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Diventare donna... Che fatica
Mentre la società, con i suoi molteplici mezzi, esalta la bellezza esteriore, queste donne hanno scoperto la gioia di essere se stesse e la ricchezza dei loro doni in una bellezza che trascende l'aspetto fisico. Papa Francesco ha affermato che la donna, ultima creatura del creato, offre ad esso il tocco finale di bellezza e armonia. Crediamo che ella, liberata da stereotipi culturali non più appropriati, e trovato il suo spazio specifico di espressione, possa contribuire, in alleanza con l'uomo, alla formazione di una nuova umanità e a dare speranza alle generazioni future. Oggi, non ieri, né domani! -
Venerabile Maria Antonietta Giugliano. Fondatrice dell’Istituto Piccole Ancelle di Cristo Re (1909 – 1960)
I profili dei Servi di Dio ci permettono di conoscere l’itinerario mediante il quale essi hanno realizzato la loro vocazione alla santità, alla comunione e alla missione; ci aiutano ad individuare la chiamata e il cammino verso Dio, e ci spingono a percorrerlo. Colpisce come il viaggio della Venerabile Madre Antonietta Giugliano verso la santità sia iniziato già nella fanciullezza con l’impegno ad osservare un rigoroso Regolamento di vita cristiana, e con la forte convinzione della sua chiamata alla vita religiosa, che la portò a dover combattere e a vincere le resistenze dei suoi familiari. -
Una vita avventurosa. Don Luigi Orione-An adventurous life-Una vida aventurera
"Io voglio ballare, cantare, suonare anche da morto"""". Le tavole in acquerello della pittrice Ida Marcora Grolla permettono di incontrare don Orione, entrare nella sua vita avventurosa, provata e scoprirne l'inalterata serenità. Dietro un'apparente austerità c'è la gioia di un cuore che ama e serve ogni uomo perché innamorato di Dio. La sua storia conferma e diventa un invito a provare quanto sia vero il detto che c'è più gioia nel dare che nel ricevere." -
Mamma Lucia. L'amore vince. Ediz. a colori
Lucia è stata una mamma di quelle proprio un po’ speciali. Accoglieva piccoli, anziani, ammalati e bisognosi di ogni età. In loro vedeva il Volto di Dio e faceva di tutto per prenderli in braccio, dar loro baci e carezze, curarli e chinarsi sulle loro sofferenze. Età di lettura: da 6 anni. -
L' innamorata. Nel giardino l'incontro. Ediz. illustrata
Mentre (l'innamorata) sta china vicino alla tomba, con gli occhi pieni di lacrime, Dio la sorprende nella maniera più inaspettata. L'evangelista Giovanni sottolinea quanto sia persistente la sua cecità: non si accorge della presenza di due angeli che la interrogano e nemmeno s'insospettisce vedendo l'uomo alle sue spalle, che lei pensa sia il custode del giardino. E invece scopre l'avvenimento più sconvolgente della storia umana quando finalmente viene chiamata per nome: ""Mariam!"""" (Gv 20,16)."" -
San Zeno vescovo. Patrono di Verona
«Glorioso San Zeno Vescovo, nato nelle terre africane della Mauretania romana, dove alla fede in Gesù unisti la cultura latina, al cenno divino salisti in Italia fino a Verona, e qui trovasti una casa, un pane, un lavoro. I veronesi di allora ti accolsero gioiosamente, i cattolici apprezzarono la tua testimonianza ascetica, accettarono la tua collaborazione al bene comune e alla morte del loro Vescovo scelsero te come pastore. Ti prego, ottieni, come nostro eletto protettore presso Dio, alla tua Città amministratori saggi, alla tua Diocesi pastori zelanti, alla Chiesa laici cristiani tutti d’un pezzo, a me la grazia della perseveranza finale amando Dio e il prossimo come vuole Gesù e, se è per il bene mio e dei miei cari, la grazia…» -
Venerabile Giovanni Battista Zuaboni. Una vita per la famiglia
In queste pagine viene presentata la vita del Venerabile Giovanni Battista Zuaboni. Avrete la possibilità di scoprire i particolari della sua storia personale, del suo cammino di fede che partì dalla sua famiglia segnata dal lutto e dal dolore per la morte prematura della madre, del cammino nel Seminario, fino al racconto del ministero fruttuoso nel quale lo Spirito Santo lo condusse a cogliere il Suo soffio lasciandosi coinvolgere fino a concretizzarne l'opera pastorale a favore della famiglia. -
San Demetrio, il megalomartire
Demetrio, secondo la tradizione più accreditata, è originario di Tessalonica (odierna Salonicco – Grecia): appartiene ad un’importante famiglia senatoria della città e riveste un alto grado militare. Ha cominciato la carriera come scrivano nell’esercito per poi essere proconsole dell’Ellade ed infine console. -
