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Cuba. Istruzioni per l'uso
Descrivere Cuba in poche righe è impossibile tanto particolare è la sua realtà, un paese profondamente affascinante quanto contradditorio, con incredibili bellezze e sconcertanti assurdità. Così attraente da disorientare ma anche da saper ""usare"""" e conoscere per viverla al meglio. Quello che stai per leggere racconta l'atmosfera di Cuba, i suoi colori caldi ma a volte tristi, la sua gente cordiale e spensierata ma non sempre così spensierata e cordiale, il sole e i suoi uragani, la musica e le sue note dolenti e poi le avventure dei suoi carismatici personaggi che hanno contribuito a creare una storia davvero unica e irripetibile, alcuni di loro sono ancora tra noi."" -
S.T.o.E. Sigmasophy theory of everything
"La S.T.o.E. (Sigmasophy Theory - and practice - of Everything) nasce dall'esperienza diretta e dalla pratica operativa della Sigmasofia Io-somato-autopoietica. È una formazione a se stessi, personale, scientifica, filosofica, bios-etica e d'avanguardia. La S.T.o.E. reintegra i riduzionismi, i collassi che hanno indotto l'Io-psyché dell'essere umano ad identificarsi prevalentemente nel solo sensorio-percettivo, tanto da spingere alcuni scienziati ad affermare che la T.O.E. (Theory of Everything) possa unificare soltanto funzionalità fisiche, espresse matematicamente. Si sommano e se ne partecipa-osserva la proprietà emergente che ne nasce: il sigma.""""" -
S.T.o.E. Sigmasophy theory of everything. Io somatica-Specializzazione
La S.T.o.E. (Sigmasophy Theory and practice of Everything) nasce dall'esperienza diretta e dalla pratica operativa della Sigmasofia Io-somato-autopoietica. È una formazione a se stessi, personale, professionale, scientifica, filosofica, artistica, biosetica e d'avanguardia. Si rivolge a liberi ricercatori, interessati alla conoscenza vissuta della - propria organizzazione Io-somatica, innata e acquisita, conscia e inconscia (come base propedeutica fondamentale) - propria organizzazione Io-quantistico-autopoietica, sovrasensibile e sensibile, locale e non locale, transfinita (come approfondimento). La S.T.o.E. reintegra i riduzionismi, i collassi che hanno indotto l'Io-psyche dell'essere umano ad identificarsi prevalentemente nel solo sensorio-percettivo, tanto da spingere alcuni scienziati ad affermare che la T.O.E. (Theory of Everything) possa uni care soltanto funzionalità siche, espresse matematicamente. La S.T.o.E. include le funzionalità complessive dell'Universi-parte, noi stessi: l'Io (psyche, se, anima ...), il soma (materia, sensibile...), l'energia (spirito, spiritualità), l'organico e l'inorganico, il conscio e l'inconscio, il sensibile e il sovrasensibile, il localistico e il non locale (...), denominandoli Io-soma-autopoiesi. Si tratta, quindi, di una T.O.E. che include i principi attivi coscienziali, da cui nascono le scienze, l'arte, l'ethos, la coscienza, la filosofia, le religioni (...). -
L' instabilità dell'eterno equilibrio
La felicità ha bisogno di stabilità oppure la stessa rottura di ogni equilibrio è il miglior presupposto per la più reale delle felicità? Agnese, la protagonista del romanzo, si mette in gioco: è lei il prototipo sul quale misurare ipotesi, proprio lei che ha una vita all'apparenza felice. Tra le pagine spunti e provocazioni per un dibattito ancora irrisolto per l'uomo: esiste un percorso per raggiungere l'equilibrio di una condizione sublime? -
Zanetto. Mascagni tra verismo e stile liberty
"Una lettura critica dell'opera che Mascagni aveva composto per affiancare 'Cavalleria rusticana' nei teatri d'Europa, per il 'Boston Tribune' un grazioso e bellissimo piccolo lavoro, che a suo modo potrebbe essere quasi considerato perfetto, Mascagni si rivela maestro di finezze con piccole risorse, tratteggiando l'ambiente e accarezzando le psicologie. In questo delicato dramma Mascagni approfondisce la scienza della velature, della affabilità sentimentale, con una sottigliezza che sfiora il languido lirismo di Fauré e persino del primo Debussy.""""" -
Noi malati di mente
Le madri vorrebbero che il loro amore incondizionato fosse sufficiente per sostenere i figli in qualsiasi cosa capiti loro ma la verità, e l'autrice sembra saperlo, è che ad un tratto il figlio smette di essere figlio e diventa una persona autonoma, e come individuo deve riuscire da solo a districarsi nella vita, proprio quella vita che una madre gli ha dato. E anche se il senso di protezione di un genitore è di per sé spontaneo e naturale, a questo si deve affiancare una fiducia smisurata nei confronti del figlio e allo stesso tempo in se stessi che porti a credere di aver fatto un buon lavoro come educatore e che gli si abbiano dato le basi affinché possa in un modo o nell'altro superare gli ostacoli che inevitabilmente, incontrerà nel proprio cammino. Si deve credere in lui senza riserve; in lui e nelle sue forze che con tanto amore un genitore ha costruito. I percorsi sono lunghi e difficili ma si vince anche a volte. -
