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22 giugno 1941. L'attacco alla Russia
Quando concentrano il loro sguardo su un grande avvenimento gli storici ne ricercano le cause profonde in alcuni fattori collettivi: gli interessi dei gruppi economici, i conflitti sociali, l'ideologia delle classi dirigenti, dei partiti, della casta militare. John Lukacs segue un altro percorso. Fissa la sua attenzione sulle giornate cruciali che precedono l'avvenimento e sui grandi protagonisti. A differenza di molti storici del Novecento, questo studioso crede che la storia sia opera di alcuni giganti e che il solo modo per raccontarla sia quello di esplorarne la formazione, il pensiero, il carattere, la cultura, la moralità e l'immoralità. Lukacs mette in scena in questo libro due ""geni del male"""", Hitler e Stalin e ne ricostruisce le relazioni durante la fase che precedette l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica il 22 giugno 1941. Gli interrogativi sono quelli già affrontati da altri storici. Perché Stalin stipulò un trattato di amicizia e un protocollo segreto con la Germania nazista? Perché Hitler decise d'invadere l'Urss? Perché Stalin rifiutò di credere ai preoccupati rapporti dei suoi generali? Quali fattori impedirono a Hitler di realizzare il suo disegno? Quali furono gli effetti della guerra tedesco-sovietica sulle altre vicende della Seconda guerra mondiale? Le risposte sono particolarmente convincenti e contribuiscono a ridimensionare alcune delle leggende che si sono accumulate dal 1941 a oggi."" -
Al suono della giostra
"Al suono della giostra"""" racconta la storia di un uomo così imprigionato dal suo passato da non essere in grado di cogliere le occasioni e le possibilità offerte dalla vita. Su insistenza della fidanzata Mary, che giace gravemente ferita in un letto di ospedale dopo essere inspiegabilmente scomparsa per quaranta giorni, il protagonista si reca in un luogo nel quale molto tempo prima sorgeva un Luna Park. Chiuso da vent'anni in seguito alla morte del fratellino di Mary, caduto dalla ruota, di Bowman's Park restano in teoria solo rovine. Ma una volta arrivato lì, il protagonista, accompagnato da una """"guida"""" di nome Henry, trova un luogo magico, perfettamente conservato e funzionante, dove si troverà ad affrontare incontri che lo metteranno faccia a faccia con il suo passato, i suoi problemi irrisolti e la sua incapacità di cambiare." -
Il demone. Magdeburg
Nazione germanica, Anno Domini 1631. L'illusione della pace svanisce con le nevi dell'inverno. Una primavera improvvisa e cruda tramuta la terra tedesca in una desolazione desertica. Venti torridi flagellano vallate e altopiani. Orde di corvi sono in attesa del banchetto a venire. Non dovranno attendere a lungo. La guerra eterna torna a esplodere. Magdeburg, città del destino e della dannazione, è nuovamente sull'orlo dell'abisso. A disperata difesa, le forze luterane sostenute dal Re di Svezia, ma ancora prive dell'appoggio militare dei principi germanici contrari all'assolutismo asburgico. In feroce attacco, l'esercito dell'Impero cattolico, migliaia di uomini allo stremo a causa di stenti, pestilenze, diserzioni. Un esercito ridotto a una macabra torma barbarica. Da ambo le parti, dominano niente altro che desiderio di morte e voglia di strage. Reinhardt von Dekken, un tempo temuto, rispettato principe di Turingia, è ormai un reietto. Il suo declino tra i pari di Germania appare inarrestabile. Il suo disegno di potere assoluto è disgregato. Perfino la sua terra, troppo a lungo risparmiata dalla furia del conflitto, si trova ora sotto una minaccia incombente. Quella di Albrecht von Wallenstein, signore della guerra eterna, teso alla ricerca di una torbida riscossa egemonica. Sordo a ogni appello di ragione, preda di un'ossessione demente, Reinhardt von Dekken compie la scelta estrema. Abbandonare il suo castello, trascinare il suo esercito, e se stesso nell'abisso della guerra eterna. -
