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Birichinate di uno scolaro discreto
Odello, storico del territorio, ci regala un altro capitolo delle sue memorie d'infanzia, dopo il fortunato ""Malizie ingenue"""". Con queste """"Birichinate"""" si arricchisce la memorialistica italiana del dopoguerra, quel tempo contadino ingenuo e spavaldo, quando i bambini erano già dei piccoli uomini, e il futuro non poteva che essere migliore. Una prova d'autore straordinaria, divertente e saggia."" -
Come un caffè portoghese
Come un caffè portoghese, ambientato nel luogo senza corpo e senza tempo della chat, è un romanzo sulla gioventù dello spirito che mette in contatto le anime e che attraversa i corpi, rendendoci capaci di intrecciare relazioni profonde con perfetti sconosciuti. Emanuela e Andrea sono un'insegnante e un impiegato nel campo delle risorse umane che l'autore osserva e descrive, attraverso cinquanta fulminanti capitoli, nei momenti di solitudine o in quel luogo di identità virtuali, confini sfuggevoli, azzardo dei sensi, che è il web. -
Viaggio in Levante. Armature urbane, popoli e paesaggi
Questo libro è il racconto di un viaggio alla scoperta di realtà diverse. i luoghi e i popoli narrati si trovano nel Levante, la fascia del Vicino Oriente bagnata dal Mediterraneo: uno scenario di grandi civiltà, dove la convivenza tra le diverse etnie, culture e tradizioni, continuamente ridefinita da intensi flussi di popolazione, si manifesta con evidenza nella condivisione dei paesaggi, specchi di vita, storia, cultura. In questi luoghi il paesaggio diventa una lente attraverso cui è possibile ricostruire le evoluzioni insediative, gli elementi caratterizzanti e l'eredità del passato, sul nostro presente e sul nostro futuro. Questo ""Viaggio in Levante"""" si sviluppa lungo l'antica via carovaniera che, dalla città-porto di Jaffa-Tel Aviv, conduce sino a Gerusalemme e, attraversando sia Israele che la Palestina, prosegue potenzialmente fino a Amman, in Giordania e oltre, nell'entroterra mediorientale dell'Iraq, sino a Baghdad."" -
Il grido dell'aquila. Tre storie di montagna
Tre storie di montagna. Uomini e animali intrecciano i loro destini tra i boschi e le grotte delle Alpi Marittime. Delitti, crimini ecologici, disavventure escursionistiche sono al centro di queste vicende in cui Bertolotto riversa tutto il suo amore per la natura. Una natura troppo spesso violata dall'incuria dell'uomo, dalla malvagità del profitto illegale, dalla troppa fiducia nei propri mezzi. Un libro per gli appassionati della montagna, e anche per coloro che lo vogliono diventare. -
Lettere di un prigioniero di guerra, mio padre
Pagine e pagine scritte, lettere mai spedite o mai recapitate a destinazione. Nelle lettere a casa e nei taccuini dei soldati emergeva spesso la considerazione che alla fine della guerra le persone non sarebbero state più le stesse. Ed i reduci, a distanza di tempo, non si riconoscevano più in ciò che erano stati, in sostanza, strumenti di morte in un mondo di macchine, tecnologia, fango, di cui non trovavano un ordine ed un senso. Lo scrivere era un modo per sfogare l'angoscia sulla carta. Molti scrivevano nei diari i propri ricordi di vita passata, storie struggenti, frasi d'amore, desideri repressi, speranze ormai vane. -
Il tesoro dei Catari. La saga della Volpe Bianca
