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Il soldato nell'invisibile. La superstizione nella Grande Guerra
Credenze e superstizioni rappresentano modelli culturali con cui l'uomo tenta di dare un senso alla precarietà della propria esistenza, alla natura transitoria del suo essere, alla sua impotenza nei confronti dell'ignoto. Il soldato della Grande Guerra affronta questa eccezionale esperienza risignificando e personalizzando i contenuti e le pratiche della religione per un unico fine: salvarsi. Nel clima ostile della trincea la religione si mescola e confonde con la superstizione: il soldato crea percorsi propri e unici di resistenza materiale alla precarietà e incertezza di quelle forze invisibili e superiori che dominano lo scenario del fronte. Emerge dalle testimonianze dei combattenti raccolte in questo volume un assortimento di atteggiamenti superstiziosi unico nel suo genere. Fenomeni devozionali originali e allo stesso tempo tradizionali, perché basati sulle credenze popolari e su tutte quelle tipiche manifestazioni esteriori e materiali con cui l'uomo da sempre ha dato forma all'invisibile. Prefazione di Gianni Oliva. -
Guida ai campi di battaglia dell'Altopiano dei Sette Comuni. Itinerari della Grande Guerra. Vol. 4: Monte Zebio.
Soprattutto per chi ha letto il famoso libro ""Un anno sull'Altipiano"""" di Emilio Lussu, il nome del monte Zebio risuona tragicamente familiare perché indissolubilmente legato alla Brigata Sassari che con il suo eroismo fu protagonista di pagine leggendarie."" -
La battaglia di Cividale. Il 27 ottobre 1917
Dopo la battaglia di Caporetto del 24 ottobre 1917, la battaglia di Cividale del 27 ottobre fu la più grande battaglia di quei giorni: 6 divisioni d'assalto tedesche, 60.000 uomini, contro 3 divisioni italiane composte da reclute, rimpiazzi e fanti scampati all'accerchiamento dei giorni precedenti. Con la testimonianza e gli spunti biografici di generali e colonnelli, di capitani e aspiranti ufficiali si ricostruiscono le infinite vicende con foto, mappe e schizzi. -
Giulio Savorgnan. Il gentiluomo del Rinascimento e le fortezze della Serenissima
Il «gran capitano» della Serenissima ha costruito, comandato e combattuto nel Cinquecento lasciando grandi capolavori dell'architettura militare europea - mura, bastioni, baluardi, fortezze - da Bergamo a Peschiera, dalla Dalmazia a Cipro, da Venezia a Palmanova. Gentiluomo rinascimentale, appassionato di tecnologia, al centro di una fitta rete di rapporti con intellettuali e uomini di scienza quali Bembo, Tartaglia, Pigafetta, Giulio percorre in lungo e in largo i domini della Repubblica curando al tempo stesso gli interessi del potente casato Savorgnan del Monte. Il racconto della sua vita restituisce la complessità di un intero secolo veneziano. Prefazione di Alessandro Barbero e postfazione di Angelo Floramo. -
Guida storico escursionistica nei luoghi della Grande Guerra nel Codroipese e sul Tagliamento
Dopo Caporetto la battaglia per i ponti del Tagliamento fu la più grande battaglia della ritirata. La prima guida che consente la visita ai luoghi dei combattimenti con la descrizione degli eventi, dei personaggi e la localizzazione dei forti delle Teste di Ponte di Codroipo e Madrisio. Le lapidi e le vestigia ancora presenti sul territorio. -
La battaglia di Monte Lungo. I bersaglieri della guerra di liberazione
