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Appunti sparsi di un cantastorie
Un ritratto gioioso, irriverente, schietto, crudo, amaro e sorridente insieme di un trentenne come tanti. Perché a trent'anni non si è niente. Non si è ancora niente. Non si è più niente. Finita l'età dove ""tutto è ancora intero"""", di là da venire quella della saggezza. A trent'anni si ha esperienza sufficiente solo per dire che non se ne ha abbastanza. Una sorta di seconda adolescenza o di """"adolescenza adulta"""" nella quale è tutto traballante, nebuloso e precario. Le certezze vecchie svaniscono, le nuove non si scorgono ancora. È il punto d'arrivo di questo pseudo diario, agile e schizofrenico catalogo di appunti e racconti, cominciato da un ventunenne e concluso da un trentunenne, accomunati dalle scazzottate furiose con la vita, dai rari momenti di tregua, dalla voglia di ridere di sé e di piangere con sé. Avvicinati da un'urgenza comunicativa che attraversa un decennio personale intero, nel quale succede tutto e non succede mai nulla. """"Appunti sparsi di un cantastorie"""" è una Guernica di un'intera generazione, schiacciata dal peso di avere avuto le età giuste nei momenti sbagliati. Nel decennio storico dell'""""ok scusate, ci siamo sbagliati, la festa è finita"""". E allora non resta che tentare disperatamente, qua e là, di riderci e di piangerci sopra, sotto, intorno. E dentro."" -
I cervi delle nebbie
Il Gran Bosco della Mesola è il rifugio di una residua popolazione di cervi che molti studi scientifici indicano come gli unici sopravvissuti della popolazione originaria dell'Italia peninsulare. Per indicarne l'originalità vengono chiamati cervi italici, cervi delle dune o cervi della Mesola. Al di là della loro importanza scientifica, stupefacente è la loro presenza in questo luogo della ""bassa padana"""" letteralmente circondato da ogni sorta di attività antropica: una sopravvivenza quasi incredibile. Ma i cervi della Mesola non lo sanno e qui, dentro al Gran Bosco, vivono secondo i ritmi della Natura, in un tempo e in uno spazio che sembrano lontanissimi dal nostro quotidiano. Il Boscone della Mesola è un luogo meravigliosamente unico, immerso nelle magiche atmosfere delle nebbie e delle brume che lo avvolgono. Questo libro è un racconto per immagini della vita dei suoi cervi nell'alternarsi delle stagioni."" -
Milano Marittima
La storia di Eugenio, Sara, Caterina, in un classico triangolo amoroso, si intreccia con quella di Milano Marittima e del suo cambiamento, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. La capitale della vacanza, che oggi compie cento anni, è nata dall'idea di Giuseppe Palanti e di altra brava gente venuta da Milano che nel verde della pineta si è immaginata la città ideale della vacanza. Da quel sogno di cento anni fa ad oggi molte cose sono cambiate e il romanzo di Letizia Magnani racconta proprio il cambiamento, negli eventi, nella manifestazioni di successo, nei personaggi, nella nascita dei locali e delle tendenze, nel mare, nella spiaggia. Ma anche nell'intreccio delle vite comuni, dei sogni di chi negli anni subito dopo la guerra ha lasciato le campagne per costruirsi sul mare un futuro diverso e migliore. Il turismo era allora la nascente industria. Era una scommessa da pionieri. Era già il futuro. ""Milano Marittima"""" racconta la nascita del turismo come lo conosciamo oggi, ma anche di un mondo antico che non c'è più. In mezzo ci sono gli amori, le sfide, le debolezze, le gioie di Eugenio, protagonista assoluto del romanzo, e degli altri personaggi, immersi nel verde della pineta, nel giallo della campagna e nei toni slavati e però bellissimi del mare Adriatico."" -
Difendere il cuore delle donne. Tutto quello che ogni donna deve sapere per mantenere in salute il proprio cuore
