Sfoglia il Catalogo ibs015
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3461-3480 di 10000 Articoli:
-
Il cammino di Santiago in bicicletta
Il Cammino di Santiago è uno di quegli itinerari che tutti sognano di fare almeno una volta nella vita. Ma c'è chi ama camminare e chi preferisce andare in bicicletta; oppure chi ha poco tempo e, a piedi, non riuscirebbe mai ad arrivare a destinazione nei giorni disponibili... Per queste due tipologie di pellegrini, siano essi laici o religiosi, è stata pensata questa guida. 900 km suddivisi in 13 comode tappe da 40 a massimo 70 chilometri al giorno con l'indicazione dei profili altimetrici, dei way point e delle coordinate GPS, dei punti particolarmente ostici per la bicicletta o delle varianti suggerite per motivi di traffico o di terreno disagevole. Il testo è accompagnato dal oltre 53 mappe di città, dagli indirizzi e i suggerimenti per soggiornare al meglio o per riparare danni subiti alla propria bicicletta, e offre in calce tre tappe aggiuntive per raggiungere Muxia o Finisterre. Un'attenzione particolare è stata riservata ai ciclisti esperti, che hanno dei percorsi in più dedicati solo a loro per mettersi alla prova sui pedali. -
La voce delle case abbandonate. Piccolo alfabeto del silenzio
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Mario Ferraguti, scrittore, esploratore curioso, a raccontarci il mistero delle case abbandonate. Con lui ascoltiamo la loro voce, impariamo a riconoscerne i colori, i segni del tempo, i fantasmi della vita e l'assedio della natura."" -
Berlino-Copenaghen in bicicletta. Dal cuore verde dell'uropa al blu del Mar Baltico
Da Berlino a Copenaghen, 630 km facili da percorrere: rare pendenze, un fondo in ottime condizioni, tantissime piste ciclabili e tappe brevi, sono le caratteristiche di questa famosa ciclovia. Un itinerario che comincia attraversando due regioni tedesche poco conosciute, il Brandeburgo e il Meclemburgo-Pomerania Anteriore, per poi traghettare in Danimarca e lasciare il continente. Si pedala quindi su quattro isole: la piccola Falster, le minuscole Bogo e Mon e la grande Selandia. Si costeggiano scogliere calcaree e piccoli villaggi fino ad arrivare a Copenaghen, dove la bicicletta è regina incontrastata. La bellezza della natura regala paesaggi segnati dall'acqua: acqua dei fiumi, dei laghi, dei canali e del mare che diventa una compagna inseparabile del cicloturista. In questa guida il percorsa, diviso in tredici comode tappe e alla portata di tutti, anche delle famiglie con bambini, è arricchito da cartine, immagini, informazioni pratiche, consigli e curiosità culturali e gastronomiche. -
In bici dalla Siberia a casa
Rob Lilwall arriva in Siberia dotato solo di una bicicletta e di una sana dose di paura. Intorno a lui un inferno bianco e lo sguardo preoccupato di chi non gli dà molte speranze di sopravvivenza. ""In bici dalla Siberia a casa"""" racconta il suo epico viaggio per tornare in Inghilterra. Riuscirà a pedalare di nuovo per le strade di Londra solo dopo tre anni e 56.000 chilometri. Nella sua impresa affronterà l'inverno siberiano, le minacciose giungle e i fiumi in piena della Papua Nuova Guinea, un ciclone australiano e l'Hindu Kush afgano tormentato dalla guerra. Un'avvincente storia di prove e avventure on the road, ma anche un viaggio inteso come ricerca spirituale che porterà Lilwall a riflettere sulle differenti forme di religiosità sviluppate dall'uomo mentre attraversa, con coraggio e follia, alcuni dei luoghi più pericolosi del mondo."" -
Minima pedalia. Viaggi quotidiani su due ruote e manuale di diserzione automobilistica
L'avventura quotidiana di un professore ciclodipendente alle prese con un mondo globalizzato. C'è chi smette di fumare, chi smette di bere, di giocare a carte... e chi smette di andare in auto. Per sempre. Appende il volante al chiodo e inforca la sella della bicicletta. Emilio Rigatti ha lasciato per sempre l'auto e ora fa della bici e del viaggiare a pedali non solo un mezzo di trasporto alternativo, ma una vera e propria filosofia di vita. Questo volume è il racconto del primo anno di disintossicazione da macchina, tra esilaranti avventure e momenti di pura riflessione. -
La via Francigena in bicicletta. Vol. 2: Secondo tratto. Da Fidenza a Siena.
