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LegGender metropolitane
Con un tono divulgativo, quasi giornalistico, e allo stesso tempo presentando al lettore una ricca documentazione scientifica, Renzo Puccetti elabora argomentazioni razionalmente stringenti ed efficaci intorno ai temi politicamente più scorretti legati al gender. Ricostruisce i fatti che condussero l'Associazione Psichiatri Americani a cancellare l'omosessualità dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Sulla scorta di una vasta conoscenza della letteratura scientifica e di un processo argomentativo filosoficamente rigoroso che include un esame ampio e approfondito delle fonti più qualificate a sostegno delle tesi LGBTQ, l'autore presenta le sue risposte a domande ricorrenti come: Gay si nasce? L'omofobia è razzismo? Oppure è usata per zittire l'oppositore? Cos'è la condizione trans-gender? Qual è il denominatore comune delle cosiddette teorie del gender? Le teorie del gender sono efficaci per educare all'inclusione e prevenire la violenza sulle donne? Che rapporto c'è tra il gender e gli studi di genere, cioè le ricerche sul substrato biologico del dimorfismo comportamentale? ""Più diritti per tutti"""" cancella le discriminazioni? È l'amore che fa la famiglia? Cosa dice la letteratura medico-scientifica circa i figli che crescono in coppie dello stesso sesso? Se il dibattito attorno a questi argomenti vorrà sollevarsi dalla mera propaganda, questo testo potrà aiutare l'avvio di un confronto franco ed intellettualmente onesto."" -
Il riflesso. La filosofia dove non te l'aspetti o il rosario filosofico
C'è chi guardando un piatto vede solo un piatto. C'è chi guardando un piatto vede il piatto e vede, di riflesso nel piatto, anche se stesso, le altre cose e persino quelle che gli stanno in quel momento dietro le spalle. Mica male. La prima è una conoscenza ""piatta"""", la seconda è una conoscenza """"profonda"""", perché riflessiva. Eppure si sta guardano la stessa cosa: un piatto. La conoscenza profonda è quella filosofica ed è quella appunto riflessiva, perché fa riflettere sia chi la possiede che le cose che cadono nello sguardo di chi la possiede. E così, anche ciò che apparentemente è piatto, non lo è più, ma si mostra profondo. La conoscenza di riflesso si mostra profonda perché trova tutto in tutto. Il che non è mai poco e non è da poco! Anche una meditazione semplice quale è quella del rosario nasconde di riflesso una profondità filosofica di valore assoluto: la sequenza dei misteri della vita di Gesù, nella scansione dialettica di gioia-dolore-gloria, è inaspettatamente la sequenza del percorso filosofico in ogni suo dettaglio, come metodo-logica-sapienza. Non c'è episodio della vita di Gesù che non rifletta in sé una mirabile struttura filosofica. Per questo la filosofia te la trovi anche dove non te l'aspetti. Per la sapienza il piatto è contento anche quando piange..."" -
Frati, monache, laici e inquisitori. I domenicani nell'Italia del nord nel XIII secolo
Nel 1216 papa Onorio III conferma l'Ordine dei Predicatori, comunemente detti Frati Domenicani. Cinque anni dopo, nel 1221 l'Ordine è presente in molti Paesi europei ed è diviso in province. È così istituita la Provincia di Lombardia, che comprende tutti i conventi del Nord Italia e delle Marche. Nel corso del 1200 la Provincia di Lombardia è molto florida: lo dimostrano i molti conventi e i numerosi frati, la pluralità di personalità ricche di scienza e santità, e anche il fatto che alcuni suoi frati furono eletti Maestri dell'Ordine e tra questi ci fu anche un papa, Benedetto XI. Sulla base di documenti e fonti certe queste pagine tentano di ricostruire lo stile di vita dei frati e delle monache del 1200 e la personalità dei frati più illustri. Particolare attenzione è dedicata a temi come la vita comune, lo studio, i viaggi, la predicazione e l'Inquisizione. Nel 1234 Gregorio IX istituisce l'Inquisizione e affida la conduzione di essa ai Domenicani e ai Francescani. Il compito è lo stesso, ma da sempre il ""marchio"""" dell'intollerante è per il domenicano. Perché? A questo e ad altri interrogativi cerca di rispondere il presente libro."" -
Sceglierà lui da grande. La fede nuoce gravemente alla salute?
