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Il burattinaio
L'Oracolo, sopravvissuto sette volte al Tocco della Luce, ha predetto la caduta del Regno di Olm. L'Arconte Ossor, uno dei pochi che ancora credono nel potere del chiaroveggente, torna a consultarlo e si convince che l'imminente catastrofe sia in qualche modo legata alla scomparsa del mostro di Giloc, precipitato quattro anni prima, in circostanze alquanto misteriose, sul fondo di un crepaccio nelle lontane Terre di Confine. Un manipolo di Guardiani dell'Equilibrio, inquisitori incaricati di reprimere ogni forma di eresia e stregoneria, parte da Olm per far luce sulla vicenda. È il loro capo, l'Indice, a sovrintendere alle operazioni per la riesumazione del mostro e a condurre le indagini circa la comparsa di un presunto stregone nel vicino paese di Tilos. Schiavo della spinavera e spietato, raccoglie voci e dicerie, interroga e tortura i paesani per scoprire l'identità e la dimora di colui che cerca. Fiuta e segue le tracce dell'acchiapparatti di nome Zaccaria fino a Ombroreggia, dove lo cattura e lo rinchiude in un gabbiotto di ferro per condurlo a Olm. Ma Zaccaria ""ospita"""" in sé un terribile segreto. Ci sono giorni in cui il gobbo parla attraverso di lui. Ci sono giorni in cui è un terzo ad abitarlo..."" -
Cabot Wright ci riprova
Bernie Gladhart è un mite venditore d'auto di Chicago che nel tempo libero si diletta, con scarso successo, a scrivere. La sua esistenza cambia improvvisamente il giorno in cui la moglie, impressionata dalla storia di Cabot Wright, giovane finanziere di Wall Street autore di circa trecento stupri, lo spinge a recarsi a New York convincendolo che il caso è lo spunto perfetto per un libro di successo. Anche il mondo editoriale intravede nell'idea di Bernie un potenziale bestseller, così, quando questi comincia la ricerca di Cabot, il potente editor Princeton Keith gli ""mette alle costole"""" la zelante Zoe Bickle, che suo malgrado finirà per sostituirsi all'aspirante scrittore. Il romanzo, alla fine, resterà incompiuto Cabot, infatti, non ricorda quasi nulla. Tuttavia, nel tentativo di ricostruire la propria vita, giungerà a una """"verità"""" molto distante da quella che, per motivi diversi, vorrebbero imporre l'opinione pubblica e le persone che lo hanno conosciuto."" -
Cul-de-sac
A Trieste, leggere la pagina della cronaca nera è noioso quanto fare la fila alle poste. Ci penserà Ljudmila Horvat, killer croata e fervente cattolica, a movimentare la sonnolenta città spazzata da una bora gelida. In compagnia di un ex poliziotto croato-bosniaco, la donna dovrà impedire che un oligarca russo riesca a portare a termine il suo piano criminoso: mettere in piedi un traffico illecito di uranio dal Congo verso l'Iran. A complicare la situazione entra in gioco Zeno Weber, ex mercenario triestino che, suo malgrado, si troverà coinvolto negli eventi. Con ""Cul-de-sac"""" Alberto Custerlina sposta il mirino sul confine occidentale dei Balcani, mettendo in scena tre storie intrecciate che, in una escalation di avvenimenti, trascineranno i protagonisti in un abisso senza fondo, tra fascisti irriducibili, mafiosi russi, banchieri corrotti, poliziotti convinti di avere le mani troppo legate, organizzazioni segrete e criminali di bassa lega, tutti accomunati dalla smania di potere e di soldi, tutti personaggi di una tragedia umana fin troppo reale."" -
Pier Paolo Pasolini raccontato ai ragazzi
