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È l'inconscio che crea. La transizione da Stanislavskij all'Avanguardia. Dalla immedesimazione alla distanze del ruolo
Questo libro racconta, attraverso testi e soprattutto testimonianze di attori e allievi, il veloce e travolgente percorso di Evgenij Vachtangov, una delle figure più rilevanti della scena, russa del Novecento. Allievo di Stanislavskij, regista del Primo Studio del Teatro d'Arte, amico di Michail Cechov che diresse come attore, affine a Mejerchol'd per la sensibilità registica dei suoi spettacoli post-rivoluzionari, Vachtangov ha avuto una funzione importantissima: quella di traghettare il Sistema Stanislavskij in un ambito stilistico lontana, dal realismo. Passo, questo, fondamentale e fondante nello sviluppo delle avanguardie teatrali più tarde e tutt'ora capace di ispirare molti pensieri e procedimenti lavorativi tanto per gli attori quanto per i registi e gli animatori dei gruppi teatrali. Grazie al lavoro di compilazione, di sistemazione, di introduzione e di traduzione di materiali per lo più inediti in Italia, questo volume permette di avere un quadro chiaro della rivoluzione operata da Vachtangoy tanto nel pensiero registico e attoriale quanto nell'ideazione e nella gestione di un ensemble teatrale la cui struttura va considerata ancora oggi innovativa è virtuosa. -
Lavorare con il dialogo. Un nuovo approccio alla recitazione dei dialoghi teatrali
Il teatro è un dialogo vivente. La dimensione attoriale costituisce un sistema aperto in continua comunicazione con l'esterno: con il regista, il personaggio, il partner, il testo e, non ultimo, con l'attore stesso. È questa l'idea forte alla base del nuovo approccio al dialogo teatrale proposto da Alschitz. L'arte del dialogo, sostiene l'autore, è un talento speciale che permette di convivere con gli altri; è un rarissimo ed eccezionale senso di affinità con tutta la vita. Consiste nella dote di saper rendere propri, anche solo per un istante, i pensieri della gente, le loro parole, le loro azioni, le tradizioni, la lingua, la fede. Pertanto, il significato del dialogo non sta nel cambiale, assoggettare l'altro (cosa che spesso accade sul palcoscenico), ma nel cambiare se stessi. La comunicazione è il punto di partenza per aprirsi all'altro, all'accettazione del diverso, alla creazione di nuovi significati e dunque il dialogo è il mezzo per eccellenza per innescare l'esplosione da cui nasce una nuova conoscenza, la porta che conduce al di là di ciò che è familiare. Per permettere al lettore di farne esperienza, Alschitz accompagna la propria teoria a una vasta selezione di esercizi, nella convinzione che questi non rappresentino solo uno strumento di formazione, ma un mezzo per conoscere se stessi. -
Drama games. Esercizi di teatro
Libro dal taglio fortemente pratico, ben organizzato e di rapida consultazione, ""Drama games"""" raccoglie un'ampia selezione di esercizi di teatro pensati per un pubblico dai 6 ai 99 anni. Costituisce dunque uno strumento prezioso sia per gli insegnanti dei corsi di teatro non professionali (destinati o meno alla messa in scena di uno spettacolo) che per chi vuole proporre il teatro nelle scuole, per i gruppi autogestiti e per le giovani compagnie. Il suo scopo è infatti fornire gli strumenti per dirigere con efficacia e maggiore consapevolezza il lavoro di gruppo. Gli esercizi sono mirati a esplorare a sviluppare abilità come la concentrazione, l'immaginazione, la fiducia, il lavoro di squadra, l'improvvisazione, l'energia e la caratterizzazione. Qualità che distinguono la pratica dell'arte drammatica a qualsiasi livello. Per ogni esercizio, oltre allo scopo, sono indicati l'età minima e il numero minimo o ideale di partecipanti e le istruzioni sono arricchite da consigli e varianti frutto dell'esperienza dell'autrice come regista e insegnante. Per facilitare la scelta dell'esercizio più adatto alle esigenze di ognuno, il libro si conclude con due elenchi di esercizi suddivisi in base alle principali, abilità da sviluppare e a caratteristiche pratiche come le dimensioni del gruppo, la durata dell'esercizio, il livello dei partecipanti."" -
Grammatica delle immagini. Vol. 1: strumenti del linguaggio visivo. Spazio, linea, forma, tono e colore, Gli.
