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Trionfo del gotico
Il Medioevo come epoca contrassegnata da un ideale di luce, questo è il Medioevo per Marcel Aubert. Quello delle cattedrali gotiche e della ricerca di un bagliore che, filtrando copioso dalle vetrate, avvolga gli uomini nella lucentezza. L'evoluzione stessa dello stile, tra il 1220 e il 1350, testimonia questo crescendo di luce. Si innalzano cattedrali sempre più perfette, le cui mura sono sempre più traforate, le cui volte sempre più leggere e il gioco delle spinte e delle controspinte sempre più avvertito e risolto con estrema eleganza. Nel gotico dunque la luce, immagine di Dio, si rivela per mezzo di vetrate che illuminano i fedeli anche grazie alle verità in esse istoriate, e sono testimonianza del progredire di una tecnica che si fa segno e simbolo di una realtà superiore. -
L' uomo primitivo
Quando nel maggio del 1933 l'Associazione Studentesca Tedesca bruciò i libri di autori ebrei nella piazza dell'Opera di Berlino, le pagine de ""L'uomo primitivo"""" furono parte del """"combustibile"""" che alimentò il grande rogo. Nelle fiamme rischiava di perdersi un trattato oggi considerato un classico dell'antropologia moderna. In questo libro Boas sostiene la tesi, ampiamente documentata, secondo cui razza, linguaggio e cultura sono delle variabili indipendenti, ricorrendo a un'analisi comparativa molto accurata che include dai Vedda di Ceylon alle tribù della California, e contrapponendosi così, con le armi della ricerca e dell'interpretazione dei dati, ai sostenitori delle teorie della razza."" -
I segreti dei templi egizi. Abu Simbel: l'epopea di una scoperta archeologica
La storia e le indagini sul grande complesso architettonico di Abu Simbel e sul suo valore archeologico si trovano racchiuse in questo libro nella ricostruzione appassionata di Louis A. Christophe, uno degli studiosi incaricati di elaborare il piano di salvaguardia di questo complesso scoperto nel 1813 dallo svizzero Burckhardt e uno dei suoi più grandi conoscitori. Il prezioso lavoro di Christophe, però, è anche una storia delle esplorazioni, degli scavi e del restauro dei templi che sono una delle più grandi testimonianze del culto che gli egiziani resero a Ramses II, oggi riconosciuti patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. -
La pittura antica
Una raccolta di tutti gli scritti del grande studioso Ranuccio Bianchi Bandinelli dedicati al mondo della pittura antica, greca e romana. Dal VI secolo a.C. alla tarda antichità, i saggi del volume rappresentano un utile compendio di tutte le problematiche e le tecniche proprie della pittura antica e degli aspetti storico-artistici fondamentali. Tra i principali archeologi del suo tempo, Bianchi Bandinelli conduce il lettore attraverso una galleria di capolavori ormai perduti dell'arte antica, per riscoprirne la grandezza e il ruolo imprescindibile nel quadro globale della storia dell'arte. -
I vinti della liberazione. Epurazioni, esecuzioni, eliminazioni sommarie in Europa dopo la Seconda guerra mondiale
Cosa accadde in Europa Occidentale al termine della Seconda guerra mondiale? Lo scrittore Paul Sérant riapre una pagina di storia dimenticata, allo scopo di riportare l'attenzione sull'epurazione avvenuta in Europa Occidentale e sulla repressione politica che fu messa in atto in diverse nazioni al termine del conflitto più sanguinoso che l'umanità abbia mai conosciuto. Attraverso una precisa ricostruzione dei fatti, Sérant ricorda che la fine di una guerra non coincide mai con la firma di un trattato o con una data stampata su un libro di storia. -
Le fogne del paradiso. Nizza 1976: la rapina del secolo
Racconto autobiografico della ""rapina del secolo"""", compiuta """"senza armi, senza odio, senza violenza"""": come fu lasciato scritto sui muri del caveau della Société Générale svuotato dalla banda di marsigliesi comandata da Albert Spaggiari, che, catturato, riuscì a evadere rocambolescamente per vivere libero fino alla fine dei suoi giorni. Dalle vicende narrate in questo libro sono stati tratti due film. Postfazione di Tomaso Staiti di Cuddia."" -
Storia e cultura dell'India
L'India. Un continente nel continente, circondato su tre lati dal mare e dall'Himalaya sul quarto. Nonostante questo apparente isolamento geografico, nel corso della storia l'India è stata il punto di incontro e di circolazione di culture, filosofie, religioni e popoli provenienti da tutto il mondo. Alcuni fra i più grandi intellettuali, poeti e scrittori si sono interrogati sui grandi temi e sul ruolo dell'India all'interno del quadro mondiale. Attraverso spiegazioni, illustrazioni e curiosità, questo volume offre i materiali per capire davvero l'autentico valore storico e culturale di un paese così ricco di tradizione. -
