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Piazza Vittorio
Dopo ""Giù al vintage"""", Tony e Sebastian sono tornati. Nella Torino di oggi vivono, amano, si detestano È passato qualche anno, ma le dinamiche sono pressoché le medesime. Infedeltà, tradimenti, menzogne vanno via veloci. Tra un aperitivo e un'ora di palestra, queste vite scorrono quasi senza senso nell'Italia contemporanea, a mostrarci una generazione moderna, con pochi ideali e molta voglia di non pensare, al limite della crisi, economica e sentimentale. I personaggi sono quasi assurdi, esilaranti e paradossali, risultano alla fin fine simpatici e simbolici, di una città che ha scoperto la movida, la vita notturna, il divertimento post industriale."" -
I giorni di Giuse
"I giorni di Giuse"""", ovvero il racconto di un'infanzia e di un'adolescenza nella Bra degli anni Cinquanta e Sessanta. Un racconto vivo, pieno di verità, di ricordi incancellabili. Storie di mitici litigi, di amori impossibili, di vacanze memorabili in Valle Varaita. Il mondo visto attraverso gli occhi di un bambino e di un suo speciale """"angelo custode"""". I giorni nel distributore di famiglia, nelle baite felici di montagna, tra le vie della città natale, quando comincia il boom economico. Un libro di memoria dentro i sogni un tempo perduto." -
Finchè dura il silenzio
Se il destino esiste, quella notte era lì ad aspettarli. Franca, Michele, Bruno e Marta non lo sapevano. Se lo sono trovato davanti: spietato ed ineluttabile come solo il destino può essere e la loro vita ne è rimasta segnata per sempre. -
Lo specchio di Arielle
Lo specchio di Arielle è il seguito de La casa di Pompeo. Ma non siamo più nella storia, bensì nella fantascienza. Ovvero in mondi a noi paralleli, contemporanei, ma diversissimi nello sviluppo tecnologico e nella morale. Dalle viscere del Monte Bianco si decidono i destini delle galassie, mentre la casa di Pompeo, tra il mare e la montagna toscana, rimane là, guardiana del tempo, testimone delle incredibili storie dell'umanità. -
Il sensale di matrimoni
Un romanzo che è una vita, la vita di un giovane che da montanaro diventerà cittadino, da contadino si inventerà macellaio provetto nella ruggente Torino degli anni Venti. Tra amori e personaggi famosi, tra un cinema primordiale e una società in violenta evoluzione, la vita di Lorenzo scorre impetuosa e non solo macellaio. Conoscitore dell'animo umano, si scoprirà bacialè dilettante, combinando accoppiamenti matrimoniali quasi per caso. Girardi ci narra una storia singolare, dove personaggi comici e donne imprevedibili accompagnano il lettore senza mai un momento di sosta. -
La Belle Époque di Ormea
Questo libro è nato dall'idea di raccontare, ma soprattutto di documentare, alcuni avvenimenti e situazioni di un periodo che ha rappresentato, per Ormea e per tutta l'Alta Val Tanaro, il cambiamento più importante e significativo della nostra storia. Si parla di Belle Époque non certo per riferirsi alla vita mondana o alle feste, che pur caratterizzarono l'epoca, ma per indicare un periodo storico che, per la nostra Valle a differenza di gran parte della altre valli alpine, ha comportato radicali cambiamenti economici, sociali e culturali, grazie alla realizzazione della ferrovia, che ha favorito gli insediamenti industriali e lo sviluppo del turismo. -
L'ultima avventura
L'ultimo inedito di Maria Tarditi. Trovato tra le carte dopo la morte, avvenuta nel dicembre del 2017, L'ultima avventura fu scritto tra il 2004 e il 2005. Questa fatica letteraria, sconosciuta a tutti, narra della tardiva vocazione artistica, di quando cominciò a scrivere (nel 1994), dei clamorosi rifiuti editoriali, dei primi inaspettati successi. E dentro il presente che incalza c'è uno spazio importante per i ricordi di un tempo lontano, linfa delle grandi opere, da ""Pecore matte"""" a """"L'ultimo della fila"""". E per finire, le sue idee letterarie, svelate senza paura di andare controcorrente."" -