"Grammatica delle immagini"""" insegna a padroneggiare le regole e gli strumenti utili a comporre immagini efficaci a livello comunicativo. In un mondo in cui il racconto per immagini rappresenta la forma di comunicazione predominante, conoscere la grammatica del linguaggio visivo permette di realizzare narrazioni coinvolgenti e allo stesso tempo di imparare a decifrare con maggiore consapevolezza tutto quello che visualizziamo attraverso uno schermo. Ma questo libro fa di più. Block infatti focalizza la sua attenzione su un particolare tipo di immagine, quella in movimento, evidenziando come la struttura visiva di ogni fotogramma sia intrinsecamente legata alla struttura di un film, di un video, di un cartone animato o di un videogioco. Si imparerà così come strutturare il visuale con la stessa cura con cui uno scrittore struttura una storia o un compositore la sua musica. """"Grammatica delle immagini"""" unisce in maniera fluida teoria e pratica, mettendo alla base della trattazione questi due aspetti - necessari ad ogni professionista - con l'ausilio di moltissimi esempi tratti da film. Il libro si rivolge a tutti coloro che studiano comunicazione per immagini e in particolar modo agli studenti di audiovisivo, grafica e comunicazione. Il primo volume introduce le componenti visive basilari rintracciabili in tutte le immagini, fisse o in movimento. Passa poi a illustrare il principio di contrasto e affinità, che è la chiave per costruire la struttura di qualsiasi prodotto visivo e affronta nel dettaglio le componenti visive spazio, linea, forma e tono e colore." -
I mestieri del videogioco. Le figure professionali di un mercato del lavoro in espansione
Il videogioco, considerato ormai l'ottava arte, è oggi uno dei mercati e delle industrie culturali in più forte espansione nel mondo. Anche in Italia la game industry è in costante crescita, con incassi che hanno superato quelli del cinema, e offre concrete e variegate opportunità di lavoro: per faro un videogame servono scrittori, scultori, pittori, programmatori, musicisti, animatori, attori... I titoli di coda sono spesso molto più lunghi di quelli di un film. Quali sono le figure più richieste? Quali i percorsi di carriera? Questo manuale offre una panoramica completa di tutte le professioni coinvolte nella produzione di un videogioco, tracciando un quadro esaustivo degli sbocchi occupazionali concreti e delle loro potenzialità. Dal game designer, la figura più creativa, che studia e analizza le meccaniche di gioco e ne mantiene la visione nel tempo, fino al 3D/2D artist, che parte dalle idee dei creativi per modellare i personaggi, passando per il narrative designer, gli esperti di AI (Intelligenza Artificiale) e il game programmer, pèr il quale la domanda è addirittura superiore all'offerta. I mestieri del videogioco spiega nel dettaglio ogni compartimento di questo mondo artistico e lavorativo e ogni figura professionale che lo compone, fornendo una mappa esaustiva a studenti della scuola secondaria che non hanno ancora deciso quale sia il percorso giusto da intraprendere dopo il diploma, ma anche universitari e professionisti che desiderino trasformare in un lavoro la loro passione per quest'arte che, come ha scritto il sociologo Alberto Abruzzese, è «la nostra più avanzata frontiera e il nostro più affascinante futuro». I testi sono stati scritti da Tommaso Bonanni, Stefano Cozzi, Luca De Dominicis, Roberto De Ioris, Valentina Leotta, Andrea Morini, Fabio Negri, Diego Ricchiuti, Stefano Silvestri. -
Nove lezioni sulla voce. Guida pratica per insegnare a utilizzare al meglio la propria voce
