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Il sole e il cane. Storie di Vangelo
Prendendo spunto da alcuni episodi del Vangelo, l'autore, a volte in modo ironico altre volte serio, dà libero sfogo alla sua fantasia immaginando il ruolo di alcuni personaggi marginali del racconto evangelico, oppure individuando una valenza contemporanea di alcuni fatti ivi narrati. Prendendo spunto dalla ""strage degli innocenti"""", si affronta, ad esempio, il tema del potere che ha la capacità di inebriare e ubriacare fino a trasformare la vita di chi lo esercita e che, non di rado, lascia dietro di sé vittime innocenti. O quando, riprendendo dal Vangelo la figura della suocera di Pietro, l'autore, in tono umoristico, imbastisce una storia a medaglioni con l'unico intento di dimostrare che si può anche ridere benevolmente delle cose sante, senza per questo diventare eretici!"" -
La via infallibile alla gioia. Amore, sessualità e dottrina
L'opinione comune ritiene che su matrimonio e famiglia, ormai, si possa dire qualsiasi cosa. Questo libro desidera ricordare che esiste una verità ragionevole e inequivocabile sulla persona, sull'amore, sulla sessualità, sulla responsabilità. Desidera, inoltre, accogliere l'invito, rivolto dall'esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia, sull'importanza di un'educazione sessuale autentica, tale come è possibile considerarla «solo nel quadro di un'educazione all'amore, alla reciproca donazione» (AL, 280). Con la speranza che tra i primi lettori di queste pagine ci siano soprattutto i giovani che «devono potersi rendere conto che sono bombardati da messaggi che non cercano il loro bene e la loro maturità. Occorre aiutarli a riconoscere e a cercare le influenze positive, nel tempo stesso in cui prendono le distanze da tutto ciò che deforma la loro capacità d'amare» (AL, 281). -
Fede e vita del cristiano dal Catechismo della Chiesa cattolica
"Mons. Ettore Malnati, con intelligenza teologica e sapienza pastorale, offre una sintesi illuminante del Catechismo della Chiesa Cattolica, un'esposizione essenziale e pedagogicamente sicura dei quattro pilastri sui quali il Catechismo poggia e struttura la dottrina della fede: la professione della fede battesimale (Credo); i sacramenti della fede; la vita di fede (Comandamenti); la preghiera del credente (Padre nostro). La catechesi è una straordinaria opportunità personale e comunitaria. Mi riferisco soprattutto alla catechesi degli adulti che, nelle nostre parrocchie, è uno dei capitoli pastorali più disattesi. Il sussidio di Mons. Malnati vuole superare queste disattenzioni, mettendo bene in evidenza come sia necessario andare verso una testimonianza cristiana più consapevole della dottrina con l'approfondimento della conoscenza della fede. Proprio per questo il testo è assai utile per alimentare la maturazione della fede, il suo radicamento nella vita e la sua irradiazione attraverso la testimonianza."""" (Dalla Presentazione di Mons. Giampaolo Crepaldi)" -
L' unità attraverso la diversità. La prospettiva ecumenica di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI
"La lettura delle parole e dei gesti di papa Benedetto XVI per la promozione della costruzione dell'unità visibile della Chiesa, con il coinvolgimento pieno della Chiesa cattolica, nel rispetto e nella valorizzazione della propria identità, aiuta a comprendere quanto prioritario sia per il magistero della Chiesa cattolica il superamento dello scandalo della divisione; da questo punto di vista la struttura tematica del volume favorisce la comprensione di questa priorità che talvolta, se non sempre, sfugge a molti poiché la ricchezza e la complessità del cammino ecumenico non può essere semplificata nella formula con la quale stabilire se uno è a favore o contrario all'ecumenismo, dal momento che si tratta, così come papa Ratzinger ha mostrato nel suo magistero, di vedere come vivere la chiamata di Cristo di essere «uno», sempre e comunque."""" (dalla Prefazione di Riccardo Burigana)" -
Padre Theodossios Maria della Croce. Una vita offerta per la verità
Questa è la prima biografia di padre Theodossios Maria della Croce (al secolo Theodossios Sgourdelis, 1909-1989), scritta sulla base di testimonianze dirette. Nato in Grecia in una famiglia di religione ortodossa, visse per un lungo periodo a Parigi dove svolse un'intensa attività nel campo della cultura e dell'arte prima della Seconda guerra mondiale. In seguito, entrato nella Chiesa cattolica, fondò la Fraternità della Santissima Vergine Maria ad Atene e poi a Roma. Fu ordinato sacerdote a Genova dal Cardinale Siri. Padre Theodossios Maria della Croce visse sulla terra l'attesa del Regno, nel combattimento di ogni giorno perché la vera speranza non fosse profanata o coperta in lui e in quanti gli erano vicini. Aveva offerto la sua vita per la Verità. Prefazione Guido Marini. -
