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La plastica della vita
La storia del farmacista mirandolese che creò nel nostro paese l'industria biomedicale e che costruì il primo rene artificiale italiano. ""Ho dovuto insistere parecchio perché il Dottor Veronesi si convincesse a mettere mano ad una nuova edizione del suo libro del 2003 aggiornandolo al 2013. Quando finalmente si è convinto non abbiamo fatto in tempo a realizzarlo. Avrebbe voluto scrivere l'ultimo capitolo assieme all'autore della prima edizione Roberto G. Rolando, ma le cose sono andate per le lunghe e ora che il Dottor Veronesi non c'è più, d'accordo con la famiglia, inseriamo solo questa breve introduzione che riguarda la sua ultima esperienza imprenditoriale. Si tratta di Starmed costituita nel 1992 come azienda commerciale e successivamente, a partire dal 2001, specializzatasi nella progettazione e produzione nei settori dell'anestesia e della rianimazione con l'ingresso nell'assetto societario del Dottor Mario Veronesi. Anche questo progetto, come tutti gli altri portati avanti e raccontati nel libro, aveva caratteristiche altamente innovative ed era rivolto alla ricerca di migliori condizioni di vita dei pazienti. Il progetto si è realizzato con successo negli anni seguenti fino al 2007 quando, ancora una volta, l'azienda viene ceduta ad una società multinazionale, la Intersurgical Ltd e il Dottor Veronesi rimase comunque alla guida della società garantendone la continuità."""" (Roberto G. Rolando)"""""" -
C'era una volta la pensione Ghirlandina
"Il libro che avete in mano nasce in un uggioso pomeriggio di fine estate, proprio nell'albergo Ghirlandina, rinomata struttura di Rivazzurra di Rimini."""" Sembrano tutti uguali gli alberghi del litorale romagnolo, uno di fianco all'altro, con le schiere di ombrelloni davanti sull'attenti. Ci vuole lo sguardo di una ragazza di vent'anni per credere, o anche solo immaginare, che questi luoghi abbiano una storia. E che storia! Bastano poche domande e una fotografia trovata per caso e si apre il baule dei ricordi. Sessant'anni di avventure, dalla fondazione ad opera della gloriosa Azienda Municipalizzata di Modena, oggi Seta, fino al passaggio all'attuale gestione, che ha tenuto il vecchio nome e non solo. Perché il Ghirlandina di Rivazzurra, questa piccola Modena sull'Adriatico, si porta dentro la storia di una comunità, la storia di un sogno, quello della nuova Italia uscita dalla guerra che pensa a un futuro diverso per i suoi figli. E lo costruisce, a due passi dal mare, dove tutto è possibile e dove si può tornare la prossima estate: la più bella." -
Di notte nella provincia occidentale
Due padri, due figli, una città di provincia. Il primo padre si chiama Pasquale Autiero, è un innesto terronico riuscito abbastanza bene nella ricca provincia del Nord Italia, operaio specializzato, sindacalista, comunista. E cassintegrato. Suo figlio diciassettenne, Gabriele, un giorno sparisce lasciando dietro di sé una scia di polvere bianca. Crack. L'altro padre si chiama Mustafà, è un omone grande e grosso, onesto, lavoratore. Tutto quello che ha fatto nei suoi cinquantacinque anni sta dentro le quattro mura del suo negozio di kebab. Lui, i suoi figli, la liquidazione che gli è servita per avviare l'attività. Una vita per il kebab. Almeno questo è quello che pensa Karim, il più giovane dei suoi figli, che un giorno sparisce lasciando dietro di sé una scia di parole in codice scritte su reti criptate. Isis. Possono due figli scappare in due direzioni diverse, dentro alla stessa storia? E due padri soli, disperati, confusi, arrabbiati, possono ritrovarsi ogni notte nello stesso parcheggio desolato a fare la guardia allo stesso portone, in attesa di veder passare il proprio figlio? In un Occidente messo in ginocchio dai propri stessi fantasmi, nello squallore di vite appassite e disilluse, una scintilla di dolore si accende e squarcia il buio. Un espediente narrativo ed è fatta, Pasquale e Mustafà si possono incontrare, aiutare, forse addirittura capire. Ma per riportare a casa Gabriele e Karim, per quello no, non basta un romanzo. -