Insegnare a sviluppare una voce ben articolata, chiara e potente è uno degli obiettivi che ogni insegnante di recitazione si dovrebbe prefiggere. ""Nove lezioni sulla voce"""", scritto da un insegnante, attore e regista di grande esperienza, fornisce indicazioni dettagliate su come raggiungere questo obiettivo e insegnare ai propri studenti a utilizzare al meglio la propria voce sia come componente della formazione teatrale che a beneficio del proprio sviluppo personale. Il testo si articola in nove lezioni. Le prime due propongono esercizi sulla respirazione, la dizione, la risonanza e il rilassamento. Le successive si concentrano su aspetti come la potenza, il ritmo, l'enfasi e, negli ultimi capitoli, l'utilizzo della voce nel dramma realista e nelle opere di Shakespeare. Affiancano le lezioni moltissimi esempi di lavoro di gruppo ed esercizi sul testo, suddivisi per tipologia testuale. Nove lezioni sulla voce è dunque uno strumento ideale per i docenti di recitazione che desiderano aiutare i propri studenti a educare e sviluppare la voce, ma può rivelarsi utile anche nei corsi di formazione rivolti a professionisti il cui lavoro si basa sulla comunicazione verbale."" -
Conoscere la linguistica. Elementi di sociologia della lingua nell'Italia contemporanea
Dedicato a tutti gli appassionati della parola, questo manuale fotografa la lingua italiana con un'attenzione particolare alle differenze tra codice scritto, parlato e trasmesso. Ripercorrendone la storia a partire dai primi documenti in volgare fino ad arrivare al linguaggio della televisione, dei social network e delle canzoni, il testo descrive una lingua plurale e in continuo mutamento. L'italiano infatti si è formato attraverso una modificazione del latino, accogliendo vocaboli dal greco, dall'arabo, dalle lingue germaniche, dal francese, dallo spagnolo e dall'inglese, senza dimenticare l'apporto fondamentale dei dialetti. Adottando un approccio sociolinguistico, ""Conoscere la linguistica"""" analizza i cambiamenti della lingua italiana in base al luogo geografico, alle caratteristiche sociali dell'utente, al contesto comunicativo, al mezzo usato per comunicare. Fornisce inoltre gli strumenti per capire la fonetica ed esercitarsi con le trascrizioni. Ma soprattutto il libro è pensato per un pubblico di studenti, e da qui una vasta selezione di esercizi originali che coinvolgono linguistica, lessico, grammatica e scrittura; un'appendice in cui si riportano l'alfabeto greco e la sua traslitterazione, la classificazione fonetica delle consonanti e delle vocali dell'alfabeto italiano; un glossario essenziale dei termini tecnici di cui si serve la sociolinguistica e un test a domande aperte che ripercorre i contenuti del manuale. """"Conoscere la linguistica"""" è dunque uno strumento prezioso per futuri interpreti e traduttori, linguisti, umanisti e per tutti coloro che vogliono conoscere e adoperare al meglio la nostra difficile e bellissima lingua."" -
Pronunciare bene. Una raccolta di testi appositamente creati per esercitare la pronuncia
Un buon italiano non si regge soltanto sulla grammatica e sull'ortografia, ma anche sulla corretta pronuncia. Qualunque concetto, per quanto ben formulato, perde credibilità, efficacia e bellezza se è pronunciato in maniera scorretta. Ma per imparare a pronunciare bene non basta conoscere le regole: serve un esercizio costante. Pronunciare bene contiene poca teoria e tanta pratica: una raccolta di testi costruiti appositamente per esercitare la pronuncia di fonemi ostici e accenti inusuali, che aiuta il lettore a sciogliere i dubbi attraverso l'allenamento quotidiano scandito dalla narrazione. Gli scritti sono concepiti per racchiudere una densità di ""casi"""" problematici molto maggiore rispetto ai manuali in circolazione, rispondendo così all'esigenza di professionisti e apprendisti della voce di fare pratica su tante parole. Perché, come dice l'autore, se «per imparare a guidare l'auto è preferibile muoversi su quante più curve possibili, per imparare la dizione corretta è meglio esercitarsi su mille parole che su cento»."" -
Video partecipativo. Fare cinema come strumento educativo: il video PVCODE
