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La Grecia di isola in isola. Orizzonti di mare sulle tracce di Ulisse
«Nella luce impareggiabile di luoghi come questo, ritrovo il mito assoluto dell'antica Grecia, quel senso di struggente malinconia che mi afferra quando guardo il mare dalle coste a picco, gli uccelli pelagici che si avventurano in eterno volo dove l'uomo non può; dove l'orizzonte si confonde inesorabilmente con il cielo. Laggiù qualcosa sembra apparire e dare ragione al nostro esistere, lo stesso punto incerto e misterioso dove ogni nostra certezza non ha più alcun sostegno né corso». Un viaggio tra le isole greche in cui si intrecciano incontri e sapori, letteratura e storia, tragedia e mito. E mentre il Meltemi fa tintinnare nella notte greca una collana di conchiglie, Paolo Ganz fissa il pensiero con l'inchiostro nei suoi taccuini che profumano di carta e di sale. Dall'italiana Rodi, alla veneziana Creta - passando per la Megisti di Mediterraneo - fino a Corfù, ritenuta dagli studiosi dell'Odissea la terra dei Feaci, la sua rotta solitaria si dipana tra una continua profonda riflessione e la sorpresa di scoprire che il baricentro d'Europa si trova molto più a sud di quanto abbiamo sempre pensato. -
Il Centogiro. 99 storie (più una) dal Giro d'Italia
Il Giro d'Italia non è solo una competizione che percorre da Nord a Sud le strade d'Italia. Il Giro è soprattutto un modo per annodare, tappa dopo tappa, le storie che il ciclismo, per sua natura, porta dentro e fuori la corsa. In occasione della 100ª edizione della Corsa Rosa, Bidon - Ciclismo allo stato liquido celebra la storia del Giro proponendo novantanove racconti, uno per ogni edizione fin qui disputata, per cantare, alternando differenti stili, firme e punti di vista, le gesta dei protagonisti. Più che una ricostruzione storica, Il Centogiro è un'avventura letteraria con al centro ritratti, luoghi e aneddoti. -
Il cammino di Santiago. Da Porto a Santiago de Compostela in 16 tappe
Il percorso proposto in questa guida inizia da Porto, in Portogallo, e attraversa Barcelos, con la celebre leggenda del gallo, Ponte de Lima, la città più antica del Portogallo, Valença, Tui, Pontevedra per arrivare infine a Santiago de Compostela. Da qui suggerisce un allungamento per raggiungere Finisterre e Muxia. -
A piedi nudi. Il cammino silenzioso dalla A alla Z
Il cammino a piedi nudi è una pratica di benessere adatta a tutti che ci ricollega alla terra e alla sua energia, che ci aiuta a conoscere noi stessi, che ci ricolloca nel mondo. Senza le scarpe il nostro passo diventa leggero e silenzioso, non lascia tracce e suscita una gioia genuina, risvegliando in noi sensazioni sopite e sepolte nei ricordi d'infanzia. Questo libro raccoglie il frutto delle esperienze che l'autore ha fatto conducendo gruppi - camminatori scalzi ""ai primi passi"""" - desiderosi di ritrovare un contatto diretto con la natura: è insieme racconto di aneddoti e illustrazione di principi generali, approfondimento degli aspetti fisiologici e psichici del camminare scalzi in natura ma anche raccolta di semplici indicazioni pratiche ed esercizi alla portata di tutti. Il testo è organizzato come una lista in ordine alfabetico. Il lettore potrà scegliere, decidendo così a ogni passo il suo personale """"percorso scalzo""""."" -
Guida alle piste ciclabili in Alto Adige. Con itinerari di collegamento e proposte di viaggio
Le piste ciclabili dell'Alto Adige illustrate, mappate e spiegate nei dettagli in una guida per famiglie o semplici appassionati che vogliono organizzare un weekend o una vacanza a pedali. L'Alto Adige è una delle province italiane più bike friendly e le montagne che dominano il suo territorio costituiscono un suggestivo panorama per chi cerca una vacanza in bicicletta alla portata di tutte le gambe. Dalla Val Venosta alla Valle dell'Adige, dalla Valle Isarco alla Val Pusteria, Val Sarentino e Merano, in questo volume trovate tutte le piste ciclabili turistiche della provincia, gli itinerari di collegamento per allungare il vostro percorso e pianificare la vacanza, e alcune proposte di viaggio ad anello o con l'ausilio dei mezzi. -
Le vie francigene del Sud in bicicletta. Ediz. a spirale. Vol. 1: Da Roma a Benevento sulla via Latina.
