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Firenze: istruzioni per l'uso. Ediz. francese
Una guida divertente e pittoresca per avere un assaggio di Firenze e dei suoi favolosi tesori artistici. Scortato dalla storia di Filippo e dei suoi ciceroni (lo zio Carlo, archeologo di fama mondiale, e la sua amica Giulia, restauratrice della Soprintendenza), il lettore-viaggiatore può avventurarsi allegramente con loro per le strade, i palazzi, le chiese, i musei e i giardini di Firenze, e fare con loro la conoscenza dei personaggi più vari (santi, pittori, scienziati, architetti, papi, politici), alcuni famosi, altri un po' meno, ma tutti matti a sufficienza. La dimensione del racconto fa di questo libro un'occasione di approfondimento e scoperta per bambini e adulti. La collaborazione ai contenuti della celebre associazione ""Amici del Musei fiorentini"""" garantisce la qualità delle informazioni. Le illustrazioni regalano una ricchezza immaginifica alle numerose fotografie, aggiornate per questa edizione. Testi di Manuela Benedetti, Donata Buttafuoco, Laura Ciuccetti, Diletta Corsini, Gina La Spina, Gianluca Mengozzi, Monica Fintoni, Simone Frasca, Andrea Paoletti. Età di lettura: da 11 anni."" -
Firenze: istruzioni per l'uso. Ediz. spagnola
Una guida divertente e pittoresca per avere un assaggio di Firenze e dei suoi favolosi tesori artistici. Scortato dalla storia di Filippo e dei suoi ciceroni (lo zio Carlo, archeologo di fama mondiale, e la sua amica Giulia, restauratrice della Soprintendenza), il lettore-viaggiatore può avventurarsi allegramente con loro per le strade, i palazzi, le chiese, i musei e i giardini di Firenze, e fare con loro la conoscenza dei personaggi più vari (santi, pittori, scienziati, architetti, papi, politici), alcuni famosi, altri un po' meno, ma tutti matti a sufficienza. La dimensione del racconto fa di questo libro un'occasione di approfondimento e scoperta per bambini e adulti. La collaborazione ai contenuti della celebre associazione ""Amici del Musei fiorentini"""" garantisce la qualità delle informazioni. Le illustrazioni regalano una ricchezza immaginifica alle numerose fotografie, aggiornate per questa edizione. Testi di Manuela Benedetti, Donata Buttafuoco, Laura Ciuccetti, Diletta Corsini, Gina La Spina, Gianluca Mengozzi, Monica Fintoni, Simone Frasca, Andrea Paoletti. Età di lettura: da 11 anni."" -
Raw-less. Ceramica d'autore. Ediz. italiana e inglese
Parlare di autorialità nel design oggi sembra una resistenza nostalgica e anticontemporanea. Gli ultimi dieci anni di storia italiana si sono in qualche modo caratterizzati, nel design, per un annullamento della primarietà della firma, per un superamento del segno, quasi per un'estetica rimossa. Il design si è comportato come se avesse dovuto metabolizzare un senso di colpa per l'eccesso; gli oggetti in parallelo hanno reagito introversamente, ripiegando sull'ostentazione dei processi, sottraendosi nell'esito, come se la loro presenza, il loro cosa e chi, fosse meno importante del loro come e perché. Pensare oggetti che esistono e che hanno occhi, orecchie, voci che non sono mai quelli di chi li possiede e non sono solo quelli di chi li ha disegnati e prodotti. Produrre oggetti che hanno una vita a sé, che supera il tempo istantaneo del consumo, quello sedimentato dell'archetipo, e quello singhiozzante della moda, per imprimersi con una persistenza retinica altissima, come animata. Pensare e produrre, di questi tempi, sono doveri che non possono prescindere dall'accordamento di un diritto, sono gesti più maturatamente coraggiosi che incoscientemente folli. Con diritto e con coraggio, quindi, Marta Sansoni parla di totem: undici designer diversi per biografia, età e linguaggio ricercano sul tema dell'espressione, e il loro ceramista, Alessio Sarri, racconta l'emozione di quando ha aperto gli occhi fisici e metaforici di queste sculture per la prima volta. Opere di: Giampaolo Babetto, Sergio Maria Calatroni, Nathalie Du Pasquier, Anna Gili, Johanna Grawunder, Massimo Mariani, Alessandro Mendini, Andrea Ponsi, Franco Raggi, Marta Sansoni, George Sowden. -
