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Il ragazzo che vi guarda. Un racconto di Santo Spirito
L'io narrante è un ragazzo morto che vede tutto e tutti. Il racconto comincia oggi; a poco a poco, mentre scorrono le variazioni urbanistiche e sociali subite dalla piazza nel corso dei secoli, emerge che il ragazzo morto è il modello usato da Michelangelo per scolpire il crocifisso ligneo conservato nella basilica. Il racconto si conclude lì: con lui, morto, che resta, mentre tutti gli altri, i vivi, passano. -
Farfalle di maggio. Un racconto di Piazzale Michelangelo
Maggio 1938. Hitler, Mussolini e i rispettivi gerarchi arrivano al Piazzale Michelangelo, dopo un lungo giro trionfale per la città imbandierata di gigli fiorentini e di croci uncinate. È una splendida giornata, il cielo è terso e sono tutti affacciati alla balaustra. Ammirano il panorama della città rossa, divisa in due dall'Arno. Il vento fa sbattere i lembi delle divise. Il Duce e il Fuhrer sorridono tra loro. Un giovane ha lasciato la sua bicicletta sotto San Miniato. Cammina svelto tra turisti e fiorentini curiosi. Guarda gli spicchi dei colli bagnati dal sole. Deve arrivare davanti ai dittatori, a tutti i costi. Sente gridare gli altoparlanti, una musica tronfia riempie l'aria. Lo ferma una guardia, davanti agli ultimi sbarramenti. Il tempo passa, e il giovane è disperato. Poi, al di là delle transenne, vede una giovane donna, col cappellino, la veletta e una borsa sotto il braccio. Vicino a lei, c'è il messo infernale. Il giovane ha ormai pochissimo tempo, per fare quello che deve... -
L' unico indizio. Un racconto di Santa Croce
Un uomo che vive su un'isola ha solo un indizio per rivedere la donna che lo ha stregato vent'anni fa: Santa Croce, Firenze. Si trasferisce in questa città, comincia a frequentare la piazza, la chiesa, i negozi e i locali sperando di trovarla a lavorare come guida turistica o barista, ma niente. Giorni, settimane, mesi. Finché non viene allestita l'arena del Calcio Storico e il giorno della finale, tra le Madonne in costume che sfilano nel corteo... -
Il salto. Un racconto di Ponte Vecchio
Un adolescente vuole suicidarsi buttandosi dal Ponte Vecchio perché la sua ragazza lo ha lasciato. La voce di una giovane guida che parla della storia del ponte gli restituirà la voglia di vivere. -
Prigioniero della bellezza. Un racconto degli Uffizi
Un uomo sta andando di malumore a un matrimonio. La moglie l'ha lasciato e lo sposo è antipatico. Per strada incontra una donna francese rimasta in panne con la macchina. Lei è in vacanza in Toscana e vorrebbe visitare gli Uffizi. È appassionata d'arte. Lui sa tutto degli Uffizi e la incanta con racconti e descrizioni. Un incontro destinato a ripetersi, ma senza lieto fine. -
L' attacco Maravilla. Storie di un calcio romantico
Dall'introduzione di Benedetto Ferrara: «Se la Mano de Dios di Diego Armando Maradona resta un simbolo rivoluzionario, scrivere delle sbronze di George Best o della tragica fine di quell'eroe quasi Rock chiamato Luigi Meroni, coincide con una visione fantastica, cioè quella di un mondo dove tutto era possibile, e anche là dove il pallone luccicava raramente trovavi sempre qualcuno pronto a sorprenderti: come il ""comunista"""" Paolo Solier o l'anarchico Dino Pagliari. E non è una questione politica, semmai lo stile di stagioni meravigliosamente folli, almeno per l'oggi, quello che ha fame di miti che ci indichino la strada per trovare qualche lampo di umanità e di poesia. Inutile chiedersi chi sarebbero oggi Garrincha, Sivori, Meroni, Best e Varela. Meglio tornare a farli correre insieme sull'erba della loro storia e lungo quell'orizzonte fantastico di cui non possiamo fare a meno per provare a fare la nostra piccola rivoluzione». Un libro sulla bellezza del calcio, sulle vite che ci sono dietro, sul romanticismo di una passione che ci coinvolge tutti ma che oggi spesso dimentica la ricchezza e l'incommensurabilità del genio."" -
