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Dizionarietto rompitascabile degli editori italiani, compilato da uno dei suddetti
Il testo fu pubblicato per la prima volta nel 1928 sull'Almanacco Letterario Mondadori, poi ristampato in volume, in una ""seconda edizione con nuovi errori e aggiunte e un'appendice egocentrica"""". Qui si omette l'appendice egocentrica, costituita da informazioni sulle novità librarie della casa editrice, mentre si ripropone un testo curioso e interessante, sia per lo stile ironico e provocatorio con cui l'autore si muove nel panorama dell'editoria, sia per l'efficacia con cui fotografa tutte le principali figure dell'editoria del primo '900 italiano."" -
Il colombo è andato alla toilette e altri raccconti
Avete in mente come agiscono nella celluloide esseri umani e creature di carta, esseri inventati e disegnati con tanta acutezza di stimoli da poter fare a pugni fra di loro? Anche se, a cominciare la guerra, con i più risibili (tragicamente risibili) pretesti tocca a chi è ombra dell'ombra, sua figliazione più sincera e disinteressata. L'autrice mette in scena e poi nello shaker luoghi e punti fermi del nostro immaginario come la ""Via del Pozzo"""", la """"Bandana"""", """"Sada il giapponese"""", creature da filastrocca e scioglilingua alla Lear come """"Monatto non sono in vena. Ho già sbagliato due Manhattan stasera, se lo faccio ancora mi sbattono fuori. Non puoi mica sempre piangerti addosso, bevici su"""". Più che un Fedro a quattro ruote traenti certo svolazzare di autentici, fragranti uccelli della notte, con occhi tondi da allocco e zampette membranose di pipistrello che, senza averne l'aria, svolazzano nella nostra socialità disastrata."" -
M-31. L'ombra oscura di Andromeda
Non passa molto tempo dal ritorno dalla missione di salvataggio della nave Paris, che il comandante Ghevor si trova ad affrontare una nuova avventura sull'incrociatore Mephisto. La nave spaziale è stata sottoposta a migliorie, è pronta ad affrontare la minaccia delle Iene ai confini della galassia. Una spedizione che non piace al comandante, troppo lontano dalle zone calde dell'universo. Non gli piace avere come secondo Gina Valgus, per lei nutre una passione nascosta che sfocia sempre in un rapporto conflittuale. Non gli piace la presenza dei Marines, comandati dal duro Stefan Hakendorf, non ne capisce lo scopo. L'ennesimo atto di insubordinazione di Ghevor porta la Mephisto in settori inesplorati della galassia dove scopre nuovi crimini dei nemici di sempre, le Iene, e si addentra in sconvolgenti rivelazioni. Per troppo tempo gli uomini si sono sentiti gli unici e indisturbati padroni, hanno alimentato conflitti interni e le Iene hanno saputo volgere a loro vantaggio questa disposizione. -
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa
Nei panni di Geronimo, sindaco di un immaginario paesino del Piemonte in visita alla neonata capitale d'Italia, Faldella intarsia pagine ricche di fantasie raffinate. Guida quanto mai inaffidabile, eppure seducente come poche, Un viaggio a Roma senza vedere il Papa è anche una cronaca scanzonata e acuta sui fasti risorgimentali da poco trascorsi. Qualcosa che suona moderno alle nostre orecchie specie quando ammette che ""per fare l'Italia, oltre i filosofi, i poeti, i predicatori, i geografi, e l'opinione pubblica, ci sono voluti soldati regolari ed irregolari, re e mazziniani, benedizioni, Te Deum e non possumus, sanculotti da piazza e tabarroni da congiura, eroi da martirologio e smargiassi da burla, e scalzagatti che non avevano più nulla da perdere"""". La presente edizione, secondo la stampa in volume del 1880, si distingue per un ricco corredo di note, che illustrano al lettore per la prima volta la fitta tramatura di rimandi storico-letterari presenti nel testo."" -
Stephen King contro il Gruppo 63
