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L'ultima confessione
Eroe e martire della libertà di pensiero, Giordano Bruno pagò con la vita la difesa delle proprie idee. Pur così diverso nel temperamento dallo scontroso Nolano, Morris West ha sempre considerato Bruno uno spirito affine, quasi uno specchio del suo tormento interiore di cattolico libero che s'interroga sulla giustizia dell'ortodossia religiosa. ""L'ultima confessione"""" è il diario immaginario nel quale il filosofo, imprigionato nel Sant'Uffizio e sapendo prossima la sua esecuzione, racconta la sua storia. Bruno si definisce """"un prete indegno, un monaco apostata, un mago imbroglione, un sedicente angelo della luce che arranca nella sua stessa oscurità, uno sbruffone, un prevaricatore, logorroico nelle discussioni e velenoso nelle dispute. Tutto questo e anche di più, se trovate le parole!"""", eppure rivendica con orgoglio l'autonomia della propria coscienza. Opera estrema di West, questo romanzo può esserne considerato il testamento spirituale. Lo scrittore morì alla sua scrivania, lasciando incompiuti gli ultimi capitoli che, per iniziativa dei familiari, sono qui sostituiti con un epilogo basatlo sui suoi appunti."" -
Quo vadis Europa?
L'Europa non è mai esistita come singola entità, e gli europei ne hanno cominciato a parlare solo quando è scivolata dal centro alla periferia del mondo. Malgrado la retorica, non c'è molto di integrato nell'Unione Europea e non basta certo la moneta unica per farne uno Stato. Ciò nonostante, perché tanta delusione? Gli europei non hanno mai vissuto un periodo così lungo di prosperità e di pace. Interrogandosi sull'incerto futuro del continente, Donald Sassoon bilancia il pessimismo dell'analisi con l'invito a cercare una strada ancora percorribile e a riconoscere ""il miracolo di un'associazione di ventotto Paesi che non hanno molto in comune ma che, malgrado tutto, cercano di trovare un modo di convivere""""."" -
Martin Buber
Confrontandosi con il cuore del pensiero etico di Martin Buber - secondo il quale l'essere umano è per essenza dialogo e si realizza soltanto nel suo entrare in relazione con l'umanità e con il Creatore - Emmanuel Lévinas ha l'occasione di precisare anche la sua filosofia, caratterizzata da una inesausta ricerca dell'Altro e dal modo di costruire il contatto con esso attraverso l'amore e l'assunzione di responsabilità nei suoi confronti. Scritto nel 1958 e pubblicato nel 1963, questo testo permette di esaminare in maniera limpida le similarità e le differenze tra i fondamenti del pensiero dei due filosofi - il ""faccia a faccia"""" di Lévinas e l'""""Io-Tu"""" di Buber - e considerare la comune convinzione che la teoria della conoscenza costituisca la base dell'etica. In appendice, un breve scambio epistolare, nel quale Buber e Lévinas mettono l'accento su ciò che divide le loro filosofie, fornendo al lettore un'ulteriore occasione di riflessione."" -
La qualità umana
Aurelio Peccei è stato manager per aziende come FIAT e Olivetti, partigiano di Giustizia e Libertà, studioso attento delle dinamiche economiche e sociali. Nel 1968 ha fondato il Club di Roma, associazione intemazionale e multidisciplinare che si propone di esaminare le crisi globali in maniera organica, ipotizzandone gli sviluppi e le possibili soluzioni. Infaticabile promotore di connessioni tra idee, istituzioni e discipline, Peccei non ha mai disgiunto l'azione concreta dall'analisi del presente e dalla progettazione del futuro. ""La qualità umana"""", pubblicato per la prima volta nel 1976, è la sua singolarissima autobiografia intellettuale, un'""""avventura dello spirito"""" dove l'esperienza personale diventa il filo sul quale tessere una riflessione sullo stato dell'umanità e sulla necessità di un mutamento profondo. Il cambiamento di cui scrive Peccei riguarda ogni individuo e la natura di una crisi che ha molte facce, ma che è al fondo culturale e nasce dalla nostra difficoltà ad adeguarci alla rapidità fuori controllo dello sviluppo tecnologico. Il ruolo dei paesi in via di sviluppo, le responsabilità delle multinazionali, le conseguenze della sovrappopolazione e del degrado ambientale, la necessità di riconnettere le leggi dell'economia alla complessità dei fatti umani. Prefazione di Roberto Peccei. Introduzione di Gianfranco Bologna."" -
