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Le arche dei santi. Scultura, religione e politica nel Trecento veneto
Un numero eccezionale di sepolcri monumentali in onore di santi e beati è stato costruito nel Trecento nelle regioni che affacciano sull'Adriatico settentrionale, tra Romagna, Veneto, Friuli, Istria e Dalmazia. Imponenti e vistose, preziose per l'impiego di marmi pregiati e la qualità delle loro sculture, queste opere testimoniano di un dinamismo spirituale e artistico che in questo campo non ha equivalenti in Italia, se non in Toscana. Scritto da uno storico dell'arte, ma pensato più largamente per chi s'interessa alla storia, il volume propone per la prima volta un'analisi globale di queste creazioni, attenta non solo alle forme e all'iconografia, ma anche alle funzioni, ai contesti fisici e mentali, alle intenzioni dei committenti, alle vicissitudini secolari. -
La copella politica. Esame istorico-politico di cento soggetti della Repubblica di Venezia (1675)
La copella, o coppella, era anticamente un crogiolo poroso a forma di vaso, usato per raffinare metalli preziosi. L'anonimo autore di questo testo, conservato in pochissime copie e datato 1675, descrive i cento senatori veneti più ragguardevoli del suo tempo (molti dei quali sarebbero poi divenuti procuratori e dogi), purificandone i profili dalle edulcorazioni dell'apparenza sociale e della piaggeria politica. Donde il valore dello scritto, che rivela una capillare, profonda conoscenza del patriziato della Serenissima, e il cui autore è probabilmente da identificarsi in Giovanni Sagredo. Costui, una delle emergenze più acute della classe senatoria, sarebbe stato eletto al dogato il 23 agosto 1676, per poi vedersi dopo un giorno e mezzo - caso unico nella storia di Venezia - annullata la nomina. -
Statuta de ludo. Le leggi sul gioco nell'Italia di comune (secoli XIII-XVI). Ediz. italiana e inglese
"Statuta de ludo"""" è una raccolta di leggi sul gioco dell'Italia di tradizione comunale (secoli XIII-XVI). Organizzata come strumento per orientare nella pratica ludica delle comunità cittadine e locali nei secoli indicati, è una necessaria premessa allo studio della storia della ludicità. La fitta rete di norme qui ricostruita attesta tanto il lungo impegno di regolamentazione (e quindi di messa in sicurezza delle comunità dai """"pericoli"""" dell'attività ludica), quanto l'irrinunciabile e diffuso bisogno di gioco, con la """"scoperta"""" delle opportunità anche economiche che esso poteva offrire. Il ricchissimo lessico ludico ricomposto comprende soprattutto giochi d'azzardo, ma anche d'abilità, d'ingegno, passatempi, competizioni """"armate"""", di gruppo o individuali, fino ai palii delle grandi feste patronali e al ballo, dando conto, anzitutto, dell'ampiezza e della complessità del sistema ludico nel suo insieme." -
«Melior ut est florenus». Note di storia monetaria veneziana
Percorso invero intricato e tortuoso quello della storia monetaria veneziana, seguendo il quale è molto facile perdersi, soprattutto se non ci si libera per tempo delle moderne convinzioni intorno al denaro e a tutto ciò che questo sta a significare in termini di emissione, circolazione, potere d'acquisto, spendibilità, inflazione, deflazione, corso forzoso. Percorso millenario tale da sovrapporsi perfettamente, salvo trascurabili scostamenti, alla vicenda statuale, anch'essa millenaria, di quella che a suo tempo era stata la regina dell'Adriatico e del Mediterraneo orientale, riproposto in chiave istituzionale piuttosto che numismatica in senso stretto. In estrema sintesi, monete e istituzioni: fattori esclusivi di quel binomio pressoché inscindibile che è stato, alla resa dei conti, la ragione prima della grandezza di Venezia. -
