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«Ordine» e «ordinamento». Idee e categorie giuridiche nel mondo romano
Il libro prende spunto da un'apparente, inspiegabile presenza del termine 'ordo' in alcune interpretazioni visigotiche, e la sua rispettiva assenza nei testi romani di riferimento. Si è notato che in tali passi 'ordo' sostituisce il concetto di 'regula'. Il dato è stato inserito in un contesto più ampio che esamina le fonti giuridiche contenenti sia 'regula' sia 'ordo'. Si è notato che il lemma 'regula', di derivazione aristotelica, individua più concetti che si evolvono nel tempo. Anche 'ordo' è impiegato dai 'prudentes', ma in senso di progressione. Sarà Augusto che impiegherà 'ordo' anche in senso di sistema. Non si delinea una immediata evoluzione per tale genus, come se il concetto di sistema in sé concluso fosse rifiutato dalla giurisprudenza classica, che si poneva nella prospettiva del metodo, ossia 'regula iuris', più che della categoria, 'ordo iuris'. I giuristi occidentali del V-VI secolo si dedicano alla stesura di normazioni che vogliono individuare un sistema in sé concluso, una sorta di ordinamento. Se la 'regula' risponde a un'esigenza di sintesi di ispirazione aristotelica, l''ordo' avrebbe risentito di una corrente di pensiero neoplatonico. -
Metodi e materiali per la didattica del francese e dell'inglese nel tempo
Questo volume propone una panoramica dei metodi e dei materiali di insegnamento del francese e dell'inglese che hanno influenzato la pratica didattica in Italia nel periodo che va dagli anni Cinquanta del secolo scorso all'inizio del XXI secolo. L'insegnante e il futuro insegnante è sollecitato a riflettere per scoprire ""che cosa c'è dietro"""" ogni applicazione in classe e a sperimentare in prima persona non solo la pratica, ma anche l'idea alla base della pratica, verificandone coerenza e correlazioni. Lo studio delle diverse prospettive metodologiche può diventare occasione di riflessione per appropriarsi di un sapere complesso in cui teoria e prassi sono difficilmente scindibili. Cercare di ricostruire in un quadro unitario gli oggetti di tante discussioni, riflessioni, indagini può essere utile a chi percorre la strada dell'insegnamento, in cui è necessario compiere continuamente scelte a livello di metodo, di materiali, di obiettivi, di attività e di procedure in base alle proprie inclinazioni, alle indicazioni dei programmi e a considerazioni di carattere pratico. Come non riflettere allora ancora una volta sui corsi e ricorsi della glottodidattica per rinnovare la ricerca?"" -
Semantica. Forme, modelli, problemi
La semantica può essere considerata come una delle sfide più avvincenti e proibitive della lingua. E come fare interagire tra loro modelli diversi? Il testo, di taglio specialistico, analizza, valuta e coordina i diversi approcci. La tripartizione delle teorie in linguistiche, formali e computazionali seguirà le diverse discipline coinvolte, a partire da una prospettiva storica sul secolo scorso, fino ai più recenti approcci multi-disciplinari. L'analisi mostrerà come dalle divisioni disciplinari classiche del Ventesimo secolo, si sia passati a una bipartizione metodologica che scinde le prospettive modellistiche da quelle descrittive. Una particolare attenzione viene dedicata alle specifiche forme disciplinari e agli aspetti modellistici; tale focus produce una vasta gamma di considerazioni metodologiche sulla semantica lessicale, cognitiva, formale e computazionale. L'ultimo capitolo è dedicato a un confronto tra metodi, problemi e prospettive, aprendo diverse questioni teoriche di larga portata e prospettando la necessità di protocolli d'interazione tra i vari approcci. -
Il lavoro, centralità e cambiamenti organizzativi
