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Suoni dal buio. Appunti di musica, cronaca e visioni
Il libro ""Suoni dal buio. Appunti di musica, cronaca e visioni"""" è un viaggio all'interno dei meandri oscuri delle sette note. Dalle canzoni di Charles Manson al cinema psichedelico di Kenneth Anger, nel mezzo le litanie di Anton LaVey, i dischi bislacchi della scena musicale italiana, il delirante mondo del black metal e molto altro. Il tutto valutato dal punto di vista criminologico attraverso l'analisi di alcuni fatti di cronaca nera che hanno interessato il mondo del rock, anche alla luce della cultura del periodo storico di riferimento."" -
Trasformazione della democrazia
I concetti paretiani di trasformazione della democrazia e di plutocrazia demagogica rinviano al ciclo della spoliazione politica ed economica del cittadino, che vede complici la mano visibile dello stato e la mano semi-invisibile dei plutocrati, dei cacciatori di rendite, impieghi e incarichi pubblici: coloro che lucrano nelle aree grigie dei mercati protetti a metà strada tra concessioni e liberalizzazioni. In ""Trasformazione della democrazia"""" sono anticipati i risultati delle attuali ricerche politologiche e sociologiche in argomento. Inoltre vengono evidenziati i pericoli causati dall'uso distorto della spesa pubblica e della pressione fiscale. Un volume che sembra scritto oggi."" -
Sam Mendes. Da Shakespeare a Bond
Sam Mendes è stato un giovane prodigio del teatro inglese. Dalle prime regie universitarie ai grandi palcoscenici internazionali, la sua è stata l'audace carriera di chi ama le emozioni che può dare mettere in scena una storia. Ponte fra diversi mezzi espressivi, Mendes ha trasferito il suo potente immaginario visivo dal teatro al cinema, proiettando sullo schermo quelli che sembrano i fantasmi dei generi cinematografici tradizionali americani: dalla commedia sui suburbi (American Beauty) al film di gangster (Era mio padre), dal cinema di guerra (Jarhead) al melodramma familiare (Revolutionary Road), dal road movie (American Life) al grande blockbuster (Skyfall, Spectre). Amatissimo dai suoi attori, sempre attento alla sintesi tra arte e sistema commerciale, la carriera di Mendes si presta come l'esempio dell'ostinazione visiva del nostro tempo, mostrando la parabola artistica e commerciale di un ambizioso regista. Il libro è la prima pubblicazione internazionale su tutta l'opera di Mendes e illustra, con dovizia di fonti e approfondita analisi, l'evoluzione delle tecniche narrative e delle forme di coscienza di un autore dalla controversa fama critica. -
Lungarno Galilei n° 4. Storie di un condominio che non c'è
A quasi ottant'anni dai bombardamenti del '43, Pisa ne porta ancora le cicatrici. La più vistosa è a due passi dal Giardino Scotto, in Lungarno Galilei n°4, dove la continuità dei palazzi è rotta da un vuoto, un muro spaccato reclamato da vegetazione incolta. Palazzo Scotto-Corsini, dove il poeta Percy Bysshe Shelley dimorò dal 1821 al 1822, è un condominio che non esiste. Il lavoro della narrazione - ben lo sanno i partecipanti al laboratorio ""La cassetta degli attrezzi dello scrittore"""" di ADA - è riempire i vuoti che la realtà regala. Per questo si è deciso di inventarsi un mondo a un passo dal nostro in cui il palazzo non è mai caduto, immaginandosi, la notte della Luminara del 2020, chi lo abita e quali siano le sue storie. Un professore inglese nostalgico della città in cui soggiornò in Erasmus, un topo d'appartamento e una gattara dalle sette vite, uno spacciatore agli arresti domiciliari e un giovane senegalese, una mantenuta dal passato misterioso e una ragazzina con la passione del disegno, un maniaco delle liste, un vecchio scorbutico e una dama della Pisa-bene sono i protagonisti delle storie di un condominio che non c'è."" -
Professione confusa
Una silloge rapsodica, musicale, filastrocchevole eppure colta, che sorprende e commuove a ogni sua pagina. Alternando ironia, dramma, cinismo e pietas, Rocco Rosignoli inanella forme poetiche libere e ingabbiate come i movimenti di un'unica sinfonia orchestrale: poliritmia, registri stilistici, argomenti e punti di vista si snodano lungo una trama dettata dall'emozione. Prefazione di Max Manfredi. -
Qualcosa di molto serio e altri racconti
Non trovavo pace. Divano, letto, e poi mi affacciavo alla finestra, poi di nuovo sul divano, accendevo il televisore... lo spegnevo, letto, finestra, cucina, salotto... fu un pomeriggio infernale. Se l'inferno è anche mancanza di collocazione, perpetua e irrequieta bramosia di qualcosa che non esiste, continua ricerca e aspirazione di trovarsi altrove, quel pomeriggio lo visitai. -
Il guardiano del tempo. Il nonno è un pirata!
