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Theaomai. Teatro e società in età ellenistica. Atti delle XI Giornate gregoriane (Agrigento, 2-3 dicembre 2017)
Il volume raccoglie gli atti della undicesima edizione delle Giornate Gregoriane, organizzate dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi nel 2017, un anno dopo la felice scoperta del teatro antico di Agrigento. I contributi, suddivisi in sezioni tematiche, presentano alcuni casi studio che evidenziano, alla luce delle fonti storiche ed archeologiche, il ruolo dell'edificio teatrale, pensato non solo per lo spettacolo, ma anche come luogo di aggregazione sociale e spazio privilegiato per l'epifania del potere. Il titolo delle Giornate, ""Theaomai"""", riassume in modo pregnante l'esperienza contemplativa dell'andare a teatro, momento fondamentale della dimensione comunitaria e partecipata della vita della polis."" -
Carlo Alberto archeologo in Sardegna. Gli idoli bugiardi. Nuova ediz.
L'episodio più celebre di falsificazione archeologica avvenuto in Sardegna è quello degli «idoli sardo-fenici» entrati nel Regio Museo di Cagliari poco dopo la sua fondazione del 1800 ed accreditati, nonostante una serie di dubbi e di fiere dichiarazioni di falsità, nella esposizione museale cagliaritana per ben sessantaquattro anni, sino a quando, per merito del giovane neo direttore del Museo di Cagliari, Ettore Pais, nel 1883 vennero rimossi dalle vetrine. La storia di questa falsificazione iniziò nel 1819, quando un docente di Scienze Naturali della capitale della Norvegia, Oslo (allora Christiania), il Professor Jacob Keiser, intraprese un viaggio in Italia, comprendendovi, per la prima volta tra i suoi connazionali, anche l'isola di Sardegna. -
Di tutti i colori. Racconti di ceramica a Montelupo dalla «fabbrica di Firenze» all'industria e al design. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata
Con il progetto ""di Tutti i Colori"""" la Fondazione Museo Montelupo continua e completa, con l'esposizione di manufatti otto-novecenteschi che raccontano la società toscana moderna attraverso gli oggetti ceramici, la ricerca iniziata quindici anni fa con la mostra dedicata a sette secoli di ceramica a Montelupo Fiorentino, il cui esito ha alimentato il percorso del Museo della Ceramica, l'attuale MMAB-Montelupo Museo Archivio Biblioteca."" -
Scavi di Ostia. XVII. I ritratti. Vol. 3: ritratti romani dal 250 circa al VI secolo d.C., I.
Nel considerare i ritratti ostiensi tra la metà del III e il VI secolo d.C., questo lavoro intende portare a compimento le ricerche inaugurate dalla indimenticata Raissa Calza. Nei primi due volumi, editi rispettivamente nel 1964 e nel 1978, la studiosa analizzò le testimonianze note sino al 250 d.C., fornendo un contributo importante alla conoscenza della ritrattistica romana, e di Ostia in particolare. La consapevolezza della rilevanza dei materiali tardoantichi ostiensi condusse chi scrive a intraprendere, già nel 2004, la ricerca i cui esiti sono qui presentati. Questi nuovi dati consentono di affrontare il tema dell'ultima ritrattistica ostiense da una nuova e stimolante molteplicità di prospettive. Il volume ha dunque potuto arricchirsi di maggiore complessità, affrontando l'oggetto della ricerca in costante dialogo con l'evolversi delle conoscenze sull'urbanistica, la società e l'economia di Ostia e di Roma stessa, tra il 250 e il 500 d.C. -
Doppio Circuito. Cantieri d'arte contemporanea e artigianato a Scandicci e Montelupo Fiorentino. Ediz. illustrata
"Doppio Circuito"""" è un eterogeneo viaggio nei materiali e nelle atmosfere della più pura contemporaneità, in cui le opere, nella loro spesso delicata e fragile presenza, danno vita ad un leggero e profondo intreccio narrativo da cui emerge l'universo espressivo, la storia e la cifra stilistica dei tre artisti e di ogni virtuosa realtà artigianale coinvolta in questo complesso percorso. Percorso nel quale pare riemergere in più punti l'elemento di cui, per antitesi, l'operosità artigianale ha maggiore necessità: un momento di attesa, di ripensamento che riempia di senso il fare ed il virtuosismo tecnico o, trasferendo la stessa necessità dal tempo allo spazio, uno sguardo di contemplazione sul vuoto, considerato come elemento di riflessione e fonte dialettica di ogni materia che si trasforma in espressione tangibile. Gli artisti hanno bisogno degli artigiani, e gli artigiani hanno molto bisogno dell'arte, in particolar modo contemporanea." -
Montelupo Rosso Secret. Nine centuries of Tuscany Ceramics-Crvena iz Montelupa. Devet stoljeca toskanske keramike. Ediz. bilingue
"La Scuola ceramica di Montelupo, in cui giovani allievi continuano ad apprendere i metodi di lavorazione e decorazione, ha naturalmente un'importanza primaria per mantenere viva e tramandare questa antica e splendida tradizione. Per questo abbiamo deciso di accompagnare la mostra con alcuni laboratori tenuti da artigiani montelupini: vi parteciperanno anche gli studenti della Scuola e dell'Accademia d'arte di Zagabria e ci è sembrato il modo migliore per ricostruire l'atmosfera della """"bottega"""", per promuovere momenti di incontro e di scambio di esperienze. Sono davvero grata a tutti coloro che in vario modo hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa, e auspico che Zagabria sia solo la prima tappa di un più vasto """"tour"""" europeo""""." -
Geografia del postumano. Linguaggio e separazione. Nuova ediz.
