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Grand Hotel Europa
Uno scrittore olandese arriva nel maestoso, ma decadente Grand Hotel Europa con l’idea di soggiornarvi per il tempo necessario a placare il suo dolore per la fine della storia d’amore con Clio, un’elegante e appassionata storica dell’arte. Inizia a scrivere del recente passato per fare ordine nei suoi pensieri, perché per dimenticare è necessario prima ricordare e perché, per deformazione professionale, vive davvero le cose solo quando sono sulla carta. Così ripercorre i momenti felici della sua relazione con Clio dal primo incontro a Genova al trasferimento a Venezia, fino all’emozionante ricerca dell’ultimo dipinto di Caravaggio andato perduto. Nel frattempo, durante il suo soggiorno al Grand Hotel Europa, fa la conoscenza degli ospiti dell’albergo, personaggi memorabili che sembrano provenire da un’epoca passata, gloriosa, dalla quale non possono separarsi, e di Abdul, il giovane facchino immigrato in Europa dal suo paese lontano, che invece il passato se lo vuole lasciare rapidamente alle spalle. In un continuo passaggio tra presente vuoto e passato ingombrante, si insinua la riflessione sull’identità europea e sull’opprimente fenomeno del turismo di massa. Ma se è vero che il vecchio continente è rimasto impantanato nella sua Storia e viene considerato dal resto del mondo un affascinante e fiabesco parco d’attrazioni, d’altra parte il futuro, seppur incerto, resta l’unica, necessaria e inevitabile destinazione. -
Siamo ancora qui. La mia amicizia con Philip Roth
Philip Roth raccontato dal suo migliore amico attraverso le opere, i rapporti umani, le passioni e le idiosincrasie, fino agli ultimi giorni della sua vita. La storia di un'amicizia fra due scrittori, fra due anime diverse. Un Roth che esula dal consueto ritratto per essere osservato in un ambito più domestico, più intimo. Un piccolo libro pieno di momenti delicati e gemme di saggezza, che riesce a scavare nell'opera complessa di Roth, rinnovando il significato dei suoi romanzi e mostrando quanto siano ancora importanti nell'America di oggi.«Philip aveva cercato diligentemente una donna giovane e bella che si occupasse di lui come Jane Eyre si prendeva cura del vecchio signor Rochester. Quello che ottenne invece fui io.» Benjamin Taylor, scrittore, saggista, sensibile conoscitore della letteratura, è stato, fra tutte queste cose, anche il migliore amico di Philip Roth: lettore, ascoltatore, confidente speciale, il più vicino al celebrato romanziere di Newark soprattutto nell'ultimo periodo della sua vita, quello dei bilanci e, fatalmente, del declino fisico. In questo libro – ritratto affettuoso ma sempre schietto e mai retorico – Taylor narra la storia di un'amicizia privilegiata attraverso il percorso letterario di Roth, dagli anni ruggenti del Teatro di Sabbath a quelli dei grandi romanzi che consolidarono la sua fama internazionale, fino al ""magistrale saluto"""" di Nemesi; ma lo fa affidandosi soprattutto ai percorsi eccentrici della memoria, che introducono il lettore in una dimensione privata, tra vizi, slanci, idiosincrasie. Così, mentre si leggono (o rileggono) alcune delle sue righe più belle, si possono gustare squarci inediti di un Roth che inventa parenti mai esistiti, che mangia in infime bettole di Manhattan, che infierisce per l'ennesima volta sull'ex moglie, che riaggancia il telefono senza salutare; o che passeggia per le strade di New York stupendosi ancora del mondo, e affronta l'inevitabilità della morte come un moderno Socrate."" -
Tre oceani. Il primo giro del mondo di un velista italiano
La leggendaria impresa del primo italiano che in epoca moderna ha compiuto un giro del mondo in barca a vela. Partito nel 1932, e dopo un'interruzione di qualche mese, Francesco Aurelio Geraci ha completato la sua circumnavigazione, dopo quasi tre anni e 27.775 miglia, con una barca in legno di 10 metri, senza motore e senza radio. -
Deserto d'asfalto
Beauregard Montage è un buon padre, un marito affettuoso e un ottimo meccanico, ma si trova in una situazione complicata. Gli servono soldi per mantenere la famiglia. Gli servono soldi per l'affitto dell'officina. Gli servono soldi per pagare la casa di cura dove è ricoverata sua madre. Gli servono soldi in generale. Gli affari vanno sempre peggio, e non basta più nemmeno quello che Beauregard riesce a racimolare nelle gare d'auto illegali. Perché tutti a Red Hill, Virginia, sanno che è il pilota più veloce in circolazione e non vogliono gareggiare contro di lui. Così il suo passato criminale torna a tentarlo, un ultimo lavoretto che risolverà i problemi. Ma non è tutto così semplice come sembra. -
Il genere è fluido?
