nella capacità dell'autrice di rifuggire la tentazione di dare a ogni costo un significato a ciascun simbolo, dal momento che la nostra mentalità è troppo lontana dalla percezione degli uomini medievali. È dunque più corretto avvicinarsi a queste tematiche con la speranza che nuove ricerche forniscano ulteriori strumenti di conoscenza di un passato misterioso."" -
Rosa conosce il mare
Tre generazioni di donne, di madri, figlie e sorelle, strappate all'amata terra natale e costrette ad annodare altrove i fili del proprio destino. A Bellavista, piccolo incantevole paese del Sud Italia, non c'è più posto per Rosa e sua figlia Irene, toccate troppo presto dalla mano ruvida della vita. Adele, sorella maggiore di Rosa, se n'è già andata con sua figlia Marietta. Il viaggio verso il futuro è lungo e denso di malinconie: per Rosa, incalzata dalla passione mai sopita per don Francesco, Roma non è abbastanza lontana da casa. Allora su, fino a perdersi in una nebbia che divora i ricordi, dove il rapporto con la figlia, bambina dagli occhi scuri, comincia a spezzarsi. Eppure è proprio in quelle magiche foschie che Irene, dopo un'infanzia nomade e una giovinezza bruciata, trova la propria strada. Una vicenda dai sapori italiani, vite di donne con tanto coraggio e pochi mezzi, sempre in bilico tra l'abisso della nostalgia e una voglia tenace di ricominciare. A dar voce alle loro storie è una scrittrice dal tocco lieve, che accompagna le sue protagoniste con sorridente delicatezza nelle tinte forti della realtà. -
L' arte dell'incisione e l'arte militare al tempo di Raimondo Montecuccoli (1609-1680)
Giungono a pubblicazione gli atti dell'importante convegno di studi dedicato all'Arte dell'incisione militare e l'arte militare al tempo di Raimondo Montecuccoli, tenutosi nel Palazzo ducale di Sassuolo nel settembre del 2009. La poliedrica figura di Montecuccoli, brillante condottiero al servizio di Casa d'Este, stratega militare e fine trattatista, serve da denominatore comune per dare spazio a un ricco dibattito interdisciplinare che abbraccia quasi un intero secolo, il Seicento, soffermandosi sui molteplici punti di contatto tra la scienza della guerra e lo sviluppo delle arti, maggiori e minori, e sulle tecniche che di quelle arti sono ancelle: pittura, incisione, architettura militare, trattati sull'arte della guerra. Sullo sfondo l'accorta politica di una corte che affidava al pennello dell'artista non meno che alla spada del cavaliere il proprio potere e il proprio prestigio in seno allo scacchiere europeo. Interventi di: Mario Scalini, Amelio Fara, Piet de Gryse, Luisa Berretti, Achille Lodovisi, Annalisa Battini, Maddalena Malni Pascoletti, Daniela Ferriani, Franco Cardini, Carla Sodini, Gen. Roberto Grivet Fetà. -
Vite di quartiere. Sguardi inconsueti sulla periferia di Modena. Con DVD
Un viaggio alla scoperta di ciò che è intorno a noi, nella nostra città, ma che spesso non si vede o non si vuole vedere. Questa in sintesi la missione che sta alla base del progetto ""Vite di quartiere"""", promosso e realizzato dall'associazione Artegenti. Dieci quartieri di Modena raccontati, filmati, reinventati in scritture teatrali e creative, fissati in ritratti fotografici di grande intensità, trasformati in video, musica, disegni. In una parola: quartieri vissuti. Un'avventura che ha permesso ai numerosi artisti coinvolti nel progetto di conoscere le tante persone che da sempre popolano e animano la vita del quartiere, con le loro storie comuni ma uniche: """"Grazie a Vite di quartiere in punta di piedi siamo entrati con entusiasmo, paura e curiosità nelle loro vite. Loro, con grande generosità, ci hanno aperto il loro cuore. Grazie"""". Il volume è corredato di dvd con filmati e testimonianze."" -
Nuovo canto di Arthadon
Zarthser cavalcava nel sole nascente dell'alba, diretto a sud: avrebbe voluto mantenere i piani di Kharnamohr, ma il Grüde era una meta troppo scontata per un ricercato della Repubblica arthadoniana. Sempre che fossero loro i mandanti dell'attacco. Sì, e quel vecchio scheletro di Lurchedhar aveva probabilmente schierato l'intero esercito al confine, da costa a costa. Il doge non poteva avergli perdonato quello che aveva fatto per vendicare la morte della Duchessa, lo smacco della conquista di Lith-an-Var: una terra impervia e inabitabile, certo, ma una vittoria storica sulla superba Arthadon. Una città arroccata sul mare, una potenza che non conosce rivali per bellezza, sfarzo, ricchezza: Arthadon. Solo un ragazzo, una volta, ha osato gettarle un guanto di sfida, ma ora è confinato in un luogo sicuro. Tra valli incantate, fiumi ubertosi, aridi deserti e foreste stregate, inizia il lungo viaggio di Zarthser alla riconquista del potere perduto. Il nemico è astuto, raffinato, insidioso. E ha un volto familiare... -