Una gentildonna irrequieta. Giulia Gonzaga fra reti familiari e relazioni eterodosse
La biografia di Giulia Gonzaga, protagonista di un delicato passaggio della storia politica, culturale e religiosa del Cinquecento italiano, permette di cogliere con vivezza un'epoca ed i suoi drammatici snodi. Discepola prediletta di Juan de Valdés e al centro del gruppo degli spirituali valdesiani, amica fedelissima di Pietro Carnesecchi (che, condannato per eresia, salirà al patibolo), Giulia Gonzaga fu donna profondamente legata al suo ceto, al suo potente casato e alle strategie familiari e politiche. Il libro racconta come il mutare degli equilibri politici in Italia, all'inizio del dominio spagnolo, si intrecciò con il dissenso religioso e con lo sforzo di imprimere un diverso corso alla Chiesa di Roma. Racconta anche le relazioni, le amicizie, le solidarietà di un'aristocrazia soprattutto femminile, che tentò di giocare un ruolo nell'aspro conflitto apertosi nella società italiana, durante il dilagare della Riforma in Europa, intorno al problema dell'ortodossia e dell'eterodossia. -
G. F. Händel. Aufbruch nach Italien-In viaggio verso l'Italia
Oggetto dei saggi qui presentati sono le esperienze del giovane Händel in ambito culturale italiano, con particolare riferimento al territorio veneziano, oggetto finora di scarse ricerche. I contributi sono tratti dal convegno internazionale ""Georg Friedrich Händel. Aufbruch nach Italien. In viaggio verso l'Italia"""", tenutosi nel 2009 presso il Centro Tedesco di Studi Veneziani, in occasione del 250° anniversario della morte di Händel."" -
L' uomo dei tre mondi. Storia di Samuel Pallache, ebreo marocchino nell'Europa del Seicento
Tre fedi, due continenti, cinque paesi. Ebreo di origini spagnole nato a Fez, Samuel Pallache fu ambasciatore del re del Marocco, poi spia e agente segreto a servizio degli spagnoli, mercante e agente doppio ad Amsterdam e infine prigioniero a Londra, accusato di pirateria. Ebreo ma anche ""barbaro"""" e africano e cattolico in Spagna, Samuel seguì le strade della diaspora sefardita senza mai integrarsi davvero nella comunità ebraica olandese, e attraversò più volte i confini di un'Europa in guerra, divisa tra cattolici e protestanti, cambiando fede lingua e identità con la stessa facilità con cui cambiò abiti e protettori. Acclamato dal pubblico e dalla critica spagnola e americana, """"L'uomo dei tre mondi"""" è un riuscito esperimento di """"microstoria globale"""", un'appassionante biografia individuale che si apre ai grandi temi della """"global"""" e """"connected history"""", restituendoci un'immagine vivace e sorprendentemente cosmopolita dell'Europa del Seicento, dei suoi scontri di potere e delle sue alleanze. Sullo sfondo il Marocco dei sultanati, nel punto più alto della sua ricchezza e influenza in Europa, la Spagna di Filippo III, le comunità ebraiche di Fez e di Amsterdam, l'Inghilterra che si scopre potenza mercantile e tutto un mondo di mercanti, spie, contrabbandieri che si muove lungo l'asse atlantico dall'Africa all'Europa."" -
Civiltà della crisi. Cultura e politica in Italia tra Otto e Novecento
Una delle maggiori studiose della storia italiana contemporanea mette a fuoco momenti salienti della cultura del nostro Paese per cogliere legami e connessioni, continuità e rotture, e infine la perdurante memoria di un passato con cui, al di là delle intenzioni, non si erano fatti completamente i conti. Alcune figure ne sono testimoni esemplari: Delio Cantimori e la sua inquieta e tormentata esperienza degli anni Trenta; Leone Ginzburg con il suo intransigente antifascismo che non gli impediva tuttavia di capire anche se non giustificare; Carlo Levi nel suo passare tra due tempi con apparente distacco e sguardo acuto; Emilio Sereni che del suo significativo percorso porta intero il carico di contraddittorie e irrisolte esperienze. -