La controrivoluzione. Critica ragionata alla rivoluzione francese
Se alla Rivoluzione Francese, e ai suoi protagonisti, sono state dedicate intere biblioteche, ben pochi sono, al loro confronto, gli studi dedicati a chi, invece, alla Rivoluzione si oppose. Questo saggio, scritto da un apprezzato studioso e filosofo cattolico, nato a Budapest ed emigrato negli USA, fa il punto sulle idee, tutt'altro che superficiali o effimere, che mossero gli avversari della Rivoluzione, protagonisti di una corrente di pensiero viva e feconda dal 1709 sino all'inizio del Novecento. -
Da mozzo a scrittore
Sbrigativamente liquidato come la voce radiofonica dell'Italia in guerra contro ""gli stramaledetti inglesi"""", Mario Appelius fu in realtà un viaggiatore leggendario, un giornalista straordinario e uno dei pochi, veri avventurieri italiani del Ventesimo secolo, che non ha nulla da invidiare a Jack London, Rudyard Kipling o Joseph Conrad. La sua autobiografia, mai più ripubblicata dalla fine della Seconda guerra mondiale, è una miniera di aneddoti stupefacenti e un mirabile esempio di grande giornalismo."" -
Le dottrine del nazionalismo
Da Napoleone alle due guerre mondiali, il nazionalismo è perennemente chiamato sul banco degli accusati per rispondere dei peggiori crimini contro l'umanità, eppure, di generazione in generazione, torna sul palcoscenico della Storia da protagonista. In questo saggio, lo studioso francese, già discepolo di Charles Maurras, aiuta a far luce sulle ragioni che portano il nazionalismo ad attecchire così facilmente in molti paesi europei, analizzando le principali dottrine del nazionalismo della prima metà del Novecento. -
L' arte della rapina. Come svaligiare una banca senza tanti perché
Poche volte la realtà irrompe in modo così preciso e imperturbabile nelle pagine di un libro, e non una realtà qualsiasi, ma quella inquietante e maledetta del crimine. Poche volte se non nelle fantasie dei giallisti, piegata però alle vicende di personaggi arruolati nell'inflessibile copione del genere. Ma qui il lettore non troverà effetti speciali per tenerlo inchiodato alla sedia, né il grigio stile burocratico di un mattinale di polizia o il dispositivo impersonale e funereo di una sentenza. Qui un bandito vero si ritrae in azione, con ironia e serietà, con una sua morale che non cerca giustificazioni né accetta compromessi, consapevole del prezzo da pagare per essere un ribelle. -
Lo stupido XIX secolo
In questo piccolo classico Daudet passa al vaglio tutti i miti dell'Ottocento per demolirli spietatamente uno a uno: il romanticismo, il liberalismo, lo scientismo, il materialismo, il progressismo, la democrazia. Un saggio caustico e brillante che esamina il passato per illuminare il presente e aiutarci ad affrontare il futuro. -
L' economia della felicità
La felicità costituisce da sempre la finalità suprema di ogni individuo. La vorticosa crescita del materialismo, unita alle fenomenali scoperte della tecnica, ha di fatto oscurato, quando non del tutto sradicato, questa semplice ma profonda verità, sostituendo alla felicità altri falsi idoli, dalla ricchezza alla bellezza, dalla salute alla potenza. Le considerazioni di uno dei più grandi sociologi e politologi del Novecento ci riportano a una dimensione naturale della vita, lontano dalla follia economicista della crescita perenne e dal fondamentalismo consumistico. -
I capricci. Ediz. a colori
Al momento della pubblicazione dei ""Capricci"""", le 80 incisioni satiriche che lo componevano crearono un enorme scandalo. Sin dal 1792, quando l'artista era diventato quasi completamente sordo a seguito di una grave malattia, il suo mondo interiore si era riversato in incisioni dal forte impatto visivo. Raffigurazioni che sbeffeggiavano l'uomo e le sue menzogne, le sue superstizioni e i suoi pregiudizi, di qualunque natura fossero. Nessuna classe o categoria ne era esclusa. Con queste incisioni, di cui vengono riprodotti anche i brevi motti, Goya è riuscito così a mettere in discussione l'intero impianto sociale della sua epoca con una forza e un'originalità tali da renderle imperiture."" -
Il re dei khazari. Apologia della religione ebraica