I libri del granduca Cosimo I de' Medici. I manoscritti personali e quelli per la biblioteca di Michelangelo. Catalogo della mostra (Firenze, 8 marzo-18 ottobre 2019). Ediz. inglese
Per celebrare i cinquecento anni dalla nascita di Cosimo I de' Medici, la Biblioteca Medicea Laurenziana espone in mostra i libri del granduca, in parte posseduti nella sua biblioteca privata e in parte da lui raccolti al fine di ampliare la collezione di quella pubblica progettata da Michelangelo. I manoscritti, tutti conservati presso la Laurenziana, raccolgono tra l'altro le Vite del granduca, testi di musica polifonica come di opere scientifiche, traduzioni di testi classici e anche una Geographia di Tolomeo da cui sono tratte le carte geografiche realizzate da Egnazio Danti, apposte sulle ante degli armadi della Sala della Guardaroba di Palazzo Vecchio. Molti dei codici della seconda sezione della mostra provengono dalla Biblioteca della basilica di San Lorenzo. Per volontà di Cosimo, altri volumi furono trasferiti dalla Biblioteca di San Marco, dal Comune di San Gimignano e dalla biblioteca della Badia di San Salvatore a Settimo. Tutto il catalogo è illustrato. Ogni manoscritto esposto è accompagnato da un'approfondita scheda esplicativa. -
Leonardo. La natura allo specchio
Si inaugura con questa monografia la collana ""Opera maestra"""", specificamente mirata a mettere a fuoco, secondo una prospettiva inedita, l'opera e l'itinerario degli artisti che hanno fatto la storia. Ad aprire le danze è Leonardo da Vinci, fotografato con occhio partecipe dallo studioso Marco Versiero. Il centro del discorso, ciò che da questa lettura alla fine si imprime nella memoria di chi legge, è un riflettore puntato sull'anima che, tra le mille di Leonardo, l'autore Versiero pare volere mettere in rilievo: la sua anima-specchio. Quell'occhio dell'artista che, frapposto tra l'umano e la natura, le sue più grandi passioni, seppe mirabilmente mediare tra le due dimensioni, senza mai negarne una, ma anzi riuscendo a illuminarle entrambe come mai prima di lui era stato azzardato. Riflettendo l'una nella luce dell'altra, come in uno specchio. Un'essenziale nota biografica introduce alle pagine dello studioso Marco Versiero, accompagnate da 61 immagini. Queste, riproducendo un'attenta selezione non solo dell'opera pittorica ma anche dei disegni di Leonardo, e impreziosite da un corredo di didascalie approfondite, raccontano il suo percorso dall'apprendistato fiorentino col Verrocchio agli anni della maturità."" -
L' eredità di Stefano Bardini a Firenze. Le opere d'arte, la villa e il giardino
Il volume ripercorre la vicenda dell'eredità di Stefano Bardini, il più grande antiquario italiano vissuto tra XIX e XX secolo, e dei suoi figli Ugo ed Emma. Le illustrazioni, nonché la cura di Antonio Paolucci, che ne è stato uno dei principali protagonisti, di Mariachiara Pozzana, responsabile del restauro del Giardino Bardini, e di Emanuele Barletti, lo avvalorano cospicuamente. La storia del complesso dell'ex convento di San Gregorio della Pace si risolve nel 1922 con la sua donazione da parte di Stefano, alla sua morte, al Comune di Firenze, per divenire Museo Bardini, una delle più alte testimonianze del lascito che il collezionismo privato abbia consegnato a Firenze. La villa invece, lasciata in eredità allo Stato italiano alla morte di Ugo Bardini, nel 1965, attraverserà un lungo periodo di abbandono prima che il restauro iniziato nel 2000 e terminato nel 2005 possa riconsegnare alla sua realtà storica il giardino e permettere nuovamente alla comunità di fruirne. Il restauro del giardino ha rappresentato una sfida importante: nascoste sotto anni di incuria, giacevano le diverse identità delle sue parti, risultato di secoli di passaggi di proprietà e di cambiamenti di gusto. -
