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La faccia oscura della luna. Storie di donne tra sfide e violenza
Cento vite o forse mille in cinquanta racconti di ordinaria esclusione delle donne nella società di oggi e in quelle passate. Vite segnate dalla violenza, dalla miseria, dalla dignità negata, ma anche dalla sfida e dall'aperta rivolta. Una galleria di mogli, amanti, serve, streghe, assassine, ladre che vivono in epoche diverse ma sempre immerse in un mondo maschile che le sfrutta e le uccide. Il femminicidio, che assume l'aspetto di un fenomeno sociale inevitabile e di un destino ineluttabile per le donne del nostro tempo, segnato dal tramonto del mito maschile e della fine del ruolo egemone del maschio nella società. Crimini contro le donne, come lo stalking, il mobbing, il gaslighting, la violenza economica, psicologica e sessuale, che feriscono e segnano per sempre l'esistenza femminile. -
Araj dimoniu. Antica leggenda sarda
"Araj dimoniu"""", antica leggenda sarda, racconta di Luisu, bambino di dodici anni, e di Araj, cavallo, nuvola e fiato sospeso. Vivono in un mondo di strìas e miracoli, gianas e profezie, e viaggiano da un paese muto a un deserto di duennas insensate e crudeli, fino alla città murata dei baroni e degli specchi, fino al mare dei sogni e dei miraggi." -
L' estate di una primavera rossoblù
Gli allenamenti della Primavera rossoblù - la squadra dei più grandi del settore giovanile del Cagliari - spesso fa le sedute di allenamento in contemporanea con la Prima squadra. Un anno però non è andata così: al mister venne l'idea di far svolgere il ritiro estivo precampionato a Ovodda, un paesino della Barbagia. Dieci giorni senz'acqua calda, luce elettrica, telefonini e campo da gioco dove entravano anche le capre. La disperazione più assoluta! Nonostante le premesse non fossero delle migliori, i nostri ragazzi non si sono persi per nulla d'animo. In questo modo hanno vissuto dei momenti indimenticabili, hanno fatto amicizia con la gente del posto e sono riusciti a impedire un tentativo di furto ai danni della comunità... Età di lettura: da 8 anni. -
MutaMorfosi
Un fotografo di lauree zooma sul padre di una laureanda, lo visualizza sul display, e si trasforma in lui. Come un Saturno che divora l'umanità, ingoia le persone che inquadra e le trasferisce sulla scheda di memoria. Ma deve liberarsi dei doppioni. Deve sgravarsi delle loro anime. Per questo diventa un serial killer. Una specie di Zelig maligno che si innamora di Daria, forse una ragazza, forse un hard-disk esterno. Da Stampace, il commissario Libero Solinas indaga a modo suo. Bevendo birra, facendo castelli di carte sulla scrivania, litigando con i magistrati e rifugiandosi in sillogismi che non si chiudono mai. Eppure, nel finale, lo troveremo impegnato in un epico, delirante, regolamento di conti. ""MutaMorfosi"""" è un romanzo tra il noir letterario e il thriller, intinto in atmosfere pulp e comico-grottesche. Rivisita tematiche universali - come quelle del doppio e dell'androginia - in chiave moderna. È ambientato in una Cagliari e in una Sardegna vere, oniriche e allucinate, senza cadere nel provincialismo e nello stereotipo etnografico. Vaga in luoghi della fantasia, dell'incubo, e dell'ironia più beffarda senza temere di sporcare le anime."" -
Caratteri e strutture fonetiche, fonologiche e prosodiche della lingua sarda. Il sintetizzatore vocale sintesa. Con DVD
