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La danza delle maschere. La prima indagine del commissario De Falco
Una fredda mattina di dicembre, l'amabile e quieta cittadina di Cecina viene sconvolta da un efferato omicidio sulle rive del fiume omonimo. Poco dopo, una ragazza scompare. La piccola comunità, scossa nel suo ordinario dalla straordinarietà di eventi lontani mille miglia nell'immaginario di tutti, si stringe intorno alla vedova, Nina Sannito, e ai familiari del defunto, Federico Criscuoli, pur tenendo le imposte serrate e le bocche ben chiuse. Chi può aver ucciso un giovane fotografo giramondo, e per quale ragione? In questa danza di maschere, indagare diventa un grattacapo, che tiene sulle spine il rispettato Commissario De Falco e l'affascinante psichiatra Bella Dolce. Insieme, tra un passo di tango, un buon sigaro toscano e una profumata frittura a due passi dal mare, i due tenteranno di svelare un mistero fitto quanto le letali nebbie toscane in pieno inverno. Un giallo seducente, ironico, intrigante, specchio di una provincia ormai sgretolata e di uno sguardo umano, spaccato tra bene e male, ancora del tutto inesplorato. -
Orme di marmo. Una storia di coraggio ai piedi della colonna Traiana
L'imperatore Traiano ha sconfitto i Daci: la vittoria sarà sancita dalla celebrazione del suo trionfo scolpito, battaglia dopo battaglia, sul fusto della Colonna Traiana. Ai piedi del monumento, una famiglia devastata dal lutto della guerra: Annia e Lelio hanno perso il loro amato figlio... Annia si arrende e sfida la morte. Lelio, nato con una grave malformazione fisica, cede invece alla vita che irrompe ancora, prepotente, nella sua famiglia. -
La voce del silenzio
La presente silloge di poesie si divide in due parti ben distinte, la prima indirizzata prevalentemente agli adulti e la seconda dedicata ai bambini e ai ragazzi; in entrambe c'è un invito ad ammirare la natura, a corregger i nostri difetti e in particolare a non cadere nell'egoismo e nella superbia, sollecitati invece a cercare la semplicità, la pace e la concordia. -
Il trasferimento
"Il trasferimento"""", il cui manoscritto venne ritrovato dall'autore pochi mesi prima della sua morte e che non è mai stato pubblicato finora, è ambientato nella Libia degli anni Trenta, nel pieno del colonialismo italiano in Nord Africa. Un funzionario ministeriale di tiepida o nulla fede fascista, di stanza a Bengasi, aspetta che la sua domanda di rimpatrio venga accettata. Mentre esercita le sue mansioni di prefetto, la città vive momenti di forte inquietudine morale e religiosa, durante i quali si scontrano posizioni integraliste e spinte a un profondo rinnovamento della dottrina. Attraverso gli occhi del funzionario, Cancogni osserva le vicende di alcuni personaggi come Nissim, un profeta misterioso che viene perseguitato per le sue idee rivoluzionarie di fratellanza e di pace; Ben Barak, capo ribelle che predica la guerra santa e il comunismo; l'affascinante Sergina, spia dai facili costumi e proprietaria di un caffè in cui si ritrovano individui sempre ai margini della legalità; il potente imam Cofazi, che vuole la testa di Nissim, e il flemmatico governatore Melloni, incapace di comprendere cosa stia accadendo durante quella primavera in Cirenaica..." -
La tigre
Bichette si è guadagnata il soprannome di ""Tigre"""" per la sua femminilità aggressiva e famelica, non priva di una buona dose di cinismo. A Parigi ormai la conoscono tutti, in particolare gli uomini, ma nessuno è mai riuscito a """"catturarla"""" davvero, legandola a sé. Finché sulla scena non appare l'enigmatico Fec, amaro vagabondo della città, che sembra guardare la Tigre con occhi annoiati. Da questo incontro scaturisce un'avventura concitata e surreale che smaschera il """"feticcio"""" dell'amore. Dandy e intellettuale alternativo, Walter Serner racconta la Parigi degli anni Venti, fotografandone le scene sordide e meravigliose con un linguaggio a volte così dialettale da divenire pura fantasia. Pubblicato nel 1925 e messo all'indice dal nazismo nel 1935, """"La tigre"""" resta una delle più forti espressioni della letteratura dadaista e avanguardista del Novecento."" -
Giada d'Oriente
