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Mediterraneo e donna. Il femminile nelle tradizioni e nelle realtà musicali mediterranee
Un'immersione nell'universo femminile attraverso le tradizioni e le realtà musicali mediterranee. Conversazioni con artisti e non solo, persone portatrici di memorie, di vissuti, di sapienza che ci aprono finestre su ciò che le donne, nei secoli, hanno affidato ai canti, alle danze. Persino laddove le parole non potevano esprimere ed esternare, con la musica si aggiravano le censure e e si affidavano ai canti e ai gesti danzanti tutte le emozioni e i sentimenti taciuti, repressi. Proprio grazie alla musica le donne hanno tramandato, di generazione in generazione, l'identità del proprio popolo e ancora grazie alla musica è possibile mantenere il senso delle radici e costruire un ponte tra passato e futuro. Un libro vivo che racconta di storie attraverso la voce di artisti, di studiosi, di testimonianze dirette. -
La dad fa coming out
La sigla DAD, entrata prepotentemente nelle case degli italiani, diventa spunto per rievocare la moltitudine di sigle, o pseudo tali, che hanno accompagnato la vita scolastica dell'autrice fin dalla giovinezza. Nella seconda parte del racconto viene fotografata la situazione scolastica attuale, svolta attraverso un computer, in una serie di aneddoti reali o realistici, di frequente esilaranti, nei quali ogni studente e ogni insegnante può facilmente ritrovarsi. -
Diavoli a Roma e dintorni
In questo terzo volume della collana ""Roma misteriosa"""" sono protagoniste le figure demoniache, prese in esame da diverse angolazioni. Innanzitutto vengono analizzate le loro raffigurazioni nell'arte, le interpretazioni e il significato che hanno assunto lungo i secoli. Poi vengono narrate le storie della presenza di diavoli nelle leggende e nei racconti della tradizione legati a specifici siti romani. Infine viene osservato l'aspetto sociologico del fenomeno nell'epoca contemporanea. Le nuove tecnologie e i mass-media, negli ultimi due secoli, si sono rivelati un perfetto diffusore delle immagini diaboliche trovando terreno fertile, soprattutto in ambito giovanile, e rendendo tali presenze molto più familiari e meno temibili attraverso pubblicità, film, videogiochi e musica. Eppure, nonostante ciò, il satanismo e gli esorcismi sono fenomeni tutt'altro che superati."" -
Santa Maria Maggiore a Roma. La dimora di una regina. Un palinsesto di leggende, avvenimenti e personaggi. Un caleidoscopio di immagini e messaggi. Ediz. illustrata
Un libro che descrive e porta alla scoperta della miriade di avvenimenti e messaggi presenti nei mosaici, sculture e dipinti posti sia all'interno che all'esterno di una basilica che appare quasi un palazzo nobiliare. Un approccio nuovo, laico e disincantato a un eccezionale scrigno d'arte, di devozioni e memorie; a un formidabile catalizzatore di leggende e storie; a un ambizioso manifesto politico; a una basilica vetrina per Maria e per uomini di fede e di potere, vanesi e spregiudicati oltre misura. Contiene 85 foto B/N. Realizzato in carta patinata e copertina plastificata con bandelle. -
La vera storia della bandiera dei sardi
Qual è la bandiera dei sardi? E soprattutto, ""i sardi"""", chi sono? Chi sono stati? Chi vogliono essere? Non si tratta di domande ovvie, non si tratta di risposte scontate. Questo libro cerca di fare chiarezza sulle vicende e le vicissitudini della bandiera dei sardi ma soprattutto offre una visione globale su mille anni di storia sarda e mediterranea."" -
La macchina del cervello
