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Il giardino segreto di Villa de Claricini Dornpacher. Storia arte restauro
I giardini della Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco sono un patrimonio culturale che merita di essere salvaguardato e valorizzato per renderlo un luogo in cui ritrovare, insieme alla bellezza, i ritmi della natura. Il giardino all'italiana, ""segreto"""" in quanto frequentato in origine esclusivamente dalla famiglia de Claricini Dornpacher e dai suoi ospiti, rappresenta la sintesi dell'amore per le arti, un luogo in cui i manufatti che lo decorano si integrano con la natura, generando atmosfere ed emozioni uniche. La Fondazione de Claricini Dornpacher, con il supporto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e il sostegno della Fondazione Friuli, ha inteso valorizzare e promuovere i giardini di questa dimora storica, con l'obiettivo di restituirli alla conoscenza e alla pubblica fruizione."" -
Albergo Regina. Forse accadde, tra Cividale e Tolmino
Anni '50, la guerra è finita da qualche anno e la vita, nella cittadina friulana di Cividale sta riprendendo normalmente. Il lavoro non manca; l'indotto economico creato dalle decine di migliaia di militari acquartierati nelle varie caserme della cittadina, era notevole. Obbligatoria, era per allora, data la vicinanza di pochi chilometri, della ormai nota cortina di ferro di Tito e tutto il blocco dei Paesi dell'est nell'orbita dell'URSS. Sicché la cittadina, ricca di osterie, bar, trattorie, ristoranti, cinema teatri, era diventata un centro commerciale e sociale vivo che attirava anche la gente delle Valli del Natisone. Due amici Carlo e Walter, giovani adulti, si muovono disinvoltamente con una FIAT Topolino a cavallo del confine - la cosiddetta cortina di ferro - con rapide puntate, anche oltre i limiti territoriali stabiliti tra Itala e Jugoslavia e quindi illegali. Il finale non è la fine, ma potrebbe essere l'inizio di una nuova avventura. -
Gli orfani dei vivi. 1919: le verità nascoste
"... ci chiamavano i bastardi, gli intrusi, il tedeschetto, cancro, oltre a frutto della colpa o del peccato. Hanno cercato di sbarazzarsi di noi attraverso l'aborto o l'infanticidio. Nessuno ci voleva perché eravamo considerati i figli della Grande Guerra, nati dagli stupri e dalle violenze che le nostre madri furono costrette a subire... in silenzio."""" La storia di Giacomo e Anna, il coraggio di dire no e di ribellarsi alla fame e alla miseria, la voglia di ricominciare, perché il loro futuro era ancora tutto da scrivere. Ispirato a fatti realmente accaduti." -
Una vita con il cappello Alpino
(...) Una vita con il Cappello Alpino ci porta a rivivere i principali eventi della nostra storia nazionale tra la seconda metà del secolo scorso e l'inizio di questo nuovo millennio. È impressionante la mole di episodi dei quali Mazzaroli è stato testimone o ai quali ha partecipato direttamente, nella sua veste di soldato d'Italia o da semplice ma consapevole cittadino di questa Nazione. Dall'entusiasmo liberatorio con il quale festeggia, assieme al padre e all'intero popolo triestino, la fine della sanguinaria occupazione titina della sua città, fino al congedo, avvenuto da Comandante della Regione Militare Friuli-Venezia Giulia nel 2002. Nel racconto si intrecciano gioiosi episodi di vita personale, le tappe di una lunga e brillante carriera, i molti successi ma anche la narrazione in presa diretta degli eventi, spesso drammatici, che hanno caratterizzato la nostra storia recente. (...) Dall'introduzione di Enrico Poliero. -
Sconfinare per sopravvivere
Il romanzo a episodi più o meno concatenati affronta il Cinquecento con l'occhio rivolto esclusivamente, o quasi, lungo le sponde del mare Adriatico, da una parte e dall'altra, cercando di focalizzare le lotte continue per sopravvivere all'interno delle genti che esistevano su un territorio originalissimo per differenti linguaggi, religiosità, etnicità e per un background diverso, variegato, complesso e complicato. -
Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra ""Codici friulani della Commedia. Un itinerario dantesco da Nicolò Claricini (1466) a Quirico Viviani (1823)"""" ideata e promossa dalla Fondazione de Claricini Dornpacher nell'ambito delle """"Iniziative per il VII centenario della morte di Dante Alighieri. Il ruolo della famiglia de Claricini Dornpacher nello studio e nella diffusione della cultura dantesca"""", visitabile dal 19 settembre al 7 novembre 2021 presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (UD)."" -
Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima guerra mondiale 1914-1918