Quando nasciamo, siamo tutti assegnati a un genere biologico sulla base della nostra anatomia fisica. Ma perché alcune persone sperimentano una forte dissonanza fra il loro sesso biologico e la loro identità interiore? Il genere è quello che siamo o quello che facciamo? La nostra espressione di genere è innata o si sviluppa mentre cresciamo? I tradizionali ruoli binari maschio/femmina sono rilevanti in un mondo sempre più fluido e flessibile? Questo libro, acuto e stimolante, valuta le connessioni fra genere, psicologia, cultura e sessualità e rivela come gli atteggiamenti individuali e sociali si siano evoluti nel corso dei secoli. ""The Big Idea"""": Una collana innovativa, divulgativa ed efficace per approfondire i temi più importanti del mondo contemporaneo e che hanno più risonanza nelle nostre vite. L'approccio visivo unico e il testo multilivello rendono semplici da capire anche i concetti più complessi, in modo da offrirci tutti gli strumenti necessari per partecipare in prima persona a questi dibattiti. Il testo del libro è stampato in quattro differenti grandezze di carattere che indicano anche una gerarchia di priorità. Se avete solo mezz'ora di tempo potete leggere i due caratteri più grandi e avrete comunque una buona conoscenza di base dell'argomento. Con un'ora a disposizione potete leggere tutti i testi tranne quelli scritti con il carattere più piccolo per avere un quadro più dettagliato. In due ore potrete leggere tutto il libro e avere una visione sia d'insieme che particolareggiata dell'argomento trattato."" -
Graziella
La struggente storia d'amore fra un gentiluomo francese e una ragazza procidana che l'autore conosce durante il suo primo soggiorno napoletano, nel 1811. Lamartine ha ventun anni e resta colpito dalla bellezza del golfo di Napoli e in particolare dell'isola di Procida. Il libro è anche un'accorata rievocazione del tempo della giovinezza. Lamartine parla di sé, delle sue giovanili passioni politiche e letterarie, delle finalità dell'arte romantica, e nello stesso tempo descrive luoghi e situazioni legate alla vita dei pescatori. Ne ammira la semplicità, e s'innamora di una giovane fanciulla dagli occhi neri e dalle lunghe trecce: Graziella. Lei, figlia di pescatori, corrisponde quel tenero amore che ben presto viene interrotto dalla partenza improvvisa di lui per la Francia. Alphonse lascia la sua amata con una promessa: tornerà presto, ma non mantiene la promessa e lei, nella vana attesa, si ammala. Prima di morire, la giovane spedisce al suo amato una lettera contenente una treccia dei suoi capelli. Alphonse conserverà per tutta la vita quella lettera e quella treccia, insieme al ricordo di quell'amore che non riuscirà più a trovare in nessun'altra donna. Da Graziella sono stati tratti diversi film e uno sceneggiato televisivo, nel 1961, con, fra gli altri, Corrado Pani e Luca Ronconi. Il libro è anche stato oggetto di diversi adattamenti teatrali e musicali. Moltissime le edizioni italiane. Prefazione 'La vita e le opere' e apparati a cura di Caterina D'Agostino. -
Il nero sta bene su tutto
L'unico argomento che vale è quello che non si può spiegare. Un treno pendolari, un uomo vestito di nero, una zingara, un tablet aperto sulla prima pagina dei Tre moschettieri. È pieno luglio a Torre Piccola, stagione di bagni e abbronzature, ma l'omicidio di una popolare fashion blogger scuote la località vacanziera a due passi da Roma. Dopo l'esordio di Operazione Athena, è tempo di un nuovo caso per il pubblico ministero Sara Malerba, inguaribile cinefila che, taccuino rosso alla mano, annota ogni corrispondenza tra cinema e realtà. E quando il pezzo mancante le apparirà davanti agli occhi d'improvviso, dovrà correre, correre a perdifiato per impedire un nuovo spargimento di sangue. -
