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Fare formazione teatrale. Guida teorico-pratica per operatori, insegnanti, educatori
Educare al teatro/educare con il teatro. Dagli inizi del Novecento il laboratorio teatrale è un contesto dove sperimentare i linguaggi teatrali ma anche un luogo per fare esperienza di sé, del proprio corpo e delle proprie emozioni. Forti dei lunghi anni dedicati all'attività pedagogica, in questo libro gli autori illustrano un originale modello teorico-pratico per condurre con successo un laboratorio scenico. Si tratta di un percorso propedeutico collaudato, che permette ai formatori di far compiere valide esperienze creative ai partecipanti, siano essi attori, studenti, insegnanti, persone interessate all'espressione teatrale. Adattabile concretamente a specifiche situazioni (dagli alunni delle elementari agli adulti, dall'ambito amatoriale a quello professionale), il libro si presenta come una guida suddivisa in diverse sezioni: ai fondamentali della pedagogia teatrale segue la pratica, articolata in vere e proprie lezioni progressive, strutturate per obiettivi. L'aspetto educativo del teatro si intreccia e corrisponde alla ricerca creativa attoriale: non un semplice repertorio di esercizi, quindi, ma un testo essenziale per avviare alla conoscenza di sé, degli altri e di quel vocabolario teatrale che ha origine nel corpo umano. -
Percorsi artistici per bambini. Esplorare l'arte nella scuola dell'infanzia e primaria
La disciplina Arte e Immagine è oggi giustamente posta fra le chiavi di accesso a una efficace educazione olistica dell'allievo in età evolutiva. Avvicinarsi all'arte in modo laboratoriale, infatti, stimola il bambino a sviluppare l'intelligenza emotiva, le soluzioni divergenti e creative, le abilità e competenze necessarie a uno sviluppo dell'identità, al fine di cogliere e gestire la ricca complessità del mondo in cui viviamo. Questo manuale si rivolge agli insegnanti di oggi e di domani proponendo percorsi espressivi che permettono ai bambini di sviluppare la manualità fine, esplorare tecniche, strumenti, materiali diversi, confrontarsi con problemi artistici, ma soprattutto divenire protagonisti con la loro creatività e le loro emozioni. Il tutto attraverso un dialogo costante con le opere, il pensiero e l'estetica di alcuni fra i più importanti artisti del XIX e XX secolo riletti in chiave gestaltica a partire dalle principali leggi di organizzazione spaziale e percettiva (il punto, la linea, le forme geometriche elementari, il colore). -
Gli strumenti della regia. Vol. 1: Le basi della messa in scena
Quali sono gli strumenti teorici e pratici che bisogna padroneggiare per rendere efficace un racconto audiovisivo? I due volumi che compongono ""Gli strumenti della regia"""" illustrano le basi teoriche che è necessario conoscere, sia per chi studia cinema (in particolare gli studenti delle scuole superiori con indirizzo audiovisivo e quelli del primo anno delle facoltà universitarie di Cinema) che per il film-maker autodidatta. Le spiegazioni teoriche sono affiancate da un ricco apparato di esercitazioni pratiche, frutto dell'esperienza pluriennale dell'autore in ambito didattico, grazie al quale il lettore potrà verificare quanto appreso. Questo primo volume, """"Le basi della messa in scena"""", fornisce gli strumenti teorici e pratici per gestire nel miglior modo possibile le inquadrature, per orchestrare adeguatamente i principi della narrazione per immagini, per inscenare varie forme di dialogo e per acquisire nozioni indispensabili per valorizzare l'utilizzo della camera con la quale si gira."" -
Creare scenografie digitali. Storia, strumenti e tecniche di matte painting
Com'è stata realizzata la vista di Londra dall'alto mentre Mary Poppins plana sulla città con il suo ombrello? E l'immagine della Statua della Libertà nella scena finale del ""Pianeta delle scimmie""""? Non sono in tanti a saperlo, ma molti degli sfondi e delle scenografie di maggior impatto visivo nel cinema recente e del passato sono in realtà illustrazioni di piccole dimensioni che creano un'illusione di grandezza grazie alla tecnica del matte painting. Dal taglio fortemente pratico, """"Creare scenografie digitali"""" spiega il funzionamento di questa particolare tecnica e le problematiche a essa connesse e si propone come una sorta di laboratorio, con esercitazioni che permettono al lettore di realizzare, passo dopo passo, il suo matte painting, grazie ai materiali messi a disposizione sul sito dell'editore. Scritto in uno stile semplice e diretto, questo libro e? una lettura adatta sia agli esperti del settore che ai giovani che vogliono avvicinarsi a una professione che, già consolidata nel cinema straniero, sta emergendo negli ultimi anni anche in Italia nelle industrie di entertainment che si occupano di film, serie televisive e videogame."" -
