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La ragione innamorata. Dialogo con Vanessa. Dialogo sull'amore in filosofia tra insegnante e allieva
«Chi mi ha toccato?» è questa la domanda dell'amore, che percorre e unisce le pagine del libro e che l'autore sviluppa attraverso il filtro socratico, ma attuale, del dialogo tra il professore e Vanessa, la sua giovane allieva. Un dialogo che, mentre si nutre del confronto con la ricchezza del mito, della tradizione biblica, dell'ermeneutica e della fenomenologia contemporanee, si snoda in maniera diretta e coinvolgente, come intende essere una filosofia capace di parlare alla vita concreta di ciascuno e che nell'amore che fa innamorare ritrova sempre di nuovo il proprio sguardo originario. La nuova edizione dell'opera ""La ragione innamorata"""" si arricchisce della storia degli effetti che il testo ha saputo suscitare e costruire. Federica Caldera tesse in modo sapiente e originale i fili delle emozioni e delle riflessioni testimoniate dai giovani lettori, dando unità e fecondità alla tela del confronto tra generazioni. Per Arianna Cavallo il testo è quasi una coreografia. Il suo intervento esprime la passione e la professionalità che l'hanno guidata nel percorso di ricerca che ha coinvolto gli allevi del suo corso avanzato di danza contemporanea."" -
Papà, perché tifiamo Roma? Manuale semiserio per giovani padri affetti da ansia da prestazione
La nascita di un bambino ha un potere dirompente, sconvolge i ritmi delle famiglie e, talvolta, i ritmi interiori. ""Papà, perché tifiamo Roma?"""" è la storia di un papà decisamente poco preparato all'arrivo di Pietro, quasi spaventato dalla scoperta di quell'amore improvviso e definitivo; un papà smarrito, che nei momenti di intimità con quel piccolo uomo inizia a ritrovare ciò che di sé stesso aveva perduto, fino a rimettere insieme i pezzi un giorno dopo l'altro, una favola dopo l'altra. Poi ci sono le illustrazioni, che gli autori invitano a colorare, pasticciare... vivere, in sostanza, come tutto il resto. """"Un manuale per giovani padri afflitti da ansia da prestazione"""", dunque, da consumare tutto d'un fiato, prima, per poi ritornarvi di tanto in tanto, perché tra le pieghe dei racconti ci sono un sacco di piccoli tesori nascosti da scoprire."" -
Claustrofonia. Sfarfallii - armati - sottoluce
"Doris Emilia Bragagnini - calma solo in apparenza, al massimo entità ctònia, sotterranea come certi fiumi carsici del suo Friuli - semina inquietudine e centellina, rintana vigore anzitutto nel Linguaggio, ecco qui: nel verbo di cui fa, erige ogni volta un nuovo fulcro e un nuovo incipit, per il corpo e l'anima, per la vita e la Storia, per la poesia e la sua essenza..."""" (Plinio Perilli)" -
Vite ordinarie
In questa autobiografia romanzata, l'autrice disegna un vero e proprio affresco della società palermitana dal 1950 al 1980. La protagonista, Giovanna, figlia di un contadino siciliano e di una giovane donna tedesca, rimasta orfana di madre, viene lasciata in un brefotrofio e successivamente adottata. La sua formazione morale e ideologica matura attraverso vicende personali ed eventi storici di rilievo, quali la strage del '60 a Palermo, durante il governo Tambroni, e la contestazione del '68. Molte figure accompagnano la crescita sentimentale di Giovanna: da Nina a Costanza, dai genitori adottivi ai tanti amici di giochi e avventure, dal nonno barbiere allo zio calzolaio, un instancabile autodidatta di fede comunista, innamorato del messaggio pasoliniano. Un intreccio di storie in cui la freschezza di certe evocazioni si mescola alla profondità dei ritratti psicologici e all'irrinunciabilità della vocazione alla scrittura poetica come strumento di decantazione del male e del dolore. -
Silvae
"Il fascino di questa raccolta di poesie sta in quell'elemento impalpabile collocato tra la realtà e il sogno, tra il desiderio e l'accadere, tra la bellezza e il limite, elemento che trasforma l'evento in significato, evento sempre quotidiano, anzi consueto, perché la poesia non sta nelle parole, ma nello sguardo con il quale si contempla il mondo""""." -
Favete linguis