Il manuale del laser. Il velista olimpionico più vittorioso di sempre spiega come vincere in regata
Ben Ainslie ha vinto le sue prime due medaglie olimpiche (argento, poi oro) nella classe Laser. Dopo aver vinto la medaglia d'oro ha annotato i segreti che lo hanno fatto vincere in questo libro. Questa nuova edizione è stata pubblicata in occasione del ventesimo anniversario di quella prima delle sue quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi, con una nuova introduzione in cui Ainslie riflette proprio su quella sua vittoria di venti anni prima. È l'unico libro di istruzioni che il velista olimpico di maggior successo al mondo ha scritto. Una guida fondamentale per regatare in classe Laser, ma anche su qualsiasi deriva singola. Dalla psicologia alla definizione degli obiettivi, dalla corretta velocità della barca agli allenamenti, questo libro, anche grazie a un ricco apparato fotografico, illustra nel modo più efficace come vincere una regata o un campionato. -
Comincia a Brooklyn
Martin Gale ha nove anni eppure è già pronto a liberare la forza di chi sente che non c'è più tempo, non si può aspettare ancora, bisogna rimboccarsi le maniche e cominciare a giocare. Giocare sul serio. Martin ama moltissimo ed è riamato, dai nonni emigrati dalla Grecia e dalla madre Leah, così come da Mama Jean, la bizzarra sconosciuta che ha deciso di ospitare lui e la madre dopo lo sfratto. Ama moltissimo anche Jack Gale, quel padre che langue, ma in compenso si sente riamato dal quartiere in cui è nato e cresciuto: Brooklyn. Il luogo di un amore duro eppure dolcissimo, vulcanico e trasformista, così empatico e diverso da Manhattan e dalla New York che il mondo canta, idolatra, accusa. Martin Gale ha un motivo per cominciare a giocare sul serio: la madre Leah non sta bene e ammalarsi, a Brooklyn così come negli Stati Uniti tutti, ha un costo. E giocare a scacchi, per vincere il lauto premio messo in palio da un torneo, è allora un atto di ribellione contro le circostanze, le regole, le costrizioni fatali in cui ciascuno si ritrova - volente o nolente - quando viene al mondo. Quello che Martin scoprirà, mentre impara il gioco sulla scacchiera, è che proprio là nel mezzo si spalanca la vita adulta. -
La medicina ci fa ancora bene? Libri di base per il XXI secolo
Il livello di sofisticatezza raggiunto dalla medicina moderna è un traguardo eccezionale, che permette a molti di noi di beneficiare di una qualità di cure che non ha precedenti nella Storia. Eppure il progresso medico ci presenta un conto da pagare: la resistenza agli antibiotici, i supermicrobi in perenne mutazione e le conseguenze indesiderate e devastanti derivanti dalla prescrizione di oppiacei fanno ormai parte del panorama medico contemporaneo. L'esperienza umana naturale sta diventando ""medicalizzata"""" in modo eccessivo, a causa della nostra ricerca ossessiva di rimedi farmacologici a ogni tipo di sofferenza? I costi astronomici che ne derivano stanno scavando ulteriormente il solco dell'ineguaglianza globale? Dove ha fallito la medicina moderna, in cosa deve cambiare? Quest'incisivo volume mette in discussione i modelli etici ed economici delle pratiche moderne e l'impatto che esse hanno sulle nostre vite. The Big Idea Una collana innovativa, divulgativa ed efficace per approfondire i temi più importanti del mondo contemporaneo e che hanno più risonanza nelle nostre vite. L'approccio visivo unico e il testo multilivello rendono semplici da capire anche i concetti più complessi, in modo da offrirci tutti gli strumenti necessari per partecipare in prima persona a questi dibattiti."" -