Comunemente la realtà terrestre viene concepita come un contenitore di oggetti. Il linguaggio e la classificazione rappresentano un riflesso istintivo di questo processo di separazione. Ma, oltre alla suddivisione in atomi, parti o individui, esiste anche la possibilità di interpretare la realtà come unità. Essa assume l'aspetto di un vasto tessuto di relazioni sostanzialmente non scomponibile. Che implicazioni ci sono a livello scientifico se - al di là di ciò che suggeriscono il linguaggio e la capacità discriminatoria della mente - si giunge a contemplare una trama composta esclusivamente da relazioni e non più da oggetti? Può la specie umana essere considerata non separabile dall'ecosistema terrestre? Può un paradigma basato sulla reciprocità di rapporti essere applicato alla comprensione della società dalle sue origini fino alle più recenti fasi della civiltà tecnologica? -
Il colore interiore. Cromatismi e apparenze della ceramica contemporanea. Catalogo della mostra (Montelupo Fiorentino, 21 giugno-28 luglio 2019). Ediz. italiana e inglese
Alcuni tra i più utilizzati colori della produzione ceramica (il bianco e il nero, il rosso e la terracotta) e alcuni più inediti (il blu e il rosa) costituiscono in questa mostra trampolini poetici e narrativi verso installazioni in cui, spesso, i lavori realizzati dagli artisti invitati indagano l'aspetto cromatico in profondità, tra colori, argille, virtuosismi plastici e richiami narrativi. -
Scavi di Ostia. XVII. I ritratti. Vol. 3: ritratti romani dal 250 circa al VI secolo d.C., I.
Nel considerare i ritratti ostiensi tra la metà del III e il VI secolo d.C., questo lavoro intende portare a compimento le ricerche inaugurate dalla indimenticata Raissa Calza. Nei primi due volumi, editi rispettivamente nel 1964 e nel 1978, la studiosa analizzò le testimonianze note sino al 250 d.C., fornendo un contributo importante alla conoscenza della ritrattistica romana, e di Ostia in particolare. La consapevolezza della rilevanza dei materiali tardoantichi ostiensi condusse chi scrive a intraprendere, già nel 2004, la ricerca i cui esiti sono qui presentati. Questi nuovi dati consentono di affrontare il tema dell'ultima ritrattistica ostiense da una nuova e stimolante molteplicità di prospettive. Il volume ha dunque potuto arricchirsi di maggiore complessità, affrontando l'oggetto della ricerca in costante dialogo con l'evolversi delle conoscenze sull'urbanistica, la società e l'economia di Ostia e di Roma stessa, tra il 250 e il 500 d.C. -
Un paesaggio medievale tra Piemonte e Liguria. Il sito di Santa Giulitta e l'Alta Val Tanaro. Ediz. illustrata
L'Alta Val Tanaro, e in particolare il sito di Santa Giulitta nel comune di Bagnasco (CN), iniziano a disvelarsi nella loro multiforme complessità. Infatti, da un lato il fulcro dell'indagine è costituito dall'insieme di edifici e ruderi che testimoniano il susseguirsi di un elemento fortificato di origine altomedievale, forse bizantino, e di un complesso religioso che, a partire da un momento che si colloca tra fine dell'XI e l'inizio del XII secolo fino a oggi, è stato importante luogo di devozione per la comunità che si riuniva, e ancora si riunisce, intorno al culto dei Santi Giulitta e Quirico. Ma dall'altro lo studio a cura della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Torino - che con questo volume rinnova la sua collana - ha analizzato vari aspetti della valle nella sua interezza con ottica multidisciplinare e in una dinamica di lungo periodo, tra l'età romana e l'epoca contemporanea: dai dati archeologici alle emergenze architettoniche e artistiche, dal tessuto insediativo ai centri produttivi, dalle caratteristiche geomorfologiche al patrimonio arboreo, dai siti industriali dismessi alle ipotesi di valorizzazione del territorio. -