Yehonala ha la carnagione d'avorio e i capelli d'ebano, dorme tra lenzuola di seta e cosparge la sua pelle con latte d'asina e miele. Yehonala esce la notte e vive incredibili avventure nella Città Proibita, aspettando l'arrivo dell'uomo che ama: Tsai-wang. Ma quando si cerca nello specchio questo le restituisce un'immagine mostruosa e feroce, e fuori dalla casa in cui vive, al posto della città orientale colma di profumi e sensualità, si stende una Roma intrisa di sessualità cruda, sberleffi, violenza. Chi è in realtà Yehonala? Una cortigiana dell'imperatore o una maschera laida? Nelle notti torbide e decadenti trascorse su un tramvetto alla periferia di Centocelle, Riccardo Reim ha ambientato la metafora di una vita in bilico, pronta all'oblio e allo scherno, di incredibile e folgorante umanità. -
La soglia
Un confronto con l'ignoto, l'esperienza dell'abisso che avviene sulla soglia tra la vita e la morte. Con coraggio e umiltà, l'autore ricostruisce i mesi della sua terapia intensiva, lo stato di privazione e di percezione alterata che lo ha portato verso le profondità del proprio animo. La descrizione della quotidianità ospedaliera, microcosmo di degenti e infermieri, si tramuta con naturalezza in una serrata avventura interiore, in cui il riconoscimento dei limiti umani cerca sostegno nel legame con la moglie e contrappunto nelle voci di filosofi e di poeti, nella realtà dell'amore e nella possibilità della fede. Al di là della malattia e della guarigione, prende così forma il difficile cammino verso una luminosità vitale. -
Il vendicatore
Theodore Tate, detective privato, non ha mai dimenticato la sua prima scena del crimine. Quindici anni fa, quando era ancora uno stimato poliziotto, fu lui a ritrovare il corpo di una bambina, Jessica Cole, in un mattatoio abbandonato. Il killer fu identificato e arrestato e giustizia fatta. Ma è stato davvero così? A quindici anni di distanza da quell'omicidio, un nuovo killer si aggira per Christ-church, in Nuova Zelanda, e ha una lista di vittime da uccidere, tutte in qualche modo coinvolte nell'assassinio di Jessica. Così Tate si trova, suo malgrado, proiettato di nuovo nelle indagini. E tutto, come allora, sembra riportarlo allo stesso vecchio mattatoio... -
Ritratti persiani
Archeologa e agente segreto britannico, Gertrude Bell fu anche una scrittrice raffinata e una delle più autorevoli orientaliste dell'Ottocento. Nel 1892, a ventiquattro anni, lasciò Oxford per intraprendere un viaggio in Persia. Ritratti persiani nacque come un personale diario di viaggio, una raccolta di immagini, momenti, realtà fisiche e metafisiche che svelano un mondo ancora oggi lontano dai riflettori europei. I persiani appaiono nella loro dimensione quotidiana, nel rapporto con se stessi, nella lotta costante tra l'eredità di un ""complesso eroico"""", la gloria del passato e il declino del presente. Prendono corpo i volti di Teheran, la vita delle donne, i giardini medievali nascosti, le misteriose verità del misticismo orientale. Ma Gertrude Bell spinge il suo sguardo anche fuori dalle città, negli immensi territori del Khorasan, nei deserti, per arrivare al fulcro originario di un'intera civiltà, il suo fondamento religioso, l'Islam."" -
Manuale di cucina. A tavola con Joseph Conrad
"Questo piccolo manuale può essere considerato un abc della cucina e l'autrice è particolarmente desiderosa di fornire la propria esperienza come una guida e di offrire il suo aiuto per preparare dei pasti appetitosi"""". Così Jessie Conrad, moglie del grande scrittore Joseph Conrad, presentava nel 1923 il suo libro che affrontava, in oltre 180 ricette, la cucina inglese tradizionale, adattandola alle esigenze delle cuoche alle prime armi. Sfilano così i grandi protagonisti della tavola anglosassone, tra cui il bacon, gli arrosti ricchi di salse, la cacciagione, i pudding dolci e salati, la gustosa Shepherd's Pie e la gelatina di pollo per i pranzi della domenica. La buona cucina casalinga, che per Conrad e sua moglie fa bene al cuore e allo stomaco, è quella dei piatti preparati rapidamente, destreggiandosi tra i vari impegni. Un'arte culinaria che fa a meno delle ricette da gourmet, ma che ha come fine ultimo la felicità degli esseri umani. Prefazione di Joseph Conrad." -
Charlie non fa surf