La presente pubblicazione ha lo scopo di diffondere i risultati di un progetto di ricerca del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Cagliari sulla fonetica e la fonologia del sardo, progetto che ha permesso la realizzazione di SINTESA, il primo prototipo di un sintetizzatore vocale TTS (Text To Speech) della lingua sarda. La ricerca ha dato luogo a un'analisi sistematica e accurata della fonetica e della fonologia di una varietà della lingua sarda, e la costituzione di un archivio linguistico digitale, composito ed eterogeneo, aperto a sviluppi e integrazioni future: analisi e archivio di cui questa pubblicazione dà ampio e dettagliato conto. Questo volume è dunque un saggio scientifico finalizzato alla produzione di un prodotto tecnologico. Le analisi e le descrizioni sono volutamente sintetiche, anche per dare spazio ai necessari approfondimenti informatici. Il carattere ibrido di questa pubblicazione è coerente con quello della ricerca, indirizzata allo sviluppo di nuove conoscenze di base sulla fonologia, la fonetica e la prosodia della lingua sarda, utilizzando metodi innovativi e dati di prima mano raccolti sul campo. -
Le vie dell'ambra
Un misterioso occhio d'ambra riemerge da un relitto sui fondali della Sardegna. La verità va ben oltre lo scetticismo che accompagna le ricerche dell'archeologo Gianni Mele: un reperto inusuale, dell'età del Bronzo, giunto da chissà quali luoghi su una nave che sembra far ritorno all'isola nella quale fu costruita. Una storia millenaria che si snoda attraverso viaggi, commerci, scambi di culture e di destini, dalla Sardegna all'Irlanda. Dove la regina dei Partholan, Dealgnaid, donò il suo prezioso monile al nipote dell'esploratore Olai, perché ne guidasse i passi di schiavo lungo la pericolosa via dell'ambra alla ricerca delle sue origini, incontro al suo fato. E dove, per le imperscrutabili vie della sacerdotessa, lo riceverà in dono Aileen, una giovane coraggiosa in cerca della verità sui miti della sua terra che una nuova religione cerca di offuscare. Tre storie unite da una materia, l'ambra, che infonde loro calore e lucentezza per farle arrivare fino a noi attraverso la prosa magnetica ed elegante di Antonello Pellegrino. -
Trackman
Davie Watts vive a Edinburgo, lavora in un negozio di musica ed è un ragazzo qualunque. Da diverso tempo è perseguitato dal tragico ricordo della morte del fratello e da un insopportabile senso di colpa, tuttavia, il misterioso incontro con un senzatetto, lo farà entrare in possesso di un magico lettore Mp3. Da quel momento rifuggirà la sua banale esistenza per diventare Trackman, un supereroe un po' particolare e originale, che aiuta le persone attraverso la musica. Può una semplice canzone cambiare una vita? Può far rivivere persone, momenti e ricordi? Ma soprattutto, riuscirà Trackman, guidato dalle note del lettore Mp3, a salvare se stesso? -
Grogu. Il piccolo sole a nascondino
Grogu s'annoia dentro casa mentre fuori Malestru maltratta, sconvolge, distrugge. Come fermarlo? Comincia la sfida a nascondino, un'avventura in cui gli abitanti del cielo, della terra e del mare dimostrano con i fatti tutta la potenza dell'amicizia e della solidarietà. Tutto ha inizio da una domanda comparsa sullo schermo del portatile: «Perché Grogu è sotto il mare?». Età di lettura: da 9 anni. -
Il mare è una sirena
Con il volume di racconti ""Il mare è una sirena"""", in cui la rievocazione di luoghi e avvenimenti, della massima parte degli anni del secolo scorso, riporta in primo piano una serie di figure mitiche, fondamentalmente legate al côté marino di Calasetta, Bruno Rombi fa rivivere un mondo che il tempo, inesorabilmente, ha tentato di cancellare. Riemergono dall'ombra e ritornano a vivere su una pagina bianca, che acquista un senso, profili semplici e leggendari di personaggi noti alla cronaca, come Masino Manunza, o del tutto inediti, come il mitico simbolico Francesco: tutti personaggi che trasmettono qualche brivido di nostalgia e più di un rimpianto."" -
L' isola delle lusinghe