La battaglia di Monte Lungo antecedente a quella di Cassino di cui era l'ultimo avamposto, vide per la prima volta militari regolari italiani combattere a fianco dei nuovi alleati anglo-americani; fra questi il LI battaglione di istruzione bersaglieri AUC inquadrato nel Primo Raggruppamento Motorizzato e successivamente nel Corpo Italiano di Liberazione. Questo è l'unico libro che racconta la storia di quella battaglia basandosi sul diario dell'autore, su decenni di ricerche d'archivio e su raccolte di testimonianze dirette di civili e combattenti. Il racconto che ne risulta è avvincente e basilare per la storiografia della guerra di liberazione dell'Italia 1943-1945 e l'inizio del ""Secondo Risorgimento"""". Prefazione di Paola Del Din e presentazione di Maurizio Gonzaga."" -
Il Piave. Da Ponte di Piave al mare. Itinerari, storie e personaggi della grande guerra
Una delle più importanti battaglie della guerra europea attraverso i luoghi e i personaggi. Tutto quello che c'è da vedere e scoprire in un territorio in cui la guerra rivive nella memoria collettiva. -
Preti in battaglia. Vol. 3: Fronte alpino, fronte dell'Isonzo, Cappellani di Marina e caduti. 1916-1917
I cappellani militari sono stati una componente fondamentale della coesione dei reparti e della condivisione dei cattolici alla condotta della guerra vittoriosa che, secondo le motivazioni dell'epoca, completava il risorgimento e l'unità di tutti gli italiani. Questo terzo volume racconta e illustra con centinaia di foto e mappe i combattimenti in cui questi giovani ventenni appena usciti dai seminari o dai conventi compirono azioni temerarie, salvando vite di fanti e alpini, bersaglieri e marinai. -
Nonna Bice racconta... storie, leggende e fiabe del Veneto
Un viaggio affascinante attraverso i luoghi più suggestivi del Veneto incontrando personaggi fantastici che vivono ancora oggi grazie alle tradizioni orali tramandate dalle generazioni passate. ""Nonna Bice racconta"""" contiene tredici storie e leggende ognuna rappresentata da altrettanti illustratori dagli stili personali e diversi. Tutti i racconti fanno riferimento ai territori che caratterizzano questa regione, un microcosmo composto da infinite realtà locali, custodi di una propria identità, di usi e costumi che si tramandano dalla notte dei tempi. Età di lettura: da 6 anni."" -
Villa Giusti. Storia militare e politica dell'armistizio del 3 novembre 1918
Italia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti hanno vinto il primo conflitto mondiale, ma l'Italia ha il merito esclusivo di avere posto fine a un conflitto che, secondo le previsioni degli stessi Alleati, sarebbe durata fino alla primavera 1919. La battaglia di Vittorio Veneto fu decisiva non solo per lo sfondamento sul Piave, ma soprattutto per l'inseguimento con cavalleria, bersaglieri, autoblindo e aerei che aveva portato alla distruzione dell'esercito imperiale e all'impossibilità per la Germania di continuare la guerra. Il disconoscimento storiografico del contributo italiano alla vittoria dell'Intesa, prima che l'esercito americano fosse pronto, iniziò già nel 1918, ed è continuato fino ad oggi. Raccontando le trattative per l'armistizio, dalla presentazione del plenipotenziario austriaco alle linee di Val Lagarina, alla sottoscrizione del testo approvato dalle forze dell'Intesa e degli Stati Uniti con le clausole militari e navali, questo libro apre una rilettura della guerra che sancì la nascita dell'Europa delle nazioni. Prefazione di Fulvio Poli. -
La spagnola. La tragica pandemia influenzale del '900. Un percorso per immagini. Ediz. illustrata
La Spagnola fu una pandemia influenzale che si diffuse tra il 1918 e il 1920, fu la peggiore tragedia sanitaria del Novecento. Colpì tutti i continenti, causò un miliardo di contagiati e dai 20 ai 50 milioni di morti, uomini e donne, soprattutto tra i 20 e i 40 anni. In Europa si presentò in modo dirompente nell'ultimo anno del primo conflitto mondiale falcidiò le truppe di tutti i contendenti, divenendo uno dei fattori che accelerarono la sconfitta degli imperi centrali. In Italia causò più di seicentomila morti. Alla censura sfuggirono soprattutto i fotoreporter statunitensi che fecero vedere nei fatti come cambiarono le abitudini in quel tragico periodo. -