Gli strumenti della regia. Vol. 2: Le tecniche della messa in scena
Quali sono gli strumenti teorici e pratici che bisogna padroneggiare per rendere efficace un racconto audiovisivo? I due volumi che compongono ""Gli strumenti della regia"""" illustrano le basi teoriche che è necessario conoscere, sia per chi studia cinema (in particolare gli studenti delle scuole superiori con indirizzo audiovisivo e quelli del primo anno delle facoltà universitarie di cinema) che per il film-maker autodidatta. Le spiegazioni teoriche sono affiancate da un ricco apparato di esercitazioni pratiche, frutto dell'esperienza pluriennale dell'autore in ambito didattico, grazie al quale il lettore potrà verificare quanto appreso. Questo secondo volume, """"Le tecniche della messa in scena"""", analizza alcune scene ricorrenti nel cinema e nella serialità, illustrando modalità specifiche per girare queste situazioni; si occupa poi di affrontare le dinamiche relazionali e lavorative tra la figura del regista e i reparti principali con i quali si deve confrontare, dalla direzione dell'attore alla fotografia, dalla scenografia al montaggio, dagli effetti visivi al sonoro."" -
Fare teatro con i piccolissimi. Laboratori teatrali con persone di due e tre anni
Chi ha un bambino in famiglia scopre presto che non si è mai troppo piccoli per giocare a far finta. Già dai diciotto mesi il gioco simbolico è un istinto, un percorso naturale di conoscenza di sé e del mondo. Ecco allora che fare teatro con i bambini in età prescolare si rivela un'esperienza formativa importante, perché facendo leva sulle doti immaginative che sono proprie della prima infanzia favorisce lo sviluppo armonioso della persona e il senso di appartenenza al gruppo. Un libro dal taglio laboratoriale, che accompagna il lettore nelle tappe di sedici viaggi fantastici, illustrando un metodo originale che è frutto della lunga esperienza dell'autrice sul campo. Educatori, genitori e chiunque abbia a che fare con i bambini vi troveranno gli strumenti utili per costruire un percorso pedagogico che nutra le potenzialità dei piccoli destinatari e ne rafforzi l'autostima, permettendo loro di sperimentare com'è bello essere liberi di essere se stessi. -
Fare animazione. Guida per aspiranti professionisti
Volete sapere come si realizzano i cartoon? Volete farlo di mestiere? Questo è il libro giusto per voi. L'animazione è come uno sport estremo: spettacolare, seducente e divertente, ma se non la si affronta con la giusta preparazione si rischia di uscirne con le ossa rotte. Questo libro, oltre a essere una guida alle tecniche del disegno animato, della stop-motion e della computer grafica, vuole essere una mappa per districarsi tra le diverse fasi del lavoro e per mettere a fuoco le diverse professionalità coinvolte. Per fare cartoon, infatti, non bastano i disegnatori o gli esperti di computer grafica. Servono anche produttori e autori, e le discipline da conoscere sono tantissime: disegno, pittura, scultura, scenografia, sceneggiatura, fotografia, informatica, recitazione, animazione, cinema, musica, suono, management, marketing, psicologia, pedagogia, un bel pacchetto di software e, ovviamente, una buona competenza nella lingua inglese. -
Fare un documentario. Scrivere, girare e produrre cinema del reale
Se pensate che i documentari siano solo quelli sugli animali questo libro non è per voi. Da qualche anno i documentari hanno rubato la scena ai film di finzione: si aggiudicano i primi premi dei più prestigiosi festival di cinema, da Cannes a Berlino, e sembrano capaci di raccontare più in profondità, con soluzioni espressive e linguistiche originali, il mondo che stiamo vivendo. Anche a causa del minore impegno economico necessario per realizzarli, stanno attirando moltissimi autori cinematografici. Ma fare un documentario non richiede meno impegno della finzione. Catturare la realtà mentre sta accadendo è come dominare una tigre. Per questo è utile conoscere strumenti e tecniche, prassi e abitudini, che caratterizzano il processo produttivo di un documentario: dalla sceneggiatura, necessaria ormai per accedere ai bandi internazionali, alla fase di post-produzione, passando per il lavoro sul set, che impegna il regista nel ricco, ma complesso rapporto con i protagonisti del film. Gli autori di questo libro, da anni impegnati nella realizzazione di documentari, spesso in coppia, alla luce della loro esperienza, svelano il sistema creativo e produttivo di questo modo antichissimo eppure attualissimo di raccontare storie per immagini. -
