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Dal Padus al Po. Origini, evoluzione e cartografia del Po mantovano
Il Po mantovano e le deviazioni subite nel corso dei secoli: una ricca selezione di mappe storiche inedite per ricostruire il corso antico del fiume nel Mantovano, un'area alluvionale da sempre segnata da uno stretto rapporto tra uomo e acque. Carlo Parmigiani prosegue un lavoro iniziato molti anni fa, aggiungendo un fondamentale tassello nello studio delle acque del grande fiume, in un grande volume illustrato di idrografia e storia del territorio. L'excursus storico che ha determinato i grandi cambiamenti del fiume è piuttosto lungo: il racconto di Parmigiani parte dalla rotta del 1159 che segnò la fine del Po Vecchio a favore di un tracciato molto simile all'attuale, analizzando poi, carte alla mano, tutte le successive modifiche che l'hanno portato alla conformazione dei giorni nostri. -
Viaggio a Goito. Escursioni nel paesaggio e nella storia di una terra tra Mantova e il Garda
È molto ampio il territorio goitese, una fascia di terra che accompagna idealmente il viaggiatore che da Mantova punta alle colline moreniche e al lago di Garda. Ma può essere anche il punto di arrivo, come ci propone Marco Dallabella: Viaggio a Goito è una lunga e piacevole sosta in un angolo di provincia da guardare e riscoprire con occhi nuovi. Riassaporando la storia di una terra antica e dei suoi echi risorgimentali, imparando a muoversi lungo il Mincio e il suo paesaggio incantato. O alla scoperta delle sue tante corti rustiche, antiche vestigia della civiltà contadina. Magari in bicicletta, lungo quattro itinerari che ci invitano nel verde della campagna e tra le vie dei suoi borghi. Ma la bellezza della natura non è, e non deve mai essere, scontata. Ecco perché l'autore ci ricorda le criticità del paesaggio e ci propone soluzioni per la sua tutela. Gesti d'amore, per la conservazione di un patrimonio unico e straordinario. -
Il palazzo D'Arco in Mantova. Da casa a museo
Dopo un lungo lavoro di restauro riapre i battenti il Palazzo dei conti d'Arco, il palazzo neoclassico edificato a Mantova da Antonio Colonna fra il 1782 e il 1792 sul preesistente palazzo Chieppio. È possibile dunque visitare un'autentica dimora nobiliare settecentesca con mobili, tappeti e arredi originali: i lampadari di Murano, le ceramiche di Nove, gli strumenti musicali, gli stipi in ebano e avorio, le cineserie, le tappezzerie francesi (1823) della stanza dedicata ad Andreas Hofer, i rami della cucina ottocentesca e la biblioteca, ricca di testi classici latini, greci e italiani, di cinquecentine, di trattati di ippologia, dei testi naturalistici appartenuti al conte Luigi d'Arco; oltre a una ricca pinacoteca tra cui spiccano opere del Bazzani e di Geffels, è possibile ammirare la cinquecentesca sala dello Zodiaco affrescata da Giovanni Maria Falconetto, vertice artistico del Museo, e visitare infine l'originale museo naturalistico ottocentesco. In occasione della riapertura, la guida di Rodolfo Signorini illustra il nuovo percorso del palazzo in 96 pagine di arte, storia e bellezza. -
Luciano Beretta. Una vita sul palcoscenico della vita
Raccontare Luciano Beretta è compito gratificante e nel contempo difficile. Il ""ragazzo della via Gluck"""" non è stato solo il paroliere di Adriano Celentano, Caterina Caselli, e molti altri, oltre che cantante, ballerino, perfino scrittore. E' stato soprattutto un uomo generoso, un artista vero che ha sempre vissuto come tale, senza maschere e in fondo un po' alieno dalle bugie del mondo dello spettacolo. In questo lavoro si ripercorrono, anche attraverso le tante immagini, i suoi momenti più intimi: riflessioni, entusiasmi, sconforti, le varianti esplosive e contrastanti, ma sempre stupefacenti che distinguevano l'uomo-artista. Dall'infanzia nella sua Milano scomparsa alla notorietà, fino al definitivo soggiorno sulle rive del lago di Garda. Questo libro è dedicato a lui e a tutti gli amici che lo hanno conosciuto in profondità, a cui ha lasciato ricordi indelebili e qualche scintilla di sole."" -