Cronache di guerra e prigionia. La sua famiglia dagli Asburgo ai Savoia
Il prezioso racconto di un fante dell’esercito imperiale – membro di una grande famiglia friulana protagonista di singolari vicende – che, fatto prigioniero dai russi nel 1914, avverte progressivamente il senso dell’identità nazionale, si fa irredento e rientra in Italia nel 1916. -
Prigionieri della steppa. La storia della Celere e del 3° reggimento bersaglieri in Russia
Il volume che fa conoscere l'eroismo italiano sul Don. Se la storia degli alpini nella campagna di Russia è ben documentata dai racconti di Mario Rigoni Stern, Giulio Bedeschi, Nuto Revelli, Carlo Vicentini e Nelson Cenci, quella del 3° reggimento bersaglieri della divisione Celere non era stata mai scritta con tale dovizia di particolari, analizzando in dettaglio gli eventi che sancirono il suo sacrificio e la sorte dei protagonisti. Si trattò di un reparto d'élite: circa 3.000 bersaglieri comandati da un veterano della Grande Guerra, eroe sul Montello, il novarese Aminto Caretto, e confortati dal cappellano militare Giovanni Mazzoni, aretino, l'unico cappellano che fu decorato con due medaglie d'oro. Soldati che meritano 6 medaglie d'oro, 135 medaglie d'argento, 251 medaglie di bronzo e 289 croci di guerra: un'epopea. La narrazione è coniugata con una documentazione fotografica inedita. Presentazione di Rocco Viglietta. Prefazione di Riccardo Bulgarelli. -
La Champagne italiana. Arditi e Curzio Malaparte in Francia
Durante la Prima guerra mondiale 5.000 italiani caddero in Francia e furono sepolti a Bligny. Con questo libro si raccontano le imprese dei reparti d'assalto e delle brigate del Corpo d'armata Albricci. Tra i personaggi di spicco c'è anche Curzio Malaparte, ventunenne, ma già veterano, comandante di un reparto di lanciafiamme d'assalto, la cui vicenda s'intreccia con quelle del colonello Giuseppe Bassi, il ""fondatore"""" dei reparti d'assalto, di Peppino e Ricciotti Garibaldi, di Ettore Guasco e di centinaia di valorosi decorati per imprese temerarie."" -
Il faro del mondo nuovo. D'Annunzio e i legionari a Fiume tra guerra e rivoluzione
A cent'anni dall'impresa di Gabriele D'Annunzio, l'occupazione di Fiume attrae ancora l'attenzione di appassionati e lettori. Questo è il racconto, basato su documenti inediti, di ufficiali e soldati che disertarono e iniziarono un'impresa che occupa un posto centrale nella storia del Novecento e fu capace di influenzare in modo decisivo la mentalità di larghi strati dell'inquieta società italiana del dopoguerra. Questa è la ricostruzione dei rapporti dei legionari con le correnti politiche e culturali europee (fascismo, nazionalismo, socialismo, liberalismo, massoneria) e della genesi della Carta del Carnaro, testo costituzionale straordinario, innovativo e non sempre del tutto compreso. -
Un gioiello sui binari. Storia della ferrovia Pedemontana Sacile-Gemona tra emigrazione e promozione turistica