Il dettaglio è il segreto. Due scritti sull'artigianato teatrale
Questo libro riunisce in un unico volume i due ultimi scritti di Peter Brook: ""Tip of the Tongue. Reflections on Language and Meaning"""" (2017) e """"Playing by Ear. Reflections on Music and Sound"""" (2019). A parte la contiguità cronologica, cosa hanno in comune questi due titoli per essere presentati insieme? Un filo li unisce, e può essere ricondotto a un tema, una domanda che percorre e sostiene le riflessioni raccolte: cos'è la qualità? Capitolo dopo capitolo i saggi, scanditi da domande sempre diverse, ci mostrano come i dettagli delle pratiche teatrali - il suono di una parola, il silenzio in una frase musicale, una danza eseguita attraverso il fremito delle dita e degli sguardi - siano i """"custodi dei segreti"""", quegli elementi che, se li scrutiamo con cura e nel rispetto delle loro forme, possono cambiare la natura della nostra esperienza del teatro. Per questo, nelle parole di Brook si cercheranno invano ricette o precetti. I suoi brevi saggi, infatti, non si chiudono mai in una definizione, ma tendono piuttosto a scivolare fuori dalla pagina, in un invito all'esperienza. Da consumato narratore, con un abile artificio retorico, nelle sue conclusioni Brook indica invariabilmente un altrove che il lettore deve scoprire da sé. Come è detto nella chiusa di Suonando a orecchio, «la cosa più preziosa è: custodire il silenzio», perché nessuna esperienza è possibile se non ci si predispone al silenzio per poterla compiere. La qualità, che è il momento in cui visibile e invisibile si compenetrano, si trova solo nei dettagli. Nei dettagli è custodito il segreto."" -
Audizioni per scuole di teatro. Piccola guida per giovani aspiranti attori
Molti giovani amano il teatro e vogliono diventare attori e la prima cosa per farlo è iscriversi a una scuola professionale. Ma quando si è dilettanti e si vogliono superare gli esami di accesso a queste scuole bisogna sapere come prepararsi al provino, il che occupa molti mesi di lezioni private e impegno personale. Questo libretto è uno strumento che può aiutarvi nella preparazione, una piccola guida che si rivolge ai giovani che desiderano accedere al mondo del teatro, con un linguaggio attento alla comprensibilità ma anche ricco di stimoli per aiutarli ad approfondire la propria cultura teatrale. Nella prima parte Paola Bigatto, insegnante di Recitazione, offre suggerimenti e consigli pratici su come evitare gli errori più comuni e accompagna il lettore in tutti i passi fondamentali: dalla valutazione della propria motivazione alla scelta dei testi, fino al giorno del provino. La seconda parte del testo, invece, contiene le interviste ai responsabili delle più importanti scuole di teatro: tra le altre, la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, e la Silvio d'Amico di Roma. Queste interviste hanno un duplice scopo: da una parte aiutano a farsi un'idea di cosa cercano gli insegnanti in un allievo attore e dall'altra permettono di conoscere i diversi principi formativi di ciascuna scuola. -
Tecniche di restauro cinematografico. Metodi e pratiche tra analogico e digitale
Il restauro, nel cinema come nelle altre arti, non mira semplicemente a preservare gli oggetti artistici nella loro materialità, ma anche a restituirne il valore in quanto testimonianze storiche. Il restauro di un film non consiste dunque nella semplice riparazione della pellicola, ma è l'insieme delle procedure che permettono di riportarne alla luce il valore artistico ed espressivo. In passato, quello del restauratore cinematografico era un lavoro estremamente specialistico, in cui il risultato era garantito dalla perizia tecnica accumulata negli anni dagli addetti al mestiere. Con l'avvento del digitale la situazione è radicalmente cambiata. Oggi si lavora con software che funzionano sulla base di algoritmi di cui difficilmente chi si occupa di restauro conosce il funzionamento. Questo libro si propone di unire la formazione sugli aspetti tecnici della pellicola e della ripresa cinematografica alla conoscenza dei meccanismi di base del digitale, in modo che il lettore abbia consapevolezza di tutte le tecnologie a disposizione di questa disciplina. Restaurare un film, infatti, come dice Alessandro Rizzi nella Prefazione, è un po' come «guidare una macchina, si può fare anche senza conoscere il funzionamento del motore, ma averne consapevolezza ci può aiutare quando in tangenziale comincia a uscire fumo dal cofano». -