Età di lettura: da 7 anni. -
A tavola con gli Appiani. Storia della famiglia degli Appiani e ricette della cucina del rinascimento piombinese
Prepariamoci a compiere un viaggio a ritroso nel tempo verso un'epoca medievale e rinascimentale di sogni e innovazioni del pensiero e della gastronomia della Toscana e del Principiato Piombinese della Signoria di Piombino, il dominio degli Appiani, dopo oltre duecento anni di potere ininterrotto. Tante belle ricette toscane sono state create nel periodo del Rinascimento e tramandate fino ad oggi dalla tradizione culinaria piombinese. Ma in tanti sono rimasti e stati migliorati nel tempo per rimanere nella grande tradizione gastronomica nostrana come: l'antenata della zuppa delle cipolle, la carabaccia; l'antenata delle crèpes francese nate in Maremma, il ciaffagnone; l'antenato del cacciucco, la schibezia del tavernaro o sburrita; l'antenato dell'acquacotta, il pan lavato, fino all'antenato vino Chianti, il Sangiochetto. -
Spaghetti western. Vol. 4: crepuscolo e la notte del genere (anni '72 a oggi), Il.
Ultimo volume di una vera e propria enciclopedia dedicata al western all'italiana e, più in generale, al cinema di genere italiano. Matteo Mancini parte dalla nascente New Hollywood, dal revisionismo indiano e dalla decostruzione del mito operato da registi quali Sam Peckinpah, per mostrare lo sviluppo del genere in Italia, ma anche nel mondo, dall'America alla Turchia, passando per il Messico e il Brasile. Dagli anni della proliferazione del barzelletta western, figlio dei successi del sorrisi & cazzotti portato ai vertici delle classifiche incassi da Trinità, ai tentativi di Sergio Leone, ormai in veste di produttore, di chiudere col mito in un'ottica agrodolce proiettata al nuovo che avanza con ""Il mio nome è Nessuno"""" e """"Un genio, due compari, un pollo"""". Una perdita di identità che porta dapprima al demenziale quindi ai tentativi di contaminazione con il cinema delle arti marziali proveniente da Hong Kong fino a ritrovare una nuova graffiante dimensione col western crepuscolare. Da qui la crisi generale degli anni Ottanta."" -
A palpebre socchiuse
"A palpebre socchiuse"""", tredicesima raccolta di trenta poesie, mira a ingenerare quesiti circa la funzione di sostegno e di rinascita che la ricerca poetica può svolgere nel mondo attuale. La poesia della vita va riscoperta tramite la lente di ingrandimento della semplicità, dello stupore, della curiosità, dell'incanto. Attorno alle nostre esistenze essa crea per giunta una sorta di ideale ampolla di vetro. Le sue pareti trasparenti non possono impedirci il contatto crudo con la realtà cinica e sempre più dolorosa, ma sanno difendere il cuore delle nostre essenze, donandoci, specie nei momenti critici, linfa vitale di sopravvivenza attraverso la scoperta costante della purezza e della bellezza in senso lato. Eccoci dunque intenti a sognare """"A palpebre socchiuse"""", su variopinte ali di farfalla." -
Kisses on the London Eye
A Hellen non manca nulla, è una psicologa molto affermata e una modella che sfila per gli stilisti più importanti del mondo, sogna l'uomo ideale, ma è disillusa dai sentimenti. Richard è un affarista americano che si trasferisce insieme alla famiglia nella city, è dedito al gioco d'azzardo e al piacere fine a se stesso, ma ora ha bisogno di ritrovarsi e dare un senso alla sua vita. Hellen e Richard si incontrano per la prima volta a Londra e i loro cuori si accendono da subito. I due dovranno fare i conti con le loro emozioni, ma anche con la dura realtà. Sarà il cuore o la ragione a prevalere? Un bacio sul London Eye deciderà le loro sorti. -
Anello d'ombra. La stirpe di un supereroe