La Via Francigena è il percorso seguito dai pellegrini che vogliono giungere a Roma dai tempi di Sigerico, l'arcivescovo di Canterbury che nel 990 d.C. intraprese per la prima volta il cammino. Si tratta di circa 1800 chilometri attraverso quattro Stati: Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. Il tratto italiano va dal Passo del Gran San Bernardo a Roma per un totale di 1000 chilometri. I 360 chilometri del tratto descritto in questa guida che uniscono Fidenza, in provincia di Parma, a Siena, sono tra i più suggestivi dell'intero percorso e si dipanano tra strade sterrate e percorsi asfaltati ma secondari: dal duomo di Fidenza a quello spettacolare di Berceto, dai borghi arroccati lungo il passo della Cisa a quelli immersi nei boschi di castagni della Lunigiana, dalle cave di marmo bianco della Versilia alla cittadina di Pietrasanta, l'Atene d'Italia, al verde della Garfagnana. Lungo il tragitto che ci consente di pedalare in parte sul lastricato originale del vecchio percorso della Francigena -incrociamo la cinta muraria di Lucca, incantevoli pievi medievali e resti di antiche abbazie. A colpi di pedale attraversiamo boschi ombrosi e dolci colline, avvistiamo le torri di San Gimignano e il profilo merlato di Monteriggioni, inanellando filari di cipressi, boschi di ulivi, e vigneti. -
La ciclovia del Grab di Roma. Il grande raccordo anulare delle bici dalla città antica alla street art
Il GRAB è l'anello ciclabile urbano più lungo al mondo e al contempo un viaggio di scoperta, un'avvincente lezione itinerante di storia. Da una strada di 2300 anni fa - l'Appia Antica - attraverso un anello ciclopedonale di 44,2 km, il GRAB arriva alle architetture contemporanee del MAXXI di Zaha Hadid e alla Street art del Quadraro e di Torpignattara. Unisce tra loro Colosseo, Circo Massimo, Caracalla, San Pietro e Vaticano, GNAM, parchi e paesaggi agrari eccezionali e inaspettati (Caffarella e Acquedotti), ville storiche (Villa Ada, Villa Borghese, Villa Gordiani), percorsi fluviali di Tevere, Aniene e Aimone. L'itinerario si sviluppa completamente all'interno della città di Roma. Il percorso qui proposto comincia con l'anello del GRAB suddiviso in quattro tratti e poi offre altri undici itinerari che partono dalla ciclovia per un totale di 177 km lungo vie pedonali e ciclabili, parchi, aree verdi e argini fluviali. -
Le bici di Coppi. Il tesoro ritrovato di Pinella de Grandi e la vera storia delle biciclette del Campionissimo. Ediz. illustrata
Su Fausto Coppi, corridore e uomo, sulle sue imprese e sulla sua morte è stato scritto molto. Poco invece si sa del personalissimo rapporto con le sue bici da corsa. Questo libro, frutto di un'appassionata ricerca e di un sorprendente ritrovamento - i registri di produzione del Reparto Corse Bianchi, appartenuti a Pinella De Grandi, mitico meccanico del Campionissimo -, ha come protagoniste proprio le biciclette, da strada e da pista, usate da Coppi nel corso della sua carriera. Un volume che costituisce una pietra miliare nel mondo del collezionismo ciclistico e nello stesso tempo un omaggio al mito di Fausto Coppi e alla bellezza classica delle biciclette dell'epoca d'oro del ciclismo. -
Ciclovia Alpe Adria. Tarvisio-Grado-Trieste
Un itinerario che passa dalla montagna al mare attraverso riserve naturali, castelli, musei, chiese romaniche e aree archeologiche. La ciclovia Alpe Adria collega Salisburgo, sul versante settentrionale delle Alpi, alla cittadina balneare di Grado in Friuli Venezia Giulia. Questa guida si dedica alla descrizione del percorso in territorio italiano dal valico italo austriaco di Coccau/Tarvisio a Grado: poco più di 180 km, suddivisi idealmente in tre sezioni, ognuna rappresentativa di un paesaggio e di un ambiente antropico: ampie conche si alternano a forre o vallate più selvagge, quindi le colline moreniche, la fertile pianura, la laguna e, per finire, la spiaggia sul mar Adriatico. Sia nella parte iniziale, sia in quella finale, la ciclovia corre sul sedime di una vecchia ferrovia. Si passa attraverso riserve naturali, borghi medievali, aree archeologiche, zone di produzione di vini e di formaggi di prima qualità, musei, chiese romaniche, castelli, fino ad arrivare alla laguna. La ciclabile collega città turistiche come Tarvisio, Gemona, Udine, Aquileia e Grado e per chi vuole, alla fine raggiungere Trieste. -
