Sfoglia il Catalogo ibs018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 961-980 di 10000 Articoli:
-
Saggio sul sublime. Ediz. italiana e inglese
Nella vasta regione del ""sublime"""" John Baillie, medico londinese vissuto nella metà del Settecento, è figura poco nota al lettore, anche colto, che non sia specialista; eppure, il suo breve saggio, pur se incompiuto o non definitivo, ci pare degno di una considerazione a sé stante. Anteriore di circa dieci anni alla celebre """"inchiesta filosofica sull'origine delle nostre idee del sublime e del bello"""" di Edmund Burke (1757), si impone per alcuni tratti specifici: basti qui citare il colloquio, deciso se pur implicito, con David Hume e la buona conoscenza del testo greco """"sul sublime"""" (opera di anonimo, il cosiddetto pseudo-Longino), non che dei suoi annessi e connessi filosofici e letterari."" -
Regesto. (1979-2009)
"Regesto"""" raccoglie le poesie pubblicate in volume dal 1979 al 2009. Contiene inoltre """"Lieve a portare"""", un quaderno di traduzione (da Eliot a Celan, da Char a Pound, da Apollinaire a Kafka). Attraversando l'intervallo di un trentennio, la scrittura attenta e calibrata di Scrignòli spazia dalla """"improntitudine allo stato puro"""", indicata da Pampaloni, all'azione, annotata da Sanesi, di """"dare figura al pensiero"""", confermando il giudizio espresso da Giacinto Spagnoletti: uno dei momenti più vivi della poesia di oggi." -
Le anime di Marco Polo
Di che cosa parla questa raccolta dai versi asciutti, eleganti e intensi, che spazia nella geografia e nella storia e che mette a confronto voci, persone, esperienze, vicende e racconti? parla di viaggi: per esempio quello di Darwin verso le Galapagos o di pellegrini medioevali verso Roma. Parla di viaggiatori ed esploratori: Ulisse, Guglielmo di Rubruck, Marco Polo, Colombo, Amerigo Vespucci, Magellano e Pigafetta, Bartolomé de Las Casas, Matteo Ricci, Livingstone e Stanley, Vittorio Bottego. Con ""Le anime di Marco Polo"""" Giancarlo Baroni ci parla dunque di luoghi vicini e distanti, di paesi reali e di posti immaginari, di oceani e di deserti, e lo fa con il timbro di una voce poetica tanto misurata quanto autentica, in cui lo sguardo diacronico che attraversa le dimensioni del tempo coglie e trattiene emozioni e suggestioni che scavalcano spazio e tempo. E un'ampia sezione del libro è dedicata alle città italiane con i loro santi i quali, come scrive Cardarelli, """"son sempre fuori a compiere miracoli""""."" -
L' invisibile allegoria del silenzio amoroso
L'invisibile allegoria del silenzio amoroso sta per ciò che può essere detto su di un contenuto ""altro"""" che non si dà nell'immediatezza simbolica, ma che richiede un ragionamento che si svolga su di un piano superiore non solo rispetto al visibile, ma anche rispetto a quello significato. Al silenzio amoroso appartiene un ordine di ragionamento che va bene al di là di ciò che può essere immediatamente intuibile: è il contesto entro cui ognuno costruisce la sua visione del sentimento cosí come lo percepisce e vive."" -
Nell'acquario del tempo
"Nell'acquario del tempo"""" raccoglie i passi del percorso di una vita in cui l'esistenza si coniuga al sentire delle cose con lo sguardo della sensibilità poetica. Ed è davvero una rara capacità di percezione quella che contraddistingue l'espressione in versi di Maria Pieroni, perché la sua poesia è attraversata da un canto naturale, che commuove e coinvolge il lettore nelle emozioni e nelle sensazioni che si incidono nelle pagine." -
