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Nel posto sbagliato
Una ruota panoramica arrugginita sorveglia la metropoli assediata dall'immondizia e da un sole implacabile e malato. Una squadra segreta della polizia usa l'ipnosi per estrarre dalle menti di ignari cittadini informazioni che loro stessi non sanno di possedere. A loro non interessa ciò che sai, ma ciò che contieni. Un commissario cinico è al comando della squadra. Ha come unica compagnia due serpenti chiusi in un terrario, memento del tormentato rapporto con il fratello gemello. Un terribile omicidio nasconde insidie in grado di mettere a repentaglio la sopravvivenza della squadra, e molto di più. -
La damigella sconosciuta
Quando, all'età di otto anni, a Julia fu chiesto di fare da damigella al matrimonio della bella cugina Iris, non stava più nella pelle dall'eccitazione. Niente, nemmeno le lamentele di sua madre per le spese eccessive o la scomodità del viaggio, riuscirono ad affievolirne l'entusiasmo. Qualche tempo dopo però Julia portò, di nascosto, il figlio neonato della cugina a fare un giro dell'isolato in carrozzina e tutto prese un'altra piega. Julia non poteva avere idea dell'impatto fatidico che quella passeggiata avrebbe avuto sul suo futuro. Una vita dopo, Julia è una psicologa per l'infanzia che lavora con ragazzine a rischio. Durante le sedute riesce a capire con particolare talento quali delle sue pazienti abbiano effettivamente dei problemi e quali siano semplicemente in balìa dell'oppressione degli adulti che le circondano. Margaret Forster intreccia una potentissima storia sulla relazione che c'è tra passato e presente: quando l'infanzia tormentata di Julia comincia a invadere il suo presente lei è costretta ad affrontare i sensi di colpa rimossi, scoprendo così che forse la verità sul suo passato non è così devastante come ha sempre temuto. Il delicato stile dell'autrice fa da perfetto contraltare all'oscurità del passato di Julia nel raccontare una storia di formazione e riconciliazione e la crescita psicologica di una donna. -
L' olimpo di Putin
A pochi chilometri da Mosca, nel quartiere della Rublevka vive il Gotha della politica, della finanza e, più semplicemente, della ricchezza russa. Risiedere dietro ai muri altissimi che circondano ville più o meno sontuose è segno di appartenenza all'Olimpo. Di appartenenza al Gioco, come lo definisce l'autore. Che del Gioco studia le origini (dagli zar ai giorni nostri, passando per Lenin e la nomenklatura sovietica), osserva i partecipanti (la fauna locale: come e perché è diventata tale, come si comporta dentro e fuori la recinzione, come giustifica, o non giustifica, le proprie scelte, come trascorre le proprie giornate), cerca - e non sempre trova - le regole (non scritte, ma rigidamente attestate). -
Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario
Ottobre 2006. Mancano pochi mesi all'entrata della Romania nell'UE. Torino è scossa da una serie di omicidi di albanesi e rumeni. E in corso una faida fra immigrati delinquenti, oppure dietro c'è la mano della criminalità organizzata che prima ""infesta"""" e poi """"bonifica"""" certe aree per speculare nel settore immobiliare? Enzo Laganà è metà torinese perché nato a Torino, metà calabrese perché figlio di immigrati provenienti da Cosenza. A lui piace definirsi """"terrone di seconda generazione"""". È un giornalista di cronaca nera dell'edizione locale di un quotidiano nazionale, vuole vederci chiaro e scoprire il movente degli omicidi. Contemporaneamente, nel quartiere multiculturale di San Salvano in cui abita, Enzo è alle prese con un'altra vicenda spinosa che riguarda Gino, il maialino del suo amico e vicino di casa, il nigeriano Joseph. Chi ha portato il maialino nella moschea del quartiere? E soprattutto perché? Enzo dovrà far luce su questi piccoli e grandi misteri usando un bel po'di fantasia, ironia e tanta pazienza. È l'Italia di oggi, bellezza! Un giallo all'insegna della commedia all'italiana per raccontare il nostro paese multiculturale."" -
I cacciatori di libri