Guida alle piste ciclabili del Trentino. Con itinerari di collegamento e proposte di viaggio
Il Trentino è il paradiso del cicloturista: un territorio che appaga dal punto di vista naturalistico, culturale ed enogastronomico, punteggiato da una fitta rete ciclabile che consente di visitare la regione con ritmi lenti e in tutta sicurezza. Questa guida censisce tutte le piste ciclabili esistenti, oltre 400 km di percorsi a valle o in quota, per una perfetta vacanza in famiglia. Oltre a esse sono suggeriti tutti i collegamenti tra una ciclabile e l'altra (su strade a bassa percorrenza), per poter pianificare il percorso a proprio piacere e in autonomia. In appendice sono proposti anche degli anelli per viaggi plurigiornalieri, suddivisi a tappe. La descrizione di tutti gli itinerari contempla anche consigli pratici, indicazioni enogastronomiche, suggerimenti e punti d'interesse lungo il percorso, mappe dettagliate e immagini che vi aiuteranno a conoscere meglio il territorio e a personalizzare il vostro viaggio, magari soffermandovi in uno dei numerosi bicigrill o bike hotels in zona. Buona vacanza in Trentino! -
Il fascino del treno. Piccole divagazioni di viaggio tra binari e stazioni
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Romano Vecchiet, bibliotecario esperto di locomotive, binari e stazioni, a raccontarci il mezzo di trasporto su terra più lungo e più pesante in assoluto, il treno. In perenne movimento, il treno propizia incontri e amori clandestini, attraversando la vita con garbata finezza."" -
La vertigine della salita. Piccole considerazioni sull'ebbrezza del pedalare verso l'alto
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Riccardo Barlaam, giornalista e sportivo di resistenza, a raccontarci la vertigine della salita a pedali, sfida al proprio limite e alla fatica che, per una strana alchimia, si trasforma in ebbrezza e gioia intima soltanto all'arrivo, in alto. Dove l'infinitamente piccolo si trasforma in tutto."" -
I mostri d'aria. Chi comanda la natura?
Chi fa alzare gli stormi di uccelli in un volo improvviso? Chi sostiene gli aerei nel cielo, chi lancia saette, fa cadere la neve e curva l'arcobaleno? Sono mostri pazienti e antichi, fatti d'aria. Fanno muovere tutte le cose, fan che accada tutto ciò che accade. Non si possono vedere a occhio nudo: servono degli occhiali speciali con lenti magiche. Prova a indossarli con noi, vieni a conoscere i mostri! Età di lettura: da 4 anni. -
Il sole che nessuno vede. Meditare in natura e ricostruire il mondo
"Il sole che nessuno vede"""" nasce dalla semplice azione di sedersi in ascolto negli ambienti naturali, con particolare dedizione nei confronti delle acque dei laghi, dei torrenti, dei fiumi, delle cascate, e nelle foreste. Perché meditare? L'uomo trova giovamento nel dimenticare ciò che è. Smette di dare ascolto a quell'io che ha dentro e che continua a lottare, a rimuginare, a desiderare. Inizia a ricostruire il mondo, a far parte di quell'immensa materia che lo circonda e lo abita. Raggiunge e nutre quel sole invisibile che opera nel cielo del suo profondo spirito. """"Il sole che nessuno vede"""" pulsa nel cuore di ogni persona: è quell'astro invisibile che irradia, che annulla qualsiasi ombra, che mette a nudo e al contempo sa ampliare le capacità e le consapevolezze." -
I dannati del pedale. Da Coppi a Pantani i ciclisti più inquieti, romantici e faustiani
Le epopee di Coppi e Bartali, le follie amorose di Anquetil, le astinenze sessuali di Adorni, i drammi di Fignon e di Gaul, le tragedie di Bobet e di Simpson, il mistero di Baldini, le esagerazioni di Binda, gli stratagemmi di Guerra, le iniezioni di Defilippis, il falso doping di Merckx, la sfrontatezza di Hinault, l'impareggiabile filosofia di Martini o le disavventure fisiologiche in corsa di Davide Cassani... In “I dannati del pedale” Paolo Viberti, storica penna del giornalismo sportivo, racconta da vicino, con testimonianze originali, campioni osannati, criticati, demoliti, icone di una passione che rasenta la follia: quella per una scalata, una volata, una fuga in solitaria. Il suo stile vivace e colorito ricama profili di ciclisti folli, romantici, coraggiosi e inquieti, animati da una passione che a volte sconfina nell'ossessione. Eroi dannati del pedale che hanno reso il ciclismo uno sport unico perché totale, esagerato ma sempre dal volto umano. -
L' estasi della corsa selvaggia. Piccoli voli a corpo libero dalla terra al sogno