L' anello debole
«Dai tu le regole, o se vuoi chiamalo linguaggio. La cavia si muoverà dentro gli schemi che gli hai imposto, e se non è particolarmente sveglia avrà il terrore di inventare nuove regole o cercare falle in quelle già imposte. Chi non accetta le regole di un sistema si condanna all'esilio, esito che non accetterà, perché l'altro aspetto che muove l'uomo, oltre alla ribellione, è la paura. Specialmente quella di rimanere da solo».Igor è un brillante specialista di prodotto per Epigen, un'importante azienda italiana di biotecnologie. Un'indagine a lui commissionata, basata su certezze evoluzionistiche ormai corroborate, lo condurrà nel mondo del darwinismo. Ma nulla è come sembra e quella che si prospettava essere una commessa come le altre porterà invece Igor a mettere in discussione le sue certezze e a rischiare la sua vita. Una profonda ed estenuante lotta fra ciò che si crede e ciò che si sa. -
Parlane in casa!
«In una cultura spesso dominata dalla tecnica, sembrano moltiplicarsi le forme di tristezza e solitudine in cui cadono le persone, e anche tanti giovani. Il futuro infatti sembra essere ostaggio dell'incertezza che non consente di avere stabilità. È così che sorgono spesso sentimenti di malinconia, tristezza e noia, che lentamente possono portare alla disperazione. C'è bisogno di testimoni di speranza e di gioia vera, per scacciare le chimere che promettono una facile felicità con paradisi artificiali» (PAPA FRANCESCO). Parlane in casa vuole risaltare il valore della testimonianza all'interno dell'irrinunciabile missione evangelizzatrice affidata ai genitori (catechisti, didascali, sacerdoti, ecc.). La missione in questione è la trasmissione della fede alle nuove generazioni. Grazie alle storie bibliche commentate dai saggi d'Israele, agli aneddoti dei santi e dei padri del deserto, ai racconti di storie reali, alle opere di teatro, al dizionario tematico-biblico, ecc., i genitori e i figli saranno incoraggiati a cercare e a difendere, all'interno della famiglia, intesa come chiesa domestica, la conoscenza di Gesù Cristo, il più bello tra tutti gli uomini. -
Carlo Maria Martini. La Scrittura e la Città
L'impegno di Carlo Maria Martini, gesuita, biblista, arcivescovo di Milano ha abbracciato molti temi, interessando realtà diverse. Il libro si concentra soprattutto su due aspetti del suo operato di professore e di pastore: la Scrittura e Gerusalemme. Lo fa - come già era accaduto nel Convegno, celebrato alla Facoltà di Teologia di Lugano, da cui sono tratti i testi qui presentati - con il contributo di teologi, storici, biblisti, persone che in vario modo hanno collaborato o interagito con le molte attività del cardinal Martini. Il risultato è non solo la celebrazione di una figura che ha lasciato il segno nella Chiesa e nella società, ma soprattutto la ripresa di un'eredità spirituale assolutamente viva e valida che rappresenta un patrimonio di inestimabile valore ancora da esplorare a fondo. -
Il fazzoletto di Véronique. Antologia della prosa
Di quanti scrittori un Sommo Pontefice ha detto: «Era più cristiano di me»? Forse nessuno, prima che papa Francesco lo dicesse di Charles Péguy. Chi era costui? Non proprio un Carneade: è stato studiato da centri universitari piccoli ma agguerriti, ripetutamente riproposto all'interno di importanti movimenti ecclesiali (ad esempio CL), rappresentato in circuiti teatrali di base. L'opera poetica di Péguy gode di una stabile presenza editoriale da decenni. Più difficile trovare in Italia la sua produzione saggistica: acutissima e nient'affatto superata analisi del pensiero «moderno». Questa ampia antologia, composta da traduzioni del tutto nuovo, vuol colmare tale lacuna. Prefattore: Julian Carron. -
Sei tutta la mia vita
"Senza di te mi sento come una goccia di rugiada sulla punta di una foglia, sto per cadere, ma tu mi prendi per mano e ci troviamo ancora uniti. Il sole ci fa brillare e la luna ci fa risplendere, siamo due gocce d'acqua della stessa vita che, scivolando, diventano una sola goccia più grande"""". La voce del poeta è la voce del cuore. E quando i versi si fanno sussulti, la scrittura diventa vitale. Versi brevi che mirano all'essenza delle cose e della verità, al mistero dell'amore, che descrivono un mondo fatto di luci e di ombre, di ricordi, di silenzi, di carezze e di sorrisi, di morte e di dolore mitigati dalla speranza di una nuova alba ancora possibile." -
Fides et pax. Vol. 2: Messaggi, omelie, esortazioni, note pastorali negli scritti del magistero episcopale dal 1990 al 2016.