Le Vie Francigene del Sud in bicicletta Da Roma a Benevento sulla Via Latina Da Roma inizierete un viaggio verso sud che vi farà vivere suggestioni dell'itinerario culturale europeo della Via Franti-gena. Come dei moderni pellegrini, qualunque sa il motivo che vi spinge ad intraprenderlo, raggiungerete la città di Benevento, crocevia per la Puglia e l'Oriente. A differenza del tratto da Canterbury a Roma, raccontato e percorso nel X sec. dall'arcivescovo Sigerico, fa Via Francigena a sud è un insieme di strade battute nel Medioevo per imbarcarsi ai porti sull'Adriatico e arrivale a Gerusalemme. Le sue direttrici per attravarsare il Lazio e la Campania erano la Via Appia e la più antica Via Latina, un tracciato naturale usato dai popoli italici e sistemato dai Romani quando colonizzarono le terre campane. Con la guida seguirete il tratto latino che in circa 330 km vi condurrà dal cuore ai Roma all'antica Benevento. L'itinerario si immerge nel bel paesaggio laziale e raggiunge centri ricchi di storia come Palestrina, Anagni, Alatri, Ferentino, Atina, Aquino, Cassino e la sua abbazia. Entra poi nella piana del Volturno, tra Molise e Campania, dove incontra gli antichi comuni di Venaffo e Alife, prosegue nella valle Telesina, costellata di piccoli borghi e vigneti, e arriva fino a Benevento. Il percorso regala grandi emozioni a chi ama pedalare tra paesaggi, arte e storia con un pizzico di avventura. -
Nei boschi del Monte Nevoso. Sneznik, il «Signore» della Notranjska. Itinerari silvoterapici a piedi e in bicicletta tra natura e storia in uno dei più prestigiosi cuori verdi europei
Il Monte Nevoso, il Veliki Sneinik che in Slovenia si alza a 1796 metri di altezza tra le città di Trieste e di Fiume, è uno dei più prestigiosi cuori verdi d'Europa. E un monte che strega, un labirinto di sentieri antichi in bilico tra oriente e occidente ricchi di straordinarie biodiversità e di intense pagine di storia boschiva che promettono una salutare e spettacolare silvoterapia. Tutto il massiccio del monte, già confine tra i regni d'Italia e di Jugoslavia, è un'enorme fabbrica naturale e inarrestabile di legno e di ossigeno, area privilegiata e protetta per grandi predatori come l'orso, il lupo, la lince e per una serie interminabile di altre specie faunistiche e botaniche. Gli itinerari illustrati in questa guida possono essere affrontati in ogni stagione e ripercorrono i sentieri dei boscaioli e dei guardiacaccia dell'antica Tenuta di Schneeberg o quelli dei primi escursionisti e botanici di inizio '800. -
La Basilica di Aquileia. Tesori d’arte e simboli di luce in duemila anni di storia, di fede e di cultura
La Basilica di Aquileia è vivente testimone di duemila anni di storia. Dalle case romane preesistenti alla prima chiesa teodoriana, dalle costruzioni patriarcali alle forme della modernità, ogni secolo ha lasciato in essa la sua traccia. La storia civile e quella del cristianesimo si fondono in una mirabile sintesi. In particolare i magnifici mosaici dell'inizio del IV secolo, scoperti poco più di cento anni fa, continuano ad affascinare il visitatore e a porre interrogativi allo studioso. In questo libro è offerta una visione d'insieme dell'edificio, una guida alla scoperta dei luoghi più suggestivi e un'originale interpretazione dei simboli paleocristiani alla luce della letteratura dei Padri. -
La gioia del vagare senza meta. Piccolo eserciziario della flânerie
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Roberto Carvelli, scrittore flâneur, a spiegarci l'utilità filosofica e terapeutica del girovagare, a piedi, in città o nei parchi, senza una meta, lasciando andare il cuore e lo sguardo. L'autore ci insegnerà a riconoscere e a cantare la seduzione delle strade. E ad abbandonarci a esse. -
Il sogno delle mappe. Piccole annotazioni sui viaggi
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Paolo Ciampi, scrittore e viaggiatore, a mostrarci la magia delle mappe, finestra per vedere il mondo, per immaginarlo, per sognarlo. Le mappe servono a organizzare la sorpresa, diceva Chatwin. E in esse è ancora possibile ritrovare noi stessi e i nostri viaggi. -
La mia vita in bicicletta