"L'isola delle lusinghe"""" è un romanzo-verità di carattere storico-antropologico sulla Sardegna, in particolare della zona nord-est, sconvolta dalla speculazione edilizia. È un'opera che arieggia, per alcuni aspetti, certi romanzi fluviali del Novecento, mettendo in scena una sorta di saga familiare in un'epoca di profonde trasformazioni quali sono gli anni dell'espansione economica del dopoguerra. La sua prosa analitica, che si distende a tratti in un periodare di ampio respiro, si rivela un potente scandaglio in grado di mettere in luce le motivazioni dell'agire umano, riflettendole nelle sfaccettature delle personalità che interagiscono nella narrazione. Nell'opera, l'isola non è solo paesaggio e ambientazione della vicenda, ma un personaggio a tutti gli effetti; non semplice tessera di un mosaico multicolore, ma filo rosso di una trama complessa. Infine, pare che questa bellissima isola, con la sua sobria, dignitosa popolazione, possa solo conoscere, in alternativa, o una chiusura gelosa e passatista, o una modernità ambigua e dissacratrice." -
Nel segno del giudizio. L'arte nelle copertine di Salvatore Satta
Cosa ci raccontano le immagini? Qual è il potere comunicativo che custodiscono, ed esprimono, quando vengono scelte come copertine di un'opera letteraria? Manola Bacchis, nel suo lavoro, ci guida alla scoperta delle prime di copertina de ""Il giorno del giudizio"""" di Salvatore Satta. Lo fa con grande delicatezza, quasi accompagnando l'osservatore-lettore che si sente parte integrante dell'immagine che ha tra le mani. Così, davanti a """"Nel segno del giudizio: l'arte nelle copertine di Salvatore Satta"""", si ha la percezione di affrontare un viaggio dentro un mondo magico, e, a volte, sconosciuto. Si parte da Padova, quarant'anni dopo la prima uscita del libro per arrivare all'ultima edizione inglese """"The day of judgment"""", dopo aver attraversato i due emisferi. Le copertine esaminate, quasi sempre si tratta di opere d'arte pittoriche o di fotografie, sono quarantuno, di cui undici prodotte dalle case editrici nazionali. Tutte vengono analizzate con meticolosità visuale, poi sottoposte alle considerazioni di un pubblico eterogeneo."" -
I movimenti degli anni Settanta fra Sardegna e continente
Il libro è suddiviso nelle seguenti sezioni: gli studenti e gli operai nei contesti urbani; il movimento femminista in Sardegna nella sua pluralità; i percorsi che hanno condotto all'impegno nelle istituzioni alcuni giovani presenti nelle lotte di massa di quegli anni; le esperienze, ancora poco conosciute, delle radio libere isolane e di pratiche teatrali sperimentali e innovative; una rilettura, per nulla condiscendente, tanto meno apologetica, di alcuni fenomeni sociopolitici degli anni Settanta; interventi di Riccardo Lai. Le differenze negli approcci, nella disamina e nelle conclusioni cui approdano i diversi autori testimoniano la ricchezza, la varietà e l'inventività dei movimenti. Gli scritti di questo volume contribuiscono a mettere in discussione l'etichetta ""anni di piombo"""" da applicare indiscriminatamente a quel decennio e fanno criticamente i conti con il terrorismo e la violenza che tanto danno arrecarono anche alla spinta innovativa maturata nei contesti sociali e culturali dell'epoca."" -
Il cabreo melitense di fra Vincenzo Balbiano viceré di Sardegna. Ricerche A.R.S.O.M. 2016
La capillare ricerca condotta da Massimo Rassu e Stefano Oddini Carboni conduce il lettore alla scoperta dell'Ordine Militare e Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, oggi noto come Sovrano Militare Ordine di Malta, indagandone la secolare presenza e l'attività pastorale nell'isola di Sardegna. Lo stato lacunoso della documentazione non permette di analizzare a fondo le origini di tale frequentazione, che affonda le sue radici fin nell'epoca dei Giudicati. Tuttavia, un nuovo tassello di questo percorso secolare riaffiora dal passato dell'isola attraverso le pagine di un documento inedito: l'inventario dei beni dell'Ordine di Malta in Sardegna intitolato ""Cabreo della Commenda di San Leonardo delle Sette Fontane. 20 Agosto 1792"""", redatto durante il vicereame del conte fra Vincenzo Balbiano, cavaliere di Malta e commendatore di San Leonardo."" -