Allenatori. Come li ha visti, giudicati e... criticati un tifoso qualunque
Tra gli appassionati e tifosi di calcio permane da sempre un dubbio amletico: quanto conta l'allenatore nel rendimento di una squadra? Le teorie dello stratega e il carisma del leader sono davvero così determinanti? Paolo Negri prova a rispondere mettendo sul piatto successi e fallimenti dei più grandi allenatori contemporanei, oltre a qualche maestro del passato. Il linguaggio usato da Negri non ha filtri narrativi, ricalca casomai il gergo pallonaro che viene utilizzato in ogni discussione da bar che si rispetti. L'autore d'altronde non si pone al pari di un opinionista sportivo professionista ma offre piuttosto il punto di vista di un tifoso qualsiasi, che da tanti anni vede e giudica il calcio con gli occhi della passione. -
Giuseppe Garibaldi
Scrivere qualcosa di nuovo su Garibaldi è impresa assai ardua; tuttavia, attraverso i documenti di collezioni private è ancora possibile tratteggiare con più precisione il ritratto di un grande comandante. Nel volume di Leali e Riccadonna il racconto si sofferma sui principali eventi bellici, che l'hanno visto quasi sempre vittorioso, ed è illustrato da stampe, lettere e documenti poco conosciuti provenienti dagli archivi privati degli autori. È presente anche un originale capitolo illustrato sulle armi garibaldine, con immagini di cimeli e fedeli riproduzioni. I testi del catalogo usano un linguaggio semplice e didascalico, adatto anche per chi si voglia avvicinare alla conoscenza della storia risorgimentale. -
Un angelo accanto a te
Esistono gli angeli, gli spiriti guida, entità aliene con cui riuscire a comunicare? E qual è il senso reale della vita terrena? Dove ci conduce il nostro cammino individuale? Il libro di Sonia Affini è basato su un dialogo che ci aiuta a capire ed entrare in un mondo razionalmente difficile da interpretare: si tratta infatti di una vera e propria guida alla conoscenza dello spirito, che intende allargare gli orizzonti di chi sceglie consapevolmente di affrontare un percorso nuovo. -
I militari di Serravalle a Po nella grande guerra
Anche la comunità mantovana di Serravalle a Po ha versato il suo tributo di sangue nelle trincee della grande guerra. Nel centesimo anniversario della fine del conflitto il libro di Luca Begnardi rende omaggio a questi soldati raccontando, grazie a un ricco apparato di immagini, le loro vicende al fronte, l'equipaggiamento e la vita in prima linea, i riconoscimenti militari e l'elenco completo dei combattenti serravallesi nella prima guerra mondiale. -
Palazzi, famiglie ostigliesi e Mondadori nel primo Novecento. Vol. 2
Il secondo libro di questa mini collana curata da Franco Chiavegatti completa la rassegna storica delle famiglie ostigliesi che nel primo Novecento, in un periodo storico attraversato da grandi cambiamenti sociali, hanno scritto importanti vicende imprenditoriali e commerciali, contribuendo in modo determinante alla crescita di Ostiglia e ai suoi cambiamenti urbanistici e architettonici. Anche in questo volume risultano evidenti i legami con Arnoldo Mondadori, che proprio in quegli anni inizierà da Ostiglia una rapida scalata ai vertici dell'editoria italiana. -
Mantova vecchiotta. Cartoline dalla città 1876-1940. Ediz. illustrata