«Che roba sarà mai, questi Cinque Passi? ... È davvero un'opera preziosa e insostituibile, questa: esercitare un giudizio sul mondo. Nel seno della Chiesa, bevendo il latte della sapienza bimillenaria della nostra tenerissima madre, ma con gli occhi aperti anche sui giornali, sul cinema, sulla cultura contemporanea. Un laboratorio inedito per stare al mondo con tutte le coordinate per orientarsi sulla mappa. Un conto è cercarle da soli, magari leggendo e informandosi. Un conto è sapere di essere parte di un popolo partito per la stessa ricerca. Io lo trovo prezioso e consolante, e anche se spesso su certi temi ho le idee abbastanza chiare, credo che sia profondamente diverso trovarle esposte in modo organizzato, lucido, intelligente, e davanti a una comunità... Sono un tipo da libro: il libro te lo puoi portare dietro, farci sgocciolare il latte e usarlo come tampone per la mano sporca di fondotinta (sono per un rapporto carnale con i libri). Sono felice soprattutto perché adesso potrò sottolineare, rileggere, saltare, imparare a memoria quello che mi serve, dimenticare tutto il resto. Aspettavo, dunque, che questo libro vedesse la luce. Sono felice anche per tutto il popolo dei cercatori di Dio, quello che ha bisogno di voci chiare e profetiche» (dalla Prefazione di Costanza Miriano) -
Spiragli su Gesù
Il volume raccoglie tre scritti inediti del cardinal Giacomo Biffi. In ""Sguardi su Gesù Cristo"""" Biffi pone una domanda ineludibile: Gesù è """"uno dei..."""" o """"il""""? È catalogabile o è un caso a sé? La sua comparsa nel mondo è un fatto importante, ma commisurabile coi nostri metri di giudizio, o è un evento unico e decisivo, irripetibile? In """"Lettura cristiana del Libro di Giona"""" l'autore mette in luce l'aspetto più originale di Giona: svelare un Dio umorista. Poi, per Gesù stesso Giona - che annuncia la volontà che tutti siano salvi, che predica la conversione, che presagisce la vittoria sulla morte - compendia tutte le ragioni della nostra speranza. Ne """"L'ultima settimana di Gesù"""" Biffi rileva le numerose difficoltà che emergono dai racconti evangelici. E arriva alla conclusione che Gesù e gli apostoli hanno mangiato la Pasqua seguendo un calendario diverso da quello ufficiale, non il giovedì, ma il martedì sera secondo il calendario di Qumran. Prefazione di Giorgio Maria Carbone."" -
Commento al Vangelo secondo Matteo. Testo latino a fronte. Vol. 1: Capitoli 1-14
Non conosciamo con esattezza né la data né la città in cui Tommaso ha commentato il Vangelo secondo Matteo. In ogni caso è un'opera di esegesi biblica che resta un punto di riferimento anche per i biblisti di oggi e per tutti coloro che desiderano conoscere il senso profondo del Vangelo. L'esegesi di Tommaso è quanto mai caratteristica: dà grande rilievo all'interpretazione storico-letterale e solo dopo all'interpretazione mistico-allegorica; e nella sua semplice linearità è ricca di intuizioni geniali che anticipano alcuni problemi che oggi teologi ed esegeti avvertono con acutezza. Il testo latino è quello consolidato dalla tradizione manoscritta e comprende anche alcuni frammenti del cosiddetto manoscritto di Basilea, che presenta delle varianti rispetto al testo consolidato. -
Omelie e scritti teologici. Testo armeno a fronte
Per la prima volta in traduzione italiana sono raccolti in questo volume alcuni scritti minori di Eliseo, accomunati dal tema cristologico. Si tratta di omelie o meditazioni su episodi della vita di Gesù. L'interesse teologico è dovuto al fatto che questi testi ci tramandano uno dei pochi esempi della cristologia armena più antica, precedente allo scoppio delle polemiche post-calcedonesi del VI secolo. Questi scritti costituiscono inoltre una testimonianza evidente della ricca e profonda spiritualità armena. L'analisi stilistica e il confronto linguistico hanno permesso di restituire a Eliseo anche uno splendido testo Sulla risurrezione di Lazzaro, finora pubblicato tra le opere di Mambre. -
La natura dell'uomo. Testo greco a fronte