Mamá
Partire da sola a quindici anni, imbarcata su un piroscafo che attraversa l'Atlantico, abbandonando la madre, i fratelli, la propria terra. Affidata per sempre a una zia paterna e al marito, in una città sconosciuta dall'altra parte del mondo, tormentata dalla nostalgia del piccolo villaggio dell'infanzia incastonato tra i monti. È questo il destino di Carmen, che il figlio scrittore racconta in un libro diventato un caso letterario in Argentina e in Spagna: l'odissea di una donna capace di diventare emblema di tante storie di migranti, espatriati, sradicati. Tutto ha inizio in Spagna, negli anni Quaranta. La guerra civile si è appena conclusa, lasciando dietro di sé miseria e smarrimento. Una contadina delle Asturie spedisce la figlia nell'Argentina di Perón, con il proposito di salvarla dalla povertà. Le promette che di lì a poco tutta la famiglia la seguirà, ma non sarà così. La ragazzina rimane intrappolata in quel paese straniero, dove cresce, studia, si sposa, lotta, ma soffre un costante senso di esilio. Dopo molti anni, finalmente riesce a ricostruire la propria identità, a sentirsi a casa. È a quel punto che i suoi figli e nipoti, complice il tracollo economico del paese, le annunciano che vogliono scappare da Buenos Aires: tutto ricomincia da capo. Così, a mezzo secolo di distanza da quel primo viaggio transoceanico, il figlio Jorge decide di raccontare la storia di mamá Carmen. -
La ragazza che vendicò Che Guevara. Storia di Monika Ertl
Cosa spinge la giovane figlia prediletta di un emigrato tedesco, che ha abbandonato la Germania a causa dei suoi rapporti ambigui con il precedente regime nazista, a rinunciare a una vita agiata, a un matrimonio borghese, a una posizione rispettabile per fare di sé una guerrillera? Cosa la porta a mettersi sulle tracce dell'ex colonnello dei servizi segreti boliviani Roberto Quintanilla, colui che aveva ordinato l'esecuzione di Ernesto Che Guevara, e a ucciderlo in un'anonima mattina amburghese? La morte del Che ha trascinato dietro di sé una scia di eventi che all'epoca non potevano essere previsti. Vi contribuì probabilmente anche l'estremo tentativo di umiliarne e denigrarne il corpo senza vita, quelle foto che lo volevano mostrare sconfitto e alla mercé dei suoi nemici, e che invece fecero il giro del mondo diventando il simbolo del suo sacrificio e trasformandolo in un'icona, ispirando riflessioni e azioni che cambiarono la vita di molte persone. Ricostruendo per la prima volta, anche attraverso particolari inediti, l'avventurosa vita di Monika Erti, Jürgen Schreiber racconta come la storia si intrecci spesso con le storie personali in un viluppo singolare e inestricabile di eventi, coinvolgendo personaggi noti (come Régis Debray o Giangiacomo Feltrinelli) e stravolgendo la vita di chi probabilmente avrebbe preferito restarne fuori. -
La somma e il totale di questo preciso momento
È il 1948 e la città di Cleveland è in fermento perché la squadra di baseball degli Indians è in corsa per il titolo nell'American League. Al cinema spopolano grandi pellicole come Ti amavo senza saperlo e L'isola di corallo, ma soprattutto Il tesoro della Sierra Madre, con quel demoniaco personaggio di Fred C. Dobbs che a Morris Bird III (che il film lo ha visto dieci volte) ricorda così tanto sua madre. Mentre lei si preoccupa soltanto dei soldi e dei suoi gufi di ceramica, intorno a Morris Bird III le poche certezze dell'infanzia sembrano improvvisamente sgretolarsi. Già, perché il bambino che quattro anni prima, nella drammatica