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Le scarpe del flâneur
"Jonathan Rizzo non è poeta che si lascia imbrigliare dalle facili maglie di una critica letteraria, men che meno da quelle di una breve introduzione alla sua raccolta """"Le scarpe del flâneur"""". La sua è una poesia corporale, della presenza, del suo farsi e del suo dirsi, per poi disfarsi nel vortice degli attimi da vivere fino in fondo. Forse il futuro e il tempo ci restituiranno lo sguardo prospettico in grado di analizzare il poeta unicamente per i suoi scritti. Oggi vale la pena """"godersi"""" appieno tutta la vitalità e la corporalità di un poeta fuori dagli schemi e che sa di esserlo.""""" -
Disforia
Lei è una ragazza come le altre, ma non ha le mestruazioni né un accenno di seno. Si chiama Manfredi. Nel tentativo di risalire alle cause della propria disforia di genere, Manfredi, 25 anni, recupera gli anni della sua giovinezza, adolescenza e infanzia osservando a ritroso lo sviluppo del suo involucro sessuale come in una sorta di autoinchiesta sul proprio concepimento biologico, quando, involucro dentro un altro involucro, la nascita sembra imporre a ogni vita un cammino già orientato. -
Giovedì. Romanzo tra cielo e terra
Aulo Clelio, mite sagrestano dell'antica Collegiata di Spello, è un uomo con due facce: affabile vecchietto dei giorni nostri e sacerdote pagano nell'antica colonia romana di Hispellum a cavallo dell'anno Zero. Come se fosse attraversato da una parete interna che da un lato ha dipinta una scenografia antico-romana e dall'altra una scenografia contemporanea, la sua doppia vita gli permette di riflettere sui vizi e le virtù degli italiani di tutti i tempi e di domandarsi se, in fondo, in due millenni, siamo poi così cambiati. -
Vivere a orecchio. Ediz. italiana e spagnola
L'autore, già molto conosciuto e apprezzato in Italia come narratore, è uno dei più conosciuti scrittori argentini dell'ultima generazione. Questa è la sua prima raccolta poetica tradotta in italiano. ""A orecchio"""" si canta e si suona, si allestiscono e ricalcano melodie già sentite, si eseguono spartiti complessi senza saper leggere la musica, affidandosi all'istinto e, quando va bene, all'intuito, alla predisposizione naturale. Diciamo, insomma, che """"a occhio"""" e """"a orecchio"""" ci si barcamena, ci si arrabatta negli uffici del quotidiano, nel tempo libero e spesso anche nel mestiere; e a volte anche nel più scabroso dei mestieri, quello di vivere, come ci insegna Pavese. È intorno a questa sghemba modalità dell'esistere, a un sostanziale scacco conoscitivo e a un procedere caracollante sui sentieri della (auto)biografia che ruota questa raccolta poetica di Andrés Neuman, intitolata propriamente Vivir de oído: Vivere a orecchio."" -
Istantanee riflesse
Una donna in lotta con una malattia rara, la sclerosi tuberosa, decide di affidare le sue emozioni alla scrittura: ne viene fuori un diario ininterrotto della donna con la propria anima, in cui l'autrice racconta, con garbo e semplicità, le lotte quotidiane che attraversano ogni vita. -
La luna di ponente
Questa raccolta di racconti - tra autobiografia e fantasia, personaggi reali e inventati, micro e macrocosmi - ci presenta il mondo di Renato Olpher Rossi: la passione per i cavalli, il Piemonte ancora rurale, la malattia, la caducità delle cose terrene, il legame con la natura e con la storia, la malinconia del lento incedere della vita quotidiana. Un libro che è una raccolta di istantanee le cui immagini formano un unico grande affresco esistenziale. -
La degradazione naturale degli oggetti
L'opera di uno delle voci più influenti della poesia catalana contemporanea. -
Ho comprato una bicicletta
L'opera poetica del Poeta della città di Amsterdam 2019. -
Habitus
Le poesie di Habitus paiono esplodere al sole dopo essere rimaste a lungo al buio, come se la poetessa le avesse volute custodire al riparo da ogni sguardo. Sono poesie immaginifiche che anziché adombrare l'io narrante, camuffarlo, lo espongono alla luce in tutta la sua fragilità e forza, nella sua interezza esistenziale. Sono poesie irruenti, intimamente tumultuose: gridando, mormorano. Esse sconvolgono certezze, partoriscono dubbi, si sradicano dal consueto, dal conosciuto per trasportarci in una dimensione apparentemente ignota. Una dimensione che saremmo tentati di definire esotica, questo non solo per la faciloneria che tanto ci caratterizza quando si tratta di definire il non ancora scoperto, averlo voluto tenere lontano, ma soprattutto per l'ignoranza profonda, a volte persino ostentata, che abbiamo del nostro simile, ovunque abiti, da ovunque giunga. -
Imago Lux