"I versi di Famularo sono """"aspri"""", """"petrosi"""", ma lucidi ed essenziali, nutriti di termini assai concreti. Egli non accetta una visione superficiale della nostra epoca, si impegna ad andare alla radice dei problemi, lasciando aperta la questione sia che questo """"disincanto dei valori"""" (M. Weber) riguardi il periodo attuale sia che investa l'essenza della condizione umana. Qui, pertanto, il classicismo, rinnovato in una dimensione sostanziale, si pone come strumento di chiarificazione prima e di denuncia poi, senza enfasi retorica, senza ironia, senza indignazione. La poesia rientra, quindi, nella sfera della sacralità non per privilegio divino, non per afflato delle Muse, ma per necessità di """"preservazione"""" dei valori umani, secondo la citata etimologia del termine """"sacer""""."""" (Giulio Greco)." -
Titiwai
"La poesia di Angelucci si contrappone alla dominante cultura del nichilismo a favore del movimento sacrale della vita, facendone emergere punti di luminosità e sorsi di gaiezza e speranza (gli uccelli, i bambini, il ritorno della primavera, i fiori) in cui decantare il dolore, per ritrovare l'oculare felicità delle cose e, soprattutto, la presenza dell'Assoluto"""" (Franca Alaimo)." -
Effetto sogno
"Effetto Sogno"""" è il racconto di un viaggio interiore, durante il quale esteriorità, interiorità, fantasia e realtà, tempo e spazio, perdono ogni precisa definizione. Trascorrere quattro giorni in solitudine, nel bosco, in un piccolo spazio, induce a guardarsi dentro e a scoprire le infinite risorse presenti nella profondità del pensiero, dei ricordi e dei sogni che accompagnano la vita ordinaria, trasformandola in un'esperienza straordinaria." -
A gambe levate. Versi d'amore e di terrore
"Gambe, umanissime gambe, lunghe come tralci, intricate alla speranza, attorcigliate e belle e ancora bugiarde. Questa nuova raccolta di Serena Maffia ha il pregio della carnalità, esibita senza paura, respirata, ancestrale bisogno del proprio e altrui corpo, quello di un amato cui ancorarsi, che si cerca dentro e fuori se stessi."""" (Daniele Mencarelli)" -
Prima della luce
"Nelle composizioni di Mariateresa Giani, composte negli Anni Novanta, sono ancora presenti residui di quella tendenza da Ladolfi indicata come """"novecento"""" (con la """"n"""" minuscola), la tendenza della poesia a """"dire se stessa"""", a ricercare """"rara atque inopinata verba"""" o arzigogoli metaforici, frutto di ricerche intellettualistiche. Ma già in lei si coglie l'anelito a un ritorno alla realtà mediante una poesia capace di parlare ancora dell'uomo all'uomo. In epoca di spettacolarizzazione e di mercificazione sorprendono testi come questi improntati a un profondo rispetto per quest'arte, votata alla cesellatura, alla ricerca di interiorità, di senso, di umanità, di orizzonti spirituali""""." -
Von
Alberti Pasina, come nelle opere precedenti, non crea né eroi né protagonisti; la sua attenzione è attratta dalle molteplici vite che si svolgono tra un bar e altro, tra un sabato sera e l'altro, tra un lavoro e l'altro, prive di stabilità al punto che esse stesse non sanno se essere contente oppure se possono aspirare a obiettivi più elevati. Si tratta di gente umile ritratta in gesti minimi, privi di enfasi, chiusa nella propria debolezza, incapace perfino di osare altre realtà, gente che non aspira agli onori della cronaca, ma che si aggira, quasi come fantasma, all'interno di una piccola comunità in cui si riconosce e in cui è riconosciuta. -
Dietro quello che scrivo c'è sempre la pioggia (Detrás de lo que escribo siempre hay lluvia)
La pubblicazione presenta un'antologia di testi editi dal 2010, cui si aggiungono altre composizioni ancora inedite, del poeta colombiano Santiago Espinosa nella traduzione di Emilio Coco. Il pensiero filosofico che sorregge la poesia viene ""oggettivato"""" in rappresentazioni icastiche dalle tinte forti. Lo scrittore non indulge né alla riflessione né alla spiegazione: basta la rappresentazione per fotogrammi apparentemente slegati l'uno dall'altro o per tinte vivaci di stampo impressionista che si amalgamano sull'occhio dell'osservatore: «Passano le auto sotto / l'arco delle scarpe, / attraversando i cavi. / E bisogna chiudere gli occhi / per non vedere ciò che pende». Il senso di desolazione, di abbandono, di nullità, di """"manque-à-être"""", di sfumata matrice esistenzialista si """"invera"""" in potenti ed essenziali immagini."" -