Stelle di Provenza
"A Stella piaceva da impazzire quando Gaspard faceva sciogliere lentamente nel gaspacho dei cubetti di ghiaccio aromatizzati alle foglie di basilico. Quando poi lei aveva veramente fame, Gaspard le preparava dei cibi più nutrienti, giocando sulle associazioni di sapori semplici: fettine di patate tiepide sulle quali aveva poggiato con amore dei petali di tartufo, carpaccio di capesante e di ricci di mare su un letto di rucola, condito con tre gocce d'olio d'oliva."""" Il celebre cuoco Gaspard Coimbra è nauseato dal lavoro, dalla fama, dalla moglie e fugge in un paese sperduto vicino ad Avignone, facendo perdere ogni traccia di sé. Qui si imbatte in un casolare abitato da Stella, una bella ragazza terribilmente magra... E trova la vita che aveva sempre sognato." -
La conquista del K2
Il 31 luglio 1954 Achille Compagnoni e Lino Lacedelli piantarono il tricolore sulla vetta del K2, la seconda montagna per altezza dopo l'Everest. Il successo italiano fu il risultato di una spedizione organizzata nel migliore dei modi possibili. E il merito fu del professore Ardito Desio, che in queste pagine racconta che cosa significasse, negli anni Cinquanta, progettare la conquista di un ottomila inviolato, quali furono le fasi, i costi e i vantaggi di una spedizione cosiddetta ""pesante"""", ovvero con decine e decine di portatori e quantità ingenti di materiali, per poi far arrivare in vetta due uomini: Lacedelli e Compagnoni. Un formidabile lavoro di squadra, dunque, che tuttavia sollevò polemiche infinite che segnarono la vita di altri partecipanti, primi fra tutti, il grande Walter Bonatti, allora poco più che ventenne che rischiò la vita per la vittoria comune, ma non potè raggiungere il più ambito traguardo di un alpinista: arrivare per primo in cima a una montagna inviolata."" -
Cerro Torre. Mito della Patagonia
Patagonia. Campo de Hielo Sur. Tra Cile e Argentina, a ovest del Fitz Roy, quasi mille metri di granito strapiombante che termina a quota 3128 in un fungo di ghiaccio. Il Cerro Torre, la ""montagna impossibile"""", la """"vergine inavvicinabile"""". II libro racconta la storia di questa vetta dai primi tentativi di scalata all'inizio del secolo scorso, alla controversissima e non ancora acclarata prima ascensione di Cesare Maestri e Toni Egger nel 1959, dalla prima ufficiale di Casimiro Ferrari con Chiappa, Conti e Negri, nel 1974, al successo di Bragg in stile alpino. Senza tralasciare un capitolo dedicato a Werner Herzog, il famoso regista di """"Grido di pietra"""", girato sul Cerro Torre. Come spesso accade quando si parla di Patagonia, la prima parte del libro è dedicata a questa terra meravigliosa ed estrema, in tutti i suoi aspetti, dalle navigazioni di Magellano all'esplorazione dell'entroterra, dalle prime cartografie di De Agostini allo sviluppo del turismo e del trekking. Tom Dauer, avvalendosi anche della preziosa collaborazione di alpinisti e scienziati (Silvia Metzeltin e John Bragg, ad esempio), ha dato vita a una vera enciclopedia sul Cerro Torre."" -
La fine del tempo. Nuove rivelazioni sulle profezie dei Maya