Come qualsiasi altra forma d'arte, anche il cinema costituisce una straordinaria opportunità educativa, un'occasione di riflessione, confronto e crescita. Questo manuale, raccontato in modo agile e discorsivo, illustra il metodo PVCODE (Participatory Video for COmmunity Develtopment), costruito sul concetto chiave di ""video partecipativo"""", attraverso il quale il cinema abbatte le sue barriere e permette a detenuti, tossicodipendenti, pazienti psichiatrici, disabili, migranti, ma anche studenti e persone comuni, di diventare ideatori e realizzatori di film che riguardino la loro personale realtà. Di rendersi attivamente partecipi, cioè, della filiera cinematografica IR tutte le sue fasi (dall'ideazione alla scrittura, dalle riprese al montaggio, finanche alla distribuzione), il tutto con l'ausilio di esperti, educatori e facilitatori. Video partecipativo fornisce una base teorica e numerosi strumenti operativi che illustrano passo passo le varie fasi in cui si articola la realizzazione di un video partecipativo, affiancando alla descrizione l'analisi di diversi case studies. È dotato inoltre di un'appendice che si configura a sua volta come un manuale nel manuale: una grammatica di base, sintetica ed essenziale, per muovere i primi passi con il mezzo cinematografico. Pensato soprattutto per educatori e operatori di comunità, """"Video partecipativo"""" intende far conoscere le potenzialità educative e formative di questo approccio e incoraggiarne l'utilizzo anche in Italia, nella consapevolezza che il cinema fa sicuramente bene a chi lo guarda, ma di certo fa ancor più bene a chi lo fa."" -
Lezioni di narrativa. Regole e tecniche per scrivere un romanzo
State scrivendo un romanzo. O lo avete già scritto. Avete lavorato per mesi, con sforzo e fatica, per dare forma alla vostra storia. Ma qualcosa non vi convince. Cosa manca? Perché quello che nella vostra mente era vivido e significativo, quando viene trasferito su carta sembra perdere concretezza ed emozione? Se queste domande vi sono in qualche modo familiari, quello che tenete tra le mani è il libro giusto per voi. Forte della sua esperienza di editor, Stefania Crepaldi guida lo scrittore attraverso la fase di stesura di un testo narrativo: dall'incipit al finale, dalla costruzione dei personaggi a quella del mondo narrativo, passando per la scelta del punto di vista, la scrittura dei dialoghi, il ritmo e il tempo della narrazione. Complementare ai manuali che focalizzano l'attenzione sull'analisi della struttura, ""Lezioni di narrativa"""" insegna, attraverso esempi concreti tratti dalla letteratura mondiale, a dosare le informazioni, a evitare gli errori, e stimola la ricerca di quelle parole che possono caratterizzare un personaggio o un ambiente in modo unico e indimenticabile. Un percorso pratico pieno di spunti, tutto quello che serve per arrivare a confezionare una storia che appassioni e soddisfi non solo chi la scrive ma anche il futuro lettore."" -
L'eroe Tematico, ovvero come scrivere grandi personaggi Creare figure emozionanti e profonde usando l’Enneagramma
Ulisse, Didone, Amleto... ma anche Rossella O’Hara, James Bond, Jon Snow, Cenerentola. Ogni grande storia è animata da un grande personaggio che le ha dato vita. Ma come dare vita a un grande personaggio? Nello scrivere questo libro l’autrice ha fuso due diversi ambiti culturali: da una parte gli studi psicologici, narratologici e mitologici sugli Archetipi, dall’altra quelli portati avanti dall’Enneagramma delle Personalità. Nasce così L’Eroe Tematico, che accompagna il lettore a individuare gli elementi di cui sono fatti i personaggi, e indica un metodo innovativo per la loro scrittura. Questo libro analizza le figure che popolano il cinema, la fiction e la letteratura mondiale per poi proporre strumenti utili a dare profondità agli eroi che ancora vogliono essere creati. Ogni grande personaggio, come ogni essere umano, agisce in virtù di una peculiare Forma Mentis che determina valori, fobie e obiettivi. A differenza degli esseri umani, però, i suoi comportamenti e le sue scelte sono nelle mani dell’autore. Rivolto a scrittori e editor ma anche registi e attori, una lettura che mira al cuore dei protagonisti – e non solo – della storia, dei loro atteggiamenti e delle loro motivazioni. -