La ""Pedemontana del Friuli"""", ovvero la linea ferroviaria Sacile-Gemona, è una delle più belle ferrovie italiane non solo per i paesaggi, ma per il fascino delle sue stazioni, dei ponti, viadotti, trincee, rilevati e gallerie. La sua storia è significativa delle esigenze prima commerciali, e poi strategico-militari tra Otto e Novecento. Con l'estate del 2012 la vita di questa strada ferrata sembrò definitivamente arrestarsi: una piccola frana ne compromise l'esercizio e il traffico venne sospeso. Cinque anni di mobilitazioni e """"battaglie"""", a tutti i livelli, resero possibile la riapertura della linea, oggi tra le dieci linee ferroviarie di eccellenza storico-turistica in Italia e con un numero di viaggiatori in costante crescita. Questo libro ne ricostruisce la storia con un completo apparato fotografico e con documenti inediti."" -
La rivoluzione del 1848. La nascita della patria. Vol. 2: Dalle battaglie di Vicenza, Custoza, Milano e Novara alle lotte di Venezia e Osoppo
Il Quarantotto italiano è l'anno del protagonismo di quelli che diverranno i primi padri della patria — Garibaldi, Mazzini, Cattaneo, Manara, Pisacane, Daniele Manin —, ma è anche l'anno dei generali e dei colonnelli piemontesi. Se è vero che Carlo Alberto e il suo stato maggiore non fecero scelte strategiche del tutto sbagliate, è pur vero che sul campo commisero molti errori. Furono infatti sconfitti a Custoza il 25 luglio e a Milano il 4 agosto. In questo volume vi sono, inoltre, il racconto dell'epica difesa di Venezia e della piccola fortezza di Osoppo in Friuli. L'autore illustra la campagna del 1849 fino alla sconfitta di Novara del 23 marzo, che pur costituendo la fine della prima grande prova degli italiani per raggiungere la loro unità, servì da stimolo per la Seconda guerra d'indipendenza. Un volume utile per la riformulazione dell'insegnamento della storia e dell'educazione civica con l'inserimento del contributo alla lotta per l'indipendenza delle donne: Luisa Battistotti Sassi sulle barricate milanesi del 1848. Giuseppina Lazzeroni che partecipò, accanto al fratello, alle Cinque giornate di Milano. Laura Solera Mantegazza, milanese, cugina di Temistocle, autore dei cori verdiani di Va' pensiero e O signor che dal tetto natio, organizzò l'assistenza ai feriti durante le Cinque giornate, fu amica di Garibaldi. Luisa Barozzi Beltrami, veneziana, partecipò all'insurrezione del 19 marzo 1848 a Cremona. Infine Maddalena Giudice Donadoni, di Samarate, in provincia di Alessandria, vivandiera dei granatieri nel 1848 e poi infermiera a San Martino nel 1859, decorata con due medaglie d'argento. Nel volume i loro ritratti. -
La religione civile di un popolo. Carso, Redipuglia, Oslavia. Il cimitero degli eroi di Aquileia
L'Altare della patria è il luogo sacro dell'identità italiana, il simbolo della cosa più importante che hanno compiuto gli italiani nell'ultimo secolo e mezzo: una patria libera, indipendente e unita. Ma il Cimitero degli eroi di Aquileia fu il vero punto di partenza del processo identitario, poi riformulato con il Sacrario di Redipuglia. È il fronte dell'Isonzo il luogo vero, quello dove s'intrecciano milioni di storie di valorosi ventenni di ogni ceto sociale e regione. Questo libro è strutturato per gli insegnanti e gli studenti affinché recuperino il sentimento di una patria comune e dell'immane sacrificio collettivo compiuto per coronare il Risorgimento, così come è scolpito anche sulle lapidi di ogni municipio italiano. Storia della singola comunità e grande Storia sono così un tutt'uno. -
L' insegnamento della storia. Strumento per la formazione dei cittadini
Prefazione di Maria D'Arconte. -
La ballerina di Degas
È nell'elegante e originale mondo della danza e dell'arte che i due protagonisti di questo romanzo intrecciano le loro vite. Diego, fotografo di talento e Adele, giovane ballerina dell'Opéra di Parigi vivono un'appassionante relazione in cui rivalità, invidie e ostacoli si scontrano con l'inguaribile ottimismo della protagonista. Intrighi e passioni tra Milano e Parigi che porteranno a un finale inaspettato.