In queste pagine si è cercato di delineare il rapporto tra uomo, lavoro e organizzazione, sottolineando come l'organizzazione si definisca e caratterizzi mediante l'interazione con l'ambiente in cui è inserita e con i sistemi che la costituiscono. I lavoratori non sono dei semplici tasselli di un puzzle, in quanto sono essi stessi dei sistemi che interagiscono tra loro, si modificano e vengono a loro volta modificati dall'ambiente. L'organizzazione è, quindi, un sistema di relazioni simboliche e di significati condivisi. Il lavoro sta cambiando, cambia il tipo di rapporto e di contratto psicologico che l'individuo instaura con l'organizzazione. L'introduzione di nuove tecnologie e di forme di lavoro flessibile porta a evidenziare l'importanza del fattore umano, che diviene sempre più una risorsa nonché l'elemento critico di successo per le organizzazioni. Il volume, che si chiude presentando quattro interviste realizzate da Angelo Boccato, relative alle nuove sfide che caratterizzano le organizzazioni aziendali odierne, è rivolto a quanti affrontano le problematiche legate alla gestione delle risorse umane sia nei percorsi di studio universitari sia come professionisti del settore. -
Un' inedita e ignota recensione di Giacomo Leopardi («L'ombra di Dante»)
Il volume porta alla luce un inedito leopardiano, precisamente una fin qui sconosciuta recensione. È un testo compiuto, in bella copia e firmato, ma che Leopardi ha rinunciato a pubblicare. Sconosciuto è peraltro anche l'opuscolo recensito, ""L'ombra di Dante"""", «visione» di G. Anniballi, stampata a Loreto nel 1816. Lo studio colloca l'inedito nella carriera leopardiana, ne spiega genesi, peculiarità, implicazioni; illustra i rapporti con altre opere (la rinuncia alla recensione da parte di Giacomo non significa infatti che la lettura dell'""""Ombra di Dante"""" in lui non agisca); ricostruisce una stagione di attività febbrile, in cui il nome di Dante assume un posto privilegiato dentro la sua poetica del primitivo. Né lo studio dimentica di illuminare l'involontario co-protagonista, G. Anniballi, di cui è disegnata l'intera parabola: dai primi passi nella nativa Urbino fino agli anni riminesi della maturità e della vecchiaia, ma inspirando ed espirando sempre fiera aria classicista. In appendice è fornita la riproduzione integrale del raro opuscolo """"L'ombra di Dante""""; la plaquette è impreziosita anche dalla riproduzione dell'autografo dell'inedito leopardiano."" -
Vindicta. Studi e testi sulla giustizia vendicatoria
Il rapporto tra diritto e vendetta può essere inteso in almeno tre modi che corrispondono a tre dei modi con i quali, secondo N. Bobbio, si può intendere il rapporto tra diritto e guerra. La vendetta, così come la guerra, può infatti essere considerata come antitesi del diritto, come mezzo per realizzare il diritto, come oggetto del diritto. Il volume ""Vindicta. Studi e testi sulla giustizia vendicatoria"""" indaga la rete di relazioni che legano il diritto alla vendetta, raccogliendo sette contributi (pubblicati tra il 1894 e il 1979) provenienti da tre aree: la storia del diritto (W. Robertson Smith, G. Tamassia, O. Brunner), l'antropologia giuridica (A. H. Post e J. Busquet), la filosofia (J. Gil e R. Girard). Il volume si prefigge lo scopo di fornire al lettore un vocabolario per comprendere la genesi, la struttura e il funzionamento degli ordinamenti della giustizia vendicatoria. Ciascuno dei sette contributi contenuti nel volume è preceduto da uno studio che inquadra storicamente l'autore del testo e ne illustra le principali tesi. Autori degli studi introduttivi sono A. L. Callow, C. Nicolini Coen, I. Terradas Saborit, T. Marci, K. Tuori, R. Mazzola, S. Sammarco, R. Colombo."" -
La lessicografia dialettale lombarda tra Sette e Ottocento
Un oggetto desueto: così si potrebbe definire oggi il vocabolario dialettale. Al di fuori dell'ambito ristretto degli studiosi, il vocabolario dialettale appare uno strumento ignoto ai più, ad altri un curioso reperto di tempi lontani o, nei casi più fortunati, l'appassionata autobiografia lessicale di cultori di storie locali. Diverse erano le cose nei secoli studiati nel presente lavoro. I vocabolari dialettali occupavano un posto dignitoso nella cultura sette ottocentesca: a loro spettava primariamente un ruolo importante nella conquista della lingua nazionale, ma erano anche, in qualche caso, preziosi contenitori delle reliquie di un passato documentabile soltanto attraverso le sopravvivenze del lessico. Il volume traccia un profilo della produzione lessicografica dialettale lombarda, di una delle regioni più ricche di dizionari vernacolari tra Sette e Ottocento. -
