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Lieti calici. Un viaggio nella musica dal Lambrusco allo Champagne
"Libiamo, libiamo ne' lieti calici che la bellezza infiora..."""". Tutti hanno orecchiato almeno una volta nella vita il ritornello del celebre brindisi della Traviata di Verdi, magari senza conoscerne né l'autore né la provenienza. Poco importa, perché come ci dimostra Daniele Rubboli in questo piccolo gioiello enomusicale, la musica e il vino da sempre intrecciano il proprio destino con la storia popolare e con il suo immaginario. Opera, operetta, melodramma, musica leggera e musica da camera, se c'è musica ci sono donne e uomini che sognano, danzano e... brindano! Sì, perché il vino è compagno fidato di ogni momento autenticamente conviviale e anche perché di suggestioni enologiche è piena la musica: in una rassegna sorprendente e inedita nei contenuti e nell'ispirazione, uno dei più autorevoli musicologi italiani ci conduce alla scoperta dei vini e vitigni che hanno lasciato le proprie inconfondibili tracce nella storia musicale." -
Quei ricordi del futuro
In ""Quei ricordi del futuro"""" sono raccolte più di 90 liriche, tutte diversamente gravitanti attorno alla sfera emotiva della memoria, esplorata dalla declinazione più intima e familiare fino a quella storica dell'oggi e a quella cosmica dei valori eterni dell'esistenza umana. Memoria di ciò che è stato, ma soprattutto di ciò che si è stati, in un raffronto e riflessione continua tra il sentire del passato, del presente e del futuro, alla ricerca di un'àncora identitaria che trasmetta solidità e al tempo stesso, uno stimolo per affrontare il domani."" -
Note ribelli. In viaggio con Le Scimmie dall'Emilia beat al rock progressivo
Sono state forse il primo complesso rock di sole ragazze in Italia, ma in pochi ricordano Le Scimmie, una band che dall'Emilia ha calcato i palcoscenici di locali e piazze di tutto il Bel Paese in nove anni di attività, dal 1966 al 1974. Anni di libertà, magia e cambiamenti, nella musica e nella vita di un'intera generazione di giovani. Tra questi, cinque ragazzine scatenate sono riuscite a vivere il loro personale sogno on the road con la sola forza della leggerezza, in un'alchimia fatta di avventurosi viaggi in treno, in autostop e in furgone tra casse, chitarre, amplificatori e risate. Tutto in queste pagine narra di quel vento nuovo che ha attraversato un'Italia ancora semplice e rurale, interpretando una voglia di cambiare che è poi la voglia di essere davvero se stessi. Le Scimmie ce l'hanno fatta. Non perché abbiano raggiunto il successo discografico, ma perché tutto quello che si poteva vivere di quegli anni straordinari, loro l'hanno vissuto. E adesso ce lo raccontano. -
Un anno in Appennino. 12 itinerari per 4 stagioni. L'Appennino modenese tra natura, storia e tradizioni
Questa guida interattiva contiene una selezione di 12 itinerari escursionistici fra i più belli e caratteristici dell’Appennino Modenese. Abbiamo cercato di rappresentare uno spaccato delle varie anime della nostra montagna, spaziando dalla collina fino alle cime più alte del crinale tosco-emiliano, dalle facili passeggiate di poche ore alle escursioni più impegnative di tutta una giornata. Lungi da voler essere una guida esaustiva di tutti i percorsi possibili, questo libro vuole piuttosto essere uno spunto per la riscoperta del nostro territorio, sia dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, ma anche e soprattutto da quello storico e culturale. Tutti gli itinerari, rigorosamente ad anello, sono corredati da un’accurata descrizione del tragitto, da una cartina e da numerose foto. In più, grazie ai collegamenti interattivi, è possibile scaricare le varie tracce GPS nonché approfondire alcune tematiche legate ai punti d’interesse che si incontrano lungo il percorso. -
The girl under the piano. Tales of love and music in the Modena of Mirella Freni, Leone Magiera and Luciano Pavarotti