Leonardo da Vinci 3D. Catalogo della mostra (Milano, 30 maggio-22 settembre 2019) Ediz. inglese
Il catalogo della mostra ""Leonardo da Vinci 3D"""", che si terrà presso la Fabbrica del Vapore (Milano) dal 30 maggio al 22 settembre 2019, presenta al grande pubblico l'opera e il pensiero di Leonardo in modo del tutto inedito. Oltre a fondarsi su un supporto altamente tecnologico, infatti, la mostra si avvale di una specifica metodologia, pensata al fine di coinvolgere appieno l'osservatore: la strategia """"immersiva"""". Il visitatore si ritrova del tutto """"immerso"""" nello spettacolo a cui assiste e ne diviene il protagonista, subentrando in ciò all'opera d'arte. La formula coniata per indicare quest'esperimento fedele alla tradizione e avanguardistico insieme, ovvero """"edutainment"""", dove in un unico termine si fondono le parole """"intrattenimento"""" ('entertainment') e """"formazione"""" ('education'), riassume l'intento fondamentale dell'iniziativa: quello non tanto di far recepire, bensì di far vivere l'arte, in modo ludico e serio insieme. Il catalogo, introdotto dalle presentazioni dei promotori dell'iniziativa (il vicesindaco del comune di Milano Anna Scavuzzo, il presidente e il vicepresidente di Medartec Distribution, rispettivamente Roberto Luciani ed Enrico Cristiani, e i referenti di Art Media Studio Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi), racconta le diverse """"anime"""" di Leonardo (Leonardo pittore, Leonardo e il volo, Leonardo ingegnere, Leonardo a Milano...) attraverso un'illustrazione composita della sua opera. Edizione in lingua inglese."" -
Sguardi globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del granduca Cosimo III de' Medici. Catalogo della mostra (Firenze, 6 novembre 2019-29 maggio 2020). Ediz. a colori
Il volume ""Sguardi globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del granduca Cosimo III de' Medici"""" che accompagna il percorso espositivo presenta per la prima volta le immagini a colori di tutte le 82 carte di Castello così chiamate perché, dalla fine del Settecento fino all'arrivo nel 1921 alla Biblioteca Medicea Laurenziana, avevano decorato le stanze della villa medicea di Castello, nei pressi di Firenze. In occasione del grand tour (1667-1669) che lo aveva condotto in vari paesi d'Europa, il giovane granduca Cosimo III aveva acquistato, durante il primo viaggio nei Paesi Bassi sessantacinque carte geografiche e vedute di città manoscritte, e nel secondo e più lungo, giunto a Lisbona, copie di carte marine. La collezione delle carte e vedute coloniali olandesi, portoghesi e spagnole, permette di assistere al delinearsi del mondo globale di metà Seicento, alla circolazione di uomini e saperi. Il catalogo descrive e analizza accuratamente ciascuna carta, fornisce notizie sui luoghi raffigurati e sul contenuto delle didascalie che, se presenti, li descrivono in modo puntuale. I saggi ne approfondiscono la storia, dal momento dell'acquisto da parte del granduca fino all'arrivo in Laurenziana."" -
Valguarnera. Una storia barocca