Drama games. Esercizi di devising. Per la creazione collettiva di uno spettacolo teatrale. Vol. 2
Dopo ""Drama games. Esercizi di teatro"""", in questo secondo volume della serie Jessica Swale ci accompagna nel mondo del devising, il processo di creazione collettiva che permette di costruire uno spettacolo teatrale non basandosi su un testo preesistente, ma sull'elaborazione degli spunti condivisi da tutti i partecipanti all'interno del gruppo. Il libro è diviso in cinque sezioni, ciascuna dedicata a una fase specifica del processo: Preparazione, Generazione, Esplorazione, Distillazione e Prima della replica. Ogni sezione propone esercizi mirati a risolvere i problemi più frequenti e a sviluppare le abilità specifiche richieste da ciascuna fase, indicando per ogni esercizio il numero minimo di partecipanti, gli eventuali materiali necessari e le abilità che si propone di sviluppare. «Strutturato per favorire la pratica piuttosto che la riflessione teorica», come scrive Simona Gonella nella Prefazione all'edizione italiana, «una volta letto tutto fino in fondo chiunque - in special modo docenti, gruppi amatoriali, gruppi di studenti, attori o registi all'alba del professionismo - sarà indotto a volerlo mettere in atto e potrà usarlo nell'ambito delle sue personali attività di ricerca e creazione, trovando con semplicità gli esercizi più consoni»."" -
Storia delle serie tv. Vol. 1: Dagli anni '50 ai primi anni Duemila.
Nell'ultimo decennio il linguaggio cinematografico ha trovato nella televisione e nelle piattaforme digitali i suoi nuovi canali di affermazione. Da qui l'esigenza di una Storia della serialità, ossia di quei prodotti audiovisivi che sul piano della diffusione, su quello della qualità e dell'immaginario culturale stanno progressivamente conquistando lo spazio una volta occupato dal cinema.rn«Da Hitchcock a Twin Peaks, dalla Piovra a Don Matteo, tutto quel che c'è da sapere sul nuovo cinema da divano» - Alberto Anile, Robinson Scritto da un team di studiosi di diverse università, affiancati da alcuni professionisti del settore, il libro mette in luce innovazioni, continuità e strutture di genere, e illustra le tecniche di scrittura e di produzione di quelle storie che hanno appassionato milioni di spettatori nel nostro e negli altri Paesi. Ad arricchire l'approccio storico, inoltre, ciascun capitolo si chiude con l'analisi approfondita di una serie emblematica del periodo o del genere di riferimento. -
Interactive storytelling. Teorie e pratiche del racconto dagli ipertesti all'Intelligenza Artificiale
Dopo decenni di sperimentazioni, il racconto interattivo è diventato una componente imprescindibile della creatività digitale. Per questo motivo si stanno sviluppando nuove competenze professionali per la creazione di contenuti narrativi adeguati, che sfruttino le possibilità di interazione offerte dal digitale. In altri termini, così come chi scrive un film deve avere una qualche conoscenza delle tecniche di ripresa e di montaggio, allo stesso modo, chi si occupa di interactive storytelling deve avere una generale comprensione dei sistemi che costituiscono la piattaforma di editing e distribuzione utilizzata. Questo testo è pensato per gli/le studenti e professionisti dell'audiovisivo, in corsi relativi alla produzione multimediale, così come per autori e autrici che si avvicinano al mondo dell'intrattenimento interattivo, sistematizzando le competenze già acquisite. Il libro è nato da più di dieci anni di collaborazione fra docenti di formazione e discipline diverse e costituisce un esempio di permeabilità tra mondi che sono stati culturalmente distanti. Un testo, dunque, dal taglio transdisciplinare, che invita ad abbattere i confini tra i diversi campi di studio e a lasciarsi affascinare dalla sfida del racconto interattivo digitale. -
Il sistema teatrale. Storia dell'organizzazione, dell'economia e delle politiche del teatro in Italia