Montiamo in sella con Margherita Hack per ripercorrere con un'ironia garbata tutta toscana la sua vita al ritmo di dolci o sfrenate pedalate. La celebre astrofisica ci racconta come è passata dal triciclo alla bici da corsa. In mezzo ci sono le salite fiorentine, l'università, il secondo conflitto mondiale e il rifiuto di aderire al fascismo, l'amore per Aldo che, prima di diventare suo marito, fu grande amico d'infanzia e di giochi al Bobolino, la passione per il ciclismo e l'atletica, la carriera, l'affetto per gli animali, i viaggi all'estero, Trieste e le gite a due ruote a respirare libera nella natura, o le piacevoli nuotate a Barcola. Negli ultimi capitoli, quasi una pedalata civile, ci descrive il suo impegno culturale e politico, l'attenzione verso l'ambiente e le sue considerazioni sul dibattito dell'energia nucleare. Infine ci confida la vita nella sua ""quarta giovinezza"""" lontana dalla bicicletta, ormai """"appesa al chiodo"""", ma ancora ricca di sogni e di ideali. Prefazione di Patrizio Roversi."" -
Il disordine del mondo. Piccolo atlante dei luoghi fuori posto
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Stefano Scanu, viaggiatore insolito, a raccontarci i luoghi che non sanno stare al loro posto, che sfuggono alla certezza. Spazi che cambiano come cambia il vento, la stagione o il punto di vista di chi li osserva. Città, territori o angoli che appaiono e scompaiono, impossibili da catturare, alimentando il caos del mondo."" -
La leggenda delle strade bianche. Piccolo omaggio alla polvere e al sudore degli eroi a pedali
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Marco Pastonesi, scrittore e giornalista a pedali, a narrarci la leggenda delle strade bianche. Strade contadine, avventurose, corsare e corsaiole, dove si corre nel fango e nella polvere, con la luce negli occhi e la forza nelle gambe, dove ruote e terra danzano assieme, dove il passato ha lasciato solchi di eroismo e sincerità."" -
Le maglie leggendarie del ciclismo. Le storie dei campioni e delle squadre che le hanno indossate
"Le maglie leggendarie del ciclismo"""" ripercorre le vicende legate alle più importanti e famose maglie delle gare professionistiche, dallo stile semplice degli esordi fino alle tecnologie high-tech e al design più evoluto. Una stupenda raccolta fotografica accompagna il racconto degli indumenti più iconici, dei campioni e delle squadre che hanno reso questo sport eroico." -
Il diario del ciclista. Le 30 sfide imperdibili da affrontare una volta nella vita
«Hai mai... ...preso parte all'Eroica? ...posseduto più ruote del necessario? ...pedalato in un velodromo?» Non solo un quaderno in cui scrivere i pensieri e i tempi delle proprie gesta sportive. Non solo un diario riccamente illustrato con le immagini del nostro sport preferito. Queste pagine si propongono anche nelle vesti di lista delle imprese fondamentali che ogni ciclista dovrebbe poter dire di aver fatto. Sfide classiche o trendy, eroiche o contro il tempo, da spuntare con la maglia incollata alla schiena e gli occhi che brillano, per superare, giorno dopo giorno, i nostri limiti. -
Del camminare e altre distrazioni. Antologia per viandanti e sognatori
I grandi autori della letteraturarninternazionale raccontano cos’è per lororncamminare.rnrnNon si cammina solo per spostarsi da un luogornall’altro: si cammina anche per poter guardare ilrnmondo dalla vetta dei monti, come Mark Twain,rnoppure per filosofeggiare, come Rousseau e RobertornArlt. A volte una banale passeggiata permette dirnfare incontri che cambiano l’esistenza, come accadernai personaggi di Maupassant e Capuana, e in certernsituazioni l’erranza diventa addirittura uno stile dirnvita, come nelle pagine di Verga e Mary Austin.rnDa Virginia Woolf a J.M. Barrie, da G.K. Chesterton arnH.G. Wells, questi 14 racconti firmati dai più grandirnautori della letteratura mondiale permettonorndi esplorare tutti i significati nascosti in una dellernattività quotidiane che di solito compiamo senzarnpensarci: camminare. -
Due biciclette intorno al mondo. Da Torino a Torino 1956-1958
