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Luce degli addii
Nella Sardegna remota fra il Barigadu e la Mandra Olisày, sullo sfondo del XVIII secolo, si consumano le drammatiche vicende di padre Benedetto Loy e Cipriana Podda. I luoghi, facilmente riconoscibili, sono storici, come parte degli accadimenti, liberamente trattati e congiunti fra loro in un ordito avvincente. ""Luce degli addii"""" è la storia di una ossessione amorosa, di una serie di conflitti sentimentali che si snoda in un tempo e in uno spazio concreti ma anche immaginari; è una storia di ritorni, un rovello che non porta in nessuna direzione, che non concede scampo alcuno. Nell'oceano turbinoso delle passioni l'avventura umana si chiude lasciando scorgere soltanto, forse, una piccola parvenza di luce: per Cipriana, sacrificatasi sull'altare della rinuncia, del silenzio e del rimpianto; per Padre Loy che, pur nella consapevolezza del suo egoismo e della sua viltà, si aggrappa alla sua ancora, alla sua croce. L'eco sbiadita di Bonaventura Licheri, poeta di Neoneli, è appena ravvisabile, così come il rinvio alle sue umane peripezie: ombre, seduzioni rese consistenti di piaceri e afflizioni che ci mostrano il protagonista, insieme agli altri personaggi, molto nei suoi limiti ma un poco anche nella sua grandezza."" -
Ospitone. Dux barbariae
Ospitone di Alalè, capo orgoglioso e pragmatico, sente che la pace raggiunta con i romani di Costantinopoli è come un cappio che rischia di strangolare i barbaricini. I margini di manovra per rivendicare quell´autonomia garantita per un popolo federato con l´impero, si restringono ogni giorno di più. Sullo sfondo della grande Storia, la Sardegna baluardo occidentale di una cristianità che avanza lenta ma inesorabile, subisce le scorrerie dei longobardi e vive una nuova fase dell´eterna ribellione contro l´autorità. Ospitone, abilmente, cerca di far sopravvivere il suo popolo ai nuovi venti di guerra, senza sottrarsi allo scontro che può avere questa volta conseguenze tragiche. rnQuesto libro ricostruisce con fedeltà i dettagli storici della vita comune e dell´amministrazione militare e civile dell´epoca, facendo rivivere e collegando eventi ed episodi che riguardano la Sardegna e il Mediterraneo come solo un romanzo storico può fare, compresa la descrizione viva della Chiesa di quell´epoca alle prese con l´eresia, il paganesimo e la ricerca dell´occulto.rnrnAlla fine del VI secolo, la Sardegna subisce le scorrerie dei longobardi che già dilagano nella penisola italiana. Ma, per l´impero, non si tratta della principale preoccupazione. L´accordo di pace con i barbaricini di Ospitone, raggiunto solo pochi anni prima, vacilla per le prevaricazioni e le vessazioni delle autorità di Carales e Chrysopolis. Sia il dux Eupaterio - che ha sostituito Zabarda - che il papa Gregorio chiedono ´schiavi barbaricini´ a conferma che l´intesa sancita solennemente nel 594 non regge. Ospitone, che pure ha consentito l´avvio dell´evangelizzazione dei territori da lui controllati, reagisce chiamando a raccolta il suo popolo.rnPrima di ogni cosa deve fare i conti con la crescente ribellione all´interno delle sue fila. Il suo luogotenente Assada, esiliato insieme a un pugno di fedelissimi, ora compie scorrerie ai danni delle popolazioni romanizzate, oltre l´invisibile frontiera tra le aspre terre dei barbaricini e quelle, di collina e di pianura, governate dai romani di Costantinopoli.rnOspitone tenta di ricostruire l´unità tra le varie popolazioni e i clan con l´ambizioso progetto di rivendicare ancora una volta l´autonomia. Ma l´impero gioca tutte le sue carte per schiacciare una volta per sempre l´eterna ribellione, utilizzando la forza e l´intrigo per un finale sorprendente e tutto da scoprire, dove entreranno in gioco molti dei personaggi del precedente romanzo Hospiton. -
Non chiamatemi pescecane!