"Sono sempre stato un degenerato"""" ironizza l'autore, confessando la sua passione per la letteratura di genere maturata negli anni in cui era di moda schifare la narrativa e inneggiare alla rivoluzione. Adesso si fa presto a dire noir, graphic novel, fumetto. Ma chi amava questi generi oggi esaltati, di cui Stephen King contro il Gruppo 63 è un catalogo esemplare e una guida straordinaria, doveva nutrirsene quasi in segreto. A dettar legge, col suo Indice delle Scelte Proibite, imperava il Gruppo 63, la vecchia Neovanguardia che quest'anno compie 50 anni. Ristampare in una nuova edizione accresciuta questa raccolta di saggi - finalista al premio Viareggio nel '99 - ha quindi il sapore d'una sfida rinnovata. L'autore esplora con virtuosismo appassionato le carovaniere che connettono Alta e Bassa letteratura, senza timore di mescolare le sfere. Da Chandler e Hammett a Wilkie Collins e P. G. Wodehouse, da Umberto Eco a H. P. Lovecraft, da H. G. Wells a Borges, fino a Histoire d'O., Barbolini traccia la propria biografia letteraria guidandoci con mano sicura fra autori e generi nei quali sempre più amiamo riconoscerci." -
Un bambino tra i reduci della RSI
Leggendo questo libro, credo saltino all'occhio due particolarità. La prima è un certo sentimento di ""non"""" amore verso i tedeschi, i barbari di oltre Reno, nemici atavici del mondo latino. In effetti, a differenza dello stereotipo confezionato da chi impone la storia, non tutti gli appartenenti alla RSI amavano i tedeschi. Non si dimentichi che il fascismo era un movimento complesso in cui molte anime convivevano catalizzate attorno alla figura di Mussolini ma in cui molti tenevano ancora in grande considerazione il pensiero di Gabriele D'Annunzio, il poeta soldato, che fu sempre contrario, con altri, all'alleanza con i tedeschi. Inoltre aderirono alla Repubblica Sociale maturi ex-arditi che guardarono sempre in cagnesco i nemici di ieri. Ciononostante obbedienza e onore fecero accettare questi scomodi alleati anche a chi non li amava. Una seconda particolarità è l'atteggiamento goliardico dei giovani militari di cui racconto. Va ricordato in proposito, che questi ragazzi passarono da un giorno all'altro dai banchi di scuola al combattimento nella più dura guerra che la storia ricordi."" -
Il crepuscolo dell'Impero Romano
Come finisce un impero? È lenta, l'apocalisse, e dura cinque secoli. Dal 250 d.C. fino all'incoronazione di Carlo Magno, un universo scompare e ne emerge un altro. All'Europa romana e pagana si sostituisce quella cristiana e germanica. Il libro ci racconta di barbari che vivono (e muoiono) da romani; di contadini che fuggono in terra germanica per cercare protezione dal morso fiscale; di imperatori nati liberti che, svuotati di autorità, si susseguono gli uni agli altri in un vortice frenetico di incoronazioni e deposizioni, mentre si stagliano sullo sfondo le grandi figure di Diocleziano e Costantino. Intanto il continente cambia volto. Il linguaggio si trasforma lasciandoci curiose eredità in parole come ""stamberga"""" o """"soldo"""". L'impero tramonta, come suggerisce il titolo, nell'arco di cinque lunghi secoli in cui convivono violenza e integrazione, ansia di cambiamento e consapevolezza del crepuscolo, in un quadro che ci regala suggestioni quanto mai contemporanee."" -
Colonialismo arabo. Il sultanato di Oman-Zanzibar
La vicenda degli Arabi meridionali, a differenza di quella degli Arabi settentrionali, è poco conosciuta agli Occidentali, convinti che l'entrata di questi popoli nella Grande Storia, coincida con l'avvento di Maometto e con l'affermazione di una nuova religione, l'Islam, che ebbe per conseguenza la divisione delle due sponde del mar Mediterraneo. Fu questo un evento che sconvolgendo secolari equilibri, segnò la fine del mondo antico ancor più della caduta dell'Impero Romano. La grande svolta per l'umanità fu il settimo secolo quando grazie all'affermazione dell'Islam, gli Arabi del nord uscirono dai deserti in veste di conquistatori e non più di mercanti per affacciarsi al mar Mediterraneo e all'oceano Atlantico. Analogamente gli Arabi del Sud consolidarono e ampliarono il loro impero marittimo e commerciale trasformandolo in un dominio coloniale vero e proprio, fondato sulla superiorità razziale e culturale dell'elemento semitico su quello indigeno. -
Attraversando la contea