La valigia. Dentro e oltre Il giardino dei ciliegi
"Il giardino dei ciliegi"""", l'ultima e forse la più poetica opera teatrale di Antòn Cechov, si chiude con i colpi di scure che si abbattono sui ciliegi dell'amato giardino. La casa è stata venduta all'asta e i membri della famiglia si disperdono, ognuno per la sua strada. Che cosa succede dopo l'asta? Cosa ne è di Ljuba, la protagonista dell'opera? Quali sono i rapporti familiari, i desideri e le speranze, i sensi di colpa che ne determinano il comportamento? Sono queste le domande che si pone la protagonista di questa storia, mentre si accinge a interpretare la parte di Ljuba nel corso di un laboratorio teatrale. Man mano che si immerge nello studio del testo, l'attrice stabilisce una sorta di simbiosi con il personaggio da interpretare, entrando in un luogo dove la finzione letteraria si mescola ai casi della vita e nel quale il contorno della protagonista gradualmente sfuma nel personaggio. Dopo la perdita della proprietà, Ljuba è tornata a vivere a Parigi dove lui - l'amante di cui si parla ne """"Il giardino dei ciliegi"""" - l'aspetta, di nuovo malato. È la Parigi vivace e stimolante dei primi del Novecento, ricca di artisti di genio, animata da concerti, balletti, esposizioni d'arte. Tuttavia, a causa della malattia di lui e delle ristrettezze economiche, Ljuba conduce una vita lontana dagli eventi mondani: le frequenti visite del medico che cura il suo convivente rappresentano le uniche occasioni di distrazione e consolazione. Stimolata dalla personalità affidabile ma riservata del medico, di cui subisce il fascino, Ljuba trascrive in un diario episodi della sua infanzia e della sua giovinezza ma anche i desideri che la mantengono viva nella sua nuova vita parigina: i desideri di una donna che, come l'attrice narrante, si trova a fare i conti con le proprie fragilità. La figura del medico, estranea all'universo cechoviano ma personaggio chiave della storia, e la valigia, oggetto emblematico per Il Giardino dei Ciliegi e titolo di questo racconto, attraversano il presente e il passato fino al colpo di scena finale, in cui il sentimento mai dichiarato si svela. Introduzione di Carlo Lapucci." -
L' ecumenismo che verrà. La Russia e la Chiesa universale
Già alla fine dell'Ottocento la teologia cristiana stava elaborando l'idea di un Dio vivente, che si trasforma e muta nella storia. Questa idea avrà grande sviluppo dopo Auschwitz, evento scioccantee ingiustificabile. Solov'ev è uno dei pionieri di questa teologia universale. In questo libro egli salda l'idea di un trionfo morale e storico di Cristo a quella di una nuova spiritualità che ha radici nella Russia mistica della sofiologia. Obiettivo principale di questo libro denso e profetico è quello di mostrare la profonda unità non solo di tutto il cristianesimo, orientale e occidentale, ma anche anche tra la Chiesa di Gesù, l'Ebraismo e l'Islam. L'armonia a cui invita Solov'ev non è frutto di buonismo superficiale: è speculazione visionaria che attraversa tutto il potenziale universale dell'immagine e della storia simbolica di Gesù, Dio che si è fatto uomo. -
La mia vita. Autobiografia dell'artista più amato e più odiato di sempre
Nell'anno wagneriano, il racconto di una vita straordinaria dalle parole originali di Wagner. Le sue memorie autobiografiche trasportano nel segreto della potenza della sua musica, attraverso i racconti più minuziosi della vita quotidiana. La scoperta è grande, ma allo stesso tempo prevedibile. Un grande valore hanno avuto per Wagner, infatti, piccoli episodi di ogni giorno. Come quando sente una bagnante in costume cantare le sue arie. Particolari solo in apparenza, fatti che una grande anima eterna sapeva scovare in ogni sfumatura dell'esistenza. -