Ambientato alla fine del Medioevo, all'epoca dell'invenzione della stampa, il romanzo racconta di una misteriosa cospirazione nata per contrastare l'oscurantismo della Chiesa e difendere la cultura e la libertà di pensiero dalla censura dell'Inquisizione. La singolare alleanza coinvolge nientemeno che il trono di Francia, i Medici di Firenze e un gruppo di monaci e di rabbini che operano a Gerusalemme in totale clandestinità, per conservare, ricopiare e diffondere le preziose opere del passato. Il personaggio principale del libro è il poeta François Villon, autore di celebri ballate e in un certo senso fondatore della lingua francese moderna. Figura straordinaria e contraddittoria, letterato e insieme malfattore, all'età di trentun anni venne imprigionato per i suoi crimini e condannato all'impiccagione. Sappiamo che alla fine Luigi XI gli concesse la grazia, ma a quel punto di lui si perdono completamente le tracce. Jerusalmy si diverte a immaginare questa seconda parte della sua vita e gli affida il ruolo d'intermediario tra il sovrano e i membri della confraternita. Villon è uno spirito libero e non si lascia manipolare né si piega agli interessi dei potenti. Affiancato dal burbero Colin e dalla bella e silenziosa Aisha, François persegue uno scopo tutto personale (a salvaguardia di ciò che lui definisce la ""Parola"""") e conclude la missione in Terra santa in maniera imprevedibile."" -
L' amico estraneo
A Berlino Est una donna vive apparentemente libera e felice. In realtà è rosa da un male molto ""moderno"""": l'insensibilità, cui si è condannata per evitare coinvolgimenti emotivi, per proteggersi da affetti e passioni che - lo sappiamo - non sono mai disgiunti da dispiaceri e sofferenze. """"Nell'Amico estraneo per scuotere il lettore ho utilizzato un 'sottotesto' che è, come in Cechov, un continuum. Quando la protagonista dice 'sto bene' si legge 'sono infelice, disperata, sto male'. Non sono nichilista, il nichilismo deprime, non attivizza e questo libro non deprime, ha un enorme effetto morale, perché con la sua rabbia, la sua sincerità, dà forza"""". (Christoph Hein)"" -
Sotto a chi tocca. Le inchieste del commissario Sanantonio della polizia di Parigi
"Se dico Svizzera, scommetto che subito qualche frescone sbadiglia e comincia a pensare alle belle contadinotte con le tette in fiore, alle vacche da latte e cioccolato, agli chalet confidenziali come i cantanti di una volta. O magari qualche arpagone pensa agli gnomi di Zurigo, ai conti cifrati, alle manovre sotterranee dei bancari senz'anima... Be', amici cari, la Svizzera, se permettete, è questo, quello e tante altre cose ancora! È il paese delle spie, se non vi fa schifo, la sede per eccellenza di tutti i trafficanti d'armi del globo, di tutti i dittatori defenestrati. La sede ideale di tutte le organizzazioni terroristiche. Come la Mohari, tanto per farvi un esempio, la temibilissima fornitrice di armi ai ribelli: arabi, palestinesi, ebrei, curdi, indostani brigatisti, naristi, carlisti, dadaisti, i compagni del belcul, le fioriste di Sancacchio, le perpetue di Santana eccetera. Ed è proprio con la Mohari che il vostro Sanantonio d'oro deve andare a scontrarsi! Be', mi raccomando, non state a sottilizzare sui metodi che dovrò usare di fronte a un drammatico caso di incoscienza. Non si guarda in faccia a nessuno!""""" -
Storia della bambina perduta. L'amica geniale. Vol. 4
Finalista del Man Booker International Prize 2016.rnrnFinalista Premio Strega 2015 - Presentato da Serena Dandini e Roberto Savianornrn«La fenomenale impresa narrativa di Elena Ferrante poggia sul gioco dei desideri opposti delle protagoniste. Elena Greco vuole ""scriversi"""", lasciare con i libri una traccia di sé. Lila Cerullo vuole """"cancellarsi"""", non lasciare orme del suo passaggio sul pianeta» – Antonio D'Orrico, La Letturarnrn""""Storia della bambina perduta"""" è il quarto e ultimo volume dell'""""Amica geniale"""". Le due protagoniste Lina (o Lila) ed Elena (o Lenù) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e """"rinascite"""". Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. Elena è diventata una scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a Napoli per inseguire un amore giovanile che si è di nuovo materializzato nella sua nuova vita. Lila è rimasta a Napoli, più invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si è inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita più che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la porterà tra l'altro allo scontro con i potenti fratelli Solara). Ma il romanzo è soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne, veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s'incontrano, s'influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si ammirano. Attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell'altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro legame d'amicizia. Intanto la storia d'Italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare..."" -