"... me ne stavo buona buona a giocare sotto il pianoforte mentre Luciano, papà e mamma lavoravano, e non mi rendevo quasi conto di ascoltare due delle più grandi voci dell'epoca"""". Micaela Magiera ci racconta in queste pagine la giovinezza e gli esordi di Mirella Freni, Leone Magiera e Luciano Pavarotti, tre figure di somma statura nella scena belcantistica e musicale del Novecento, tre ritratti carichi di vita e di umanità riletti attraverso lo sguardo limpido e sincero della bambina di allora." -
Le lacrime del silenzio
John Carry è un raccoglitore di cotone che insieme a tanti altri disperati vive nella California degli anni '30, nel pieno della crisi economica più feroce che abbia mai colpito gli Stati Uniti. Un uomo buono, un gigante di colore abituato a vivere da sempre negli spazi aperti della campagna, che un mattino di settembre viene trovato accanto al corpo esanime del signor Tramp, proprietario della fattoria presso cui lavora. I sospetti ricadono inevitabilmente su di lui, che viene arrestato e rinchiuso nel braccio della morte in attesa del processo. Ma cosa si cela davvero dietro alla morte del signor Tramp? Una catena di violenze, delitti e colpi di scena disegnerà il difficile percorso verso la verità. Una storia dalle tinte forti, sostenuta da una ferma intenzione di denuncia del pregiudizio razziale e della discriminazione dell'omosessualità, temi centrali e fondanti dell'intero romanzo. -
ETR200. Record mondiale di velocità del 20 luglio 1939 con 203 km/h. Ediz. limitata
Il 21 novembre 1952, rappresenta una data storica per le nostre Ferrovie: quel giorno infatti, esce dallo stabilimento Breda di Sesto San Giovanni il futuristico elettrotreno ETR.301, il primo della preventivata serie di otto esemplari destinati a dare un nuovo volto alle nostre Ferrovie; pochi mesi dopo, nel marzo 1953 segue la seconda unità, l'ETR.302, mentre occorrerà attendere altri sei anni per assistere all'uscita della terza ed ultima unità - l'ETR.303 - avvenuta il 14 febbraio 1959. Causa i costi lievitati oltre quelli preventivati infatti, la serie degli ETR 300 ebbe termine con questo terzo esemplare, essendo ormai in uscita la versione ""ridotta"""" del """"Settebello"""", l'ETR.250, costituito da soli quattro elementi, denominato poi """"Arlecchino"""". Ed è proprio in occasione del rientro in servizio dell'ETR.252 per l'effettuazione di prestigiosi treni d'epoca, seconda delle quattro unità realizzate e consegnata originariamente alle FS nel lontano 23 luglio 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma, che desideriamo riproporre questa storica monografia sull'Elettrotreno ETR 300, suo capostipite, con la sua dettagliata descrizione, apparsa come estratto del fascicolo di luglio/agosto 1953 di Ingegneria Ferroviaria."" -
Sua Maestà il tortellino di Bologna-The king
"Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, ché se la merita"""". Così Pellegrino Artusi, nume tutelare della cucina italiana, ci ricorda che all'ombra delle Due Torri si sono manifestati alcuni dei più affascinanti prodigi del gusto: le sempiterne tagliatelle al ragù, la planetaria mortadella e, come l'alfa e l'omega dell'intera storia gastronomica, Sua Maestà il Tortellino di Bologna. Ossia il vero tortellino, precisa qualcuno. Di certo, vale la pena deporre per un attimo l'antica eroicomica contesa tra Petroniani e Geminiani, abbandonare la disputa sulla """"vil secchia di legno"""" e farsi accompagnare in questo secondo e monumentale volume della Confraternita del Gnocco d'Oro dedicato al tortellino. In queste pagine il carisma della Dotta emerge in tutto il suo splendore intessuto di locali storici, cultura, arte, spirito nuovo e antico lignaggio che si incontrano a dare vita a una vera Capitale del Gusto, orgogliosamente senza rivali e signorilmente inginocchiata al cospetto di Re tortellino. Un volume ricco non solo di spunti enogastronomici e di sicuri riferimenti per gustare un tortellino a regola d'arte a Bologna e dintorni, ma anche una delle più cospicue raccolte di aneddoti, storie e leggende sul tortellino mai pubblicate. E d'altra parte, se Bologna non cede facilmente i suoi primati è perché, senza alcuna ombra di dubbio, li possiede." -