Da poco laureato in legge, il venticinquenne Giulio Cernini affronta speranzoso i primi giorni della pratica forense nello studio dell'Avvocato P. Fin da subito appare chiaro a Giulio e al suo fidato compagno, il Dottor C., che i bei tempi universitari sono giunti al capolinea: li aspettano mesi di estenuanti battaglie per la sopravvivenza in tribunale, vessazioni quotidiane da parte di un capo che sembra la personificazione del male, notti insonni e crisi esistenziali. Sullo sfondo delle loro gesta di eroi ordinari, una Roma chiassosa, fatta di indie rock, feste hipster e peripezie amorose. ""Charlie non fa surf"""" delinea, con ironia lucida e irresistibile, l'universo della generazione degli Anni Zero, che arranca, piange, si abbatte ma anche sgomita e lotta contro le difficoltà della disoccupazione, dei sensi di colpa e della nostalgia precoce."" -
Anna delle cinque città
Anna è umile e introversa, il suo cuore vive di pulsioni forti, ma le convenzioni sociali la tengono prigioniera. Anna abita nella terra delle Cinque Città, la parte dello Staffordshire dedita all'industria, dove i fumi delle fabbriche anneriscono le case, si producono meravigliose ceramiche inglesi e i principi religiosi wesleyani sono alla base del vivere comune. In questo luogo d'austerità e fervore, bigottismo e pettegolezzi, Anna dovrà affrontare il temuto legame col padre, uomo avaro e retrivo, la presenza ingombrante di un pretendente ipocrita e ricco, e l'impossibilità di un amore puro. Arnold Bennett dà vita in ""Anna delle Cinque Città"""" a un campionario delle piccole cose, semplici e silenziose, per raccontare la società inglese che si affaccia nel Novecento, verso le due guerre mondiali, con i piedi ben piantati nella rivoluzione industriale, ma pronta a essere sconvolta dall'emancipazione femminile."" -
La famiglia Perlmutter
Siamo nel 1906. Sotir, marinaio di un piroscafo che segue la rotta tra la Romania e l'Egitto, torna a Costanza, principale porto romeno sul Mar Nero, e decide di andare a trovare la famiglia ebrea dei Perlmutter per recare notizie dei loro figli espatriati ad Alessandria. Nella Romania del primo Novecento, da poco indipendente, soffia il vento rabbioso di uno spirito nazionalista nemico delle minoranze e istigatore di violente azioni antisemite. Molti romeni di etnie diverse decidono così di espatriare in Egitto, dove vengono accolti con la stessa indifferenza ebrei, zingari, disertori. La narrazione di Sotir ricostruisce non solo le vite dei Perlmutter, ma le vicissitudini di un'intera epoca vista dalla prospettiva dei più ostinati e fieri tra i ""perdenti"""". Un romanzo storico, colorato da un'ironia picaresca, che racconta un'umanità coraggiosa e vilipesa che si avvia ignara verso il conflitto mondiale."" -
La misteriosa scomparsa del piccione migratore
Il signor Lewadski è un ornitologo ucraino di novantasei anni dal pessimo carattere, che non risparmia vetriolo e ironia ai suoi simili, mentre elargisce simpatia e comprensione agli uccelli. Dopo aver appreso dal medico cattive notizie sul proprio stato di salute, l'uomo decide di volare un'ultima volta a Vienna e spendere tutti i suoi risparmi nel lusso confortante dell'Hotel Imperial. Sarà proprio lì che avverranno incontri stupefacenti e ricchi di umanità. In questo romanzo di grande successo in Germania, Marjana Gaponenko descrive con garbo poetico, umorismo e un filo di irriverenza le ultime luci della vita, per scoprire cosa si cela nell'animo del suo protagonista, esemplare di ominide in pericolo di estinzione come il fantastico piccione migratore. -
Su e giù per le corsie
Quando gli effetti della Seconda guerra mondiale arrivano a Londra, Monica Dickens decide di dare una svolta alla sua vita, lasciando il lavoro di cameriera nelle case signorili dell'upperclass inglese per iscriversi a un corso da infermiera in un ospedale dell'Hertfordshire. Vivace e intelligente di natura, Monica combatte per non farsi schiacciare dalle ferree regole della capoinfermiera e dalle sorelle, vivendo un rapporto di odio/amore verso i suoi pazienti. Per non parlare degli infiniti, pesanti e noiosi lavori che le toccano come ultima arrivata! Ma alla fine la giovane infermiera riesce a farsi degli amici tra lo staff e gli ammalati, oltre che a strappare qualche serata di divertimento, sgattaiolando la sera tardi per andare a ballare con affascinanti soldati. Dopo ""Su e giù per le scale"""", la pronipote di Charles Dickens torna a raccontarci la sua vita e i suoi tempi, affrontando con spirito, saggezza e tanta autoironia anche la durezza di un tema come la guerra."" -
Cabala bianca