Bella di giorno
Séverine Sérizy è una giovane ed elegante signora della medio-alta borghesia parigina. Sposata con un promettente chirurgo, conduce una vita agiata. Tuttavia, non è felice. Forse a causa di un tentativo di violenza subita quando era piccola (ma di cui non conserva alcun ricordo cosciente), Séverine ha una vita sessuale problematica, tra frigidità e desideri al limite della perversione. Un giorno scopre che una donna appartenente al suo stesso ambiente ha deciso di fare la prostituta in una casa d'appuntamenti in rue Virène. La notizia la turba e la intriga al tempo stesso. Come attirata da una forza irresistibile, Séverine si reca in rue Virène. Dopo un primo momento di naturale imbarazzo e dopo qualche indecisione, la giovane donna prende un impegno con la tenutaria Anaïs: incontrerà i clienti ogni pomeriggio dalle 14 alle 17. Pomeriggio dopo pomeriggio prende forma la doppia vita di Séverine. L'azzardo di vivere due esistenze parallele regge per un po' di tempo, fino al giorno in cui tutte le precauzioni di Séverine vanno in briciole. -
La via del pepe. Finta fiaba africana per europei benpensanti
Massimo Carlotto, attraverso questa fiaba ironica e commovente, arricchita dalle illustrazioni di Alessandro Sanna, racconta il dramma di migliaia di esseri umani spinti da fame e guerre alla deriva nel Mediterraneo. E quello di un'isola che deve sopportare il peso dell'indifferenza del mondo. Età di lettura: da 7 anni. -
Rivoglio la mia vita
È la storia della vita di Veronica, figlia di Dino De Laurentiis e Silvana Mangano. Sullo splendente palcoscenico i cui personaggi principali sono ""la coppia reale del cinema italiano"""", i loro figli e i loro amici, Veronica è una bambina timida che prova senza fortuna a rompere il muro di gelo che circonda troppo spesso l'adorata madre. Il padre, brillante e capace di grandi gesti, è anche lui sfuggente. Nelle ville sull'Appia Antica, nelle feste in Costa Azzurra, nei viaggi a Hollywood o a New York, i sentimenti, gli affetti, devono essere sacrificati al dio spettacolo. L'ambiente in cui cresce, il dorato mondo del cinema, si rivela spietato con lei. Sola, è costretta ad affrontare uomini insulsi e violenti, tra i quali lo stesso marito che lei con coraggio riuscirà a far condannare. Un'autobiografia avvincente, una dura battaglia per la verità."" -
L'uomo che schioccava le dita
Nella più sordida prigione di una non meglio identificata Repubblica teologica in cui non è difficile riconoscere l'Iran, terra d'origine dell'autrice Fariba Hachtroudi, la prigioniera 455 è un mito. Ogni giorno, bendata, viene torturata crudelmente, con sadismo, eppure non parla. Resiste. Troppo, per i suoi carnefici. Crede che sia giunta la sua ora quando un uomo misterioso la libera dall'incubo con un semplice schiocco delle dita. La prigioniera 455 non lo vede in faccia, ne intravede appena la camminata nei pochi millimetri di cono visivo lasciati fortunosamente liberi dalla benda. Anni dopo, al sicuro in un Paese europeo e impiegata come interprete nell'Ufficio per i rifugiati, riconoscerà la stessa inconfondibile camminata nell'uomo venuto a chiedere asilo politico, un ex colonnello della Repubblica teologica in fuga dal loro comune Paese d'origine. È l'inizio di un'avvincente operazione di ricostruzione del passato sia dell'uomo che della donna, due storie su fronti opposti e spietati, entrambe imperniate su un grande amore spezzato, che a un certo punto si intersecano portando alla catartica liberazione sia della donna, dalla terribile detenzione politica, che dell'uomo, dalla complicità con il regime dei tiranni. Ma è una libertà amara, che comporta per tutti e due perdite e separazioni. Eppure il finale, sorprendente, ci farà riflettere sul fatto che non sempre è amore tutto quello che sembra amore. -
Jean-Claude Izzo. Storia di un marsigliese