Una guida pratica, completa e scientificamente rigorosa per la prevenzione ""a misura di donna"""", che indica un percorso semplice con consigli sulla dieta, l'esercizio fisico, il controllo dello stress, gli stili di vita sani. Il cuore delle donne è speciale. Ha un profondo legame con il corpo femminile che lo ospita e persino con la sua psiche. Una specificità che, seppure confermata dai ricercatori, ancora oggi è poco conosciuta e, soprattutto, non è tenuta in considerazione quando si tratta di prevenire le malattie cardiovascolari. Eppure le malattie cardiovascolari uccidono ogni anno più donne che uomini. E il numero di infarti femminili è cresciuto del 30% in 4 anni. Ma nell'immaginario collettivo le questioni di """"cuore"""" al femminile restano quelle d'amore e sentimenti. Il risultato è che le donne ignorano i rischi che corre il loro cuore, che diventano elevati soprattutto dopo la menopausa, e non imparano, nel corso della vita, a mantenerlo in salute. L'obiettivo di questo libro è puntare i riflettori sul cuore delle donne, evidenziando, in modo semplice e diretto, i punti di forza (come la protezione ormonale in età fertile) e le fragilità (i rischi della pillola contraccettiva o, all'estremo, gli effetti devastanti della cocaina). Prefazione di Elena Sofia Ricci."" -
San Domenico. Un patrimonio secolare di arte, fede e cultura. Ediz. italiana e inglese
Sotto la guida di Beatrice Borghi, e attraverso un ricco apparato fotografico, il lettore compirà un viaggio lungo la storia di una delle chiese più importanti di Bologna, sede principale dell'ordine domenicano. Nella chiesa, all'interno dell'Arca di San Domenico (opera di Nicola Pisano e allievi, con contributi di Niccolò dell'Arca, Michelangelo, Alfonso Lombardi e Jean-Baptiste Boudard), sono conservati infatti i resti di san Domenico, fondatore dell'ordine religioso dei Frati Predicatori. -
Ritratti d'autore
Un mondo liquido scorreva sotto i piedi come se la pioggia avesse dettato i tempi di qualcosa che, nel suo indistinto svolgersi, finiva per dar credito al perpetuarsi di un mistero. Quanto tempo era passato da quando aveva lasciato il paese, quanti anni erano trascorsi da quando si era lasciato alle spalle il solitario insediamento fra le saline che nel ricordo riaffiorava come un sogno al centro di un'isola? Giuliano era tornato per ripercorrere le strade del proprio esistere per rivedere zone dalle quali, in lontananza, avvertiva un disegno indefinito, umido e opalescente, un insieme dove la seduzione del silenzio lo portava ad astratte combinazioni da associare al presente. ""L'Isola del Sale"""" narra la storia di un personaggio che soppesando il valore delle cose lasciate cerca la misura della vita fra distanza e presenza. Molti particolari di questa storia sono ambientate a Milano Marittima, la localita? che festeggia quest'anno il centenario. Gli altri racconti sono """"Il principe dell'Altopiano"""", """"Il figlio della Lupa"""", """"River Cafe?"""" e """"Il Ritratto"""". Nelle varie stesure le azioni dei soggetti suggeriscono e al tempo stesso vanificano presenze reali, situazioni più immaginate che vissute come fanno pensare gli abitanti di un favoloso altopiano africano retto da un bizzarro principe bianco."" -
Le ciliegie e le amarene. Aforismi, pensieri e parole
L'aforisma racchiude in una manciata di parole un pensiero, un'emozione, un concetto che sa arrivare senza fronzoli, sbavature e sovrastrutture. L'aforisma è l'essenza della pulizia stilistica. Un viaggio nella vita raccontato attraverso pensieri e parole. Un viaggio che tocca le mete più disparate: l'anima, l'amore, Dio, la morte, il destino... ma anche la quotidianità. ""Osservo quello che mi circonda, e su quello che vedo rifletto"""". (Mogol). Questo libro chiama la lentezza di sapersi godere un aforisma al giorno, da leggere e portare con sé per riflettere e farlo proprio. Chiama anche la voracità con la quale ci si lascia tentare dalle ciliegie... come per una scorpacciata di parole."" -
Compagni di camera. Il «reality» segreto di una legislatura
Bilancio di una legislatura. Un giornalista racconta, dall'interno del Palazzo, la vita degli onorevoli, detti ""peones"""", che fanno ugualmente parte della Casta. Amarezze e delusioni (tante), soddisfazioni e gioie (poche), di un lustro dentro Montecitorio nel diario di bordo di un parlamentare che ha spesso perso la bussola ma che, fino all'ultimo, ha cercato di riprendere la rotta giusta, percorrendo, in lungo e in largo, il Transatlantico. Giancarlo Mazzuca racconta, in prima persona, le sue esperienze da deputato: lo """"specchio segreto"""" degli onorevoli, la vita """"cameratesca"""" con i compagni di partito e gli avversari, i veri sprechi che l'antipolitica dilagante ha forse sottovalutato. Nella seconda parte del libro, per concessione di """"Panorama"""", sono raccolte le puntate migliori della fortunata rubrica, """"Camera nascosta"""", che Mazzuca ha tenuto, in questi anni, sul settimanale: piccole storie, compagni di banco e fatti insoliti che hanno illuminato l'aula sorda e grigia."" -