Cosa direbbe Pier Paolo Pasolini dell'Italia di oggi? Cosa resta del più illuminato intellettuale italiano del Novecento? ""Si applaudono soltanto i luoghi comuni, mentre sarebbe il caso di coltivare l'atrocità del dubbio"""", dirà proprio Pasolini a Walter Veltroni e ad altri """"ragazzi"""" comunisti durante un dibattito sulla terrazza romana del Pincio, pochi giorni prima di morire. In prospettiva, non sembra che Veltroni abbia dato retta allo scrittore, e infatti la """"sua"""" sinistra è morta fra luoghi comuni e conformismo, come si legge in questo libro, un racconto in presa diretta della storia di un intellettuale il cui pensiero è ancora fondamentale per capire il nostro presente. Un """"principe del politicamente scorretto"""", scrive Nichi Vendola nella sua prefazione, """"capace di sdoganare ogni inquietudine, ogni dubbio"""". Eppure, col passare del tempo, la sua storia sembra sempre più coincidere con un banale """"reality"""" criminale e ciò che circonda la sua morte è una sorta di Risiko sui misteri dell'Italia repubblicana. Cosa è successo veramente all'Idroscalo di Ostia quel 2 novembre del 1975? Fulvio Abbate tenta ora la scommessa di una alfabetizzazione storica e civile che coincide con una domanda retorica: ti immagini se Pier Paolo Pasolini vedesse dove siamo finiti?"" -
L' ambientalista ragionevole. Confessioni di un fuoriuscito da Greenpeace
Alla sua nascita quella che sarebbe divenuta Greenpeace era solo un gruppetto di giovani idealisti che protestavano contro gli esperimenti nucleari americani in Alaska. L'epoca hippy era al suo apice, così come l'incubo atomico. In capo a dieci anni quel gruppetto avrebbe formato la più grande, radicata e influente associazione ambientalista del mondo, combattendo battaglie contro la caccia alle balene e le foche, dotandosi di navi e gommoni con cui contrastare le potenti flotte di baleniere di mezzo mondo, come ancora oggi vediamo in tv. Ma a metà degli anni Ottanta l'ideologia prese il sopravvento e le battaglie cambiarono natura. Questo libro è il racconto in prima persona di un ambientalista controcorrente e anticonformista che, dopo aver partecipato alla fondazione di Greenpeace nel 1971 ed esserne stato uno dei massimi promotori e dirigenti, ne è uscito quindici anni dopo per abbracciare una diversa visione dell'ambientalismo. Patrick Moore spiega le ragioni del suo dissenso e della sua fuoriuscita dalla famosa organizzazione pacifista. Ma soprattutto affronta tutte le grandi questioni che inquietano la coscienza contemporanea: dall'energia nucleare ai cambiamenti climatici, dagli organismi geneticamente modificati alla biodiversità... -
333 euro in più al mese. Tattiche pronte all'uso per risparmiare senza rinunciare
Il vostro datore di lavoro vi ha appena aumentato lo stipendio mensile di 333 euro. Contenti? Chiunque lo sarebbe, ma quasi nessuno ha un boss così generoso. Eppure il modo per ritrovarsi in tasca ogni mese questa cifra esiste, e questo libro vi spiega come fare. In poco tempo accumulerete un piccolo patrimonio senza stravolgere le vostre abitudini. Quello che avete in mano è infatti un vademecum pratico e affidabile diviso per tipologie di spesa (casa, vacanze, utenze, tasse...) che svela trucchi, leggi, agevolazioni e indirizzi per risparmiare da subito e in ogni occasione. Decine di ""tattiche"""" arricchite da curiosità e informazioni poco note, con particolare attenzione alla valenza ecologica dei consigli proposti. La tendenza al downsizing, la crescente consapevolezza ambientale, la diffusione di stili di vita attenti a limitare gli sprechi incontrano in questa guida un prontuario operativo in grado di tradurre in risposte pratiche un'esigenza sempre più sentita in tempi di crisi. Iniziate subito: risparmiate, ma senza rinunciare."" -
Baroni e contadini
"Baroni e contadini"""", diventato, a mezzo secolo dalla sua uscita, un classico della letteratura meridionalistica, rivela in questa edizione aggiornata la sua attualità e la sua profondità d'analisi, e si contrappone alle tesi revisioniste oggi di moda secondo cui il Sud sarebbe stato ricco e felice se non ci fosse stata l'Unità d'Italia. La """"questione meridionale"""" sembra ridotta a questione criminale e a simbolo dello sperpero del denaro pubblico. La banalizzazione del dibattito sui problemi del Sud nasconde invece una realtà complessa: nell'ultimo ventennio, dal Mezzogiorno è ripresa l'emigrazione come negli anni Cinquanta, ma questa volta da parte di giovani con elevati livelli di istruzione