Dieta, bugie e amore
"Quale persona di genere femminile non è in lotta con il proprio corpo?"""" Questo si domanda Luciana, la protagonista di un romanzo scritto con lucidità scientifica e passione letteraria dalla biologa nutrizionista ed esperta in disturbi alimentari Cecilia Valenti. Una storia ispirata a tante storie vere di anoressia e bulimia, compendiate nel bel viso e nelle forme morbide di Luciana, una donna intelligente, colta e spiritosa che tuttavia ha affidato alla bilancia l'intera misura del proprio valore. Diretto, coraggioso, più vero del vero, questo libro entra nelle fragilità - spesso taciute o nascoste - che costellano la vita di tante, troppe donne. La scrittura, come uno specchio finalmente realistico, coglie con magistrale fermezza ogni minimo dettaglio del comportamento patologico ma, allo stesso tempo, riesce a vedere la bellezza - e la salvezza possibile - dentro a un'esistenza non più prigioniera del corpo. Con un'ironia che sorprende e conquista, Cecilia Valenti ci propone una storia che dice tanto del nostro tempo e delle sue ferite, e - perché no - anche delle sue cure. """"Dieta, bugie e amore"""" sono i tre tempi di un percorso di scoperta di sé, tre modi di essere e di comunicare, tre gradini di una scala dalla quale è facile scivolare. Ecco perché non è solo un titolo, ma un manifesto programmatico che va letto nel giusto ordine, lasciandosi per sempre alle spalle le parole sbagliate." -
Memorie di guerra dall'Africa Orientale 1935-1936
Luigi Bazzani è uno dei 165.000 soldati nati nel 1911 destinati da Mussolini alla conquista dell'Etiopia. Ritornerà in Italia il 29 luglio 1936. In quaderni di piccolo formato per 16 mesi, con una sola interruzione di tre mesi, quotidianamente registra gli eventi da lui vissuti durante le diverse fasi di avanzata verso l'Abissinia. Questo diario africano va ben oltre la dimensione personale: è un illuminante spaccato della vita quotidiana militare, narrata con lucidità descrittiva da un soldato di fanteria con mansioni di radiotelegrafista. L'eccezionalità della documentazione è in parte dovuta a un repertorio di fotografie scattate nel Corno d'Africa, arricchite da annotazioni che ne permettono il riscontro con il testo scritto. A sedici anni dalla morte di Luigi Bazzani, la figlia Elisabetta ha deciso di rendere pubblica questa testimonianza autografa, augurandosi che possa aggiungere un ulteriore tassello alla ricostruzione storica di quella efferata campagna militare voluta dal regime fascista. -
La Via Vandelli. Antica strada, nuovo cammino
Centoquarantacinque chilometri di strada che passa due alti valichi oltre i 1600 metri e collega due città, Modena e Massa, attraverso piccoli paesi, campagne assediate dal cemento, foreste silenziose, valli inospitali e incontri illuminanti: ecco la Via Vandelli, la più leggendaria delle strade del Ducato Estense, anzi, la madre di tutte le strade moderne. Questa guida-racconto accompagna i viandanti tra gli Appennini e le Alpi Apuane attraverso boschi, prati, calanchi e passi montani, seguendo il percorso originale della strada disegnata nel 1739 da Domenico Vandelli per il Duca Estense Francesco III: un percorso che l'autore ha ricostruito negli archivi storici e che ha preparato con meticolosi sopralluoghi. Accanto al diario delle otto tappe compiute nel giugno del 2017, arricchito da foto, disegni e carte, si trovano pratiche informazioni per l'escursionista con mappe e suggerimenti turistici, oltre a collegamenti interattivi per scaricare i tracciati delle tappe e collegarsi ai siti delle principali attrazioni che si incontrano lungo il percorso. La Via Vandelli è impressa nella memoria e nella fantasia di tutti coloro che abitano il territorio estense, dalla pianura al Frignano, dalla Garfagnana alle Apuane, fino al mar Tirreno: è un'antica strada pronta a diventare un nuovo cammino. -