"Mantova vecchiotta"""" chiude con un ritorno alle origini: il terzo volume della straordinaria collezione di Mauro Giordani pesca infatti dagli archivi più remoti della cartolina illustrata mantovana, con gli esemplari più antichi risalenti addirittura al 1876. Non si tratta però della riedizione di immagini già viste: questa raccolta racconta l'evoluzione di una città che esce, faticosamente, dalla dimensione di fortezza cui era stata relegata fino all'annessione italiana del 1866. Il tessuto sociale, economico e artistico cittadino è infatti il vero protagonista di una lunga sequenza in cui ritroviamo mura, strade, interni e architetture scomparse; nelle scene di vita quotidiana riviviamo l'epoca dei tram e la nascita di nuove attività commerciali con cartoline personalizzate, solchiamo i laghi con le barche e i pescatori professionisti, contempliamo la poetica delle bügandère e dei brentatori. Le cartoline seppero restituire a Mantova la memoria delle sue glorie: ecco quindi la riscoperta del Rinascimento con la grande mostra iconografica gonzaghesca, e il tributo alle lotte risorgimentali con il ricordo ancora vivo dei Martiri di Belfiore." -
Isabella d'Este e Francesco Gonzaga. I segreti di una coppia (1490-1496)
Isabella d'Este e il marito Francesco Gonzaga sono figure centrali del Rinascimento italiano. Su di loro sembra sia stato detto tutto: lei donna elegante, maître à penser di bell'aspetto, colta mecenate e raffinata collezionista; lui importante uomo d'arme, la cui gloria è legata alla battaglia di Fornovo, e marito poco incline alla fedeltà coniugale. Il libro di Marilena Dolci indaga la dimensione quotidiana e intima della coppia nei primi anni di matrimonio, in un racconto ritmato dalla continua citazione di fonti, documenti e testi autografi in cui i protagonisti parlano in prima persona. Le voci dei protagonisti fanno emergere elementi inediti della loro biografia e una luce nuova sotto cui osservare la loro storia. -
Alla ricerca dell'anima. Storie del Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po di Felonica
La «ricerca dell'Anima» è un invito rivolto a tutti coloro che visitano il Museo della Seconda Guerra Mondiale del Fiume Po di Felonica. Chi entra nel Museo può infatti rivivere - attraverso reperti, armi, divise e oggetti di tutti i generi - il momento storico dell'evento bellico, con il grande fiume che diventa involontario protagonista della Storia nella precipitosa ritirata dell'esercito tedesco verso nord e l'arrivo degli Alleati. Ma il museo è uno scrigno di storie e racconta molto più di questo, con le vicissitudini personali di soldati miracolosamente scampati alla morte o le vicende di aerei abbattuti e scomparsi, ritrovati e riportati alla luce con le spoglie restituite alle famiglie dopo settant'anni. Storie meravigliosamente tragiche che Franco Guernieri riporta con la passione del volontario e la precisione dello storico, in un volume ricco di immagini e fotografie che raccontano la vitalità di un museo straordinario. -
Racconti di prigionia. Testimonianze di militari mantovani 1941-1947
Sette racconti biografici narrano le esperienze di militari mantovani prigionieri in USA, Germania, Gran Bretagna, URSS, India e Australia tra il 1941 e il 1947. Le vicende, le crisi morali e i sentimenti di sradicamento dalle famiglie e dai territori d'origine si alternano in condizioni di vita materiali molto diverse a seconda delle potenze detentrici: buone ma avvilenti perché comunque stranianti nelle realtà dei Paesi alleati occidentali, tragiche e inumane nella Germania nazista e in Unione Sovietica. Lo spirito di sopravvivenza soccorre la condizione coatta della limitazione della libertà personale, con le residue energie fisiche cui la vita attinge fino all'estrema sopportazione. Dalle testimonianze emerge la solidarietà tra prigionieri, che crea nei campi di detenzione una sorta di surrogato della vita familiare e offre conforto ai militari in cattività. -
