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Così si torna in paradiso. Bologna 1963-64. Il film di un anno vissuto pericolosamente. Ediz. illustrata
Un omaggio ai protagonisti della stagione straordinaria tra il 1962 e il 1964, che portò il Bologna e la città in pochi mesi dallo sconforto al dramma all'esaltazione. Con le foto di Walter Breveglieri. -
Bologna. Cronache dal vivere
Un'antologia di scritti che nascono tutti dall'attività dello storico dell'arte Andrea Emiliani, cronista del vivere quotidiano artistico di Bologna, e che sono il risultato dell'unione tra il piacere di una memoria antica e la riflessione sul presente. Emiliani commenta con profondità i pregi e difetti della comunità bolognese, che si fa più difficile da comprendere e da vivere. -
Volevo dirle tante cose
"Volevo dirle tante cose"""" racconta la storia di Sara, donna bambina nella sua speciale ingenuità, responsabile di una libreria che è il centro della sua esistenza. La sua vita scandita da ritmi precisi, sembra apparentemente serena: ha una sorella che adora e che la sostiene, un'amica preziosa ed i clienti della libreria che in lei trovano un punto fermo e affidabile. Sara in realtà nasconde nel cuore un difficile rapporto con la madre, un dialogo assente da sempre, parole giuste che cerca in continuazione e regolarmente vane. L'importanza delle parole raggiunge il suo apogeo quando Sara incontra l'amore. Il romanzo diventa così uno scrigno di riflessioni luminose ed accorate, un contenitore prezioso di emozioni e confidenze struggenti, a tratti commoventi, utili a chi forse sta sprecando parole e tempo, sicuro di avere ancora mille opportunità per risistemare rapporti dolorosi, che zoppicano." -
L' allegro naufragio. La scomposizione del centrodestra e la crisi del bipolarismo
Gennaro Malgieri analizza, puntualmente e con crudezza, il fallimento del partito unico del centrodestra, il Popolo della Libertà, messo in piedi frettolosamente senza una solida base culturale, e la connessa crisi del bipolarismo. Tra gli effetti collaterali devastanti prodotti dall'ambizione di dare una casa comune agli italiani ""non di sinistra"""", vi è stata la distruzione della destra politica che era uno dei pilastri di una costruzione che avrebbe dovuto avere basi più solide. Al contrario, allegramente, l'avventura, pur caldeggiata da tanti ben prima del cosiddetto """"discorso del predellino"""", si è trasformata in una tragedia politica della quale, ancora oggi, nessuno si assume la responsabilità. Ed è per questo che il centrodestra scomposto difficilmente tornerà ad essere un soggetto unitario."" -
Emozioni da mangiare. Imparare a non ammalarsi e vivere felici
Quante volte avete cercato conforto nel cibo, qualsiasi cibo, nei momenti di preoccupazione, ansia e noia? Avete mai pensato che il cibo che mangiamo influisce su ciò che pensiamo, diciamo e facciamo? Che cosa è che ci fa perdere il controllo e come possiamo tramutare le nostre emozioni negative in esperienze positive? Possiamo imparare a non ammalarci? A queste e ad altre domande risponde l'autore conducendoci per mano in un viaggio affascinante nel labirinto delle emozioni alla ricerca del ""filo di Arianna"""" del nostro benessere, per uscire, una volta per tutte, fuori dal labirinto dei condizionamenti usando finalmente il cibo e la sua storia emozionale, come un amico fidato di cui non possiamo più fare a meno."" -
Romagnoli e romagnolacci. Centro e più ritratti di personaggi della Romagna dell'altro ieri, di ieri e di oggi
Vittorio Emiliani racconta vivacemente incontri, scontri, battute, bizzarrie, la romagnolità latente o esplosiva dei suoi personaggi, molti dei quali spesso ignoti al di fuori del loro paese o borgo: pescatori, artigiani, birocciai, cavallari, pittori di carri agricoli. Più di cento ritratti di quei romagnoli che l'autore ha conosciuto o soltanto incrociato sul suo cammino, come Sergio Zavoli, Tonino Guerra, Marco Pantani, Arrigo Sacchi, Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, i tanti Mussolini. Tanti pezzi di storia e di microstoria romagnola che compongono un mosaico vivacissimo, a volte drammatico, di vite vissute fra Ottocento e Novecento, fino ai giorni nostri, fra l'Appennino e il mare Adriatico, lungo la Via Emilia e le altre strade romane di quella che fu la Romània o la Romandìola. -
