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Giovanni Martinelli da Montevarchi pittore in Firenze. Ediz. illustrata
Giovanni Martinelli, pittore del .600 fiorentino, è a tutt.oggi un pittore troppo poco conosciuto rispetto al suo reale valore e a quello di altri artisti suoi contemporanei, ben più onorati. Il catalogo editato in occasione di una mostra che il comune di Montevarchi dedica a Giovanni Martinelli, restituisce maggiore e giusta visibilità al pittore. -
1260-2010. Per la battaglia di Montaperti. Discorsi nella ricorrenza dei 750 anni
In questo volume, la battaglia di Montaperti vi viene riconosciuta per quello che fu: un evento di risonanza e di rilievo europeo. In quella sanguinosa giornata del 1260 si condensarono intorno al Carroccio e alla Balzana gli umori, le speranze, l'orgoglio, la fierezza e l'ingegno di un popolo intero che voleva preservare la propria libertà e indipendenza. In queste pagine si trovano delineati il contesto internazionale entro il quale si inserì il conflitto tra guelfi e ghibellini, allora ancora di recente configurazione, la situazione della città in quel tempo e il mito forte e durevole che l'evento presto creò. -
Stella Battaglia. L'apparenza della forma. Ediz. italiana e inglese
Dopo la personale di Firenze presso il Museo Galileo, Stella Battaglia, che nella sua produzione affronta il complesso tema della visione e delle correzioni ottiche nella scultura, sino a produrre lavori completamente e sorprendentemente anamorfici realizzati in tutti i materiali tradizionali e sintetici, entra ora in diretto colloquio con la scultura otto-novecentesca del Museo. La particolarità della sua ricerca è amplificata dall'originale riflessione sul tema del ""ritratto"""" - rivisitato attraverso la moderna tecnologia della video-installazione - nella quale, sul filo della visione anamorfica e riflettendo sul rapporto tra visione e soggetto, con la tecnica della proiezione prospettica sul ritratto modellato, l'artista riesce a declinare l'incontro tra pittura e scultura realizzando opere rivestite dalla luce e dai colori del vero; una """"virtualità"""" concettuale a tratti spiazzante, del tutto inedita e singolare nel panorama contemporaneo."" -
Il parco regionale della Maremma. Guida per giovani viaggiatori
Questa collana è particolarmente indicata per giovani viaggiatori, fornendo consigli utili, indicando itinerari e proponendo schede e approfondimenti su determinate tematiche. Le guide contengono un ricco corredo di illustrazioni, disegni e cartine, consentono di spostarsi sul territorio grazie ad informazioni sui mezzi più appropriati per raggiungere le mete proposte negli itinerari, e individuare le peculiarità che contraddistinguono i luoghi visitati. Il formato tascabile ne facilita l'uso e la consultazione. Età di lettura: da 12 anni. -
San Galgano: il santo, l'eremo, l'abbazia. Storia e storie intorno alla spada nella roccia
Il toponimo San Galgano, nel comune di Chiusdino, nella provincia meridionale di Siena, sulle colline metallifere, comprende due fra le più importanti emergenze artistiche-architettoniche del senese e della Toscana in generale: l'eremo di San Galgano sul Montesiepi e l'abbazia omonima nella piccola valle del fiume Merse. Prima abbazia cistercense della Toscana, la sua importanza da un punto di vista architettonico ed artistico è grandissima in quanto essa fu la porta che introdusse nella regione i metodi costruttivi, la concezione degli spazi e gli elementi stilistici del gotico, già affermati oltralpe. Eponimo dell'uno e dell'altra, un santo locale, Galgano di Chiusdino, un miles vissuto nella seconda metà del XII secolo che qui trascorse come eremita l'ultimo anno della sua breve vita e morì verso la fine del 1181. -
La maschera, il potere, la solitudine. Il cinema di Paolo Sorrentino