esplosione dei serbatoi di gas, era diventato quasi un eroe cittadino, ora ha iniziato a interessarsi all'altro sesso, e non solo alle attrici del cinema, ma anche alle ragazze intorno a lui; soprattutto a Julie Sutton, la più fantastica creatura della terra. Ma c'è qualcos'altro che rende inquieto Morris Bird III. A Paradise Falls sua nonna sta morendo, e sua nonna è tutto per lui: è stata lei a insegnargli che nella vita ci vuole coraggio. Coraggio, però, è una parola difficile quando hai tredici anni e ti rendi conto che le cose cambiano in continuazione e inesorabilmente. Così, di fronte a tutto questo tumulto di incertezze e turbamenti, Morris Bird III imparerà sulla propria pelle che, se non vuole diventare un Fred C. Dobbs qualsiasi, deve saper gettare il cuore oltre l'ostacolo. -
Elizabeth Appleton
Dietro un matrimonio in apparenza perfetto si nascondono rinunce, ambizioni e compromessi pronti a deflagrare. Un ritratto penetrante dell'America a cavallo della Seconda guerra mondiale, delle sue ipocrisie e contraddizioni. Tradotto per la prima volta in italiano, il romanzo della maturità di uno dei maggiori scrittori americani del secolo scorso, erede di Fitzgerald, stimato da Hemingway, fonte di ispirazione per molti autori contemporanei. La storia di una donna e di una società. Elizabeth Appleton e il mondo dei campus americani, una cerchia a parte, con gelosie, pettegolezzi, rivalità. Nata Webster, Elizabeth proviene da una famiglia dell'alta società newyorkese, abituata alla ricchezza, alla mondanità, a una certa frivolezza. Quando decide di sposare John Appleton, destinato a diventare professore di storia in un piccolo college della Pennsylvania, la sua vita cambia radicalmente. Elizabeth deve imparare a rinunciare ai domestici, alle feste, a un guardaroba degno di una signora di città. Anno dopo anno, il suo impegno per trasformarsi nella perfetta moglie di un intellettuale di provincia paga, e all'esterno la loro unione appare ideale: un uomo con una luminosa carriera accademica davanti a sé, una donna devota e ammirata, due figli, un amore senza incrinature. Ma sotto la superficie di questo impeccabile ritratto si agitano forze che minano la stabilità: la noia, il desiderio, l'attrazione esercitata dai fasti del passato. Muovendosi tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, O'Hara costruisce un mirabile congegno a orologeria, racconta un matrimonio e l'inconciliabilità di due mondi - il compromesso impossibile narrato anche da Fitzgerald - attraverso il sapiente uso dei dialoghi e una formidabile galleria di personaggi. -
Mr Hyde
Perché non riesco più a scrivere una riga? Dov'è l'assassino? Per le strade del quartiere o dentro di me, come Mr Hyde nelle membra del dottor Jekyll? E chi ha dato fuoco al mulino, in quella maledetta notte di tanti anni fa? Uno scrittore vittima del blocco della pagina bianca, una serie di misteriosi delitti che riproducono dettagli che solo lui ha immaginato, eventi dell'infanzia che tornano di continuo, come incubi, a visitarlo. Dalla coppia più celebre del giallo francese, autori di romanzi divenuti film di culto come La donna che visse due volte e I diabolici, la storia della discesa agli inferi di una mente che vacilla. Da anni René Jeantôme, un autore di qualità con alle spalle un libro molto apprezzato dalla critica, e vincitore di un prestigioso premio letterario, non riesce più a scrivere. Sua moglie Myriam, invece, sforna a getto continuo, con una ""vena inesauribile"""" che esaspera il marito-rivale, romanzetti porno-rosa che vendono, immancabilmente, centinaia di migliaia di copie. Alla ricerca delle cause