Demetrio (undici anni) è un esperto di computer, proprio come suo padre Arnaldo, e appena ha un po' di tempo libero ne approfitta per giocare con la Playstation. È il padrone di Schwarz (diminutivo di Schwarzenegger), un pincher nano che si diverte ad azzannare le caviglie dei vicini antipatici. Un giorno si ritrova a provare di nascosto un curioso aggeggio che suo padre si è fatto spedire dagli Stati Uniti, la Brain Machine. C'è anche Schwarz, e Demetrio decide di farlo partecipare all'esperimento. Ma qualcosa non va per il verso giusto, e il nostro amico si ritrova suo malgrado a vivere un'avventura incredibile e pazzesca! -
Un oscuro amore
Rombi ritorna alle atmosfere del suo Sulcis con il presente romanzo in cui racconta, con acuta finezza psicologica, l'incontro fra due uomini in un cantiere per la costruzione di una diga, incontro che avrà risvolti sentimentali imprevedibili. -
Le frazioni del Moro
Questa è la storia della lotta degli Uomini contro le orde del male guidate da S'Aremigu, essere supremo delle Creature delle Tenebre, risvegliato dall'arroganza dei Maghi... Solo un'isola in mezzo ai mari, abitata ancora da Uomini e da Esseri fantastici da secoli in esilio volontario in attesa della battaglia finale, resiste al suo potere... E solo alcuni di essi potranno salvare la Terra, dopo aver superato incredibili e durissime prove, dalla sua distruzione finale: il servo pastore Pedru e Urthaddala la piccola jana, il pastore Antoneddu e Arrosa la sposa guerriera, Sa Mama 'e Su Entu e il marito Uragano, Balente il capo dei Briganti della macchia, il vecchio Re Bachis, i Pundacios, i Gentiles e i [I]Paladinos de sa Reula. -
Il mondo con gli occhiali
Avete mai provato a vedere il mondo dal punto di vista degli altri? Immaginatevi un paio di occhiali che possono farvi vedere tutto sotto un'altra luce, magari meno pessimista. Soprattutto immaginatevi se questi occhiali venissero indossati da un ecologista o da un costruttore senza scrupoli, da un ricco sfondato o da un poveraccio... Angelica è una maestra di scuola che, durante una vacanza, ordina un paio di occhiali da un artigiano molto speciale, Monsieur Des Lunettes. Un giorno una sua collega, la terribile maestra Zittotù, indossa per errore gli occhiali di Angelica... -
Santa Igia. La città del giudice Guglielmo
Guglielmo, discendente della famiglia longobarda degli Obertenghi da parte di padre e della casata Lacon-Gunale dei giudici di Cagliari da parte di madre, giudice di Cagliari, giudice di Arborea, marchese di Massa, marchese di Livorno, cittadino di Pisa, referente di papa Innocenzo III, è un protagonista della politica mediterranea a cavallo tra i secoli XII e XIII. A lui va riconosciuto di aver compiuto lo sforzo di progettare e condurre un'azione politica tesa ad intervenire dalla Sardegna sugli avvenimenti internazionali in corso, proprio per contrastare la loro sempre più evidente influenza sull'isola. Il suo progetto di espandere l'ambito del suo potere territoriale in Sardegna e di mantenere quello di cui è titolare in Toscana, per sé e per la sua dinastia, fallisce per la sconfitta militare subita nel 1213 presso il fiume Frigido a Massa ad opera di una coalizione di lucchesi e fuoriusciti pisani sotto la guida di Ubaldo Visconti, il podestà che, tre anni più tardi, farà invadere il giudicato cagliaritano e fonderà Castel di Castro, la moderna Cagliari, proprio di fronte alla capitale di Guglielmo, la città murata di Santa Igia. -
La zona grigia. Cronaca di un sequestro di persona
Questa è la cronaca di un sequestro di persona molto brutto, accaduto alla fine del 1978 in Sardegna e oggi completamente dimenticato. La vittima, un ingegnere della Ferrari, viene rapito nella zona di Villasimius, lontano dai clamori della Costa Smeralda, dove avvenivano, in quel momento, quasi tutti i sequestri. La seconda edizione si arrichisce di due interviste: la prima alla figlia di Agostino Mallocci, condannato per il sequestro Bussi e oggi deceduto; la seconda a Egidio Carcangiu, condannato anche lui per il sequestro e oggi un uomo libero. All'interno di queste due nuove storie si giunge ad un interessante ma conturbante epilogo: la verità che arretra e si scompone, la vertà che paradossalmente aggiunge altri occhi e altre interessanti letture. La verità che, sciogliendosi, rivela ""nuove"""" verità."" -