Agosto 1629. Nel porto di Lisbona giunge finalmente a destinazione, dopo un lungo ritardo, la nave Feliz Aventureiro con un ricco carico di diamanti provenienti dall'India. In attesa, i legittimi proprietari, facoltosi commercianti, possono contare su un loro agente sul posto per recuperarli e portarli loro a Madrid. Tuttavia delle pietre si perdono ben presto le tracce. Incaricato del loro ritrovamento è Fabrizio Valguarnera, gentiluomo palermitano, uomo eclettico e dall'ingegno poliedrico, permeato di slanci morali e aspirazioni intellettuali, e tuttavia attraversato da una viva sensualità. La seduzione della ricchezza non tarderà a incontrare e fomentare in Valguarnera un amore irresistibile per l'arte, dando inizio a un appassionato percorso di conoscenza dove la passione collezionistica diviene la porta di accesso alle profondità dell'esistenza. Basato su un personaggio realmente esistito, a cavallo tra verità storica e invenzione romanzesca, il romanzo si configura come un viaggio nell'arte barocca tra Spagna, Francia e Italia, sulle tracce di una collezione di opere in cui furono presenti i più grandi artisti che nel XVII secolo marchiarono a fuoco il Barocco romano: Giovanni Lanfranco, Andrea Sacchi, Nicolas Poussin, Valentin de Boulogne, Pietro da Cortona. -
Santa Maria Maddalena de' Pazzi. La chiesa e il convento. Ediz. illustrata
Il complesso fiorentino di Santa Maria Maddalena de' Pazzi in Borgo Pinti è il protagonista del nuovo capitolo dell'ormai storica collana dedicata alle chiese fiorentine, iniziata oltre trentacinque anni fa dall'allora Cassa di Risparmio di Firenze e oggi portata avanti dalla Fondazione CR Firenze. La storia della chiesa, accompagnata dalla campagna fotografica realizzata ex novo da Antonio Quattrone, ha inizio con una panoramica complessiva delle tormentate vicende storiche e architettoniche che videro il complesso passare nel XV secolo ai monaci cistercensi e nel 1628 allo ""scambio"""" con le carmelitane di Borgo San Frediano; una storia complessa, lunga ottocento anni, passata attraverso trasformazioni e frazionamenti, soppressioni, requisizioni e alienazioni, responsabili della diaspora di numerose opere d'arte. La storia dell'arte fiorentina ha attraversato dal complesso lasciandovi le sue tracce immortali: il rinnovamento quattro-cinquecentesco, promosso dai cistercensi, arricchì la chiesa di dipinti ad opera di esponenti di primissimo piano: Cosimo Rosselli, Francesco Botticini, Lorenzo di Credi, Pietro Perugino, autore della celebre Crocifissione affrescata nella sala capitolare, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio. Nel XVI secolo si aggiunsero i contributi cospicui di Raffaellino del Garbo, Domenico Puligo, Carlo Portelli e Santi di Tito. L'arte barocca sarebbe entrata in Santa Maria Maddalena de' Pazzi nel XVII secolo, quando interpreti fiorentini e romani avrebbero steso sulla chiesa una sobria stratificazione barocca culminante nella realizzazione della cappella maggiore. L'ambizione del volume è permettere al lettore di trovare e conoscere non solo ciò che oggi è ancora presente in questo mirabile complesso, ma anche ciò che, ormai altrove, può essere mentalmente reintegrato e rimesso al suo posto. Coordinamento scientifico di Carlo Sisi. Con saggi di: Cristina Acidini, Sandro Bellesi, Annamaria Bernacchioni, Paolo Bertoncini Sabatini, Elena Capretti, Giovanni Cipriani, Francesca De Luca, Sabine Frommel, Clarissa Morandi, Elisabetta Nardinocchi, Piero Pacini, Riccardo Spinelli."" -
Per Filippo Baldinucci. Storiografia e collezionismo a Firenze nel secondo Seicento