Venezia e i turchi
La storiografia veneziana dell'età moderna e poi quella europea dell'Ottocento e Novecento hanno rappresentato per lo più il rapporto secolare tra Venezia e i turchi nel segno del conflitto di ""civiltà"""" e di """"fede"""", oltreché di interessi economico-politico-territoriali. La realtà storica, quale risulta da innumerevoli fonti archivistiche, cronachistiche, letterarie è altra, più articolata, complessa, per lo meno contraddittoria. Guerre ricorrenti, certo, anche dure e traumatiche, ma anche alleanze più o meno, lunghi periodi di proficue relazioni commerciali e un interscambio culturale che solo il velo della dichiarata, perenne inconciliabilità tra cristianesimo e islam ha negato o minimizzato. La riedizione di """"Venezia e i turchi"""" è dettata da una semplice considerazione: si tratta di un'opera fondamentale, da molto tempo esaurita, e che tuttavia appare ancora oggi di grande interesse, per nulla superata. Riproporla oggi in veste semplicemente emendata e corretta costituisce un'opportunità di poter nuovamente disporre di un classico della storiografia di argomento veneziano e dunque riguardante l'Italia moderna."" -
Acque e territorio nel Veneto medievale
Tra Padova, Verona, Vicenza e Treviso si distende oggi una grande pianura segnata da un reticolo fittissimo di insediamenti. Nel Medioevo, però, accanto alle città e a molti nascenti villaggi, grandi spazi erano occupati da paludi, boschi, fiumi e fossi. Gli uomini dell'epoca intervennero vigorosamente in quell'ambiente, nel tentativo non solo di guadagnare spazio alle colture, ma anche di ordinare il territorio per agevolare le comunicazioni e gli scambi, difendersi dagli eventi catastrofici, sfruttare meglio le risorse che l'incolto forniva in abbondanza, rimarcare i caratteri di un dominio politico. Non sempre ci riuscirono, e qualche volta i rimedi furono peggiori dei mali. Le trasformazioni del paesaggio, poi, non furono irreversibili e talvolta l'acqua e i boschi ripresero le terre faticosamente conquistate. Ma le tracce di quell'azione restano in parte riconoscibili anche ai giorni nostri, per quanto cancellate dagli stravolgimenti urbanistici degli ultimi decenni. I saggi qui raccolti ricostruiscono a campione quella vicenda, che è parte di un fenomeno che riguarda tutta l'Europa, e che si presta ad essere studiato pure sotto il profilo della storia culturale, dell'antropologia, delle scienze. Per questo si troveranno qui anche contributi che esulano dai confini della storia medievale veneta, per fornire di questo tema complesso una visione più sfaccettata. -
Il mestiere di storico (2012). Vol. 2
In questo numero della rivista della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea articoli di: Giuliano Amato, Maddalena Carli, Michele Alacevich, Marc Frey, Sara Lorenzini, Brad Simpson e Nick Cullather, Massimo Baioni, Pier Angelo Toninelli, Piero Craveri, Francesca Sofia, Germano Maifreda, Paolo Borruso, Leopoldo Nuti, Giacomo Parrinello, Asher Salah. -
La mente inventata. Le basi biologiche dell'identità e della coscienza
L'""io"""" è un'invenzione. La coscienza, uno straordinario artificio architettato dalle nostre cellule grigie. Questa è la provocatoria tesi del neurobiologo autore del libro, che vuole dimostrare come la maggioranza del lavoro del cervello si svolga mentre noi non ce ne accorgiamo; e come i meccanismi innati, selezionati tramite l'evoluzione, siano i veri responsabili delle nostre azioni."" -
Adultità. Vol. 10: Autoformazione.