Firmamento Juve. Stelle, stelline... e stellacce
Non è il solito libro sulla storia della Juventus. Nessun noioso racconto delle res gestae bianconere, ma è qualcosa di molto simile al catalogo di una grande mostra, allestita in una virtuale pinacoteca juventina e contenente i ritratti di tutti quei personaggi che hanno rappresentato qualcosa per il club più titolato d'Italia e per i suoi 14 milioni di tifosi. Una scanzonata, divertente e dissacrante serie di vignette, ciascuna accompagnata dalla sua bella e corposa ""didascalia"""" che ne tratteggia il profilo. È il personale museo bianconero inventato dall'estro di Benny e Marcello Chirico, rispettivamente l'artista e il text-editing. Uno (Benny) ha creato le opere, l'altro (Marcello Chirico) le ha commentate. Ognuno dei due alla propria e inconfondibile maniera. Insieme, da buoni """"juventini-doc"""", hanno scelto chi inserire nel loro museo. Ovviamente l'intera rosa del trentesimo tricolore, dopodiché le 50 stelle della hall of fame ospitata all'interno dello Juventus Stadium, quindi una serie di giocatori juventini, secondo gli autori, meritevoli di un riconoscimento per quanto fatto in bianconero. I ritratti degli allenatori più celebri e, in fondo, quasi in una sorta di """"sala asettica"""" separati da tutto il resto (perché non meritevoli, secondo loro, di starci) i """"reprobi"""": quelli che la Juve l'hanno prima abbracciata e poi tradita. Perché noi juventini non dimentichiamo."" -
Il nuovo piccolo mondo antico
Storie e curiosità di oggetti in maiolica, argento, ottone, ferro, nonché quadri di grandi pittori e tante preziosità hanno occupato gli spazi del quotidiano ""Il Resto del Carlino"""" con una rubrica, """"Piccolo Mondo Antico"""", che ha calamitato l'attenzione di molti appassionati di antiquariato. Nata nel 1998, la rubrica fu chiusa nel 2001 per poi essere ripresa dal 2007 al 2011. Di tutti gli articoli, più di 200, sono adesso raccolti in questa pubblicazione. Il volume rappresenta una guida veloce per gli appassionati d'antiquariato, che possono consultarlo anche durante le visite alle mostre o ai mercatini sparsi in tutta Italia. Emergono tante notizie culturali, ma anche curiosità su oggetti che normalmente ci circondano e di cui non sempre conosciamo la storia d'origine, su movimenti artistici della pittura con relativi pittori di grande rilievo, nonché su manifatture della maiolica italiana con esemplificazioni dei decori più noti. La meticolosa ricerca tematica ha fatto sì che si sia potuto coniugare un percorso culturale e storico con le opere di grandi protagonisti della storia dell'arte."" -
Validation. Il metodo Feil. Per comprendere ciò che i grandi anziani fanno nella mente e nel cuore
Il libro descrive un metodo per relazionarsi con i grandi anziani disorientati, persone cioè di oltre ottant'anni, cui spesso è associata la diagnosi di demenza di tipo Alzheimer. Il metodo Validation (dall'inglese ""to validate"""", che significa """"legittimare"""") ha come scopo quello di riconoscere i sentimenti e le emozioni degli anziani come veri, autentici, degni di essere espressi e valorizzati. Il volume costituisce uno strumento per gli operatori del settore, ma anche per i familiari che vivono a stretto contatto con gli anziani disorientati. Alla base del metodo Validation c'è l'empatia, per entrare in un contatto sincero e profondo, e costruire con loro un rapporto di fiducia. La fiducia è il primo passo verso un senso di sicurezza e di autostima. Inoltre, il metodo Validation aiuta l'anziano confuso a conservare fino alla fine la propria dignità. In appendice un utile apparato con schede di valutazione, tabelle e tecniche specifiche di comunicazione verbale e non verbale con gli anziani. In un'epoca in cui l'età media si sta sempre più allungando e la popolazione anziana è in grande aumento, il volume colma finalmente una lacuna."" -
Viaggio in Emilia Romagna