Mirko è uno squalo curioso di conoscere la terra e gli esseri umani, però deve stare attento agli uomini che potrebbero pescarlo. Marco, invece, è un bambino appassionato della vita marina, ma deve tenersi alla larga proprio dai pescecani. Chi sarà la creatura più pericolosa tra le due? Per scoprirlo non vi resta che tuffarvi fra le pagine di questo libro e nelle acque limpide della Sardegna, dove Mirko e Marco vivono e nuotano. Ma fate presto: un'enorme isola di plastica si avvicina ogni giorno di più alla costa e bisogna escogitare un piano... Dagli abissi alle spiagge, vi aspetta un viaggio indimenticabile, in cui le minacce si sconfiggono solo se si rimane uniti e l'ambiente si salva con piccoli grandi gesti! Età: da 8 a 11 anni. -
Problemi economico-finanziari della Sardegna. L'isola può farcela da sola?
La Sardegna può farcela da sola e con quanti soldi? Osserviamo i dati della disoccupazione, del PIL e dell´export. Ragioniamo sui costi della sanità e dei trasporti. Valutiamo la spesa dello Stato per i servizi dell´isola e giudichiamo l´eccesso di vincoli alle imprese. Infine interroghiamoci su alcuni stereotipi: è vero che si potrebbe ´vivere´ di solo turismo o di sola agricoltura? Inoltre, cos´è una zona franca e perché non si è mai fatta? L´insularità ci condanna all´emigrazione? rnUna guida essenziale contro la cultura dell´assistenzialismo, in cui il lettore troverà gli orientamenti dei maggiori economisti italiani ed internazionali, in rapporto al fragile assetto finanziario della Repubblica. rnPostfazione di Luigi Marco Bassani (Chicago, 1963), tra i maggiori esperti del pensiero federalista, è storico delle dottrine politiche all´Università degli Studi di Milano.rnrnPer la prima volta in Sardegna si analizza l´economia contemporanea dell´isola a 360 gradi: non solo tramite tabelle di dati e opinioni degli esperti, ma vagliando le scelte politiche che nei vari settori, dall´allevamento al turismo, dall´industria al pubblico impiego e oltre, hanno prodotto il contesto attuale. Questa inchiesta non cerca alibi nelle classi dirigenti del passato, pur senza ignorarne la pesante eredità, e affronta anche l´ipotesi dell´indipendenza, con costi, vantaggi e svantaggi possibili. rnIl lettore troverà conferma di tanti timori circa la situazione economica dell´isola, ma troverà anche diverse sorprese. Sorprese su cui concentrarci per concretizzare tutte le potenzialità con cui far crescere la Sardegna. Perché per affrontare i problemi bisogna innanzitutto conoscerli. -
Ritorno a Sulky
Shar si sente una barca tirata in secco. È un giovane maestro d'ascia che sogna di viaggiare lontano da Biblo, su una delle bellissime navi che costruisce. Sua sorella Mere desidera invece lasciare la scuola degli scribi e iniziare a scrivere parole tutte sue. Ma come convincere i genitori, ricchi mercanti della Terra di Canaan? Ci pensano gli assiri, con le loro richieste di tributi sempre più esagerate. E allora dove andare? Nella terra degli antichi avi, a Sulky, l'isola nell'isola al centro delle Grandi Acque, dove vivono i fieri sherdan. Non resta che salpare per scoprire come saranno accolti. Attenzione però alle correnti e agli inganni di furbi mercanti... Età di lettura: da 9 anni. -
All'ombra del Colle. Parlamento e sistema dei partiti nella difficile transizione politica italiana sotto le presidenze Scalfaro e Ciampi (1992-2006)