Fuori di testa. Storia di un trauma cranico
"L'esperienza di Diego, privata e personale, è rappresentativa dei tanti incontri che chi si occupa di riabilitazione come me fa nel corso della sua attività lavorativa. Pur essendo situazioni diverse tutte hanno a che fare, in qualche modo, con i temi del cambiamento, dell'accettazione e dell'identità personale.""""" -
Lagne, lacrime e conchiglie
Cento brani che spaziano tra pensieri, riflessioni e... sentimenti, comuni a tanta gente comune. -
Pamparato a tavola
Non un ricettario culinario ma la voce dei nostri prodotti agricoli e non, sperimentati accuratamente negli anni trascorsi tra stufe e fornelli. Le castagne, il grano saraceno, i funghi, i bovini, i formaggi d'alpeggio, gli animali da cortile, la cacciagione, il miele, le trote dei nostri torrenti, la frutta, i prodotti agresti e selvatici dei nostri dintorni, istituiscono parte della nostra autonomia. Dalla quale con vanto e apprezzamento attingiamo ogni giorno gran parte del fabbisogno. -
Il vento dietro agli ultimi
Il Cuneese non è più isola felice da molto tempo. La pressochè piena occupazione appartiene al passato. La crisi economica globale che ha squassato a inizio millennio il mondo intero ha raggiunto e ferito anche questo lembo di Paese. Protagonista è Piera Gullino, operaia tessile prima e sindacalista di lungo corso poi. Piera rivendica per sè la definizione di bougia nen che è non la deprecabile, ottusa immobilità spesso attribuita ai piemontesi bensì l'auspicabile fermezza di propositi e di comportamenti che dovrebbe connotare le persone di carattere. Piera è un frammento del Novecento migliore sbalzato nel nuovo millennio perché continua a sostenere e difendere valori che si vorrebbero desueti: giustizia sociale, libertà personale, responsabilità, rispetto. -
Il nostro amore si chiama Arturo
Un casuale incontro sul treno. Una scrittrice incontra una persona e una storia vera diventa un romanzo. Così nasce ""Il nostro amore si chiama Arturo"""". Una storia d'amore, di malattia, di coraggio. Una storia vera. Ma anche un bel libro da leggere per capire dove si può arrivare se si vuole bene per davvero. Daniela Biondo ancora una volta ci porta dentro la realtà: la verità, nel bene e nel male, senza alterazioni di nessun genere, può essere avvincente e ricca di colpi di scena. Una vicenda di veri sentimenti piena di speranze. Un esempio per tutti, anche se non facile da seguire."" -
Il segreto degli alberi alti
"Questo è un racconto inventato. Storia e personaggi sono frutto di fantasia. Non tutti però, alcuni fanno parte della memoria di questa città, luoghi e strade sono quelli esistenti, usate per la bisogna e non alienanti ai loro abituali residenti. Era l'aprile di tanti anni fa... era l'aprile del 1960 ed io ero piccolo, talmente piccolo da potermi tenere in una mano, però ero là e ricordo tutto, piccolo e colpevole testimone di quel tempo; come quegli alberi d'altronde, quegli alberi alti che tutto osservavano e tutti hanno visto...""""" -
Andrà tutto bene
Andy è un ragazzo di diciassette anni che si trasferisce da Los Angeles a Beverly Hills con la famiglia: il padre cantante, la madre scrittrice e il fratello minore di tredici anni. All'inizio, Andy è su una sedia a rotelle. A Beverly Hills, Andy si ricostruisce una vita con nuovi amici e una nuova fidanzata e pian piano riesce anche a tornare a camminare, ma dovrà superare altre difficoltà. -
Convegni G.B. Beccaria. Quaderni dei Convegni 16 dicembre 2016 - 29 novembre 2017