Alcuni decenni fa, quando ancora la cultura del buon vino e del buon cibo era lontana a venire, Mario Soldati, scrittore già pienamente affermato, percorse l'Italia in lungo e in largo, alla ricerca dei sapori genuini che contraddistinguono la nostra penisola realizzando, attraverso tre percorsi distinti e successivi, quella che ancora oggi possiamo a pieno titolo considerare una bibbia laica del mangiare e del bere. Di questo goloso reportage lungo lo stivale, le pagine dedicate all'Emilia Romagna costituiscono l'elemento di partenza del volume: dal piacentino alle terre di Romagna. Ad ogni capitolo corrisponde il racconto narrato e illustrato di una provincia, dei suoi sapori e colori, dei suoi personaggi e dei suoi paesaggi, lungo un percorso geografico e al contempo sentimentale, che tocca tutta l'Emilia Romagna. -
Zoe
"Zoe"""" è la storia di un segreto. Racconta di una prostituta Keniota, di come sia stata rapita da bambina, nel parco Lambro a Milano, di come sia stata """"addestrata"""" a prostituirsi e abituata a non dire mai """"no"""" ad un uomo. Racconta della sua solitudine e della totale mancanza di alternative e di riscatto. Racconta di una gravidanza non voluta, figlia della violenza, e della voglia incontrollabile di maternità, di far nascere a tutti i costi """"il bene dal male"""". Racconta anche di un passato lontano, di un soldato rimasto prigioniero degli inglesi, per cinque anni, presso il campo n° 27, a Kisumu, un piccolo villaggio sulle sponde del lago Victoria. Racconta della storia di quest'uomo, oggi in punto di morte, venuta a galla perché annotata sopra una dozzina di fogli di carta velina che, in prigionia, nascondeva tra la suola e il cuoio delle scarpe. Racconta di come, a volte, il cerchio della vita si chiuda in maniera talmente inaspettata e amara e dolce insieme. Di come il destino possa avere infinita fantasia. Di come ogni vicenda, in fondo, abbia un suo senso. Racconta di Zoe e di un segreto." -
Amarcord Romagna. Breve storia di una regione (e della sua idea) da Giulio Cesare a oggi
Ripercorrendo la storia di una regione ""immaginaria"""" unificata dall'amministrazione solo ai tempi del cardinal legato di Ravenna e, più brevemente, dal prefetto napoleonico di Forlì, l'obiettivo degli autori è di stimolare un'opinione pubblica romagnola di massa, al di là dei municipalismi deteriori e delle divisioni della politica. E nello stesso tempo comunicare agli italiani lo strano tentativo, compiuto da un piccolo lembo di Pianura Padana, di compendiare in sé una sorta di storia concentrata della penisola, dai galli a Cesare, da Giustiniano a Dante, da Machiavelli al Risorgimento, da Mussolini alla guerra mondiale. Un dado da brodo delle grandezze e delle miserie italiane. Con quale finalità? Oltre al divertimento intellettuale, oltre a trasformare in storia vera, documentata, tanti luoghi comuni, anche l'ambizione di contribuire a sviluppare la sensibilità per una riforma amministrativa dal basso che potrebbe sconvolgere un quadro secolare, unendo comuni e province e imponendo un nuovo sguardo su quello che siamo stati."" -
Il Guercino. Disegni, dipinti. Ediz. illustrata
"Questa narrazione documenta quale e quanto vasto fu il movimento impresso da sir Denis Mahon (1911-2011) e da Cesare Gnudi (1910-1981) alla rivalutazione e alla riscoperta del Guercino. Le mostre hanno oggi raggiunto, a causa della loro frequente e spensierata esteriorità, un grado di consistente superficialità. Ma là dove il lavoro, attraverso di esse, ha trovato il mezzo e l'occasione per filtrare didatticamente lo studio condotto dalla scienza e dalla conoscenza, e giungere ad un luogo pubblico di discussione e anche di ammirazione, le tracce che esse hanno inciso nel dibattito appare molto rilevante. Questa è la vicenda toccata dalla vita prima, e poi dalla riscoperta, del Guercino ad opera della sua città. Cento è tra le rare città, già da secoli chiamata a testimoniare l'orma storica e artistica del Guercino, che ne ha saputo condurre a opportuna conoscenza storica e critica il patrimonio d'arte e la sua grande durata europea""""." -
La effe di John. La Fortitudo di un campione in sospensione sulla nostra città
