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La cova dell'ermellino. Storia (?) di un inedito petrarchesco. Memorie sconnesse (?) di sogni sognati
"(...) il testo di Canepa assume non solo il tono e i contorni di una misurata parabola della condizione umana e della realtà magmatica in cui quella è immersa, ma esprime anche l'invito alla liberazione del sogno, all'azzardo dell'immaginazione come dati intrinseci alla realtà dell'uomo e fondamentali a tentare di diradare il buio conoscitivo in cui sono immersi. (...)""""" -
L' altra me. Bagliori... in versi
"Dopo 'Volo dell'anima' questo libro rappresenta il secondo tempo della mia vita. Un viaggio alla riscoperta della nuova me stessa, una rinascita che affondale sue radici nelle difficoltà e nel dolore. Un messaggio di speranza, di fiducia negli affetti e nella vita, testimonianza di come essa non venga mai sconfitta, di come nonostante tutto sia destinata sempre e comunque a rinnovarsi."""" (Augusta Tomassini)" -
Le ali d'argilla
Già il titolo: ""Le ali d'argilla"""" configura la poetica, il tema predominante """"del volo"""" ovvero il dualismo tra il desiderio e l'impossibilità per il genere umano di porsi oltre """"l'inconoscibilità""""."" -
900 verità e segreti delle donne della Val dOrcia
Le donne della Val d'Orcia raccontano: la verità della loro vita, tra guerra, povertà e miseria. Bambina, ragazza, madre, nonna. Passione, amore, sofferenza e morte. -
La paglia e il grano. Intorno alla morte di Tommaso d'Aquino
"Malgrado i versi danteschi del canto XX del Purgatorio ove si legge che 'Carlo venne in Italia... e poi ripinse al ciel Tommaso, per ammenda', e secondo i quali l'Alighieri riteneva vera una voce corrente ai suoi tempi per cui Tommaso d'Aquino, morto a Fossanova mentre si recava al concilio di Lione nel 1274, sarebbe stato avvelenato per ordine di Carlo d'Angiò, ebbene, malgrado tale autorevole avvertimento, la storiografia ufficiale attesta al contrario che San Tommaso sia morto di morte naturale. Ed è per trentasette importanti e ben cesellati capitoli che questo romanzo storico di Stefano Spreafichi vagheggia invece proprio l'idea dantesca e ci immerge in un cafarnaum mirabolante di intrighi internazionali, di relazioni pericolose e di incredibili quanto dettagliatissime ricostruzioni del secolo tredicesimo che, con picchi accesi di riuscita suspense, altalenando fra veri storici e immaginose suggestioni poetiche, conquistano il lettore""""." -
Il gusto giusto. 100 ricette al sapore di legalità, libertà e democrazia
Un altro libro di cucina? Sì, ma un libro di cucina diverso: 100 ricette realizzate con i prodotti ricavati dalle terre confiscate alle mafie. ""Questo libro - scrive nella prefazione Fabrizio Tognoni, referente provinciale di Libera Pisa - ci aiuta a non dimenticare che dietro a ogni prodotto c'è sempre una storia, ci sono i volti e le fatiche di tante persone. C'è il progetto di riscatto delle cooperative, che genera speranza e dignità, un'alternativa vera alle mafie, fatta di lavoro pulito e di un nuovo paradigma di relazioni con il proprio territorio, capace di innescarne un cambiamento a partire da percorsi di inclusione sociale. Senza il risveglio di tante coscienze oggi non avremmo la forza del movimento antimafia, non avremmo beni confiscati, cooperative che su tali beni lavorano e questa pasta da mangiare o questo vino da bere, armi disarmate della nostra battaglia culturale e sociale""""."" -
Sento delle persone in giardino
"Sì, esistono ancora i poeti. In effetti è incredibile. In questa civiltà massificata, dove marcusianamente una 'confortevole, levigata, ragionevole, democratica non-libertà' prevale, trovarne uno è del resto inusitata cosa: anacronistica da risultare paradosso o capziosa imboscata pubblicitaria. Incongruenza sociale e scompostezza imprevista può risultare poi trovarne uno addirittura colto. Sospettabile affare se anche si tratta di un poliedrico, vocato alla lirica, costretto in ogni fibra all'arte e bohèmien d'altri tempi ma in verità di nessuno. Bizzarro pertanto il suo produrre, e certamente inatteso. Come questo sillabario interlocutorio difficile e articolato, che un mondo intero interiore dispiega e ricataloga in forma di visionarie teatralizzazioni..."""" (Francesco Testi)" -