Amarena brusca di Modena. Tradizione e trasformazione
Votata per tradizione alla trasformazione, l'Amarena Brusca non ha rivali nella dispensa della nonna emiliana, dove si esibisce in confetture, conserve e sciroppi dall'inconfondibile mordente. Prelibato e millenario frutto del ciliegio acido (prunus cerasus), la sua origine si perde nelle nebbie dei tempi, ma pare che già nella preistoria gli uomini conoscessero questa pianta spontanea dai frutti piacevolmente aciduli. I dubbi sull'origine dell'amarena sono tuttavia poca cosa se paragonati alla grande confusione che regnava, fino a poco tempo fa, sulla stessa identità del frutto. Amarena, visciola e marasca sono le tre principali varietà botaniche del ciliegio acido, ma molte di più sono le varietà commerciali e tradizionali di questo frutto - ampiamente trattate e rappresentate in queste pagine - che per le sue straordinarie caratteristiche e proprietà salutistiche rappresenta una sfida cruciale per le nuove frontiere delle tecnologie agro-alimentari. E vale la pena investire su questo piccolo prodigioso frutto perché - lo dimostrano le oltre trenta aziende produttrici e trasformatrici censite in questo volume - l'amarena batte tutti sul tempo: mentre la maggior parte della frutta è più buona appena colta dalla pianta, la brusca non perde di fascino con la cottura, e men che meno tuffata sotto spirito. Perché tutto si trasforma, sì, ma poche trasformazioni riescono bene come a lei, l'inimitabile Amarena Brusca di Modena. -
La scatola di sardine
Modena al tempo dell'ultima guerra. Lo sguardo di un bimbo curioso nel mondo, desideroso di crescere e che però reclama gli spazi dovuti all'infanzia. Tutt'intorno, i pericoli e l'incertezza di quel tempo, la fatica degli adulti che si adoperano per dissimulare l'ansia e restituire ai piccoli una parvenza di normalità. Al centro del racconto, una scoperta dolorosa. ""L'ometto"""", come lo chiama la madre, ora dovrà crescere in fretta. Eppure, nonostante il dolore, finita la guerra la vita scorre insieme agli amici, fra le marachelle, i dispetti e le piccole grandi prove in una Modena dove i bimbi vivevano in libertà e potevano misurarsi nelle strade o sui prati senza pericolo né limitazioni. Il racconto termina con l'inizio dell'adolescenza e le prime schermaglie amorose, ma a questo punto """"l'ometto"""" è già pronto per lasciare spazio all'uomo."" -
Risorgimento. Storia, miti e vita civile
In occasione delle celebrazioni centenarie dell'Unità d'Italia il Comitato di Modena si assunse il compito di far meglio conoscere ai modenesi le loro tradizioni risorgimentali con conferenze e pubblicazioni. Dopo due volumetti nel 1961 e una raccolta di conferenze nel 1962, videro la luce, l'anno seguente, i Quaderni del Comitato modenese dell'Istituto per la Storia del Risorgimento che uscirono per una ventina d'anni, fino al 1981. Altri volumi, dopo la sciagurata chiusura del Museo modenese del Risorgimento nel 1990, uscirono per iniziativa del Comitato di Modena presso alcuni editori modenesi. Con il volume che qui presentiamo si desidera riprende questa tradizione e riunire le future pubblicazioni del Comitato sotto le insegne, augurali, riprese dal giornale dell'Ottocento Il Menotti e dai Quaderni del Risorgimento iniziati negli anni Sessanta del secolo scorso, dando così vita alla collana Il Menotti. Quaderni del Risorgimento italiano. (Giorgio Montecchi) -
Giù le mani. Impariamo a difenderci da furti e truffe