C'è un angolo di terra di Liguria che non è più Liguria e non è ancora Francia. Un lembo di territorio, tanto, troppo lontano da Genova per dirsi suo figlio, non ancora oltre il confine per sentirsi straniero in patria. Una terra di frontiera, dominata da una bellezza mozzafiato ma spesso aspra ed a tratti inospitale, come la gente che da secoli la abita, diffidente verso gli estranei e le novità, avvezza alla fatica, temprata dalla resistenza a quegli elementi ostili, quali una terra scoscesa fatta a scalini ed un mare spesso calmo ma talora spietato, che nei secoli ne hanno fatto, a fasi alterne, la fortuna o la sciagura. A non grande distanza c'è una terra negata, una fascia di territori che si estendono dalla Catalogna e dai Pirenei fino a lambire l'Italia, arrivando alle montagne cuneesi. -
L'avventura dell'imperatore di bronzo. Una storia napoleonica nella Resistenza
Massimo Novelli ritorna nell'Ottocento, il secolo dell'epopea napoleonica, della sua conclusione, della nascita del mito di Bonaparte. Ma questo libro è anche un'incursione nel Novecento, ed esattamente al tempo della seconda guerra mondiale, quando l'Italia, nuovamente come ai tempi dell'imperatore corso, fu teatro di sanguinose battaglie. Nel contesto resistenziale un avvocato torinese (Massimo Ottolenghi) partigiano in Piemonte, ritrova un busto napoleonico in bronzo. Il mistero di questo piccolo manufatto è il motivo scatenante del libro. Novelli si butta sulle tracce della sua storia, ed attraverso la ricerca indaga sul mito napoleonico. Un affascinante viaggio tra una miriade di personaggi che, appena dopo la scomparsa del Bonaparte, lo innalzarono quasi a semidio, e nella sua leggenda vissero, e spesso morirono a causa di essa. -
Amelia dolce Amelia
L'avventura di Amelia, prorompente figliola, nasce da una lunga ed elaborata gestazione. Gli episodi del romanzo collegati fra di loro da un unico filo narrativo raccontano la vita di una famiglia di campagna dall'inizio anni'50 del secolo scorso ai giorni nostri. Il racconto si dipana fra le più bizzarre e strampalate avventure appunto di Amelia, vestale e baccante nello stesso tempo, ed i propri famigliari alle prese di repentini cambi di scena sociali e di costume. Ne nascono esilaranti situazioni che portano il romanzo, come in ogni spettacolo pirotecnico che si rispetti ad una maggiore coloratura ed effervescenza, come un crescendo rossiniano, ad ogni racconto per giungere alla fine ad una vera e propria esplosione di sentimenti ed allegria. Non si può non amare Amelia. Amelia è la vita. È l'amore. -
L'ultimo piemontese
Irlanda, primo luglio 1690. Un piccolo distaccamento di soldati piemontesi, inviato da Vittorio Amedeo II per certificare l'alleanza con Guglielmo III d'Orange in chiave antifrancese, partecipa alla sanguinosa battaglia tra cattolici e protestanti lungo le rive del fiume Boyne. Uno scontro epico: il punto di avvio dell'implacabile guerra civile che ha insanguinato l'Ulster fino ai giorni nostri, ancora oggi celebrato ogni anno dai protestanti, rimasti padroni di quel campo, a ridosso dei quartieri cattolici di Belfast e di Derry tra proteste e tensioni. A Luca Ferrero, il capitano dei militari sabaudi schierati con i protestanti, non interessano le dinamiche della politica applicata alla religione: anima dolente inquieta ha accettato la missione affidatagli dal suo sovrano in quella terra sperduta e selvaggia per sottrarsi ancora una volta ai rimorsi di un amore tradito, e perduto. Dopo essersi fatto onore non rientrerà con gli uomini superstiti in patria, nel Ducato di Savoia, ma in compagnia di Pietro, il fedele sergente, partirà per un viaggio nell'isola alla ricerca di un tesoro misterioso: un percorso interiore, e non solo geografico, che dopo una serie di avventure, pericoli e incontri rivelatori lo porterà al di là di un altro mare. Molto più lontano di quanto avrebbe immaginato. -