Di stanze e voci
Poesie ritrovate, come si ritrova l'amico o l'amica che seppe ascoltarci, consolarci, comprendere le nostre pene e gioie. Poesie come ricordi di tempi lontani, ricordi colorati, profumati, ricchi di sensazioni e di emozioni, che rivivono in testi semplici e al tempo stesso costellati di riferimenti e di evocazioni. Poesia per sua natura sinestetica che porta alla luce corrispondenze e richiami nascosti, suggestioni, misteriosi legami. -
Il vizio di vivere
Se vivere sia un'arte, un vizio, un atto eroico o un mestiere, è ancora questione assolutamente aperta e forse non risolvibile. Viene a proposito dunque il libro di Giuliano Plodari con le storie in parte realistiche e in parte squisitamente paradigmatiche che egli ci regala, per farci di nuovo riflettere sull'argomento, senza nessuna pretesa tuttavia di giungere a una conclusione definitiva. -
La città dei vivi. Teatro letterario
In una notte tempestosa Brullo si scontrerà con Farsa di cui si è fidato per una vita al fine di accaparrarsi possedimenti e ricchezza. Ma lui è finalmente alla ricerca del vero se stesso e per questo avrà anche colloquio con Scacco e il Malinteso, e in definitiva con la propria coscienza. Tutti lo spingeranno al ravvedimento di quanto è stato e gli riveleranno della Città di coloro che sono Vivi ossia agenti soggetti morali. -
Dove si posano gli aironi
Il reale è fatto di scelte, di prese di posizione e di piccole vittorie. Chi incarna radicalmente queste impressioni è certamente Malvina, donna che concentra un insieme di sfaccettature caratteriali e psicologiche che la rendono quasi impermeabile e sfuggente; duplice nella veste di figlia orfana di madre, prima, e di matrigna amorevole, dopo; in equilibrio, tra un passato non troppo distante dalla porta di casa sua, e un presente, che la ritrova instabile tra l'amore di madre e l'amore di donna, in bilico tra le scelte prese e le conseguenze che si avranno. Caparbia nella volontà di rimboccarsi le maniche e di lottare a mani nude, sporcando, se necessario per la sopravvivenza, i propri abiti, la propria pelle. -
Tovaglie rosa
"È un vasto affresco di personaggi che l'autore, con una struttura netta ed essenziale dei versi e uno stile sempre narrativo e mai declamatorio, analizza nel loro animo davanti ad una tavola, a cibi che, a seconda della scelta e del loro modo di goderne, rivelano sentimenti e caratteri, miserie e malinconie, rimpianti, difetti, infelicità e, anche se raramente, gioia. In qualche modo l'occasione del più elementare dei nostri bisogni, il cibo, può comunicare i conflitti interiori che agitano l'animo umano. Gli esempi sono molteplici e ne risulta un quadro profondamente pessimistico di una umanità dolente""""." -
La fattoria
È un'attitudine ricca di suggestivi richiami alla terra natale, alla storia familiare, al bisogno di continuità intergenerazionale, quella che ispira il nuovo libro di Maria Grazia Del Puglia, scrittrice di racconti e di poesie, che con ""La fattoria"""" si cimenta in un'opera di grande respiro tematico e affronta la complessità di una narrazione ampia e articolata."" -
La bambina che volava essere trasparente e altri racconti
Nulla di quel che viviamo va perduto. Un'immagine, un odore, una parola sussurrata e appena udita, tutto va a finire nel calderone della memoria, fra gli ologrammi che si imprimono come tanti puzzle scomposti. Finché un evento anche banale, un pensiero, una scena rievocata, fa scattare una delle tante serrature, e allora tutto torna, ci svolazza intorno, si depone ai nostri piedi e l'immagine, l'esperienza originale si propone sotto una veste del tutto nuova. Imprevedibile. Nascono così questi racconti, dove passato, presente e futuro stringono fra loro un'alleanza, elementi fondamentali del tempo che non trascorre come pensiamo, un tempo capace di fermarsi e di aspettarci. Finché ce ne sia bisogno. -