I contributi contenuti nel volume rappresentano un'inedita riflessione sulla figura del grande storico dell'arte, fin qui non ancora apprezzato e riconosciuto nel suo vero ruolo di letterato moderno, capace di offrire un quadro ancor poco noto della cultura fiorentina, e non solo, di fine Seicento. La centralità di Baldinucci nel panorama culturale contemporaneo è legata strettamente alla sua opera, Notizie de' professori del disegno, in cui compare - tra le altre - la prima biografia di Gian Lorenzo Bernini. Per comprendere pienamente il ruolo di Baldinucci, però, non è possibile prescindere da una riflessione anche su Apollonio Bassetti (1631-1699), Canonico della basilica di San Lorenzo. Al Bassetti noto più per il collezionismo di disegni ed epigrafi antiche, la pubblicazione - attraverso l'inedita trascrizione dell'inventario della sua casa redatto di sua mano - restituisce la completezza di una immane raccolta, composta anche da sculture, avori, bronzetti, medaglie... Proprio per questo filo, che lega i protagonisti degli studi, il volume è diviso in due sezioni: la prima dedicata a una puntuale lettura dei testi di Baldinucci, volta a disegnare il profilo intellettuale dell'uomo ma anche il contesto culturale entro cui visse, la seconda incentrata su Apollonio Bassetti collezionista. -
Villa Micheli-Mariotti
Villa Micheli-Mariotti, situata nella frazione di Monticelli Terme, costituisce un complesso unico e straordinario sia per la riconosciuta bellezza architettonica sia per la sua collocazione: essa infatti si pone quale pietra miliare del Percorso Petrarca, un itinerario che ripercorre le camminate del poeta durante la sua permanenza nel Parmense. Il volume, che vede la proficua collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Parma e il Comune di Montechiarugolo, offre un'accurata indagine scientifica sul manufatto architettonico, che si avvale delle più moderne tecnologie disponibili, volta non solo a indagare lo stato conservativo dell'immobile stesso ma a ipotizzarne concretamente un progetto di restauro. La pubblicazione - che prende le mosse dalle origini della villa, ne attraversa gli ambienti e ne ipotizza soluzioni conservative - è arricchita da immagini storiche e da rilievi diretti e indiretti per approdare ai necessari approfondimenti diagnostici attraverso le endoscopie e le termografie. In un momento in cui si costruisce più che recuperare, si abbandona più che ripristinare, la possibilità di intervenire in modo strutturato e rispettoso su spazi di questo tipo assume un valore esemplare. -
Raffaello and Zhang Zeduan. New perspectives on perspective
Nel 2020 abbiamo celebrato il cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio da Urbino, noto universalmente come Raffaello. La pandemia da SARS-CoV-2 ha inevitabilmente frenato le celebrazioni, ma non ha impedito di tradurre online il confronto tra due capolavori dipinti a centinaia di anni e a decine di migliaia di chilometri di distanza, nell'ambito di due culture che avevano pochi contatti: lo Sposalizio della Vergine di Raffaello (1504) e la Festa di Qingming lungo il fiume di Zhang Zeduan (ante 1186), un'opera che in Cina ha uno status simile alla Gioconda in Occidente. Questo dialogo invita lo spettatore a confrontare diversi modi di rappresentare il tempo e lo spazio: nella pittura occidentale la prospettiva ha reso il dipinto ""una rappresentazione vista come da un particolare punto nel tempo e da un particolare punto nello spazio, anche quando entrambi erano immaginati o addirittura fittizi"""" (J. Bradburne); nella pittura cinese, l'utilizzo di rotoli lunghi molti metri ha privilegiato l'utilizzo di una proiezione assonometrica che permette allo spettatore di seguire la sequenza delle scene che si svolgono lungo i dipinti. I saggi affrontano l'argomento da varie angolazioni, focalizzando le peculiarità dell'arte cinese che caratterizzano il dipinto di Zhang Zeduan (i saggi Cheng-hua Wang e Sabrina Rastelli), approfondendo le conoscenze prospettiche che sono alla base dei due dipinti (Martin Kemp), la storia dello Sposalizio di Raffaello (Emanuela Daffra) e la tecnica del pittore, indagata durante il restauro del dipinto nel 2009 (l'intervento di Paola Borghese, Andrea Carini e Sara Scatragli). Introduzione di James M. Bradburne."" -