Questo agile prontuario, realizzato in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri, si pone l'obiettivo di analizzare e catalogare i più frequenti tipi di furto e di truffa, descrivendo le modalità operative adottate dai malviventi e fornendo utili consigli su come difendersi sia in termini di prevenzione sia nel vivo delle situazioni a rischio. Dettagliati sommari e illustrazioni rendono lo strumento di immediata e facile consultazione. -
Fili di fumo
Modena, primavera 1936. La bellezza femminile ha molte forme e declinazioni, ma una cosa accomuna tutte le belle donne: non si dimenticano facilmente. Quando Azzurra entra nel piccolo commissariato di Santa Caterina, seguita solo da una scia impalpabile di profumo, il brigadiere Clemente Poggioli si accorge immediatamente di assistere a un'apparizione del tutto eccezionale, e lo strano comportamento del commissario Dallari non fa che confermargli questo sospetto. Ma poi l'incalzare delle quotidiane incombenze, non ultimo il ritrovamento di un corpo senza testa, sembrano relegare sullo sfondo la misteriosa figura femminile, svanita nel nulla insieme all'aroma del suo prezioso tabacco egiziano. A meno che... -
Allegri che tra poco si muore
Allegri che tra poco si muore è un romanzo che parla di una generazione e a una generazione. Quella dei nativi digitali, dei precari, degli emotivamente instabili, degli eterni adolescenti divenuti trentenni appassiti. È un'opera che parla di profondo Nord e di profondo Sud, dell'Italia e del mondo, in una teoria di personaggi e scene di genere che si susseguono come irrisolte comparse oniriche. Sono pagine sciolte di prosa spontanea, lasse narrative che danzano intorno a un nucleo, quello dell'amore per una ragazza e - perché no - del senso della vita. La cornice è quella di mille e più bar, che come piccoli limbi di penitenza disegnano situazioni grottesche. Amaro, intensamente depressivo, sconsolato e sconsolante, questo è però anche - inevitabilmente - un libro divertente, di una desolazione catartica che trova nella comicità il suo destino inesorabile. -
Noi! Quelli delle Collodi. Una scuola di frontiera a Modena 1957-1972
"Dopo varie sollecitazioni a continuare la nostra ricerca fotografica sulla Crocetta, per non ripetere quello che negli anni passati abbiamo cercato di far vedere del quartiere ci siamo 'imbarcati in questa avventura molto pretenziosa, a dire il vero, che tenta di documentare fotograficamente quanti hanno frequentato dagli inizi fino ai primi anni '70 quella che era la scuola elementare del quartiere, 'le Collodi', una scuola di frontiera"""" (Gli autori)." -
Il respiro dei sogni
"Se siamo fortunati i sogni ci possono salvare la vita, nella peggiore delle ipotesi ci migliorano la giornata. Ho sempre adorato sognare. Scoprire mondi fantastici e sconosciuti, personaggi surreali e storie utopistiche. Risvegliarsi al mattino e avere ancora in bocca il sapore di avventure fantastiche, mi mette di buon umore e mi predispone ad una buona giornata. Quello che poi ho scoperto nel corso degli anni è la meravigliosa possibilità di sognare anche di giorno. È sufficiente chiudere adagio gli occhi e affidarsi alle proprie sensazioni, venendo avvolti in un mantello di emozioni e stupori. Da quel momento non se ne può più fare a meno""""." -
Cesare Marverti e il socialismo modenese (1850-1920)
"Certe idee di giustizia e di umanità le chiamate poesia, e avete ragione perché gli affamati sono sempre poeti: ma badate bene che le rivoluzioni sono sempre state fatte dai poeti e dagli affamati"""". La vita e le opere di Cesare Marverti, socialista attivo nel modenese tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, trovano in questa tesi di laurea - discussa all'inizio degli anni '70 da Enio Superbi e fino ad ora inedita - una prima meritoria ricostruzione." -