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Franco Michieli, geografo ed esploratore, corridore in incognito, a raccontare la corsa selvaggia in natura: una pratica istintiva e poetica lontana da cronometri e competi/ione. Un'esperienza liberatrice, in empatia con animali e montagne, in cui il tempo pare dilatarsi e la distanza ridursi. L'estasi dell'immaginazione. -
Tre uomini a piedi. Tre giovani cinquantenni sulla via degli Dei, la fatica, i ricordi, le prese in giro e le migliori lasagne di sempre
Tre amici un po' in là con gli anni si mettono in cammino per festeggiare un compleanno importante e per cercare un diversivo alla routine, come in ""Tre uomini a zonzo"""" di Jerome. Lo spirito li fa più giovani dell'anagrafe, il viaggio sotto casa (la Via degli Dei da Bologna a Firenze, dove li aspetta il pub di sempre) scopre distanze da spedizione in un altro continente. E la lentezza ha la meglio proprio nella terra che più di tutte - con l'Alta Velocità e l'autostrada - siamo abituati ad attraversare rapidamente e a lasciarci alle spalle. Il trio un po' cammina un po' si trascina, guatato da lupi e cinghiali, morso ai fianchi dalla nebbia e dalla salita, lungo sentieri che cuciono il tempo della vita, ricomponendo il passato e il presente. Tre uomini a piedi racconta, con lampi di nostalgia e uno humour frizzante, ciò che si sono lasciati alle spalle e ciò che ritrovano lungo il cammino. Magari davanti a un piatto di lasagne emiliane o di tortelli del Mugello."" -
La via Francigena a piedi. Vol. 3: Da Siena a Roma in 12 tappe.
Il terzo tratto italiano della Via Francigena è lungo circa 290 chilometri e parte da piazza del Campo a Siena per giungere a piazza San Pietro a Roma in dodici tappe che attraversano le Crete Senesi, la Val d'Orcia, la Tuscia, il viterbese, l'agro romano toccando borghi medievali, rocche, castelli, monasteri, laghi vulcanici, zone termali, necropoli etrusche, anfiteatri romani. -
La via Francigena in bicicletta. Ediz. a spirale. Vol. 3: Terzo tratto. Da Siena a Roma.
Una pedalata nella storia: un itinerario ciclabile lungo la via Francigena che collega due luoghi unici, piazza del Campai e piazza San Pietro. L'ultimo tratto della Via Francigena parte da Siena attraversando la Toscana meridionale e l'Alto Lazio ed è lungo 280 chilometri. Si passa progressivamente dai profili dei cipressi ai coni vulcanici del Monte Amiata e t dei Monti Omini, dalla terra rossa alla nera roccia vulcanica, dai curatissimi vigneti del Brunello alle distese di noccioli, dei boschi di castagni agli spereni di tufo, dal recentissimo asfalto all'antico basolato romano. Per giungere sulle rive del Tevere si percorre la - dichiarata patrimoni dell'Umanità dall'Unesco Paglia, la Valle del Treja, a Valle del Sorbo e numerosi parchi regionali. Lungo il percorso si visitano splendidi borghi come Buonconvento, San Quirico d'Orciai Bagno Vignoni, Radicofani, Acquapendente, Bolsena, Montefiascone, Vetralla, e città affascinanti come Viterbo e Sutri. L'ingresso nella Capitale attraverso la pista ciclabile lungo il Tevere, tra campi sportivi e greggi di pecore, lontani dal caotico traffico metropolitano, è una ""chicca"""" che merita il viaggio e l'arrivo a San Pietro è un'emozione che lascia senza parole."" -
Biciterapia. Un viaggio alla ricerca dell'equilibrio
Hai il diabete? Pedala. Hai ciccia? Pedala. Hai ansia? Pedala. Hai voglia di vedere il mondo? Pedala. Bene, ho tutte queste cose e dunque, pedalo... Ho 58 anni, sono malaticcia e sovrappeso, ma bella viva e vivace. Ho il diabete di tipo 2 e mi sento in colpa per averlo. Non ho pensato al mio corpo per tutta una vita. Lavoro in psichiatria e ogni giorno mi accorgo che dovrei avere più coraggio e mi sento in colpa per quel che non ho fatto. Lavoro con i temi che riguardano ""gli ultimi"""" e tante volte, il mio sentirmi piccola, mi ha paralizzato. Mi sento in colpa per le ripetute, vigliacche omissioni che pratico. Parto per un viaggio in solitaria da Gemona del Friuli a Lampedusa. 2000 km in e-bike: sarà un viaggio sorprendente. La mia età, la condizione fisica, gli incontri con centinaia di persone segnate dal disturbo mentale, e infine l'arrivo a Lampedusa, isola straordinaria per bellezza, accoglienza, pietas. Lungo la strada cercherò di perdonarmi, cucendo e unendo i margini delle mie reti e delle mie ferite. Sarà una biciterapia.""