Romain Rolland. L'uomo e la sua opera
Tra le biografie di Stefan Zweig, quella di Romain Rolland (1866-1944) occupa un posto particolare. Unica dedicata a un personaggio ancora in vita, si confronta con una figura centrale per lo scrittore austriaco, che di Rolland era ammiratore, traduttore e amico. Pubblicato nel 1921 e aggiornato nel 1929, il libro ne ripercorre gli anni della formazione, ne analizza le opere, la sperimentazione letteraria e la crescita della sensibilità umanitaria. Ma a Zweig interessa soprattutto scrivere dell'enorme influenza intellettuale esercitata da Rolland nel corso della seconda parte della sua vita, dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e il conferimento del Nobel nel 1915. Al centro dell'appassionato racconto c'è l'ideale che univa i due scrittori, il pacifismo radicale che entrambi portarono avanti con coraggio in un mondo sempre più diviso dai nazionalismi. Questo libro ci permette oggi di riscoprire una delle grandi figure della prima metà del Ventesimo secolo: uno scrittore e ideologo con una profonda idea di Europa che, da uomo di lettere, divenne sempre più uomo d'azione. -
Storie della Bibbia
Dopo aver raccontato, nell'ormai classica ""Storia dell'umanità"""", gli eventi che hanno segnato l'avventura dell'uomo, Hendrik van Loon scrive quello che può essere considerato il seguito del suo progetto pedagogico-letterario. Pubblicato nel 1923 """"Storie della Bibbia"""" si rivolge principalmente ai giovani lettori, per accompagnarli alla scoperta delle origini culturali e spirituali della nostra civiltà. Van Loon, pioniere della divulgazione moderna, traccia un cammino che si articola attraverso i momenti più importanti della narrazione biblica, dalla Creazione all'esodo degli Ebrei, dalle vite dei profeti fino alla centralità della figura e dell'insegnamento di Gesù. Senza mai cadere nell'erudizione didascalica, né ridursi a un'apologia confessionale, l'autore riesce a far emergere lo spirito e la vitalità del racconto religioso, l'attualità degli avvenimenti e dei personaggi, il contesto sociale in cui le storie sono ambientate."" -
Santa rivoluzione. L'anno di Benedetto e Francesco
Febbraio 2013: Joseph Ratzinger, papa Benedetto XVI, lascia il pontificato dopo il clamoroso annuncio delle sue dimissioni. Marzo 2013: Jorge Mario Bergoglio, col nome di Francesco, viene eletto Pontefice con un conclave lampo, il primo a elevare un gesuita sul soglio di Pietro. Benedetto ha lasciato dopo aver portato a termine la missione che si era posto: fare un po' di pulizia e scrivere un canovaccio per la Chiesa cattolica negli anni a venire. Ratzinger non ha trascinato le folle, ma ha risvegliato le passioni intellettuali dei più attenti osservatori del mondo cattolico, mentre la sua azione e il suo pensiero mettevano in risalto sempre più lo scollamento fra le gerarchie e i fedeli. Francesco, più vescovo del mondo che Vescovo di Roma, dotato di straordinaria sensibilità comunicativa, ha saputo riportare la Chiesa nelle simpatie del grande pubblico e degli intellettuali. Due uomini che hanno cambiato il modo di porsi della Santa Sede nel mondo e verso la propria comunità, facendole percorrere più strada di quella aperta dal Concilio negli anni Sessanta. Questo libro di Lucia Visca, proponendo anche alcune interviste ai maggiori vaticanisti italiani, vuole spiegare perché, dopo Benedetto XVI e Francesco, la Chiesa cattolica non sarà più la stessa. Prefazione di Carlo Nanni, rettore della pontificia Università salesiana. -
