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L' inganno del ragno
La vicenda si svolge tra Roma e Taormina, luoghi del cuore di Serena, la protagonista. Essa ha un andamento circolare: inizia a Taormina e qui si conclude, ed i luoghi fanno da cornice a tutti gli avvenimenti.Lo scritto, di carattere sociale, esprime le umiliazioni, i maltrattamenti fisici e psicologici a cui viene sottoposta Serena, da parte di Guido, il compagno di vita che avrebbe dovuto proteggerla. Il suo è un amore malato che tende ad isolarla dai colleghi, dagli amici e dalla famiglia, è un amore che tende dunque a separarla dal mondo reale e ad erigere un muro invalicabile in un infinito percorso di dominio assoluto ed esclusivo. L'unico punto di forza di Serena è il figlio Leo che la salverà e l'aiuterà a superare il protagonismo patologico di Guido, dandole la certezza che ""dal male può nascere il bene, che dopo la tempesta il cielo diventa terso ed il sole illumina il mondo, sovrastando al """"male di vivere"""" e a tutte le sue iniquità, riscaldando il cuore di tutti gli uomini, dei """"tristi"""" e dei buoni, perché si possa ritrovare il senso della vita""""."" -
La grande beffa. La Real Cittadella 150 anni di abbandono
La negazione più ostinata del più imponente monumento di Messina. La Real Cittadella ha poco più di trecento anni, eppure da quì è passata la storia d'Italia ed ancor prima d'Europa: Spagnoli, Austriaci, Francesi, Inglesi, Russi, Tedeschi, Borboni e Piemontesi hanno combattuto per il possesso di questa straordinaria fortezza. Incredibile a dirsi, la Real Cittadella resta sepolta nell'oblio, nella spazzatura, nel più assoluto degrado. I quattro contributi qui proposti, brevi quanto pertinenti, ripropongono alle coscienze l'indifferibile rispetto delle leggi di tutela di un bene comune che, restituito alla fruizione, sarà promotore di sviluppo economico oltre che di identità. -
Cocci
La storia raccontata da Nina è la realtà vissuta in una famiglia legata dall'amore: l'unica forza che ha permesso di sopportare le vicissitudini che il destino le ha riservato. -
La peonia. Il fiore che guarisce
"La Donna di pietra era là e si stagliava enorme, surreale con il suo silenzioso linguaggio. Il suo corpo coperto da un manto litico, dalle pieghe profonde, incavate, enormi che mortificavano la statuaria e diafana bellezza. Le sue mani in preghiera sembravano rivolgere richieste a chissà quale divinità, con manifesto pudore... I suoi capelli raccolti evidenziavano un volto che sembrava vivo, vero in implorante atteggiamento. Sembrava un angelo, seppure con la sua pesante consistenza rocciosa, un angelo che gli occhi della mente vedevano in tutta la sua corporea realtà.""""" -
Riccardo Casalaina. «La musica ritrovata»
"Il lavoro di Maria Assunta, tanto auspicato dallo scrivente, porta alla luce l'integrale produzione musicale di Casalaina. L'autrice, nel realizzare uno dei suoi tanti progetti musicali, arricchisce la cultura musicale messinese che spesso, come in questo caso, attende solo di essere spolverata e non recuperata dalle macerie del tempo. La pazienza e la certosina ricostruzione dei manoscritti, hanno lo scopo principale di far conoscere le composizioni di un musicista messinese dal talento straordinario. [...] Questo studio ci permette di entrare nei meandri della musica di Casalaina, apprendere, analizzare l'impalcatura delle sue composizioni; godere delle varie sfaccettature, delle strutture armoniche, delle progressioni e risoluzioni. Esaminando e ascoltando le sue melodie, possiamo comprendere il carattere, l'animo e la sensibilità di un personaggio che a causa della sua scomparsa prematura, ha potuto trasmettere al mondo musicale che lo circondava, solo i prodromi del suo afflato."""" (Demetrio Chiatto)" -