Due o tre cose che so di lei. Ricettario per la salute mentale
Lei è la Salute Mentale. Riservata e silenziosa. Giovanni Rossi ha frequentato per molti anni le sue sorelle: Sofferenza e Quasisalute. Ora, anche con il loro aiuto, prova a spiegare cosa sia la Salute Mentale. Il libro è strutturato come un ricettario per il lettore ed ecco quindi che l'autore, come uno chef, ci propone il suo menu: gli antipasti ci aiutano a riconoscere le false piste che spesso percorriamo alla ricerca della Salute Mentale, senza tuttavia trovarla. La specialità della casa prova a dare una definizione alla Salute Mentale, a fornirne il suo profilo. In cucina con me è la parte che l'autore dedica ad alcune delle persone che l'hanno aiutato in questa ricerca: da Franco Basaglia a coloro che hanno affrontato in prima persona il problema della sofferenza mentale. Infine gli assaggi, approfondimenti di storie, attualità e situazioni che con la Salute Mentale hanno a che fare molto più di quanto possa sembrare ad un primo sguardo. Questo libro ci accompagna in un percorso che porta al centro l'essere umano e le sue fragilità, con una chiave di lettura della Salute Mentale accessibile a tutti. Perché la Salute Mentale è un diritto di tutti. -
Ofidia nera. Insidia fatale! Il furto dei grimori vidoniani. Fotoromanzo. Ediz. illustrata
Un genere dimenticato eppure dal passato glorioso: il fotoromanzo torna in libreria grazie all'omaggio divertente e pulp che Emiliano Rinaldi e Roberto Roda hanno confezionato e dedicato alle eroine mascherate degli anni settanta. Ofidia Nera, ladra astuta e amabile spia è incaricata di rubare e neutralizzare i grimori, pericolosi codici dal sapore occulto. A complicare i suoi piani ci sono l'affascinante dark lady Shazane e la fotoreporter ficcanaso Velda Argus, che ha deciso di porsi sulle tracce dei libri maledetti, sperando di realizzare uno scoop giornalistico. Non bastasse a intricare la vicenda ci sono un vulcano in eruzione, un'invasione aliena, animali preistorici e altre amenità... -
Mantovani nei campi di prigionia della Seconda guerra mondiale
Secondo le stime più recenti, nella Seconda guerra mondiale circa 1.300.000 militari italiani furono catturati sui vari fronti e inviati nei luoghi di raccolta di mezzo mondo. Molti soldati mantovani non sfuggirono a questa sorte finendo nei campi di concentramento della Germania e delle Nazioni Unite. Molti ricercatori hanno contattato i reduci per interrogarli sulla loro vita da coscritti nei reggimenti delle tre armi e sull'eventuale prigionia subìta. Nel presente lavoro ci si è soffermati piuttosto sui mesi, spesso anni, della loro detenzione nei lager del Terzo Reich o in quelli delle potenze alleate e dell'Urss. Ci si è sempre trovati di fronte a una prigionia terribile in fatto di umiliazioni morali, privazioni fisiche e altrettante punizioni corporali, tutte aggravate dalla lontananza dagli affetti familiari. Tuttavia nelle interviste emergono anche elementi come la solidarietà di gruppo, la forza di resistere per rivedere la patria e la famiglia, il rifiuto di schierarsi da una parte o dall'altra per continuare la guerra. In taluni ricordi è apparsa chiara la riflessione collettiva sul progetto di una nuova Italia, politicamente libera, in pace con gli altri popoli. -
Lo sport è una cosa seria. Derive e riscatti, tentazioni e inganni, traumi e ripartenze. Dentro e fuori dal campo