psicologiche di questo blocco che lo umilia e lo fa sprofondare in un abisso di sconforto e autocommiserazione, Jeantôme inizia un faticoso viaggio interiore tra gli incomprensibili orrori della sua infanzia, solo per vederli raddoppiati dagli orrori ancor più indicibili del presente. Ha infatti inizio, in una rete di strade parigine tutte situate a pochi passi da casa sua, una serie di delitti che sembrano ispirarsi alla sua immaginazione e che sono resi ancora più inquietanti da particolari che lui solo può conoscere. I maghi del noir francese, il celebre duo Boileau-Narcejac, trascinano il lettore nei meandri di un incubo senza fine, tenendolo aggrappato alla storia con l'arte di una prosa frantumata e dal ritmo ossessivo, tutta percorsa dal filo smagliante dell'umorismo. Un libro che basta da solo a dimostrare come un thriller possa essere anche un'opera di grande letteratura."" -
L'Abc della vela. Corso di vela illustrato per chi sale in barca per la prima volta
Cosa bisogna sapere per salire su una barca e iniziare a navigare a vela? Davide Besana grazie alla sua lunga esperienza di velista e regatante, ve lo spiega con i suoi disegni e testi manoscritti. Un manuale molto pratico, sia nei suoi obiettivi che nella sua struttura (poche chiacchiere e molti consigli utili se non essenziali), e che aggiunge qualcosa in più rispetto ai tradizionali corsi per neofiti. Per chi non è mai salito a bordo, ma anche per chi ha già tirato i primi bordi, per chi vuole andare una settimana in charter (anche se con lo skipper), per chi sogna da sempre il respiro del grande largo. Un libro per chi si avvicina per la prima volta alla barca a vela. Uno strumento utile per tutti quelli (e sono tanti) che pensano se iscriversi a un corso, accompagnare un amico, o comunque farsi un'idea di cosa sia necessario per navigare. Perché per essere marinai veri, per poter affrontare ogni condizione di mare, è necessario apprendere i fondamentali della vela. -
Flash. Il grande viaggio
Alla fine degli anni Sessanta, un ragazzo francese mezzo avventuriero e mezzo canaglia, spavaldo e senz'arte né parte, si lancia nel suo 'grand tour' verso l'Oriente dei paradisi artificiali: Beirut, Istanbul, Bombay, Katmandu. Sarà un anno vissuto pericolosamente, nel quale Charles Duchaussois sbarcherà il lunario con ogni mezzo e, soprattutto, proverà ogni genere di droghe, fino a ritrovarsi sull'orlo del baratro. Un incredibile racconto autobiografico che è diventato un testo di riferimento della controcultura hippie, ritratto di un'epoca e testimonianza di un'intera generazione. Un libro che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Le droghe alla fine degli anni Sessanta sono un mondo intero in cui il quasi trentenne Charles Duchaussois si catapulta innanzitutto come venditore. Ha il physique du rôle - è orbo (ha perso un occhio a quattro mesi per la scheggia di una bomba) e sfregiato in faccia - e una certa tendenza al rischio e alla delinquenza, un gusto estremo per le sfide, lecite o meno, e per l'avventura. Dalla Francia al Libano, dal Libano alla Turchia, dalla Turchia all'Afghanistan, al Kuwait, all'India, al Nepal, una serie di peripezie degne di un romanzo picaresco porteranno il ragazzo che la sapeva più lunga di tutti a incontrare trafficanti, hippie e ambasciatori e a sperimentare hashish, oppio, morfina, eroina, Lsd, anfetamine, fino al bordo della follia e della morte. Né apologia, né testimonianza intrisa della vergogna del pentito, questo ""viaggio al termine della droga"""", come lo ha definito il suo autore, racconta in prima persona l'estasi e i disastri del 'grande viaggio' interiore e di quello attraverso il mondo in un'epoca in cui i giovani occidentali andavano a giocare col fuoco dell'Oriente. Un'esperienza ad altissimo rischio, alla fine della quale l'autore riuscirà solo per miracolo a riprendersi la vita."" -