È il 1944 quando Gian Dàuli scrive ""Cabala bianca"""", uno dei libri più inusuali della narrativa italiana del Novecento. Concepito come una scatola cinese, questo romanzo racconta le giornate di un uomo qualunque che confonde la vita reale con il mondo dei sogni, senza rispettare il naturale alternarsi del sonno e della veglia, mescolando le proprie esperienze notturne e diurne. Lo circondano personaggi come la moglie Clementina e l'amico Piero, che rivestono i ruoli di vittime o carnefici in maniera ambigua, ma anche figure dall'esistenza incerta, come l'amante Gabriella e il figlio Bernabò, che appaiono e scompaiono come impalpabili ombre e luci. Si succedono così coup de théâtre, mentre nella sua odissea personale il narratore sfugge da un incubo per cadere in un altro, scavando nell'inconscio e mettendo in scena una sequenza di immagini dalle atmosfere pirandelliane. Introduzione di Mario Marchetti."" -
La figlia di Lowrie
Tutti a Riggan conoscono quel tipaccio di Dan Lowrie. Minatore manesco, amante di birra e complotti, da sempre porta con sé sua figlia Joan a lavorare nelle cave. Anche Joan è una creatura fuori dal comune, ma in positivo: bellissima e fiera, in lei una forza quasi maschile convive armoniosamente con una speciale e delicata grazia. Purtroppo nella piccola comunità rurale del Lancashire, da cui Londra sembra un miraggio, il destino sembra segnato per Joan... Fino al giorno in cui in paese arrivano Paul Grace ""il prete piccolo"""", Anice """"la figlia del prete vecchio"""" e Derrick, l'ingegnere a capo delle miniere, i quali tra amori non corrisposti, struggimenti segreti e propositi eroici riusciranno a scalfire la ritrosia altera della ragazza spingendola a sviluppare le sue doti naturali e a sfidare una volta per tutte suo padre. Il tema dell'ingiustizia sociale trattato con acume, la trama incalzante e la galleria di personaggi principali e secondari indimenticabili – come Sammy Craddock, vecchio burbero dickensiano, o la giovane e frivola Liz, incinta senza un marito – hanno conservato intatto il valore di questo romanzo."" -
La piccola signora della grande casa
Ultimo romanzo a essere pubblicato mentre il suo autore era ancora in vita, può essere non a torto considerato il testamento narrativo di London. Incentrato sulla figura di una donna dallo spirito libero e controcorrente e ambientato nella California rurale, ""La piccola signora della grande casa"""" racconta un travagliato triangolo amoroso nel quale, a posteriori, sono state ritrovate molte somiglianze con l'ultima fase della vita di London. Non è difficile, infatti, rintracciare nella vivace, atletica e vitalistica Paula qualcosa della seconda moglie dello scrittore, Charmian: entrambe soggette all'insonnia e nell'impossibilità di avere figli, entrambe tentate da relazioni fuori dal matrimonio. London riempie queste pagine di un erotismo decadente espresso in una prosa secca e diretta, fino all'epilogo drastico, ma inevitabile."" -
La veranda
Dopo aver comprato una vecchia fattoria nel Massachusetts, un uomo desidera contemplare il paesaggio, ma la casa è sprovvista di una veranda. Scendendo a compromessi con se stesso, si accontenta di farne costruire solo una parte, sul lato nord. Una volta terminata, vi si accomoda ad ammirare la montagna che sovrasta la valle. Ogni giorno, seduto fuori a fine giornata, nota un riflesso tra i boschi delle alture: immagina che vi sia una casa, e che sia abitata da persone solitarie e felici. La veranda diventa quindi per lui luogo di sogno e speranze, soglia di passaggio verso una vita diversa, ma anche vuoto esistenziale di amari risvegli. Una narrazione costellata da note autobiografiche, che dà il nome all'unica raccolta di racconti di Melville e che custodisce tra le righe un lato meno conosciuto del grande autore di Moby Dick. -
Il caso Leavenworth
Everett Raymond è un giovane avvocato in uno studio legale di New York che rappresenta il ricco magnate Horatio Leavenworth. Quando l'uomo viene ritrovato morto per una ferita d'arma da fuoco nella sua biblioteca, Raymond viene incaricato di assistere le sue due affascinanti nipoti durante l'inchiesta. I sospetti ricadono sugli abitanti della mansion, ovvero i domestici, il segretario personale della vittima e le due bellissime nipoti. Svolge le indagini il detective Ebenezer Gryce, implacabile e arguto poliziotto a cui Raymond decide di affiancarsi. Tra depistaggi, colpi di scena e romantiche parentesi, ""Il caso Leavenworth"""" si rivela un giallo investigativo, divenuto nel tempo un modello di ispirazione per molti degli autori a venire. Introduzione di S. S. Van Dine.""