Il testo racconta il viaggio attraverso una Contea priva di conte da lunga data: più esattamente, un viaggio attraverso remote cronache e remote opere di cantori e di miniatori. Durante un breve arco temporale situato in un basso Medioevo tumultuoso, quattro consorterie, ovvero famiglie gentilizie attorniate da soci minori e munite di truppe in campo, confliggono: si contendono la supremazia sul territorio. Si susseguono battaglie, scaramucce, scorrerie, complotti, duelli pittoreschi, mentre accadono le consuete vicende quotidiane: il lavoro, gli affari, i piaceri, i lutti, le chiacchiere, le occasionali gazzarre all'aperto come tra le pareti domestiche. Una movimentata miriade di eventi, una folla eterogenea di personaggi invadono lo scenario. Tra rapidi scorci di paesaggio e minimi arredi interni agiscono gran signori e laboriosi popolani, cavalieri e masnadieri, mercanti e gabellieri, e un anonimo notaio, un carpentiere, un erudito, e il cospiratore Almarico, l'ispettore Alderigo, la vedova Ildegarda, l'arrugginito Bernabò, il giovane campione Obizzo, la tenutaria Mabilia: tutti attivi entro i ristretti limiti delle informazioni di cui è in possesso chi scrive. -
Sulla rotta del destino
"Sulla rotta del destino"""", il nuovo romanzo di Giusy Caligari, ci porta in giro per il mondo seguendo le avventure e gli amori dei suoi personaggi. Dalle nevi di Aspen, alle coste Australiane, ai più esclusivi campi da Golf del mondo. Ancora una volta una storia trasversale..." -
Un diplomatico senza portafoglio. Vita e opere del conte Giovan Battista Belli di Sardes e della sua famiglia
È un'opera ricca di umanità, nella quale l'autore riversa l'esperienza da lui vissuta in Brasile, una delle sedi dove ha prestato servizio per molti anni nella sua lunga e brillante carriera. L'autore presenta uno spaccato della storia del nostro Paese attraverso la vita di un italiano, trasferitosi in Brasile, al servizio della patria. Al tempo stesso, egli ha descritto con l'atmosfera suggestiva del Brasile tra la fine dell'ottocento e gli inizi del novecento, un periodo ricco di eventi che mutarono il corso della storia di quel Paese e del mondo. Tutto questo l'autore fa, muovendo la sua narrazione da un semplice manoscritto - da lui definito ""il classico messaggio nella bottiglia"""" rinvenuto per caso negli archivi dell'Ambasciata d'Italia in Brasilia e destinato forse, senza il suo intervento, a essere dimenticato per sempre. Al termine del libro il lettore sarà sicuramente conquistato dalla figura del conte Belli di Sardes."" -
La diminuzione del PIL. Dodici racconti
"Una serie di racconti in cui l'autore, con insolita verve e acutezza, ci parla del presente, del nostro tempo, con le sue assurdità e i suoi paradossi. Una serie di racconti, ma in realtà legati fra di loro, quasi a comporre un romanzo, in quanto i personaggi ritornano, a cominciare propio dal Minetti del primo testo, ricompaiono, arrivando progressivamente a meglio definirsi, nei loro caratteri, nelle loro vistose mancanze, nei loro tratti scomposti, nei loro movimenti o volti caricaturali. Negli sviluppi o nelle involuzioni della loro mediocre carriera esistenziale."""" (Maurizio Cucchi)" -
Sul luogo del design. Intorno al lavoro dei fratelli Castiglioni
"Molto è stato detto e scritto sui fratelli Castiglioni, tuttavia questo libro sviluppa ed esplora in modo nuovo quelle modalità comportamentali ed etiche che hanno caratterizzato la loro opera e le loro realizzazioni. Pochi hanno approfondito in modo così lucido e completo l'approccio ideativo dei Castiglioni, cogliendone l'essenza: 'Nei progetti dei fratelli Castiglioni, non c'è l'estetismo di comodo, né il culto per un'astratta funzionalità, ma una passione per l'umano uso che nutre la radice del progettare'. Sironi evidenzia così quegli aspetti, non sempre evidenti e per lo più nascosti, che hanno permesso ai Castiglioni di rifuggire da quella 'furbizia' che strizza l'occhio al mercato e alle mode momentanee dimenticando che 'la funzione viene prima della forma'"""". (Carlo e Giovanna Castiglioni)" -
Il sogno americano di Bianca
Il libro mostra una pluralità di immagini raccolte in un lungo e appassionante vagabondaggio attraverso gli Stati Uniti d'America. Persone, luoghi che hanno fatto storia attraverso i suoi personaggi, panorami mozzafiato, ricordi del passato, costruzioni simbolo di una immortalità che richiama al meditare, miracoli della tecnologia che ci avvicinano ad altri mondi per ammirarne le impronte, una natura mai stanca da turbare i nostri sogni, ecco, questo è ciò che si può cogliere nello sfogliare questo libro, è un viaggio del conoscere, la migliore esperienza che si possa fare. -