Il respiro delle onde
La vita, si dice, è fatta di incontri, e il romanzo di Alessandro Izzi ce lo dimostra ampiamente. Andrea, un sedicenne di provincia, figlio di un metalmeccanico che ha investito su di lui le sue speranze di riscatto sociale e per questo lo fa studiare e tiene molto alla scuola e al profitto scolastico, incontra per caso Hanns, un trentenne tedesco che soggiorna per qualche tempo in Italia. Un incontro fortuito ma non troppo perché c'è una ratio che guida gli eventi e le situazioni: il caso sembra qui delinearsi piuttosto nell'accezione del ""aia"""" greco, ossia il momento giusto, opportuno, l'occasione che permette ai due giovani di percorrere un tratto di strada insieme e di creare una storia ricca di senso e di emozioni. (...)"" -
La verissima smorfia napoletana in 90 tavole dipinte
Capitani pur essendo toscano è riuscito con quest'opera sulla cabala ad interpretare lo spirito ed il carattere dei napoletani che danno una grande rilevanza al mondo dei sogni, tant'è che questa tradizione, di trasformare il sogno o un evento particolare in numeri (che vengono poi giocati al lotto) si perde nella notte dei tempi ed ancora oggi è in uso. -
La coperta di stelle. L'ignoranza è più vicina alla verità del pregiudizio
"La vita è sogno?"""" viene da chiedersi leggendo il nuovo romanzo di Gaetano Marzi. O meglio: quando squarciamo il velo di quella """"coperta di stelle"""" che ci avvolge nel sonno, che cosa resta dei sogni, delle visioni oniriche che hanno allietato, o forse turbato, il nostro riposo? Un sistema di scatole cinesi: così lo stesso narratore definisce quest'opera; scatole cinesi che forse rappresentano un po' la nostra stessa vita." -
Tradimento dei tempi
Bonifazi continua il suo poetico impegno sull'età moderna della precedente raccolta, Le segrete vie, ma ne trasforma il tono ironico e colloquiale in un discorso intellettualistico, di denuncia dell'odierna ""crisi"""", nel senso indignato e pessimistico del suo Leopardi. A questa temperie disastrosa, definita, già nel titolo, un tradimento dei tempi, e intesa come la leopardiana perversità delle umane menti (unita alla disillusione della natura e delle speranze giovanili e all'ansia per l'insondabile mistero dell'universo), ci si deve ormai arrendere, malgrado le """"patetiche agitazioni"""" per evitarla."" -
Inglese made in Italy
"L'autrice conduce da anni una ricerca nel vasto campo degli italianismi presenti nella lingua inglese in varie aree semantiche, che nel libro sono passate in rassegna e a ciascuna delle quali viene dedicata una sezione del libro. (...) C'è molto altro nel libro di Gloria Italiano e il suo interesse va certamente al di là di uno studio documentato e attento quale esso è: possiamo dire che, attraverso una fine analisi linguistica, l'autrice ci fa comprendere come il mondo anglosassone veda e consideri il nostro paese, offrendoci uno sguardo diverso su noi stessi e sulla nostra storia nazionale.""""" -
Kaliningrad, Danzica e dintorni. Viaggio sul confine russo-polacco
Ewa, Katia, Olga, Vera, Marja, sono i nomi delle occasionali compagne di viaggio di questa nuova avventura non turistica dello scrittore e saggista Paolo Vettori. Guide che, come innumerevoli beatrici dantesche, si aggregano alle sue trasferte illustrando cibi e scenari fra le discese nei meandri più dimenticati della regione baltica di Kaliningrad. Si avventura Vettori per mondi non turistici, annotando ogni minima interazione e tenendo sempre i dettagli della Storia e le proprie peripezie arrotolate perfettamente insieme ai pensieri, e compone questo suo nuovo portolano in due parti distinte e fondamentali.