Olimpiadi del lavoro. Concorsi internazionali di formazione professionale
Nate in Spagna nel 1950 con la finalità di conoscere e far conoscere la preparazione professionale dei vari Paesi, le Olimpiadi del Lavoro videro la partecipazione graduale di varie nazioni europee ed extraeuropee. L'Italia aderì nel 1956, grazie alla lungimiranza del preside del ""Corni"""" di Modena, ing. Armando Malagodi, e partecipò fino al 1975. Nel 1959 le Olimpiadi del Lavoro si svolsero a Modena dove, in analogia con quelle sportive, per la prima volta i vincitori furono premiati con medaglie di oro, argento e bronzo. Il """"Corni"""" ebbe il compito di organizzare e accompagnare ogni anno la delegazione italiana perché insegnanti del """"Corni"""" erano membri delle giurie internazionali e del Comitato Tecnico internazionale. Molti studenti del """"Corni"""" meritarono medaglie d'oro e d'argento. In totale l'Italia conquistò 79 medaglie, di cui 29 d'oro, 27 d'argento, 23 di bronzo. Ai Concorsi di Formazione Professionale, oggi chiamati WorldSkills International, partecipano oltre 80 nazioni i cui giovani gareggiano in più di 60 categorie di mestieri. Manca l'Italia. Dal 1999 partecipa con onore il Sud Tirolo."" -
Il metodo R.O.S. Nuova frontiera del controllo di gestione
Il testo rappresenta il compendio delle esperienze professionali acquisite da Cesare Romani in aziende di grandi medie e piccole dimensioni, proposte, dall'autore, in convegni, scuole di formazione postuniversitaria ed universitaria a far data dalla seconda metà degli anni 80 del XX° secolo. L'oggetto delle argomentazioni dell'opera, è la esposizione di un metodo dinamico di controllo di gestione a matrice anglosassone, denominato R.O.S. acronimo di Return On Sender ed è certamente innovativo rispetto a procedimenti oggi di larga diffusione. Questa nuova metodologia si avvale, per le applicazioni, di un cruscotto, più precisamente di un decision support system denominato Trend, che, dall'acquisizione dei dati della contabilità generale e/o analitica, innesca un processo di normalizzazione per la composizione dei dati statistici atti allo sviluppo sia della programmazione di medio/lungo termine, di breve termine e per linea di prodotto, sia delle simulazioni di tipo verticale ed orizzontale. L'obiettivo di questo strumento è comporre le informazioni destinate alla direzione d'impresa al fine di facilitare le decisioni di carattere strategico e tattico. -
Come sopravvivere alla prima supplenza
"Mi presento: sono Wonder Woman. È vero, ho anche un'altra identità, un'identità di copertura, un'identità alla 'Peter Parker' insomma... Però, detto tra noi, la mia reale identità è questa: sono Wonder Woman. Ho sempre avuto un sogno, fin da bambina: non fare la ballerina, no. E neppure la parrucchiera. Sognavo di salvare il mondo, io. So quello che penserete: che sono megalomane. E che diamine! Bisogna crescere, diventare adulti e consapevoli dei propri limiti. Giusto. Sacrosanto. Per questo mi sono notevolmente e ragionevolmente ridimensionata: ora sogno soltanto di salvare la scuola"""". Il resoconto del primo indimenticabile anno di supplenza da supereroina nell'Istituto Superiore di Secondo Grado """"Paese dei Balocchi"""" , una satira mordace dell'universo scolastico e delle sue storture, ma anche una dichiarazione d'amore per un mestiere che, dopotutto e nonostante tutto, rimane forse il più bello del mondo." -
Come tutto è cominciato