Una testimonianza d'affetto verso un concittadino illustre, cui è dedicato il Liceo Classico di Mondovì, un contributo concreto alla memoria di uno scienziato conosciuto e studiato in campo nazionale ed internazionale. -
Il caso di Madame Amélie
Nella Parigi dell'alta moda, Amélie Legrand, la regina di quel mondo favoloso, decide il destino della sua ""maison"""". Tobia, l'italiano di cui si fida ciecamente, sta per diventare il nuovo re. Ma le abdicazioni sono sempre difficili. Da qui nasce il nuovo romanzo di Marco Borgogno. Un intreccio di amori grandi, di affari pericolosi, di smisurate ambizioni, nello sfavillante universo delle sfilate lussureggianti e dei camerini inquietanti. Borgogno fino all'ultimo ci lascia con il fiato sospeso: qualcuno ha ucciso? E se sì, perché? L'apparenza inganna, soprattutto nel regno dell'apparenza."" -
La mia vita con il Parkinson sulle note del Tango
Claudio Rabbia racconta con ironia la sua vita, dalle prime bravate da bambino all'incontro con Ivana, dalle difficoltà economiche alla scoperta del Parkinson che, a soli 44 anni, con due figli ancor piccoli, gli stravolge l'esistenza. Dopo un'iniziale depressione decide di combattere la malattia a viso aperto, memore delle parole di suo padre ""Se non ci riesci prova a fare al contrario di quello che hai fatto finora"""". Così Claudio studia nuove strategie per affrontare tutti gli ostacoli che la malattia porta al movimento. Seguendo questa nuova strada si accorge che, dopo aver ballato il Tango argentino, sta meglio: ritrova l'equilibrio, i movimenti sono più sciolti, anche la calligrafia cambia. Ne parla con i suoi medici e da quel momento la sua vita cambia direzione."" -
Storie di un esattore
Cosa succede quando un esattore si presenta alla porta? Quali scene gli si presentano? L'arrivo dell'esattore (dal latino ""exigere"""", ovvero riscuotere) non prelude a niente di allegro. Eppure Michele Pellegrino, nel corso della sua carriera di """"Ufficiale esattoriale"""" ha registrato una serie di episodi piuttosto simpatici, alcuni davvero esilaranti."" -
Il presepe a Bra - Un secolo tra fede e costume
"E poi, per assolvermi, andiamo a vedere il grande presepe in Santa Croce. È un capolavoro di artigianato meccanico, il fabbro batte sull'incudine, il pastore guida le pecore, la nonna fila, il fiume scorre e c'è persino nel suo palazzo Erode, mentre in cielo si alternano la stella cometa, la luna, gli angeli. Bè, come metafora dell'alternarsi del quotidiano e dell'eterno, del bene e del male, della tragedia e della salvezza, questo presepio è più efficace di una tragedia"""". Così Gina Lagorio rende omaggio a uno dei più noti allestimenti di Bra, uno dei tanti qui minutamente e affettuosamente ricostruiti dall'autore che si è mosso tra muschio e statuine, tra presepi in carta e presepi viventi. Nella consapevolezza che non c'è Natale senza presepe." -
La carta del burro
In una Livorno di inizio Novecento, due giovani, Iole ed Egisto si innamorano: lei è di religione cattolica, lui di religione ebraica, l'unione è osteggiata dalle famiglie ma ai due giovani non importa della religione, sono spiriti ribelli, Egisto si dichiara apertamente anarchico. un giorno d'estate decidono di fuggire insieme, scelgono Genova perchè lì Egisto può facilmente trovare lavoro ai cantieri navali Ansaldo: dato che lavorava come disegnatore tecnico alla San Giorgio di Livorno. Una convivenza di inizio secolo è uno scandalo cui prima o poi devono porre rimedio, almeno con una unione civile. Da questa unione nascono quattro figli: Lida, Leda, Antonio e Alcibiade. Una unione che non è stata benedetta da nessun dio, da nessun famigliare, da nessun amico è una unione additata, criticata, sventurata. Attraverso i ricordi di Leda ha inizio un viaggio nel tempo, denso di dolori, amicizie, superstizioni, ambizioni e amore. Un viaggio nei luoghi di una Italia che non c'è più.