Valeria fa «gli» Olimpiadi. Storia di una campionessa che non sapeva di esserlo
"Valeria fa 'gli' Olimpiadi"""", dice il piccolo Leo della sua mamma speciale, diversa, che va di corsa. Lei è Valeria Straneo che a trentacinque anni ha rivoluzionato la sua vita, combattendo la sferocitosi e diventando la primatista italiana di maratona, la vicecampionessa del mondo. È la più veloce maratoneta italiana di sempre. In questo libro è raccontata una storia di coraggio che premia il talento. Non è soltanto una storia di atletica, è vita." -
Tu sei la stella, tu sei l'amore. La vita, i luoghi di «Romagna mia» ed il diario inedito di Secondo Casadei
Nel 1954 nasceva una delle canzoni italiane destinate ad essere, ancora oggi, un successo a livello internazionale: ""Romagna mia"""". 60 anni fa infatti, Secondo Casadei, lo """"Strauss della Romagna"""", incise il brano che ha diffuso il liscio romagnolo nel mondo ed è diventato un vero e proprio inno. Questo libro celebra l'importante ricorrenza con un testo che ripercorre le tappe fondamentali della carriera artistica di Secondo Casadei, una preziosa testimonianza della figlia Riccarda e il Diario, sinora inedito, scritto nel 1971 dal Maestro che racconta la sua vita e la sua carriera dal 1919 al 1938. Arricchisce il volume un cospicuo apparato fotografico di immagini storiche e d'autore che rivelano la realtà del liscio oggi e i luoghi della Romagna cari al Maestro."" -
Bruno Bandoli. Ediz. illustrata
"Chi non ha avuto la fortuna di conoscere di personaB runo Bandoli forse potrà farsi un'idea della sua personalità, del suo essere umanamente raro, disponibilee affabile, ironico e scanzonato, sempre pronto alla battuta da un lato, inflessibile serio e professionalmente inappuntabile dall'altra: in definitiva una""""medaglia"""". Con questa difficile forma d'arte sembrava essersi identificato, o meglio ancora, quasi tutti ricordando Bandoli, penseranno inevitabilmente alla medaglia. Quante ne abbia modellate durante la sua frenetica vita forse non è dato sapere; tante non le ha firmate considerandole forse prodotti artigianali. Ma dove l'ingegno psicologico e la creatività si mescolavano a suo giudizio, nella maniera a lui congeniale, per avere risultati strabilianti, nella ritrattistica a bassorilievo, per forse stupire chi ne veniva in possesso, allora le firmava con attenzione""""." -
#102. Diario di una stagione da record
L'intera stagione juventina 2013/14 ripercorsa attraverso gli ""appunti di viaggio"""" di Marcello Chirico e le istantanee di Federico Tardito. Dal raduno estivo di Chatillon alla festa finale, ecco tutti i commenti a caldo, emozioni, gioie, sfoghi e polemiche di un'altra esaltante cavalcata bianconera. Il tutto arricchito dai migliori scatti che immortalano tutti i passaggi fondamentali dell'ultima stagione zebrata: i campioni, le partite decisive, i gol, le esultanze e le celebrazioni di una squadra fortissima, che ha frantumato ogni record e regalato nuove emozioni ai tifosi della Vecchia Signora."" -
Tra Levante e Ponente
Un racconto, in parte autobiografico, sulla vita nella straordinaria provincia italiana. Quella provincia che da piccola sa farsi grande. Un libro che ruota, idealmente, attorno al Porto Canale di Cesenatico, oggetto per secoli di grandi interessi economici e politici, virtuale spartiacque fra due mondi che si integrano: da un lato quello della tradizione, dall'altro quello della modernità. Tante sono le storie della gente di mare e altrettanti sono i personaggi divenuti molto popolari senza perdere la loro identità locale, ma anzi essa è parte integrante della loro fama, come Tonino Guerra o Lucio Dalla, Alberto Zaccheroni e Azeglio Vicini, Giorgio Ghezzi e Marco Pantani. È il quadro di una provincia spesso invisibile ma sempre sorprendente. Prefazione di Maurizio Costanzo. -
Il capanno sul porto. Storia di Alberto Rognoni il conte del calcio