L' attore specchio. Training attoriale e neuroscienze in 58 esercizi
Cosa c'entrano i neuroni specchio, le teorie sul linguaggio, le ipotesi neurologiche sulle emozioni con il lavoro pratico degli attori? Potrebbero sembrare mondi distanti, invece neuroscienze e teatro si intrecciano fino a produrre risultati nuovi e inaspettati. ""L'attore specchio"""" raccoglie i frutti migliori di questo connubio, proponendo un metodo innovativo di training per gli attori, che eredita la lezione dei grandi registi-pedagoghi del Novecento riformulata alla luce delle più recenti scoperte sul cervello umano. L'approccio inclusivo del libro si rispecchia anche nella struttura, che alterna parti teoriche a parti pratiche: la teoria svela con parole semplici i meccanismi alla base di azioni abituali come parlare e muoversi, mentre gli esercizi trasformano le nozioni in strumenti di lavoro. Rompere la dicotomia tra corpo e cervello: è questa la chiave del training attoriale esposto in queste pagine, che portano i lettori ad acquisire una nuova consapevolezza della propria fisicità. Utile agli insegnanti di recitazione e ai registi, il testo è pensato soprattutto per gli attori, proponendosi come strumento per creare una lingua comune che favorisca la comunicazione tra chi sta sul palco e chi sta """"dietro le quinte"""". Prefazione di Giorgina Cantalini."" -
La malattia che cura il teatro. Esperienza e teoria nel rapporto tra scena e società
Il volume nasce dall'incontro tra artisti, studiosi, critici e operatori, chiamati a raccolta da Antonio Viganò e dalla sua compagnia Teatro La Ribalta - Accademia Arte della diversità di Bolzano, con lo scopo di avviare un confronto sul teatro, rispondendo a un ribaltamento della prospettiva: non il teatro che cura le ferite, ma ""La malattia che cura il teatro"""". L'attenzione si concentra su pratiche, percorsi e pensieri di quanti provano a cambiare i codici del teatro, facendone un elemento di rinnovamento non solo artistico, ma soprattutto umano. Si tratta di strade che muovono dall'incontro con l'Altro e con la differenza, osteggiando la dittatura dell'Uguale e del Normale, scardinando regole e prassi consolidate. Dai contributi dei numerosi autori (Piergiorgio Giacché, Guido Di Palma, Fabrizio Fiaschini, Stefano Masotti, Oliviero Ponte di Pino, Susanne Hartwig, Andrea Porcheddu, Alessandro Garzella, Alessandro Argnani, Rosita Volani, Thomas Emmenegger, Michela Lucenti, Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, Gianluigi Gherzi, Ugo Morelli), emergono testimonianze e riflessioni su quel che si fa e quel che si potrebbe (ancora) fare."" -
Delitti e castighi
«Il sospettato è in stato di fermo». Quante volte abbiamo sentito questa espressione nei TG o l'abbiamo letta in un articolo di cronaca nera? Ma qual è la differenza tra fermo e arresto? Serve il mandato per sfondare una porta? Come si effettuano le intercettazioni telefoniche? E ancora, che differenza c'è tra un revolver e una pistola mitragliatrice? In ""Delitti e castighi"""" Michele Frisia, che è stato a lungo ispettore di polizia, fornisce per la prima volta ai lettori tutti gli strumenti necessari per rispondere a queste domande, affiancando alla descrizione una ricca selezione di esempi tratti da famosi casi di cronaca nera e corredando il libro di appendici dettagliate. Sintetico ed esauriente allo stesso tempo, """"Delitti e castighi"""" scorre come un romanzo, affrontando tutti gli aspetti delle indagini: dalle intercettazioni alla cattura, dall'interrogatorio al carcere. Per questo può essere un aiuto prezioso per gli autori di gialli, thriller o polizieschi, ma anche un mezzo per soddisfare la curiosità di tutti gli appassionati del genere che vogliano scoprire come funziona davvero il mondo delle indagini nel nostro Paese. Prefazione di Giancarlo De Cataldo."" -