L' anello del Nisi. Nuovi itinerari escursionistici-naturalistici per un turismo lento e sostenibile. Ediz. illustrata
Un libro utile non solo agli amanti delle escursioni e del camminare, ma anche e soprattutto agli amanti del paesaggio inteso nell'insieme ambiente naturale (floristico, faunistico e geologico) e sociale (antropico ed economico). La natura lussureggiante, la storia millenaria, le squisite tipicità agro-alimentari, gli antichi mestieri e le tradizioni popolari sono le straordinarie esperienze che rappresentano e illuminano il territorio della Valle del Nisi e dei comuni che lo rappresentano Alì, Alì Terme, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia. La Valle del Nisi è composta da ridenti paesini rivieraschi di recente costituzione e da incantevoli borghi collinari. Le origini della Vallata risalgono alla Preistoria e ruotano tutte attorno a Monte Scuderi, che sovrasta l'intera Vallata e la cui area è oggi tutelata dalla Riserva di Fiumedinisi e Monte Scuderi. Nella Valle l'acqua è uno degli elementi dominanti: le acque pure delle numerose sorgenti collinari e l'acqua delle fonti termali che caratterizzano la costa e sono le più pregiate e salutari dell'intera isola. L'immensa distesa di mare che giunge fino alle coste calabre fa da sfondo a questo scenario unico nel suo genere. -
Lettera ad un giovane medico
Dai tempi delle riforme della prima metà del Novecento che seguendo un modello tedesco come altre nazioni europee, avevano portato il nostro sistema scolastico ad un livello in grado di dare un'ottima preparazione di base ai giovani che hanno ricostruito il paese dopo le distruzioni della guerra, ogni tentativo di modificarne la struttura si è rivelato non solo infruttuoso ma anche deleterio. Si è pensato che l'imposizione di tanti sacrifici, fosse non più consono ai tempi moderni e che l'autorità dei maestri e dei professori fosse addirittura eccessiva, che l'introduzione di una maggiore democrazia e libertà nelle relazioni tra docenti e discenti fosse auspicabile per migliorare il livello di apprendimento. Alla luce dei risultati raggiunti, non sembra all'autore che ha attraversato tutto questo periodo, che si siano raggiunti i risultati sperati ma che questi siano stati deludenti. Ne consegue che la preparazione degli studenti appare meno efficiente di prima e molti nostri giovani, senza loro colpa, si trovano in notevole difficoltà nell'affrontare le professioni prescelte. -
Santa Maria La Nuova. Quattrocento anni di fede, storia ed arte messinese
Il testo ci offre importanti spunti storici, artistici e devozionali della Messina di inizio Seicento. Quattrocento anni fa si rinnovava nel borgo San Leone il legame di Messina con la Vergine Maria. Un presunto evento prodigioso di un antica tavola della Madonna Odigitria confermava ancora una volta la particolare devozione del Popolo Messinese alla Madre di Cristo. La Veloce Ascoltatrice è un segno costante della storia della nostra Città e della nostra Arcidiocesi, un sostegno, uno sprone, un incoraggiamento nei momenti difficili. -
Confini senza fine. Il coraggio di amare
Bisogna amare i nostri pregi e difetti, scavando nel profondo del nostro ""io"""", liberandolo dalle macerie che schiacciano il cuore e che occupano uno spazio inutilmente, senza dare posto alle virtù necessarie che danno ossigeno e ossigeno alla nostra vita."" -
I miei nonni indossavano la camicia rossa!