La forza della poesia
Il lettore troverà in questo libro un ampio spettro di quanto la migliore poesia italiana ha realizzato negli ultimi venti anni. I nomi più noti sono tutti, o quasi, presenti. Accanto ad essi si trovano autori meno conosciuti ma in ogni caso importanti per la comprensione non solo della poesia italiana, ma del mondo in cui viviamo. -
Il buio della scarpiera
Con questo nuovo lavoro Francesca Piovesan conferma la sua inclinazione lirica; e ne approfondisce le potenzialità nella direzione duplice del tragico e dell'eros. La terra è il buio che è però il vero buio che sarà custodito nella scarpiera. Scarpiera, tacchi, fango, ecc. semplici, quotidiani correlativi oggettivi, ma qui convocati a dire, fosse pure contro tutto: «ferita la terra umida dell'amore» (Marco Marangoni). -
Corpo a corpo
"Poesie scarne e pulsanti, eleganti e già compiutamente mature queste di Fabrizio Ferreri. E vibranti di domande assolute più che di risposte occasionali. Stazioni di un poemetto filosofico"""". (Gabriella Sica)" -
Vor aller Zeit. Einundzwanzig Gedichte zur Ankunft eines Kindes-Prima di ogni tempo. Ventun poesie per l'avvento di un bambino
Ludwig Steinherr compone il ciclo ""Vor aller Zeit"""" (""""Prima di ogni tempo"""") nel 1996 per la nascita del primogenito, Ludwig, e lo integra con altre poesie alla nascita della secondogenita, Rafaela. Nel 2003 il ciclo viene pubblicato nell'edizione Toni Pongratz nelle vesti di un'edizione bibliofila che in poco tempo è esaurita. Data l'assidua richiesta dei lettori, Steinherr riprende il ciclo e nel 2016 ne realizza una versione aggiornata, variante su cui si basa il testo qui proposto."" -
El paraíso te nombra-Ti nomina il paradiso
"Tra la rassegnazione e la speranza, la poesia del messicano Carlos Higuera non è per niente convenzionale; fondamentalmente si tratta di una scrittura attuale, sia per l'uso di molti termini presi dalla lingua colloquiale oppure inventati, che per le scelte formali che vanno dalla prosa al verso libero. Ma è anche evidente un'influenza molto forte di grandi scrittori ispanoamericani, soprattutto nelle tematiche e nei giochi di parole; ad esempio la costante presenza della morte vista non come una tragedia di cui aver paura, ma come un elemento con cui si convive ogni giorno, con cui si ha così tanta confidenza da poterne scrivere addirittura un manuale per combatterla, in cui prevale nella prima parte un'ironia tipica della sua poesia."""" (Martha Canfield e Marco Benacci)." -
Acto secreto-Atto segreto
La poesia di Luis Raúl Calvo è sempre sul filo del rasoio tra la vita reale, dove ""ci sono obblighi da adempiere"""" e l'universo affascinante e sotterraneo della bassa profondità dell'anima, dove paradossalmente il poeta può spiegare le sue ali, libero, senza legami di ogni tipo (Flavia Cosma)."" -
Quando cadranno i giorni
"Spesso ci interroghiamo su cosa significhi una poesia d'amore. E sentiamo l'esigenza di una risposta semplice. Semplice ma non banale. Intendo per semplicità la sintesi di gratitudine e abbandono, slancio e autenticità, intimità e riserbo, calore e armonia. Sentimenti, modi di essere, traguardi esistenziali che non sono inutili nel quando s'incarnano in una lingua riconoscibile, o comunque non casuale e improvvisata. Questo è il caso rappresentato da Paolo Parrini con la silloge """"Quando cadranno i giorni""""."""" (Dalla prefazione di Renato Minore)" -
Vita d'artista. Raccontando Riccardo Maffioli
Un incontro in apparenza banale, rivelatosi poi ispiratore per l'autrice, la quale rimasta notevolmente coinvolta dai quadri raffiguranti figure femminili abbigliate di rosso che infiammavano le pareti della galleria di Piazza Garibaldi a Menaggio, decise di approfondire la conoscenza dell'estroso pittore che le aveva dipinte e racchiuderla in una insolita biografia. L'artista non si è sottratto al desiderio e fra fluenti conversazioni, riflessioni, qualche incomprensione d'obbligo e divertenti divagazioni ""Vita d'Artista - Raccontando Riccardo Maffioli"""" ha preso forma sino a divenire un libro. Riccardo Maffioli, un artista dalla vita singolare e coraggiosa che racchiusa dentro un libro può manifestarsi illuminante per altri.""