Speleologo dell'interiorità ed esploratore dei territori incerti dell'Io, Paolo Sorrentino è andato via via precisando un percorso artistico di spiccata originalità ispirativa e comunicativa, delineato da una precisa architettura di segni, di idee, di motivi, di stile, di atmosfere, di immagini che specificano e ribadiscono l'unità poetica e l'identità autoriale del suo cinema. Un cinema in cui ogni opera si configura come un tassello di un discorso poetico coerente e personalissimo che il regista napoletano ha sviluppato come un itinerario nella coscienza dell'individuo, e che fa emergere una raffinata sensibilità nel sondare la psicologia umana nell'attitudine a coniugare etica ed estetica - lasciandone trapelare profondità e misteri, ambiguità e contraddizioni. -
L'Italia delle regioni. Dal dopoguerra alla «seduta Fiume» della Camera. Legge elettorale, riforma dello Stato, costi della politica
"L'Italia delle Regioni"""" racconta il percorso storico che nel 1967 portò all'approvazione della legge elettorale sulle Regioni a statuto ordinario. Un percorso segnato dal gradualismo di De Gasperi: """"Bisogna evitare che il Pci adoperi le Regioni come una catapulta contro lo Stato"""", per arrivare alla legge del governo di centro sinistra di Moro e Nenni. Dal 17 al 31 ottobre 1967 la Camera fu impegnata nella """"seduta Fiume"""", ricordata come la più lunga della nostra storia parlamentare. La legge fu appoggiata dalla maggioranza di centrosinistra e dal Pci di Ingrao mentre i liberali di Malagodi lanciarono la battaglia ostruzionistica contro le Regioni del """"sottogoverno"""" e il Msi di Almirante """"denunciava"""" i costi della politica. Gli atti di archivio raccontano il dibattito sulla riforma dello Stato, in un'Italia alla ricerca della maturità istituzionale, divisa tra la paura delle """"regioni rosse"""" e la spinta al decentramento della responsabilità politica per fare delle Regioni la comunità di base dell'Unione Europea." -
La Maremma in tavola. Luoghi, storie e ricette tra terra e mare. I vini Doc della Maremma
Con questo volume visitiamo una parte molto interessante e affascinante della Toscana: la Maremma. Nel nostro viaggio ideale incontreremo le pievi, i castelli, i borghi fortificati e le torri di avvistamento. Un itinerario gastronomico in 24 località con 90 ricette tradizionali. -
Valdarno Fiorentino. Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Reggello, Rignano sull'Arno
Nel triangolo formato dalle città di Firenze, Arezzo e Siena è racchiusa la valle che prende il nome dal fiume che la percorre: Valdarno Superiore. Geograficamente delimitato ad est dai rilievi del Pratomagno e ad ovest dai Monti del Chianti. Quattro comuni sono nell'area fiorentina: Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Rignano sull'Arno e Reggello. La loro denominazione comune è Valdarno Superiore Fiorentino. Lontano dal turismo di massa ""mordi e fuggi"""", i piccoli e preziosi, talvolta nascosti, tesori d'arte attendono di essere scoperti e ammirati in totale tranquillità. Tre importanti vie attraversavano le campagne fiorentine: Cassia Vetus, Cassia Adrianea e via Aretina, ancora oggi percorribili in alcuni dei loro tratti originali."" -
The Florentine Valdarno. Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Reggello, Rignano sull'Arno
Nel triangolo formato dalle città di Firenze, Arezzo e Siena è racchiusa la valle che prende il nome dal fiume che la percorre: Valdarno Superiore. Geograficamente delimitato ad est dai rilievi del Pratomagno e ad ovest dai Monti del Chianti. Quattro comuni sono nell'area fiorentina: Figline Valdarno, Incisa in Val d'Arno, Rignano sull'Arno e Reggello. La loro denominazione comune è Valdarno Superiore Fiorentino. Lontano dal turismo di massa ""mordi e fuggi"""", i piccoli e preziosi, talvolta nascosti, tesori d'arte attendono di essere scoperti e ammirati in totale tranquillità. Tre importanti vie attraversavano le campagne fiorentine: Cassia Vetus, Cassia Adrianea e via Aretina, ancora oggi percorribili in alcuni dei loro tratti originali."" -
Una terra che non dimentica. La Toscana, la Resistenza, il cinema