La resistenza di chi è rimasto. Vigore e virtù di una donna di Langa
I venti mesi tra il settembre 1943 e l'aprile 1945 furono tra i più difficili della storia italiana. Per chi combatteva sul suolo nazionale oppure finiva prigioniero in ogni parte del mondo. Ma neppure per coloro che rimasero tra le mura amiche quello fu un tempo semplice. Pina, la protagonista del libro, è la domestica della nobile famiglia Pallavicino di Ceva. Una famiglia che si disgrega a causa del conflitto, ma Pina rimane, tra Ceva e Nucetto, e mantiene i rapporti fra coloro che si nascondono e quanti vivono la realtà della guerra in casa. Lo fa con una dedizione straordinaria, accudendo ai più deboli, diventando forte con i prepotenti. Un ritratto di una donna speciale, ""l'anello forte"""" della comunità."" -
La signora dei gabbiani
Elisa e Letizia: due figure femminili che, incontrandosi casualmente, uniscono le loro storie in un continuo alternarsi tra passato e presente. Un presente dove la giovane Elisa alle prese con la frenesia della vita moderna, diviene il pretesto attraverso cui l'anziana Letizia può finalmente raccontare la sua esistenza; un'esistenza scandita dalla sofferenza e, fino alla fine, segnata dall'amore per Tito, il figlio perduto e ritrovato che, tuttavia, mai potrà sentire davvero suo. Ed Elisa sarà l'anello mancante di quella storia e, ripercorrendo un arco temporale di oltre settant'anni, potrà finalmente veder scritta la parola fine. -
Un savio Natano monferrino
"Si vedevano spesso, ora, i due. Graziadio, una volta, s'era spinto fino a Ponti; vi aveva visto casa campi mulino forno panetteria; aveva fatto tutte le smorfie necessarie; aiutato a liquidar presto e bene forno e spaccio (vuol mangiarselo lei tutto codesto pane?) a togliersi di collo il podere (questa meliga a lei, fatti i conti, viene otto lire per émina: a quattro e mezzo gliene do io fin che ne vuole, franco Ponti), ad """"alleggerire - insomma - la situazione"""". Più spesso tornava Papà ad Acqui, e, a ogni, gita, una visitina la faceva ora a quella casa decrepita nel cuor del ghetto...""""." -
La ragazza di Borgo Po
"La ragazza di Borgo Po"""" è tratto da vicende realmente accadute nella Torino degli anni Settanta, tra la Crocetta e gli studi dei fotografi di grido. Un gruppo di giovani annoiati della buona borghesia passa il tempo tra studi, sostanze stupefacenti, case di campagna e vacanze al mare. Lo """"sballo"""" è la regola per tutti. O quasi. L'eccezione è Betta, una ragazza bellissima, ma pulita. L'eccezione che non può sopravvivere." -
Continuare per cominciare. Lettere (1910-1966)
Questo epistolario abbraccia un'intera vita intellettuale, pedagogica, morale, politica, letteraria, esistenziale: i suoi corrispondenti sono tra gli altri Lombardo Radice, Salvemini, Croce, Gobetti,Calvino, Einaudi e naturalmente, Cesare Pavese. La maggior parte delle lettere tratta di problemi legati alla scuola, alla sua organizzazione, ai suoi statuti, alle sue storture, ai suoi cambiamenti, e anche alla posizione di volta in volta politica in cui collocarsi a contatto con una società in movimento, che nell'età del ""secolo breve"""" ha richiesto agli intellettuali, accanto all'impegno interpretativo, anche una notevole dose di coraggio operativo, di scommesse difficili, di scelte rischiose: la questione meridionale, il giolittismo, il nazionalismo, la Prima Guerra Mondiale, la questione operaia, il Fascismo, il colonialismo, la Seconda Guerra, la Resistenza, il dopoguerra, la trasformazione del Paese da rurale a industriale."" -
Ombre sul sentiero. Vol. 1: Il cammino verso le tenebre