Senectute
"Senectute non muove da un dato anagrafico, tanto meno psichico, ma da uno scontro irrefutabilmente antropologico. (...) Questo libro del tempo, titolato con arcaica nobiltà e solcato dall'umiltà, riesce a restituirci una naturalità ormai sfuggita. Suona di allarme e di risarcimento. La prima sezione riprende quel tanto di acuminata facoltà di ascolto percettivo della natura micro e cosmica, ma ormai traslato in uno scaffale della memoria velato da una malinconia rasserenante. Poi quel velo si lacera in dramma nella seconda. Finché nella terza la memoria discende a scandagliare un labirinto di ricordi appuntiti che s'inchiodano su tavole di struggente penetrazione rievocativa"""". (Dalla lettera di Fabio Ciceroni)" -
Exilis liber
"In latino, anche? Solo il titolo. Si ha il sentore di un qualche vezzo. Esibizionismo. Peggio: passatismo"""". Così Fausto Maria Pico avverte il lettore di questo libro (breve, forse, ma non esile) su coinè l'inattualità del """"fare poesia"""" oggi sia insieme un gesto critico, politico, di complicità e resistenza culturale. Ma se l'opera è """"breve"""", è tuttavia intensa e dilatata nello spazio delle occasioni e degli incontri culturali; e sono atti raffinati, appena accennati, quelli che conducono nei luoghi dove mente ed emozione si scambiano i ruoli, toccando i contorni di Euclide, Quasimodo, Penna, per poi omaggiare l'ironia verbo-concettuale-poetica di Toti Scialoja. """"Exilis liber"""" è un condensato resoconto in versi che. ancora una volta, chiede la complicità di un """"simile a noi"""", di quell'hypocrite lecteur che, nell'invocazione che da Baudelaire arriva a Eliot, evoca un tempo senza tempo, eternamente presente." -
Come un cielo di latte (poesie, 2000-2014)
Dopo ""Ai passi del tempo"""" (poesie, 1987-1999), con questa silloge il racconto del viaggio letterario di Pina Giuffrè si avvicina alla vetta, raccogliendo poesie che vanno dal 2000 al 2014, ma anche molte emozioni che hanno scandito una parte rilevante della vita della poetessa. I tratti delle vicende esistenziali sono qui considerate con uno sguardo che sa unire la saggezza del tempo all'essenza della vita, dove l'unione, l'amore, il magistero dell'insegnamento, appaiono come fonti di un'unica linfa vitale. Un messaggio che oltrepassa il tempo delineando i valori del vero """"essere"""" per sé e per gli altri: la speranza di un luogo di luce dove sogno e amore si possano sempre unire, come in un cielo di latte."" -
L' uomo flottante. Testo francese a fronte
Dopo l'imponente volume ""L'Infinitude"""" (2012), che raccoglieva i cinque libri di poesia pubblicati da Flaminien dal 2001 al 2011, con """"L'uomo flottante"""", opera di prosa poetica proposta con il testo francese originale manoscritto, Flaminien si conferma come uno dei più importanti e misteriosi poeti europei di oggi. Personaggio appartato, diviso tra Spagna e Francia, ammirato da autori come Borges e Bonnefoy, Flaminien affronta il rapporto tra il tempo, lo spazio e l'ineffabilità della vita con il fascino più alto della parola che nasce dalla poesia."" -
L' opera poetica. Ediz. italiana e inglese. Vol. 2: 1904-1914.