che finanziano lo sviluppo del Nord. D'altra parte, aree dal dinamismo paragonabile al Nordest smentiscono l'idea di un Sud arretrato e irredimibile, benché permangano i difetti storici, denunciati da Salvemini e Dorso, della borghesia meridionale: familismo e mancanza di senso civico. Bisogna uscire da visioni localistiche e tornare a considerare la questione meridionale come un aspetto della questione italiana, che oggi non può non essere una questione europea. Il Mezzogiorno si trova a un bivio: diventare l'avanguardia dell'Europa nel Mediterraneo, il ponte per lo sviluppo di regioni ancora arretrate del Sud europeo e del Nordafrica, o essere assimilato a queste e aggravare il divario rispetto all'Europa." -
Come riparare l'Italia. Rilanciare l'economia e salvare il territorio con la Blue Economy
Dal dopoguerra spendiamo 5 miliardi di euro all'anno solo per risarcire e riparare i danni dei disastri naturali (alluvioni, frane, terremoti, incendi) e siamo il Paese con più rischi e meno prevenzione del mondo. Il dissesto idrogeologico interessa 6.633 comuni, l'82% del totale, con aree edificate che rischiano di smottare o finire sott'acqua, e negli ultimi tre anni sono triplicati gli eventi estremi e i disastri, dalle Cinque Terre alla Sicilia, in assenza di politiche per la sicurezza che non vanno oltre gli annunci. Eppure si può invertire la rotta, e questo libro ci spiega come. Lanciando la Blue Economy per difenderci dagli effetti dei cambiamenti climatici e prevenire il dissesto, mettere al sicuro ambiente e ciclo dell'acqua. Il libro offre anche casi di studio europei e di tre fiumi (Po, Tevere e Arno), soluzioni per sbloccare 65 miliardi di investimenti per il servizio idrico dopo la nascita dell'Autorità nazionale dell'acqua, e altri 40 per la difesa del suolo, con una visione industriale e moderna. Pagine che invitano a riflettere e a cambiare. Con un intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. -
Così in terra
Davidù sale sul ring per la prima volta a nove anni. Cresciuto senza un padre - il Paladino, pugile fenomenale, morto poco prima della sua nascita - in una Palermo sporca, violenta e luminosa, sotto la protezione del gigantesco zio Umbertino e dell'enigmatico nonno Rosario, ci racconta cinquant'anni di storia, dal '42 al '92, accompagnato da una schiera di personaggi memorabili: il compagno di giochi Gerruso, il Maestro di boxe Franco, la madre discreta e premurosa, il tenente D'Arpa, la saggia nonna Provvidenza, compare Randazzo, Nina dalla ""bocca di gelso"""" e altri ancora. Le loro storie, comiche e tragiche, scivolano le une nelle pieghe delle altre, componendo il ritratto di una famiglia, di una città, di un mondo in battaglia, pieno di grazia e ferocia."" -
L'estate alla fine del secolo
Nell'estate del 1999 un nonno e un nipote si incontrano per la prima volta, dopo che una lunga serie di incomprensioni li ha tenuti distanti. Il nonno, ebreo, nato il diciassette novembre 1938, giorno in cui in Italia vengono promulgate le leggi razziali, ha trascorso la propria vita senza sentirsi autorizzato a esistere. Andato in pensione al termine di una brillante carriera come consulente, si ritira nella borgata di montagna dove durante la guerra si era rifugiato con la sua famiglia e dove vuole morire. Il ragazzino, un preadolescente sensibile ed estroverso, appassionato di fumetti, che viene affidato a lui perché il padre, malato, deve sottoporsi a una delicata terapia, entra in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione in modo perentorio e imprevisto. Così, mentre sulle rive del lago artificiale in cui si specchia il paesino il giovane verrà in contatto con il proprio passato e con il proprio futuro, il nonno riceverà, tramite lui, quell'iniziazione gioiosa alla vita che la Storia gli aveva negato, riuscendo, forse, al crepuscolo del secolo, a non essere più un fantasma. -
Walter e io. Ricordi di un figlio