Perché un libro sulle navi da battaglie austro-ungariche? Un volume che nasce dall'esigenza di colmare un vuoto, presente ormai da troppo tempo nella saggistica navale italiana. Un testo che rende omaggio alla storia di una marina da guerra ormai scomparsa, ma che ha lasciato una traccia indelebile nelle acque dell'Adriatico. Le navi da battaglia austro-ungariche nella Prima Guerra Mondiale 1914-1918 prende in considerazione in modo dettagliato le caratteristiche tecniche delle singole unità e le loro vicende dalla posa della prima lamiera sino alla loro demolizione. Ricostruisce quel ricco microcosmo di personaggi, luoghi ed azioni, che hanno reso celebre la marina austro-ungarica nel Mediterraneo. Frutto di quattro anni di ricerche, questo saggio augura di aprire la strada a nuovi studi e di far luce su un argomento ritenuto spesso secondario e quindi poco approfondito. -
Imparare a imparare. Come la motivazione alimenta il coraggio di intraprendere e la capacità di reinventarsi
Il mio è un racconto autobiografico, scritto con l'intento di dare rilievo all'importanza della motivazione, ossia quella spinta interiore che ti porta a perseverare e a riuscire nell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, con il desiderio di applicare in una varietà di contesti quanto appreso, e con la curiosità di cercare sempre nuove frontiere. -
Ritmo-Rhythm. Ediz. bilingue
Il viaggio dentro continua. Proprio quando ""andare dentro"""" appare come l'unica opzione possibile, si può scoprire che non è più limitazione di libertà, ma dono prezioso. Grazia che ci offre l'opportunità e il tempo-spazio per investigare in noi profondamente. """"Come in alto, così in basso"""" ci ricorda Ermete, """"come dentro, così fuori"""" aggiungerei io. Una spinta a fare di ogni """"crisi"""" un'opportunità per andare ancor più avanti, ancor più in profondità, per scoprire ciò che agli occhi era celato, ma il cuore conosceva già... The journey within continues. Just when """"going inside"""" appears as the only possible option, you may discover that it is no longer a limitation of freedom, but a precious gift. Grace that offers us the opportunity and the time-space to investigate ourselves deeply. """"As above, so below"""" Ermete reminds us, """"as inside, so outside"""" I would add. A push to make every """"crisis"""" an opportunity to go even further, even deeper, to discover what was hidden from the eyes, but the heart already knew..."" -
Centellinare piccoli attimi. Ovvero: degustazione guidata dell'esistenza
"Mia madre mi addormentava accarezzandomi i capelli e augurandomi di diventare uno scrittore. Dopo molte esperienze professionali ed essere diventato molto adulto, non mi sono sentito di deludere le sue aspettative e dunque non è mia la colpa di questo volume. Viceversa, intravedeste qualche merito, allora se ne potrà parlare. Qui troverete una serena raccolta di ricordi riaffiorati e valorizzati che dovranno servirvi come percorso per rivivere situazioni analoghe. Una scorrazzata facile e leggera tra ricordi comuni, tra sensazioni quotidiane, con qualche riflessione più approfondita su alcuni temi a me cari. La lettura non impegna, ma incuriosisce e vi regala un momento di condivisione con voi stessi. Io l'ho scritto e voi leggetelo, ci saremo ripartiti oneri e onori""""." -
I sentieri delle portatrici nella grande guerra in Friuli. Ediz. ampliata
La presente pubblicazione, realizzata con il fattivo contributo del Club Alpino Italiano si propone di illustrare alcuni dei sentieri percorsi ed in parte realizzati, dalle Portatrici. Queste infaticabili e coraggiose donne fin dall'inizio del conflitto divennero Ausiliarie del Regio Esercito e furono adibite a gravosi ed impegnativi compiti. La loro opera, affiancata a quella dei Portatori, degli Operai Militarizzati e dei Tecnici Militarizzati al servizio dell'Esercito, figure che a tutt'oggi sono poco ricordate dalla storiografia ufficiale, contribuì in maniera determinante alla realizzazione di tutta una serie di infrastrutture logistiche e viarie che permisero alle truppe combattenti di sopravvivere e stazionare lungo la linea del fronte che, durante il primo conflitto mondiale, per gran parte della sua estensione, si sviluppava in territori orograficamente difficili. Con 15 schede sentiero e mappa Tabacco. -
Il romanzo della regia. Duecento anni di trionfi e sconfitte