An ancient and honourable citzen of Florence. The Bargello and Dante. Catalogo della mostra (Firenze, 21 aprile-31 luglio 2021). Ediz. illustrata
La mostra «Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante», patrocinata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del 700° Anniversario della morte di Dante Alighieri, è frutto della collaborazione inter-istituzionale tra i Musei del Bargello e l'Università di Firenze, e vede la collaborazione tra i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell'Ateneo fiorentino. Il Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze: qui si trova il più antico ritratto di Dante, realizzato entro il 1337 da Giotto e la sua bottega negli stessi anni in cui ferveva l'industrioso lavoro di diffusione della Commedia nella città gigliata. Il catalogo - in cui sono sapientemente orchestrati saggi e schede di numerosi specialisti - illustra il complesso legame tra Dante, la sua opera e Firenze ripercorrendo la fitta trama dei rapporti tra pittori, miniatori, copisti e commentatori, impegnati in un'impresa editoriale e artistica senza precedenti. Il volume è arricchito da illustrazioni a colori delle opere in mostra e dei manoscritti miniati, come anche da un prezioso Atlante fotografico finale delle pitture murali della cappella del Podestà, che ospita il ritratto del poeta. Dante ha frequentato le sale del Bargello come priore e in queste stesse sale ha ricevuto la condanna prima all'esilio, poi a morte (10 marzo 1302). La ricostruzione del delicato rapporto tra il Poeta e Firenze - una vicenda circoscritta in un arco di tempo limitato e in uno spazio cittadino - assume un'importanza che va ben oltre questi confini, investendo in modo indelebile la storia della fortuna di Dante e il modo in cui noi oggi ancora guardiamo a lui e alla sua opera. -
Progettare per allestire. Ediz. a colori
Il volume presenta i lavori di tesi di laurea condotti da Fabio Fabbrizzi - professore di Progettazione Architettonica e Urbana presso DIDA-Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze - con gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, all'interno del Biennio di Specializzazione in Progettazione e Allestimento degli Spazi Espositivi, presso il quale Fabbrizzi tiene il Laboratorio di Progetto di Allestimento. In questi lavori si dimostra allo stesso tempo come la disciplina dell'allestimento sia, di fatto, una branca fondamentale del progetto dello spazio architettonico e non una sua derivazione succedanea e ancillare, e come la didattica, quando è svolta a questi livelli, possieda una propria statura scientifica. L'allestimento per una mostra temporanea, per uno spazio commerciale, per uno stand pubblicitario, così come per un museo, si configura in queste pagine come una questione di progettazione architettonica dello spazio, dove l'idea dell'allestimento stesso non sia limitata al solo sviluppo delle pratiche e delle tecniche necessarie per esporre oggetti, ma partendo da una profonda attenzione nei confronti dello spazio esistente, riesca a consistere in un processo di figurazione. Tutti i lavori presentati in questa pubblicazione, che nei loro diversi temi e nelle loro differenti risposte espressive e progettuali testimoniano l'innegabile caratura culturale dell'insegnamento che li ha orientati, mostrano anche gli effetti benefici di una possibile integrazione tra i saperi. Progetti di Antoliana Palmisano, Noemi Alvisi, Victor Mario Costabile, Ludovica Aicardi, Gabriele Tummino, Liu Yan, Emanuela Cavallaro, Valentina Rossi, Marco Gandolfi, Leonardo Corti, Costanza Rosi, Jacopo Francesconi. -