L'estate indimenticabile, quella del primo amore, del tempo lento e incantato, della vaga e assoluta libertà di un futuro ancora possibile. Quella del 2001 è un'estate che Lollo non dimentica facilmente, anche se sono passati quasi vent'anni. Qualcosa di quell'istante meraviglioso è rimasto incastrato nella sua memoria, o forse qualcuno. E sarebbe rimasto lì per sempre, nelle pieghe di un tempo che si fa sempre più remoto e fatato, se non fosse stato per un banale messaggio arrivato a bruciapelo. Un messaggio che in un attimo riporta tutto di nuovo lì, davanti ai suoi occhi. Come in un sogno pieno di luce, il racconto ci porta là dove tutto è cominciato, a decifrare un passato che lambisce ancora il presente con le sue promesse di felicità. -
Cavalli di ferro. Storia illustrata delle ferrovie del nord Italia nel periodo preunitario
Le prime ferrovie dell'Ottocento rappresentarono un'invenzione rivoluzionaria che presto riscosse ampio consenso sociale e politico. Non si riesce nemmeno vagamente a immaginare lo stupore degli uomini del XIX secolo per l'avvento della ""maravigliosa invenzione"""", cioè il treno, e del """"cavallo di ferro"""", l'infernale macchina sputafuoco, cioè la locomotiva. Ai tempi, questo era un modo di viaggiare eroico, spaventevole, faticoso e pure pericoloso, ma modernissimo e di irresistibile fascino."" -
Alle Tattoo Ink tour. 7000 km di inchiostro
Sei pronto per una nuova avventura targata Alle Tattoo a spasso per l'Italia? Dal 28 agosto al 22 settembre 2019 il team composto da Alle, il tatuatore dei record, la sua manager Serena, il tatuatore-ballerino Yuri e lo scrittore-videomaker Claudio hanno esplorato l'Italia dal punto di vista del tatuaggio e dei tatuatori, soffermandosi sulla cultura artistica e gastronomica delle varie regioni, dalla Sicilia alla Valle d'Aosta, scoprendo le tradizioni locali e i racconti avvincenti dei diversi tattoo shop che hanno visitato. Seguili nel tour del 2019 più pazzo dello Stivale! -
Una storia di Bomporto. Il Comune emiliano visto dagli occhi di un suo illustre concittadino
"Con questo mio modesto lavoro, intendo conservare memoria ai miei concittadini, agli studiosi di cose patrie ed ai giovani in ispecie, perché vedano e sappiano quanto si è saputo fare anche nei tempi andati [...]. Accolgano pertanto di buon grado il lavoro, come è uscito spontaneo dal mio cuore, che, per me, non fu certo palestra oratoria, ma solo un'esposizione storica di fatti e di notizie degne di memoria. Mi sia indulgente il cortese lettore, e abbia, se non altro, una prova del mio buon volere e dell'amore al luogo che mi diede i natali"""". """"Una storia di Bomporto"""" raccoglie per la prima volta gli scritti che Geminiano Varini, orgoglioso cittadino bomportese, ha dedicato al Comune emiliano nel corso della sua vita. Dalla ricostruzione dello stemma comunale alla storia della Chiesa di Bomporto, passando per i """"martiri bomportesi"""" dei moti risorgimentali e per una costante raccolta di avvenimenti importanti di storia locale: con uno stile leggero, eppure sempre molto dettagliato, Varini naviga tra le pieghe del suo territorio natio, mostrandolo ricco di tradizione, di storia, di eccellenze e di forti personalità." -
Made in Carpi. Dai cappelli di paglia all'alta moda. Una tradizione in cerca di futuro
"Il futuro nasce dal presente. Ma soprattutto dalla conoscenza e riflessione sul passato. Carpi ha un passato certo, definito, ed è un passato in cui la manifattura tessile è stata protagonista assoluta di una stagione economica e sociale fiorente, artefice di quel benessere che per anni ci ha collocato ai primi posti in Europa. Ma chi sono stati gli attori di un'impresa collettiva così eccezionale? I lavoratori tutti, imprenditori e operai, lavoranti a domicilio e contoterzisti. E anche i sindacati. Anche se forse bisognerebbe declinare al femminile molte di queste parole, perché la storia del tessile carpigiano è prima di tutto una storia di donne lavoratrici. Una storia che ho provato a ricostruire, dalle sue origini - cioè dal truciolo - fino ai nostri giorni. Non l'ho fatto per puro interesse storico, ma per la passione civica che ancora, nonostante i wertheriani """"dolori"""", mi anima: l'ho fatto per comprendere meglio il presente