"La natura dell'uomo"""" è il primo testo di ambiente cristiano che affronta sistematicamente il tema dell'uomo: proprietà psichiche, fisiche, sensoriali, etiche. Nemesio fa una rassegna delle opinioni espresse da pensatori pagani sui vari temi, li confronta con la rivelazione cristiana e mostra che la riflessione puramente razionale dei filosofi pre-cristiani porta a conclusioni insufficienti e contraddittorie, ma non inconciliabili con le verità della fede. Nemesio confuta anche le tesi di pensatori che si sono allontanati dall'ortodossia cristiana, come Apollinare di Laodicea, Eunomio di Cizico e Origene. L'alto numero di manoscritti che ce lo trasmettono e le numerose traduzioni orientali che ci sono pervenute (armena, araba, georgiana) o di cui abbiamo notizia (siriaca) mostrano che """"La natura dell'uomo"""" fu molto popolare nel mondo bizantino e nell'Oriente cristiano, e poi nell'Occidente latino. Durante il Rinascimento continuò a riscuotere notevole successo. Oggi il trattato di Nemesio è molto rivalutato in ragione di aspetti interessanti e attuali. Da sempre è considerato un'importante fonte di storia della filosofia. Sappiamo pochissimo di Nemesio, vescovo di Emesa in Siria. Dai dati interni possiamo concludere che aveva buone competenze di filosofia e di medicina e che scrisse l'Opera nei primi decenni del V sec. Il """"De natura hominis"""" fu ampiamente utilizzato da pensatori e teologi cristiani quali Massimo Confessore e Giovanni Damasceno. Spesso traduzioni e manoscritti attribuirono il trattato a Gregorio di Nissa. Perciò grandi autori della Scolastica, come Pietro Lombardo, Alberto Magno e Tommaso d'Aquino, citano tesi di Nemesio, ma sempre sotto il nome di Gregorio." -
Commento al Vangelo secondo san Giovanni. Capitoli 1-9. Vol. 1: Capitoli 1-9.
Quest'opera è il capolavoro dell'Aquinate. Non solo, infatti, ci troviamo di fronte ad un saggio di esegesi di primo livello, ma nel giro complessivo delle idee che costellano le argomentazioni ci imbattiamo in una straordinaria ricchezza di tesi filosofiche, che spaziano dalla metafisica alla teoria della conoscenza, dalla psicologia razionale alla logica e alla grammatica. L'esercizio interpretativo allegorico e mistico, sulla scia di Agostino, apre orizzonti interessantissimi alla simbologia e al nutrimento meditativo. Nel quadro preciso del Quarto Vangelo, Tommaso ci dà anche un saggio di sintesi teologica straordinaria: non trascura nulla della profondità e della estensione del mistero cristiano. A ben guardare, questa Lettura del Vangelo di Giovanni può rappresentare la vera Somma Teologica di Tommaso d'Aquino, non quella per i principianti, cioè i teologi in erba, ma per le intelligenze che vogliono pascolare nel rigoglioso prato della Parola di Dio. -
La logica di Tommaso d'Aquino. Dimostrazione, induzione e metafisica
È l'esposizione completa della logica di Tommaso d'Aquino. Di essa vengono spiegate dettagliatamente tutte le strutture portanti. Il volume può essere letto a diversi livelli, e può essere considerato: un manuale introduttivo: perché scritto in maniera piana, divulgativa e aggiornata; uno studio esegetico, visto l'enorme apparato testuale e bibliografico che contiene; una ricerca innovativa, specie nell'esame del problema induttivo, di cui si propone una soluzione originale. Inoltre, la parte finale mostra che in Tommaso le teorie logiche della dimostrazione e dell'induzione - lungi dall'essere una mera ripetizione dei testi aristotelici - sono in perfetta armonia con la sua metafisica dell'atto d'essere. -
Santi, insieme nell'amore. Riflessioni per la famiglia
Per amore Dio crea ogni persona e chiama ognuno a vivere l'amore. Il fidanzamento, il matrimonio e la famiglia sono un modo con cui lui e lei rispondono alla chiamata di Dio alla donazione di se stessi. Queste pagine ci aiutano a riflettere sul cammino d'amore alla luce della fede. Sono suggerimenti e proposte concrete per la coppia perché cresca nell'affetto, nella stima, nel servizio, nell'amore come immagine del volto di Dio che è Amore. L'Autore, ispirandosi agli insegnamenti di papa Francesco, le ha pensate come strumento di formazione e aiuto alle coppie di sposi che desiderano vivere con fede l'amore nella loro vita familiare. Presentazione di Mons. Matteo Maria Zuppi. -