Il conte Alberto da Calisese di Cesena trascorse un'intera nottata a riscrivere lo Statuto del calcio, il nuovo testamento del calcio italiano. Era il 1951 e si doveva varare la riforma dei campionati. L'autore, noto editore, dirigente di società e animatore di dibattiti e convegni, era ospite dello stesso hotel fiorentino sul Lungarno che ospitava diciotto alti papaveri. Trascorsa la notte insonne, il Nostro si avviò di buon'ora verso la hall ma prima attraversò il corridoio prospiciente l'Arno sul quale si affacciavano le camere dei potenti. Come usava a quei tempi, ognuno aveva lasciato davanti alla porta le scarpe da lucidare. Ce n'erano trentasei. Il Conte ne prese due paia alla volta, con calma, e le gettò nel fiume. Quando fu l'ora della riunione i delegati, travolti dall'insolito evento, prima furenti poi stressati e arrendevoli, si presentarono in ciabatte e pedalini ad ascoltare quel che Barassi, leggendo le note di Rognoni, aveva da comunicare. Così rinacque il calcio. Così il ""Capanno sul porto"""" di Cesenatico del potentissimo conte Rognoni divenne la Mecca del Pallone... Con un racconto di Francesca Rognoni e un contributo di Mario Pennacchia."" -
Oceano
Un volume che lo salva dall'oblio di se stesso perché lui si sta dimenticando. Invecchia, la sua memoria svanisce e queste pagine gli sopravvivono. Raccontano una storia che ha la forza del fulmine quando squarcia l'abete e lo rompe a metà. Oceano viene abbandonato e affidato a due genitori tutti nuovi provenienti dalle Dolomiti. Il suo cammino incrocia quello della dolce Italia, di ""Sandrino e Basta"""", di nonno Giusto e di Giovannino. Invecchia lavorando fino a non sentir più le mani, falciando i prati in quota e incontrando l'amore, quello vero, negli occhi di una persona del tutto inaspettata. Gli capita di inciampare anche nella sua lapide, mentre una mattina di mezza estate ritorna, dopo una guerra che non voleva fare. Cammina, cade, si rialza, ma non la smette di sorridere con le sue gengive senza più un dente. Segue il sentiero della sua vita fino in fondo e, solamente alla fine, a quasi cent'anni, scopre la più evidente di tutte le cose e, forse per l'ultima volta ancora, sorride felice."" -
Amori dAmare. Antologia di racconti
Il mare è il grande scenario dentro cui si sviluppano le storie dei misteriosi protagonisti reali e di fantasia, che entusiasmeranno, faranno soffrire, si faranno amare e riameranno a loro volta. Da Cesenatico a Roseto, da Genova a Castiglioncello, con una puntatina a Cuba e a Poquerolles passando per la Costiera Amalfitana e la Versilia e via ancora per altri splendidi mari e spiagge e scogliere con amori che nascono, muoiono, continuano, si muovono sotto il sole cocente. -
Io la notte scrivo. Canzoni senza musica
Che strano... Un ""paroliere"""" che scrive poesie... Dovrebbe scrivere solo ritornelli popolari per far cantare serve e muratori... e tutti quelli che ha fatto innamorare? Quelli che hanno pianto, sognato, sperato, riso, dimenticato, ricominciato? L'autore di grandi successi musicali, come """"L'italiano"""", che ha scritto per Mina, Adriano Celentano, Albano e Romina, i Ricchi e Poveri e tanti altri, ricorre ad un altro componimento per raccontare l'amore, sentimento a lui caro sempre presente nelle sue canzoni: la poesia. Perché ne sente il bisogno. Perché non ha ancora trovato l'amore vero. Perché c'è ancora qualche pazzo sognatore. """"Perché nella poesia sei solo tu, la tua penna e il tuo cuore"""". Prefazioni di Al Bano, Marco Balestri, Depsa, Fausto Leali, Cristiano Malgioglio, Gerry Scotti e Toto Cutugno."" -
Corsari nel nostro mare
Anche il Mediterraneo ebbe i suoi corsari, meno famosi,ma non meno interessanti dei loro ""colleghi"""" dei Caraibi; essi furono una presenza costante e pericolosa soprattutto tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XIX, nel quadro di contrapposizione e di convivenza tra gli stati cristiani e l'Impero Ottomano. Una """"guerra inferiore"""", che vide protagoniste le navi corsare che avevano le loro basi nelle """"reggenze barbaresche"""" di Algeri, Tunisi, Tripoli, senza dimenticare la miriade di piccole """"fuste"""" e """"sciabecchi"""" che trovavano rifugio nei tantissimi anfratti delle coste del Mediterraneo. Una pratica, quella della guerra di corsa, legata a quella della schiavitù, che oltre ai marinai messi ai remi sulle galee coinvolgeva anche i pescatori e le popolazioni costiere, abituate per secoli a temere l'arrivo dei """"Turchi"""" sulle spiagge, e che ha dato vita ad una ricca produzione artistica e folclorica. E dove spesso le distinzioni e le contrapposizioni si rivelano molto più sfumate e ambigue di quanto non appaia al primo sguardo."" -