Album di schizzi senza schizzi
La nota introduttiva all'Album di schizzi senza gli schizzi di Hans Christian Andersen, chiama questa prova del grande danese 'graziosissima leggenda'. Senza la minima enfasi e da fiabesca dama di corte, s'inchina non meno graziosamente di fronte al suo Re e alla sua figlioletta. Ogni rilettura di Andersen, specie in età ultrasatura di vita e delle associate esperienze è un effettivo elixir fatto pagina, un integratore vitaminico, un farmaco per niente imparentato con l'acido lisergico sperimentato da Huxley o con il Peyotl - carne di dio - dei surrealisti. La tarda rilettura mi ha consigliato di non staccare dal testo di Andersen il saggio di Maria Petersen poetessa e narratrice di Francoforte sull'Oder cui va anche il seguente e memorabile incipit (perfetta identificazione con lo spirito del suo autore): 'Al tempo del diluvio universale che scompiglio orribile tra le acque della terra!'. -
Gli eroi di Bligny. 1918, l'epopea delle truppe italiane sul fronte occidentale
La Grande Guerra si sarebbe conclusa con la vittoria dell'Impero germanico se a Bligny i soldati italiani del II Corpo d'Armata non avessero stroncato la poderosa offensiva scatenata dal generale Ludendorff nel luglio 1918. Questa è la storia di cinquantamila Fanti e Artiglieri in grigioverde schierati sul Fronte Occidentale da aprile a novembre dell'ultimo anno di combattimenti della prima guerra mondiale. Un conflitto gigantesco che vide una grande unità italiana ergersi con eroismo epico nel momento culminante del confronto. Una pagina che merita di essere rivissuta, per quanto possibile, in un racconto e consegnata alla memoria. -
La disUnione Sovietica. Da superpotenza a periferia della globalizzazione
Il crollo dell'Unione Sovietica è stato uno degli eventi centrali del ventesimo secolo. Ha rappresentato la definitiva conclusione della Terza guerra mondiale, ossia la Guerra Fredda, e la fine delle lotte ideologiche che hanno segnato tutto il Novecento. Dopo una transizione complessa Mosca si è riposizionata sullo scacchiere internazionale ed ha ricominciato a contare nei ""salotti buoni"""" mondiali. L'area post sovietica è, invece, diventata teatro di scontro per il controllo delle enormi ricchezze energetiche. L'autore del volume ricostruisce le principali dinamiche successive al 1991, mentre grandi specialisti come l'italiano Sergio Romano, l'americano Richard Pipes ed il russo Andrej Rjabov forniscono fondamentali chiavi interpretative."" -
E se domani una farfalla...
Edward Norton Lorenz, matematico statunitense, disse: ""Il battito delle ali di una farfalla in Brasile può scatenare un tornado in Texas"""". Non sono sempre i grandi eventi a modificare l'equilibrio del mondo. La storia del libro indaga su alcune scoperte scientifiche che si possono trasformare in tremende armi di distruzione di massa. Un vecchio tomo, alcune pietre preistoriche ed un'antica pergamena riportano lo stesso inquietante progetto. Attraverso i millenni, i secoli, alchimisti e scienziati hanno cercato di dare vita ad un'arma terribile. Anche i protagonisti del romanzo si muovono attraverso un secolo per realizzarla. Morti incomprensibili, attentati e inquietanti strumenti della tecnologia moderna, fanno da sfondo a tutta la vicenda. Terremoti, tsunami, uragani e siccità... sembrano fenomeni naturali, ma a volte non lo sono affatto."" -
Augusto. Ritratto di un impero
Augusto muore a Nola il 19 agosto del 14 d.C. Ritratto di un Impero, nel bimillenario della morte, indaga nell'animo di un uomo che - cattivo generale ma abile stratega politico - riportò la pace a Roma dopo oltre un decennio di efferate guerre civili. Ne scandaglia la vita privata, rivelando risvolti e complotti inediti, mostrando che la sua accorta ma prudente rifondazione, dopo il turbinoso I sec. a.C., riuscì a far vivere l'Impero - con alterne vicende per ancora quattro secoli, fino alla fatidica data del 476, che segnò il punto di passaggio dall'Antico al Medio Evo. -
Il corpo tra volontà e rappresentazione. Schopenhauer, Nietzsche, Bloch
In questo seminario viene tracciata una ""filosofia del corpo"""" ripercorsa attraverso la medicina del Settecento rivisitata da Foucault e seguita poi nelle sue trasformazioni nel pensiero di Schopenhauer, Nietzsche ed Ernst Bloch.""