L' incontro e il dialogo. Breve trattato
L'incontro e il dialogo hanno profondamente segnato la personalità e la vita di Pierre Claverie, vescovo di Orano, assassinato nel 1996: ha lavorato incessantemente per mettere in relazione le persone più diverse e si è egli stesso messo in gioco nella scoperta degli altri. Le considerazioni semplici e piene di buon senso che ci offre in questo scritto permettono di riflettere sui diversi fattori che conducono al successo o al fallimento delle relazioni. Dopo aver evocato le figure di Abramo, Mosè e Maria nel cristianesimo e nell'islam, medita su un certo numero di incontri, riusciti o no, di Gesù, così come sui suoi rapporti con gli altri e con il Padre. L'autore considera il testo delle Beatitudini come la legge dell'incontro, di cui la fede, la preghiera, la vita ecclesiale e la vita religiosa sono altrettante applicazioni pratiche. Secondo lui, la differenza dell'approccio di Dio nelle tradizioni musulmana e cristiana rivela le loro rispettive ricchezze (sono citati numerosi testi di mistici musulmani) ma anche l'originalità del cristianesimo, il carattere insieme straordinario e scandaloso del messaggio di Gesù Cristo. Queste meditazioni sono un invito caloroso a fare il punto sul nostro modo di essere con Dio e con gli altri, perché l'incontro e il dialogo sono per noi delle sfide permanenti nelle nostre comunità umane: vita familiare, vita professionale, vita religiosa, vita ecclesiale... -
Domenicani. I frati predicatori
Chi è stato l'autore del soggetto del primo film di Robert Bresson? Chi ha coniato il motto dei Giochi Olimpici contemporanei? Chi ha vinto il Premio Nobel nel 1958? Sembrerà straordinario ma in tutti casi la risposta è ""un frate domenicano"""". Per capire come questo sia possibile, Bedouelle e Quilici affrontano con stile piacevole e brioso la questione dell'identità domenicana. Cosa fanno? Che differenza c'è tra un domenicano, un benedettino e un gesuita? I Domenicani sono contemplativi o apostolici? Come si diventa domenicano? Cosa ha dato alla Chiesa ed al mondo l'Ordine dei Predicatori durante i suoi otto secoli di vita? A partire dal ritratto spirituale di san Domenico e dal suo carisma, Bedouelle e Quilici rispondono a queste e altre domande fondandosi sulla Sacra Scrittura e sulle tradizioni dell'Ordine, fino a giungere ad un """"album di famiglia"""", sintetico e di ampio respiro."" -
Lezioni di dialettica e l'esame di coscienza
I diversi non si identificano. E questo è pacifico! Ma i diversi si collegano. E questa è una bella battaglia... Come battaglia non sembra evocare alcunché di piacevole, ma in quanto bella sembra rimandare a una abilità di tutto rispetto e gradimento. Una specie di battaglia pacificata in origine. Questa bella battaglia è la dialettica. Una abilità eccezionale, anzi una abilità vitale: il dire-attraverso che presuppone il vedere-attraverso che si consuma nel far-vedere-attraverso. Un esercizio continuo. La dialettica è la forma più incisiva del concepire e del dire. Come logica dell'assurdo è un dire la verità attraverso la confutazione della falsità; come logica dell'intero è dire il tutto attraverso la parte o il dire una parte attraverso il tutto; come logica del probabile è dire una parte attraverso un'altra o altre parti; come logica della persuasione è dire ogni cosa nel quadro del tutto (logos) visto da uno sguardo saggio (ethos) rispetto ad un animo coinvolto (pathos). E il coinvolgimento è totale, visto che la base di tutto è l'autocoscienza, cioè la coscienza che vede e dice se stessa attraverso se stessa esaminandosi. Sì, sì, l'esame di coscienza è dialettica pura. -
Storia della teologia. Vol. 4: Epoca contemporanea.