Questa è la storia di Jean-Claude Izzo, lo scrittore marsigliese autore della trilogia che ha come protagonista Fabio Montale (""Casino totale"""", """"Chourmo"""", """"Solea)"""", e dei romanzi """"Marinai perduti"""" e """"Il sole dei morenti"""". Cinque libri che hanno conquistato migliaia di lettori in Francia e in molti Paesi europei. Solo cinque, perché Jean-Claude Izzo a 55 anni se n'è andato, lasciando un segno non solo nella città a lui cara, Marsiglia, ma in tutti coloro che nei suoi testi hanno ritrovato sensazioni, emozioni, verità. Le nostre edizioni hanno pubblicato anche la raccolta di racconti """"Vivere stanca"""" e la raccolta di scritti inediti """"Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il Mediterraneo"""". Un omaggio allo scrittore, all'uomo, al giornalista che è stato ciò che scriveva. Senza mai rinnegare la sua storia di marsigliese. Il libro, apparso nel 2010 presso Perdisa, viene ora ripubblicato in un'edizione aggiornata."" -
Amabili resti
Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniarne. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei ""fa il tifo"""" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. """"Amabili resti"""" è un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo."" -
La firma del puparo
A volte le tracce del passato affiorano come sugheri nel mare. Ecco allora che Nino Calabro, l'amico d'infanzia che Liguori ha arrestato per droga, annuncia di voler collaborare con la legge. Ad aprirsi è un vaso di Pandora, che porta l'ufficiale a indagare sulla scomparsa di un cronista palermitano. Di colpo il tempo non gli basta più: deve svelare il mistero, contrastare una guerra di mafia, decifrare i messaggi del puparo che muove i fili di tutto, proteggere i familiari del pentito minacciati dai sicari di Cosa Nostra e della 'ndrangheta. -
Un tempo smarrito
Éric Meyer è un potente quanto spietato uomo d'affari, il tipo che non guarda in faccia nessuno, abituato a vincere, con uno stuolo di belle donne sempre ai suoi piedi. La situazione precipita quando una delle sue amanti tenta il suicidio. La moglie, costretta ad aprire gli occhi, decide di lasciarlo. Il doppio shock è fatale all'equilibrio di Éric che, in stato confusionale, finisce nell'ospedale psichiatrico diretto dal professor Kaplan. In quel luogo diverso, confuso tra i ""pazzi"""", per la prima volta in vita sua si ritrova a far parte del mondo degli emarginati, le persone che non hanno potere, quelle che lui ha sempre guardato dall'alto in basso. Per Éric Meyer è l'inizio di un viaggio a ritroso dentro se stesso alla scoperta delle menzogne accumulate negli anni e di memorie rimosse: un lento lavoro di ricostruzione, pilotato dal professor Kaplan, che lo porterà a rivalutare certi affetti e legami e che, soprattutto, gli farà capire come l'arroganza e il cinismo non possono costituire gli unici valori di un uomo, per quanto baciato dal successo. Attenzione, però: a innescare la guarigione profonda di Éric Meyer non saranno né farmaci né terapie, bensì la medicina più soave di tutte: la poesia."" -
Tentativi di fuga
Marcos è uno studente modello di Belle Arti, schivo e intelligente. Helena è la sua affascinante professoressa di Storia dell'arte e direttrice della galleria in cui esporrà Jacobo Montes, il grande performer e artista sociale, la cui opera controversa denuncia i lati oscuri del capitalismo. Marcos diventa l'assistente sul campo di Montes e la sua vita cambia radicalmente. Comprende i meccanismi interni al mondo dell'arte contemporanea e impara a guardare con occhi nuovi tutta una serie di situazioni che fino a quel momento aveva ignorato: in particolare l'universo dell'immigrazione, il tema della nuova opera di Montes. Questa esperienza d'iniziazione all'arte e alla vita, tuttavia, non seguirà il corso che Marcos si era immaginato. I metodi di Montes non si possono definire ortodossi, e quando dalla teoria si passa alla pratica le cose sembrano andare fuori controllo. A quel punto l'arte si trasforma in un gioco grottesco e pericoloso. Ma qual è la linea che separa arte e vita? L'artista ha il diritto di ignorare l'etica? La metafora dell'evasione percorre tutta la storia e tutti i personaggi, ognuno a caccia della propria evasione personale, dal proprio corpo, dalla realtà, da una vita disperata... Ognuno cerca di divincolarsi dalle proprie catene, di evadere dalla propria prigione personale, con risultati inattesi che ci conducono a un finale mozzafiato. -