Nuove avventure di gocciolina
Età di lettura: da 3 anni. -
Punta ala gemelle
Anna e Alesa sono legate da un viscerale legame di sangue, ma non potrebbero essere più diverse... Dovranno imparare a conoscersi di nuovo pian piano ed entrare in punta di piedi l'una nella vita dell'altra. -
Quando gli angeli meritano di morire
"Time is running out"""" dei Muse palpita impetuosa nella stanza di Gabriele mentre è impegnato a condurre la sua vita di sempre, ignaro del mondo invisibile che lo attende. Non sa ancora di essere ricercato da due fazioni angeliche in lotta da più di mezzo secolo, sulla Terra e in Paradiso, e sarà presto travolto da una sequela fatale di eventi, prendendo parte al conflitto inestinguibile tra bene e male. Pagine intense in cui il protagonista perde dolorosamente pezzi della sua esistenza umana per vestire la sua nuova identità unica e mai vista tra angeli, demoni e uomini. La fantasia smisurata si impossessa della realtà e la voce giovane e appassionata dell'autrice rende l'urban fantasy prepotentemente coinvolgente." -
Sichuan
"Lo osservavo affascinato. Stava immobile a scrutare con aria assorta il cielo, o un semplice oggetto come se potesse comunicare con le cose che gli stavano intorno e modellarsi a proprio piacimento fino a confondersi con esse. Forse perché lui stesso, nel suo apparire così scevro da ogni umana e fisica emozione, addirittura privo di una volontà propria, sembrava appartenere al mondo delle cose inanimate.""""" -
Il treno delle 7:48
Catturarsi giorno dopo giorno con sguardi fugaci ma intensi mentre intorno brulica il caos urbano. Conoscersi con l'ingenuità e la spensieratezza dell'animo adolescenziale. Condividersi con semplicità ma segnandosi indelebilmente. E in fine cercarsi, amarsi anche a chilometri di distanza. L'amore tra Marco ed Eleanor sboccia nel quinto vagone del treno delle 7:48. Marco è incantato da quei movimenti lenti, da quel volto delicato, dalle mani di donna ancora non abbastanza cresciuta. E anche quando dovranno separarsi non brucerà il sentimento ma si brameranno guardando la stessa luna ""come deserti dentro, pieni di alberi senza radici, pieni di vita, pieni di promesse mai mantenute, pieni di sogni disegnati di realtà, pieni di amore"""". Una voce giovane e appassionante narra di un amore ardente appena fiorito, che valica la realtà, perché niente è come appare agli occhi del protagonista."" -
Chissà se le farfalle nello stomaco si innamorano
Sette donne, sette vite completamente differenti, sette strade dissimili intraprese, ma una sola amicizia, coltivata nel corso del tempo, che le tiene legate in maniera indissolubile. E l'amore è il sentimento che muove le loro azioni. Susy, Cecilia, Vania, Elisa, Vanessa, Beatrice e Paola vivono e interpretano l'amore ognuna a suo modo, senza freni per alcune e con incontenibile razionalità per altre, accumulando gioie, errori e delusioni in una vita non sempre generosa, ma certe che ognuna potrà rifugiarsi nel supporto incondizionato dell'altra. L'autore si dimostra un sapiente conoscitore dell'animo femminile e denuda queste donne tirandone fuori i sentimenti e le passioni più recondite. Ma è la solidarietà femminile e la loro amicizia coriacea a vincere su ogni cosa. -
I ragazzi di Virmarone
Gli abitanti del piccolo villaggio Virmarone conducono un'esistenza semplice e umile. La malvagità umana sembra non perforare i cuori e tutto ciò che è al di fuori di quella comunità è un universo incognito e inaccessibile. Ma niente è come si presenta agli occhi dei ragazzi di quella minuscola landa ai confini del mondo. Scopriranno presto il caro prezzo della lotta al potere, che non lascia scampo quasi a nessuno. Ma apprenderanno anche che l'amicizia e il supportarsi a vicenda può salvare le sorti del loro microcosmo. La voce giovanissima dell'autore fa di Virmarone una metafora delle dinamiche distruttive che attanagliano la nostra società, generate dalla nefandezza umana, dove il bene non sempre trionfa. Pagine che ci implorano di sperare e di combattere per un futuro migliore. -
Sir Galahad. L'essenza del Graal
In queste pagine Gallino ci regala un'altra delle sue esistenze visionarie, tessendo e ritessendo storie fuori dal comune, prendendo in prestito personaggi dalla Storia e dalle leggende popolari. Questa volta è Galahad di Corbenic il protagonista, figlio di Lancillotto ed Elaine di Corbenic, è un membro dei cavalieri della Tavola Rotonda, inviato da re Artù nella Terra Santa per trovare il sacro Graal. Il viaggio verso l'oriente condurrà Galahad a mettere in dubbio le proprie certezze di occidentale cristiano. E nel pieno del suo percorso introspettivo e spirituale sarà invaso d'amore per Sirin, una fanciulla turca e musulmana, e l'essenza del Graal, allora, acquisirà altri significati. Un romanzo in cui per il lettore diventa doveroso e incontenibile formulare più di una riflessione circa la tolleranza religiosa, la diversità e l'integrazione. -
L' Iran svelato delle donne. Cover the bottom!