Un figlio che racconta il padre. Un padre a volte lontanissimo, a volte lì, a un passo. Il figlio si chiama Simone, e il padre è Walter. Fin qui, tutto normale. Salvo che i due di cognome fanno Annicchiarico, che abbreviato diventa Chiari. Come Walter Chiari, appunto: il padre in questione. Simone Annicchiarico racconta Walter Chiari. Un padre capace di capitare all'improvviso e dirgli ""si parte per l'Australia"""", così, da un momento all'altro. Un padre che dal cappello, sempre all'improvviso, imprevedibilmente tira fuori incontri da lasciare senza fiato, da Macario a Roger Moore, da Gino Bramieri a Gene Hackman, da Ugo Tognazzi a una misteriosa diciannovenne oggi celebre soubrette... """"Il Walter"""" non sa sciare, ma gli piace, e non rinuncia. È maestro nell'arte della fuga, perché tutti lo vogliono, tutti lo invitano, e lui - è forse una delle cifre della sua vita incredibile, almeno di quelle che si leggono in controluce in questo libro frenetico e pieno d'amore - non sa dire di no. A nulla e a nessuno. Una miriade di episodi, un solo strettissimo legame. La storia di un uomo unico raccontata come nessun altro avrebbe potuto raccontarla."" -
Appunti di un venditore di donne
1978: a Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all'ombra della Madonnina le bande di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la ""Milano da bere"""" degli anni Ottanta, non conosce soste. Si moltiplicano i locali in cui la società opulenta, che nella bella stagione si trasferisce a Santa Margherita e Paraggi, trova il modo di sperperare la propria ricchezza. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine che fa i suoi affari un uomo enigmatico, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno """"sgarbo"""". Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l'amico Daytona. L'unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. Fino alla comparsa di Carla che risveglierà in Bravo sensazioni che l'handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l'inizio di una nuova vita bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un'organizzazione terroristica. Un noir fosco su uno dei momenti più drammatici del dopoguerra italiano, in una Milano che oscilla tra fermenti culturali e bassezze morali."" -
Infedele
Giulia è una talentuosa disegnatrice di fumetti, mestiere insolito e originale per una donna, così come insolito e originale è il suo modo di vivere la vita e i rapporti personali, soprattutto quelli amorosi. È sposata con Tommaso, suo grande complice e alleato: cresciuti insieme, sono da sempre legati dagli stessi interessi e curiosità. Giulia lo ama profondamente, e allo stesso modo ama Alessandro, suo amante da molti anni. Ma lei, nonostante adori in maniera totalizzante i due uomini, il suo lavoro e le sue amiche, è incapace di donare tutta se stessa. Lo spaccato delle loro esistenze offre all'autrice la possibilità di indagare con leggerezza sui complessi meccanismi che regolano la sfera dei sentimenti, quando questi sono lasciati liberi di evolversi e non sono costretti in convenzioni formali. Il romanzo esplora il confine indefinito tra fedeltà e infedeltà, bugia e verità, realtà e immaginazione; così Giulia, in bilico fra libertà e senso di appartenenza, ci regala un ritratto di donna tanto più vero e autentico quanto più è complesso e ricco di sfumature. -
Changeless. Il protettorato del parasole. Vol. 2
È metà pomeriggio, per ogni lupo mannaro che si rispetti dovrebbe essere il momento della giornata dedicato al sonno più profondo, eppure a casa di Alexia Tarabotti oggi qualcosa non va: svegliata di soprassalto da un grido, la nostra eroina si accorge che suo marito, Lord Maccon, non è tranquillamente a letto addormentato, ma sta ululando alla finestra. Neanche il tempo di capire che cosa succede che questi fugge. Scompare. Lasciandola sola ad affrontare un esercito di soldati dai poteri soprannaturali, una pletora di fantasmi e, soprattutto, la regina Vittoria. Infuriata come non mai. Ma Alexia è in possesso di due armi di difesa micidiali che la proteggono da ogni insidia: il suo parasole all'ultima moda e un'ammaliante cortesia. Le indagini la condurranno fin nella remota e selvaggia Scozia, in mezzo a clan di licantropi di cui riuscirà - con incredibile abilità, e grazie ai suoi poteri di ""senz'anima"""" - a rovesciare le dinamiche interne volgendole a proprio favore. Tra un'avventura e l'altra avrà anche il tempo per rintracciare il maritino scomparso?"" -
