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Dal proprio nido alla vita
"Quando ho letto il manoscritto di Fabio mi sono detto che era valsa la pena aver scritto Miracolo a Piombino solo per aver ispirato un'opera in versi così profonda. Per me è un grande onore aver coinvolto un'intelligenza così attenta nella lettura di un romanzo a tema adolescenza, giovinezza, difficoltà di vivere e di spiccare il volo verso l'ignoto. Miracolo a Piombino è piaciuto persino a Pupi Avati-ho messo la sua lettera in quarta di copertina-e non è cosa da poco, ché di queste piccolezze viviamo noi autori underground, non certo di copie vendute."""" (Dalla prefazione di Gordiano Lupi)" -
La mantide
Un thriller dalle venature gotiche, che si ispira alle atmosfere de ""La casa dalle finestre che ridono"""" e ai capolavori di Dario Argento, ma che guarda anche alle recenti esperienze di Memories of Murder e True detective. Senza dimenticare la fonte primaria d'ispirazione del libro: il caso del Mostro di Firenze."" -
Soggettive dell'orrore. Come il film di paura pensa a se stesso
Il cinema horror è un genere che crea legami fortissimi con la dimensione della contemporaneità, con le sue devianze e, a modo suo, costruisce una critica sociale e una denuncia. Il docu-horror e tutto il cinema ""di punto di vista"""" (P.O.V), girato in soggettiva, sono una testimonianza dell'evoluzione della società, della democratizzazione degli strumenti di registrazione e riproduzione audio/video, dell'entusiasmo dilagante di giovani e meno giovani intorno alle nuove tecnologie per la condivisione. Il cinema dell'orrore non incontra la contemporaneità soltanto per scovarne i racconti, ma arriva a costruire uno storytelling con gli stessi strumenti a disposizione dei personaggi che mette in scena. Da questo nasce un cinema apertamente dilettantesco ma con forte capacità di immedesimazione del pubblico, un cinema fresco e rivoluzionario, che costituisce l'unica vera novità del secolo cinematografico. Gli autori affrontano l'argomento con mente sgombra, instaurando un dialogo cinefilo che invita lo spettatore-lettore a partecipare alla scoperta di un fenomeno affascinante e in continua evoluzione."" -
James Bond spiegato ai cinefili
Quando è uscito Spectre si è parlato molto della sua ricchezza di rimandi interni ai vari film della serie di James Bond, delle citazioni e dei riferimenti disseminati ad arte da Sam Mendes con gusto da regista cinefilo. In effetti, tutte le pellicole della saga sono legate tra loro da una serie di corrispondenze più o meno evidenti. Ma oltre ai collegamenti tra un film e l'altro, nel ciclo di 007 si possono cogliere anche relazioni importanti con altre opere del cinema d'autore e con grandi temi affrontati nel corso del tempo dai maestri della settima arte. Emergono allora tutta una serie di sottotesti che invitano a sviluppare una lettura trasversale dei film della saga dell'agente segreto britannico, come in queste pagine, dove, tra vodka Martini e basi fantascientifiche, compaiono, tra gli altri, anche i nomi di Fellini, Hitchcock e Visconti. Il libro comprende saggi di Mathias Balbi, Chiara Bruno, Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino, Giuseppe Frazzetto, Mario Gerosa, Lapo Gresleri, David Huckvale, Gemma Lanzo, Roberto Lasagna, Marco R. Locatelli, Anton Giulio Mancino, Ivan Quaroni, Sergio Sozzo, Carlo Valeri, Vito Zagarrio, Fabio Zanello. -
La Parigi di Léo Malet. A vent'anni dalla sua scomparsa
Vent'anni fa moriva Léo Malet, autore di culto in patria ma altrove sconosciuto ai più. Considerato al pari di Simenon e di Frédéric Dard, Malet è stato l'inventore del néopolar, il giallo tipicamente francese degli anni '60-'70. Poliziesco, passato surrealista, vena noir, anarchismo e libertà d'esprit sono le caratteristiche dei gialli di Malet che in Francia ha rinnovato il genere prendendo spunto dall'hardboiled americano e scrivendo una pagina importante della letteratura francese del '900. -
Donne e parole
"Perché mai parlare e scrivere d'amore? Forse perché, oggi più di ieri, l'amore non esiste se non nel cuore di pochi ingenui ribelli, che non si sono rassegnati all'idea che i sentimenti siano stati sostituiti, in via definitiva, da stravaganti surrogati ad ore, o da velenose inflazioni che dir si voglia.""""" -
Unitre in giallo