Confessioni di uno spammer
Londra. Un ragazzo italiano lavora come spammer , ovvero scrive email che truffano la gente per conto di una fantomatica agenzia di comunicazione. Un giorno si pente, ruba l'intero indirizzario e spedisce un messaggio di scuse a 16 milioni di persone. Le conseguenze sono imprevedibili: migliaia di risposte, tra ammiratori che apprezzano l'outing e persone che lo criticano duramente. Così duramente che lo spammer, pentito ma anche vittima degli eventi, è costretto a raccontare la sua storia per filo e per segno. Inizia così un'appassionata confessione che, email dopo email, riporta in vita la sua struggente e sfortunatissima storia d'amore. Mentre racconta cosa è accaduto, lo spammer aggiorna anche i suoi lettori sulle difficoltà quotidiane in una Londra grigia, senza cuore e senza ""ragazze educate"""", dove il suo amico Matt è bullizzato per essere astemio e nessuno trova ciò che sta cercando. Ed è così che, in poche settimane, conquista la stima e l'affetto di tutti, anche dei più restii. In molti non si perdono un'email, fanno il tifo per lui, gli scrivono consigli. Fino al colpo di scena finale, all'altezza di un pubblico di 16 milioni di lettori, più o meno consenzienti."" -
Piccola osteria senza parole
Sospinto da una scrittura poetica e spassosa, ""Piccola osteria senza parole"""" è un'epopea del Nordest, ricca di personaggi pronti a entrare nella leggenda e percorsa da un mistero che dà al romanzo una venatura di giallo. Nell'osteria al confine tra Veneto e Friuli vivono uomini sgangherati e taciturni, bestemmiatori feroci, razzisti in superficie eppure profondamente altruisti. Il bar è il cuore pulsante del paese, Scovazze, dove persino le slot machines hanno soprannomi improbabili - La Veda, La Sopravvissuta, La Troia, La Magnaschei - e la televisione resta sempre accesa sui mondiali di calcio (USA '94), tra gli accaniti giocatori di briscola e le superbe tette della Gilda, la proprietaria. Su questo sfondo, la sera di venerdì 17 giugno, fa irruzione un enigmatico meridionale che con i suoi modi e i suoi segreti stravolgerà la vita degli abitanti del paese. Chi è Salvatore Maria Tempesta, il terrone che entra in osteria dopo che la sua auto è sprofondata dentro un fosso? Come osa sfidare questo mondo chiuso, concentrato a godersi le giocate di Baggio, in cui la diffidenza si taglia con il coltello? Chi è la donna nella mezza fotografia che il meridionale si porta sempre appresso? E perché si ostina ad aggirarsi nei dintorni inseguendo chiese e campanili? Sono i tanti segreti di questa storia d'amore, amicizia e diversità che verranno alla luce poco alla volta, fino all'imprevedibile rivelazione finale."" -
The leftlovers. Svaniti nel nulla
Il giorno del Rapimento predetto dalla Bibbia è arrivato e voi siete tra quelli che sono rimasti sulla Terra. Cosa fareste? E se invece non si fosse trattato del Rapimento biblico, ma di qualcosa di più oscuro, di una raffica di sparizioni misteriose, apparentemente casuali, che in un momento devastano il mondo, dividendo la storia in un Prima e un Dopo, senza risparmiare nessuno? Come fareste a ricostruire le vostre vite dopo un evento così sconvolgente? Questa è la domanda che devono porsi gli sconcertati cittadini di Mapleton, una comunità suburbana, un tempo tranquilla che, nell'Improvvisa Dipartita, perde più di un centinaio di persone. Kevin Garvey, il nuovo sindaco, vuole accelerare il processo di guarigione, riportando un senso di rinnovata speranza e fiducia nella vita tra i suoi traumatizzati concittadini, anche se la sua stessa famiglia sta andando in pezzi. Sua moglie, Laurie, l'ha lasciato per arruolarsi tra le fila dei Colpevoli Sopravvissuti, un culto autoctono i cui membri devono rispettare un voto di silenzio, ma infestano le strade della città come ""promemoria viventi"""" del giudizio divino. Il figlio, Tom, ha abbandonato l'università per seguire un improbabile profeta che si fa chiamare Santo Wayne. Solo la figlia adolescente, Jill, rimane con lui, ma non è più la ragazza dolce né la studentessa modello di un tempo. Da questo romanzo la serie televisiva HBO """"The leftlovers"""".""