La maestra di cucina. È facile cucinare benissimo se sai come farlo
Il grande pubblico l'ha conosciuta grazie alle ricette che prepara su Rai1 a La prova del cuoco. Ma Alessandra Spisni è molto più di una cuoca televisiva. Chef dall'età di 25 anni, ha dedicato tutta la sua vita alla cucina, aprendo nel 1993 una scuola frequentata da allievi provenienti da tutto il mondo, una vecchia casa nella quale si insegna l'arte di ricevere secondo la tradizione bolognese. In questo libro con tutte le ricette che l'hanno resa famosa (dalle tagliatelle fatte in casa alle alette di pollo fritte, dagli strozzapreti gorgonzola e noci alla zuppa imperiale) Alessandra insegna a cucinare come lei. Con semplicità, con gli ingredienti giusti e in tempi più che ragionevoli, adatti a chi in cucina non passa la giornata ma a tavola ama il cibo buono e sano. Perché è facile cucinare benissimo, se sai come farlo. -
Soldi sporchi. Come le mafie riciclano miliardi e inquinano l'economia mondiale
Che le mafie non siano solo quelle che sparano lo sappiamo da sempre. Che ci sia un livello in cui i soldi mafiosi si mescolano con i giochi di banchieri e imprenditori è ormai un luogo comune di cui non si coglie la gravità. Ma nessuno, finora, aveva raccontato questo mondo sommerso, perché le indagini sono difficili, i processi dall'esito incerto, e perché certe leggi non aiutano. Il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ed Enrico Bellavia di ""Repubblica"""" rompono finalmente questo tabù, e ci guidano lungo i meandri dell'industria del riciclaggio, svelandoci che il denaro mafioso non """"gronda sangue"""": è pulito, veloce e non si ferma mai, anzi, è sempre più """"invisibile"""" come quello delle speculazioni finanziarie. Rintracciarlo, e contrastarne le metamorfosi, è la sfida del nuovo millennio. Il denaro sporco si annida dietro formidabili scalate, ascese di tycoon rampanti, sta a difesa dei patrimoni di manager in grisaglia, fa sempre più spesso capolino in Borsa. La situazione è così grave da avere indotto Bankitalia a lanciare un allarme, stimando nel 10% del Pil il fatturato dell'industria dei capitali sporchi: un dato pari al doppio della media mondiale, destinato a crescere ulteriormente sulla scia dell'apertura di nuovi mercati e delle ricorrenti crisi economiche. Attraverso molte storie e dati inediti, il libro racconta le forme e le figure del riciclaggio, dai paradisi fiscali a quelli virtuali fino ai money transfer, e dai banchieri fino ai semplici prestanome."" -
Ricominciare
Da una parte c'è lei, la montagna: enorme, eterna, altera. Dall'altra c'è lui, l'uomo, l'alpinista. Alla montagna ha dedicato la propria esistenza: in montagna è nato, in montagna è cresciuto, in montagna ha rischiato di morire. K2, agosto 2008. Un gruppo di alpinisti di diverse nazionalità, dopo settimane di attesa sul terreno ghiacciato del campo base, dà l'assalto alla vetta. Partono in diciassette. Undici non fanno ritorno. Marco Confortola è tra i sopravvissuti. La discesa dalla cima rappresenta una delle pagine più epiche dell'alpinismo himalayano: freddo, paura, rabbia, determinazione, in tutto quel bianco c'è il senso di una vita, c'è ogni cosa. 17 settembre 2008: Marco Confortola subisce l'amputazione di tutte le dita dei piedi. Dopo un anno e mezzo, tra delusioni e speranze, salite e discese, l'alpinista valtellinese ci riprova: di fronte ai suoi occhi, il Lhotse, 8516 metri, una delle quattordici montagne più alte della Terra. -
Palude