Italia (1992): si leva il sipario sul famigerato ""Annus horribilis"""". Se non è possibile annoverare nel solco delle semplici coincidenze le stragi di Capaci e di via Mariano D'Amelio, del pari non è ipotizzabile catalogare come naturali convergenze le molteplici inchieste giudiziarie che, avviate dai magistrati del pool di """"Mani pulite"""" presso il Palazzo di Giustizia di Milano, si estesero a numerose Procure italiane allo scopo di rivelare un sistema fraudolento che coinvolgeva in maniera collusa la politica e l'imprenditoria del nostro paese. Non è un caso quindi che il 1992 abbia segnato un profondo spartiacque nell'immaginario collettivo del popolo italiano giacché, in quei fatidici dodici mesi e oltre, numerosi sono stati gli avvenimenti che ne hanno indelebilmente segnato il destino: tra essi v'è da annoverare la crisi del sistema dei partiti che ha condotto al crollo della """"Prima Repubblica"""". Tuttavia, nel siffatto scenario dai contorni incerti che andava dipanandosi, ecco stagliarsi in maniera imponente la figura sicura e carismatica dell'""""inquilino"""" di Palazzo del Quirinale che, in una temperie di delegittimazione della classe politica ad opera della """"società giudiziaria"""", riusciva a traghettare la """"nave"""" Italia nella rada più sicura, assurgendo al rango di attore """"governante"""" e svolgendo un ruolo eminentemente politico. Per l'Italia il 1992 è passato alla Storia come l'anno di Tangentopoli, dei suicidi, delle stragi, della crisi valutaria. L'orientamento giustizialista che agli inizi degli anni Novanta andava via via delineandosi all'interno dell'opinione pubblica - quotidianamente sollecitata dai mezzi di comunicazione, dalle dichiarazioni di magistrati trasformati in oracoli, e da settori del sistema politico - avrebbe potuto condurre ad un conflitto irresolubile tra opinione pubblica e Quirinale, con il rischio di un collasso della democrazia. Per evitare il naufragio occorreva applicare un principio politico, giacché i principi giuridici erano stati ampiamente travolti: in quella temperie prevalse la ragion di Stato. Il 1992 schiude le porte in Italia alla stagione dei """"tempi difficili"""" per i Presidenti della Repubblica, ai quali è demandato un arduo compito: risolvere i conflitti che i partiti non riescono a risanare. Da qui muove un'unica e chiara esigenza: soltanto la Costituzione avrebbe potuto garantire un percorso coerente con i valori della nostra democrazia. Ed è nel solco di tale esigenza che è possibile cogliere il senso del ruolo eminentemente """"politico"""" svolto dai presidenti Scalfaro e Ciampi."" -
Lettere spirituali
Queste pagine testimoniano ""la luce e la fiamma che si sprigionò dal cuore del Santo, per illuminare e infiammare anche altri cuori""""."" -
Divenire nello Spirito. L'Apocalisse. Guida di spiritualità
Il volume propone un'originale lettura del libro dell'Apocalisse nella prospettiva del divenire della vita cristiana. Un contatto particolare con lo Spirito e un incontro con Cristo risorto provocano nell'autore dell'Apocalisse una trasformazione profonda.È quella a cui anche ogni cristiano è chiamato. -
In lui solo la speranza
Prologo di Karl Rahner. In questo volume vengono raccolti alcuni scritti, interventi e omelie del p. Arrupe, che è stato Preposito Generale della Compagnia di Gesù. Essi ci presentano la devozione al Cuore di Gesù, vista nel contesto della teologia dell'amore e dell'inseparabilità dell'amore di Dio e dell'amore del prossimo. -
Dieci compagni
L'Autore con rapide pennellate propone il ritratto di S. Ignazio e dei Compagni che con lui diedero inizio alla Compagnia di Gesù. Erano studenti universitari, giovani e ansiosi di iniziare carriere fortunate. L'incontro con S. Ignazio, ma soprattutto con il Signore attraverso gli Esercizi Spirituali cambiò la loro vita e la vita di molti che li incontrarono. -
Giuseppe Moscati. Vol. 2: Esponente della scuola medica napoletana.