Tangentopoli per chi non c'era. Con un'intervista a Gherardo Colombo
A trent'anni dal ciclone Mani pulite, questo libro ricostruisce la stagione di inchieste giudiziarie che cambiarono il volto della politica italiana e segnarono la fine della Prima Repubblica. A partire dal 17 febbraio 1992, data in cui a Milano viene arrestato il socialista Mario Chiesa, e fino al dicembre del 1994 con le eclatanti dimissioni da magistrato di Antonio Di Pietro, protagonista assoluto degli anni di Tangentopoli. Un racconto agile, ma allo stesso tempo approfondito e rigoroso, per conoscere (o ripercorrere) una pagina decisiva della nostra storia e capire meglio anche l'Italia di oggi. Mariuolo. È così che Bettino Craxi definisce il compagno di partito Mario Chiesa pochi giorni dopo il 17 febbraio 1992, quando il presidente del Pio Albergo Trivulzio, il più grande ospizio di Milano, finisce in manette mentre intasca una mazzetta. Un termine, quel 'mariuolo', con cui il leader socialista lascia intendere che si tratta di un caso isolato, di una mela marcia all'interno del sistema. Non è così. L'arresto di Chiesa, ""preso con le mani nella marmellata"""" come dirà un ancora sconosciuto Antonio Di Pietro, non è che l'inizio di un'infuocata stagione destinata a passare alla storia come quella di 'Mani pulite' e di 'Tangentopoli'. Gli arresti quotidiani di imprenditori e politici, il sostegno travolgente dell'opinione pubblica al pool di magistrati della Procura milanese, il cappio leghista sventolato alla Camera, le monetine lanciate a Craxi fuori dall'hotel Raphaël nel centro di Roma, i suicidi di Raul Gardini e del presidente dell'Eni Gabriele Cagliari. E poi l'invito a comparire per Silvio Berlusconi e le dimissioni a sorpresa di Di Pietro dalla magistratura. Tutto con un ritmo travolgente in quasi tre anni che hanno cambiato la storia d'Italia e in poco meno di duecento pagine di un libro per chi non era nato, per gli assenti e i distratti. Prefazione di Giuliano Pisapia. Con un'intervista a Gherardo Colombo."" -
Emersione
Libro candidato da Alberto Rollo al Premio Strega 2022Benedetta Palmieri torna alla narrativa firmando un inno che è una discesa nel dolore, e nell'amore, per riemergere nella rinascita. Un romanzo che è una dichiarazione: adesso basta resistere, è tempo di ricominciare a esistere.È un canto d'addio e, al tempo stesso, di bentornata: è una voce di donna che rompe il silenzio per dire, sussurrare, gridare il suo amore all'uomo che ha perduto due volte. Insieme, lei e lui hanno vissuto infiniti attimi di bellezza, ma il sentimento non è mai evoluto in una quotidianità di coppia, e ora lei riceve la notizia più tragica: lui ha cercato la morte, trovandola. È una perdita assoluta ma, nella sua irreversibilità, è una crepa che finalmente si allarga. La prima volta in cui lo aveva perduto, lei aveva chiuso porte e finestre, si era rintanata nel senso di colpa e nella depressione finendo per smarrire desideri, motivazioni, ogni ragione di esistere. Ma ora questa donna si spalanca al coraggio di guardare i ricordi, dai più candidi ai più sofferti, mossa dall'istinto più irriducibile e prezioso: comprendere e comprendersi. Non sono stata abbastanza per lui? O forse lui non è stato abbastanza per me? E se invece la colpa non fosse dell'uno o dell'altra, ma di un'incompatibilità tra le aspettative reciproche? In fondo, non dovremmo dimostrarci all'altezza