Le paludi pontine sono terra di città nuove, ""trionfali"""" e desolate, che nessun turista visitava fino a ieri. Sono un alveare di contadini, gente che parla in romanesco e ricorda in veneto, spediti lì dal Duce - quello """"buono"""", quello che mieteva il grano - a bonificare stagni e pantani. Che poi, mica la voleva, lui, Littoria. Lui si accontentava di qualche borgo rurale, perché gli italiani sono un popolo di agricoltori. Ma alla fine ci si è affezionato, e anche ora che si chiama Latina il suo fantasma ci si aggira sempre, di notte, a bordo d'un rumorosissimo Guzzi 500-Falcone sport. Controlla che tutto vada bene e che la gente del posto non combini troppi casini. Perché """"di là"""" vogliono caricarlo pure dei peccati loro. In fondo è a causa sua che abitano quel brandello di Lazio. Perfino il sindaco è un uomo suo. Ai tempi lo avevano nominato federale, """"federale facente funzioni"""" a essere precisi, e adesso che una classifica del Sole-24 ore ha piazzato Latina fra le peggiori città del Paese, per migliorarne l'immagine ha partorito un'idea folgorante: i trapianti di cuore. I trapianti sono una cosa ultramoderna e si fa una grandissima figura, sostiene. E c'è infine Palude che ne ha bisogno, Palude che quando era ancora in forze ti alzava con una mano sola, se non stavi zitto. Adesso ha il cuore stanco. Peccato solo che sia un operaio rosso e comunista. Ma non importa, è deciso: il trapianto si farà. Per procurarsi un donatore basta in fin dei conti spargere una latta d'olio sopra la Pontina..."" -
L' universo spiegato ai miei nipoti
Entrando nel crepuscolo della propria vita, un astrofisico di fama mondiale si pone una domanda: cosa vorrei che sapessero i miei nipoti dell'universo in cui continueranno ad abitare quando io non ci sarò più? Nasce così questo dialogo immaginario tra un vecchio e un bambino che in una notte, seduti su comode sdraio, osservano il cielo. Attendendo le stelle cadenti, l'anziano scienziato risponde agli interrogativi sempre più incalzanti del giovane: di che materia sono fatte le stelle? Come si alimenta il sole? Cosa significa che l'universo è in espansione? Siamo soli nell'universo? Pensato per i bambini, il libro è stato letto anche dagli adulti, per la facilità con cui offre a chiunque semplici spiegazioni sui misteri del cosmo, saziando un desiderio di sapere che molti di noi si portano dietro dall'infanzia. Un desiderio scientifico che non esclude però la poesia. -
O mia patria. Storia musicale del Risorgimento, tra inni, eroi e melodrammi
Nell'anno del 150° dell'Unità, molto è stato scritto sui patrioti, i grandi protagonisti della politica e la conquista dell'identità nazionale. Resta un ambito poco esplorato, tuttavia, che può dirci molto su come si sono ""fatti"""" gli italiani nel cinquantennio che precedette l'Unità. E il variegato mondo della musica in senso lato, che non si esaurisce nel melodramma e i suoi titani - con le loro sfumature di patriottismo, da Verdi padre musicale della Patria, a Rossini super partes, a Donizetti osteggiato dalla censura suo malgrado - ma è assai interessante, per capire il clima dell'epoca, nei rapporti tra librettisti e censori, più tolleranti prima del 1848, spietati dopo, una volta compresa l'enorme influenza dell'opera sugli animi. E tra pubblico e potere politico. La lotta allo straniero si consumava nei teatri in molti modi, e registrava piccoli episodi dimenticati di eroismo: come i casi di celebri stelle incarcerate per aver inserito la parola """"libertà"""" in un'aria, o che foraggiavano esuli indigenti. I testi, poi, si prestavano a esplicite sostituzioni. Così """"Si ridesti il leon di Castiglia"""" dell'""""Ernani"""" di Verdi, a Venezia nel '48 diventava """"Leon di San Marco"""". Anche il cinema, con Senso di Visconti, ricorda come nel 1866, in una Venezia ancora occupata, l'invito di Manrico a prendere le armi nella famosa """"Pira"""" del Trovatore scatenasse il pubblico della Fenice in una dimostrazione contro gli austriaci. Prefazione di Philip Gossett.""