Rapina al porto
Una spietata rapina nel porto di Alessandria d'Egitto, un prezioso amuleto che finisce nelle mani sbagliate, una fascinosa e giovane ereditiera che deve ritrovare ciò che ha perso, l'eterna lotta tra il bene ed il male. Nel 1843, in un'Africa che assomiglia ancora al sogno esotico dei più amati romanzi d'avventura, criminali della peggior specie si mescolano a giovani di belle speranze e seducenti creature femminili. Che i nostri eroi siano alla ricerca di un tesoro sepolto, è forse inutile specificarlo. Dalle bettole di Alessandria d'Egitto fino all'impenetrabile foresta amazzonica, passando per una memorabile traversata dell'Atlantico, si incontrano strani animali marini e terresti, le crudeli usanze delle società tribali, figure imprevedibili e personaggi inquietanti. Tra fughe rocambolesche e suggestive ambientazioni, suspense, paure e psicosi, peripezie, curiosità storiche, scientifiche e mitologiche, non si può resistere alla tentazione dell'amore, che tutto rimescola e sconvolge a proprio piacimento. -
La bambina sotto il pianoforte. Storie d'amore e di musica nella Modena di Mirella Freni, Leone Magiera e Luciano Pavarotti
"... me ne stavo buona buona a giocare sotto il pianoforte mentre Luciano, papà e mamma lavoravano, e non mi rendevo quasi conto di ascoltare due delle più grandi voci dell'epoca"""". Micaela Magiera ci racconta in queste pagine la giovinezza e gli esordi di Mirella Freni, Leone Magiera e Luciano Pavarotti, tre figure di somma statura nella scena belcantistica e musicale del Novecento, tre ritratti carichi di vita e di umanità riletti attraverso lo sguardo limpido e sincero della bambina di allora." -
La scuola di Josef
Germania, estate 1944. Josef ha dieci anni e vive in una fattoria persa nelle sconfinate lande della Germania centrale. La terra è avara di frutti, ma il lavoro quotidiano di mamma Ester e papà Hugo strappano alla natura ciò che basta per vivere decorosamente. E poi c'è il Nonno, solenne patriarca dal cuore tenero, che accompagna il piccolo Josef alla scoperta delle vigne, dei campi, degli animali, rendendo visibile agli occhi del nipote i minuscoli segnali che provengono dalle cose viventi. Un equilibrio perfetto, sull'orlo di una guerra folle e devastante che aspetta il momento giusto per mietere la sua messe innocente. Una mattina di luglio, il profilo nero di una grossa Mercedes si staglia in fondo alla strada della fattoria, alzando dietro di sé una sinistra nuvola di polvere... -
Collezionare biglietti d'ingresso
Questo volume è il frutto della passione di Patrizio Mazzanti che da sempre ama viaggiare e conservare biglietti di ingresso a musei, mostre e luoghi visitabili in genere. Per questa pubblicazione ha selezionato alcuni biglietti cui è particolarmente legato; la collezione contiene ormai 40.000 pezzi. -
Sua Maestà il tortellino di Modena. The king. Ediz. italiana e inglese
Come accade per le stirpi di principi e sovrani, anche il Tortellino vanta una discendenza divina, seppur limitata a una minuscola parte della celestiale sembianza: si dice infatti che esso abbia tratto origine dalla visione dell'ombelico di Venere, divenendo nei secoli pietanza regale e corredo indispensabile di ogni festa celebrata all'ombra della Ghirlandina e del Nettuno... In questo primo volume dedicato al Re Tortellino vi presentiamo più di cento locali ed esercizi della provincia di Modena in cui si può gustare la specialità nella sua versione rigorosamente geminiana. Una volta seduti a tavola, inebriati dai fumi di un sontuoso brodo di cappone e solleticati dal ronzio di un perfetto Lambrusco, potrete abbandonarvi a un'allegra chiacchierata in compagnia. Senza dimenticare, tuttavia, che sedete al cospetto di un re: con il tortellino si ride, ma non si scherza.