Tzacca stradoni! Racconti della mala cagliaritana
«L'hai visto a Ninni Puzoni? Pitticcu su nigorba! Ci ha cravvatto uno sgobbo a casa de s'abogau e invece de su rossinu e de sa pratta ne ha pinniccatto uno stereo tottu scallau e l'hanno anche cuccatto a tippu pilloni de tàccula! Pitticcu su balengu! E adesso si guarda il panorama pighendisì su soli scotzesu... stuggiau!». Queste erano le storie che sentivo raccontare dai miei amici ""malandrini"""" e qualche volta mi capitava anche di andare con loro a strillare qualcuno che stava al fresco, per portargli notizie fresche, come per esempio se """"sa pisqua si era ammistaratta""""... Tutto rigorosamente detto in """"su gergu de Soparma"""", lo slang che si usava per non farsi capire da orecchie indiscrete."" -
Sa'ena. Sardegna preistorica: dagli antropomorfi ai telamoni di Monte Prama
"...Sono passati dieci anni dalla prima edizione di """"Accabadora, tecnologia delle costruzioni nuragiche"""". Era appunto il 1999. Allora ho alzato la voce, forse per farmi sentire. Pensavo di avere molte cose importanti da dire: gesto di presunzione. Ora con umiltà, ma con maggior consapevolezza, cerco di raccogliere da quella che credevo fosse una sorgente abbondante, un modesto rigagnolo, una vena d'acqua, sa 'ena, poca, ma spero capace di dissetare... Gli otto capitoli del libro trattano argomenti diversi. Sono uniti dal fatto che tutti si riferiscono al periodo nuragico ed hanno in comune l'approccio con strumenti di una disciplina - la tecnologia dell'architettura - spuria rispetto all'archeologia, ma capace di inferenze complementari e sinergiche. Il fine ultimo, al di là delle polemiche, critiche e provocazioni, è il desiderio di contribuire alla conoscenza e quindi valorizzazione del cospicuo patrimonio archeologico sardo, risorsa che deve essere sfruttata non solo sul piano culturale e scientifico, ma anche e soprattutto su quello economico.""""" -
Nebìda
Niebla (spagnolo nebbia, titolo originale dell'opera) è un romanzo pubblicato nel 1914. É la storia tragicomica di Augusto Pérez, che per la prima volta nella sua vita conosce l'amore di una donna e inizia veramente a vivere. Nella sua ricerca della felicità il giovane è attorniato da amici, colti e non, che gli danno ognuno una soluzione filosofica ai suoi tormenti. L'opera è una riflessione amara sopra l'esistenza umana, vissuta come se fosse sogno o in una nebbia in cui non si sa se uno è vivo o una invenzione di qualcun altro né chi sia il creatore e chi il creato. -
La tela del ragno. L'OVRA in Sardegna (1937-1943)
Ricostruzione della storia dell'OVRA, l'efficiente e temuto servizio segreto fascista preposto alla repressione del dissenso politico negli anni del Regime, operò in Sardegna, come nelle altre regioni della Penisola controllando e arrestando i dissidenti e diffondendo tra la popolazione un clima intimidatorio. Come una ragnatela invisibile, l'organizzazione segreta arrivava ovunque, carpendo informazioni e segnalando qualsiasi dissenso verso la dittatura e il sistema politico che la sosteneva. -
Memorie di un recluso. Un caso politico e giudiziario dell'Ogliastra di fine Ottocento
La vicenda di Giosuè Piroddi, e degli altri tre coimputati, è uno dei più clamorosi errori giudiziari commessi in Sardegna. La memoria di questa iniqua condanna è ancora viva tra la gente dell'Ogliastra (ne è testimone il libro, giunto alla sua terza edizione). Il caso commosse l'intera isola ed ebbe echi anche in campo nazionale. Il processo fu celebrato sotto gli occhi attenti della stampa e di un'opinione pubblica totalmente convinta dell'innocenza degli imputati: il protrarsi dell'ingiusta detenzione suscitò la generale indignazione della gente. -