Con l'episodio fiorentino di Paisà, 1946, la Toscana del novecento fece per la prima volta il proprio ingresso - con i suoi personaggi un po' sfrontati e un po' malinconici, il suo linguaggio un po' colto e un po' rustico, le sue case distrutte dalla guerra e le sue genti vogliose di riscatto, le sue vicende dolenti e la sua voglia di ricominciare - nella storia del cinema. Il volume contiene cinque capitoli (La resistenza in Toscana; Fascismo e antifascismo; La guerra; La persecuzione antisemita; Le stragi), con alla fine le conclusioni, la filmografia e la bibliografia. -
Il libro dell'imposta di Montaccianico (1306). Fiscalità discriminatoria e liste di proscrizione nella Firenze del trecento
Nel luglio 1306 il comune di Firenze stabilì un'imposizione di ventimila fiorini d'oro per finanziare la campagna militare contro il castello mugellano di Montaccianico (Scarperia), precisando che il prelievo fiscale si sarebbe dovuto attuare soltanto ai danni dei ghibellini residenti in città, e che la ripartizione della somma sarebbe stata effettuata, per ogni sestiere cittadino, da specifici ""imponitori"""" eletti a tale scopo. La ripartizione del carico tributario portò alla compilazione di un apposito registro, il cui originale è purtroppo andato perduto: il Libro dell'imposta di Montaccianico, che nei decenni successivi fu impiegato anche come testimonianza di affiliazione politica in funzione antighibellina."" -
Portoferraio. Porto sicuro nella storia della Toscana
Un volume, per illustrare la natura, la storia, il paesaggio e l'atmosfera che si respira a Portoferraio, antico approdo naturale frequentato dai primi cercatori di metalli e dagli etruschi, divenuto poi centro residenziale marittimo in epoca romana. Ma l'impronta che tuttora è percepita dal visitatore è quella voluta da Cosimo I de' Medici che decise di farne un porto fortificato. Capitale del principato napoleonico per i dieci mesi dell'esilio imperiale Portoferraio vide poi un'ulteriore trasformazione agli inizi del XX secolo per divenire polo siderurgico, avventura industriale che si è conclusa alla fine della seconda guerra mondiale. Oggi Portoferraio è il capoluogo dell'Elba, maggiore approdo isolano e cittadina che ha trovato nel turismo la sua attività più fiorente. -
Francesca Fabbri. Una contemporaneità antichissima. Ediz. illustrata
Francesca Fabbri, cresciuta professionalmente a Ravenna, dove ha frequentato prima l'Istituto d'Arte e poi l'Accademia di Belle Arti, interpreta la tradizione musiva alla luce della ricerca e della sperimentazione contemporanea con un approccio multidisciplinare. L'artista sposa il mosaico con la scultura e il suo approccio ricco e singolare. L'arte del mosaico diventa così un linguaggio attuale e moderno, rivitalizzato nelle idee, nei mezzi e nei materiali, che recupera l'esperienza del passato e valorizza la gloriosa arte antica, di cui Ravenna è capitale, diventando ancora più internazionale. -
C'era una volta il lavoro. I lavoratori di Toscana sullo schermo del cinema
Il volume tratta della Toscana agricola narrata dai romanzi - fattisi cinema di Federico Tozzi e di Mario Pratesi, del primo sviluppo industriale nella Firenze ottocentesca di Pratolini e di Bolognini, dello sviluppo piombinese della siderurgia, delle forme di lavoro in Maremma, dell'affermarsi della mitica Vespa a Pontedera, delle lotte delle operaie tessili pratesi narrate da Gillo Pontecorvo, del dolente travaglio dell'Amiata una volta mineraria e poi sempre più abbandonata a se stessa, del declino industriale nell'Aretino e così via. E narra anche del farsi precario del lavoro e del suo frantumarsi. Del suo diventare per molti aspetti anche una questione d'immigrazione, con le sue contraddizioni e i suoi rischi di disagio e persino di razzismo. Insomma, il libro invita i lettori a compiere un viaggio nella storia del lavoro in Toscana, un viaggio fatto di ansie e di speranze, di delusioni e d'inventiva, di fatica e di lotta, di tante amare lacrime e di tanta solidarietà umana. -
Il can da l'agli. Cento aretini e quattro pistolleche