e, ancor più, per immaginarmi il futuro della Carpi di domani. Un futuro in cui la nostra comunità non potrà prescindere dai fili che ci legano alle tradizioni più virtuose, ma nel quale dovremo anche riconquistare il ruolo che ci spetta nei nuovi scenari globali. L'unica via per farlo è, a mio avviso, quella dell'eccellenza e dello sviluppo sostenibile, come dimostrano i successi di quei pochi ma grandi imprenditori che si stanno muovendo da anni in questa direzione. Non sono solo parole, possono diventare fatti. A chi avrà la pazienza di leggere queste pagine spero che verrà voglia, se non di darmi ragione, almeno di discuterne e di provare insieme a tracciare una nuova rotta""""." -
La storia e il giudizio nella cappella Bellincini del Duomo di Modena. Ediz. inglese
Entrando in Duomo dalla porta meridionale della facciata incontriamo subito, alla nostra destra, una specie di nicchione, che si innalza con il suo arco fin quasi alle volte. È la cosiddetta cappella Bellincini. Le sue superfici sono interamente occupate da un imponente complesso pittorico del Quattrocento, che merita di essere guardato attentamente. Peccato che sia normalmente così poco illuminato. E che alcune parti dei dipinti siano perdute, a causa di svariate traversie nel corso dei secoli, non ultima la bomba esplosa nel 1944 sulla vicina porta dei Principi. Il centro è il Signore Gesù, misteriosamente previsto e atteso per secoli dai Profeti, annunciato dall'angelo a Maria, presentato come neonato nel presepio accanto a Giuseppe, come bambino amorevolmente tenuto in braccio dalla Madre, come giudice severo e misericordioso alla fine dei tempi. Attorno a lui si muove tutta la storia umana, che culminerà nella resurrezione della carne in attesa del grande Giudizio finale. -
Ottavio e il bullone magico
«Ottavio trova un bullone per strada e ci cade dentro e, come dentro un caleidoscopio, si trova a fare i conti con i personaggi più disparati. Omar che studia sempre e per questo è deriso; Oreste bambino cicciottello; Orsetta youtuber asociale e tanti altri ancora. Per ognuno, Ottavio ha una parola, un suggerimento, un punto di vista rassicurante e risolutore. Grazie al magico bullone, ovviamente. Così, a fine lettura, ti trovi a pensare che effettivamente sì, il tema del bullismo ruota tutto attorno a un bullone da regolare, con cura. È il nostro stare insieme, il nostro farci carico degli altri a necessitare di piccoli aggiustamenti. Magari sotto lo sguardo di un Ottavio, talmente attento, da cadere dentro un bullone per osservare più da vicino le vite degli altri». Età di lettura: da 6 anni. -
Padre, figlio e fatemi santo
Prima di pronunciare la fatidica frase ""faccio una vita normale"""" bisognerebbe aprire a caso qualche pagina di questo resoconto di ordinaria bellezza, che raccoglie sul filo dell'ironia un inventario pressoché inesauribile di quelle piccole e tragicomiche situazioni quotidiane, difficoltà e soddisfazioni, delusioni e sorprese, che popolano la vita dei trentenni di oggi. Di quelli, almeno, che si sono abbandonati coraggiosamente alla più folle delle avventure: metter su famiglia."" -
Storie di eroi dimenticati
Quindici storie di italiane e di italiani, ambientate nei contesti difficili e cruenti delle guerre del secolo scorso, dal primo devastante conflitto mondiale alle guerre coloniali, fino all'ultima tragica guerra con i suoi risvolti di lotta fratricida. Storie di fanti, di capitani, di alpini, di soldati semplici e di comandanti, storie di partigiani e di repubblichini, storie di donne coraggiose e offese, storie di eroi e di vigliacchi, di vincitori e di vinti. Storie di guerra ma soprattutto storie di umanità, in cui a parlare ai lettori di oggi non è l'appartenenza a uno schieramento o a un colore, ma sono le radici più profonde di lealtà, di coraggio, di spirito di sacrificio e, su tutto, quel sentimento dal sapore antico ma pur sempre capace di risvegliare emozioni autentiche: l'amor di patria.