Quando pensiamo al teatro, immaginiamo il palcoscenico, le luci, gli attori che recitano di fronte al pubblico. E dimentichiamo che, dietro le quinte, è stato portato avanti un lungo lavoro che trova nello spettacolo il suo punto d'arrivo. Il reperimento delle risorse, il quadro legislativo e l'organizzazione produttiva, così come il rapporto con gli spettatori, sono tutti fattori che influenzano la creazione teatrale. Ma, a causa di un pregiudizio che isola l'arte in una sfera ideale, lo studio sull'organizzazione economica e sulle politiche del teatro è stato poco praticato soprattutto in Italia. Il sistema teatrale è stato scritto per riempire questa lacuna. Attraverso la lente della storia, affronta per la prima volta in maniera sistematica e complessiva gli elementi che permettono al teatro di esistere e il modo in cui si inseriscono nelle cornici istituzionali. Partendo dalla Commedia dell'arte, considerata l'atto di nascita del teatro moderno dei professionisti, il libro si concentra sulla storia dell'Italia unita, cioè degli ultimi 160 anni, fino ad arrivare ai nostri giorni e alle più recenti riforme. Da un lungo sessantennio di liberismo economico in campo teatrale, ai primi meccanismi di finanziamento statale, ai teatri stabili, alle cooperative; fino alla trasformazione lenta e incerta del teatro a partire dall'""era del FUS"""". Un racconto approfondito per capire come si sono articolate ed evolute l'organizzazione, le politiche culturali e l'economia teatrale in Italia. Con la Prefazione di Lucio Argano che mette a fuoco la complessità dell'organizzazione teatrale e segnala le sfide aperte sul futuro del teatro italiano."" -
Il theatre-libre e altri scritti. Come nasce un laboratorio teatrale
Considerato tra i padri fondatori del teatro di regia in Europa, ammiratore dei Meininger e precursore della stagione naturalista del Teatro d'Arte di Stanislavskij, André Antoine è sempre stato refrattario alle elaborazioni teoriche, preferendo affermare le proprie idee con il lavoro sul campo. Non un teorico, dunque, ma un ""operaio del teatro"""", come amava definirsi lui stesso. E questo spirito rivolto al fare, a un'idea di teatro artigianale e militante, si respira nelle pagine proposte qui per la prima volta in traduzione italiana. L'avventura di André Antoine, semplice impiegato del gas che diventa in pochi anni uno dei protagonisti della storia del teatro francese, inizia con la creazione, a Parigi, del Theatre-Libre, una compagnia composta da autori e attori alle prime esperienze capace di attirarsi presto la protezione di Emile Zola e le simpatie della generazione più giovane. Fra il 1887 e il 1894, sotto la sua direzione, gli spettacoli della compagnia mettono sotto attacco il teatro commerciale, le scene improvvisate, il divismo deleterio degli attori. Antoine rivendica la cura dell'ambientazione, il rigore, la centralità del testo: la parola chiave della sua concezione è ensemble, il lavoro d'insieme, di cui è responsabile il metteur en scéne, il regista, una professionalità originale che assume su di sé la responsabilità della creazione dello spettacolo, non solo nei suoi aspetti tecnici, ma, soprattutto, artistici. Di tutto questo danno conto gli scritti raccolti in questo volume, nei quali Antoine, in uno stile schietto e colloquiale, racconta la vita quotidiana, le lotte contro le convenzioni teatrali, le conquiste e il successo internazionale del Theatre-Libre. Destinatario della rivoluzione teatrale che Antoine ha in mente è il pubblico, a cui richiede altrettanta partecipazione e impegno: «Siate severi verso gli autori e gli artisti, poco importa se le piéce che vi propongono siano commoventi o divertenti, ma non sopportate più, non tollerate più di stare seduti in una sala teatrale per delle ore [...] a sentire gente che parla per un'intera serata senza dire nulla» (dalla Conferenza di Buenos Aires)."" -
Educazione mediale per la scuola primaria. Fotografia, fumetto, animazione e podcast
Oggi più che mai, con l'avvento delle tecnologie informatiche, i media influenzano le relazioni sociali e comunicative in forme complesse e molto spesso problematiche. Per questo è fondamentale che nelle scuole, fin dai primi anni, i media e i linguaggi mediali siano integrati in modo sistematico ed efficace nell'attività didattica. Questo libro, rivolto agli insegnanti della scuola primaria, in formazione e in servizio, si occupa di rispondere a tale esigenza. Scritto da un team di docenti e tutor che da anni si occupano di Educazione mediale nelle scuole e all'università, raccoglie proposte di attività che, nel loro impianto ludico, sfruttano il fascino che caratterizza il linguaggio di formati mediali quali il fumetto, la fotografia, il video d'animazione e il podcast. Insegnanti e allievi avranno così la possibilità di comprenderne i meccanismi di significazione e di utilizzarli a fini creativi, formativi, conoscitivi, di cittadinanza: in approfondimenti tematici, in percorsi interdisciplinari e nell'autoeducazione mediale nella vita di tutti i giorni. -