Il libro è frutto della multiforme attività dell'autore, che si è misurato, praticamente e teoricamente, con l'inafferrabilità della ""opera d'arte vivente"""", come Hegel ha definito lo spettacolo teatrale, insieme di tutte le arti, nonché di politica ed etica, forma collettiva concreta eppure evanescente e fuggitiva, che ha richiesto una mente unica, una figura di nuovo genere che ai primi del Novecento ha reclamato tutti i poteri di palcoscenico: il regista, artista autonomo a pieno titolo da Gordon Craig in poi. Tutti i maestri sono analizzati e discussi, a partire da Goethe per arrivare a Nekrosius, con particolare attenzione all'Italia, da Pirandello e il Teatro d'Arte all'Odescalchi, da Visconti alla regia critica, da Strehler a Fo."" -
Il teatro Goldoni di Livorno. Un restauro per la città
Livorno e il Goldoni: una città che per venti lunghi anni aveva perduto il luogo più significativo di incontro e di cultura della sua storia recente. Nel 2004 la città si riappropria di una struttura in cui si sono succeduti spettacoli teatrali ma anche impegno e passione politica; dove ha cantato Caruso ma si è vissuta anche la scissione del Partito Socialista che nel 1921 ha dato vita al Partito Comunista. Il volume affianca ad una attenta ricostruzione del restauro, documentata dalle immagini di Carlo Cantini, la storia politica e spettacolare del Teatro. -
Storia illustrata di Lucca
La storia di Lucca, tracciata dallo studioso Del Punta e arricchita da immagini, rappresenta una panoramica sulle vicende della città dalle origini all'Unità d'Italia. Senza perdere il rigore scientifico, l'autore racconta i momenti salienti della vita, della politica e dei personaggi che hanno fatto la storia di Lucca e di cui ancora oggi si rintraccia memoria nelle grandi mura, nei palazzi, nelle chiese e nelle strette viuzze, oggi abbellite da eleganti negozi. Le immagini, che rappresentano le più importanti opere lucchesi sia di architettura che di scultura e pittura, consentono una doppia lettura, anche semplicemente visiva. -
Breve storia di Napoli
Leonardo Di Mauro e Giovanni Vitolo raccontano Napoli con un perfetto equilibrio tra la storia antico-medievale e moderno-contemporanea. Affrontano il tema della fondazione, la città “virgiliana”, i suoi patroni celesti, le magie e le patriottiche virtù nell’Alto Medioevo, le famiglie reali, gli ordini religiosi e le dinamiche politico-sociali. Non dimenticando la Napoli borghese e operosa del 400, la Napoli «gentile», le eruzioni, la peste e le rivolte, il ritorno del Re, i Lumi, Rivoluzione e Restaurazione. Infine le grandi guerre, tra risanamenti e bombardamenti. -
Storia illustrata di Napoli
Una storia di Napoli come difficilmente era stata presentata al lettore. Sui due piani del testo e del corredo iconografico la storia della città ""parla"""" al turista, al cultore di storia e allo studioso. Ampio spazio, oltre che agli ambienti e alle architetture, viene concesso ai numerosi volti di napoletani di ogni tempo. Dipinti, raffigurazioni e statue che continuano a guardarci dai sepolcri delle chiese e dei cimiteri più antichi: un popolo di pietra che permette di fare storia dell'arte, del costume e della committenza."" -
Architetture militari a Pisa. Demilitarizzazione e nuovi usi
Da repubblica marinara a base aerea ecco le vicende delle architetture militari a Pisa. Le trasformazioni delle fortificazioni storiche dal Medio Evo allo Stato unitario. Dai bastioni quattrocenteschi alla fine dei terrapieni seicenteschi. Le prime demilitarizzazioni granducali: la nascita del Giardino Scotto. Dall'unità d'Italia alla seconda guerra mondiale. La ""Cittadella"""" e la """"piazza d'Armi"""". La nuova caserma nel centro storico. Dal convento di San Martino all'ex Distretto militare. In appendice poi alcune proposte progettuali per la riconversione delle aree delle caserme a Pisa elaborate dagli studenti della Facoltà di Ingegneria di Pisa."" -
L' Opera di S. Jacopo in Pistoia e il suo primo statuto in volgare (1313)
Attraverso l'esame delle competenze dell'Opera di S. Jacopo di Pistoia e dei suoi statuti, si delinea la storia dell'importante istituzione comunale fra la seconda metà del secolo XII e il 1777, anno della soppressione. -
Breve storia di Firenze
Capitale dell'arte e della cultura, Firenze fu anche capitale d'Italia, patria di grandi condottieri, papi, famiglie potenti che si fronteggiarono per il controllo di territori immensi. -
L' antropologia tra etnia e nazione
Questo volume raccoglie momenti di un itinerario intellettuale all'interno dei fenomeni etnico e nazionale. La prima parte del libro raccoglie alcuni interventi ed articoli già apparsi in questi anni in riviste di settore di non facile reperimento; in alcuni di essi compare il terreno etnografico ed antropologico che l'autore ha iniziato a sperimentare nell'ultimo decennio, quello greco. Proprio alla Grecia è dedicata la seconda parte degli interventi, approfondendo le identità etniche e nazionali di quel paese.