Il secondo dei due volumi dedicati alla raccolta di scritti di Mons. Mario Oliveri, Vescovo di Albenga Imperia dal 1990. I volumi sono un omaggio ad un Pastore e Padre che mai si è stancato di dare la vita per il popolo che Dio gli ha affidato. Gli scritti di venticinque anni del Vescovo teologo assiso sulla nobilissima cattedra di Quinzio sono stati raccolti e pubblicati in gran parte già sulla rivista diocesana, altri invece sono stati rinvenuti dall'archivio personale. -
San Giuseppe, capo della Santa famiglia, nel magistero pontificio di Pio IX ai giorni nostri
Il volume è frutto di circa un decennio di ricerche e di lavoro, e vuole aiutare a riscoprire l'importanza della figura di san Giuseppe come primo collaboratore, dopo Maria, nel mistero dell'Incarnazione di Gesù Cristo, nonché la rilevanza del suo esempio per il padre di famiglia. Attraverso una panoramica completa dei vari aspetti della teologia su san Giuseppe, che dimostrano come egli sia stato oggetto fin dai tempi remoti di studio e venerazione, il tema viene elaborato attraverso il percorso storico, compiuto dalla teologia iosefina. In questo percorso, viene utilizzato soprattutto l'abbondante contributo del magistero pontificio. Per questo, il presente studio ha la prerogativa di recensire tutti i documenti del magistero iosefino dei Pontefici da Pio IX all'attuale Papa Francesco (fino al 2016), ponendoli in relazione con i loro insegnamenti sul matrimonio e sulla famiglia. Vengono inoltre messi in evidenza quei passaggi nei quali l'insegnamento dei Papi ha fatto risaltare l'importanza e l'imprescindibile necessità del ruolo del padre nella dialettica delle relazioni familiari e all'interno della società stessa, oggi spesso assente o ritenuto una figura marginale. La persona di san Giuseppe, riproposta nella sua fondamentale e unica missione di sposo di Maria e padre terreno di Gesù, può aiutare senz'altro a colmare questa lacuna e offrire un notevole contributo a riscoprire, nonché a ritrovare l'identità autentica e il ruolo precipuo del padre di famiglia nella società di oggi. Un'esauriente biografia per ciascun Pontefice permette di conoscerne meglio la personalità e di collocarla in un preciso ambito storico - da cui talvolta sono direttamente dipesi l'interesse e gli interventi del magistero legati alla figura di san Giuseppe -, nonché di scoprire taluni aspetti della devozione personale dei Papi nei suoi confronti. -
Si fa sera e il giorno ormai volge al declino
Una riflessione ambiziosa, potente, ormai ineludibile nella quale il cardinale affronta senza riserve la crisi del mondo contemporaneo, donandoci ancora una volta una preziosa lezione di vita e di spiritualità.rn«Alla radice del collasso dell'Occidente c'è una crisi culturale e identitaria. L'Occidente non sa più chi è, perché non sa più e non vuole più sapere chi l'ha creato, chi l'ha plasmato. Molti Paesi ignorano la propria storia. Questo soffocarsi conduce a una decadenza che apre la strada a nuove civiltà di barbari». rnrnQueste parole del cardinale Robert Sarah costituiscono il fil rouge su cui si dipanano le sue nuove conversazioni con Nicolas Diat. Il suo giudizio è chiaro: il mondo è sul ciglio di un precipizio. La crisi della fede e della Chiesa, il declino dell'Occidente, il tradimento delle sue élite, il relativismo morale, la globalizzazione senza regole, il capitalismo sfrenato, le nuove ideologie, la politica che arranca, le derive di un totalitarismo islamista... È giunto il tempo di una diagnosi che non conceda attenuanti. Nell'analisi a tutto tondo dei grandi sconvolgimenti della nostra epoca, il cardinal Sarah ci invita a prendere coscienza della gravità della crisi che stiamo attraversando, mostrandoci come sia ancora possibile evitare l'inferno di un mondo senza Dio, di un mondo senza l'uomo, di un mondo senza speranza. -