La civiltà bizantina
Nell'antica Bisanzio le sfumature in una discussione sulla religione potevano decidere della vita o della morte delle persone. Runciman fa rivivere storia e cultura di una civiltà perduta, quella civiltà che tutti conosciamo per i suoi e i nostri bizantinismi. A Bisanzio sacro e profano convivono e si mescolano, politica e religione si confondono, passando sulla pelle delle persone. Emergono i movimenti iconoclasti, nemici delle immagini e della religiosità popolare, ciascun uomo sulla terra ricerca la propria via al cielo e all'armonia. -
Il buddismo mahayana
Il buddismo mahayana è diffuso nel Nord e nell'Est dell'Asia. Partendo dal suo contesto geografico e culturale, questo libro ne dà una rilettura che lo rende accessibile a ogni latitudine e cultura. Caratteristica di questa dottrina è infatti una spinta ecumenica, una capacità di accogliere diverse interpretazioni e sfumature di una grande forma di spiritualità. Il grande Veicolo è ciò che ci libera dal mondo materiale, che libera la nostra spiritualità. Ma quel che è importante capire è che ciascuno di noi si deve liberare da sé. Il principio, infatti non è quello di aderire a un modello o disfarsi di qualcosa. Liberarsi significa entrare in contatto con il nostro cuore autentico, che da solo tende al cielo. -
Storia dei papi
Un protestante alla corte dei Papi. Per anni Ranke cercò di essere ammesso agli archivi vaticani, ma la sua religione glielo impedì. Determinato in ogni modo a scrivere una storia del papato, ci riesce rielaborando dei documenti unici posseduti da nobili famiglie di Venezia e Roma. Una storia unica, dunque, per diversi motivi: sia per il punto di vista esterno, che s'imprime in un lavoro storico e cronologico rigoroso, sia per la presenza di fonti inedite. Ranke è lo storico che coniò il termine Controriforma, mentre questo libro contiene anche straordinari ritratti di Paolo IV, Ignazio di Loyola e Pio V. -
Il mistero dei maya
Il calendario maya è stato recentemente al centro dell'attenzione per la sua catastrofica previsione di una fine del mondo imminente. In questo libro archeologi, studiosi di questa civiltà perduta si soffermano a lungo sulla grande importanza attribuita dai Maya al tempo. Il mistero di questa centralità del tempo racchiude il senso del rapporto dei Maya con l'ambiente e la vita. Come le altre culture precolombiane, i Maya vivevano in continua lotta e armonia con la potente natura sudamericana. Le tracce grandiose della loro civiltà vengono spiegate, ripercorse e raccontate in una trama densa di nuovi spunti. Tra grandiose architetture innalzate al cielo e piccole e grandi intuizioni sulla vita quotidiana, questo libro restituisce anche la bellezza dei luoghi e di un contesto, altrimenti, per sempre perduto. -
Vita di Nietzsche. Vol. 2: Il filosofo della solitudine (1879-1889).
Nietzsche sfugge a ogni analisi. Questo vale per le opere, ma la sua vita? Possono le vicende della sua esistenza aiutarci a spiegare il genio, a definire i contorni della rivoluzione? Biografia scientificamente rigorosa e testo di riferimento per gli studi nietzschiani, questa ricostruzione di Paul Janz Curt è un romanzo del pensiero. Dalla giovinezza, al turbine della follia, Curt segue Nietzsche sulle vette più alte e vertiginose della speculazione che si fa metafora e immagine. Non lo abbandona nell'oscurità delle notti della mente, dove ancora le immagini si affollano, senza possibilità di distinguere tra delirio e geniale intuizione. -
Vita di Nietzsche. Vol. 3: Il genio della catastrofe (1889-1900).