Il quaderno delle lezioni di Luca Ronconi
«Io non ho un modello, mentre in generale l'insegnamento è avere un modello e cercare di proporlo. [...] È sulla base di un materiale che può essere un testo, una scena, un personaggio, una novella, che cerco di portare gli attori ad un grado di lettura, il più possibile esaustiva, di tutte le possibilità che ci sono, e metterli nella difficoltà di operare una scelta». In queste parole è racchiuso il cuore dell'idea di insegnamento di Luca Ronconi, figura imprescindibile del teatro italiano, maestro che ha formato generazioni di attori. Intento del libro che tenete tra le mani, costruito dagli appunti e dai frammenti di copioni donati dai suoi allievi della Scuola del Piccolo Teatro di Milano e messi insieme grazie al lavoro di Antonella Astolfi, Paola Bigatto e Lisa Capaccioli, è di offrire al lettore la possibilità unica di riascoltare la voce del Maestro come se fosse lui stesso a parlare. Restituiti nella loro essenzialità, escludendo ogni tentativo di interpretazione, i documenti che compongono ""Il quaderno"""" possiedono il fascino dell'immediatezza. Leggendoli sarà come partecipare alle lezioni di Ronconi, come se il Maestro fosse ancora in aula. Tra le pagine del Quaderno scorrono una dozzina di anni e molti testi, talvolta ripresi nel tempo e in contesti differenti. Parole, tracce, legami sottili ma mai invisibili, per ascoltare dal vivo l'insegnamento di una delle voci più di rilievo del nostro teatro."" -
Avere ragione. Piccolo manuale di retorica dialogica
Difendere le nostre idee è un diritto e un dovere, specialmente di fronte a chi ci contesta. Ma è possibile dissentire senza litigare? E soprattutto: si può insegnare e imparare a discutere? Questo libro sostiene di sì, offrendo illustrazioni di argomentazioni logicamente convincenti e persuasivamente efficaci ed esempi di come non si discute. Nonostante il dibattito abbia un peso considerevole nella vita di ognuno (specialmente in un periodo storico come il nostro, sempre più pluralistico e controversiale), nessuno ce ne ha mai insegnato le regole, né tantomeno le tecniche. Eppure queste esistono, ed è solo conoscendole che potremo imparare a replicare in maniera logica, argomentata ed efficace. E con il giusto rispetto nei confronti dell'altro. Questo libro è destinato a chiunque voglia (o debba) difendere le proprie idee in modo polemicamente cooperativo e creativamente disciplinato; a chi vuole esercitarsi nel gioco dialettico; agli studenti che devono affrontare il ""tema argomentativo"""" e anche a chi intende allenarsi per le Olimpiadi scolastiche di debate. L'obiettivo è recuperare il metodo e lo spirito del dibattito argomentato e regolamentato, oltre che, naturalmente, il piacere vero e proprio di discutere."" -
Scrivere di se stessi
Ogni vita è unica e degna di essere raccontata, ma per diventare bravi narratori di se stessi è necessario stimolare la memoria, organizzare gli avvenimenti, conoscere gli strumenti stilistici. Il lettore imparerà a farlo grazie alle spiegazioni teoriche, all'analisi dei testi e al ricco eserciziario contenuti in questo libro. ""Scrivere di se stessi"""" utilizza un approccio letterario ma l'autrice non dimentica, né sottovaluta, un aspetto fondamentale: la scrittura autobiografica ha anche un'importanza terapeutica perché rende possibile elaborare il proprio passato e guadagnare un punto di vista nuovo sugli eventi che abbiamo vissuto. Il libro si divide in due parti. La prima, teorica, delinea i tratti storici e letterari dei tre generi legati alla storia di chi scrive: l'autobiografia, che copre l'arco di una vita; il memoir, narrazione tematica riferita a un periodo di tempo circoscritto; il romanzo autobiografico, che prende spunto da fatti personali realmente accaduti ma sviluppati poi con gli strumenti della finzione. La seconda parte invece è un vero e proprio quaderno dove il lettore potrà svolgere tanti esercizi originali che lo accompagneranno dalla prima fase di brainstorming fino alla stesura del testo finale."" -