Cervantes. Il soldato che ci insegnò a parlare
Come quella del suo eroe più celebre, la vita di Miguel de Cervantes fu tragica e comica, un teatro di guerra dove i sogni si scontrano senza tregua con la violenza della realtà. L'autore del Chisciotte - che le generazioni successive avrebbero riconosciuto padre del castigliano e del romanzo moderno - perse una mano nella battaglia di Lepanto, conobbe le prigioni algerine, sopportò le frustranti conseguenze di un matrimonio d'interesse e l'umiliazione del tracollo economico. Questa biografia lo racconta come un uomo solo, costretto a subire le ingiustizie del mondo, ma miracolosamente capace di trasformarle in arte. Così, la prosa vivace e lirica sfuma il confine tra il vissuto e la letteratura, lasciando che la descrizione minuziosa dell'epoca si popoli dei fantasmi dei personaggi creati dallo scrittore. Maria Teresa León Alberti scrive da esule, mentre la Spagna è ancora oppressa dalla dittatura franchista: non vuole limitarsi a ricostruire un'esistenza, ma riesce a immaginarla, a riviverla, fino a specchiarsi nel malinconico ma ostinato desiderio di giustizia e di bellezza di Cervantes. -
Il rinnovamento democratico del paese
Nella primavera del 1944, nel pieno della guerra di Liberazione, Palmiro Togliatti, con l'appoggio dell'Unione Sovietica, apre la strada a un compromesso tra tutti i partiti antifascisti, la monarchia e Badoglio. Conosciuta come ""svolta di Salerno"""", questa mossa audace e apparentemente improvvisa del leader comunista ebbe il merito di sbloccare la situazione di stallo in cui si trovava il paese, legittimando definitivamente il Pci. Oltre all'intervento tenuto di fronte ai quadri del partito napoletano l'11 aprile del '44, pubblichiamo in questo volume il discorso tenuto al teatro Brancaccio di Roma il 9 luglio del 1944 e quello pronunciato a Torino il 13 giugno 1960, qui presentato in una nuova e più fedele trascrizione. Nel comizio romano, scandito dagli applausi e dai commenti del pubblico, Togliatti, con innegabile arte oratoria, riesce a dare a un uditorio dai forti sentimenti antimonarchici il senso dell'urgenza assoluta di unire tutte le forze antifasciste; mentre in quello torinese torna sulle ragioni della svolta, riaffermandone la validità. Presentati dallo storico Aldo Agosti, i tre documenti rappresentano i tasselli fondamentali di una strategia politica che per alcuni fu l'atto di nascita di un grande partito nazionale e per altri il segno di una """"rivoluzione mancata""""."" -
Lettera ai lavoratori
A trent'anni dalla sua ""Lettera alla classe operaia"""" e in uno scenario drasticamente mutato, Sandro Antoniazzi torna a scrivere ai lavoratori, analizzando la crisi attuale e disegnando la strada possibile per superarla. Il collante delle ideologie, delle strategie sociali e delle grandi visioni è da tempo allentato, se non scomparso del tutto. Anche la classe operaia ha oggi un volto nuovo: è fatta di lavoratori che faticano a difendere il proprio posto, di precari, di giovani che non riescono a inserirsi, di immigrati che rischiano la vita cercando un po' di fortuna per sé e per la famiglia. Ma è proprio questa classe lavoratrice, cosi eterogenea e frammentata, che ha il compito """"di affrontare l'economia e la società attuali e orientarle verso un assetto più giusto""""."" -
Il giudice e il prigioniero. Il carcere di Antonio Gramsci