Le magiche pietre e altre storie
Rimasi tutta la mattina ad ascoltare l´uomo delle pietre. Raccontava con calma. Per due volte interruppe la storia per dirmi: ´Le pietre sono vive, non dimenticarlo mai. Dentro ogni pietra c´è vita, c´è energia´. Diceva che, se le osserviamo con attenzione, le pietre possono raccontarci la storia delle nostre vite più lontane, quando i nonni dei nonni dei nostri nonni non erano ancora nati... o forse erano uccelli, o api, o farfalle, o forse in quei tempi lontani eravamo alberi e tutti insieme formavamo una grande foresta... o magari solo un soffio di maestrale che accarezzava le pietre che di sicuro erano già lì! Età di lettura: da 6 anni. -
Danin d'Argento. Il bambino di porcellana
Il libro è una fiaba ma anche una storia vera, che racconta il dramma di Daniele, bambino fragile e solo, incapace di abbandonare il bozzolo magico che lo racchiude e che lo protegge dalla realtà esterna. È uno dei tanti bambini che soffrono di autismo infantile: è un bambino di porcellana, un piccolo Rain man. L´autore ha riunito insieme le vicende reali di alcuni di questi bambini, traendole dai casi descritti da famosi psichiatri, fra cui Michele Zappella e Bruno Bettelheim, le ha unificate in un´unica storia ed è nata così questa fiaba divertente e poetica insieme, strutturata in modo da consentire ai ragazzi un particolare momento di riflessione sui problemi della diversità e soprattutto della solitudine di chi è costretto a seguire il proprio percorso di vita gravato dal peso di un handicap misterioso e quasi irrisolvibile. Età di lettura: da 8 anni. -
Il grande inganno
17 marzo 1861: il giorno del grande inganno! L´atteso passaggio del Regno di Sardegna in Regno d´Italia non avviene nonostante il disegno di legge fosse pronto. Centocinquant´anni dopo, tra le celebrazioni e le contestazioni contro lo Stato unitario, gli storici negano che un siffatto passaggio legislativo fosse mai stato predisposto. Sarà il giovane studioso Austinu Moro a scoprire che il mancato mutamento fu dovuto all´interferenza dello Stato Pontificio che intervenne per cambiare il corso della Storia. A guidarlo nella ricerca è non solo il relatore della sua tesi ma soprattutto il diario del suo trisavolo e omonimo, sbarcato a Torino, allora capitale del Regno, come insegnante. Un romanzo di fantapolitica che ci fa riflettere sugli avvenimenti storici che hanno determinato l´Unità d´Italia. -
L' isola sacra. Ipotesi sull'utilizzo cultuale dei nuraghi
Possiamo ancora parlare dei nuraghi come roccaforti erette dalle bellicose popolazioni della Sardegna preistorica? Oppure è giunto il momento di dare un'interpretazione diversa dell'utilizzo cui erano destinate queste costruzioni megalitiche? L'enorme quantità di informazioni e di dati scaturiti negli ultimi decenni da ricerche archeologiche sempre più puntuali, condotte per la gran parte da addetti ai lavori, ma anche da validi ricercatori indipendenti, hanno provocato un laceramento nel paradigma che definisce il nuraghe come una ""fortezza"""". La sempre più frequente restituzione di contesti cultuali dall'interno e dall'esterno della struttura nuraghe ha indotto l'autore verso l'analisi sistematica di tali risultati, inducendolo alla conclusione che il motivo fondante che spinse l'uomo nuragico a progettare e innalzare migliaia di strutture in tutta l'isola vada ricercato nell'ambito del sacro. Ne scaturisce un'ipotesi di utilizzo più orientata verso la sfera religiosa, cultuale e rituale anziché militare. Inoltre, è riportata la recente rivelazione che presuppone la disposizione territoriale del """"Santu Antine"""" di Torralba e dei nuraghi a esso limitrofi, distribuiti rispettando la posizione delle sette stelle principali dell'ammasso delle Pleiadi.""