La Commedia: Filologia e Interpretazione. Atti del Convegno Milano, 20-21 maggio 2019
Oggi la branca della filologia chiamata ecdotica ama definirsi critica testuale, quasi l'analisi del testo compiuta dal critico letterario non fosse essa pure critica testuale. Già gli strutturalisti avevano tentato di costruire una metodologia di analisi del testo letterario che avesse parvenze e sostanza analoghe a quelle delle scienze esatte. La critica letteraria ha ormai rinunziato a questa pretesa impossibile, mentre allo statuto di scienza esatta sembra tendere oggi la ecdotica. I contributi raccolti in questo volume traggono origine dalla presa d'atto che filologia e interpretazione procedono all'unisono e si sostengono reciprocamente. Essi si snodano poi lungo percorsi differenti: dalla capacità dantesca di narrare per immagini, forse per un'atmosfera e sensibilità condivise che ebbero come pietre angolari Giotto e Francesco da Barberino, alla prima diffusione del poema in Italia, antecedente alla pubblicazione di esso, fino alla capacità, insita nei suoi versi, di contenere in nuce significati letterali diversi, talché il traduttore in una lingua altra è costretto a percepire le oscillazioni del 'fare poetico' dell'artista per operare la scelta filologicamente più esatta. -
I Decreti dei Demotionidi/Deceleesi ad Atene. IG II2 1237. Testo, traduzione, commento
Il volume rimette in discussione l'esegesi di un documento, IG II2 1237, relativo alle procedure di ammissione ad una fratria attica, che ha dato luogo a molteplici interpretazioni. Il titolo stesso comunica al lettore l'esistenza di un problema interpretativo. L'esegesi recente, lasciandosi alle spalle un dibattito i cui fondamenti sono crollati insieme con le posizioni delle varie Scuole sul rapporto tra le unità minori della polis e la formazione dello Stato, per varie vie apre le porte all'ipotesi che in IG II2 1237 possa esserci semplicemente la realtà di una fratria in trasformazione: l'Autrice si pone su questa linea, evidenziando come sia i Demotionidi sia l'Oikos Dekeleion abbiano prerogative che solo una fratria poteva detenere, e cala l'ipotesi di un processo di fissione o di fusione in atto in un organismo fraterico nella realtà territoriale della Decelea post 403 e nei rapporti tra asty e chora per le fratrie ateniesi che avevano la loro sede avita nella chora. D'altra parte esclude un nesso tra il decreto di Nicomene/Aristofonte - che reintroduceva per i cittadini nati dal 403/2 l'obbligo della doppia ascendenza ateniese - ed i primi due decreti della fratria. -
Gao Xingjian e il nuovo Rinascimento
Nato in Cina nel 1940, cittadino naturalizzato francese dal 1997, Premio Nobel per la Letteratura (2000), Gao Xingjian è un artista proteiforme: è romanziere, poeta, drammaturgo, scenografo, pittore, teorico e critico d'arte e letteratura. ""Gao Xingjian e il nuovo Rinascimento"""" pone il focus sulla sua scrittura critica e da qui osserva l'affascinante evoluzione della figura intellettuale dell'autore. Superato oggi il quesito atavico sulla libertà individuale, identificati gli """"-ismi"""" vecchi e nuovi, Gao torna a parlare in maniera costruttiva di ciò che la produzione artistico-letteraria è nell'essenza, negli obiettivi e nel metodo. Da ciò, l'appello al nuovo Rinascimento, contributo teorico del nuovo millennio. L'appello si configura come manifesto artistico-letterario, come inno a una nuova epoca di artisti e scrittori illuminati, guidati dal senso del bello e dal desiderio di rappresentare l'intrinseca poliedricità del reale. Il volume propone una riflessione intertestuale sull'articolata genealogia e sulle declinazioni del Rinascimento à la Gao, che è genuina volontà di riscoperta del potere comunicativo del fatto estetico in un'epoca piena di ombre."" -