Il poeta Yéhudah Ha-Lewl è stato il primo nella storia del pensiero ebraico a sottoporre a critica radicale la tesi dell'identità tra verità filosofica e verità religiosa. Questa opera, di grande importanza per la cultura israelitica, attacca con vigore il tentativo di stabilire un accordo tra speculazione dei filosofi e rivelazione del Dio di Israele. Concepito sotto forma di dialogo tra un saggio ebreo e il re dei Khàzari, l'ideale scambio tra i due vuole dimostrare la superiorità della religione rivelata sulla speculazione filosofica, e difende la fede ebraica dalle argomentazioni dei filosofi cristiani e musulmani. Importante documento di quella grande cultura arabo-ebraica che fiorì in Spagna dopo l'anno Mille, Il re dei Khàzari presenta i primi elementi fondamentali della cultura ebraica confluiti in seguito anche nella tradizione occidentale. -
Il mondo nuovo. Scritti autentici e apocrifi
"Mundus novus"""", il libretto in latino che Amerigo Vespucci dà alle stampe nei primissimi anni del Cinquecento ha un successo immediato e travolgente. In opposizione a dottrine antiche e a lui contemporanee, Vespucci ha un'intuizione geniale: il mondo esplorato non è l'Asia, ma un nuovo continente. Un paradiso terrestre dalle incredibili bellezze naturali popolato da uomini senza religione o legge, proprietà privata o moneta, dediti a un'incessante guerra e una continua attività sessuale. Che tutti gli scritti siano o meno di Vespucci, come hanno sostenuto alcuni interpreti, questo libro conserva il fascino e la curiosità di una grande scoperta, fatta dall'uomo che ha dato il nome alle Americhe." -
La civiltà persiana antica
Un quadro dell'archeologia, della storia e della civiltà iranica prende forma tra le pagine di questo libro dove è rievocato il passato dei Medi e dei Persiani, di coloro cioè che fondarono il primo impero mondiale in cui si fusero tutti i valori dell'Oriente e dell'Occidente. Dal periodo preistorico alla nostra era, dalla saggezza di Dario alla follia di Serse, le vicende che si susseguirono nel corso dei millenni si condensano in una sintesi di singolare efficacia, in cui l'analisi degli aspetti economici, sociali, tecnici e artistici conduce a delineare un quadro completo e perfetto di quello che è stato ed è l'Iran. -
Tutta la pittura del Velázquez . Ediz. illustrata
Oltre duecento tavole riproducenti tutte le opere autografe di Velázquez e i loro particolari, nonché alcune fra quelle attribuite. Bernardino De Pantorba ci conduce alla scoperta del pittore sivigliano e delle sue opere, ripercorrendone la vita e inquadrandolo all'interno dell'epoca barocca e del contesto storico della corte di Filippo IV di Spagna. Questo è il ritratto di un pittore che non conosce altra erudizione, altra storia, altri orizzonti che non siano quelli percepibili con l'occhio e che lo rende nell'arte, come Cervantes nelle lettere, così mirabilmente spagnolo. -
I grandi capolavori dell'arte simbolista. Ediz. illustrata
Al di là delle forme e dei colori rinvenibili sulla superficie pittorica, nel quadro c'è sempre qualcos'altro, un altro spazio, un altro ordine di significati. Abbiamo spesso trovato ostici i grandi maestri del passato proprio perché abbiamo perso familiarità con i procedimenti simbolici. Recuperare questa familiarità, sulle orme di Gustave Moreau, Odilon Redon e Puvis de Chavannes, è l'intento di questo libro. Eredi naturali degli artisti romantici in opposizione alla rivoluzione impressionista, artisti del calibro di Munch, Klimt e Picasso propongono una diversa visione della pittura quale espressione del mondo eterno delle idee che i miti e i sogni rivelano. -
Lettere dall'Italia
Una vita esemplare segnata dalla gloria e dallo scandalo, una vita che Byron racconta in brevi diari, per lo più perduti, ma anche in migliaia di brillanti e disinibite lettere. Se a distanza di secoli poco o nulla si può aggiungere a quanto già conosciamo della vicenda umana e letteraria del poeta, l'epistolario continua a offrire interessanti e attuali spunti di riflessione e di valutazione sia della personalità sia dell'opera, in aspetti inediti che rendono più vivida la sua caratterizzazione personale e umana. Le lettere, scritte in un linguaggio accessibile e ironico, alternano momenti di humour ad altri di satira feroce e caustica nei confronti di ambienti e personaggi del mondo letterario e politico, in particolare della società inglese, dalla quale era stato messo al bando per la sua condotta di vita giudicata troppo scandalosa.