Un libro per Arezzo e per gli aretini, un omaggio alla città e alla sua gente. Giorgio Ciofini, attraverso i suoi cento aretini, ci regala un modo tutto suo, libero e divertito, d'osservare vizi e virtù di Arezzo e dei suoi abitanti, ma spinge lo sguardo ben oltre quelle storiche mura. Ne viene fuori un puzzle di situazioni e personaggi d'oggi e di ieri, noti e meno noti, da gustare uno per uno e tessera per tessera, ma che alla fine si ricompone in un quadro unitario, grazie al filo d'Arianna che l'autore non perde in un labirinto affollato di protagonisti e di sorprese. Originali anche la scrittura e la lingua ""contaminata d'italiano"""", che di volta in volta s'adattano a descrivere le situazioni e i personaggi d'un libro nel quale i lettori si ritroveranno ad essere anche protagonisti e testimoni."" -
Il paesaggio e l'agricoltura nella comunità di Monteroni nei primi anni dell'Ottocento
Il territorio della Toscana dispone al suo interno di singolari e multiformi visioni paesaggistiche che contribuiscono nella grande varietà di terreni in modo determinante a renderla un'area geografica tra le più interessanti d'Italia. Gli elementi tipici di un diverso percorso storico, la specificità dei sistemi agricoli, le forme architettoniche civili e religiose, espressioni proprie di una cultura peculiare, hanno prodotto nel corso di molti secoli un paesaggio davvero unico e irripetibile. Lo scopo di questa collana, che inizia con questo primo volume dedicato a Monteroni d'Arbia, è evidenziare caratteristiche e differenze di realtà ambientali interne dai rilievi collinari quali Mugello, Chianti, Amiata, o di quelle incise dai solchi vallivi dell'Arno, della Merse, dell'Arbia. -
Concino Concini maresciallo d'Ancre. Ascesa e caduta di un gentiluomo toscano alla corte di Francia (1600-1617)
Concino Concini era nipote del notaio Bartolomeo, il segretario e uomo di fiducia di Cosimo I de' Medici, che con la sua azione diplomatica aveva permesso al granducato di occupare un posto di rilievo tra le principali potenze europee. Concino, il più intraprendente fra i suoi nipoti, riuscì a farsi inserire nel gruppo di gentiluomini che avrebbero accompagnato a Parigi Maria de' Medici novella sposa del re di Francia Enrico IV; e... durante il viaggio della flotta toscana da Livorno a Marsiglia, si mise a far la corte a Leonora, ""sorella di latte"""" ed amica intima della regina, che finì per ricambiare le sue attenzioni. Sotto il regno di Enrico IV, i coniugi Concini ottennero cariche di prestigio e corpose elargizioni."" -
Enrico Chambion. Vicende storiche di un personaggio dell'Ottocento e del suo lascito al comune di Sesto Fiorentino
"Enrico"""" Chambion, come troviamo scritto nei documenti, resta legato a Sesto Fiorentino ed a Firenze. Nel capoluogo toscano giunse giovane, dopo essersi laureato in medicina a Parigi; prese alloggio stabile in Via Ricasoli e vi rimase fino all'ultimo. Chambion aveva donato la sua biblioteca - ricca di ben 944 volumi alla Biblioteca Pubblica di Sesto. Poiché il Fondo contiene opere realmente espressive della personalità, cultura ed attività dell'antico proprietario, francese d'origine e di cittadinanza, la pubblicazione del volume è stata preziosa occasione per sottolinearne l'orientamento umanistico, aperto ad ogni genere di studi e interessi, insieme alla convinzione della necessità di una alfabetizzazione diffusa e della centralità della scienza quale strumento per liberare l'uomo dall'ignoranza e dalla superstizione." -
La via Francigena. I piatti tipici. Storia, architettura e ricette del tratto Toscano
La Via Francigena ha rappresentato il collegamento tra il centro della cristianità, Roma, e il nord Europa e infiniti sono stati i pellegrini che per secoli l'hanno percorsa nei due sensi. E lungo il suo percorso si è dipanata una storia e una storia gastronomica qui raccontata per come era ieri, per come è oggi, cercando anche di approfondire l'aspetto intrinseco delle singole ricette e dei piatti proposti.