Le realtà della norma, le norme come realtà. Saggio di filosofia del diritto
Ogni giorno agiamo in funzione di una pluralità di norme di diverso genere: giuridiche, morali, igieniche ecc. Accanto al paesaggio materiale in cui viviamo, esiste un paesaggio normativo, i cui elementi condizionano le nostre vite almeno quanto gli elementi del paesaggio materiale. Noi non possiamo percepire attraverso i sensi gli elementi di questo paesaggio, le norme. Ma che cosa sono allora le norme? Questo volume prende in considerazione sette diversi possibili referenti della parola 'norma', sette entità che vengono indagate da discipline e prospettive differenti, incommensurabili, ma ciascuna legittimata ad indagare un particolare aspetto di quei fenomeni complessi che chiamiamo ""norme"""". Se nell'ambito della teoria del diritto è stata spesso privilegiata la dimensione linguistica della normatività, essa non esaurisce la complessa realtà delle norme. Attraverso l'indagine dell'esperienza normativa e delle forme di reazione alla violazione di una norma, il volume si interroga sulla possibilità che anche i comportamenti non linguistici possano incidere sul piano dell'esistenza delle norme, impedendone il venir meno per desuetudine o favorendone il formarsi per consuetudine."" -
Incroci europei nell'epistolario di Metastasio
Straordinario monumento della sociabilità colta del Settecento europeo, l'epistolario di Metastasio appare come un dialogo intenso e serrato che coinvolge ben più di seicento corrispondenti nel tempo lunghissimo di un settantennio; oltre duemilaseicento lettere, di cui rimane, nella quasi totalità dei casi, solo una voce, quella del poeta, che distrusse metodicamente le lettere che riceveva. Ed è quella voce che si assume il compito di presentarci - e talvolta di renderci persino familiari - diplomatici e nunzi papali, un numero impressionante di musicisti e letterati (molti di primissimo piano, ma altri - tanti - minori e minimi) e infine donne e uomini che testimoniano della fortuna della sua opera nel corso di mezzo secolo e oltre. Già da qualche anno una équipe di storici della letteratura e musicologi appartenenti a diverse università europee ha dato vita al «Metastasio's Epistolary Texts Archive» con l'intenzione di approntare una nuova edizione dell'epistolario. Un percorso di ricerca in cui si inserisce anche l'incontro di studio genovese del dicembre 2018, di cui si pubblicano in questa occasione gli Atti. -
«A Silvia» e l'arma della Città. Storia di alcune indagini sulle odi pariniane
Questo saggio riassume vent'anni di ricerche allo scopo di tracciarne un meditato bilancio. Le indagini filologiche, infatti, sono spesso costrette ad affrontare percorsi lunghi e tortuosi, e quello prospettato dalle odi pariniane è sempre apparso tra i più impervi, perché caratterizzato da pochi dati certi e testimonianze assai reticenti, se non contraddittorie. Per questo, chiunque lo abbia intrapreso ha dovuto procedere a fatica, attraverso ipotesi. E anche l'autore di queste pagine ha iniziato ad avanzarne alcune, già nel 2002. Come tutte le ricostruzioni provvisorie, tuttavia, richiedevano un periodico vaglio, che ne saggiasse la perdurante efficacia. Biancardi è giunto a porne in discussione diversi aspetti, rinunciando a soluzioni che gli erano parse convincenti. Ma il progressivo abbandono di vicoli ciechi, ed erronei preconcetti, rappresenta pur sempre un progresso nelle ricerche, cui possono giovare ulteriori recuperi testimoniali, almeno in circostanze fortunate, come quelle ritratte in questo volume. Sempre che nell'approccio ai testi si presti la dovuta attenzione alla loro materialità. Talvolta - ricorda l'autore - è più eloquente di quanto si possa pensare. -
Geography notebooks (2020). Vol. 31: Tourism, representations and preservation of territories.