Giochi di ruolo. Come inventare, realizzare e proporre giochi di interpretazione, di avventura e di narrazione
Un tavolo, una matita e un foglio di carta. E poi la voglia di mettersi in gioco insieme agli altri. Nel mondo digitalizzato di oggi sembra quasi impossibile, eppure quella dei giochi di ruolo, nati come passatempo del tutto analogico, è una realtà in costante crescita e in grado di evolversi tramite i nuovi media e le piattaforme più avanzate. In Giochi di ruolo proveremo a spiegarvi il perché, raccontandovi la magia di questo mondo ibrido, che si situa all'incrocio tra narrativa, gioco e teatro. Accanto alle pagine più teoriche, il libro contiene inoltre un laboratorio di scrittura e alcuni esercizi finalizzati alla realizzazione di un'avventura originale. Che siate esperti e appassionati di giochi, oppure autori e amanti di narrativa, il libro che avete tra le mani rappresenta il punto d'unione tra questi due universi straordinari. Dai libri che si giocano ai giochi che raccontano storie: Giochi di ruolo è una guida per appassionati, un manuale di scrittura e un laboratorio interattivo per comunicare, spiegare e analizzare il mondo della narrativa ludica, e per aiutarvi a realizzare - e, perché no, a pubblicare - i vostri progetti. Completano il libro due appendici sul mondo dei giochi di ruolo dal vivo e sull'utilizzo del gioco di ruolo come strumento formativo nei progetti scolastici. -
Il lavoro invisibile dell'attore. Pratiche ed esercizi per liberare il talento in scena
A chi non è mai capitato di assistere alla performance di un attore, un danzatore o un musicista e di sentirsi trasportato in una dimensione speciale di attenzione e sorpresa? È un'esperienza intuitiva e non sempre si trovano le parole giuste per descriverla. Il modo più semplice e più usato è parlare di ""talento"""". Ma cos'è il talento? Quali sono i suoi ingredienti? Fa parte del bagaglio della persona sin dalla nascita e, soprattutto, si può coltivare? I tre autori di questo libro sono convinti di sì, e per dimostrarlo hanno incrociato le rispettive esperienze nello studio della recitazione e dell'atto performativo in scena. Il risultato è """"Il lavoro invisibile dell'attore"""", un testo che riunisce 50 esercizi e 20 lezioni audio: una raccolta organica di esercizi di improvvisazione, tecniche di analisi attiva del testo teatrale, lezioni incentrate sul Metodo Feldenkrais e pratiche di consapevolezza, autenticità e libertà in scena. Una serie di proposte (alcune ideate dagli autori, alcune ereditate da altre esperienze di ricerca) utili allo sviluppo del proprio talento e della sua consapevolezza, presentate con quello sguardo curioso e sottile che propone il Metodo Feldenkrais per imparare a imparare."" -
Il dominio del movimento. Ricerche e sperimentazioni dei maestri della scena
Nel Novecento, secolo della nascita e dell'affermazione della regia, le ricerche e le sperimentazioni dei maestri della scena hanno contribuito a trasformare i profili del teatro. A dilatarne, amplificarne e scontornarne i confini in maniera radicale. La diffusione di laboratori, di spazi dedicati al lavoro e alla ricerca distinti e separati dalla preparazione degli spettacoli ha aperto la strada a nuove consapevolezze, a nuove conoscenze che hanno consentito di esplorare inedite modalità della relazione teatrale. Gli studi sui principi che nel lavoro dell'attore regolano azioni e movimenti scenici rappresentano un nucleo nevralgico di queste ricerche. Il dominio del movimento, che raccoglie studi e interventi dedicati a questi temi, si propone di restituire le scoperte e le riflessioni che hanno caratterizzato quella ""scienza del movimento"""" novecentesca che ha accomunato le ricerche dei maestri di teatro, danza e mimo moderni.""