Secondo gli antichi maya, l'attuale ""Era del Giaguaro"""", iniziata il 13 agosto dell'anno 3114 a.C., giungerà a compimento il 21 dicembre del 2012. Da oltre cento anni, quando cioè fu scoperto il sistema di calcolo del tempo dei Maya, questa data stuzzica la curiosità degli studiosi. Tanto più essi ne sono affascinati quanto più a questa data sono attribuite ulteriori caratteristiche: per esempio il 22 dicembre 2012, giorno successivo al solstizio d'inverno, il sole sarà allineato con uno stargate al centro della nostra galassia, evento che si ripete solo ogni 25.800 anni. Nelle """"Profezie dei Maya"""" il fulcro delle teorie di Gilbert era la possibile conoscenza dei cicli delle macchie solari da parte dei maya, ma allora furono maggiori le domande suscitate delle risposte ai misteri indagati. Oggi, a distanza di oltre dieci anni, molte cose sono cambiate e molti progressi sono stati fatti. Alla luce di nuove informazioni l'antica profezia può essere, oggi, svelata. Gilbert può finalmente rispondere a domande come """"Che cosa potrebbe significare per noi la data del 21 dicembre 2012?"""" """"Come è possibile che i maya, una popolazione primitiva, conoscesse con precisione la disposizione del cielo il 21 dicembre 2012?"""" e soprattutto """"Dobbiamo prendere sul serio la minaccia di un'epoca di apocalittici cataclismi?"""""" -
In volo senza confini. Una storia d'amore, di volo e di condor
"Questo è il libro che non avrei voluto mai scrivere. Una storia, la mia storia, di un'esperienza che non avrei mai voluto vivere. Ma è anche il racconto della mia esistenza. Un racconto di successi e di mal di montagna, di passione e di amarezza. Un arcobaleno di emozioni tra le risate e il vento. Ansie e fatiche nel sole cocente del deserto o al freddo pungente dell'Himalaya. Una storia di amore e di coraggio. Di pianti e di onde bianche dell'oceano. Di notti gelide riscaldate dal fuoco e dall'amore. Di mattine finte rischiarate dalle torce frontali. Di amicizia e di rispetto. Di aquile, gru, falchi, poiane, albatros e condor. Poca quiete ma, come diceva Angelo, 'per riposarsi c'è sempre tempo'."""" Laura Mancuso è la moglie di Angelo D'Arrigo, l'uomo che ha insegnato a volare agli uccelli. È stata la sua compagna di vita e di avventure. Al suo fianco in ogni impresa, in ogni rischio, in ogni successo o delusione. Alla sua morte ha deciso di portare a compimento i suoi sogni e ha riportato a casa Maya e Inca, i due condor che Angelo voleva reintrodurre nei cieli delle Ande. Con una prefazone di Candido Cannavò." -
Danzare sulla corda. Storie della mia vita
Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila inviolati. Nel 1957 partecipò alla spedizione, ideata dal leggendario Hermann Buhl, che portò alla conquista del Broad Peak, con tutti i risvolti positivi e negativi che sono seguiti dopo la morte di quest'ultimo, un'esperienza che lo ha segnato profondamente e che ha alimentato infinite polemiche e controversie. Ma se questa vicenda ha un ruolo centrale nella vita di Diemberger, ""Danzare sulla corda"""" racconta molto altro ancora, storie di successi straordinari e momenti drammatici, di avventure pericolose e viaggi esaltanti in tutti gli angoli del mondo, dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più proibitive delle Alpi, dalla Groenlandia al Sudamerica. Fortune, misteri, montagne stregate, esperienze incredibili e aneddoti curiosi: il racconto appassionante di una leggenda vivente dell'alpinismo."" -
Le forze della montagna
Nato nel Périgord, il giovane René non sembrava predisposto a scalare montagne. Solo dopo la morte della madre, seguendo il padrino a Parigi, farà la conoscenza con i bleausards, gli scalatori di Fontainebleau. Il suo incontro con Jean Couzy, nel 1954, sarà determinante. In poco tempo, René Desmaison diventerà un alpinista senza pari. Pianterà chiodi su tutti i massicci del pianeta. Ovunque, nelle Alpi come in Himalaya e nelle Ande, ha privilegiato i versanti più pericolosi e le condizioni meteorologiche più difficili. Inaugurerà in questo modo il grande alpinismo invernale, realizzando la prima della parete ovest dei Drus nel 1957, poi quella della parete nord dell'Olan nel 1960. René Desmaison ha impresso nella memoria ogni singolo dettaglio della sua vita in montagna. Ritorna sugli avvenimenti