Il volume presenta, tra gli altri, gli articoli di: Duccio Demetrio, Andrea Fontana, Francesco Cappa, Adelmo Sichel, Fabio Veglia, Antonio Erbetta, Maria Ferrari, Maura Striano, Mariangela Giusti, Patrizia Taccani, Mario Castagnetta... -
L' autore nella rete. Creatività e proprietà intellettuale nell'editoria multimediale
Creatività, libertà, accessibilità: parole d'ordine che sembrano connaturate alla rete e alle sue funzioni di mezzo strategico di comunicazione e diffusione della cultura e strumento di espansione dei consumi e scambi commerciali. Tuttavia, la duplicità dei concetti di libertà e accessibilità si presta a interpretazioni antitetiche, fino a giustificare l'abuso e la violazione della proprietà intellettuale delle opere on line. La complessità del tema, troppo spesso liquidato con considerazioni superficiali, merita invece una riflessione più approfondita. Per questo il libro affronta la questione da molteplici prospettive, a partire dagli aspetti strettamente giuridici fino alla ricostruzione della storia del diritto d'autore. -
Multigiornalismi. La nuova informazione nell'era di Internet
La velocità delle trasformazioni in atto nel mondo del giornalismo impone a studiosi e professionisti una riflessione sulle basi su cui poggia un mestiere sempre più centrale nella vita sociale, politica e culturale. In tale ottica, il volume, articolato in due parti distinte ma complementari, analizza da un lato il contesto socioculturale che ha influenzato l'evoluzione delle nuove forme di giornalismo e dall'altro la figura stessa del giornalista. I testi raccolti nella prima sezione puntano a individuare gli elementi che caratterizzano questo lavoro e le nuove competenze richieste dalle tecnologie. Nella seconda parte del volume si analizza come sia modificata la percezione sociale dell'informazione dopo l'avvento delle nuove tecnologie. -
Fenomenologia materiale
La fenomenologia materiale si pone di nuovo la domanda fondamentale della fenomenologia e della stessa filosofia: che cos'è la donazione? Essa la interpreta non più solo, in accordo con il pensiero tradizionale dell'Occidente, come apparizione nel mondo, ma come la stretta invisibile della vita al suo proprio pathos. -
Educazione motoria, sport e curricolo
La nascita, nel 1999, delle facoltà e dei corsi di l'aurea in Scienze motorie ha segnato una svolta importante dal punto di vista sia scientifico, sia formativo. Anche nell'Università italiana è stato introdotto un campo di studi e di ricerche rimasto per lungo tempo escluso dai livelli accademici della formazione a causa, in parte, di quel pregiudizio culturale che, sulla base del rigido paradigma della divisione fra anima e corpo, assegnava alla prima valori e significati di profilo ""alto"""", relegando l'educazione del corpo a una dimensione di rango inferiore, priva di """"intelligenza"""". Questo manuale si propone come efficace strumento di base per i nuovi iter formativi."" -
Conoscenza e cognizione. Tra filosofia e scienza cognitiva
Alcuni specialisti italiani nei campi della logica, dell'epistemologia, della filosofia della mente e della filosofia del linguaggio discutono il complesso rapporto tra la conoscenza, considerata nella sua veste filosofica tradizionale, e la cognizione, intesa come un complesso di processi cognitivi studiati da scienze empiriche quali la psicologia, la neurobiologia, la biologia evoluzionistica e la scienza cognitiva. Gli argomenti trattati nei diversi contributi spaziano dai fondamenti della logica e della matematica alla giustificazione epistemica, dai molteplici aspetti del problema mente/corpo alla naturalizzazione della semantica, dai diversi modi del ragionare e del riferire al ruolo del contesto negli usi del linguaggio. -
Net sociology. Interazioni tra scienze sociali e Internet
Come cambiano i rapporti e le interazioni sociali con l'avvento di Internet? Come variano i costumi culturali nell'epoca delle reti? Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso dell'ultimo Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Sociologi ed è dedicato alla riflessione sul rapporto tra scienze sociali e nuove tecnologie. -
La dimensione estetica. Un'educazione politica tra rivolta e trascendenza
"La dimensione estetica"""" è l'ultimo saggio fondamentale e di sintesi pubblicato da Marcuse. Sviluppando un concetto introdotto fin dai tempi di """"Eros e civiltà"""" e ripreso in numerosi saggi, Marcuse definisce la forma di una teoria estetica marxista ed esplora quella dialettica in cui l'arte funziona come coscienza critica dell'individuo e della società. Egli coglie il fatto che un certo modo di sentire l'arte è la sola forma di espressione che può tenere e risollevarsi là dove religione, filosofia e politica tendono a fallire. Marcuse crea così una nuova articolazione tra questi generi, che offre l'ultimo spiraglio per una multidimensionalità critica in una società che tende all'unidimensionalità del principio della realtà oggettiva."