Negli anni Settanta, una Comune dedita ad antichi riti esoterici si riunisce in una catacomba etrusca sull'Aurelia Antica. Si accede alla catacomba dalla villa di Luc Apofi, un ricco pittore francese il cui miglior quadro si chiama Imago Lux - la rappresentazione della luce, l'oscuro simulacro della Luce Vera. Liliana Roscioli, una ragazza della buona borghesia romana, è attratta dal fascino occulto della Comune. Scompare. Quando la sorella Eva si mette sulle sue tracce la ritrova, trasfigurata, nel sud della Francia, in Occitania, una regione attraversata da forti tensioni spirituali, in cui, nel Medioevo, la Chiesa di Roma aveva combattuto l'eresia catara. Cinquant'anni dopo, Eva si è ormai fatta una famiglia ed è una stimata psichiatra, ma l'Imago Lux continua a perseguitarla, tormentando adesso la sua nipote più grande. Mentre il Male flagella una Roma ormai decaduta, un Papa, curvo e solitario, officia ancora urbi et orbi da una desolata terra di mezzo. -
Lo scioglimento dei ghiacci
Roberta è una studiosa dello scioglimento dei ghiacciai. Ha un marito, una figlia, una vita serena. Quando le viene proposto di girare un porno, accetta senza esitare. Roberta non parla, non si confida, non cerca consenso né disapprovazione, non fa dichiarazioni politiche, non chiede scusa, non chiede niente. Nei tempi del #metoo e del revenge porn, Roberta sceglie di farsi sbattere da tre uomini davanti a una telecamera. Mentre il mondo intorno a lei frana, e i ghiacciai continuano silenziosi scivolare. -
Per l'amor di Dea
C'è una che programma un incontro al buio, un'altra scrive una lettera dal carcere; c'è la signora anziana alle prese con una tardiva fuga d'amore, e una ragazza, amante della vita, che decide di farsi ricucire l'imene per ricominciare da capo; una madre oppressiva tiene la figlia lontana dalla vita, per amore, mentre un'altra ordina l'uomo perfetto in macelleria. Gloria Bolognini è assistente di volo, da vent'anni osserva il mondo femminile in alta quota. Ce lo racconta qui, dopo l'atterraggio, con sottile ironia, abbozzando i ritratti di decine di donne e della loro eterna - olimpica - ricerca d'amore. -
Il nome di mio figlio
Federica Afflitto racconta la doppia storia della sua lotta contro il cancro e della sua maternità, due battaglie che si è trovata a combattere contemporaneamente, una contro un nemico mortale, l'altra per amore di una vita che cresce, senza nome, dentro di lei. -
La maggioranza delle stelle. Canto americano
La nuova raccolta poetica di Pietro Federico. -
La via semplice
La nuova raccolta poetica di Giorgio Ghiotti, un omaggio diretto e indiretto al compianto Gabriele Galloni. -
Bestiario dei giorni di festa
Libro postumo di Gabriele Galloni (Roma, 1995 - 2020), uno dei migliori poeti della sua generazione. Tra le sue raccolte poetiche ricordiamo ""Slittamenti"""", """"In che luce cadranno"""", """"L'estate del mondo"""" e """"Creatura breve"""". È stato autore e ideatore, per la rivista «Pangea», della rubrica """"Cronache dalla fine - dodici conversazioni con altrettanti malati terminali""""."" -
Dovunque tu sia. Il tesoro perduto del soldato Dieter
Rovigo, 1950. Visto dall'alto, il manicomio di Granzette sembra una conchiglia. La giovane Vittoria accudisce malati mentali, pellagrosi, omosessuali, consapevole di come la sofferenza sia ovunque, non solo nella casa della sua infanzia. Vorrebbe sposarsi col suo fidanzato ma riceve una lettera, spedita quattro anni prima dal campo di prigionia di Rheinberg. È firmata da Dieter Hoffmann: un soldato tedesco, il nemico che ha amato di nascosto. Forse è ancora vivo. È una suggestione, un dubbio: ma è quanto basta per spezzare i vincoli di un ruolo imposto e intraprendere un viaggio, tra paure e speranze, che la condurrà in Germania. -
I peccati offuscano la mente A-Be-Ce-Diario delle emozioni culturali
La prima raccolta poetica di Lucio Gava. -
Quando le volpi puniscono gli uomini. Poesie 2011-2020
Una raccolta poetica di Carlo Cuppini. «Le poesie di Carlo mi hanno fatto venire in mente l'istante sospeso dei quadri di Hopper, ma allo stesso tempo contengono una rabbia congelata e fredda che si traduce in un'invettiva molto chiara» (dalla postfazione di Riccardo Manzotti) -
Il gioco
Gli uomini e le donne protagonisti di questi venti racconti sono persone normali: insegnanti, portinai, impiegati, assistenti sociali, muratori, ragazzi. La loro normalità, però, ci appare instabile e fragile, sempre sull'orlo di precipitare nel dramma. Se non è il destino a beffarsi dei protagonisti, trasformati in tragiche vittime di calcoli azzardati o ignari colpevoli di delitti orchestrati da altri, sono loro stessi a mettere a rischio la propria quotidianità, perseguitati dall'urgenza di uscirne, per diventare qualcuno o qualcosa di più o di diverso. Eppure, il narratore di queste storie, ci dice che c'è un modo di vivere serenamente la propria quotidianità, magari senza essere degli eroi, come Toni, il protagonista dell'omologo racconto: basterebbe, ad esempio, cucinare un buon pranzo domenicale in famiglia, filosofeggiando con le pentole. Senza trascurare di fornire le ricette dei piatti al lettore.