La scrittura creativa alimenta l'immaginazione, crea il pensiero, induce al ripensamento e alla riflessione: in questo senso, è catartica e liberatoria. Da queste considerazioni, è nata l'dea di proporre un corso di scrittura creativa, nell'ambito dell'UniTre. Ha aderito una schiera di entusiasti che, superate le prime difficoltà e gli scoraggiamenti fisiologici, ha raggiunto, negli anni, risultati interessanti: una produzione, personale e di gruppo, molto buona. Argomento di quest'anno: il Giallo, che ha entusiasmato e coinvolto, a poco a poco, tutti e otto i partecipanti. In un tempo veramente breve e con poche ore a disposizione, sono riusciti a produrre risultati eccellenti. Occasione per parlare del nostro territorio, del nostro mare, della nostra città che compare e scompare in ciascun racconto, fa da trama e da leitmotiv, e crea, da ogni singolo, l'insieme. -
Il cane volante e l'omino stellare. Racconti e filastrocche. Ediz. illustrata
Resteremo sempre un punto dai campioni, cara Laura. [...] Non far caso alle tentazioni dell'abbandono, facili spettri che portano a vagare per paradisi d'illusione, tutto quel che pare non avere un prezzo prima o poi ti presenta il conto. E non esiste vittoria senza sacrificio, credimi. Non tutto quel che chiamano vittoria è vincere per davvero, ché la trappola più insidiosa sono i paradisi artificiali dove vorranno farti cadere, se non sarai abbastanza forte. La sola cosa di cui non dovrai mai dubitare è la mia presenza, per sostenere i tuoi sforzi, per non farti sbagliare, anche se già lo so che sbaglierai, come abbiamo sbagliato tutti in questa vita. Resterai sempre il mio piccolo, unico, inimitabile capolavoro, fiore sbocciato da un autunno incipiente, rosa in un deserto fatto di sorrisi. -
Mistosch. Intimi dialoghi notturni tra isolani
Sono dialoghi intimi, dove i protagonisti riportano esistenze di dignità e valori, di un intenso amore per l'isola, un'Elba diversa da quella attuale, dimenticata, un'Elba in attesa di qualcuno che ne ricopra l'anima. Un viaggio sogno che porterà il lettore a scoprire cosa può essere un isolano, un isolano nell'anima, perché anche tu che stai leggendo queste righe potresti esserlo a tua insaputa, poi c'è molto, molto altro, dal particolare all'universale, del resto il Mistosch è veramente magico. -
Ritualis. Le cerimonie del Mostro di Firenze
Sono trascorsi dodici anni dall'ultimo duplice omicidio del Mostro. Una coppietta viene sorpresa in automobile e trucidata con una Beretta calibro 22 Long Rifle modello 73-74. Quella pistola. A uccidere, però, questa volta non può essere stato il Mostro. Toccherà al Mostro stesso venire a capo dell'enigma. Un thriller ispirato agli spietati delitti del Mostro di Firenze. Gli eventi si frantumano e si fanno labirinto testuale, perché il vero cuore del Mostro è il mistero, un dedalo di parole, all'interno del quale la verità non esiste. -
Il futuro dei nostri ragazzi. Tra progetti e difficoltà prende forma il futuro degli adolescenti. Cipressino d'oro bonesini for Kiwanis 2016
Albo d'oro: 2012 - Paolo Falcioni: Emozioni d'infanzia 2014 - Tiziana Monari: Jasmine 2015 - Antonio d'Auria: Vita di noi 2016 - Valentina Olivi: Seduta su una stella. -
Donne di marmo per uomini di latta. Con DVD video
Roberta Simeoli è una donna frustrata pronta a tutto pur di ottenere quello che vuole. Direttrice di ""(S)culturopoli"""", una rivista d'arte, la donna manifesta la sua insofferenza verso Giorgio, uno dei co-fondatori del magazine, e soprattutto verso Simona, una dipendente introdotta proprio dall'uomo in quanto è la sua amante. I rapporti tra i tre diventeranno sempre più tesi e porteranno a conseguenze inaspettate. Nel frattempo le preoccupazioni di Giorgio aumenteranno anche a causa della figlia Francesca, una ragazza dal carattere introverso che nutre antipatia verso la madre Diana e che manifesta atteggiamenti morbosi verso il padre stesso."" -
Pupi Avati. Il cinema dalle finestre che ridono
"Il volume che vi apprestate a leggere vuole approfondire questo lato oscuro della cinematografia di Pupi Avati, bolognese di nascita con la passione del jazz e dell'esoterismo, che fin dalle prime opere ha espresso dichiaratamente il suo amore per il fantastico e l'irrazionale, sempre presente - anche se in minima parte - anche nelle storie più rassicuranti della sua filmografia. Nel corso della sua carriera, Pupi Avati ha realizzato alcuni tra i film più inquietanti e spaventosi del genere, divenuti negli anni veri e propri oggetti di culto da parte degli appassionati. Luca Servini, insieme ad alcuni tra i più autorevoli saggisti di critica cinematografica, ha analizzato l'altro cinema di Avati, quello più spaventoso ed oscuro, meno conosciuto e meno fortunato, ma profondamente amato dal suo autore: un cinema dalle finestre che ridono...""""" -