Matteo Cibic. Paradiso dreams. Catalogo della mostra (Montelupo, 30 novembre 2019-27 gennaio 2020). Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra, Palazzo Podestarile - Montelupo - 30.11.2019-27.01.2020. Potremmo definirlo così Matteo Cibic, prendendo in prestito il titolo che egli stesso ha scelto per una delle sezioni in cui ha strutturato la mostra ""Paradiso dreams"""". In ciò sta la sua originalità: la capacità di generare cortocircuiti di senso, e di creare forme che non esistevano prima che lui le inventasse, ma con dentro l'eco e la memoria delle forme generate dalle generazioni precedenti. Per quanto possa sembrare paradossale, con lui anche la ceramica sembra fatta con la stessa materia di cui sono fatti i sogni (Silvana Annicchiarico, curatrice). Esponente di punta della cultura del progetto contemporanea, Matteo Cibic lavora al crocevia fra design, arte e alto artigianato. Cresciuto in una famiglia con forti tradizioni di design, ha maturato un approccio sperimentale che lo porta a fare ricerca sui materiali, sulle forme e sulle tecniche di produzione. Lavora sulla ceramica da più di vent'anni, con uno sguardo visionario e fortemente innovativo. I suoi lavori sono esposti in alcuni dei principali musei del mondo."" -
Armamenti e tattiche militari nella battaglia del Sentino. Nuova ediz.
Sanniti, Galli, Etruschi e Umbri: furono queste le popolazioni che, al principio del III secolo a.C., si scontrarono contro l'esercito romano nella battaglia del Sentino. Fu uno scontro decisivo per la nostra storia, che in questo libro verrà studiato analizzando l'organizzazione dei vari eserciti, lo schieramento delle truppe e le ipotesi sull'identificazione del campo di battaglia. Si passerà quindi all'analisi degli equipaggiamenti militari di tutte le parti coinvolte, a ciascuna delle quali è riservata una dettagliata scheda tecnica. Lo studio delle fonti archeologiche e letterarie sarà supportato dall'archeologia sperimentale, in modo da condurre il lettore attraverso i diversi aspetti di questa importante battaglia. -
The Neu-Med project: Vetricella, an Early Medieval royal property on Tuscany's Mediterranean
The nEUMed project is focussed upon two Tuscan riverine corridors leading from the Gulf of Follonica in the Tyrrhenian Sea to the Colline Metallifere. It aims to document and analyze the form and timeframe of economic growth in this part of the Mediterranean, which took place between the 7th and the 12thc. Central to this is an understanding of the processes of change in human settlements, in the natural and farming landscapes in relation to the exploitation of resources, and in the implementation of differing political strategies. This volume presents the multi-disciplinary research focussed upon the key site of the project, Vetricella, and its territory. Vetricella is thought to be the site of Valli, a royal property in the Tuscan march. It is the only Early Medieval property to be extensively studied in Italy. Located on Italy's Tyrrhenian coast, the archaeology and history of this site provide new insights on estate management, metal production and wider Mediterranean relations in the later first millennium. Apart from reports on the archaeology, the finds from excavations and environmental studies, three essays consider the wider European historical and archaeological context. -
Mito e società. Vasi apuli a figure rosse da Ruvo di Puglia al Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Nella prestigiosa raccolta magnogreca del Museo Archeologico Nazionale di Napoli un ruolo di spicco è rivestito dal materiale proveniente da Ruvo di Puglia, florido centro peuceta, che con i suoi ritrovamenti fu tra i protagonisti del vivace mercato d'antichità ottocentesco. Il volume raccoglie i vasi apuli a figure rosse di sola provenienza ruvese immessi nel Real Museo Borbonico, attraverso differenti acquisizioni, al fine di arricchirne le collezioni. L'indagine è stata occasione per rileggere una storia fra le più interessanti della cultura europea e presentare alla comunità scientifica, riuniti in un unico corpus, importanti esemplari della produzione ceramica italiota insieme ad altri sino ad ora inediti. Rinvenuti nelle sepolture, erano simboli di status con cui l'élite ruvestina affermava il proprio ruolo all'interno della società. Lo studio dei vasi si è focalizzato sulle caratteristiche tecniche e artigianali, sulle raffigurazioni e sui miti dipinti, un repertorio straordinario di racconti e immagini, e sulla loro relazione con il sistema ideologico delle comunità apule di V e IV secolo a.C. di cui sono efficace testimonianza. -