L' Ayatollah nel cuore
Questa è la seconda opera, dopo ""A fior di labbra"""", che combina una nuova serie di collages ad aforismi, pensieri, favole reinterpretate, piccoli racconti e poesie. Stavolta scritti ed immagini, queste ultime sempre realizzate con riviste e giornali destinati al macero, sono tutti declinati al femminile. La possibilità di far convivere la capacità procreativa con quella lavorativa resta una delle più importanti conquiste femminili, a mio avviso quella portatrice del più grande potenziale rivoluzionario, benché ancora in fase di transizione. """"L'Ayatollah nel cuore"""" è un lavoro interamente dedicato alle donne e al loro controverso cammino come soggetti politici all'interno della società. (dalla presentazione di Liviana Daolio)"" -
La preghiera della carità. Attilio Bondi: diario di un prete di pianura
La mattina è piena di sole, l'odore penetrante dell'estate invade la pianura padana. Nel piccolo cimitero di Spilamberto una lapide incornicia il viso intelligente di don Attilio Bondi, parroco della chiesa di San Giovanni dal 1911 al 1948. Inizia da un luogo di memoria il dialogo che Stefano Magagnoli conduce a distanza di tempo ma non di sentimento con il colto prete modenese che, in odore di modernismo, fu allontanato dall'insegnamento della teologia nel seminario di Modena e confinato in quello che era allora un povero borgo di campagna, Spilamberto. Un esilio che si trasformerà per don Bondi, in quasi quarant'anni di cura delle anime, in un'esperienza piena e profonda della missione di carità: senza abbandonare la scienza ma mettendola al servizio dei piccoli, senza rinunciare all'orgoglio del cristiano di fronte alla prepotenza del fascismo, umile in mezzo agli umili. Questa vita semplice, perché fatta di silenziose rivoluzioni, don Attilio la racconta al lettore con la propria voce, attraverso le pagine di un diario che Magagnoli ha immaginato intessendolo della vita reale e di quella possibile del sacerdote. Ma non è quella di don Bondi l'unica voce che attraversa il romanzo: come in una moderna sacra rappresentazione gli eserciti del bene e del male si fronteggiano, agendo e mutando di volta in volta la storia. Così, mentre don Bondi appunta le sue esperienze, la misteriosa voce senza volto del Qohèlet si erge come cinico controcanto delle speranze di Attilio. -
Il violino della Plaka
Il violino della Plaka... Un titolo inquietante. Il libro parla proprio di quel violino e di quella Plaka, il vecchio gomitolo di vicoli che si arrampica su per l'antica Atene. È lì che un giovane tedesco, vent'anni prima, ha trovato breve ma folgorante fortuna facendo suonare mirabilmente il suo violino a una bizzarra marionetta. Era uno studente del conservatorio, timido, impacciato, allampanato, era... lui! -
10 cartoline. Il treno della memoria. Auschwitz
Dal 2005 un Treno della memoria porta ragazzi di tutte le regioni d'Italia verso i luoghi polacchi dell'olocausto, su tutti il campo di lavoro e di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Un'iniziativa che attraversa le generazioni creando momenti di riflessione su una tragedia storica che deve essere conosciuta per essere superata. È questo che sembrano suggerire le cartoline di Diego Poluzzi, scatti delicati e silenziosi che con rispetto attraversano quei luoghi di dolore ammantati di neve. Un velo bianco che nasconde l'orrore e attutisce il pianto, ma non cancella la memoria scritta nella coscienza collettiva. Nella desolazione del paesaggio senza vita, l'obiettivo di Poluzzi si sofferma sulle macchie di colore disegnate dalle corone di fiori che i visitatori lasciano come omaggio di speranza e rinascita di una nuova umanità: segno che il silenzio dei morti rimbomba nel cuore dei vivi. -
All'ombra di un mito. Matilde di Canossa