Come entrare nel cinema e restarci fino alla fine
Cosa può spingere un ragazzo di provincia, con un lavoro sicuro da bancario nella sua Biella, a salire su una vecchia e scassata Balilla e trasferirsi a Roma? Semplice. Un amore smisurato per il cinema. Quell'amore che gli impedirà di andarsene dalla capitale nonostante anni difficili, affitti da pagare senza un soldo in tasca, tante idee in testa e la pancia spesso vuota. La sua costanza lo premierà, il sogno impossibile non sarà più sogno e il ragazzo di provincia diventerà uno sceneggiatore fra i più importanti e richiesti. Incontrerà i più grandi della settima arte, scriverà mille meravigliose storie e troverà anche l'amore, quello che conta più di ogni altra cosa: la donna della vita. Questa di Gastaldi non è soltanto autobiografia appassionata e coinvolgente, ironica e spesso divertente e commovente, ma una vera e propria storia del nostro cinema. Quello grande che fu. -
Tutte le facce di Firenze
Firenze, superba e guardinga come un gatto di razza. E poi, non si discute, fonte di bellezza senza fine. Ma già lo sappiamo. Firenze però non è solo questo: è la città degli studenti, del centro da cartolina e della periferia residenziale, di un dialetto sgraziato eppure divertente, dei mestieri artigiani di una volta e di tradizioni che continuano a durare, dei circoli in cui si guarda la Fiorentina ma anche dei ritrovi artistici ed esclusivi. -
La vita è un treno per Torino
In ""La vita è un treno per Torino"""" passato e presente avanzano insieme. Biografia e finzione letteraria si mischiano e si accavallano. La lunga storia degli avi dell'autore, della famiglia De Meo - dal misterioso soprannome di """"Cuccul"""" - corre parallela al viaggio di Marzio, il protagonista adolescente del romanzo. Tornando a Torino da un paese della Puglia, alla ricerca di genitori di cui non sa più nulla, vivrà la sua iniziazione alla vita. Di sottofondo, l'amara riflessione sulla sorte della generazione tossica, uomini e donne che tra gli anni '70 e '80 vissero esperienze legate all'abuso delle droghe pesanti. Che fine hanno fatto? Come vivono? Marzio lo scoprirà ritrovando i genitori, che a quella generazione appartengono..."" -
Lo dice il mare
Venticinque autori raccontano il mare rendendolo protagonista di storie dai mille colori: dal turchese e cristallino della Sardegna al nero torbido e cupo di luoghi immaginari. I racconti, grazie alla forza delle loro ambientazioni, affrontano generi diversi, horror, fantastico, romantico, poetico, tutti da scoprire e leggere. Ogni contributo è corredato da una fotografia ideata dagli occhi attenti e sensibili di due artisti, grazie ai quali i racconti prendono vita prima ancora di essere letti. ""Lo dice il mare"""" è un regalo all'arte della narrazione. Un'antologia per chi non si limita a guardare il mare ma desidera leggerlo con interesse e riflessione."" -
La paura cammina con i tacchi alti. Il giallo all'italiana raccontato dalle protagoniste e dai protagonisti del cinema degli anni Settanta
Fu l'avvento del genere thriller a imporre la presenza di attrici dalla bellezza assoluta, vittime o carnefici, in storie molto spesso ubicate in città estere e ambientate in contesti alto borghesi. La narrazione alternava intrecci morbosi tra lui, lei e l'altra/o, ovvero ricerche spasmodiche di eredità o di premi assicurativi in caso di morte (procurata). Le protagoniste dei film thriller (successivamente anche delle commedie), così come le eroine dei fumetti erotici, pur esposte senza veli e destinate soprattutto al piacere maschile, in realtà si muovevano in contesti narrativi dove l'uomo veniva ridicolizzato... -
La cattiveria del silenzio
"La cattiveria del silenzio"""" è un romanzo lunare ambientato in un mondo decadente, descritto con una prosa cruda e realistica in cui la tormentata storia d'amore tra lo psicolabile protagonista e l'avvenente Italia si confronta con i fantasmi del passato e apre uno squarcio sulla sempre più disfunzionale """"psiche contemporanea"""" in cui la forza del male sembra avere la meglio sulla debolezza umana." -
Singolare, femminile
"Incastrate fra storie fluenti, osservazione e introspezione camminano allo stesso passo, dipingendo momenti di fantasia su grani di realtà femminile. Uno spaccato talvolta crudo e surreale, ma veritiero, che consente di trovare risposte a domande inattese eppure vaganti in ognuno."""" (Annamaria Vezio)"