Bruco story
Cattivi non si nasce, è che a volte non si sa che esistono altre vie possibili. Così la pensa Bobo, il grande cane a cui il bruco Fritz ha chiesto aiuto. Lui e i suoi fratelli sono diventati le gustose prede di un merlo e una vespa. Passeggiando su e giù lungo il naso di Bobo, Fritz spiega che potrebbe non diventare ciò per cui è nato: una splendida farfalla. Per Bobo l'amicizia rende ogni cosa possibile, ma come la pensano Beccogiallo e Pettoastrisce? Il piccolo bruco teme che diventando una farfalla possa dimenticare la sua vita passata, ma presto imparerà che l'amicizia resiste a ogni grande cambiamento. Età di lettura: da 6 anni. -
Vita e morte del marchese di Mores Antoine Manca (1858-1896). Un nobile francese di origine sarda
Antoine Amédée Marie Vincent Manca, marquis de Morès, come lo appellarono i suoi contemporanei nei diversi luoghi dove abitò o transitò (Parigi, Cannes, Stati Uniti d´America, India, Nepal, Indocina francese, Tunisia, Tripolitania e infine Algeria) fu il discendente di don Antonio Manca y Amat, uno dei feudatari più famigerati del nord Sardegna.rnLa famiglia di Antoine dopo lo scioglimento dei feudi sardi ebbe modo d´inserirsi nella vita parigina prima e poi di Cannes negli anni del Secondo impero francese e ancora durante la guerra franco-prussiana.rnSposò una donna americana figlia di un banchiere di Wall Street e si trasferì negli Stati Uniti d´America. Nel Territorio del Dakota fondò una città che porta il nome della moglie: Medora. Fu imprenditore nel campo del confezionamento delle carni con l´appoggio finanziario del suocero. L´iniziativa risultò fallimentare e addossò la colpa ai commercianti israeliti.rnPoco dopo sperperò i suoi averi in India e in Nepal dove si recò per un safari. Tentò la costruzione di una ferrovia nell´Indocina francese. Fallì ancora una volta e ne dette la colpa alla massoneria francese. Prese parte alle vicende della Terza Repubblica francese facendosi promotore di attività antisemite e affiancando l´inquietante ideologo Édouard Drumont.rnInfine approdò in Tunisia, poi in Tripolitania e in Algeria dove fomentò ancora una volta l´antisemitismo. Fu ucciso dai Tuareg prima di partire per la personale avventura coloniale che avrebbe dovuto portarlo ad allearsi con il fondamentalismo islamico.rnAntoine Manca fu uno dei precursori del fascismo: si situa infatti tra George Sorel, Maurice Barrès e Reneé Quinton. -
L'abbazia di Santa Maria di Bonarcado. Archeologia, paesaggi, architettura
Ciò che è stato raccolto in questo volume è il risultato di un approccio multidisciplinare e diacronico ad un contesto territoriale e ad un contesto architettonico inestricabilmente connessi: il territorio di Bonarcado e del Montiferru meridionale e il complesso di Santa Maria di Bonarcado. Quest´ultimo è noto per il rilievo che l´omonima chiesa riveste nel panorama dell´architettura romanica sarda ed europea, ma include anche una chiesa altomedievale fabbricata ampliando e riadattando i ruderi di strutture termali di età romana, legati a villa urbano-rustica a sua volta fondata sui resti di un villaggio risalente nei secoli sino all´età nuragica. Un luogo tanto importante, carico di storia e suggestioni, quanto relativamente poco conosciuto e poco studiato dal punto di vista archeologico. Il contesto territoriale è stato analizzato grazie alle ricerche di archeologia dei paesaggi effettuate nel territorio di Bonarcado e nei territori limitrofi a partire dall´anno 2009, mentre lo studio delle strutture murarie e del complesso architettonico (resti dell´abbazia e delle strutture successive costruite sui suoi ruderi, santuario a pianta cruciforme di Nostra Signora di Bonacatu, Clesia Nova edificata in diverse fasi tra la metà del XII e la seconda metà del XIII secolo) è stato affrontato con il metodo dell´archeologia dell´architettura. -