Un padre autoritario e orgogliosamente affezionato alla figlia minore, la Grancontessa per eccellenza, l'umile mondo contadino reggiano della metà del '900, i castelli fortificati e imponenti del Basso Medioevo: sono queste le figure e gli ambienti, così lontani cronologicamente e socialmente tra loro, che popolano il romanzo. Romanzo storico lo si potrebbe definire, ma anche romanzo di formazione; infatti è attraverso il racconto delle vicende storiche della Contessa che il padre diviene magister vitae per la figlia prediletta, nella quale ripone desideri e aspettative di riscatto socioculturale. Matilde di Canossa assurge a modello di vita non tanto per i grandi avvenimenti storici di cui fu protagonista e artefice, ma, soprattutto, per i valori che contraddistinsero la sua esistenza: onestà e correttezza sia politica sia intellettuale. -
Lo scriptorium e la biblioteca di Nonantola
In questa monumentale e inedita ricerca l'autrice, dopo una parte iniziale dedicata allo studio delle vicende storiche relative allo ""scriptorium"""" ed alla biblioteca dell'Abbazia benedettina di Nonantola, illustra gli 85 codici ritrovati legati al monastero nonantolano ed oggi conservati, oltre ai tre ancora nell'Archivio Abbaziale di Nonantola, a Modena, Bologna, Roma, Londra, Ginevra, Parigi, Bamberga e in altre località. L'interpretazione dei manoscritti, già noti nei diversi ambiti specialistici, spesso utilizzati nelle edizioni dei Padri della Chiesa e degli esegeti medievali, quindi sostanzialmente citati, ma mai studiati in modo completo e organico né unitario, ha permesso di ricostruire la storia culturale dell'abbazia di Nonantola dalla fondazione al XII secolo. Ogni singola scheda, così come i testi di commento e di sintesi, si sono estesi ben oltre il taglio storico-artistico per affrontare doviziosamente gli aspetti codicologici, paleografici, contenutistici, liturgici e storici. Ne è risultato un lavoro estremamente ricco e complesso, che presenta in modo completo e con estremo rigore lo status quaestionis su ogni manoscritto, sempre inserito da un lato nella cultura dell'abbazia, dall'altro valutato nell'ottica dei più ampi dibattiti culturali e dei rapporti a livello europeo. Il volume è completato con la riproduzione a colori di alcuni fogli, tra i più significativi, per ogni codice."" -
L' archivio della Società d'agricoltura del dipartimento del Panaro (1804-1813)
Questa pubblicazione fa seguito a quella dedicata all'Archivio della Società d'Arti Meccaniche questa ugualmente ricca disamina sull'Archivio della Società d'Agricoltura del Dipartimento del Panaro, ente attivo durante il Regno Italico (1804-1814) e scioltosi in concomitanza con la Restaurazione. La Società Agraria può dunque in primo luogo considerarsi una significativa espressione delle politiche economiche attuate in Italia, e in particolare a Modena, in epoca napoleonica. L'approfondita analisi di Taddei, corroborata da ricche appendici documentarie, prende in esame l'istituzione sotto diverse angolature, rendendo conto del suo inserimento nel contesto politico, sociale ed economico e ripercorrendone cronologicamente la decennale esistenza. Accanto a ciò, Taddei si sofferma sui temi ispiratori della Società - il rilancio economico e l'innovazione tecnologica in campo agrario - mettendo in luce da un lato le difficoltà nei rapporti con il potere politico e, dall'altro, gli scontri con una diffusa resistenza al cambiamento persistente nei soggetti produttivi. L'autore non trascura, infine, di riflettere sulla composizione interna della società e sui limiti ad essa connessi. Uno sguardo storico a tutto tondo, che a partire dal rigoroso spoglio delle fonti d.archivio si sforza di dare voce a un capitolo importante della storia economico-sociale del Modenese. -
L' autorità del leader
Mai come in questo periodo stiamo assistendo a un lento, ma graduale evolversi delle regole della vita sociale. I valori, le motivazioni che fondano la società di oggi si sono evoluti e trasformati in qualcosa di profondamente diverso e migliore. Nell'evoluzione della società moderna si sono profondamente modificati sia i riferimenti, sia i valori. Con la globalizzazione, imposta dal mercato per evidenti motivi finanziari, si sono trasformati i riferimenti naturali e tradizionali come la patria, la famiglia, il sacro, l'autorità, che sono stati mischiati e indifferenziati in altre identificazioni, mutando sostanzialmente tante cose della vita sociale. I risultati di questo mutamento, di questo meccanismo sono sotto gli occhi di tutti, ma spesso non sono riconosciuti. Alcuni episodi, che coinvolgono persone giovani, fanno urlare e ci chiediamo: dove erano i familiari, gli insegnanti, le autorità, gli adulti? Perciò l'educazione, la formazione alla civiltà e al rispetto della vita umana devono essere modulate da principi precisi e calati in una realtà vera, in una realtà dove l'autorità sia proprio l'Autorità e non soltanto autoritarismo o lassismo. -