Angela Milani. Lavoratori e missionari là dove si lavora. Ediz. illustrata
Interessata da sempre al mondo del lavoro femminile, Angela Milani raccoglie attorno a sé un gruppo di giovani lavoratrici, iniziando con loro un cammino di preghiera e di formazione per fare dono totale della propria vita al Signore. -
Dom Agostino Zanoni. Monaco benedettino e scienziato atomico
Il personaggio di Vilminore vissuto nel secolo ventesimo, da ricordare in assoluto, non può che essere lui: Dom Agostino Zanoni. Era un monaco benedettino, osservantissimo e innamorato della sua vita religiosa, ma anche uno scienziato eclettico che in termini moderni dobbiamo considerare internazionale. Probabilmente la maggior parte dei vilminoresi non lo ha conosciuto. Era il suo stile di vita ritirata e nascosta e forse anche lo stile delle nostre famiglie nei confronti di quanti lasciano il loro paese per spaziare dove fede e intelligenza li portavano. -
Raffaele Mennella. Missionario dei Sacri Cuori
Raffaele Mennella è un giovane religioso, morto all’età di ventun anni, quando aveva appena iniziato i suoi studi di teologia. La sua vita non è ricca di eventi straordinari, né presenta caratteri sensazionali. Egli è come uno di noi, con una nota distintiva: straordinario nell’ordinario. -
Sant’Innocenzo I papa
Le notizie sulla vita di papa Innocenzo I sono poche e frammentarie; non c’è da stupirsene. Egli visse oltre sedici secoli fa, quando non si usava raccogliere notizie di cronaca come si fa oggi né conservare memorie biografiche puntuali. Ci affidiamo così alla tradizione raccolta in un testo antico e prezioso, che si chiama Liber Pontificalis. Si tratta della più antica compilazione delle notizie sui pontefici romani che era già esistente ai tempi del papa Onorio I (625-638) e si basa su fonti antichissime. -
Luca Palumeri. Giovane per sempre
Luca Palumeri nasce a Torino, il 20 aprile 1971, ed è battezzato il 13 giugno. Mentre studia alle scuole elementari, Luca inizia a prendere lezioni di pianoforte. Nel 1979 nasce la sorellina Elisabetta. Il 25 aprile 1979 Luca fa la prima Comunione. Il 17 aprile 1982 riceve la Cresima nella parrocchia della Risurrezione. A settembre del 1984 inizia il liceo scientifico al ""Segrè"""". Frequenta con impegno ed entusiasmo la Parrocchia, che diventa il suo ambiente formativo e spirituale. Il 7 maggio 1988 inizia un corso per animatori parrocchiali. Nel giugno del 1989 dà l'esame di maturità scientifica. In agosto intraprende un viaggio in Kenya con il parroco. Il 7 settembre 1989 inizia l'Università, presso la facoltà di Ingegneria Aeronautica al Politecnico. Nel 1992 entra nel gruppo giovanile parrocchiale """"Karibuni"""". Il 29 agosto 1993, stroncato da un infarto, Luca risponde all'ultima chiamata del Signore: quella per il Cielo."" -
San Giovan Giuseppe della Croce. Patrono dell'Isola di Ischia. Ediz. illustrata
Di carattere mite, incline all'obbedienza e con un forte senso della giustizia, fin da fanciullo avverte i primi segni della vocazione religiosa. -
Sant'Isidoro. Patrono degli agricoltori
Isidoro nasce a Madrid intorno all'anno 1070. I suoi genitori, umili braccianti, gli infondono, con la parola e l'esempio, una grande laboriosità, una profonda pietà cristiana e una speciale sensibilità verso i poveri. A 15 anni Isidoro abbandona la casa, perché Madrid sta per essere occupata dalle truppe arabe islamiche, e si trasferisce a Torrelaguna. Qui trova lavoro presso un ricco possidente terriero, distinguendosi per serietà, profitto, onestà e religiosità. A 20 anni conosce in chiesa e sposa Maria Toribia (che sarà proclamata beata nel 1693), una giovane castigliana, povera e analfabeta come lui, ma ricca di fede e carità. Liberata Madrid dagli Arabi, Isidoro e Maria ritornano all'antica casa e trovano lavoro. Dalla loro unione nasce un figlio che però morirà in tenera età. L'umile coppia di contadini santifica la propria vita nella preghiera, nel lavoro e nella carità, condividendo sempre il loro poco con i più bisognosi. Isidoro, secondo la tradizione, muore serenamente il 15 maggio 1130, assistito amorevolmente dalla moglie. Il Papa Gregorio XV proclama ""santo"""" Isidoro, il 12 marzo 1622."" -
Balbettare nello spirito. Vol. 2: Fiorisce la speranza.