Nietzsche sfugge a ogni analisi. Questo vale per le opere, ma la sua vita? Possono le vicende della sua esistenza aiutarci a spiegare il genio, a definire i contorni della rivoluzione? Biografia scientificamente rigorosa e testo di riferimento per gli studi nietzschiani, questa ricostruzione di Paul Janz Curt è un romanzo del pensiero. Dalla giovinezza, al turbine della follia, Curt segue Nietzsche sulle vette più alte e vertiginose della speculazione che si fa metafora e immagine. Non lo abbandona nell'oscurità delle notti della mente, dove ancora le immagini si affollano, senza possibilità di distinguere tra delirio e geniale intuizione. -
Zend-avesta. Testi religiosi del Mazdeismo
Chiunque fosse, Zoroastro è autore di una delle più grandi rivoluzioni religiose della storia. È il fondatore consapevole di una fede dualistica basata su un'elaborazione filosofica del problema del male. E ancora oggi, questa elaborazione, è un vero e proprio monumento alla dignità umana. Eppure la vita e le opere di questo protagonista epocale della spiritualità si perdono nel mistero. Questo libro raccoglie le poche, affascinati testimonianze su un mito fondativo universalmente riconosciuto. L'essenza della spiritualità umana potrebbe esser racchiusa in queste poche, dense, poetiche pagine. -
Il primo viaggio intorno al mondo. Lo storico racconto della prima circumnavigazione del globo terrestre
Pigafetta e Magellano, due italiani un solo mito: il primo viaggio tutto intorno al mondo. Un' epopea che ebbe solo diciotto superstiti. Pigafetta, tra questi, dopo aver preso il posto di comando di Magellano, ne diede questo racconto. Ancora oggi il documento più prezioso di una grande impresa. Tra note di costume, narrazioni di stenti e testimonianze dal mondo ancora troppo grande per una sola avventura, questo libro entra nella leggenda e nell'immaginario. -
Il maestro del barocco. La vita e la musica di Antonio Vivaldi
Le quattro stagioni sono ormai colonna sonora di un pezzo di vita di ognuno di noi, eppure alcuni aspetti della vita di Vivaldi sono ancora sconosciuti. Michael Talbot ricollega i fili di un'esistenza che è parte immortale della storia della musica. Dalle fonti celebri, come i racconti di Carlo Goldoni su Vivaldi, ai documenti ancora inesplorati, una panoramica a tutto tondo sul Prete Rosso. Così soprannominato per il colore della sua chioma, Vivaldi è il più importante e originale compositore del Barocco. -
L' Isola di Pasqua. I misteri del più grande enigma preistorico
La scoprirono gli olandesi più di due secoli fa. Sperduta e meravigliosa, deserta e testimone di un'antica bellezza, Isola di Pasqua è rimasta avvolta nel mistero. Chi furono i primi abitanti? Perché scelsero una terra vulcanica, difficile e così poco estesa? Cosa rappresentano le statue giganti che ne dominano il paesaggio, ormai una moderna icona del mistero? In un viaggio godibile, arricchito d'analisi e sapere, questo libro mette insieme storia e leggenda in chiave scientifica. -
Diario di Hiroshima e Nagasaki. Un racconto, un testamento intellettuale
Günther Anders è stato uno dei fondatori più di spessore del movimento antinucleare mondiale. In questo libro, mentre racconta l'orrore degli effetti delle due bombe, Anders dà anche la profondità della sua posizione. L'atomica è l'abominio dell'uomo che usa la tecnica per annullare il futuro d'intere nazioni. Contro questo strapotere usato male, la via di salvezza non è un naturalismo naïf, ma la capacità di restare umani. Per questo ieri, come oggi, ci vuole intelligenza e sapere e lo scatto di libertà che ci fa sentire parte di un'umanità.