Arsian, l'eroe proveniente dall'Anello che il mondo ha imparato a conoscere come Metallo d'Ombra, è un uomo di quarant'anni che deve confrontarsi con il difficile ruolo di padre. Lo abbiamo lasciato mentre confessa a Betty la sua identità segreta e lo ritroviamo con due figli, Astrea e Arno, fratelli gemelli eppure profondamente diversi. Ma il passato bussa alla porta del paladino di Big City presentandogli un conto salato: il Re Eterno sarebbe intenzionato a dichiarare guerra al mondo di superficie e a conquistare il pianeta. È forse per questa ragione che i fratelli di Arsian sono giunti fino a Big City? Per avvertirlo del pericolo? Oppure il conflitto tra l'Anello e la Terra nasconde una minaccia ben più terribile legata ad un'antica leggenda, che affonda le radici in un passato lontano, ai tempi in cui nacque il mondo stesso. Con ""Anello d'Ombra"""" si chiude la trilogia de """"L'Ombra di Big City"""", i cui primi due volumi """"Metallo d'Ombra"""" (2012) e """"Lacrima d'Ombra"""" (2014) sono sempre editi da Il Foglio."" -
Il grattacielo e il formichiere. Sociologia del realismo politico
Le figure del grattacielo proteso verso l'orizzonte e del formichiere chino sulla terra rinviano a una metafora di Eugenio Montale che scolpisce la natura proteiforme della realtà politica, segnata da slanci e cadute. Sotto questo aspetto il realismo politico, capace di affascinare gli intellettuali come di ispirare i politici, può essere la chiave giusta per prendere atto di questi inevitabili alti e bassi. Quale realismo politico, però? Ecco la domanda intorno alla quale ruota l'analisi sociologica di Carlo Gambescia. Da un lato si ha un realismo politico standard, abitudinario imperniato su un'antropologia negativa, chiusa, che talvolta sfocia nella celebrazione del conflitto, dell'inganno e dell'uso della forza. Mentre dall'altro si scorge la necessità di abbozzare un realismo contrario alla routine, basato su un'antropologia aperta, sociologicamente fondata, capace di non escludere in chiave metapolitica la leale collaborazione come il duro conflitto. Quest'ultimo, secondo l'autore, si potrebbe definire realismo politico consapevole, perché non ignaro di una realtà umana appunto sospesa tra il grattacielo e il formichiere. -
Corso Due Mari. Taranto tra amore e guerra
Sullo sfondo di una città in piena espansione, sede della base navale più importante del Regno, con i suoi caffè e ristoranti alla moda e i balli al Circolo Ufficiali si snoda la storia di una famiglia tarantina. Una storia fatta di altre storie, di uomini e donne che si incrociano, di amicizia, amore, scoperta di sé: in questo romanzo sapiente è la commistione tra la realtà degli avvenimenti degli anni '30 e '40 e un racconto di fantasia che ben si interseca con le vicende belliche. La guerra coglie di sorpresa i protagonisti e li catapulta in una dimensione nuova e diversa, quella dell'incertezza. È un libro sulla caduta degli ideali di una intera generazione, attraverso le parole di chi ci aveva creduto e che poi si trovò a vivere, nel modo più drammatico possibile, la fine di un'illusione durata più di venti anni. Con delicatezza e con rigore storico Carla Dedola ci conduce in una Taranto perduta che vive solo nei ricordi di chi l'ha vissuta e l'ha saputa tramandare. -
Il sorriso velato
Nell'Istituto Comprensivo di una tranquilla cittadina della Toscana il nuovo anno scolastico si apre tra le speranze degli alunni e le attese fiduciose delle famiglie. L'arrivo inaspettato di tre studenti, provenienti da altre scuole, rompe l'armonia che si era formata nelle classi. Milo Giordani, il più spigliato dei nuovi entrati, si era presentato con l'aria da bravo ragazzo apparentemente senza eccessi. Grazie al sorriso accattivante e la battuta pronta, era riuscito a conquistare i compagni che quasi senza accorgersene lo avevano eletto loro capo. Raccolto un gruppetto di fedelissimi, con un crescendo di atti e gesti provocatori, aveva mostrato la sua vera natura, creando tra docenti e genitori una linea d'ombra difficile da varcare. Tra omertà, silenzi e minacce il preside Baldi e i suoi insegnanti dovranno impegnarsi su più fronti per riportare un clima sereno nella scuola. -