È un trattato completo e originale di Storia della Teologia. L'Autore tenta di offrire un'esposizione ampia, documentata, relativamente critica, ma generalmente simpatetica, del grandioso cammino che ha compiuto il pensiero cristiano nella sua bimillenaria storia. L'Opera completa si compone di quattro volumi. Il volume 4, di cui proponiamo la seconda edizione, presenta il pensiero teologico contemporaneo, cioè il periodo che va dal 1789 fino ai nostri giorni. -
Licenza di uccidere. La legalizzazione dell'eutanasia
Sono stati depositati in Parlamento diversi disegni di legge sul cosiddetto fine-vita. Di fronte alla malattia e alla vecchiaia ciò che conta davvero è decidere da soli quello che dovrà succedere? Il Parlamento, con la legge 219/2017 sulle disposizioni anticipate di trattamento, ha garantito nuovi diritti, in modo che nessuno possa decidere per noi e la nostra dignità sia garantita in ogni situazione? Queste pagine tentano di dimostrare che i disegni di legge appena depositati e la legge 219/2017 stanno introducendo l'opposto di quanto ufficialmente dichiarato, l'opposto dell'autodeterminazione e della dignità. Sarà di nuovo possibile un altro ""caso Englaro""""? Cosa sarebbe successo ad Alfie Evans con questa legge? Il processo per il suicidio di DJ Fabo renderà i medici degli assassini per legge? E soprattutto, il Parlamento, concedendo una """"licenza di uccidere"""" in certi casi, non avrà mica pensato a ciascuno di noi, diventati vecchi e malati? Come ci difenderemo? Chi ci aiuterà? Forse è meglio iniziare a informarsi."" -
Laici domenicani
Introduzione ricca, variegata e appassionata della spiritualità e del carisma del laico domenicano. Il laico domenicano non è un frate, ma è un battezzato, giovane o adulto, celibe o sposato, che è chiamato a vivere il carisma della Parola di Gesù nel suo contesto sociale e lavorativo. I laici domenicani sono stati molti, alcuni anche molto noti: come Giorgio La Pira, professore universitario e sindaco di Firenze, Titina de Filippo, attrice e sorella di Peppino ed Edoardo, Piergiorgio Frassati, Aldo Moro, la beata Margherita da Città di Castello, la beata Osanna Andreasi, e santa Caterina da Siena, per limitare il nostro esempio alla sola Italia. -
Divus Thomas (2019). Vol. 1: Bonum in communi. Prospettive su natura umana e legge naturale.
Nell'odierno contesto storico-culturale, in cui non manca occasione per fare esperienza della pluralità delle forme del vivere umano, l'idea di una legge naturale, quale espressione delle costanti dell'umano, non sembra avere legittimo spazio. A partire da questa sfida, il presente volume intende proporre un itinerario di confronto che ha il suo interlocutore principale in Tommaso d'Aquino, aprendosi anche ad alcuni momenti della riflessione successiva. La diversità dei contributi trova la propria unità nel comune riportare a ciò che sta all'origine dell'umana socialità e dell'umano differire: l'apertura all'essere come tale. Seguono saggi su Jacques Derrida, Hadewijch d'Anvers e i limiti del determinismo. -
Divus Thomas (2019). Vol. 2: Albert the Great and the holy scripture.
L'esegesi biblica di Alberto Magno non può essere considerata l'aspetto secondario e marginale di un'attività di ricerca finalizzata essenzialmente a rendere Aristotele «intelligibile ai Latini». Al contrario, i commenti all'Antico e al Nuovo Testamento offrono, in più di un'occasione, un'efficace chiave interpretativa per esaminare alcuni snodi fondamentali della riflessione albertina. Secondo differenti prospettive, gli autori del volume si chiedono quale funzione svolga la Sacra Scrittura nell'evoluzione del pensiero di Alberto, quali siano i caratteri distintivi dell'esegesi albertina e in quale relazione stiano i concetti filosofici formulati dal maestro domenicano e gli insegnamenti ricavati dai testi biblici. -
Divus Thomas (2019). Vol. 3: ""Sur les épaules des géants"": éthique, théologie, philosophie. Essais en mémoire de Jean.François Malherbe.
Questo volume si propone di rendere omaggio alla memoria di Jean-François Malherbe coinvolgendo una parte dei suoi colleghi e allievi più vicini su temi che toccano diversi ambiti dell'etica, la storia della filosofia, la teologia e la riflessione a tema sociale e normativo. Le questioni analizzate coincidono, talvolta, con argomenti sui quali Malherbe ha offerto un proprio personale contributo scientifico e, talaltra, con interessi, idee e progetti svolti o da realizzare in collaborazione con gli autori dei saggi qui raccolti.