"Valentino e Adriano hanno vissuto un romanzo d'amore intenso con il mondo"""". Dalla prefazione di Gian Paolo Ormezzano """"Un pezzo di storia del cicloturismo"""". Bikeitalia.il Anni Cinquanta, Torino. Valentino e Adriano, amici da sempre, hanno quasi trent'anni e un lavoro appena iniziato, ma nel cuore coltivano un sogno inconfessato, quello di partire in bicicletta per un giro intorno al mondo. Non lo pianificano, decidono di andare e basta. Si prendono una settimana di ferie, senza avvisare nessuno che quella sarà solo l'antipasto. Dopo otto giorni di viaggio, a Trieste, spediscono lettere ad amici e parenti """"Non torniamo, siamo partiti per un giro del mondo in bicicletta"""". Il loro viaggio, considerato il periodo e le condizioni geopolitiche di alcuni Paesi, è una vera avventura, un'impresa che li consacrerà nel tempo come i primi pionieri in bicicletta italiani: quasi 28.000 km attraversando l'est Europa, la Turchia, l'Iran, l'Iraq, l'Indonesia, il Giappone, l'America, il Canada. Un tragitto fatto di incontri, cadute, aggressioni, notti in cella, lavori occasionali e ospitalità generosa. I due amici rientreranno a Torino nell'inverno del 1958, in tempo per festeggiare il Natale." -
Sotto il cielo dell'Australia. Tra città e deserti del continente down under
L'Australia è una meta ambita, miraggio, per i giovani europei e asiatici, di una società accogliente e ricca di opportunità. Eppure questo continente è ancora poco conosciuto. Mauro Buffa intraprende un viaggio lento, condotto con mezzi semplici, per dialogare con l'ambiente e con le persone. Attraversa il Nullarbor Plain, uno dei più vasti deserti australiani, a bordo dell'Indian Pacific, il treno che va dall'oceano Indiano all'oceano Pacifico, percorrendo la seconda ferrovia più lunga del mondo dopo la Transiberiana. Approda nelle grandi città dove incontra emigranti di ieri e giovani lavoratori di oggi in cerca di un'alternativa alla crisi europea. Riparte lungo la costa sugli autobus di linea (Greyhound Australia) attraversando cittadine anonime dove si comprende il concetto di no culture land e infine arriva nel red centre del continente a Uluru, il luogo simbolo sacro agli aborigeni. Conclude il viaggio a Melbourne dove tira le somme riflettendo su quanto visto e vissuto: un continente rosso con un'anima sfaccettata, ora selvaggia, ora innovativa. -
Mi sono perso in Appennino
Non ci si capita per caso in Appennino. No, non si finisce per caso in quei piccoli borghi arroccati sui monti che si vedono sfrecciando lungo l'Autostrada del Sole. Sono piccoli paesi, luoghi di seconde case, vecchie abitazioni ereditate da parenti e ormai popolate solo d'estate. Posti dove si torna per dare forme, odori e colori ai racconti dei nonni. Nicelli, Cutigliano, Balze, Magliano De' Marsi, Grumento Nova, Mammola, Serra Pedace... Si potrebbe continuare all'infinito senza che nessuno riconosca un nome. E questa la bellezza dell'Appennino. Sono montagne che muoiono e risorgono ogni tanto dall'abisso. Tremano e per un attimo stanno sulla bocca di tutti, per poi ricadere nel dimenticatoio dove finiscono le specificità italiane. E sono proprio quelle specificità, le note carismatiche di quelle montagne e di quei piccoli borghi, a spingere Gian Luca Casca a imbarcarsi in un viaggio dal Colle di Cadibona ai Monti Nebrodi lungo oltre 2000 km attraverso la spina dorsale di un'Italia abbandonata dal turismo, alla ricerca di un Appennino che resiste. -
La via Francigena in bicicletta. Ediz. a spirale. Vol. 1: Primo tratto. Dal Gran San Bernardo a Fidenza.
Il primo tratto italiano della antica Via Francigena è un tripudio di fiumi e specchi d'acqua, di chiese e castelli medievali. Parte dal Colle del Gran San Bernardo, transita lungo il fiume Dora Baltea in Val D'Aosta, attraversa le risaie del Vercellese, il Pavese, segue il fiume Po e percorre la campagna piacentina fino ad arrivare a Fidenza. È lungo circa 414 km. In Val d'Aosta si ammirano i caratteristici vigneti, e i castelli di Issogne, di Fenis e la fortezza di Bard. Più avanti si passa di fianco ai laghi dell'Eporediese, al lago di Viverone, alla Serra morenica d'Ivrea. E ancora, si attraversa il paesaggio delle risaie del Vercellese, la campagna della Lomellina, punteggiata da campi coltivati, cascine e boschi, il Parco del Ticino, la pianura alluvionale del Basso Pavese, le campagne piacentine, la Val D'Arda. Lungo il tragitto si potranno visitare piccole pievi come la chiesa romanica di Robbio o la chiesa di Santa Maria del Campo, e grandi edifici religiosi come l'Abbazia Cistercense di Chiaravalle della Colomba e il duomo di San Donnino a Fidenza, dove si conclude la prima parte del nostro viaggio verso Roma.