che hanno scatenato polemiche: il salvataggio sui Drus nel 1966, durante il quale la guida Desmaison sfida il divieto dei superiori e riesce a salvare due alpinisti tedeschi in difficoltà, ma viene per questo radiato dalla Compagnie des Guides di Chamonix. E ritorna anche sull'episodio più doloroso della sua vita: il dramma delle Grandes Jorasses nel 1971, in cui il compagno Serge Gousseault morirà al suo fianco. Grazie a circa 1000 ascensioni, tra cui 114 prime, il suo palmarès è quello di un eroe, di un gigante cullato dall'ebbrezza delle cime e dall'angoscia dei chiodi instabili a cui, più volte, ha affidato la sua vita. -
I profeti disarmati. 1945-1948, la guerra fra le due sinistre
Per qualche decennio il Partito comunista italiano ha realizzato un miracolo. Apparteneva al Movimento comunista internazionale e aveva rapporti ""fraterni"""" con l'Unione sovietica, ma era al tempo stesso una grande forza democratica, un argine contro le incombenti minacce fasciste, una indispensabile componente della vita democratica nazionale e, grazie al ruolo di Palmiro Togliatti nell'immediato dopoguerra, uno dei principali costruttori dello Stato repubblicano. Quasi tutti erano stati fascisti sino al 1942 e avevano quindi una particolare familiarità con la professione dell'intellettuale organico. Il Partito comunista conosceva i loro trascorsi, ma li aveva perdonati e sapeva che questo atto di clemenza avrebbe garantito la loro fedeltà. Il successo dell'operazione ebbe l'effetto di oscurare l'esistenza di un'altra intelligencija italiana, poco incline a lasciarsi attrarre dalle seduzioni del grande Partito comunista. I suoi esponenti avevano combattuto il fascismo negli anni del regime, in patria o all'estero, conoscevano la natura del movimento comunista, sapevano che le sue strategie non erano compatibili con il futuro di un paese democratico. Le loro origini politiche erano diverse, ma avevano una comune ispirazione liberale. Erano """"Profeti disarmati"""", come li definisce Mirella Serri, ma avevano un piccolo quotidiano, """"Risorgimento Liberale"""", che fu in quegli anni uno dei più vivaci e brillanti organi d'informazione e di opinione della rinata democrazia italiana."" -
La mia Birmania
Gli ultimi avvenimenti in Birmania hanno rivelato al mondo il nome di Suu Kyi Aung San, premio Nobel per la Pace nel 1991 e anima della resistenza del popolo birmano alla dittatura militare. Ma, questa donna minuta ed elegante, da dove trae la forza e la convinzione che le consentono di lottare con tranquillo eroismo contro la giunta al potere in Birmania? Rifiuta la provocazione, rifiuta la paura, rifiuta l'odio. Si ostina a cercare il dialogo. Come è riuscita a conservare la sua straordinaria pacatezza di fronte alle ingiurie, di fronte agli arresti - da anni è prigioniera nella propria casa e per più di due anni è rimasta senza notizia di suo marito e dei suoi figli - di fronte ai soprusi quotidiani? Con chiarezza e semplicità Aung San Suu Kyi, in conversazione con il giornalista Alan Clements, risponde a questi interrogativi in un libro che è di scottante attualità e di saggezza senza tempo. -
La bilancia di Tutankhamon
1922: è l'anno della più importante scoperta archeologica del ventesimo secolo: la tomba di Tutankhamon. Prima dell'apertura ufficiale, un gruppo di archeologi si introduce nel sepolcro per dare un'occhiata ai tesori che vi sono racchiusi. Samuel Dux, un giovane disegnatore inglese impegnato negli scavi, partecipa alla spedizione ma fugge sconvolto da un evento traumatico e torna precipitosamente a Londra. Qui trova lavoro presso il magnate dello zucchero e noto collezionista di antichità Elmer Barrington, che lo ospita nella sua villa dove vive con la figlia Iris dopo la morte della moglie e del figlio Charles, caduto in guerra. Iris e Samuel si innamorano, ma la relazione è osteggiata dal vecchio Elmer che ricatta Samuel accusandolo di avere rubato dalla tomba di Tutankhamon la bilancia del cuore, un preziosissimo reperto dai poteri misteriosi. In questa rete intricata di menzogne, Samuel cerca disperatamente di dipanare il filo della verità, aiutato in questo dalla magica statua che ha il potere di mettere a nudo la purezza dei sentimenti... -