"Onorevole Gramsci, lei ha degli amici che certamente desiderano che lei rimanga un pezzo in galera"""". Con queste parole il giudice istruttore del Tribunale Speciale, Enrico Macis, mostra al capo del Partito Comunista d'Italia, detenuto nel carcere milanese di San Vittore, una lettera proveniente da Mosca, di cui è mittente il dirigente comunista Ruggero Grieco. Di qui nascono i timori e i sospetti di Antonio Gramsci che una provocazione contro di lui possa essere venuta dal vertice del suo partito e, a seguire, l'infinita denuncia della pubblicistica e della storiografia - anche recenti alla ricerca del colpevole ispiratore, puntando il dito solitamente su Palmiro Togliatti. Intorno al prigioniero Gramsci, Macis mette in moto una macchina infernale di insinuazioni e menzogne. Ma chi era questo magistrato, accreditatosi come un onesto e indipendente professionista della giustizia? Quale il suo ruolo effettivo nel sistema di potere fascista? Quale la verità del suo giudizio? A questi interrogativi - finora largamente elusi - risponde la ricostruzione di Ruggero Giacomini, frutto di una minuziosa ricerca condotta su molte fonti inedite, nel confronto serrato con la principale storiografia. Ne emerge il profilo di un'anima nera della dittatura, di eccezionale abilità camaleontica, che dà avvio a quel meccanismo di terrore, psicologico e fisico, con cui il regime avrebbe tentato in ogni modo, e vanamente, di fiaccare Gramsci." -
Il tramonto di una generazione. Dalla fine del PCI al Partito Democratico di Renzi
La storia della sinistra italiana dalla svolta di Achille Occhetto del 1989 al presente confuso e incerto del Partito Democratico di Matteo Renzi: quella raccontata da Iginio Ariemma in questo libro è la narrazione dall'interno della vicenda politica del PCI e dei partiti che sono nati dalle sue ceneri, Pds, Ds e, infine, Pd. A venticinque anni dalla Bolognina, l'autore ha ripreso in mano ""La casa brucia"""", aggiornandolo fino al 2014. Ne viene fuori l'analisi disincantata di un fallimento. La generazione della svolta è al tramonto: non è riuscita a fermare il declino e a dare vita a un nuovo sistema politico e istituzionale in grado di affrontare con efficacia i problemi del Paese. Ha fallito anche sul piano del partito. Il Pd è ancora in costruzione, senza un gruppo dirigente definito e una convincente linea politica. Il testimone ora è passato nelle mani di Matteo Renzi: affidare il partito a una nuova generazione è la sua scommessa. Ma il tempo stringe. Perché la vecchia casa è oramai bruciata del tutto, senza che sia stata edificata una casa nuova, solida e sicura per il futuro."" -
L'ideale sociale di Gesù. La vera filosofia del Vangelo
Per Walter Rauschenbusch, pastore protestante nella New York proletaria e multietnica del primo Novecento, la parola di Gesù è una sfida all'ordine sociale ed economico della civiltà industriale. La sua opera è alle origini del pensiero cristiano-sociale che ha attraversato il secolo: una forza che ha contribuito alla definizione del Welfare State, ha aperto la strada ai movimenti per i diritti civili degli anni Sessanta e ha affermato la qualità progressiva, quando non apertamente rivoluzionaria, del messaggio evangelico. Pubblicato per la prima volta nel 1918, e fino ad oggi mai tradotto in italiano, questo libro rappresenta l'approdo del pensiero teologico e politico di Rauschenbusch. Il commento dei passi della Scrittura diventa qui una riflessione serrata sui princìpi di uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale estesa a tutta la comunità. Straordinaria, in questo libro coraggioso, è infatti l'apertura al dialogo, il presentarsi come invito a un percorso che deve necessariamente essere condiviso e realizzarsi nell'azione, per rendere la Terra più simile al cielo. -
Canone Divino. L'arte e la regola nella scuola di Beuron