Table of Contents: Turismo, rappresentazione e tutela dei territori, Eleonora Mastropietro, Giuseppe Gambazza - Paysages naturels dans la basse vallée de l'oued Tamri (Maroc): proposition de l'approche paysagère pour une valorisation touristique, Hicham Irifi, Tribak Abdellatif, Achour Ahmed - El turismo escolar en España y en Italia: origen y análisis del viaje de estudios, Francisco M. Romero Sánchez - The geographic approximation on the news about the 'Central Italy' earthquake and its effects on tourism, Giovanni Baiocchetti - Velieri di Camogli: immagini del mare a confronto, Enrico Squarcina - Le case storiche dell'Appennino piacentino: un patrimonio culturale a rischio, Giuseppe Gambazza - Tra espansione urbana e sicurezza alimentare: il caso della Green Belt bonearense, Thomas Gilardi. -
Artisti industriosi e speculativi. Paolo Morigia e il Quinto libro della nobiltà di Milano
Il titolo riprende le parole spese da Morigia per definire gli artisti attivi a Milano alla fine del Cinquecento nel Quinto Libro della sua Nobiltà di Milano. Qui l'autore fissa in modo sbrigativo pittori, scultori e architetti cittadini e si estende invece sulle botteghe dei maestri che avevano trasformato Milano nella capitale del lusso europeo, animata da ricamatori, miniatori, intagliatori di pietre dure e cristalli, orafi, argentieri, armaioli, produttori prolifici (perciò industriosi) di invenzioni (perciò speculativi) destinate agli intenditori del tempo. Le notizie artistiche raccolte nella Nobiltà di Milano e in alcune opere di poco precedenti sono state utilizzate dagli eruditi delle generazioni successive, tanto che i testi del Morigia sono diventati miniere estrattive di informazioni scavate acriticamente. Questo libro ricolloca Morigia al centro, ricostruendone la cultura religiosa, i gusti artistici e le relazioni; nella seconda parte presenta il commento e il ricontrollo delle notizie su numerosi artisti raccolte nel Quinto Libro della Nobiltà di Milano, cui fa seguire un'antologia che lo ripropone accanto ad altri testi utili a comprenderne la storia e lo sviluppo. -
Studi su Isocrate (1980-2000)
Il volume raccoglie una serie di saggi su Isocrate pubblicati nel corso di un quarantennio, con l'aggiunta di un inedito, oltre ad alcune recensioni, e rende conto di un percorso di ricerca che coglie, di volta in volta, i molteplici interessi dell'oratore: la democrazia e il suo funzionamento; l'egemonia panellenica; le gravi questioni sociali che affliggevano la Grecia del IV secolo tormentata da guerre e conflitti civili, dall'impoverimento e dall'instabilità sociale; l'importanza della cultura greca e il suo rapporto con il mondo 'altro'. Le proposte che Isocrate avanza su questi temi sono sostenute da un'argomentazione che si avvale ampiamente la manipolazione della memoria storica, con la quale il passato, ateniese e non soltanto, veniva adattato alle esigenze della propaganda: allora come oggi, la 'costruzione del passato' era inscindibile dalla persuasione politica. Dai contributi raccolti in questo volume Isocrate emerge come un acuto commentatore politico, un protagonista intellettuale e un autorevole testimone della storia di Atene. -
Pirroniana. Ediz. italiana e inglese
A 40 anni dall'uscita dello studio pioneristico Pirrone. Testimonianze, dedicato al filosofo della seconda metà del IV secolo a.C. che non scrisse nulla e il cui nome avrebbe contrassegnato una plurisecolare tradizione scettica, ne viene riproposta un'edizione corretta, corredata dalla traduzione inglese dei frammenti testuali ad opera di M. Bonazzi e D. Sedley. Ad essa fanno da cornice altri tre saggi dell'Autrice che mirano a focalizzare alcuni dei punti chiave della discussione su Pirronismo e Scetticismo. Il primo, del 1980, Prolegomeni ad una raccolta delle fonti relative a Pirrone di Elide, analizza le fonti della dottrina di Pirrone all'interno della tradizione antica e passa in rassegna le interpretazioni degli studiosi moderni. Il secondo, Pirrone, Pirroniani, Pirronismo (1996) offre una riflessione a distanza sui criteri usati nella raccolta delle 'testimonianze'; l'Autrice valuta criticamente i risultati raggiunti nella propria edizione, discutendo i pro e i contra delle sue scelte e segnalando alcune omissioni. Il terzo, Sesto e gli Scettici (1992) analizza sistematicamente la terminologia usata da Sesto Empirico per indicare i filosofi della tradizione scettica. -