La ceramica a vetrina sparsa nella Toscana altomedievale. Produzione, cronologia e distribuzione. Ediz. italiana e inglese
Il volume presenta il ""caso studio"""" del castello di Donoratico (LI), che ha restituito una quantità veramente eccezionale di ceramica a vetrina sparsa. Oltre allo studio di questo contesto vengono presentate le vetrine sparse provenienti da altri siti toscani collocati nell'areale indagato dal più ampio progetto """"ERC Advanced nEU-Med: Origins of a new economic union (7th-12th centuries): resources, landscapes and political strategies in a Mediterranean region"""". Grazie a questo progetto è stato possibile effettuare un numero cospicuo di analisi di tipo archeometrico e di datazione assoluta. La linea metodologica seguita è stata duplice: da un lato un approccio di studio tradizionale umanistico e tassonomico e dall'altro uno più tecnico e scientifico che si è avvalso di analisi archeometriche. Lo studio sulle invetriate in monocottura toscane ha consentito di fornire nuovi dati tassonomici e tecnologici sulla produzione di ceramica a vetrina sparsa e di raffinarne le cronologie producendo nuovi dati per la ricostruzione di un tassello di storia economica e sociale."" -
Ultima luce
Megalopoli estesa su tre quarti dell'Arizona, quarantadue milioni di abitanti: New Phoenix, forse l'ultima città di un mondo destinato alla distruzione. In questo scenario apocalittico si muove un criminale dalla mente diabolica che insegue un piano di devastazione e annientamento totale. Contro questo profeta della morte si schierano gli agenti della Hunter-Killer, un'unità di combattimento guidata da un uomo dal passato oscuro, tormentato dalle proprie ossessioni. Su tutto e tutti domina la Gottschalk-Yutani Corporation, il più grande impero economico del pianeta. Ma c'è una nuova entità, una misteriosa tecnologia in grado di sovvertire le strutture stesse della realtà, un potere che deve essere difeso a costo della vita. O che deve essere distrutto. -
La Dama del Giglio
Da oltre duecento anni la principessa Haramis regna come Arcimaga su Ruwenda, ma ormai sente che il suo tempo è prossimo e individua nella giovanissima principessa Mikayla la donna che la sostituirà. Eppure Mikayla, innamorata da sempre del gentile Fiolon e disposta a tutto pur di sposarlo, non vuole accettare il destino segnato dall'Arcimaga e s'impegna in una lotta tanto orgogliosa quanto disperata per poter scegliere la propria vita. -
Magazzino vita
Ogni casa racchiude in sé delle storie da raccontare, ma se una casa è grande e vecchia, appartenuta a diverse generazioni, allora i ricordi si affollano e basta ascoltare quello che le pareti, le stanze, gli oggetti hanno da dire per scoprire pettegolezzi e segreti, drammi e vergogne, speranze e delusioni, storie di vita e di morte delle persone che vi hanno vissuto. -
Ci vediamo nel mio paradiso
Isabell ha solo 15 anni quando le viene diagnosticato un cancro al polmone. Da subito decide di lottare contro la malattia, aiutata dall'amore incondizionato dei famigliari e degli amici. Il suo ultimo anno di vita è la testimonianza di uno straordinario coraggio, di un'immensa voglia di vivere, di una stupefacente capacità di non perdere mai la speranza, nonostante tutto, fino all'ultimo. Dieci anni dopo sua madre ha ricostruito la storia di quel terribile anno affiancando ai suoi commossi ricordi le pagine di diario e le lettere scritte da Isabell. Ne è nato un libro che è un vero e proprio inno alla vita. -
Senza vergogna. Una storia di coraggio contro l'AIDS
La storia di una madre che scopre la sieropositività del figlio e con lui affronta la paura, la sofferenza, la lotta contro la malattia conclamata e la fine. Il racconto commovente di una battaglia durissima, combattuta con coraggio e ottimismo. Una famiglia felice sconvolta da un giorno all'altro dall'Aids, e dall'indifferenza, dalla vergogna, dall'isolamento, dalla certezza dell'esito tragico. Madre e figlio, tuttavia, riescono, con il loro amore e la forza, a vincere la paura dei familiari, l'ostilità dei vicini, l'indifferenza del mondo, trasformando una tragedia in una storia di solidarietà e di amore.