Una storia unica. Da Saragozza a Guadalupe
Solo una nazione, solo la Spagna, è riuscita a liberarsi dal dominio musulmano e a difendere con eroismo il patrimonio di fede, di cultura e di civiltà ereditate dall’epoca romana. Nel 1492 una coppia di re d’eccezione, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, porta a termine la riconquista, annette Granada, trasforma la Spagna in una nazione moderna, crea scuole e università di eccellenza, forma un’amministrazione efficiente, attua una capillare riforma della chiesa che anticipa di mezzo secolo il concilio di Trento e che genera uno stuolo di santi. Con la scoperta dell’America i Re Cattolici – e gli spagnoli tutti – proiettato nel Nuovo Mondo la fede, l’eroismo e la forza della loro tradizione. In nome della fede e della cultura, che sempre la segue, la cattolica Spagna studia e documenta tutte le lingue e le usanze delle tante popolazioni amerinde che incontra e costruisce in America una rete di università e conventi che inseriscono nell’alveo della civiltà greco-romana un intero continente. America Latina si dirà. La Spagna che realizza con pochi uomini e in poco tempo un’impresa epica, deve molto all’intervento del cielo. Maria e Giacomo accompagnano la storia della penisola dai tempi della prima evangelizzazione. Da quando Maria, la Virgen del Pilar, appare a Giacomo a Saragozza, a quando la Morenita, la Vergine di Guadalupe, appare all’indio Juan Diego per riversare un fiume di grazie sui suoi figli americani. Una storia unica. -
«Affinché siate una benedizione!». Dodici lettere sul sacerdozio
Chi è il sacerdote? Il cardinal Miiller ci aiuta a vedere nel sacerdote l'uomo di Dio che unisce ciò che è con ciò che fa. «Chi è in basso (cioè chi cerca disperatamente dei sistemi per buttar via il tempo) deve vederti in alto, magari per qualche anno odiarti e disprezzarti e fuggirti e poi se Dio gli dà grazia pian piano cominciare a invidiarti, imitarti, superarti. [...] La mira altissima, addirittura disumana (perfetti come il Padre!) e la pietà, la mansuetudine, i compromessi paterni, la tolleranza illimitata solo per chi è caduto e se ne rende conto e chiede perdono e vuol riprovare da capo a porre la mira altissima» (don Milani). Riaffermando la dignità infinita che ogni sacerdote riceve da Dio, l'autore evidenzia la responsabilità e l'umiltà che essa comporta e delinea un quadro chiaro sull'origine, l'espressione, la natura e la forma del ministero sacerdotale, restituendo così al sacerdote il compito che gli è stato affidato dal Figlio di Dio. «Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato» (Lc 10,16). -
«Pensiero alla morte». Sul senso della vita
Il volume accompagna nella lettura di uno dei testi più belli della letteratura religiosa di ogni tempo: ""Il pensiero alla morte"""" di Paolo VI (1897-1978). Il titolo dell'opera può trarre in inganno: non è una meditazione sulla morte, ma una riflessione sul senso della vita, scritta dall'allora pontefice in un periodo di riposo, a Castelgandolfo, nell'estate del 1965. Tre i temi centrali: la gratitudine per i sempre sorprendenti doni della vita e del mondo; il pentimento per non averli sempre utilizzati a dovere; la scelta di fare del proprio tempo un rinnovato dono d'amore per tutti. Un'occasione per entrare nel cuore di una delle personalità più significative, e ancora da riscoprire, del XX secolo."" -
Alessandro Maggiolini. Un vescovo da prima pagina