Race across America. Una corsa epica e il mito del coast to coast
Nel 1982 quattro uomini corsero in bicicletta da Santa Monica, in California, all'Empire State Building, nel cuore di New York. Questo ""folle"""" viaggio chiamato RAAM non si è più fermato e, ancora oggi, la Race Across America incorona i migliori atleti di ultra-endurance. La RAAM è fra le più note imprese di resistenza. Non è una corsa a tappe, ma una gara no-stop, la più ardua che esista: 5.000 km dal Pacifico alla costa Est, con i migliori che impiegano poco più di 7 giorni per attraversare il continente. La fatica fisica è indubbia, con il sonno a vestire i panni di avversario più temibile. Il libro racconta l'impresa che si consuma lungo le strade degli Stati Uniti: lasciate le coste della California si sfiora il Grand Canyon in Arizona e si entra nella Monument Valley, al confine con lo Utah. Si scalano le Rock Mountains in Colorado, prima di affrontare le grandi pianure del Kansas, l'ondulato Missouri, l'Illinois, l'Indiana, l'Ohio e il West Virginia. Poi il Maryland, la Pennsylvania e ancora Maryland, con il traguardo di Annapolis che celebra gli ultra-atleti. Race Across America si conclude con i contributi di alcuni finisher italiani, eroi della bicicletta che hanno coronato il sogno di terminare la RAAM e, grazie alla preziosa collaborazione di Mauro Farabegoli, crew chief in numerose edizioni della gara e punto di riferimento per i nostri raamer, offre consigli e spunti d'interesse per gli appassionati di ultra-cycling."" -
The dancer. Storia d'amore e di pugni in 12 round
Ben Mbasa è ""The Dancer"""". Talento naturale. Pugile per caso. Partito dal Senegal e giunto nel Salento, terra magica e ricca d'energia, dove i destini di uomini provenienti da luoghi diversi s'intrecciano per dare vita a una storia """"d'amore e di pugni"""". Un racconto in 12 round che, attraverso uno sport antico e nobile come la boxe, parla d'amore in tutte le sue sfaccettature. La tormentata passione di Ben per Lara, la sua donna italiana. L'affetto e la stima per Rocco Di Santo, manager e scopritore di talenti. L'amicizia e il tradimento. Infine la chance inaspettata del match per il titolo mondiale al fianco del suo allenatore, da sempre convinto che proprio Ben sia il """"miracolo"""" atteso da anni, colui che possiede """"il graffio di Dio"""". Parlare di boxe, con un linguaggio accattivante e un taglio cinematografico, per raccontare l'incontro-scontro di due culture apparentemente distanti ma in realtà sorprendentemente simili, come spesso accade per tutti i sud del mondo."" -
Con D'Annunzio al Vittoriale
Attraverso la penna dello storico e Presidente della Fondazione ""Vittoriale degli Italiani"""" Giordano Bruno Guerri e le fotografie di Lorenzo Capellini, il Vittoriale si svela: un magnifico complesso di edifici, vie, piazze, con un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua. Fu eretto tra il 1921 e il 1938 sulle rive del lago di Garda per volere di Gabriele d'Annunzio, il Vate, a memoria della """"vita inimitabile"""" del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale."" -
Le avventure di un ragazzo del '27
Le avventure di Mariano Bignami, classe 1927, di Altedo (Bologna), terra piatta che nei secoli ha dato lavoro e sfamato migliaia di persone, ma senza equità, raccontano quell'emancipazione dei diseredati, scaturita dagli insegnamenti di Giuseppe Massarenti. La storia di Mariano è la storia di tanti uomini e donne che hanno saputo conquistarsi e difendere la dignità, fino a lottare tenacemente per la libertà. Mariano Bignami, come il padre e i fratelli, è stato partigiano, ma nel dopoguerra i principi per i quali aveva combattuto, entrarono in rotta di collisione con la cosiddetta dittatura del proletariato, che sacrificava la libertà individuale. Superata la fase postbellica, riuscì a creare un'impresa commerciale di tutto rispetto, che gli consentì di essere tra i primi uomini di affari ad entrare in Cina. Fu protagonista di un'avventura dopo la fine della ""Primavera cecoslovacca"""", per poi adoperarsi a favore della Chiesa Cattolica Cinese. Dopo avere sconfitto il cancro si dedicò ad aiutare agli altri ammalati da Presidente della Associazione degli stomizzati di Bologna e dell'Emilia Romagna.""