Un viaggio lungo quattro anni, come l'intervallo tra due Olimpiadi, alla ricerca di un senso profondo dello sport nella società contemporanea. Dal prezzo che le periferie sportive pagano alla globalizzazione - con i campi di calcio in periferia che diventano teatri di violenza, aggressioni ad arbitri e risse tra genitori - sino ai luminosi germogli di riscatto. Dati, analisi e incontri sono raccontati attraverso sfumature molteplici che descrivono mondi apparentemente opposti. Lo sport contemporaneo governato dalla finanza globale riesce infatti ad imporre modelli e brand universali ma può anche raccontare di maternità e integrazione, migrazioni e guerre, malattie e pressioni, imprevisti e ripartenze, maschilismo ed emancipazione. Insegna che, in fondo, ci si può rialzare dopo un incidente, resistere a condizioni invalidanti o sistemi deviati, emanare umanità e dolcezza, continuare a vivere proprio grazie ai valori universali e primitivi insiti nella pratica sportiva. -
Un orizzonte chiamato cinema. Mantova e l'Italia dal 1904 ad oggi nella storia della famiglia Protti
"Scrivi Protti e leggi Cinema. A 115 anni dalla prima impresa cinematografica dei pionieri Gino e Ottorino, Paolo Protti racconta una grande famiglia, arrivata ormai alla quarta generazione di sognatori in celluloide. Era infatti il 1904 quando nella bassa e nebbiosa provincia mantovana iniziò a prendere forma un'avventura che da allora non si sarebbe più fermata. Nemmeno di fronte alle guerre, alle crisi dei cinema di provincia e poi di quelli cittadini o davanti alle bizze di una politica non sempre collaborativa. Un'avventura ramificata, che da Mantova avrebbe presto allargato i suoi confini; perché i Protti sono sognatori certo, ma hanno dimostrato di essere soprattutto grandi imprenditori, capaci di muoversi nella sensibilità del gusto popolare immaginando sempre il passo successivo. Il racconto che ne esce è appassionato, denso di ricordi e aneddoti che restituiscono un tempo passato e accompagnano i cambiamenti di una società e dei suoi costumi. Un cinema fatto anzitutto di persone, della loro generosità e dedizione al lavoro. Un impegno che continua, lungo la strada di quel sogno chiamato Cinema""""." -
All'università con Giovanni Pico della Mirandola
Giovanni Pico della Mirandola, nato nel 1463 ed erede del piccolo stato padano, ricevette a Padova una parte fondamentale della sua formazione e dei suoi studi: due anni, dal 1480 al 1482, in cui il grande erudito ebbe modo di approfondire la conoscenza della filosofia e del pensiero aristotelico da maestri quali Vernia ed Elia del Medigo. La ricostruzione narrativa di Luigi Luppi descrive il periodo padovano di Giovanni Pico, ne osserva con ammirazione l'instancabile fame di conoscenza, raccontando anche la vita universitaria e cittadina, gli amici, i compagni di studio e i personaggi che animavano le strade e le osterie padovane. Un romanzo filologico che permette di conoscere da vicino un grande protagonista del Rinascimento italiano. -
I codici di Vespasiano. Gli statuti rinascimentali dello stato di Sabbioneta
Entrati in vigore nel 1483, gli Statuti di Sabbioneta sono la dimostrazione esemplare dell'amministrazione giuridica di una signoria padana, in piena epoca rinascimentale. In quegli anni Sabbioneta è ancora un piccolo borgo medievale; di lì a poco Vespasiano Gonzaga Colonna la trasformerà in Città Ideale, imponendo gli Statuti come strumento fondamentale per l'amministrazione del Principato. Marco Pasquali ricostruisce il contesto storico e geografico con le vicende dei Gonzaga di Sabbioneta, il ruolo di Rivarolo, la presenza ebraica e l'epoca aurea di Vespasiano, entrando poi nel dettaglio dell'imponente opera legislativa, con le disposizioni in essa contenute, le tante trascrizioni che vennero fatte circolare per mezza Europa a dimostrazione del valore di un documento fondamentale della storia sabbionetana.