La storia di una famiglia siciliana vissuta tra Palermo, Messina e la Capitale tra l'ultimo scorcio dell'ottocento e la prima metà del novecento. L'ambientazione iniziale del racconto è la Sicilia post risorgimentale ed ha come protagonisti personaggi realmente esistiti, mantenuto i nomi, i caratteri e le principali vicende che hanno vissuto come espressione di una precisa scelta lasciando alla fantasia aneddoti e fatti della vita quotidiana che sono frutto dell'immaginazione e nulla, o quasi, hanno di corrispondente con ciò che è realmente accaduto. In questo misto di storia e di invenzione , l'autore ha voluto trasmettere al lettore, per quanto possibile, i sentimenti e le emozioni che i personaggi del libro hanno provato, o avrebbero presumibilmente provato, vivendo un'epoca così fitta di eventi, prevalentemente drammatici, come il terremoto di Messina del 1908 e, poco più tardi, il periodo 1914-1945, sottolineando la forza e lo spirito di adattamento e sopravvivenza, specialmente delle figure femminili che rimangono centrali nel corso del libro, lasciando sullo sfondo i personaggi maschili che gravitano intorno alla figura principale, quella di Angelina, senza mai oscurarla. -
L' era dei Rally a Messina
Primo libro sul Rally di Messina. Contributi dei maggiori protagonisti locali e nazionali: Cerrato, Aghini, Dallavilla, Cunico, Liatti e tanti altri. Attraverso gli articoli della ""Gazzetta del Sud"""" dell'epoca e le notizie attinte attraverso varie ricerche, ripercorriamo le complessive 30 edizioni delle due gare dello Stretto, evidenziando tutte quelle figure che hanno reso grande il Rally di Messina, dagli organizzatori ai protagonisti cogliendo gli aspetti salienti di ogni gara."" -
Il lavoro digitale. Prime riflessioni
Il presente volume ha l'obiettivo di offrire un contributo allo studio del lavoro digitale, con particolare riferimento all'incidenza degli algoritmi sul processo di costituzione del rapporto e della successiva gestione dello stesso. Si è inteso, infatti, indagare il fenomeno da questo peculiare angolo prospettico in ragione del crescente utilizzo degli algoritmi in materia contrattuale, già a partire dal momento formativo. È evidente che, dinanzi ad una realtà così complessa e magmatica, l'ordinamento non può restare in posizione neutrale, ma deve adoperarsi per offrire ai numerosi lavoratori del settore una risposta adeguata e coerente con i principi ed i valori fondamentali posti a tutela della persona e del lavoro, giovandosi anche dell'incessante attività ermeneutica della dottrina, chiamata a controllare (e, possibilmente, agevolare) l'esercizio della discrezionalità legislativa. -
La devozione a Maria SS. della Sacra Lettera. Patrona Principale della Città di Messina
La città di Messina e la sua arcidiocesi vanta una devozione particolare alla Vergine Maria testimoniato ancora oggi da tanti santuari, luoghi di culto, opere d'arte e particolari titoli mariani. Questo stretto legame alla Madre di Cristo si fonda su una antica tradizione, un particolare primato che la città dello Stretto ha sempre vantato: la lettera che Maria avrebbe scritto ai messinesi il 3 giugno del 42 d. C. Una particolare prerogativa che lega Messina alla Vergine e che indubbiamente ha dato la forza e l'impulso per risorgere sempre con coraggio dalle proprie rovine, causate dalle tante distruzioni naturali ed umane, come la mitica Fenice rinasce dalle proprie ceneri. Questa pubblicazione, voluta dal Centro Interconfraternale Diocesano, offre un contributo per approfondire e riflettere sul culto alla Madonna della Lettera, che non è un dono solo per Messina. Grazie alla forte devozione ed all'orgoglio municipalistico, soprattutto nei secoli passati, immagini della Madonna della Lettera si ritrovano in varie parti della Sicilia, dell'Italia ed anche del mondo. Realizzate o portate in gran parte dagli stessi messinesi, sono simboli di questa forte devozione mariana. -
I manoscritti della caverna