Dopo il primo volume (2014), che raccoglieva i primi tre libri di W.B. Yeats: Crossways / Incroci (1889), The Rose / La rosa (1893), The Wind among the Reeds / Il vento tra le canne (1899), seguendo cronologicamente il lavoro in poesia del grande poeta irlandese vengono qui proposti In the Seven Woods / Nei sette boschi (1904), The Green Helmet and Other Poems / L'elmo verde e altre poesie (1910), e una selezione da Responsibilities / Responsabilità (1914). Carlo Franzini, poeta, scienziato di fama internazionale, ancora una volta dona ai lettori la condivisione di un luogo mentale in cui si coniugano perfettamente la sensibilità e la visione estetica della complessa poesia di Yeats. -
Non arrenderti alla luce
Dopo i sentieri in cui si sono intrecciate la poesia, i saggi e i racconti, con ""Non arrenderti alla luce"""" Vincenzo Loriga percorre una strada in cui le suggestioni della parola si mostrano con sorvegliata precisione. Dice Giorgio Bàrberi Squarotti: """"è come se quello che Loriga rappresenta fosse lezione e illuminazione d'assoluto; e tutto, soprattutto la morte, non fosse piú emozione e dolore, ma quieta e lucida verità""""."" -
L' occhio piegato
"Il tema è la merce, la sua ostensione e adorazione. Di fronte ad essa e in suo nome si celebrano i riti del Consumismo, 'uroboro' di una società che fa dell'Ipermarket il suo tempio, reale e metaforico, la sua sacrale presenza facendosi garanzia di perpetuazione e moltiplicazione e al tempo stesso utopia di riscatto: re-invenzione del mondo, insomma, estasi e arte. E con l'ossessione della merce entrano in campo le altre tematiche: il mercato e il sistema delle banche, l'enigma di una libido censurata, e oggettivi inattesi acquisti di senso, in schegge formali di sapore apodittico..."""" Prefazione di Vincenzo Guarracino." -
La provincia dei cani
Costituita da una scelta di poesie in parte accantonate, in parte rimaste per molto tempo in stato di abbozzo fra il 1999 e il 2014, ""La provincia dei cani"""" mostra al lettore un'opera che, nel succedersi delle sezioni omogenee per argomento, risulta tanto compatta quanto capace di spaziare entro diversi orizzonti estetici. Tra raffinate incursioni dialettali e sguardi indagatori nelle vicende del quotidiano, la fascinosa musicalità della parola poetica di Gian Citton sorveglia ogni pensiero senza essere mai didascalica, ma invece fortemente riflessiva anche con """"certe coloriture dove cinismo e ironia tentano guizzi di irrisione e di disprezzo per ciò che ci accorgiamo d'avere ormai perduto o sprecato""""."" -
La persistenza del tempo
Dopo le pagine fascinose di ""Penultimi fuochi"""" (2011), caratterizzate """"dall'incarnazione dei classici nel quotidiano"""", Paride Mercurio dona al lettore un'opera di straordinaria intensità in cui, come nelle tracce eliotiane che ne segnano il territorio, lo sguardo diacronico annulla ogni scansione temporale. Scrive Paolo Saporiti: """"Titolo e explicit della raccolta non offrono scampo. Il punto da cui dipende il mondo e tutta la natura estolle il contingente sequenziale all'ucronico presente, ma, oggi come settecento anni or sono, solo nella poesia il tempo insieme persiste e si annulla nell'eterno. (...) In questa nuova raccolta tornano i temi e i modi che il lettore fedele aveva amato nelle precedenti: amore e morte, nebbia pioggia laghi del nord, il sud mitico e reale, la devozione per quelli del passato e sopra tutti il tempo. La musica resta inconfondibile, la scrittura essenziale come prima, la tecnica callidissima. Tuttavia il tono suona mutato. Il tempo persiste e insiste nel non permetterci di persistere (...)""""."" -
Libro linteo. Vol. 5: Mai sempre.