Desiderius Lenz è stato il teorico e fondatore della Scuola d'arte di Beuron, abbazia benedettina nel cuore della Foresta Nera. La sua estetica si basa sulla definizione rigorosa delle proporzioni ideali: partendo dalla sezione aurea, Lenz ritrova le misure perfette, il ""canone"""" della figura umana, che diventa il principio costruttivo per ogni altra forma. Singolare connubio di spiritualità e numerologia, questa mistica geometrica ha rappresentato, nell'arte a cavallo tra Diciannovesimo e Ventesimo secolo, un punto d'incontro fra tendenze anacronistiche e slanci d'avanguardia. Già ospite alla Secessione di Vienna, la Scuola di Beuron ha realizzato negli anni splendidi lavori di decorazione architettonica in vari edifici sacri sparsi per il mondo, compresa l'Italia (nel convento di Montecassino, dove ha lasciato alcune delle sue opere più importanti). """"Canone divino"""" raccoglie le riflessioni di Lenz, unite alle testimonianze di commentatori illustri (Maurice Denis, Giovanni Battista Montini, Hubert Krins), per comprendere a fondo il significato di un fenomeno artistico eccezionale."" -
Trattato sull'anima
Sottratto alle dispute teologiche, il concetto di anima resta al centro di un dibattito capace di riportare l'esperienza dell'uomo contemporaneo al grado zero della civilizzazione, quando, ancor prima che venisse scoperta l'arte di dominare il fuoco, i progenitori della nostra specie alzavano gli occhi al cielo e, come oggi, si domandavano: ""C'è vita oltre la morte?"""". Philippe Lazar affida tutte le risposte possibili a un nuovo modo di intendere l'anima, considerata come entità materiale e non solo spirituale."" -
Augustus
Nel racconto dello scozzese John Buchan, straordinario ibrido di politico aristocratico e popolarissimo scrittore, Ottaviano Augusto è soprattutto l'eroe dell'idea imperiale. La biografia si concentra sul passaggio dalla Repubblica all'Impero, quegli anni di scontro feroce che vedono emergere il genio politico del pronipote di Giulio Cesare. Magistrale nel fondere la ricostruzione degli eventi e dei caratteri con l'analisi storica, la narrazione dipana pazientemente l'intricata matassa delle lotte che dilaniavano Roma. Questo lo sfondo sul quale Ottaviano impara le arti della guerra e del compromesso, fino al gennaio del 24 a.C., quando ottiene il titolo di Augusto e segna una svolta decisiva nella storia dell'Occidente. Lo stratega lascia allora il posto al riformatore rigoroso, all'interprete acuto degli equilibri mondiali e al protettore delle arti. Per Augusto, sensibile nella scelta dei suoi collaboratori e ambizioso portatore di pace, Buchan non nasconde la propria ammirazione. Eppure il suo libro - scritto nel 1937, quando l'autore era governatore del Canada - ci consegna un ritratto sfaccettato del primo imperatore e, insieme, un'attenta e modernissima riflessione sulla gestione del potere. -
Machiavelli scrittore
Un uomo assennato e coerente, capace di scorgere la complessità dell'animo umano e di comprendere come la vita di una comunità politica non possa che svolgersi grazie al compromesso, reso necessario dalla innata corruzione della natura umana. Così Johann Gottlieb Fichte, in questo saggio del 1807, presenta la figura di Niccolò Machiavelli, analizzandone le qualità intellettuali e politiche, soffermandosi sul pregio letterario delle sue opere. Ma il filosofo tedesco non trascura nemmeno di porre in discussione i princìpi che animano la visione politica machavelliana, espressione di un'individualità che agisce in un preciso contesto storico-culturale e non come portatrice di idee astratte. Mentre valuta la vita, le opere e il lavoro politico di Machiavelli, Fichte elabora una sintesi complessiva delle sue idee politiche, oscillanti tra costruzione dell'idea di Europa e affermazione del primato dell'identità nazionale. Inizialmente stimolate da una riflessione sulla funzione epocale della Rivoluzione francese, queste idee giungeranno a piena maturazione nei Discorsi alla nazione tedesca, di cui Machiavelli scrittore può essere considerato come una vera preparazione. -