"Esprimere a parole la speranza mi è sempre stato complicato. È più facile sentire la speranza dentro di sé guardando l'alba che trovare delle parole che descrivano ciò che senti dentro. Lego però tantissimo questo concetto alla fede. So che non sempre la speranza viene da qualcosa che ha del bello a prima vista. A volte la speranza nasce da una folata di vento freddo che sembra portarti via. A volte, essa scaturisce da qualcosa che non pensi sia positivo, che pensi ti stia facendo cadere, sprofondare o che ti fa temere di non sopravvivere. Forse è perché la speranza necessita di rendersi visibile chiaramente per essere capita, e per farlo a volte ha bisogno del buio intorno. La speranza ha bisogno dell'oscurità intorno per brillare forte. Non temere quindi il buio: si accenderà la speranza e pian piano ritroverai la strada per tornare nella luce. La speranza è quindi trovare il tuo tempo per affrontare il buio (...) Questa collezione di poesie vi aiuterà a portare un po' di luce nel buio del cuore, e vi farà scoprire suoni e parole della speranza. Buona lettura e buon ascolto!""""" -
San Giuseppe Freinademetz. Il missionario convertito
In un'epoca come la nostra in cui la storia mischia i popoli e le etnie, in un tempo come il nostro in cui il ruolo della Cina si fa sempre più importante, grande può esserci l'insegnamento e l'esempio di questo sant'uomo che innanzi tutto fu missionario dentro di se stesso e poi intorno a se stesso imparando a conoscere e poi ad amare il popolo in mezzo al quale la vita gli chiedeva di vivere. -
Padre Alfredo Cremonesi. Missionario martire
Ucciso il 7 febbraio del 1953 in Birmania (odierno Myanmar), padre Alfredo Cremonesi dedicò la sua vita alla missione. Padre Cremonesi è stato beatificato lo scorso 20 ottobre nel corso della Santa Messa presieduta dal cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, presso la Cattedrale di Crema. -
San Sossio diacono e martire. Come luce che risplende
Sossio, diacono di Miseno, per una serie di vicende storiche è particolarmente venerato in Frattamaggiore (NA), dove dal 1807 sono custodite le reliquie del suo corpo; fu ucciso durante la persecuzione ordinata dall'Imperatore Diocleziano nell'anno 305 d.C. Siamo grati agli autori di questo lavoro perché, permettendoci di poter rileggere la vita del Santo, ci richiamano alla possibilità di condividere con lui la vocazione alla vita cristiana, di imparare ancora, come lui, a lasciarci illuminare dalla luce della parola del Vangelo di Cristo Signore e dalla grazia della Sua carità. -
Beata Emilia Fernández Rodríguez, la gitana martire
"La Beata Emilia Fernández Rodríguez è testimone esemplare, viva, efficace, sorprendente di quello che può realizzare la fede, anche nei momenti più difficili e bui che ci tocca vivere: nella sua debolezza e semplicità, in una situazione limite - per la guerra che l'ha separata dai suoi affetti famigliari, per il carcere e le umiliazioni che ha dovuto subire, per la maternità portata avanti in un contesto disumano - è stata una donna eccezionale, forte nella fede e nell'amore a Dio. La vicenda della martire Emilia la cestaia, la prima donna gitana beatificata nella storia della Chiesa - raccontata come sempre in maniera egregia da Massimiliano Taroni - mi offre quattro importanti spunti per delineare alcune riflessioni, spero utili al lettore."""" (Cardinale José Saraiva Martins)"