Il documentario narrativo. Come inventare una storia vera
Si può inventare una storia vera? È questa la sfida del documentario narrativo, quel film che documenta la realtà coinvolgendo lo spettatore in un racconto. Per vincere la sfida il film focalizza l’attenzione sulla vicenda vissuta da uno o più personaggi, e segue l’evoluzione della loro storia. Ma basta questo per mettere la vita in forma di racconto? È sufficiente accumulare ore e ore di girato per restituire la verità umana di una persona? E come fare a rendere queste esperienze emozionanti non solo per chi le vive ma anche per chi vorrà guardarle? Come “far uscire” le storie dalla vita? Il documentario narrativo risponde a queste e alle altre domande che si pone chi vuole fare cinema della realtà. E lo fa per mezzo di un percorso metodologico e didattico, attraversando casi diversi, sondando come i principi della drammaturgia di finzione possano essere applicati al documentario. Una cassetta degli attrezzi obbligatoria per chi vuole praticare l’arte del documentario oggi, indispensabile per gli studenti di cinema e dedicata a tutti quelli che vogliono imparare a gestire il delicato rapporto tra mimesi e mondo reale. -
Le fonti dell'argomentazione. Conoscere e reagire alle trappole che danno origine alle discussioni
Non andiamo sempre d'accordo. Quello che, all'origine, si presenta solo come uno scambio di idee spesso si trasforma in una discussione accesa o in infuocati litigi. Chi è stato il più grande calciatore del mondo, Pelé o Maradona? È più sano seguire un regime alimentare di stampo anglosassone o è meglio scegliere la dieta mediterranea? Già i pensatori dell'antichità si erano accorti che, per risolvere uno scontro di opinioni, non sempre è sufficiente fare ricorso alla ""logica"""", visto che, nell'argomentazione comune, spesso si nascondono trappole e inferenze ingannevoli. Le fonti dell'argomentazione, proprio partendo dalle più autorevoli testimonianze del pensiero di chi ci ha preceduto, aiuta il lettore a identificare quali siano le fonti del disaccordo, a seconda dei differenti contenuti e scenari. A partire dall'Eutifrone di Platone, viene suggerito quanto alcune distinzioni tradizionali - come ad esempio quelle tra questioni di fatto e questioni di valore - non siano sufficienti per stabilire l'esito di una discussione; al contempo si indica a quali altre strategie possiamo appellarci per """"fare pace"""". Si passa poi in rassegna l'efficacia di alcune strategie utili per minare le opinioni altrui quando queste si fondano su prove inadeguate. Infine, ci si concentra sui fattori che, oggi come ieri, possono determinare la """"vittoria"""" in un dibattito, la palma d'oro in una discussione. Ricco di esempi semplici e di facile intuizione, un libro fondamentale per chi vuole avvicinarsi all'arte dell'argomentare o, più semplicemente, vuole convincere delle proprie idee gli altri o convincersi che anche gli altri, a volte, potrebbero avere ragione."" -
Giochi linguistici per insegnare italiano. Una palestra ludica di grammatica
Tullio De Mauro diceva: insegnare ""Italiano"""" significa fare educazione linguistica. Ma come si può educare alla lingua? Il linguaggio verbale è frutto di molteplici capacità. E ogni insegnante sa quanto sia impegnativo, per un allievo, integrare conoscenze e competenze diverse. Questo libro, nato dall'esperienza pluridecennale delle due autrici nell'insegnamento della lingua italiana sia a livello scolastico sia a livello universitario, dà una risposta a questo compito. Dietro la sfida del gioco, nella spasmodica ricerca della soluzione, offre all'insegnante una metodologia utile per far lavorare di concerto le potenzialità e abilità che servono alla comprensione e alla produzione dei testi. Allenando il cervello a cercare strategie, matura la consapevolezza della lingua italiana tramite un divertente percorso. A differenza delle semplici raccolte enigmistiche, le attività sono qui presentate con gli opportuni riferimenti didattici e indicano, di volta in volta, cosa vanno ad affinare (ortografia, morfologia, lessico ecc.). Agli studenti viene data l'opportunità di misurarsi con se stessi e la classe in maniera innovativa. Agli insegnanti, di trovare i giochi più adatti al loro contesto scolastico. All'interno del libro sono presenti le soluzioni di tutti gli esercizi proposti, così come l'indicazione del livello di difficoltà.""