Italiani di scrittori. Sondaggi linguistici dal primo Novecento a oggi
Il volume propone alcuni approfondimenti su autori e autrici di prosa collocati fra il primo Novecento e l'attualità. Nell'esplorazione di percorsi, opere e presenze, affrontata con gli strumenti dell'analisi linguistica, emergono due principali fili rossi: quello che lega gli scrittori della letteratura di intrattenimento, eventualmente virata al comico, su cui si incentrano i saggi su Guido da Verona, su Piero Chiara e su Ferzan Ozpetek; e il filo che si attorciglia su sponde femminili più o meno rosacee, sul quale si collocano i saggi sulla poetessa Antonia Pozzi, di cui si studiano le scritture private concretate in diari e lettere, su Chiara Gamberale, su Jhumpa Lahiri e su altre scrittrici non madrelingua che hanno scelto l'italiano come lingua di espressione letteraria. Gli italiani cui fa riferimento il titolo della raccolta sono infatti le diverse manifestazioni della nostra lingua, non necessariamente le nazionalità degli autori e delle autrici che la impiegano. Oltre a un contributo dedicato alla scrittura saggistica di Claudio Magris, completano la raccolta alcuni altri approfondimenti sui filoni tematici del fotoromanzo, del lieto fine rosa e dei libri sull'italiano. -
Il neuromanagement tra cambiamento, tecnologia e benessere
Perché oggi c'è bisogno di una nuova disciplina come il neuromanagement? Il volume descrive le applicazioni delle neuroscienze alle organizzazioni, valutandone l'impatto attuale, le potenzialità future e le criticità dell'utilizzo dei paradigmi neuroscientifici e delle tecniche di indagine delle neuroscienze. L'obiettivo di questa disciplina è quello di offrire una prospettiva neuroscientifica per la comprensione e l'integrazione dei meccanismi cognitivi alla base dei pensieri e delle azioni all'interno della teoria organizzativa. La prima sezione del libro si concentra sul ""mindset neuroscientifico"""" necessario per l'innovazione e il cambiamento, la seconda sezione descrive il benessere e la sicurezza come leve economiche organizzative, la terza sezione è dedicata alla tecnologia. In altre parole, questo libro esplora come sia possibile conoscere gli individui nelle organizzazioni osservandone i cervelli in azione e interazione."" -
Le parole della chimica. I nomi e le formule che rendono comprensibili le molecole che compongono il nostro mondo, con uno sguardo finale ai polimeri e ad un caso di inquinamento planetario
La Chimica studia la materia e definisce la composizione delle molecole che la costituiscono, le loro formule ed i loro nomi. La lettura delle formule chimiche è stata sempre un ostacolo alla curiosità di chi avrebbe voluto capirne di più. Eppure il termine ""molecola"""" è entrato ampiamente nel lessico mediatico e domestico. Si parla correntemente di molecole antiossidanti, cani molecolari, cucina molecolare, e di molecole come principi attivi di farmaci. Con questo volumetto gli autori offrono uno strumento per meglio comprendere il significato di questi termini. Tre capitoli sono dedicati ai nomi delle molecole e alla scrittura delle formule corrispondenti. Un capitolo è dedicato ai nomi delle macromolecole costituenti la plastica. A questo capitolo segue una breve esposizione dei problemi derivanti dall'inquinamento planetario dovuto ai rifiuti plastici la cui soluzione è urgente prima che intervengano alterazioni profonde del nostro ecosistema.""