La storia di Isaia è inserita in un lembo di terra dei Nebrodi, nell'immenso e disteso verde del bosco di Malabotta e sul pianoro dell'Argimusco dove domina la litica figura dell'Orante, la ""Grande Madre"""". È la storia di una metamorfosi interiore descritta nelle lettere rinvenute in una caverna; in esse emergono le esperienze, le emozioni di Isaia e la vita del Borgo. Leggerle è come sfogliare un libro di storia, è un immergersi in uno spazio di tempo lontano, in una realtà storica di fine '800 ed inizio del '900 siciliano."" -
Monti Peloritani. Borghi, cammini, pellegrinaggi, itinerari del vino
La guida offre undici cammini che attraversano il territorio dei Monti Peloritani, alcuni dei quali già consolidati e percorsi da numerosi anni, altri di recente strutturazione, altri, infine proposti per una prossima inaugurazione. Grazie alle tracce GPS, alle mappe e alle descrizioni, tutti i camminatori avvezzi all'uso delle moderne apparecchiature e tecnologie di mobilità outdoor possono accedere ai percorsi trovando anche dettagliati riferimenti che concernono l'accoglienza e l'ospitalità dei numerosi borghi attraversati. Tredici pellegrinaggi consentono di fruire il territorio per raggiungere numerose mete di carattere religioso, come le chiesette, i Santuari e le sacre edicole che costellano i Monti Peloritani, quasi sempre in contesti paesaggistici di grande bellezza. Infine tre itinerari del vino per conoscere la produzione locale DOC attraverso visite e percorsi trekking abbinati a degustazioni. -
L' architettura del legno. Una storia mondiale
Molti fra gli edifici più significativi mai costruiti al mondo sono in legno. Eppure questo materiale, da sempre sottovalutato se non ignorato dalla storia dell'architettura, vanta qualità formali, cromatiche e strutturali davvero uniche. Viaggiando per il mondo alla ricerca di opere più o meno celebri, il fotografo e architetto Will Pryce ha inquadrato nel suo obiettivo vedute familiari come quelle dei templi giapponesi, delle stavkirker norvegesi o delle painted ladies di San Francisco, ma anche edifici ignoti. L'arte del legno, antica quanto l'uomo, continua a rappresentare una fonte di ispirazione per il futuro almeno quanto è stata una sorgente di fertili esperienze in passato. -
Storia di Cremona. Vol. 4: L'Età degli Asburgo di Spagna (1535-1707).
Il volume offre molti spunti di riflessione sulle vicende cremonesi del secolo d'oro spagnolo, indagando l'espressione del rinascimento dell'arte pittorica e delle architetture di sontuosa eleganza, i grandi scambi economici a raggio internazionale che prosperano in città e i differenti orientamenti indotti dala svolta religiosa della Riforma e della Controriforma, fino alla profonda decadenza sociale che investì la città per tutto il Seicento. -
Giovanni Giuseppe Piccini. Scultore. Ediz. illustrata
Quest'opera è uno studio critico ed approfondito sulla figura dello scultore Giovanni Giuseppe Piccini, in occasione del quale sono state portate alla luce novità interessanti ed importanti per la definizione del catalogo dello stesso artista. -
L'ultimo Zeppelin
Il libro si basa su fatti realmente accaduti, sui quali si inseriscono personaggi ed eventi inventati. 1939, A tre mesi dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, lo zeppelin LZ130 fa il suo ultimo volo al largo delle coste della Gran Bretagna. Il suo comandante, Hermann Zwigger, non si vuole rassegnare a veder distruggere la sua aeronave e organizza la fuga più folle mai tentata dalla Germania nazista. -
Rainal. Lo scudiero
I longobardi han lasciato tracce forti in Italia. La Longobardia Maggiore copriva quasi tutto il Nord; quella Minore dal ducato di Spoleto fin giù a quello di Benevento. Erano cacciatori, nomadi, incolti perché non conoscevano la scrittura, dediti al baratto perché raramente facevano uso di denaro, gozzovigliarori incalliti, spiriti ribelli, non facili a esser sottomessi neppure da chi eleggevano loro stessi come re. Eppure qualcosa, dal 568 al 774, han lasciato! I franchi, che li hanno sconfitti, hanno continuato a usare alcune leggi e abitudini di governo longobarde. Niente male per dei barbari incolti! Un ragazzo erulo, fatto da questi prigioniero, ci racconta la sua vita. Scopre atrocità e abitudini longobarde e, entrando con loro in Italia, i resti del passato Impero romano. Lo fa passando da piccolo guardiano di scrofe a servo, cacciatore, poi scudiero fino a diventare l'amante di Teodolinda.