Quello che le mogli non devono fare
Pubblicati nel 1913, in un'epoca in cui le donne restavano a casa mentre i mariti erano al lavoro, i consigli di Blanche Ebbutt continuano a essere straordinariamente attuali e ci illuminano sulla difficile arte del matrimonio perché ""per restare sposati, sposati nel perfetto senso del termine, è necessario essere veri e propri artisti. Invece, la maggior parte di noi si accontenta di cavarsela alla meno peggio"""". """"Leggendo il libro della Ebbutt ho subito avuto il sospetto che il nome fosse uno pseudonimo e che il libro non fosse stato pubblicato per la prima volta nel 1913, ma in realtà scritto dal mio caro marito, molto probabilmente dopo il nostro ultimo giro all'Ikea. Si è tradito con: 'Non costringete vostro marito a seguirvi in laboriose spedizioni per fare acquisti, aspettandovi che rimanga di buon umore tutto il tempo... Di regola, gli uomini odiano lo shopping indiscriminato'."""" (Sarah Vine). """"Niente è peggio di sentir parlare dei tuoi sbagli in tono gentile, senza rimproveri e in maniera estremamente costruttiva. Quasi in ogni pagina, Blanche Ebbutt parla di peccati di cui sono colpevole, senza che prima me ne rendessi conto. Il mio consiglio a ogni marito è di comprare questo libro. È più economico e meno sospetto che invitare a cena la migliore amica di vostra moglie per chiederle consigli."""" (Michael Gove)"" -
Sasenka
1916: a San Pietroburgo nevica in un paese sull'orlo della rivoluzione. Ai cancelli dell'Istituto Smol'nyj per nobili fanciulle, una governante inglese aspetta una ragazza, attesa però anche dalla polizia segreta dello zar: Sasenka Zejtlin ha solo sedici anni, un padre ricchissimo, una madre devota di Rasputin, e uno zio bolscevico che la converte alla causa rivoluzionaria. 1936: sposata con un compagno che ha fatto carriera, madre di due figli e direttrice di un mensile ""rosso"""", Sasenka conduce una vita agiata all'interno dell'elite vicina a Stalin. Sopravvive alle purghe, ma alla vigilia della guerra commette un imperdonabile errore: per la prima volta in vita sua si innamora veramente, con conseguenze impensabili per lei e per la sua intera famiglia. 1994: più di mezzo secolo è trascorso, di Sasenka Zejtlin e dei suoi familiari, dei colleghi e conoscenti, dello stesso Paese in cui hanno vissuto si sono perse le tracce... finché Katinka, una giovane storica, viene incaricata di compiere una ricerca da un misterioso inglese, che a sua volta vuole accontentare la madre. Destreggiandosi nei meandri degli archivi di partito, da poco aperti, Katinka mette insieme i pezzi di un puzzle drammatico che viene da un passato lontano e dimenticato, ma che riaffiora coinvolgendola ben più di quanto non potesse immaginare... Dalla Russia zarista al tracollo dell'Unione Sovietica un romanzo di passioni, tradimenti, crudeltà ed eroismo."" -
Le attitudini mentali
Sembra ovvio ritenere che un libro sulle attitudini mentali parta da acquisizioni certe sul concetto di mente e su quello di attitudine. Purtroppo, non è così. La predisposizione a privilegiare certi comportamenti mentali piuttosto di altri è sicuramente osservabile, con regolarità, nei vari individui. Ci sono persone che seguono processi di pensiero ordinati e metodici, altri che si avvalgono spesso di processi intuitivi, altri che sono indotti ad appoggiarsi, in modo rassicurante, a schemi abitudinari, altri ancora che non possono fare a meno di spunti creativi come modalità costante per risolvere i problemi. -