Pósidos. Tesori, fiabe e leggende del Montiferru
Isculta custu contu, custu est beru, custu no est faula...rnI protagonisti di Pósidos sono le narratrici e i narratori di Scano Montiferro, un paese della Sardegna centro-occidentale. Alla loro maestria nel raccontare fiabe, leggende, fatti misteriosi o vicende personali è affidata la custodia della memoria storica della comunità e di tutto quel patrimonio di cultura orale che la permea.rnrn«... Piludu trascina gli spettatori in un mondo che ha il rigore della ricerca antropologica e la sublime ironia delle favole di Esopo.»rn(Enrico Pau, La Nuova Sardegna)rnrnEtà: dai 10 anni in su. -
Jerzesi nella Grande Guerra
Questo è un libro concepito per onorare chi ha combattuto, è rimasto mutilato, è morto ed è stato dimenticato, e per perpetuare nella comunità jerzese il valore di tante vite spezzate e la forza del loro esempio. Un libro quindi doveroso, che raccoglie le notizie più diverse, ma che intende consegnare alle nuove generazioni la storia delle centinaia di jerzesi chiamati alle armi in una Guerra definita dagli storici ´l´ultima delle guerre d´indipendenza´.rnFu invece una follia collettiva e l´Italia precipitò nella fornace di un conflitto come mai si era visto, nel fango delle trincee e nel sacrificio di preziose vite umane e di beni materiali. Furono anni terribili, da non dimenticare.rnNoi vogliamo ricordare, riconoscenti per le sofferenze dei nostri combattenti, unendo la generazione dei soldati del 1915-18 a quelle di oggi e ritrovando negli jerzesi di oggi i discendenti dei ragazzi che partirono per la guerra. -
L' ultima vestizione
Chiamata a vestire, per l´ultimo suo viaggio, il corpo di una giovinetta barbaramente uccisa, la vestitrice dei defunti Angela Spegu, che ha appreso il suo mestiere dal padre becchino, non solo decide che quella della ragazza sarà l´ultima sua vestizione di un defunto, ma anche di intraprendere una sua indagine, al fine di capire che cosa si celi dietro tanta barbarie. Lo scavo nell´ambiente socio-culturale della regione convoglierà, nella sua ricerca, elementi storici, archeologici e mitologici che finiscono per completare il quadro del tessuto connettivo del Sulcis e fornire una probabile dinamica del delitto stesso.rnrnCon il romanzo L´ultima vestizione Bruno Rombi ritorna, come nei precedenti Una donna di carbone e Un oscuro amore, così come nel libro di racconti Il mare è una sirena, a descrivere il tessuto urbano e socio-culturale del suo Sulcis, regione della Sardegna da lui ben conosciuta.rnIl pretesto di un delitto, rimasto irrisolto, gli fornisce lo spunto per creare un nuovo personaggio, un becchino donna che, indignata dalla dinamica dell´uccisione di una fanciulla, nella quale vede riflessa l´immagine della figlia, cessa di vestire i defunti per esaminare la trama del delitto al fine di scoprirne gli autori. Il che comporterà non pochi rischi per lei. -
Ollolai e le case a un euro
L´esperienza delle case cedute a 1 euro ha concentrato l´attenzione della stampa internazionale e nazionale su Ollolai. Nel centro barbaricino sono arrivati inviati e osservatori di TV e giornali da mezzo mondo, per capire come un semplice atto amministrativo potesse aiutare ad invertire la rotta dello spopolamento e far scoccare la scintilla per stimolare nuove energie e far nascere nuove idee. A Ollolai dopo pochi mesi di questa esperienza, possono contare sull´avvio di attività, sull´aumento dei residenti, sulla nascita di imprese. Piccole cose, ma significative. Un´alternativa allo stare fermi. Italiani e stranieri ora guardano con curiosità a questo inedito modello che cerca di combattere il declino dei paesi dell´interno della Sardegna, già colpiti da molti tagli ai servizi decisi centralmente e minacciati di abbandono da parte dello Stato.rnQuesto libro è la cronaca di quanto sta accadendo nel paese di Ollolai tra impegno, attese e speranze.