Scienza e filosofia
La storia del pensiero occidentale nasce con il connubio di scienza e filosofia. Un'avventura intellettuale che ha il suo inizio nella Grecia antica, quando le riflessioni di Talete inaugurano il lungo e articolato cammino della ricerca umana verso una spiegazione razionale della realtà. In questa conferenza pronunciata nel marzo 1932, Alfred North Whitehead ripercorre alcuni passaggi fondamentali dello sviluppo filosofico-scientifico dell'Occidente. Alla ricerca di una filosofia ""organica"""", Whitehead si sofferma in particolare sulla teoria delle idee di Platone e sul sistema della natura di Newton, che condividono l'ambizione di offrire una descrizione definitiva dell'esistenza. In questo sforzo costante e mai compiuto di elaborare un'immagine coerente del mondo naturale, l'ultimo passo dovrà, per Whitehead, essere realizzato dalla filosofia, con un'ultima, illuminante intuizione."" -
Un animale così umano. Come l'ambiente che ci circonda può cambiare la natura umana
Autore del motto ""Think globally, act locally"""", il biologo René Dubos affidò a questo libro il compito di trasmettere una visione creativa, illuminata e rivoluzionaria delle lotte a difesa dell'ambiente, portando la riflessione su terreni nuovi e spesso paradossali, come la miopia evolutiva di un adattamento """"eccessivo"""" alle trasformazioni (""""L'uomo può sopravvivere, moltiplicarsi e generare ricchezza materiale in un ambiente sovrappopolato, ripetitivo e totalmente inquinato purché rinunci ai suoi diritti individuali, tolleri alcune forme di degrado e non si dispiaccia a vivere in un contesto di atrofia emotiva"""") o come il grande potenziale degli """"ambienti umanizzati"""", a discapito dell'inutile utopia degli ambienti naturali incontaminati, la cui devastazione considerava inevitabile. Per quanto deluso dall'inquinamento e dal degrado ambientale provocato dall'urbanizzazione e dall'uso eccessivo delle tecnologie moderne, Dubos era convinto che l'uso responsabile di scienza e progresso potesse invertire il trend distruttivo. """"Un animale così umano"""", che vinse nel 1969 il Premio Pulitzer per la saggistica, ha rappresentato un testo di riferimento per le battaglie ambientaliste dagli anni Settanta a oggi."" -
Piantare uomini. Danilo Dolci sul filo della memoria
Giuseppe Casarrubea ricostruisce il pensiero e l'azione di Danilo Dolci, poeta, educatore e attivista non-violento, protagonista originale e fuori dagli schemi della vita culturale e sociale del Novecento italiano. ""Piantare uomini"""" segue il percorso biografico di Dolci, dall'infanzia al confine tra Italia e Slovenia, alla difficile educazione etica e politica durante il regime fascista, fino agli anni siciliani, in cui si consolidano le forme di lotta non-violenta e l'impegno in campo civile e educativo. Basandosi sull'intensa frequentazione personale di Dolci, Casarrubea ne racconta i tratti umani e personali, legandoli alla complessa situazione politica e sociale sviluppatasi in Italia e soprattutto in Sicilia a partire dagli anni Sessanta. In questa prospettiva, la storia dell'impegno umano e formativo di Dolci diventa il ritratto di una nazione che, recuperando la memoria di alcune esperienze del suo recente passato, può tornare ad essere qualcosa di diverso e migliore da quello che oggi ci appare. Il testo è arricchito da una serie di documenti storici e letterari, alcuni pubblicati qui per la prima volta.""