L' esperienza umana. Introduzione all'antropologia culturale
Questo testo intende offrire una panoramica articolata dei percorsi e dei temi che la scienza antropologica ha affrontato nella sua storia e affronta oggi, osservando i modi con i quali l'umanità dà senso alla propria esperienza. -
Corpo non si nasce, si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione
Solo pochi anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, Simone de Beauvoir, anche grazie alla sua frequentazione della letteratura antropologica, affermava ""donna non si nasce, si diventa"""". Questo lavoro sposta l'attenzione sulla complessa relazione tra corpo e generi che vengono analizzati, nelle loro implicazioni dialettiche e conflittuali, come costruzioni socioculturali. L'antropologia ha da tempo ribadito che corpi e generi non sono essenze riconoscendo altresì l'impossibilità di una postura neutrale che prescinda dal confronto con meccanismi di dominazione rispetto ai quali non basta dirsi donna. Gli itinerari etnografici qui tracciati - muovendo dall'esemplarità negativa dello stupro genocidario rwandese che decostruisce il corpo sessuato, raccontando le soggettività dei pagne """"autenticamente africani"""", denunciando l'ipocrisia della chirurgia estetica intima femminile, evidenziando i bisogni di risignificazione dei corpi tatuati per approdare al """"tempo incerto"""" della menopausa nella migrazione - conducono a reinterrogare la disciplina antropologica e le sue pratiche anche nel rapporto, tutt'altro che lineare, con i femminismi."" -
San Pio da Pietrelcina
Un nuovo approccio, diretto e documentato, alla vita, alle opere, alla personalità di Padre Pio. I doni che Dio gli concesse per il bene dell'umanità, quali l'introspezione dei cuori, la bilocazione, la profezia e le visioni mistiche. Le sofferenze provocate dalle stigmate e dalle numerose malattie quale espiazione per la redenzione delle anime. Le straordinarie guarigioni e i miracoli che lo hanno reso celebre. Testimonianze esclusive di figli spirituali e di persone che lo hanno incontrato. Testo integrale della Preghiera per ottenere grazie da San Pio da Pietrelcina. -
La custode dei sogni
1940. In Trentino, ad Aldeno, un paese adagiato nella stretta Valle dell'Adige, nasce Eliana. Trascorre l'infanzia in famiglia confortata dall'affetto della nonna e della sorella Adele. A nove anni si trasferisce in un maso di campagna presso alcuni parenti. Lontana da casa avrà modo di maturare lavorando alacremente, ma anche di scoprire giorno dopo giorno l'incanto di una natura fatta di colori, sensazioni e profumi ancor prima che di persone. È proprio in questo periodo che nasce nell'animo un forte desiderio di indipendenza, di una vita fatta di sogni e di poesia, molto lontana da quella condotta dalle donne da lei finora conosciute. Tornata ad Aldeno, trova lavoro a Trento. Eliana, però, sogna una vita avventurosa e, se pur trattenuta da forti legami famigliari e frenata da un ferreo senso del dovere, l'innata curiosità e una smisurata sete di libertà la spingeranno ad allontanarsi dalla propria terra e dalla famiglia, emigrando in Svizzera. Dopo un anno ritorna a casa. L'anno seguente si reca a Roma dove trascorrerà un lungo periodo, sullo sfondo della dolce vita romana. Tuttavia, l'ambiente frivolo di quegli anni non fa per lei, semplice ragazza di provincia. Decide così di andarsene dalla capitale, appena possibile. Dopo essersi fidanzata con il ragazzo che è sempre stato nel suo cuore fin dalla prima adolescenza, e che non ha mai dimenticato, si trasferisce a Venezia presso una facoltosa famiglia, dove trascorre i successivi quattro anni...