Gli ammutoliti. Lettere 1900-1914
Queste lettere, di Trakl e a Trakl, scritte a ridosso delle massime tragedie del '900, e in un contesto che più di ogni altro le ha significate, configurano una genealogia della poesia di Georg Trakl. La vicenda biografica di Trakl, che si svolge sul finire dell'Impero austro-ungarico e si intreccia con quelle dei maggiori protagonisti della cultura mitteleuropea, Ludwig von Ficker, Karl Kraus, Wittgenstein, Loos, Kokoschka, Schönberg, Lasker-Schüler ed altri, è interamente racchiusa in questo epistolario pubblicato per la prima volta in italiano. -
Storia e dissoluzione. L'eredità di Hegel e Marx nella riflessione contemporanea
Gli scritti di Luciano Amodio qui presentati ricoprono un arco temporale che va dagli ultimi anni '50 alle soglie del 2000. Il volume, che realizza un progetto già concepito dall'autore poco prima della sua scomparsa, è suddiviso in due parti: la prima, ""Filosofia della storia e marxismo"""", comprende articoli e saggi dal 1957 al 1986. La seconda parte, """"Nuove riflessioni"""", va dal 1983 al 1998. Un lungo percorso, in cui prende risalto il progressivo maturare di un pensiero critico coerente, sempre alla ricerca di un legame tra filosofia della storia e riflessione politico-culturale."" -
Gadamer: bilanci e prospettive. Atti del Convegno svolto in collaborazione con l'Istituto italiano per gli studi filosofici (Bologna , 13-15 marzo 2003)
Hans-Georg Gadamer (1900-2004) ha influito in modo non marginale sulla cultura della seconda metà del Novecento. Sul pensiero di questo filosofo, in occasione del primo anniversario della sua morte, si sono svolte a Bologna le giornate di studio intitolate ""Gadamer: bilanci e prospettive"""", di cui si raccolgono qui gli esiti. Anziché celebrare Gadamer come padre della filosofia ermeneutica del Novecento, i saggi raccolti intendono contribuire alla comprensione di un itinerario speculativo non lineare cresciuto nel confronto attivo con istanze filosofiche classiche e contemporanee, autorevole rappresentante di quel 'linguistic turn' che è cifra di buona parte del pensiero novecentesco."" -
L' oggetto poetico. Conrad, Ingarden, Hartmann
Il problema dell'oggetto estetico nella sua struttura ontologica e nella sua essenza più autentica è alla base del pensiero di Waldemar Conrad, Roman Ingarden e Nicolai Hartmann: tre filosofi uniti dalla convinzione che un avvicinamento il più possibile rispettoso della specificità dell'opera d'arte sia garantito dall'immediatezza di una descrizione fenomenologica, declinata in senso realistico. L'intenzione di questo libro è quella di far emergere come una simile fedeltà all'oggetto si traduca nei termini di un'attenzione particolare alla poesia e alla letteratura, in quanto forme artistiche intimamente più complesse delle altre. -
Professione della fede universale e cristiana, contenuta in una lettera a N.N. (1684). Testo tedesco a fronte
Il testo della 'Professione della fede', che qui si pubblica dall'unico esemplare oggi esistente, conservato nella Biblioteca Universitaria di Amsterdam, nasce da una riflessione sui temi cruciali del dibattito teologico contemporaneo. Espressione di una grande varietà di tendenze e di autori che non si riconoscevano nelle posizioni delle chiese calviniste, l'opera si colloca in un momento di profonde divisioni religiose e di forti tensioni politiche: il contrasto tra Arminiani e Gomaristi, la ""Querelle d'Utrecht"""", la lotta dei calvinisti contro il protestantesimo eterodosso spesso tacciato di socinianesimo, il processo ad Adriaan Koerbagh e, ancora, la proibizione delle opere di Lodewijk Meyer e di Spinoza.""