La sera per il fresco. Tradizioni contadine in Val di Cornia
Riportare in vita storie e tradizioni di un tempo, ricostruendo un mondo che non c'è più attraverso abitudini, usi, costumi, voci. Un lavoro al quale Antonella Giannarelli ha dedicato dieci anni della propria vita, fondendo alla passione per l'indagine scrupolosa la dolcezza del ricordo e una velata nostalgia. Una raccolta completa e dettagliata che dalle novelle alle ricette, dalle pratiche quotidiane ai giochi per strada restituisce un'immagine tanto lontana quanto affascinante di una Val di Cornia contadina e del paese di Campiglia Marittima. -
Agende di guerra. Eritrea, Abissinia, Libia. Un medico racconta (1935-1941)
Da un pacchetto di sei agendine ritrovate fortunosamente nelle carte di famiglia spuntano i diari tenuti da Franco Saffioti, ufficiale medico nella guerra d'Abissinia (1935-36), successivamente nella campagna di Libia durante la II° Guerra Mondiale, infine libero professionista per lunghi anni a Livorno. Se il primo periodo narrato si caratterizza per i ritmi lenti della vita in colonia, il secondo è gravato dal peso immanente del gigantesco conflitto, che distrugge migliaia di vite da un lato e dall'altro. Il tutto visto con gli occhi di un medico, filosofo e sognatore, preda della lotta interna tra gli entusiasmi giovanili e la realtà che li aggredisce senza pietà. Ai diari di guerra, corredati di un ricco apparato di note, si aggiunge una vasta appendice che offre al lettore le schede indispensabili per conoscere gli aspetti più interessanti delle civiltà, dei popoli e dei territori che ospitano gli eventi narrati. -
L' inverno di Bucinella. Bucinella, 25.000 abitanti (circa). Vol. 1
"Gemma nascosta persa tra le acque blu profondo del litorale toscano e colline nere come l'inchiostro, la cittadina di Bucinella è il luogo che non sapevate di voler visitare finché una voce di bambino non vi ha sussurrato il suo nome nel dormiveglia causandovi, oltre a un brivido improvviso, la precisa sensazione che quella che abitate non è la vostra casa e che dovreste essere altrove. Bucinella è una città-biblioteca vivente in cui ogni genere, stile e forma letteraria può incontrarsi e lo fa. In cui si deve stare attenti a cosa si desidera perché i sogni sfrigolano come energia elettrica e tendono ad avverarsi con esasperante regolarità. È una mappa/esperimento letterario che si crea al ritmo di un racconto al giorno su una pagina Facebook e un profilo di Instagram, invadendo blog e antologie, grazie alle parole di chi, per scommessa con se stesso, la scrive e di chi, leggendo, decida di visitarla riempiendo i vuoti della narrazione. È, soprattutto, un affresco coerente in cui ogni strada confluisce nell'altra dando l'impressione di un labirinto che, visto dall'alto, si rivelerà nella sua semplicità. Perciò, siate i benvenuti in Città. Sentitevi liberi di perdervi""""." -
È un giorno a Piombino
Pensò di correre per le strade di Piombino come fosse una tigre, osservando le case nei minimi dettagli, annusando ogni pianta per via, sperando di sentire un vagito simbolo di un neonato che stava per scoprire le bellezze della città. Si rese conto di quanti fossero i portoni o gli angoli che gli ricordavano qualcosa, fosse una donna o un amico, fosse un banale conoscente. Erano strade che andavano dagli occhi al cuore senza passare per la testa, si lasciavano gustare soltanto con i sentimenti. -
Gocce di verità
"Ora posso svuotare quest'anima gonfia di rinunce di fatica, di umiliazioni di angoscia e di silenzi di dolore di rabbia e ribellione Ora posso parlare raccontare perché tutto è finito e ho imparato a sopravvivere""""."