Come essere lì! Presenti e consapevoli di immergersi in un'altra civiltà: l'Iran. Un percorso dettagliato tra deserti, cime innevate, campagne e siti archeologici in cui non mancano le emozioni derivanti dall'interazione con i personaggi locali che ci fanno vivere momenti indimenticabili. Le cene sui prati verdi a Isfahan, il pane caldo e croccante e l'odore di curcuma a Kashan... Il viaggio come intenso e costruttivo valore culturale. Pagine come foto al dettaglio, patrimonio di un'umanità in cammino. Una realtà lontana ma che attraverso le parole dell'autrice diviene tangibile e più vicina di quanto ci aspetteremmo. -
Storia della droga tra XIX e XX secolo
La storia della droga è un filo oscuro, difficile da tracciare, che attraversa tutta la contemporaneità. Dall'800 infatti, gli stupefacenti entrano costantemente nei costumi degli europei. Scopo di questo lavoro è quello di cercare di riportarne alla luce - con uno sguardo d'insieme al mondo ed uno particolare all'Italia - lo sviluppo e la diffusione dagli esordi fino agli anni che precedono lo scoppio della seconda guerra mondiale. Tra le fonti, oltre le pubblicazioni sul tema in lingua francese ed inglese e le esperienze personali di molti intellettuali (uno su tutti D'Annunzio), anche le cronache ed i diari personali di persone che furono coinvolte (spesso loro malgrado) nella dipendenza. -
Il contenitore di legno. Storia di un'adozione
Romanzo, in parte autobiografico, che racconta tutto il percorso adottivo affrontato da una coppia che non poteva aver figli. Un sostegno che potrà rivelarsi utile per aiutare altre aspiranti coppie a capire le procedure burocratiche per affrontare al meglio un'adozione. Paure, dubbi, sensazioni e desideri si alternano alla tenacia e alla forza di volontà che solo i genitori possono provare. -
Le avventure di Luna Bianca
"Quanto spazio sprecato! In questo meraviglioso universo inesplorato ci sarà pure qualcuno lassù con cui condividere fantastiche avventure! ... non importa da dove vengano o chi siano i nostri amici, ciò che conta è vivere insieme splendide emozioni e volersi tanto bene."""" Età di lettura: da 8 anni." -
Quando il tramonto è più rosso
Come si può ridestare la voglia di vivere e cioè ""rivitalizzare"""" chi è ormai al tramonto? È la domanda che si pone Emma, l'animatrice di una piccola casa di riposo. Ci riuscirà sollecitando ciascun ospite a narrare un episodio particolarmente significativo della propria vita, allo scopo di scrivere con questi racconti un libro. È un intreccio tra realtà e fantasia, dove i protagonisti fanno parte dell'universo delle persone comuni e le loro vicende appassionano perché hanno il sapore della vita vera. In un contesto spazio-temporale reale si fa uso di qualche frase in dialetto locale che dà una nota di folklore all'insieme. Sullo sfondo c'è il paese, che con la sua peculiarità ambientale di piccolo villaggio situato lungo la riva del Po e con la rete di relazioni umane che lo caratterizzano, fa da collante a tutta la narrazione."" -
Diario di un amore milanese
Diario di un amore sullo sfondo della Milano anni '50. Una Milano sommozzata in lungo e in largo dalla nostra coppia, con una predilezione per certi cinema di seconda, per certe rustiche pizzerie e accoglienti caffè e trattorie: il tutto oggi in gran parte scomparso. E poi giardini punteggiati da panchine che la lunga frequentazione aveva rese familiari. Così come le stradine del centro storico setacciate all'infinito, nel traffico caotico d'ogni giorno o nei silenzi medievali dei deserti pomeriggi d'agosto. Una storia d'amore che un certo giorno finì. Già, l'ultimo giorno d'estate del 1959. Ma riprese, almeno per uno dei due, dopo oltre mezzo secolo, per via di una vecchia agenda riemersa tra il ""ciarpame reietto"""" di una soffitta. Un'agenda nella quale Andrea aveva ai bei tempi tenuto un diario riportandovi giorno dopo giorno la cronaca di quell'amore. Il diario fu pazientemente ricopiato a macchina e, dopo molti tentennamenti, spedito all'antica partner, Antonella, oramai lontana, affinché vi ritrovasse l'immagine della Milano d'allora e, con essa, l'incanto dei loro vent'anni.""