"Maggiolini era un gigante. Non sopportava navigare nel Banal Grande del politicamente corretto e non faceva niente per nascondere quel vulcano in perenne tremolìo rappresentato dall'unione di cervello e cuore in costante simbiosi. Andava ricordato, anzi andava riscoperto. E l'autrice, giornalista solida e puntuale, lo ha fatto nel modo migliore: gli ha ridato la parola. E aprendo quell'armadio con i ritagli, riproponendo """"vecchi"""" articoli carichi delle sue provocazioni ancora vibranti, ha confermato quanto fosse premonitore lui allora e quanto siamo noiosi e incagliati noi oggi. In 20 anni il dibattito sociale, etico e politico in Italia non è avanzato di un metro. Frasi illuminanti o preoccupate sul gender fluid, sulla genitorialità in crisi sull'immigrazione erano già allora pietre angolari, convinzioni forti di un sacerdote che amava la sua terra e amava il Vangelo."""" (dalla Prefazione di Giorgio Gandola)" -
Gino Piovano. Pensiero e vita di un freak santo
Non ebbe una nascita normale. Scioccò i genitori ed il parentado. Fu battezzato il giorno dei morti. Non fu allattato normalmente dalla mamma. Fu rifiutato dall'asilo infantile, dalle scuole e dalla parrocchia. Camminava a stento, udiva molto poco, pativa l'auto. Faticava a parlare e a stare seduto, dormiva con gran parte del corpo proteso nel vuoto. Era stonato. Lo chiamarono ""diavolo"""". Temeva di essere sgozzato dal padre. Gli piallarono il volto, gli ridussero la bocca ad una fenditura quasi perpendicolare, gli estirparono gli occhi. Non poteva sorridere, né baciare, né piangere, né fischiettare. Aveva il corpo seminato di protuberanze. Uscì di casa in tutto nove volte. Incalcolabile il numero delle operazioni subite. Era un freak. Un freak dotato di un'intelligenza superiore alla media, un autodidatta che teneva testa ai professori universitari. Un punto di riferimento per anime in ricerca. Un innamorato del vangelo, un gran teologo, un santo anomalo. Diciannovenne, presso la grotta di Lourdes, disse di sì alla volontà di Dio. E vi rimase fedele per tutta la vita."" -
Nei legami della fraternità universale. Ecumenismo. Dialogo. Libertà religiosa
«Il dialogo interreligioso, prima ancora di essere discussione sui temi della fede, è una ""conversazione sulla vita umana"""" e crea relazioni più fraterne tra noi. """"Accogliere"""" non equivale semplicemente ad """"accettare"""" o a """"tollerare"""" la presenza d'altri fuori da qualsiasi legame sociale, culturale e religioso. """"Accogliere"""" vuol dire anche """"ricevere"""" e """"condividere"""" un dono, nella consapevolezza che l'altro è per me sempre un fratello, una sorella, perché tutti siamo figli e figlie di un solo Padre che è nei cieli in quell'unico spazio che è la terra abitata da tutti». dalla Prefazione del card. Crescenzio Sepe Nel tempo della globalizzazione e delle frammentazioni abbiamo bisogno come singoli e come comunità di un criterio etico fondamentale relazionale. Le religioni mondiali non possono fare un passo indietro proprio oggi di fronte a questa necessità storica. Temi quali la libertà religiosa, il dialogo fraterno, l'accoglienza reciproca, l'incontro tra le diverse identità culturali e religiose acquistano il carattere di urgenza proprio nella condivisione di luoghi abitati dai diversi. La Chiesa deve avvertire questo impegno come fondamentale e spazio concreto dell'annuncio evangelico, avvicinando ogni cultura e ogni religione con """"simpatia"""", ponendosi tra di esse come lievito di fraternità."" -
Il discernimento nella morale coniugale
Amoris laetitia invita a discernere le situazioni morali dei coniugi con un'attenzione alla singolarità del caso. È un ritorno alla casuistica o la proposta di un nuovo paradigma per la pastorale? Questo volume verifica la pertinenza delle varie interpretazioni, istruendo un confronto, nel vivo delle questioni coniugali, con altri due paradigmi: quello di ""coscienza / norma"""", proprio della morale moderna di """"terza persona"""", e quello di """"prudenza / virtù"""", proprio della morale classica """"di prima persona"""".""