Il quinto e ultimo capitolo del Libro linteo, in cui le voci di Enrica Salvaneschi e di Silvio Endrighi s'intrecciano senza volersi distinguere. In questa quinta e suprema dimora della peregrinatio lintea, il viaggio incrocia e disvela il capolavoro del Parmigianino ""La Madonna dal collo lungo"""". Il libro contiene 5 tavole a colori."" -
Il pane del sapere. Riflessioni, scritti di filosofia e letteratura
"Il Pane del sapere"""" raccoglie scritti di Pina Giuffrè che riguardano in particolare il suo impegno di studiosa e di docente: scritti filosofici degli anni dell'insegnamento universitario nel dopoguerra, e testi in cui il tratto del suo magistero scolastico si fonde alla critica letteraria, fino alle pagine di carattere riflessivo che coinvolgono l'aspetto antropologico ed etico della sua generosa personalità. In questo libro, dove si uniscono idealmente i mutamenti degli anni cruciali tra la fine del secondo Millennio e l'inizio del Terzo, la """"Maestra"""" di tante generazioni di studenti ripercorre una strada antica e nuova insieme, un itinerario che esalta la sua capacità maiuetica del suo far amare il Bello e il Sapere." -
Brevis altera
Con la cadenza di un decennio, probabilmente non volontaria ma non per questo casuale (""Diafonie"""" è uscito nel 1995 e """"Sesterno"""" nel 2005), Antonio Rossi dona ai lettori una nuova opera, scandita e misurata tanto nella parola quanto in ogni risvolto estetico. E con rigorosa coerenza, ancora una volta l'intelaiatura che sostiene i frammenti che compongono il percorso di questi testi, distillati e registrati sapientemente, mostra un rapporto d'insieme tra parola-ritmo-suono-senso che si distingue per l'intensità espressiva e lo sguardo conoscitivo che rimanda al titolo alla raccolta (Brevis altera, ossia 'breve alterata' o 'altra breve')."" -
Al buio dei nodi anfratti
Scrive Alberto Bertoni: ""Nina Nasilli riconosce il poetare come veicolo primo del sapere occidentale, al di fuori e al di là di qualunque autobiografismo confessionale, ma oltre anche il confine del novecenteseo correlativo oggettivo, con la sua radice simbolista. (...) Prendendo le mosse dalle posizioni, dai punti di vista, dai giochi e dai lapsus, non meno che dagli stupori e dai silenzi pronti a fiorire entro ogni vero trasporto d'intelligenze e corpi in azione, al buio dei nodi anfratti è un libro necessario non soltanto alla storia poetica della sua autrice, ma a tutta la situazione attuale della poesia italiana, per impegno teoretico, polifonia sintattico-verbale e approfondimento culturale dei temi trattati""""."" -
La veglia del sonnambulo
Questo libro, che segue a una quadrilogia degli ""oggetti anomali"""" (""""Il boomerang non torna"""", """"Orizzonti della clessidra distesa"""", """"Canti dello specchio bifronte"""", """"L'obliqua scacchiera""""), mantiene il focus sull'irregolarità e la difformità ma lo indirizza dalle cose alle persone, coinvolgendo, in particolare, un soggetto sonnambulo. Solo che il sonnambulo in questione non è """"semplicemente"""" tale. E la veglia infatti? Il titolo, che la comprende e la declama, fa riferimento all'impossibile stato - stato che qui diventa, a quanto sembra, comunque possibile - del sonnambulo che rimane cosciente e vigile, oppure al paradosso di una veglia affetta da sonnambulismo? Forse le due chiavi di lettura si bilanciano, fino a confondersi. Forse non c'è risposta, come lascia supporre l'interrogativo: """"sono un sonnambulo in veglia perenne / oppure in veglia che non cessa / da sonnambulo mi transito?"""""" -
Sogno andaluso-Sueño andaluz
Una storia bella e senza tempo, dai risvolti romantici avvolti in alone di mistero... Un veliero che scivola leggero all'onda del ""mare nostrum"""" e va, vele al vento. Costeggia la Sicilia: sogno di verde e di sole. A prua una giovane coppia di sposi... Pietro, siciliano, e Ángela, spagnola. Poi quel viaggio è stato vissuto a ritroso in Spagna; rimase esclusa la visita dell'Andalusia: oggi quel sogno si realizza in queste pagine, tra memoria e sentimento...""