Questo secondo volume ci dà la possibilità di conoscere un Moscati non sotto l'aspetto mistico e straordinario, ma soprattutto come l'uomo che vive la vita del suo tempo portando la testimonianza della fede nella sua continua ricerca del sapere e facendo di scienza e fede l'aspirazione della sua più alta identità. -
Quando il pozzo si prosciuga. La preghiera oltre gli inizi
Questo libro è la naturale continuazione dell'altro, Aprirsi a Dio, lungo il cammino della preghiera ogni cristiano vive momenti d'aridità, con maggiore o minore frequenza e intensità. L'Autore ne scopre con chiarezza le finalità per il progresso della vita spirituale. -
Il valore della sofferenza. Riflessioni sulla «Salvifici doloris» di Giovanni Paolo II
Un'intensa meditazione sui difficili temi del dolore e della sofferenza, ispirata alla lettera apostolica Salvifici Doloris di Giovanni Paolo II. È la proposta di questo libro, che si addentra nel cuore della rivelazione cristiana per illuminare l'esperienza del dolore come possibilità di un più grande amore. -
Lettera di s. Ignazio di Loyola ad un educatore di oggi
L'educazione è stata fin dagli inizi un compito apostolico primario per i gesuiti. Servendosi della finzione espositiva della ""lettera"""", il testo ripercorre con efficace linguaggio le tappe metodologiche del """"paradigma pedagogico ignaziano"""", evidenziandone la singolare attualità ed efficacia"" -
Guida alla lettura del Nuovo Testamento
Questa guida è stata pensata per quanti desiderano accostarsi al Nuovo Testamento in modo semplice ma scientificamente fondato. Queste sue pregevoli caratteristiche lo rendono di sicuro interesse e utilità per catechisti, insegnanti di religione e per tutti coloro che si dedicano all'apostolato biblico. -
Buio nella piazza del mercato
La cultura contemporanea crea un contesto sempre più difficile per il cristiano, chiamato a confrontarsi con orientamenti di vita molteplici e spesso dissonanti dal Vangelo. P. Green ci guida, con la sua nota sapienza, in un'esperienza di preghiera che non ha timore di confrontarsi con il nostro tempo. -
Il grano e la zizzania. Il discernimento: punto di incontro tra preghiera e azione
Il discernimento come punto di incontro tra preghiera e azione. È questa l'idea di fondo che l'autore illustra ed esemplifica mediante un articolato itinerario di riflessione spirituale che, per l'orizzonte che lo ispira, si presenta quasi come un commentario alle famose ""Regole per il discernimento"""" di Sant'Ignazio."" -
L' uomo dell'Apocalisse
Il libro dell'Apocalisse esprime una articolata visione dell'uomo e della storia, oggetto di questo ponderoso studio, firmato dal maggior specialista italiano dell'ultimo libro del Nuovo Testamento. Le caratteristiche personali dell'uomo, la sua vita spirituale e morale, il suo cammino e impegno nella storia: sono le tre grandi parti in cui viene articolata l'antropologia dell'Apocalisse, che nella preghiera, testimonianza e profezia prospetta il senso dell'essere al mondo dell'uomo. -
La preghiera di Gesù nella Lettera agli Ebrei
Se, dopo aver letto le lettere di san Paolo, si passa alla Lettera agli Ebrei, si avverte subito un grande cambiamento di stile. Lo stile di san Paolo è vivo, diretto, molto personale e spesso impulsivo, mentre l'autore della Lettera agli Ebrei non parla di se stesso, non esprime le proprie reazioni, scompare dietro la sua opera, tutta tesa a esprimere bene la dottrina e a incoraggiare i fedeli nella loro vita cristiana. La stessa differenza la si nota a proposito della preghiera: san Paolo comincia le sue lettere con una preghiera di rendimento di grazie o di lode, mentre l'autore della Lettera agli Ebrei non fa mai allusione alla sua preghiera personale. -
Sulle orme di S. Ignazio. Esercizi Spirituali alla luce dell'autobiografia
Da qualche decennio, durante il periodo estivo, occupiamo parte del nostro tempo nel dare gli Esercizi Spirituali, in relazione ai quali abbiamo voluto portare la nostra attenzione anche sull'Autobiografia di Sant'Ignazio. Ne abbiamo perciò fatto oggetto di studio e di preghiera e abbiamo strutturato su di essa un corso di Esercizi. A conclusione di detto corso, che abbiamo dato a diversi gruppi, gli esercitanti hanno espresso il desiderio di avere il testo delle meditazioni. In tal modo - essi dicevano - avrebbero potuto riprendere, anche lungo l'anno, l'itinerario ignaziano nel suo complesso e ritornare su alcune tematiche particolari, in cui avevano sentito maggiore consolazione o desolazione (cfr. Esercizi Spirituali, n. 62). Abbiamo creduto opportuno rispondere positivamente a un tale desiderio: così ci è stata offerta anche la possibilità di prolungare nello spazio e nel tempo l'occasione di fare del bene. L'augurio che formuliamo a chi prenderà in mano le meditazioni di questo corso di Esercizi Spirituali è che possano servire a conoscere, in profondità, l'itinerario ignaziano e, sul suo esempio, ricavare qualche frutto per il proprio cammino di perfezione. In tal modo sarà poi facile, per ogni esercitante, discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto (cfr. Rm 12,2).