Il bambino e il dolore. Come valutare, capire e trattare
"Il bambino e il dolore"""" è pensato per aiutare i professionisti di tutte le discipline del settore pediatrico a migliorare la propria comprensione e le proprie abilità su come approcciare e trattare i bambini con dolore, aiutandoli a dare un senso alle loro sofferenze e ad affrontarle nel modo corretto. La ragione principale per la quale un bambino si reca dal medico è infatti proprio il dolore, che a volte rappresenta anche il motivo per cui non si vuole sottoporre ad una cura. Paure ed ansie non affrontate e non trattate rendono più complessa la gestione del dolore e del relativo recupero. Uno dei temi centrali di questo libro è l'esame delle ansie e delle paure associate al bisogno di alleviare il dolore, nonché l'analisi degli strumenti di comunicazione verbali e non verbali che calmano e mitigano tali paure. Il volume è organizzato in tre parti: la prima esplora la conoscenza scientifica del dolore come parte dello sviluppo infantile. La seconda indaga i trattamenti del dolore, la loro efficacia e come combinarli per un effetto terapeutico. La terza parte utilizza queste acquisizioni per tradurre la teoria in pratica clinica in tre campi della medicina pediatrica: quello medico, quello dentistico e quello ospedaliero." -
Oltre l'impossibile
La tranquilla routine di villa Murdock viene brutalmente spezzata da un efferato delitto. Nessuno meglio del detective William Henson può risolvere rapidamente la misteriosa questione, ma l'investigatore non sembra riuscire a lavorare in presenza dell'enigmatica Miss Morris. D'altronde, come può ragionare lucidamente alla presenza di questa giovane tanto incantevole quanto sfuggente? William è un detective troppo in gamba per non vedere che Helena Morris nasconde qualcosa, che non è chi dice di essere... Possibile che sia lei? Che dietro le mirabili fattezze di Helena si nasconda la straordinaria sovrana di Allerville? Coinvolti loro malgrado in una serie di casi che diventeranno via via più intricati e pericolosi, la regina e il detective cadranno senza volere l'uno nelle braccia dell'altro, catturati da un travolgente sentimento reciproco. In questo primo capitolo della trilogia di Helena di Allerville e Sir William Henson, i due protagonisti nati dalla penna di Elena Messori si trovano ad affrontare una duplice sfida, salvare il regno dai pericolosi criminali che lo minacciano e inseguire il loro amore ben ""oltre l'impossibile""""."" -
Enciclopedia ragionata della salsa. Storia tradizioni folklore
Un'investigazione storica di taglio enciclopedico sul mondo della salsa che indaga in maniera dettagliata la vita dei principali protagonisti e gli aspetti culturali della tradizione e del folklore musicale latino americano. Un percorso che si sviluppa dalle origini africane all'era del Palladium di New York, transitando attraverso biografie di uomini politici, scrittori e musicisti dal 1800 fino ai giorni nostri. Un taglio trasversale senza confini, che offre un punto di vista a 360 gradi della storia della salsa: dai rituali religiosi africani al cha-cha-cha, dal danzon al mambo, con descrizioni accurate degli strumenti che hanno dato vita al ritmo conosciuto in tutto il mondo con il nome di Salsa. Le oltre 3.000 voci che compongono l'enciclopedia sono completate da una ricca selezione di immagini rare e d'epoca, una discografia con oltre 1.000 titoli, una videografia aggiornata, una cronologia completa e una vasta e accurata bibliografia, per soddisfare ogni domanda e curiosità. Il volume contiene anche mille nominativi e indirizzi di scuole italiane di danza Latino-Americana, suddivisi in ordine alfabetico per regione e provincia. Le pagine sono arricchite parallelamente da aforismi, testi musicali e brani raccolti tra i principali protagonisti del mondo della salsa, che raccontano con orgoglio, contraddizioni, rancore, nostalgia e soddisfazione l'evoluzione del loro inestimabile patrimonio musicale.