solamente della vita?Proposto da Alberto Rollo al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«Con molto entusiasmo sottopongo alla vostra attenzione il romanzo Emersione di Benedetta Palmieri. La voce che dice io – e che sappiamo essere chiamata Hornby – si sveglia al dolore di una perdita incomprensibile: l'uomo che ha amato si è ammazzato. Tanto violenta, tanto drastica è la sua assenza che Hornby non può far altro che strapparlo all'Ade e averlo come interlocutore naturale, come imperioso tu allocutorio a testimoniare quando la sua presenza è stata tormento e passione. E tale avrebbe potuto continuare a essere. L'uomo non era un depresso, né era angustiato da collassi esistenziali. Tutt'altro: entra nella narrazione come una mente lucida, come un fascinoso professore, come un'interiorità ricca, avvolgente. È semmai lei a contare indecisioni, viluppi di incertezza, pigri vuoti dell'anima. Sa di non averlo saputo tenere, quell'uomo, sa di aver lasciato fare al caso. Eppure quanta passione, quanta tenerezza, quanti notti con le dita agganciate nei suoi boxer. C'è rabbia ora, nella nuova solitudine, c'è alcol, c'è un silenzio che oscura la stessa vitalità della natura – durante i soggiorni a Stromboli o a Massa Lubrense –, e che neppure la vitalità della città in cui è radicata come una pietra vulcanica sa colmare veramente di promesse. Hornby insegue il suo fantasma, lo spinge, lo strattona, fino a condurlo, a strappi struggenti e feroci, fuori dalla ferita in cui non ha mai smesso di abitare. E, una volta accompagnato fuori, Hornby può contemplarsi, con sgomento, finalmente emersa. Palmieri racconta il suo inferno con voce tagliente, cruda, innamorata. Ricorda talvolta Annie Ernaux, talvolta Joan Didion, talvolta Elsa Morante. Formicola tra le... -
Ma tutti gli altri giorni no
In piena pandemia, un figlio (noto scrittore) decide di avviare un dialogo con suo padre (storico autore televisivo e dirigente della Rai) per rompere i silenzi di un lungo e complicato rapporto. Una conversazione intima sulle incomprensioni e le passioni condivise (in primis, i fumetti) che, domanda dopo risposta, prende la forma di un piccolo saggio di costume, uno spaccato di storia della televisione, della società e della cultura italiana, con aneddoti preziosi e spesso inediti su Sordi, Benigni, Craxi, Pertini, Gramsci e molti altri. Dopo anni di silenzi e incomprensioni, un figlio ultracinquantenne e un padre ormai anziano si ritrovano a comunicare a distanza, per iscritto, durante il confinamento. Il figlio, uno scrittore, sembra diventato meno impaziente, meno intollerante, e ascolta - forse per la prima volta - lo scandire delle tappe più importanti dell'esistenza paterna: dall'esperienza giovanile di venditore di macchine da scrivere ai primi articoli da giornalista praticante, dalla carriera in Rai come dirigente e poi capostruttura fino all'invenzione di programmi leggendari come SuperGulp! Fumetti in TV, Il pianeta Totò, Storia di un italiano, senza risparmiare i periodi della vita privata più oscuri. Ma anche il figlio, di carattere riservato e schivo, parla di sé, dei fallimenti iniziali come romanziere, delle depressioni, dell'avversione per la società dello spettacolo. Ne viene fuori un libro-conversazione pervaso da un'intimità intensa e mai ostentata, animato dalla curiosità di Massimiliano che vuole scoprire di che pasta è fatto Giancarlo, che vuole 'stanarlo' finalmente, ripercorrendo il suo percorso umano e artistico. Un libro che procede tra vita e storia, che riallaccia nella memoria un figlio e un padre, due generazioni, mentre sullo sfondo scorre un paese che cambia.