Nel silenzio di storiografia tra i ricordi in nero e bianco di Gary Schull ed i più recenti risultati sportivi dell'era Seragnoli, questo libro fa rivivere la Fortitudo Pallacanestro delle annate sportive 1983-1987. Dalle testimonianze dirette dei protagonisti dell'epoca, emerge quella ""basket city"""" che oggi si fatica a riconoscere e nella quale indiscusso protagonista allora fu John Douglas. Attraverso le illustrazioni del disegnatore Giuseppe Palumbo (Diabolik) e i contributi di vari autori, giocatori, giornalisti, dirigenti e tifosi, pazientemente riportati da Sandro Serenari, ritorna nostalgicamente una grande squadra di basket."" -
Viaggio nel vortice
Il riappropriarsi di un tempo considerato lontano e che Enrico è tentato di cancellare, avviene attraverso il guardare quello che lo circonda in un modo diverso: trovando il coraggio di rientrare nella casa delle vacanze, ricordando i dialoghi con la famiglia e le situazioni che hanno lasciato un marchio, facendo conoscenza con un vicino che vive solitario nella casa a fianco e con il quale condivide un'intimità che il protagonista da tempo non riusciva più a provare. E nella difficile e dolorosa rielaborazione degli eventi, egli rivive a spezzoni la sua infanzia e adolescenza nelle situazioni che più hanno inciso sul suo passato: il rapporto tormentato con la moglie sfociato nella separazione, la malattia della madre, i non detti con il padre, ma anche la mancata accettazione di un segreto scabroso che coinvolge la sorella. In un cortocircuito di pensieri deliranti, di emozioni soffocate, di desideri inespressi, Enrico cerca di portare allo scoperto il torbido della sua sofferenza, del suo disagio. ""Viaggio nel vortice"""" è un confronto con se stesso duro e accidentato, con i gravami che si dipanano in una lenta e faticosa ricostruzione di quanto non aveva saputo o potuto comprendere. Le parole, tanto a lungo pensate e mai dette esplodono tutte assieme, lacerando i colpevoli silenzi e aprendo finalmente la via a quell'assoluzione tanto cercata e voluta e infine forse, trovata."" -
Wolfango illustratore. Ediz. illustrata
Da una parte Wolfango, notissimo pittore, dall'altra ""Golpe"""" """"Vulpes"""" """"Anonimo Bolognese"""", misterioso illustratore: due facce della stessa medaglia. Una mostra, che raccoglie rare opere su carta, celebra il Wolfango Illustratore, in occasione della Fiera del Libro per ragazzi, giunta alla cinquantesima edizione. Questo è il catalogo della mostra, con il valore aggiunto della riflessione sull'intero lavoro di Wolfango nell'editoria per ragazzi da parte di Antonio Faeti."" -
Il rocchetto di Ruhmkorff
Al Rocchetto di Ruhmkorff, il primo trasformatore elettrico, è legato un ricordo indelebile del protagonista: all'esame di maturità, il professore di matematica e fisica ne chiese la descrizione mentre distrattamente leggeva un giornale sportivo. La domanda, con il tempo, divenne la rappresentazione del potere protervo, intorno al quale si svolge la trama del romanzo, che ha per protagonisti tre figure, Il vecchio scrittore Fraschenor, il pittore della domenica Michelangelo e l'infermiera Wanda. Il racconto si svolge in una mattina di fine primavera assolata e ventosa su una spiaggia adriatica quasi deserta. -
Hitorizumo
Una notte improvvisa e inaspettata avvolge la terra, precipitando gli uomini nel caos e nel terrore. Paolo, un giovane meteorologo, con un mezzo di fortuna cerca di far ritorno dalla sua famiglia che si trova, come tutti, ad affrontare la catastrofe planetaria. Sulla strada verso casa, attraverso un ambiente freddo e ostile, troverà ad attenderlo un'umanità preda della paura, immersa in un'oscurità senza speranza né spiegazione, sconvolta da una violenza atavica e incontrollata. Un percorso affrontato da Paolo con coraggio e determinazione, sospinto dalla voglia di sopravvivere nonostante tutto. In bilico fra il presente e continui flashback, avvertirà la presenza di ombre che lo accompagnano, lo seguono, lo braccano. Chi sono? Da dove vengono? Come fanno a sapere tutto di lui? Le percepisce solo lui o sono comuni a tutti? In una tensione che non lascia respiro verso un finale inatteso, ""Hitorizumo"""" è un romanzo del buio e nel buio. Perché è proprio nell'oscurità che a volte si può vedere lontano. Molto lontano, poiché niente è come sembra.""