Dopo l'albo uscito nel 2011 ritorna ""Ombre sul sentiero"""", questa volta come titolo di una trilogia con una storia completamente nuova. Il primo volume, """"Il cammino verso le tenebre"""", dà il via a questa nuova opera dei fratelli Garino. Protagonista assoluta rimane la montagna che appare non solo con il suo aspetto esteriore fatto di vette inaccessibili e valli impervie, ma che diventa addirittura una entità divina. Negli antichi villaggi, posati sui suoi fianchi, vivono gli abitanti delle terre alte che portano avanti, con apparente rassegnazione, la loro quotidianità. Una quotidianità fatta di fatiche e sacrifici ma, nella quale, non rinunciano a cullare i loro sogni. Per alcuni di loro, però, la vita è solo un inutile affanno volto a tenere nascosti terribili segreti."" -
Sul filo del ricordo. Memorie della vita di mio padre (1893-1971)
Più o meno consapevolmente tutti abbiamo in casa un archivio delle nostre vicende familiari. Stipati in vecchi bauli o, più prosaicamente, in cassetti e scatole di cartone, conserviamo fotografie, documenti, diari, quaderni di scuola e ""cimeli"""" di vario genere che sono stati accumulati e tramandati da una generazione all'altra."" -
Non solo canzonette
È una gelida giornata e la neve imbianca tutta Torino. Marco Bellotti Bon, seduto al tavolino di uno storico caffè di Piazza San Carlo, ammira la coltre che ricopre ogni cosa. È in attesa di qualcuno, una donna magnifica ascolterà tutta la sua storia, che gli porrà domande profonde o superficiali, per scoprire con lui se esiste un fulcro, un significato. Marco, però, non cede alla facilità di una semplice serie di domande e sceglie di raccontare se stesso da un nuovo punto di vista: la melodia delle parole, delle canzoni, sia quelle auliche dei grandi poeti, sia quelle banali che hanno costellato i suoi e i nostri giorni fin dalla gioventù. La sua colonna sonora segue anche la natura, il rumore del mare e della neve. Chiacchierano di letteratura, di storia, di amore e sesso, di famiglia, religione, ideali, e soprattutto di musica e di poesia. -
A scuola da Maria Tarditi
La scuola elementare può essere una esperienza meravigliosa. Oppure no. Dipende dai compagni, dai maestri, dall'alunno, qualche volta dalla parentela tra allievo e insegnante. Cosa succede se hai per maestra tua madre? Non sappiamo cosa ne pensasse Freud, ma di certo, leggendo questo libro, sappiamo cosa abbia provato per quattro anni Mariapia Peirano, scrittrice, che ha ""subìto"""" Maria Tarditi, sua madre, come """"mater et magitra"""". Un libro di ricordi, aneddoti, storia """"particulare"""" che può aiutare a conoscere ancora meglio quella universale."" -
L'isola di Arkoi
Giorgio è un uomo tranquillo. Ha una vita normale. Non è felice, ma neppure infelice. Le cose potrebbero andare peggio. Un giorno, le cose vanno peggio. Viene aggredito, lo accusano di omicidio, diventa un latitante. Tutto cambia, la sua esistenza è scaraventata in un giro di spionaggio, intrighi internazionali, dove l'assassinio è una costante quotidiana. -
Non tornate a Monesiglio
Monesiglio è un bel paese sì, ma solo a un patto: al patto solo che capitatoci a vent'anni, venutone via, poniamo, a venticinque, tu abbia la ventura di non tornarci, di tua vita, mai più. Di vagheggiarlo da lungi, sognarlo, desiderarlo, se hai fior di senno, tu ti devi accontentare; ma tornarci di persona, anni dopo, no. Ci punge spesso di riveder quel luogo una vaghezza immensa. Un profilo di collina. Una parola di quel vernacolo. Un nome letto su d'un foglio. Magari un sogno. Magari nulla. E vuoi andare.